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    Taranto chiede la rivincita a Reggio Emilia. Fiore: “È una simulazione di play off”

    Foto Prisma Taranto Volley

    Di Redazione
    A distanza di tre giorni dal ko subito al tie-break, la Prisma Taranto è pronta a tornare in campo contro la Conad Reggio Emilia. Domani pomeriggio al PalaMazzola (ore 18, diretta YouTube Lega Pallavolo Serie A), la squadra di coach Di Pinto avrà la possibilità di riscattare la sconfitta contro la formazione dell’ex Mastrangelo, nel match della 14° giornata del campionato Serie A2 Credem Banca.
    La sfida contro la compagine emiliana chiuderà il tour de force della Prisma: gli ionici, a causa dei recuperi delle sfide rinviate per il Covid-19, affronteranno il quinto incontro in sole due settimane. Rispetto alla gara di mercoledì, coach Di Pinto potrà contare su Roberto Cominetti, non utilizzabile nel recupero di campionato per motivi regolamentari: l’ex Mondovì potrà essere una freccia in più all’arco del tecnico rossoblù.
    Un impegno che si preannuncia ostico, come dichiarato dallo schiacciatore Alessio Fiore: “Ritorniamo in campo con la volontà di riscattare una sconfitta al tie-break: abbiamo analizzato le nostre carenze e gli errori commessi e dobbiamo cercare di non ripeterli. È una simulazione di playoff: si affronteranno due squadre a distanza di pochi giorni e prenderemo questa opportunità come spunto per il futuro prossimo“.
    Ripartire dagli errori commessi per ottenere la rivincita. L’analisi dell’atleta tarantino: “Siamo stati troppo fallosi, soprattutto nel tie break, peccando sul servizio. Da queste piccole imperfezioni, dobbiamo ripartire e migliorare. In questo genere di gare inciderà molto il fattore psicologico: si affronteranno nuovamente due squadre nel giro di poche ore dall’ultimo incontro, con entrambe le formazioni che conoscono i punti di forza dei rispettivi avversari. Noi dobbiamo scendere in campo con la giusta determinazione e con il carattere che ci ha contraddistinto nelle precedenti partite: dobbiamo cercare di imporre il nostro gioco e creare delle difficoltà rispetto a quelle che hanno riscontrato nell’ultimo match“.
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    La Cave del Sole Geomedical aspetta Siena. Marretta: “Ce la possiamo giocare”

    Foto Rinascita Volley Lagonegro

    Di Redazione
    La Cave del Sole Geomedical Lagonegro si prepara alla terza giornata di ritorno di Serie A2, che porterà al palazzetto dello sport di Villa d’Agri la Emma Villas Aubay Siena. La squadra di Alessandro Spanakis è reduce dalla bruciante sconfitta esterne patita a Mondovì nel recupero della sesta giornata di andata.
    La formazione senese scenderà in campo con tutta probabilità con il sei più uno formato dalla diagonale composta dal regista Marco Fabroni e dall’opposto Yuri Romanò, al momento autentico faro offensivo dei toscani. In posto 4 agiranno il russo naturalizzato australiano Igor Yudin e l’esperienza di Dore Della Lunga, con Ferdinando Della Volpe pronto a subentrare dalla panchina per far rifiatare i due titolari. Al centro ci saranno le manone di Matteo Zamagni e Rocco Barone, due tra i più esperti centrali di categoria. Il libero sarà Pasquale Fusco. Si ritroveranno sottorete a maglie incrociate i due registi Fabroni e Salsi, avendo ciascuno iniziato la stagione proprio con i rispettivi avversari (Fabroni a Lagonegro e Salsi a Siena).
    Per coach Tubertini intera rosa a disposizione: unica eccezione potrebbe essere Armenante, alle prese con un problema muscolare alla coscia destra.  “Sarà una gara difficile – dichiara il capitano Federico Marretta – poiché loro hanno delle ottime individualità e sono alla ricerca di continuità. Il fatto che cambino palleggiatore ogni volta non li aiuta, però sono forti in battuta e noi dobbiamo essere preparati a giocare molto spesso palla alta, senza sbagliare e provando a cambiare subito la rotazione. Noi saremo al completo, Vedovotto sta migliorando sempre di più e ci potrà dare una grossa mano. Siamo convinti che ce la possiamo giocare e siamo anche consapevoli di dover stare attenti in ogni fase, sia di break che cambio palla“.
    Appuntamento come sempre alle 18 per la diretta live sul canale di YouTube di Legavolley. 
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    Brescia cerca il riscatto contro Mondovì. Zambonardi: “Ferrini non fa rimpiangere Cominetti”

    Di Redazione
    Domenica alle 19 al San Filippo arriva il Vbc Synergy Mondovì, che all’andata al PalaManera si impose al tie break. Il Gruppo Consoli Centrale del Latte McDonald’s Brescia è chiamato a riscattare anche il passaggio a vuoto della scorsa giornata a Lagonegro.
    La gara di andata contro Mondovì, vinta dai piemontesi al tie break, è stata uno dei recuperi giocati da Brescia – nella serie di tre gare nell’arco di una lunghissima settimana di trasferte contro i Lupi, i monregalesi e poi Cuneo a metà di dicembre – e si è disputata  solamente un mese fa, ma con un sestetto molto diverso. Allora c’erano l’ex Tucano Festi al centro e Cominetti a banda, ora trasferiti a Santa Croce e Taranto, e giocava il secondo palleggiatore Milano, subentrato a Macias Infante.
    Domenica invece coach Barbiero potrà schierare in regia il nuovo arrivo Putini (dalla serie A spagnola dell’Eivissa Volei) con l’esperto Paoletti in diagonale, Borgogno e Ferrini in posto quattro, Marra e Bussolari al centro con Pochini libero. I piemontesi arrivano da prove incoraggianti, nonostante la classifica li tenga a distanza (10 punti contro 20): nel recupero di tre gironi fa hanno battuto Siena al tie break, rischiando una vittoria da tre punti, e hanno tirato cinque gare al quinto set sinora.
    Sono un osso duro, come conferma il tecnico Zambonardi: “E’ una squadra che sta facendo bene, che ha girato le difficoltà di organico in maggiore consapevolezza: Ferrini non fa rimpiangere Cominetti, il nuovo palleggiatore spinge la palla e velocizza il gioco a banda, Borgogno e Paoletti sono attaccanti forti, li conosciamo bene. Non badiamo alla classifica, ma a giocare al meglio delle nostre possibilità”.
    Fischio di inizio alle 19 di domenica; live streaming del match sul canale You Tube di Lega Volley all’indirizzo https://youtu.be/oGr1c-vhXR0  oppure sul sito di Atlantide Pallavolo nella sezione Diretta TV.
    Arbitri: Alessandro Oranelli e Lorenzo Mattei.
    I record nelle file bresciane: Tiberti con un a battuta vincente arriva a 100 in Regular Season, mentre Galliani con 6 punti gira la boa dei 2.300 fatti in carriera. A Bisi il compito più arduo, ma non impossibile per il forte opposto bianco blu: con 27 punti  arriverebbe a quota 2.500.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Alberto Cisolla, il futuro è in campo: “Mi diverto ancora troppo a giocare”

    Di Stefano Benzi
    È una regola un po’ fastidiosa: quando si vede un grandissimo talento estremamente giovane si chiede sempre se e quando farà il suo esordio. Quando ci si confronta con un giocatore veterano, con tante battaglie alle spalle, gli si chiede quando deciderà di smettere. Sembra che l’unica notizia che conta sia la pensione. E invece la notizia che riguarda Alberto Cisolla è che la pensione può attendere.
    Altra cosa spietata, si snocciolano i dati: a cominciare dagli anni. Per lo schiacciatore i prossimi sono 43 (a ottobre), più di trenta dei quali su un campo da volley, 26 a tempo pieno dalla giovanile della Sisley in poi. 17 stagioni in A1 (Treviso, Lube, Roma, Latina e Vibo) e 7 in A2 (Ortona e Brescia, dal 2015 a oggi). Quest’anno Cisolla festeggerà 25 anni di Serie A: esordio a Montichiari nella vittoria della Sisley Treviso per 3-1 della terza giornata, era il 13 ottobre 1996. Il suo allenatore era il mitico Kim Ho Chul e il rally point system ancora non c’era.
    Quasi 400 partite in Serie A (381 per quelli precisi) e 3844 palloni nel campo avversario. Ma anche migliaia di riscaldamenti ed esercizi di stretching; a occhio e croce più di 20mila ore di palestra, tonnellate e tonnellate di pesi. Il tutto con qualche infortunio a corollario di un curriculum vitae impressionante.
    Ma Alberto Cisolla non sente la fatica: “È un lavoro, o meglio, bisogna considerarlo e definirlo tale – dice lo schiacciatore – ma io mi diverto ancora troppo. La mia più grande passione è diventata il mio lavoro. E chi vorrebbe mai rinunciare a uno stato di grazia come questo? È bello tornare in palestra, stare con ragazzi più giovani di me, dare qualche consiglio e offrire il mio contributo. Sicuramente le trasferte pesano, ma alla fine il saldo è attivo e non ho alcuna intenzione di rinunciare a tutto questo“.
    Foto Reporter Zanardelli
    L’atteggiamento di Cisolla in campo è esemplare. Basta un cenno o uno sguardo per rincuorare i compagni: “Ho avuto la fortuna di trovare sulla mia strada persone che mi hanno aiutato e insegnato tanto, e che trent’anni fa mi hanno curato con la stessa attenzione. Bernardi, Gardini, Tofoli, Zorzi… È un patrimonio che fa parte del mio DNA, e come tale lo passo ai ragazzi più giovani che mi circondano“.
    Il primo che non vuole sentire parlare di possibile ritiro per Cisolla è il suo tecnico, Roberto Zambonardi: “Cisolla deve rassegnarsi, perché se dipende da noi starà in campo ancora per un bel pezzo. Brescia non gli dirà mai basta – dice l’allenatore della Gruppo Consoli Centrale del Latte – per noi è un campione. Ci offre un punto di vista, un’esperienza e un atteggiamento che sono diventati irrinunciabili. Dal punto di vista tecnico e tattico è ancora uno dei più forti, uno che può fare la differenza. Gli siamo riconoscenti e siamo solo felici del fatto che il nostro ambiente, per lui, sia ancora quello ideale“. LEGGI TUTTO