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    Santa Croce, Alessio Ferrini: “Cerco di sfruttare al massimo la mia occasione”

    Di Redazione La Kemas Lamipel Santa Croce è chiamata a trovare punti pesanti contro Lagonegro, domenica al PalaParenti. Alessio Ferrini, chiamato in causa ormai da alcuni match a causa dell’infortunio di Walla Souza, vuole rispondere presente: “Sinceramente penso di poter migliorare ancora in alcuni fondamentali. Sono contento di dare una mano alla squadra e mettere nelle gambe un po’ di campo, che sicuramente mi servirà anche per quando Walla si riprenderà dall’infortunio. Partire dalla panchina ed entrare non è mai facile, quindi sto cercando di sfruttare al massimo queste partite nelle quali parto da titolare“. Ferrini torna poi sulla sconfitta al quinto set contro la BCC: “A Castellana abbiamo giocato a tratti una buona pallavolo. Siamo stati bravi ad avere pazienza per chiudere il punto, mentre nei set persi abbiamo avuto troppa fretta di chiudere subito. Peccato per il tie break, nel quale eravamo avanti e abbiamo sprecato alcune occasioni per allungare il vantaggio“. Infine lo sguardo si sposta sul match con Lagonegro: “Possiamo dire che è uno scontro diretto. Conosco molto bene coach Barbiero, perché l’ho avuto lo scorso anno a Mondovì, e so che preparerà molto bene la partita. Noi stiamo trovando le nostre sicurezze e il nostro gioco nonostante l’assenza di Walla. Usciamo con il dente avvelenato dalla scorsa trasferta. Non c’è momento migliore di tornare a vincere se non tra le mura di casa“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mondovì sfrutta il turno di riposo per preparare il tour de force

    Di Redazione Nel Campionato di serie A2 Maschile Credem Banca nel prossimo weekend il Vbc Synergy Mondovì osserva il proprio turno di riposo. Coach Francesco Denora ha potuto, quindi, sfruttare questi giorni per lavorare intensamente tanto sulla tecnica quanto sulla tattica e sui sistemi di gioco in vista delle sfide del prossimo intensissimo mese di Dicembre, che prevede il 5 la gara interna con Cantù, Mercoledì 8 la trasferta a Motta di Livenza, il 12 la gara interna con Brescia, il 19 la trasferta di Ortona ed il 26 il derby interno con Cuneo (ben 5 gare in 21 giorni). In particolare il Vbc Synergy Mondovì deve riuscire a migliorare nella gestione delle azioni di contrattacco: infatti la squadra, trascinata dal libero Raffa, difende tanti palloni, ma poi purtroppo non riesce a trasformare tutte queste difese in punti perché manca della necessaria lucidità e concretezza delle palle rigiocate. Il presidente monregalese GianCarlo Augustoni sprona la squadra e l’ ambiente: “Dobbiamo continuare a lavorare con entusiasmo e determinazione, perché siamo una squadra giovane, totalmente rinnovata rispetto a quella della scorsa stagione e soprattutto con margini di miglioramento davvero notevoli. Inoltre dobbiamo riuscire ad essere più lucidi e concreti nei contrattacchi e nei momenti chiave dei set, in cui troppo spesso è emersa la nostra poca esperienza. Personalmente sono fiducioso, soprattutto se riusciremo a far scattare quella scintilla ed a fare quel passo in avanti che ancora ci manca. Molto importante, come sempre del resto, sarà il sostegno ed il calore dell’ Hagar Group ed in generale del pubblico, che dovrà veramente essere l’ uomo in più in campo e letteralmente trascinare i ragazzi durante le partite, così come avvenuto nel vittorioso match contro Reggio Emilia.”     (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cantù, il presidente Molteni non si pone limiti: “Coppa Italia e playoff”

    Di Redazione La Pool Libertas Cantù occupa la seconda posizione in coabitazione con Cuneo, terza se si considera il quoziente set, al termine di sei partite giocate e un turno di riposo. Per strada, quindi, persi solo cinque potenziali punti. Un ottimo risultato per il presidente Ambrogio Molteni che, in un articolo di Alberto Gaffuri per La Provincia, fa il bilancio di questa prima parte di stagione. “Mi sembra un bel miglioramento, anche perché abbiamo sempre detto che il nostro obiettivo sarebbe stato la salvezza. Teniamo presente che nell’ultima partita ci mancavano rispetto a quello che avrebbe dovuto essere l’organico di inizio stagione sia Butti sia Monguzzi. Ora, dopo sei giornate, bisogna capire bene cosa vogliamo e possiamo fare, anche perché i ragazzi hanno dato tanto e bisognerebbe avere forse più cambi, perché il campionato è ancora molto lungo”. Molteni fa intendere, quindi, che vorrebbe far rifiatare maggiormente il sestetto, potendo contare su una panchina più lunga per coach Battocchio, considerando anche gli infortuni di Monguzzi e Butti. “Il budget societario vedrà se ci saranno occasioni prima della fine dell’andata, a Natale, di fare un ulteriore sforzo di rafforzare l’organico. Investire ancora, dopo 10 anni, sarebbe un ulteriore gesto d’amore per cercare di toglierci altre soddisfazioni anche per i nostri tifosi, che vorrei fossero numerosi domenica alle 16 al PalaFrancescucci nello scontro al vertice contro Castellana Grotte”.   Se, la scorsa stagione, la Pool Libertas aveva raccolto 22 punti al termine della regular season, quest’anno l’andazzo sembra più favorevole e Molteni non vuole limitare gli obiettivi della squadra: “Oggi possiamo forse porci due ulteriori obiettivi, ossia quello di entrare nelle prime otto alla fine dell’andata, e così qualificarci alla fase finale di Coppa Italia, e poi successivamente vedere se possiamo afferrare i playoff” chiosa. LEGGI TUTTO

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    Simone Parodi e il richiamo della A2: “Siena non è una seconda scelta”

    Di Roberto Zucca Una nuova avvincente sfida. Di quelle a cui lui non si sottrae. Così come lo scorso anno, in un emozionante finale di stagione, è riuscito a portare Taranto in Superlega, in questa stagione Simone Parodi prova a concedersi il suo personalissimo bis, tentando la scalata alla classifica con la Emma Villas Aubay Siena: “Sono qui a Siena perché è una società che ho sempre apprezzato e conosciuto per la professionalità. Ci sono diverse cose che mi hanno convinto a firmare: la squadra, nella quale ho visto delle ottime potenzialità, Montagnani e il progetto“. Prima esperienza con Montagnani? “Sì, ma è un allenatore che apprezzo molto. Molto preparato, molto tecnico e rigoroso. Per certi versi mi ha ricordato Alberto Giuliani, che è stato un allenatore con il quale ho condiviso tantissime stagioni della mia carriera. Sono certo che con lui potrò fare un buon lavoro. Le premesse ci sono tutte“. foto Emma Villas Siena Siena ha avuto un avvio travagliato. Parodi rappresenta la cura? “Non credo di essere in grado, da solo, di costituire una terapia per i risultati. Sicuramente sono un innesto che è arrivato qui per poter fare bene e supportare la squadra nel raggiungere i risultati che si è posta come obiettivi. Dobbiamo lavorare tutti assieme per fare sì che domenica dopo domenica si possa raggiungerli. Ma l’affiatamento giusto si sta creando e in palestra lavoriamo tanto per fare sì che tutto sia perfetto in campo“. Perché ha aspettato il mese di novembre per firmare un contratto? “Perché è arrivato il momento di non buttarsi a capofitto in qualsiasi cosa mi propongano, ma di scegliere il progetto anno per anno con cura. Negli ultimi anni ho imparato ad aspettare le giuste occasioni e soprattutto da pretendere dalla mia carriera ciò che realmente mi soddisfaceva. Ho cercato una soluzione che si cucisse addosso a me come un vestito“. Foto Emma Villas Aubay Siena Ad un certo punto sembrava fatta a Cisterna. “Sono andato ad allenarmi qualche settimana. Mi sono trovato molto bene, ma poi sono tornato a casa per proseguire il lavoro e mi ha chiamato Siena. Non è una seconda scelta. Così come lo scorso anno optare per Taranto non è stato un declassamento dalla Superlega. La gioia e la soddisfazione di ottenere la promozione sul campo è stata bellissima“. A Siena per replicare l’impresa? “Ancora troppo presto per parlare di queste cose. È appena iniziato tutto. È una fase in cui adesso bisogna trovare i giusti equilibri. In primis devo rientrare nel pieno della condizione e giocare al 100%. Ne riparliamo tra qualche mese, promesso!“. LEGGI TUTTO

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    A2 in pillole statistiche: Fedrizzi ne segna 33, segue Motzo a 30 punti

    Di Redazione Lo scorso weekend è andata in scena la settima giornata di andata del campionato di Serie A2 maschile. A comandare la classifica è ancora la Bcc Castellana Grotte, a quota 15 punti. Chiude invece la Sieco Service Ortona, con un solo punto. Ecco le statistiche individuali di rendimento a conclusione della giornata- Big in A2 Gianluca Loglisci (HRK Motta di Livenza): 24 punti, 68% in attacco, 3 muri e il 32% di ricezione perfetta.Matheus Motzo (Pool Libertas Cantù): 30 punti, 52% in attacco, 1 muro e 1 ace.Antonino Suraci (Conad Reggio Emilia): 20 punti, 47% in attacco, 3 murie 1 ace.Michele Fedrizzi (Kemas Lamipel Santa Croce): 33 punti, 45% in attacco, 6 aces e il 44% di ricezione perfetta.Sebastiano Milan (Cave Del Sole Lagonegro): 19 punti, 62% in attacco, 2 muri, 1 ace e il 37% di ricezione perfetta.Giacomo Bellei (Delta Group Porto Viro): 19 punti, 47% in attacco e 2 muri. Miglior Palleggiatore: Marco Izzo (BCC Castellana Grotte): 5 punti, 50% in attacco e 4 muri.Alessio Alberini (HRK Motta di Livenza): 5 punti, 100% in attacco, 1 muro e 3 aces.Miglior Centrale: Andrea Truocchio (BCC Castellana Grotte): 15 punti, 61% in attacco, 3 muri e 1 ace.Miglior Cambio: Ivan Kuznetsov (Emma Villas Aubay Siena): 6 punti, 33% in attacco, 2 muri e il 14% di ricezione perfetta.Miglior Libero: Domenico Pace (Kemas Lamipel Santa Croce): 15 ricezioni perfette (56%). (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Pallavolo Motta cambia nome: ecco HRK Diana Group Motta

    Di Redazione La Pallavolo Motta firma la partnership con Diana Group, importante azienda del territorio che ha voluto legare il proprio nome alla società trevigiana che milita nel campionato nazionale di A2. Il sodalizio con la società biancoverde vedrà il brand Diana Group presente sulla maglia da gara ufficiale insieme all’attuale HRK diventando di fatto il co-main sponsor dando vita al nuovo nome con cui la società trevigiana continuerà il campionato nazionale di A2: HRK DIANA GROUP MOTTA. Il presidente di DIANA GROUP Claudio Diana ha spiegato i motivi che hanno spinto a siglare l’accordo con la società di Motta: ”Devo essere onesto, ho vissuto la mia prima esperienza pallavolistica domenica nella gara contro Cantù a Caorle. E’ stato molto emozionante e devo farvi i complimenti. La nostra azienda è di Motta, io vivo a Motta e siamo sempre stati impegnati nel sociale. Ho accettato di abbracciare questo progetto sia per questo e anche perché credo che una società importante come la Pallavolo Motta che si muove a livello nazionale possa aiutare anche noi nel distribuire e far conoscere il nostro marchio. Non sono pesati i risultati ottenuti fino ad oggisulla decisione di legare il nostro marchio alla vostra società,come ho detto non conoscevo questa realtà, è stato invece importante sapere che la società è di Motta proprio perché la nostra azienda è di Motta, io vivo a Motta e quindi mi sento un mottense e credo sia giusto far parte di un progetto così importante rimanendo comunque legato al territorio.”  Il presidente della Pallavolo Motta, Rinaldo De Bortoli, su questa importante collaborazione: ”La solida realtà imprenditoriale della DIANA GROUP SRL, che opera con successo nel territorio mottense, ha creduto nel lavoro che la Pallavolo Motta sta portando avanti con la squadra che milita nel campionato nazionale di Serie A2 e nel progetto per il settore giovanile. Per questo ha voluto legare il proprio marchio a quello della nostra società per far crescere e per far conoscere sempre di più ed in tutto il territorio nazionale il brand della propria azienda e la realtà della nostra Società.Ringrazio il Presidente della DIANA GROUP signor Claudio Diana per l’entusiasmo che certamente metterà in questa sua nuova avventura eper i suggerimenti e le nuove idee che sicuramente potrà dare al gruppo dirigente. Domenica scorsa ha dimostrato la sua passione quando al palaMare di Caorle ha assistito alla gara contro Cantù insieme alla moglie soddisfatto, oltre che per il bel gioco espresso dalla squadra e per il risultato finale, anche per la partecipazione dei tifosi, per l’organizzazione dell’evento in tutte le sue componenti e per l’ottimo lavoro dello staff esternando grande entusiasmo.Esprimo il ringraziamento al nuovo collaboratore anche a nome di tutto il Consiglio della Pallavolo Motta, sicuri che il sostegno della Diana Group ci darà la possibilità di lavorare ancora meglio per raggiungere sempre nuovi obiettivi.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fine dell’incubo per Cazzaniga grazie a Le Iene (e agli amici, quelli veri)

    Di Redazione A chi segue la pallavolo non serve di certo spiegare chi è Roberto Cazzaniga, ma ora, suo malgrado, il suo nome e la sua storia stanno incontrando nelle ultime ore una sovraesposizione mediatica per una truffa “sentimentale”, di cui è stato vittima per ben 15 anni, smascherata da Le Iene. Nella puntata andata in onda martedì sera finalmente la verità è venuta a galla e Cazzaniga, per sua stessa ammissione, si è liberato di una situazione surreale che nel corso di tutti questi anni non gli ha permesso di vivere una vita normale, e per di più lo ha ridotto praticamente sul lastrico. A contattare la redazione de Le Iene sono state le persone che veramente gli hanno voluto e gli vogliono bene, come il fratello, i genitori ma soprattutto tanti compagni di squadra di oggi e di ieri come Stefano Patriarca, Alberto Elia, Aimone Alletti e coach Luca Monti (solo per citarne alcuni apparsi nel servizio de Le Iene), tutti stanchi di vedere questo “gigante buono”, come lo definiscono loro, gettare via la propria vita in questo modo. E fortunatamente questa storia ha avuto il lieto fine che ci si aspettava. ph. Giampiero Consaga Buono, Cazzaniga, lo è sempre stato, con tutti, dentro e fuori dal campo. Gigante anche, nello sport che gli ha indicato la via all’età di 12 anni quando decise che era stufo di fare il portiere di riserva nelle giovanili del Milan e si innamorò proprio della pallavolo. Qualche anno più tardi la prima svolta, quando ancora diciassettenne venne aggregato alla squadra di B2 della Pro Victoria Monza da Massimo Eccheli, attuale coach della Vero Volley maschile. “Eccheli per me è stato molto importante, mi ha sempre sostenuto ma anche bastonato – aveva raccontato Cazzaniga lo scorso gennaio in una intervista rilasciata al Giornale di Monza -. Mi ha fatto crescere tanto e mi ha fatto capire che la pallavolo poteva essere il mio futuro. Mi ha insegnato tanto anche fuori dal campo: per esempio non eccellevo nello studio, perché avevo in testa solo l’allenamento, e lui senza batter ciglio disse che se non avessi fatto i compiti non mi sarei allenato“. Da lì iniziò una carriera di tutto rispetto per Roberto Cazzaniga. Proprio attraverso Eccheli l’opposto approdò all’Asystel Milano, debuttando a sorpresa in serie A1, poi le esperienze a Parma, Montichiari, Crema, Segrate e Castellana, dove gioca ormai dal 2011. Ed è qui, dalla Puglia, sua terra adottiva ormai, che auguriamo di cuore a Roberto di risorgere. Perché se lo merita e perché a 42 anni si può rinascere e vivere ancora una vita piena di vittorie sportive e soprattutto personali. LEGGI TUTTO

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    Andrea Baldi e Matteo De Luca, doppio esordio per l’Agnelli Tipiesse

    Di Redazione Quando l’esordio è un affare di famiglia. O meglio, di DNA. Andrea Baldi e Matteo De Luca, due storie che si incrociano e combaciano. Contro Mondovì i due giovani dell’Agnelli Tipiesse Bergamo hanno esordito nella seconda categoria nazionale, venendo chiamati in causa entrambi al servizio. In rigoroso ordine cronologico, prima è toccato all’opposto (che compirà 21 anni il prossimo 4 dicembre) che così ha portato a tre la dinastia dei Baldi protagonisti in serie A, dopo papà Giorgio e la sorella Gloria. “Una grandissima emozione che aspettavo da tanto – racconta – e sono felice sia finalmente arrivata. Non nascondo che un po’ d’agitazione si è fatta sentire, ma dalla mia parte ho avuto le dritte di coach Graziosi e soprattutto il supporto dei miei compagni che mi hanno permesso di rimanere lucido. C’è tanto lavoro ancora da fare e la strada è lunga, ma la voglia di migliorare e crescere non manca e mi auguro di riuscire a dare sempre più il mio contributo”. Stesso obiettivo, stesse sensazioni anche per il 19enne De Luca, fratello di Giorgia, la dolce metà del capitano Antonio Cargioli: “Una giornata che non dimenticherò mai – confessa –. Sono molto contento per una vittoria che ci voleva dopo la sconfitta di Lagonegro: troppo importante tornare al successo, ancor più bello farlo davanti ai nostri tifosi. Il debutto è stato qualcosa d’incredibile, un momento che mi ha ripagato di tutti i sacrifici fatti fin qui. E che rifarei, dal primo all’ultimo, per vivere sensazioni forti come quelle di domenica“. “Ho realizzato – continua De Luca – il sogno nel cassetto che avevo fin da quando ero piccolo. Realizzarlo poi nella squadra della mia città e con una società così prestigiosa è un valore aggiunto e motivo d’orgoglio. Credo che soddisfazioni del genere siano quelle che spingono gli atleti a non mollare anche in fasi meno semplici“. Una “prima” vissuta peraltro non nel ruolo di vice D’Amico, che sarebbe quello a cui è destinato: “La maglia da attaccante – conclude De Luca – è ancor più stimolante. È come se Graziosi mi avesse messo alla prova e sono felice che mi abbia dato fiducia pur in un ruolo diverso dal solito. Non è un traguardo, ora sta a me lavorare sempre di più affinché tutto ciò si trasformi in un punto di partenza“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO