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    Bergamo, il presidente Agnelli: “Cessione titolo? Nulla è stato definito”

    Da 18 anni al timone dell’Olimpia Pallavolo poi declinata in Agnelli Tipiesse, da quattro vicepresidente di Lega in quota A2. Angelo Agnelli è abituato a metterci la faccia. Per onestà verso chi sostiene da sempre il progetto, per la trasparenza che contraddistingue il rapporto con sponsor e tifosi e per l’amore non solo per la città, ma anche per lo sport.

    Presidente, facciamo un po’ di chiarezza. Il destino di Bergamo?

    “Dopo sette anni di A2 in cui si sono conquistati, ad eccezione dei play-off, i trofei disponibili per due volte ciascuno (Coppa Italia e Supercoppa) e si è disputata una finale contro una grande Piacenza difficile pensare di cambiare gli obiettivi per cause di forza maggiore. Bergamo, come insegna la sua storia, opera in ogni stagione per essere protagonista. Se ciò rischia di venire meno è legittimo fare altre valutazioni”.

    Forti oltretutto d’essere orgogliosamente un club virtuoso…

    “Questo è il vero fiore all’occhiello. Senza debiti e con i conti sempre in ordine. La società è sana e non ha bisogno di prendere decisioni affrettate”.

    Il riferimento è alla presunta cessione del titolo?

    “Al momento, sebbene siano arrivate numerose richieste, nulla è stato definito e tantomeno messo nero su bianco. Le proposte ci sono state ed anche piuttosto ben argomentate. Ma niente di più. In tal caso comunque ci prenderemo tutto il tempo necessario”.

    Dunque lo spiraglio resta aperto?

    “Aspettiamo di capire le scelte del Comune di Bergamo in merito alla questione impianto. Noi, come abbiamo sempre rimarcato nelle varie circostanze, siamo sempre apertissimi al dialogo e a trovare una soluzione per il bene del club, dello sport e della città. Quando l’orizzonte sarà meno nebuloso agiremo di conseguenza. Di certo macinare chilometri alla ricerca di un palasport non è nelle nostre intenzioni, specie per ragioni di budget. Al momento perciò restiamo alla finestra per capire che strada prenderà un’Amministrazione che si è impegnata a fornire garanzie purtroppo però solo a partire dal 2024”.

    Ma in caso d’impresa nei play-off?

    “Crediamo fortemente nello staff tecnico e nei ragazzi. I risultati in quest’ultimo periodo sono la conferma del loro valore nonché delle qualità di coach Morato e del suo vice Redaelli. Si lavora senza pressioni e assolutamente liberi da ogni obbligo di traguardo. Daremo il meglio di noi stessi per arrivare più avanti possibile. Qualora venissimo premiati dal riscontro del taraflex logico che tutto assumerebbe un valore differente. SuperLega significherebbe scenari alquanto appetibili per i potenziali investitori, un ruolo più incisivo di quelli attuali, la possibilità di uscire anche dalla provincia per trovare un impianto che rispetti le norme della Lega Pallavolo”.

    Un domani tutto da scrivere?

    “Bergamo non molla, ma gli scenari adesso sono piuttosto delineati”.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Mastrangelo, ufficiale la risoluzione del contratto con Santa Croce

    La Società Lupi S. Croce e l’allenatore Vincenzo Mastrangelo comunicano di comune accordo di aver risolto anticipatamente il contratto di prestazione sportiva che li legava per questa e per la prossima stagione agonistica.

    La dirigenza ringrazia il tecnico per il lavoro svolto e l’impegno di questi mesi, formulando i più sentiti “in bocca al lupo” per il futuro e la carriera.

    La squadra, che sta beneficiando del giorno di riposo dopo la trasferta di Reggio Emilia, e che riprenderà ad allenarsi domani, (mercoledì) è stata affidata al secondo allenatore Michele Bulleri, coadiuvato dal tecnico della serie B, Alessandro Pagliai. Confermato il resto dello staff.

    Mastrangelo subentrerà a Vincenzo Di Pinto alla guida della Gioiella Prisma Taranto.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Vibo e Cantù si contendono la Del Monte Supercoppa: il programma

    È definito il programma della Del Monte Supercoppa dedicata alla Serie A2. Il trofeo, giunto alla sua terza edizione, vedrà la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia ospitare il Pool Libertas Cantù, con fischio d’inizio alle ore 19.00 di lunedì 10 aprile.

    Sarà dunque il Pala Maiata di Vibo Valentia il teatro della competizione: la Tonno Callipo infatti, già qualificata in quanto vincitrice della Del Monte Coppa Italia A2, ha vinto la Regular Season con ben quattro giornate di anticipo, ottenendo così possibilità di giocare anche questo trofeo in casa propria.

    La formula della Del Monte Supercoppa A2 prevede infatti che la detentrice della Coppa Italia sfidi la vincitrice della Regular Season, ed in caso in cui le due squadre dovessero coincidere, parteciperebbe alla Supercoppa la seconda classificata nella stagione regolare. La Regular Season di Serie A2 Credem Banca, pur non essendo ancora conclusa (ultima giornata in calendario questa domenica) ha già decretato che sarà il Pool Libertas Cantù al secondo posto della graduatoria. La Libertas Brianza potrà dunque provare a portare in Lombardia il primo trofeo della sua storia.

    L’evento sarà dunque organizzato dalla Lega Pallavolo Serie A in collaborazione con la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, e sarà sempre trasmesso su Volleyballworld.tv, con una produzione televisiva potenziata per l’occasione.

    Del Monte Supercoppa Serie A2Lunedì 10 aprile 2023, ore 19.00Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia – Pool Libertas CantùDiretta Volleyballworld.tv

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Fabio Fanuli: “Bravi a soffrire e stare sul pezzo nei momenti difficili”

    Una vittoria strepitosa quella ottenuta dalla Conad Reggio Emilia, che nel posticipo si è imposta per 3-1 contro la Kemas Lamipel Santa Croce dell’ex coach Mastrangelo, avvicinandosi al grande obiettivo della salvezza. Ernesto Torchia, miglior ricettore con il 72% di positività e il 45% di perfetta, è stato tra i protagonisti della gara: “Contro Santa Croce stasera è stata una partita giocata fino all’ultimo punto, non potevamo perdere e dovevamo mettere in campo tutto quello che avevamo. L’abbiamo fatto e sono contento. I numeri? Sì, certo, ho fatto una buona partita, ma io sono contento quando la squadra vince. Adesso ci teniamo stretti questi tre punti fondamentali per la salvezza“.

    Anche Lorenzo Sperotto, entrato nel terzo set al posto di Santambrogio, parla di una vittoria di squadra: “Certo, sono soddisfatto della mia prestazione, ma preferisco parlare della prestazione del gruppo che c’è stata stasera, è stata veramente formidabile. Credo che tutti abbiano dato un apporto positivo alla vittoria di oggi e ci siamo meritati questi tre punti. Adesso la missione è ancora da completare, speriamo di portarla a termine“.

    Foto Volley Tricolore

    Momentaneamente la Conad si trova a 28 punti ma sempre al dodicesimo posto, anche se ora Brescia, undicesima, ha solo un punto in più della compagine reggiana: “Devo dire che è andata decisamente bene – commenta Lorenzo Caciagli, centrale giallorosso che ha messo a segno ben 6 muri – oggi il lavoro fatto in difesa è stato fondamentale per poter vincere questa partita e fare tre punti molto importanti, la squadra ha girato sicuramente nel migliore dei modi“.

    Per Reggio Emilia, che al momento ha 4 punti di vantaggio sulla Cave del Sole Lagonegro, non è ancora svanito il rischio dei play out (che si giocheranno solo nel caso in cui il distacco sia inferiore alle 3 lunghezze). Impegnata nell’ultima giornata sul campo di Cuneo, la Conad dovrà vincere per assicurarsi la salvezza diretta, a meno che Lagonegro esca sconfitta dal campo della Consoli McDonald’s Brescia.

    Coach Fabio Fanuli è soddisfatto ed orgoglioso della sua squadra: “È stata una grande vittoria. I ragazzi si meritano tutto quello che stiamo ottenendo. Stiamo dimostrando in campo la nostra forza, perché siamo stati bravi a soffrire e a rimanere sul pezzo nei momenti difficili. Sicuramente noi non molliamo perché il nostro obiettivo è chiaro: vogliamo salvarci; i ragazzi lo sanno e quindi daremo tutto quello che abbiamo fino alla fine, ci ripresenteremo in palestra ad allenarci con la stessa fame, con lo stesso spirito di una squadra che non molla e che vuole a tutti i costi arrivare fino in fondo. Poi se l’avversario sarà più bravo gli batteremo le mani, ma noi, fin quando non versiamo l’ultima goccia di sudore che abbiamo, non siamo contenti e non usciremo dal campo“.

    Presente all’incontro anche Yassin Bouih, campione europeo di campestre staffetta mista 4×1500: “Mi sono divertito tantissimo. Penso che sia stata un’esperienza bellissima. Sono felice di portare fortuna, vista la vittoria di due partite su due. Ho visto una squadra molto unita, molto coraggiosa, che ha saputo tirare fuori il carattere quando serviva. Perciò spero che continui così e che ci sia un futuro brillante per la Conad“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Videx Yuasa già con la testa in vacanza? Ortenzi: “Poca voglia di sacrificarsi”

    Una gara senza pressioni e senza pretese, con la salvezza già in tasca, al cospetto di un avversario che, al contrario, di pressioni e soprattutto motivazioni ne aveva da vendere. La sconfitta di Cuneo nell’anticipo della dodicesima giornata aveva fatto venire l’acquolina in bocca al gruppo di coach Bonitta per un ottavo posto (e quindi la partecipazione ai prossimi playoff) che sarebbe diventato matematica certezza in caso di vittoria piena, davanti al proprio pubblico, sulla Videx Yuasa.

    Una posta in palio decisamente alta contro una squadra, quella marchigiana, che di fatto non aveva più nulla da chiedere a questo campionato. Potremmo identificare così le premesse di una gara totalmente a senso unico che ha visto Goi e compagni tiranneggiare dal primo all’ultimo pallone senza incontrare opposizione alcuna da parte di Vecchi e compagni. Il dominio dei padroni di casa si è palesato in ogni fondamentale: attacco (55% di efficacia contro il 38% degli ospiti), muro (11 blocchi vincenti, Grottazzolina non pervenuta), ricezione (54% di positiva, 29% di perfetta, contro il 41% e 14% della banda di Ortenzi), servizio (9 ace a 1).

    L’unico squillo dai nove metri, sponda Videx Yuasa, porta il nome di Rasmus Breuning Nielsen (15 punti, 44%). Il martello danese ha predicato nel deserto: il secondo realizzatore grottese è stato Riccardo Vecchi con 4 punti ma è di Bonacic la prestazione più opaca (3 palloni messi a terra su 17 tentativi per un impietoso 18% di efficacia offensiva).

    foto Lega Volley

    “Ravenna ci ha messo fin dall’inizio in grande difficoltà con battuta e muro, noi abbiamo sempre subìto senza mai trovare ritmo nel cambio-palla – è il commento di Massimiliano Ortenzi, coach della Videx Yuasa Grottazzolina –. C’è stato troppo poco agonismo e troppo poca voglia di sacrificarsi, non siamo mai entrati realmente in partita. A loro vantaggio giocavano sicuramente un carico di motivazioni differenti dal nostro oltre che una crescita notevole nelle ultime settimane e questo ha contributo a rendere il divario in campo ancora più ampio. Il dispiacere più grande è di non esser riusciti a fare una partita diversa soprattutto per tutti quei tifosi che ci hanno seguito fino a Ravenna.”

    Nel post partita sono arrivate anche rassicurazioni su Roberto Romiti, sostituito tra il secondo ed il terzo set in favore di Giacomo Giorgini: “Veniva da un lieve risentimento muscolare al polpaccio –  ha proseguito il coach della Videx Yuasa –. Ha voluto fare lo stesso un tentativo per giocare e quando ha incominciato ad avvertire del fastidio abbiamo preferito sostituirlo in via precauzionale.”

    Il campionato è giunto ormai agli sgoccioli, domenica 2 aprile calerà ufficialmente per la Videx Yuasa il sipario su questa serie A2. Il tredicesimo turno di ritorno vedrà il PalaGrotta ospitare la Pool Libertas Cantù, seconda in classifica. Un avversario di caratura importante per salutare al meglio, davanti al pubblico di casa, la stagione 2022/2023.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vibo Valentia non si ferma e conquista anche Motta di Livenza

    La Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia manda in archivio l’ultima trasferta stagionale nella regular season di Serie A2 Credem Banca mettendo a segno l’ottava vittoria esterna nelle tredici gare disputate contro l’HRK Motta di Livenza. Non è stato un successo agevole per la squadra di coach Cezar Douglas, come si può evincere dai parziali dei cinque set, con la squadra di casa che ha sfoderato una prestazione maiuscola per conquistare quel punto che potrebbe essere ancora di capitale importanza per evitare la retrocessione diretta in Serie A3.

    Nonostante il primo posto in classifica già acquisito da diverse settimane la prestazione del collettivo giallorosso è stata più che positiva riuscendo per ben due volte a recuperare un set di svantaggio, per poi far pesare tutta la propria esperienza al tie-break annullando sul 14-13 un match point dei veneti ed infine imporsi ai vantaggi con un ace di Orduna e con il punto decisivo messo a segno dal martello goriziano Terpin.

    Per quanto riguarda le prestazioni individuali bisogna rimarcare quelle dei tre attaccanti giallorossi con l’opposto Manuele Lucconi, alla prima da titolare, autore di 25 punti complessivi (con un ace e un muro e il 66 % di positività sui 35 palloni attaccati) e con Jernej Terpin e Nikola Mijailovic, autori rispettivamente di 26 e 21 punti. L’atleta goriziano, top scorer del match, ha messo a segno anche 3 ace e un muro registrando un brillante 67% in attacco e 66% di ricezione positiva. Per lo schiacciatore serbo lo score segnala 1 ace e 2 muri, un ottimo 64% sui 28 attacchi complessivi e un buon 53% di ricezione positiva. Per quanto concerne la formazione veneta sono tre gli atleti andati in doppia cifra: l’opposto Alberto Cavasin e l’estone Valentin Kordas autori di 20 punti a testa e il martello brasiliano Matheus Secco Costa a quota 10.

    Domenica prossima si chiuderà la stagione regolare con Santiago Orduna e compagni che sfideranno al PalaMaiata l’Agnelli Tipiesse Bergamo, formazione già affrontata due volte nel corso della stagione (con i lombardi che hanno vinto per 3-2 in campionato e i calabresi che hanno replicato con il massimo scarto nella semifinale di Coppa Italia di categoria).

    Le formazioni: Il coach brasiliano Cesar Douglas sorprende nella formazione iniziale schierando nello starting six Lucconi al posto dell’ austriaco Buchegger a completare la diagonale con il capitano e regista italo–argentino Orduna. Nel ruolo di schiacciatori Mjiailovic e Terpin, al centro confermato il giovane Balestra al posto di Tondo insieme a Candellaro e Cavaccini nel ruolo di libero. Il tecnico della formazione dell’hinterland trevigiano Milo Zanardo, invece, schiera nel sestetto di partenza Acquarone al palleggio, Cavasin nel ruolo di opposto, Pilotto e Trillini al centro, l’estone Kordas ed il brasiliano Secco Costa in banda, con il capitano Battista nel ruolo di libero.

    La cronacaPrimo set: In avvio di gara le due squadre si alternano avanti nel punteggio senza superare mai le due lunghezze di vantaggio (8-6, 14-16, 21-20). Nelle fasi conclusive del parziale è stato l’estone Kordas a fare la differenza (7 punti nel parziale con 3 ace), poi il un primo tempo di Trillini che è servito per chiudere il parziale sul 25-23. Per l’economia della formazione giallorossa, invece, a pesare sono stati i sei errori al servizio.

    Secondo set: Il clichè non cambia nel secondo parziale con la squadra di casa a fare gara di testa (8-7, 16-15) e Vibo a restare in scia con le ottime conclusioni vincenti degli attaccanti Lucconi, Terpin e Mijailovic. È proprio una pipe del serbo a portare i vibonesi sul 2 (19-21) che poi riescono a conservare il prezioso vantaggio fino alla fine capitalizzato dal mani out di Lucconi (autore di 8 punti) che ha permesso l’aggancio alla formazione veneta (25-22).

    Terzo set: Sulla falsariga dei due set precedenti le squadre viaggiano punto a punto (8-6, 16-14, 21-20) con i veneti a trovare gli acuti vincenti di Cavasin e Secco Costa (il brasiliano ha messo a segno il punto del 25-22) per portarsi avanti nella contesa.

    Quarto set: Con le spalle al muro Vibo reagisce da grande squadra premendo subito sull’acceleratore e trovando il break decisivo già nella fase iniziale (4-8) mantenendosi avanti fino alla fase centrale (8-16) e gestendo senza affanni il ritorno dei veneti. La Tonno Callipo rimette così il match in equilibrio per la seconda volta con il punto risolutivo dai nove metri realizzato dal martello Terpin (18-25).

    Tie-break: Il quinto e decisivo set è stato un susseguirsi di emozioni che hanno entusiasmato il pubblico del PalaBarbazza di San Donà di Piave con le due squadre hanno fatto gara ad elastico per superarsi nel punteggio (5-4, 8-10, 12-11). Nell’infuocato rush finale Cavasin con un attacco vincente porta i veneti al primo match point (14-13) annullato da Terpin con un diagonale. Ai vantaggi, infine, l’ace di Orduna e il punto conclusivo del goriziano per il 14-16 finale.

    HRK Motta di Livenza–Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 2–3 (25–23, 22–25, 25–22, 18–25, 14–16)HRK Motta di Livenza: Aquarone 2, Cavasin 20, Pilotto 9, Trillini 9,  Kordas 20, Secco Costa 10, Battista (L);  Pol, Santi (L) n.e., Schiro n.e., Cunial n.e., Bellanova n.e., Acuti n.e..  All. ZanardoTonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Orduna 4, Lucconi 25, Candellaro 8, Balestra 9, Mijailovic 21, Terpin 26, Cavaccini 1 (L); Tallone, Belluomo, Carta (L) n.e., Tondo n.e., Piazza n.e., Fedrizzi n.e., Buchegger n.e.. All. Cesar DouglasArbitri: Alessandro Oranelli di Perugia ed Angelo Santoro di VareseNote: Spettatori e incasso non comunicati.Motta di Livenza: aces 9, battute sbagliate 11, muri vincenti 7, errori 34; attacco 50%, ricezione 52%–39%, punti realizzati: 70; Vibo Valentia: aces 7, battute sbagliate 20, muri vincenti 6, errori 17; attacco 63%, ricezione 53%–26%, punti realizzati: 94; Durata set: 27’, 28’, 29’, 27’, 19’. Totale: 2h 10′

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Delta Group Porto Viro espugna Lagonegro e continua a sognare

    Tre punti belli e sudati, tre punti per sognare. La Delta Group Porto Viro espugna 1-3 il campo della Cave Del Sole Lagonegro nella penultima giornata di Serie A2 Credem Banca. Al Palasport di Villa D’Agri la squadra di Battocchio ha dominato in lungo e in largo il primo parziale, nel secondo si è buttata via a forza di errori, mentre nel terzo e nel quarto è riuscita a prendere il comando prima del 20 mantenendo poi i nervi saldi nei finali. I nerofucsia cancellano così immediatamente lo stop casalingo con Cantù ma soprattutto tornano tra le prime quattro della classifica (al momento terzi, in attesa del posticipo tra Reggio e Santa Croce). Una posizione da difendere con i denti nell’ultimo turno di campionato, domenica prossima alle ore 18 in casa contro Ravenna.La cronacaCoach Matteo Battocchio deve rinunciare a Sperandio, infortunatosi contro Cantù. Delta Group Porto Viro al via con Garnica alzatore e Krzysiek opposto, Pierotti e Sette bande, Erati e Barone in posto tre, Russo libero. Giuseppe Lorizio schiera la Cave del Sole Lagonegro con Izzo-Wagner sulla diagonale principale, Panciocco-Urbanowicz schiacciatori, Manuel Biasotto-Bonola al centro, El Moudden e Di Carlo ad alternarsi nel ruolo di libero.

    Bell’avvio polesano con Erati esplosivo in attacco e Pierotti che ferma a muro Wagner per il 2-4. Pari lucano su invasione nerofucsia, Erati riporta i suoi avanti di due lunghezze, Bonola sbaglia il pallone successivo ed è 7-10. Difesa di Krzysiek, contrattacco a segno di Sette: 8-12, time Lorizio. Trova anche l’ace Krzysiek, il suo connazionale Urbanowicz invece sparacchia malamente out (8-14). Lagonegro prova a mettere fuori la testa un paio di volte, Erati prima e Krzysiek poi respingono l’assalto a muro, confermando le distanze sul 13-19. I padroni di casa soffrono in ricezione, Barone ne approfitta per mettere giù il 14-21, dopo un altro errore offensivo dei suoi Lorizio cambia la diagonale, dentro Mastrangelo e Morgan Biasotto. L’ultima nota sul taccuino è il block di uno stratosferico Erati che fissa il 16-25 finale: 0-1.

    Lagonegro riparte con Orlando Boscardini al posto di Bonola. Nella metacampo ospite Garnica serve con continuità i suoi centrali Erati e Barone, ma il primo break lo confeziona Pierotti direttamente dalla battuta (6-8). Immancabile il timbro di Erati a muro (7-10), poco dopo i padroni di casa inseriscono Armenante al posto di Urbanowicz. Un paio di sbavature in attacco per Porto Viro, che però torna a correre sul turno al servizio di Erati: 11-15, time Lorizio. La Delta Group palesa di nuovo qualche difficoltà in costruzione, Manuel Biasotto stoppa la pipe di Pierotti e Battocchio chiama tempo (15-17). Tira e molla, invasione di Panciocco (15-19), palla out di Krzysiek (18-20), sbaglia (ed è una novità) anche Erati: 20-21, secondo time richiesto da Battocchio. La pausa non cambia l’inerzia, Wagner chiude un lungo scambio e trova la parità (21-21). Attacco di Pierotti in rete e sorpasso lucano (22-23), lo schiacciatore marchigiano si rifà per il 23-23, quindi Garnica estrae il coniglio dal cilindro in battuta: 23-24. Armenante riesce a portare la contesa ai vantaggi, Porto Viro non concretizza la seconda palla set e poi lascia il pallino a Lagonegro (25-26). Troppi, troppi errori per gli ospiti, la squadra di casa ringrazia e si mette in tasca la parità: 28-26, 1-1.

    Terzo set, Lagonegro inizia avanti a suon di muri, Battocchio comanda immediatamente il time (4-1). Delta Group a lungo in bambola e quasi impotente sugli attacchi di Wagner, ma quando arriva la reazione è di quelle che lasciano il segno: due muri di Barone, uno di Sette, un ace di Pierotti, 10-11. Wagner riporta avanti i suoi (14-13) ma poi si fa murare (14-15), Krzysiek invece fa tutto a puntino: doppietta che vale il 16-18 e time per Lorizio. Cambio palla nerofucsia ora bello liscio grazie alla distribuzione sapiente di Garnica, peccato per un paio di chance break mancate, ma ci sono comunque due palle set a disposizione (22-24). Sulla seconda l’attacco di Krzysiek viene rallentato dal muro, la difesa lucana però si addormenta in copertura e la Delta Group può mettere il gatto nel sacco: 23-25, 1-2.

    Nel segno dell’equilibrio e degli errori in battuta l’avvio della quarta frazione. Porto Viro mette la freccia con Sette (5-6), Izzo risponde su palla vagante (7-6), due omaggi lucani di fila e Delta Group di nuovo al comando (7-9). Squadre un po’ stanche e gioco poco fluido, Sette il più efficace tra gli ospiti, Wagner il solito caterpillar per Lagonegro. Krzysiek interrompe la fase di stallo con la geniale battuta del 15-18, Pierotti ipnotizza Panciocco e costringe al time Lorizio: 17-21. Lagonegro dimezza lo svantaggio con il block di Orlando Boscardini, anche Battocchio si gioca un tempo (19-21). Come nel set precedente, Porto Viro sciupa in contrattacco ma arriva lo stesso a un passo dal traguardo (21-24). Chiude Krzysiek di pura cattiveria: 22-25, 1-3.

    L’analisi post partita di Matteo Battocchio, tecnico della Delta Group Porto Viro: “Sono molto felice per i tre punti, la posta in palio oggi era altissima e ad un certo punto l’abbiamo sentita sia noi che loro. Abbiamo sofferto tanto e ci siamo uniti tanto per questo considero la vittoria ancora più bella e preziosa, nei momenti di difficoltà abbiamo lavorato per trovare la chiave e ne siamo usciti con quello che ci veniva, non con quello che volevamo. Sono contento per i ragazzi, per i tifosi che ci hanno seguito da casa e per lo staff“.Cave Del Sole Lagonegro-Delta Group Porto Viro 1-3 (16-25, 28-26, 23-25, 22-25)Cave Del Sole Lagonegro: Orlando Boscardini 5, Manuel Biasotto 9, Izzo 1, El Moudden (L), Panciocco 11, Morgan Biasotto, Mastrangelo, Bonola, Wagner 20, Di Carlo (L), Armenante 7, Urbanowicz 3. All. Lorizio.Delta Group Porto Viro: Erati 20, Zorzi, Russo (L), Sette 14, Barone 8, Garnica 3, Bellei, Pierotti 9, Krzysiek 15; n.e. Vedovotto, Lamprecht (L), Maccarone, Iervolino. All. Battocchio.Arbitri: Colucci, CavalieriNote: Battute punto/errori: Lagonegro 0/13, Porto Viro 6/17; Ricezione: Lagonegro 52%, Porto Viro 61%; Attacco: Lagonegro 45%, Porto Viro 50%; Muri punto: Lagonegro 8, Porto Viro 11. Durata parziali: 22’, 34’, 29’, 28’. Tot. 1h 53′

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Pool Libertas Cantù infila l’ottava ed abbatte Brescia

    Ultima partita di regular season di Serie A2 tra le mura amiche del PalaFrancescucci per la Pool Libertas Cantù, con la striscia positiva che continua. Nel derby di ieri, infatti, i ragazzi di Coach Francesco Denora hanno conquistato l’ottava vittoria consecutiva, la decima partita a punti di fila, e vinto il secondo derby stagionale contro la Consoli McDonald’s Brescia.

    La cronacaCoach Francesco Denora schiera Alessio Alberini in cabina di regia, Kristian Gamba opposto, Alessandro Preti e Giuseppe Ottaviani in banda, Jonas Aguenier e Dario Monguzzi al centro, e Luca Butti libero. Coach Roberto Zambonardi risponde con Simone Tiberti al palleggio, Jakub Petras opposto, Andrea Galliani e Abraham Alfonso Gavilan schiacciatori, Nicola Candeli e Davide Esposito centrali, e Andrea Franzoni libero.

    A inizio primo set la Pool Libertas si lancia subito in avanti, e un ace di Gamba convince Coach Zambonardi a fermare il gioco (6-2). Gavilan con un attacco e un ace riporta sotto i suoi (9-7), Candeli mette a terra una palla vagante per la parità a quota 11, e lo stesso centrale mura Preti per il vantaggio esterno (12-13). Aguenier attacca out, e Coach Denora vuole parlarci su (13-16). Al rientro in campo Monguzzi riporta sotto i suoi (15-16), ma Esposito mura Ottaviani e ricaccia indietro gli avversari (15-18). Alberini piazza un ace, e Coach Zambonardi ferma tutto (17-18). Al rientro in campo si lotta palla su palla fino all’ace di Gamba che rimette il punteggio in parità a quota 21. Petras conquista la prima palla set per i suoi, ma Ottaviani manda il parziale ai vantaggi. Preti ribalta di nuovo la situazione, e un attacco out di Galliani permette ai canturini di chiudere (28-26).

    A inizio secondo set la Pool Libertas prova a scappare subito con un ace di Gamba (5-2), ma Petras riporta sotto i suoi (8-7). Due errori della Consoli McDonald’s, però, riportano la distanza tra le squadre a tre punti (10-7). Un fallo in palleggio di Aguenier permette a Brescia di tornare sotto (11-10). Ottaviani mura Petras, e Coach Zambonardi vuole parlarci su (15-12). Galliani tiene a galla i suoi (17-15), Petras li riporta sotto (19-18), ma un muro di Aguenier sull’opposto slovacco convince Coach Zambonardi a chiamare il suo secondo time-out (21-18). Il finale di set è tutto di marca canturina: Aguenier mura Petras, e Preti chiude il parziale con un ace (25-19).

    Inizio di terzo set equilibrato fino al turno al servizio di Gavilan, che permette alla Consoli McDonald’s di allungare (6-9). Petras attacca in rete e Cantù torna sotto (9-10). Qualche errore di troppo dei canturini e Brescia allunga (9-12, 10-14). Cantù prova a rosicchiare qualche punto con Gamba e Preti (16-18), ma Galliani ricaccia indietro i tentativi di rimonta da parte degli avversari. Candeli mura Preti e Coach Denora ferma tutto (17-21). E’ l’allungo decisivo: il cambiopalla di Brescia funziona alla perfezione, e chiude un attacco di Gavilan (22-25).

    A inizio quarto set il pallino del gioco è in mano alla Consoli McDonald’s (0-2, 4-5). Ottaviani si carica sulle spalle la squadra e mura Petras per il sorpasso (6-5). E’ lo stesso opposto slovacco ad attaccare out la palla del doppio vantaggio interno (8-6). Gavilan attacca fuori e Coach Zambonardi vuole parlarci su (12-9). Al rientro in campo i comaschi allungano e Coach Zambonardi chiama il suo secondo time-out (15-10). Brescia prova a rientrare con Gavilan (15-12), ma un ace di Alberini ricaccia indietro gli avversari (18-13). Un punto dai nove metri di Ottaviani e Cantù allunga (20-14). Il cambiopalla dei padroni di casa funziona alla perfezione: ai canturini basta ribattere colpo su colpo e chiudere con una battuta lunga di Gavila (25-19).

    Queste le parole di Coach Denora a fine partita: “Ottava vittoria consecutiva, e decimo risultato utile di fila: è un risultato straordinario! I ragazzi e la società se lo meritano tutto, perché questa squadra ha dimostrato di crescere continuamente di partita in partita, e di avere la volontà di crescere ancora“.

    Pool Libertas Cantù-Consoli McDonald’s Brescia 3-1 (28-26, 25-19, 22-25, 25-19)Pool Libertas Cantù: Alberini 4, Gamba 19, Preti 12, Ottaviani 9, Aguenier 11, Monguzzi 12, Butti (L), Compagnoni, Galliani. N.E. Gianotti, Carucci, Picchio (L). All. Denora Consoli McDonald’s Brescia: Tiberti 1, Petras 20, Galliani 10, Gavilan 13, Candeli 10, Esposito 8, Franzoni (L), Giani, Bisi 1, Loglisci 2. N.E. Gatto, Mijatovic, Bettinzoli, Rizzetti (L). All. Zambonardi Arbitri: Veronica Mioara Papadopol e Gianmarco LentiniNote: Cantù: battute vincenti 7, battute sbagliate 15, muri 14; Brescia: battute vincenti 1, battute sbagliate 18, muri 8

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO