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    La Prisma Taranto chiude la regular season ospitando Bergamo

    Di Redazione Ottenuto il secondo posto matematico nella regular season, grazie al successo per 3-1 nell’ultima giornata contro Lagonegro, la Prisma Taranto si appresta a concludere il campionato tra le mura amiche: al PalaMazzola andrà in scena mercoledì 24 marzo il recupero della 16° giornata di campionato contro l’Agnelli Tipiesse Bergamo (ore 19.00, diretta YouTube Lega Pallavolo Serie A). Tre successi nelle altrettante partite per la Prisma Taranto di coach Di Pinto che, dopo aver guadagnato il lasciapassare per i quarti di finale, ha ottenuto anche la certezza del piazzamento in classifica. La sfida con Bergamo servirà al tecnico rossoblù per iniziare a preparare il percorso play off, che inizierà il prossimo 11 aprile. Un percorso che durerà oltre due settimane, in cui la squadra rossoblù cercherà di mettere maggior forza fisica nelle gambe per arrivare pronta alle fasi finali della stagione. La formazione lombarda ha acquisito la prima posizione matematica già da tre turni di campionato. Gli uomini di coach Graziosi hanno già aumentato i carichi di lavoro proprio in vista dei play off promozione. Già nell’ultima sfida contro Reggio Emilia, il tecnico dei bergamaschi ha fatto rifiatare alcuni dei titolarissimi, preservandoli da eventuali infortuni o affaticamenti muscolari che potrebbero danneggiare il cammino dei biancoblu nel post-season.  La gara contro l’Agnelli Tipiesse Bergamo può rappresentare un test match probante per la compagine tarantina: «La regular season è praticamente giunta al termine. Il bilancio è, indubbiamente, positivo – afferma Paolo Cascio, schiacciatore della Prisma Taranto – abbiamo centrato l’obiettivo di inizio stagione concludendo il campionato nella parte alta della classifica, nonostante alcuni alti e bassi durante lo svolgimento della stagione regolare“. “Nell’ultimo periodo, però – continua Cascio – abbiamo dimostrato di essere una squadra che ha tutte le carte in regola per puntare a vincere. Sicuramente i play off sono un campionato a parte, ma ce la metteremo tutta per cercare di concludere in bellezza. La sfida con Bergamo non inciderà sulla classifica; tuttavia, ciò non condiziona la nostra voglia di ottenere l’intera posta in palio. Possiamo considerarlo un antipasto dei play off: ci servirà per confrontarci con loro e capire su quali aspetti dobbiamo lavorare“. Nei playoff, la Prisma Taranto si ritroverà nuovamente a scendere in campo ogni tre giorni: “Siamo abituati a disputare delle partite ravvicinate tra loro. Quest’anno ci è capitato due volte di dover affrontare dei periodi simili. Abbiamo lavorato bene a livello fisico e continueremo a farlo in queste due settimane che precedono i play off per farci trovare al meglio: sicuramente metteremo tutte le energie in campo in questo finale di stagione per cercare di concludere questo percorso in modo ottimale“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Futuro a Matera per la Rinascita Volley? Carlomagno: “E’ vergognoso non avere un palazzetto”

    Di Redazione La Rinascita Volley Lagonegro ha attraversato un periodo nero che ha portato la società di Nicola Carlomagno a chiudere la regular season come fanalino di coda. L’unica consolazione, per la società lucana, quella di aver mantenuto la categoria, essendo congelate le retrocessioni. A fare il punto proprio il presidente Carlomagno, come riporta il Quotidiano del Sud Basilicata e Murge. “E’ stato un campionato da dimenticare. La magra consolazione è stata quella di non essere retrocessi e di aver mantenuto nelle nostre mani (e in Basilicata), il titolo di serie A2, secondo campionato nazionale di volley italiano. La nostra stagione è andata in netto contrasto con quelli che erano gli obiettivi iniziali: eravamo convinti di aver costruito una squadra forte che doveva e poteva arrivare tra le prime quattro. Abbiamo tesserato atleti di qualità, compresi quelli più giovani, ed abbiamo avuto due tecnici di livello e profondi conoscitori della serie A. Dopo un primo periodo condotto dall’ottimo D’Amico, è arrivata la rescissione contrattuale ed è subentrato Tubertini, anch’esso ottimo mister a livello nazionale, con ben quindici anni di esperienza in Superlega. Anche con lui, purtroppo, non è andata bene. Abbiamo pagato i tanti errori, compresi quelli del sottoscritto in termini di valutazione. Nessun problema di spogliatoio, è stato solamente un anno duro e difficile, contraddistinto anche da un infermeria sempre piena”. Oltre ai mancati risultati da parte del roster, si aggiunge la necessità di giocare le partite interne a Marsicovetere, in assenza di un palazzetto locale, e quindi di effettuare una “trasferta” anche nelle partite casalinghe: “Dopo l’impossibilità di utilizzare il palazzetto di Lauria per il crollo che lo ha reso inagibile, abbiamo spostato il nostro quartier generale a Sapri, mentre le gare interne sono state giocate a Marsicovetere – ha continuato Carlomagno. Siamo molto dispiaciuti e stanchi. E’ davvero vergognoso, perché la nostra società si è fatta avanti nel mondo della pallavolo, facendosi conoscere in tutta Italia, confrontandosi con grandi squadre e grosse città, e lo ha fatto sempre a testa alta. Non aver disputato neanche uno dei cinque anni di serie A2 a casa nostra ci rattrista non poco. Abbiamo perso la nostra identità”. Una situazione che pesa sempre di più in casa Rinascita Volley, tanto da portare Carlomagno a pensare al trasferimento del titolo in un’altra città: “Chiuso il campionato, adesso ci attende una bella pausa di riflessione. È chiaro che senza struttura o senza l’aiuto delle istituzioni sarà molto difficile andare avanti. Avere un palazzetto a Lagonegro non sarebbe una conquista solo per la Rinascita ma per l’intera città, perchè permetterebbe a tanti bambini di praticare sport. Speriamo in un futuro prossimo migliore, adesso ci fermiamo un po’ e poi valuteremo cosa fare nella prossima stagione. Abbiamo anche pensato di spostare il titolo sportivo nella città dei Sassi e giocare quindi le gare interne a Matera dove abbiamo fatto degli investimenti“. LEGGI TUTTO

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    Agnelli Tipiesse, coach Graziosi: “Abbiamo lottato anche se con una formazione rimaneggiata”

    Di Redazione Stabiliti i piazzamenti dopo l’11 giornata di campionato che ha visto Agnelli Tipiesse uscire sconfitta dal match contro la Conad Reggio Emilia, con una formazione completamente rimaneggiata, coach Graziosi tira le somme sul lavoro svolto e sulla situazione generale del team in vista dei play off, prima dell’ultimo recupero contro la Prisma Taranto, anch’essa già matematicamente piazzata al secondo posto. Coach Graziosi ieri ha fatto delle scelte di gioco, così come a Lagonegro, di uno starting six diverso dalle partite precedenti, che tipo di approccio sta adottando in questi match che precedono i play off? “Nostra volontà in questo momento è anche capire che tipo di contributo i ragazzi che finora sono rimasti in panchina possono dare ai play off, ma al di là di questo ieri abbiamo inserito i sette giocatori completamente integri in grado di reggere il campo. Anche a Taranto mercoledì andremo con i ragazzi “abili”, giusto dire anche che due di loro staranno proprio a casa a fare terapia, verrà anche Santangelo e inizierà gradualmente a rifare il riscaldamento e rientrare pian piano nel ritmo. Siamo stati bravi in settimana a recuperare Cargioli che a Lagonegro non era riuscito a giocare, e ieri ha stretto i denti, Milesi sta facendo fisioterapia alla spalla e Santangelo non si allena da ormai quasi due settimane. E’ emerso anche un problema cronico al ginocchio di Terpin, ieri sera avrebbe dovuto giocare ma si è fermato in mattinata e ho ritenuto di non rischiare il ragazzo in una partita che per noi non contava ormai nulla a livello di piazzamento. Noi siamo molto rispettosi dell’avversario, del campionato e del campo, lo abbiamo sempre fatto e sempre dimostrato: ieri a disposizione avevamo questa formazione, e abbiamo lottato tutta la partita fino in fondo facendo il massimo”. Arrivati a questo punto da capolista, come si affrontano i play off? “Inizia completamente un nuovo campionato, purtroppo quello fatto fino ad ora va dimenticato, noi abbiamo un piccolo vantaggio, quello di disputare ogni eventuale bella in casa; ancora più piccolo se si pensa che quest’anno il pubblico non ci sarà. Proveremo ad approfittarne. Ora inizia un campionato vero, dove bisogna vivere la pallavolo e pensare alla pallavolo ogni momento della giornata, 24 ore al giorno, dove ogni minimo particolare alla fine può fare la differenza tra vincere o perdere, per questo è importante che tutti arrivino fisicamente e mentalmente al 100% ai quarti di finale”. Gli fa eco il preparatore atletico Nicola Gibellini con cui si sta impostando un lavoro specifico: “Il lavoro per i play-off è già stato impostato e abbiamo iniziato questa settimana ad intensificarlo aumentando i volumi in sala pesi. Questi dieci giorni serviranno per recuperare tutti i vari acciacchi che ci stiamo portando dietro dall’ intenso periodo di partite dovuto alla coppa e ai recuperi. L’ aumento del volume coincide anche con l’ aumento delle sedute, ora siamo a tre sedute pesi più il lavoro che si fa tutti i giorni sul campo. Il lavoro mio e del fisioterapista Bonfanti è sempre coordinato, visto che spesso ci sono giocatori che hanno fastidi e che quindi sono da gestire in ottica playoff. Adesso ci avviamo verso l’ ultima parte di stagione sperando che duri più a lungo possibile!” Agnelli Tipiesse volerà mercoledì a Taranto affrontando il recupero della 5°giornata di ritorno, poi attenderà gli ottavi di play off per sapere chi tra Brescia e Castellana Grotte dovrà affrontare l’11 aprile per i quarti. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Kemas Lamipel vince il derby con Siena, ma non evita gli ottavi

    Di Redazione Vittoria di spessore per la Kemas Lamipel Santa Croce, che viola al tie-break il campo della Emma Villas Aubay Siena facendo proprio il derby di ritorno che chiude il campionato di Serie A2 Credem Banca. Successo dal grandissimo valore sportivo, ma che non permette ai santacrocesi di festeggiare al massimo, complice la vittoria per 1-3 di Reggio Emilia in casa della capolista Bergamo scesa in campo facendo rifiatare qualche giocatore. La combinazione di risultati condanna la Kemas Lamipel agli ottavi di finale di play off, mentre Reggio Emilia stacca il pass direttamente per i quarti. “Lupi” in campo domenica prossima al PalaParenti contro Cantù per Gara 1: chi passerà la serie al meglio delle tre dovrà vedersela contro Taranto ai quarti. Bello lo spirito combattivo dei santacrocesi sul campo dei quotati senesi di Spanakis: sotto per 1-0 e 2-1 i “Lupi” non hanno mai mollato un centimetro, andando a vincere ai vantaggi del tie-break trascinati dal solito incontenibile Walla (capocannoniere incontrastato della serie A2) e da un Festi in grande spolvero. Al via qualche novità: assenti gli infortunati Yudin da una parte e Di Silvestre dall’altra, nella Kemas Lamipel prima convocazione per l’opposto Bulfon al rientro dopo un lungo stop causa problema fisico. Il primo set non ha quasi mai storia, con Siena che prende in mano le redini della gara fin da subito e i “Lupi” ad inseguire, nonostante la buona verve di un ispiratissimo Acquarone. La Emma Villas Aubay scava i break con un servizio veramente efficace, mentre la Kemas Lamipel è parecchio fallosa nel fondamentale: dall’8-5 si vola sul 16-10 e sul 21-14, preludio del 25-19 finale. Nel secondo la partita cambia, soprattutto perchè Siena diventa più gestibile al servizio e perde efficacia in attacco. Gli ospiti ne approfittano e grazia al solito Walla rimontano lo svantaggio iniziale di 8-7 andando avanti sul 14-16 e sul18-21. Nel finale i padroni di casa provano la rimonta ma i “Lupi” vanno a vincere 23-25 impattando la gara. Il terzo set è la fotocopia del primo, con Siena che scappa via fin da subito trascinata da Romanò e dai centrali Zamagni e Barone. Walla non demorde, ma per la Kemas Lamipel colmare il divario di punti (8-4, 16-12) diventa impossibile, tanto che il parziale si chiude 25-19. Nel quarto è capitan Colli a suonare la carica con una serie di battute vincenti che danno il là alla fuga conciaria: subito avanti 5-8, i “Lupi” dominano il set in lungo e in largo (10-16, 16-21), con Acquarone che smista benissimo il gioco su tutti i suoi uomini e con ben cinque muri vincenti che trascinano di forza la gara al tie-break dopo il 20-25 finale. Nel gioco decisivo perdura l’equilibrio (5-4, 10-9, 12-11), con le due squadre che si alternano al comando e si superano senza mai staccarsi. Inevitabili sono i vantaggi, con la Kemas Lamipel che dimostra di avere qualcosa in più andando a vincere con merito 14-16 e quindi 2-3. Partita encomiabile di tutti gli effettivi schierati da mister Montagnani, bravi a non mollare e restare sempre in partita: Sorgente una garanzia in ricezione e in difesa, capitan Colli determinante in battuta e in crescita rispetto alle ultime uscite; bene ancora una volta l’ex di turno Cappelletti e due garanzie i centrali, con una menzione speciale per Festi decisivo a muro. Poco da dire sulla diagonale Acquarone-Walla: sicuramente una delle più belle partite dell’anno per il giovane palleggiatore conciario ed ennesima prova di forza dell’opposto brasiliano. Emma Villas Aubay Siena-Kemas Lamipel Santa Croce 2-3 (25-19, 23-25, 25-19, 20-25, 14-16)Emma Villas Aubay Siena: Fabroni 3, Massari 19, Zamagni 7, Romanò 26, Panciocco 14, Barone 9, Ciulli 0, Fusco (L), Fantauzzo 0, Della Volpe 0. N.E. Crivellari, Truocchio. All. Spanakis. Kemas Lamipel Santa Croce: Acquarone 2, Colli 12, Festi 16, Bezerra Souza 27, Cappelletti 11, Copelli 10, Sposato (L), Sorgente (L), Turri Prosperi 0, Robbiati 0, Di Marco 1. N.E. Caproni, Bulfon. All. Montagnani. Arbitri: Marotta, Toni. Note: Durata set: 23′, 30′, 24′, 25′, 18′; tot: 120′. Percentuale in attacco: Siena 57%, Santa Croce 53%. Muri punto: Siena 10, Santa Croce 11. Positività in ricezione: Siena 56% (32% perfette), Santa Croce 54% (20% perfette). Ace: Siena 6, Santa Croce 4. Errori in battuta: Siena 12, Santa Croce 23. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La BCC Castellana Grotte passa a Ortona, ma il 3-2 non serve a nessuno

    Di Redazione Vince la Bcc Castellana Grotte sul campo della Sieco Service Ortona nella sfida valida per la 22esima e ultima giornata della regular season di Serie A2, ma in Abruzzo non festeggia nessuno. Il risultato di 2-3 maturato ad Ortona, infatti, non premia né gli obiettivi dei padroni di casa, che perdono il quarto posto (superati da Cuneo, vincitore per 3-0 con Mondovì) né quelli degli ospiti che restano al nono posto (complice il successo del Brescia per 1-3 a Cantù). Da domani entrambe le squadre daranno così il via alle operazioni play off senza poter contare sul fattore campo. La Bcc Castellana sarà impegnata nella serie degli ottavi contro Brescia (gara 1 domenica prossima in Lombardia, gara 2 domenica 4 aprile in Puglia, eventuale bella in trasferta). Ortona, invece, giocherà direttamente i quarti a partire dall’11 aprile. Ad Ortona, intanto, la Bcc Castellana ha disputato il sesto tie break stagionale, tutti giocati in trasferta: quattro vittorie e due sconfitte il bilancio delle gare arrivate al quinto set. Può sorridere coach Gulinelli per il ritorno al successo dopo quasi un mese e per una prestazione di carattere che fa ben sperare in vista della post season. Giuseppe Ottaviani, ex della gara, è top scorer del match con 26 punti e il 69% di efficacia in attacco, ma anche con l’81% di positività in ricezione. In doppia cifra anche Patriarca (15 punti), Cazzaniga (14) ed Erati (13 punti, 4 muri), tutti ben armati da capitan Garnica. La cronaca:Diversi assenti in entrambi i campi. Ortona deve rinunciare a Marinelli e Cantagalli: Lanci presenta Pedron palleggiatore, Carelli opposto, Sette e Shavrak schiacciatori, Simoni e Menicali centrali, Toscani libero. Castellana non può schierare Rosso (per una fascite plantare) e Gitto (neppure convocato): Gulinelli risponde con Garnica regista opposto a Cazzaniga, Ottaviani e Dall’Agnol martelli, Patriarca ed Erati centrali, De Santis libero. Due di Patriarca, tre di Erati e un ace di Dall’Agnol: la Bcc costruisce dal centro il 4-9 iniziale. Shavrak guida con tre punti il riscatto Ortona: 9-10. Ottaviani in block out e con mezzo ace: 10-13. Allunga di nuovo Castellana con il muro di Erati (11-15), Ortona si appoggia sempre a Shavrak (14-16) e rientra di nuovo con Carelli: 17-17. La Sieco Service trova anche il break del primo vantaggio: due di Shavrak per il 20-17. Tre volte Ottaviani per spezzare il parziale e rimettere in corsa la Bcc: 21-20. Cazzaniga entra nel match (22-21), ma Sette e Carelli chiudono il 25-22. Si riparte da Ortona che va avanti e Castellana che trova subito una reazione con Ottaviani: 7-7. Due volte Carelli e ancora Ottaviani ed Erati per il 12-12. L’ace fortunato di Cazzaniga porta avanti la Bcc (12-13), sempre Ottaviani e due volte Patriarca per un allungo importante fino al 16-20. Cazzaniga in block out per il 16-21. Shavrak e Pedron riavvicinano Ortona (21-23), ma di nuovo Cazzaniga in block out per il 21-24. Di nuovo Pedron con l’ace tiene nel set la Sieco Service (23-24), ma è Ottaviani a chiudere il 23-25. Sette e Ottaviani illuminano l’inizio del terzo set: 6-7. Carelli abbatte De Santis (8-8), ma Erati trova due muri di fila: 9-11. Ortona reagisce, ma è ancora Erati a stoppare Carelli per il 12-14. Dal 17 gialloblù e ancora da Ottaviani arriva pure l’allungo fino al 14-18 prima e al 15-19 poi. Patriarca altissimo in primo tempo per il 16-20, Ottaviani dalla battuta per il 16-21. Shavrak prova a rialzare la Sieco Service (18-22), Cazzaniga tiene avanti la Bcc: 19-23. Tocca di nuovo ad Ottaviani chiudere il 21-25. Cazzaniga e Ottaviani danno continuità ad un ottimo terzo set, Shavrak pure: 4-4. Fase centrale con tanti errori, soprattutto in battuta, che mantengono l’equilibrio fino al 12-12. Il muro di Dall’Agnol (12-13), il tocco a sorpresa di Garnica e l’ace di Erati (14-16) valgono un mini break per la Bcc. Garnica fa attaccare Patriarca senza muro (16-19), Cazzaniga e Carelli da posto 2 portano il risultato sul 21-22. Il muro di Menicali azzera tutto (22-22), Gulinelli chiama tempo. Al rientro ancora Carelli e Ottaviani per il 23-23. Ortona trova lo spunto decisivo: Shavrak per il 25-23. Patriarca apre il tie break con due di fila: 1-2. Dall’Agnol sulla ricezione lunga di Ortona (1-4), ancora Patriarca per il 2-5. Dall’Agnol stoppa Carelli per il 2-7, Menicali ferma Erati per il 5-7. Ottaviani riceve e chiude la pipe del 5-8 per il cambio campo. Castellana accelera: due di Cazzaniga e un altro di Ottaviani per il 6-11. Il finale è ancora gialloblù: Cazzaniga (8-12), il muro di Patriarca (8-13) e l’ace di Zonta per l’8-15 conclusivo. Michael Menicali: “Sono davvero, davvero dispiaciuto. Era la seconda volta che avevamo tra le mani una partita importantissima in casa e per la seconda volta l’abbiamo toppata. Sono molto amareggiato. Per il percorso che avevamo fatto ci saremmo meritati quanto mento la quarta posizione. Purtroppo è andata così. Forse abbiamo subito troppo la pressione di una gara da vincere a tutti i costi ottenendo così l’effetto contrario. Adesso dobbiamo essere bravi a capire quello che non ha funzionato e a provi subito rimedio“. Sieco Service Ortona-BCC Castellana Grotte 2-3 (25-22, 23-25, 21-25, 25-23, 8-15)Sieco Service Ortona: Pedron 4, Sette 11, Simoni 9, Carelli 17, Shavrak 22, Menicali 5, Pesare (L), Marinelli 0, Toscani (L). N.E. Del Fra, Cantagalli, Rovetto, Fabi. All. Lanci. Battute vincenti/errate: 1/17, Muri: 8, Ricezione positiva/perfetta: 55/38. Attacco: 50. Errori gratuiti: 11 att / 7 ricBCC Castellana Grotte: Garnica 2, Ottaviani 26, Patriarca 15, Cazzaniga 14, Dall’Agnol Dal Bosco 9, Erati 13, Zonta 1, De Santis (L). N.E. Palmisano. All. Gulinelli. Battute vincenti/errate: 7/20. Muri: 6. Ricezione positiva/perfetta: 67/38. Attacco: 55. Errori gratuiti: 10 att / 1 ricArbitri: Carcione, Dell’Orso. Note: Durata set: 23′, 26′, 28′, 25′, 13′; tot: 115′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Prisma Taranto chiude al secondo posto grazie al 3-1 su Lagonegro

    Di Redazione Terzo successo consecutivo per la Prisma Taranto: la squadra di coach Di Pinto si impone al PalaMazzola per 3-1 (12-25, 25-18, 25-21, 25-16) sulla Cave del Sole Geomedical Lagonegro, ottenendo tre punti che consentono alla squadra rossoblù di conquistare il secondo posto matematico in classifica.  La cronaca:Squadra che vince non si cambia. Di Pinto conferma lo stesso starting-six dell’ultimo match contro Ortona: Coscione palleggiatore, Padura Diaz opposto, Fiore e Gironi schiacciatori, Alletti e Di Martino centrali con Goi libero. Coach Tubertini risponde con Salsi in regia, Tiurin opposto, Mazzone-Armenante schiacciatori, Maccarone e Molinari centrali e Toscani libero. Ottimo approccio al match di Lagonegro che, nelle prime fasi di gioco, sorprende la Prisma Taranto: break di 1-6 grazie a un ace di Tiurin e tre muri vincenti di Molinari obbligano subito Di Pinto al timeout. I rossoblù faticano a imporre il proprio gioco, i lucani sfruttano il momento e allungano il gap portandosi sul più 7 (6-13). Il tecnico dei rossoblù è costretto a chiedere nuovamente la sospensione. Lagonegro, sulle ali dell’entusiasmo, incrementa le distanze: Di Pinto prova a modificare qualcosa, gettando nella mischia Cominetti, Cottarelli e Persoglia al posto di Gironi, Coscione e Padura Diaz. Gli uomini di coach Tubertini non mollano e portano a casa il set (12-25). Taranto parte contratta anche nel secondo set: Tiurin e Salsi portano Lagonegro sul più 3 (5-8). La reazione dei rossoblù giunge con Fiore e Padura Diaz, che pareggiano il risultato (8-8) con Tubertini che chiede il primo timeout dell’incontro. La Prisma aumenta il ritmo, cresce in difesa e approfitta di tre attacchi errati dei lucani, insieme a tre punti consecutivi di Fiore, per portarsi sul più 4 (18-14). Lo strappo messo a segno dalla squadra di Di Pinto è decisivo per l’inerzia del set, che viene chiuso con un primo tempo di Di Martino (25-18). La partita rimane spigolosa e interessante anche nel terzo set: ci pensa Padura Diaz, con un muro e un attacco vincente, a creare il primo strappo (10-7) che obbliga Tubertini al timeout. La Prisma, ora, è in partita: cresce Gironi che, in attacco, riesce ad attaccare con maggior continuità (16-13). Lagonegro, con grinta e tenacia, si riporta sul meno 2 (21-19). Nella parte finale del periodo, la Prisma Taranto mantiene la lucidità e, con un muro di Di Martino, chiude i conti (25-21). Ottimo approccio degli uomini di Di Pinto al quarto set: break di 6-1 e timeout per i lucani. Lagonegro reagisce, piazza un controbreak di 1-7 e pareggia i conti (8-8). La Prisma è più decisa e grintosa: i rossoblù premono sull’acceleratore e si riportano sul più 4 (16-12). Alletti e Di Martino prevalgono, a muro, sugli attacchi dei lucani; Taranto incrementa il vantaggio e porta a casa set (25-16) e tre punti che valgono il secondo posto matematico in classifica.   Prisma Taranto-Cave del Sole Geomedical Lagonegro 3-1 (12-25, 25-18, 25-21, 25-16)Prisma Taranto: Fiore 12, Coscione 1, Alletti 13, Cottarelli 0, Presta ne, Padura Diaz 10, Pagano (L) 0, Gironi 14, Goi (L) 0, Persoglia 0, Hoffer 0, Cominetti 1, Cascio ne, Di Martino 11. All.: Di Pinto.Cave del Sole Geomedical Lagonegro: Mazzone 16, Vedovotto (L) ne, Battaglia 0, Marretta ne, Santucci ne, Maccarone 5, Russo (L) 0, Molinari 9, Tiurin 14, Scuffia 8, Bellucci 0, Armenante 3, Salsi 4. All.: Tubertini.Arbitri: Capolongo-Talento.Note: Durata set 20’, 24’, 25’, 24’. Taranto: 10 muri, 4 Ace, 11 Errori in battuta, 46% Attacco, 72% (43%) Ricezione. Lagonegro: 15 muri, 4 Ace, 14 Errori in battuta, 40% Attacco, 55% (27%) Ricezione. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie A2 maschile: i risultati dell’ultima giornata

    Di Redazione Ultima giornata di regular season per la Serie A2 maschile, anche se il quadro si completerà solo mercoledì 24 marzo con il posticipo tra Prisma Taranto e Agnelli Tipiesse Bergamo (a questo punto ininfluente per la classifica). Le gare si sono disputate tutte in contemporanea alle 18 e hanno determinato gli abbinamenti dei Play Off Promozione. Ecco i risultati e la classifica aggiornata: RISULTATISieco Service Ortona-BCC Castellana Grotte 2-3 (25-22, 23-25, 21-25, 25-23, 8-15)Emma Villas Aubay Siena-Kemas Lamipel Santa Croce 2-3 (25-19, 23-25, 25-19, 20-25, 14-16)Pool Libertas Cantù-Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia 1-3 (18-25, 21-25, 25-19, 27-29)Prisma Taranto-Cave del Sole Geomedical Lagonegro 3-1 (12-25, 25-18, 25-21, 25-16)Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo-Synergy Mondovì 3-0 (25-23, 25-22, 25-18)Agnelli Tipiesse Bergamo-Conad Reggio Emilia 1-3 (25-20, 22-25, 23-25, 22-25) CLASSIFICAAgnelli Tipiesse Bergamo* 54, Prisma Taranto* 44, BAM Acqua S.Bernardo Cuneo 40, Emma Villas Aubay Siena 40, Sieco Service Ortona 38, Conad Reggio Emilia 35, Kemas Lamipel Santa Croce 34, Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia 30, BCC Castellana Grotte 28, Pool Libertas Cantù 22, Synergy Mondovì 16, Cave del Sole Geomedical Lagonegro 12.*Una partita in meno OTTAVI DI FINALE PLAY OFFKemas Lamipel Santa Croce-Pool Libertas Cantù dom 28/3 ore 18.00Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia-BCC Castellana Grotte lun 29/3 ore 18.30Gara 2 dom 4/4, eventuale Gara 3 mer 7/4 QUARTI DI FINALE PLAY OFFAgnelli Tipiesse Bergamo-vincente Brescia/Castellana GrotteEmma Villas Aubay Siena-Sieco Service OrtonaPrisma Taranto-vincente Santa Croce/CantùBAM Acqua S.Bernardo Cuneo-Conad Reggio EmiliaGara 11 dom 11/4, Gara 2 mer 14/4, eventuale Gara 3 dom 18/4 LEGGI TUTTO

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    Fanizza commenta la regular di A2: “Miglior mix, Taranto. Lagonegro ha deluso le aspettative”

    Di Redazione Una Regular Season agli sgoccioli, le retrocessioni bloccate e un campionato a singhiozzi a causa della pandemia da Covid-19. La serie A2 maschile, come del resto gli altri campionati, ha vissuto questa prima fase con diverse incertezze e parecchi rinvii. Oggi si chiude una Regular Season che ha definito le gerarchie da alcune giornate, con Bergamo salda in cima alla lista, a +13 da Taranto, e Lagonegro come fanalino di coda. A commentare questa fase di serie A2 è Vincenzo Fanizza, coach degli azzurrini che hanno trionfato nell’Europeo Under18, in un’intervista rilasciata alla Gazzetta del Mezzogiorno. Fanizza, cominciamo da Taranto. Fin qui, promossa a pieni voti? «Hanno avuto un po’ di problemi all’inizio, quando bisogna avere le idee chiare per assestare la squadra, poi hanno chiuso il cerchio attorno a Parodi e hanno trovato costanza. Ma un giudizio definitivo è difficile, è stata una stagione anomala: una cosa è gestire un infortunio, altra cosa è gestire le assenze per il Covid. Taranto stesso ha perso in casa la gara di andata contro Ortona privo di tre titolari e ha vinto l’altro giorno a Ortona in cui mancava solo Cantagalli». C’è un solo posto al sole, possibile spodestare Bergamo? «I playoff sono un campionato a parte. Certo, Bergamo ha giocatori ottimi. Santangelo è opposto che sta facendo benissimo, Terpin e Pierotti sono schiacciatori perfettamente integrati col palleggiatore argentino Finoli e poi hanno trovato un libero all’altezza come il nostro Francesco D’Amico. E’ di Ostuni, l’ho allenato nella selezioni azzurre under 18 e 19, è andato alla Lube e ha giocato in A2 a Potenza Picena. È un classe 1999, un bella realtà». Come si spiega la lunga tradizione di liberi pugliesi, da Mirko Corsano a Daniele De Pandis e a Max Colaci? «Col fatto che sappiamo fare di necessità virtù. Non abbiamo giocatori di grandi altezze, questo ci obbliga a lavorare di più nei fondamentali di seconda linea. Da un po’ di anni cerchiamo di lavorare per una pallavolo veloce e vicina alla rete, in modo da evitare di impostare il gioco sulle altezze per non trovarci muri imbattibili e questo significa attrezzarsi bene in ricezione, dove il libero fa la differenza». Delusione Lagonegro, soprattutto Tiurin, il più ricercato ad inizio stagione. Se lo aspettava? «Negli ultimi anni Tiurin è stato tra i migliori, ma non conosco bene la squadra e bisogna capire effettivamente che cosa sia successo. Certo, le attese erano altre» Questa A2 è nel segno del mix: veterani scesi dalla Superlega e giovani promesse che si fanno largo. A chi è riuscita meglio l’integrazione? «II campione è un valore aggiunto, a patto che non giochi solo lui. II mix migliore? Beh, quello della Prisma, direi. Accanto ai Coscione, Fiore, Padura Diaz e Alletti ci sono i classe 2000 come Gironi e Hoffere i’97 come Cominetti e Di Martire tanti altri giovanissimi». LEGGI TUTTO