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    A2 maschile: risultati 1° giornata, classifica, prossimo turno

    Posta piena in casa per Prata, Ravenna e Siena nella prima giornata del campionato di Serie A2 maschile. Tre punti in trasferta per Acicastello, Pineto e Porto Viro. Cuneo espugna Brescia al fotofinish.

    Risultati 1a giornataCantù – Porto Viro 1-3(20-25, 23-25, 25-21, 23-25)

    Prata di Pordenone – Reggio Emilia 3-0(25-14, 25-21, 25-19)

    Brescia – Cuneo 2-3(12-25, 25-23, 23-25, 28-26, 8-15)

    Palmi – Acicastello 1-3(25-23, 20-25, 22-25, 22-25)

    Macerata – Pineto 1-3(18-25, 19-25, 35-33, 20-25)

    Ravenna – Fano 3-0(25-20, 25-22, 25-20)

    Siena – Aversa 3-0(25-15, 25-21, 29-27)

    Classifica Serie A2 Credem BancaTinet Prata di Pordenone 3, Emma Villas Siena 3, Consar Ravenna 3, Abba Pineto 3, Cosedil Acicastello 3, Delta Group Porto Viro 3, MA Acqua S.Bernardo Cuneo 2, Gruppo Consoli Sferc Brescia 1, Campi Reali Cantù 0, OmiFer Palmi 0, Banca Macerata Fisiomed MC 0, Smartsystem Essence Hotels Fano 0, Evolution Green Aversa 0, Conad Reggio Emilia 0.

    Prossimo Turno2ª Giornata di AndataSabato 12 ottobre 2024, ore 18.00Acicastello – Brescia

    Sabato 12 ottobre 2024, ore 19.00Cuneo – Cantù

    Domenica 13 ottobre 2024, ore 18.00Pineto – SienaFano – MacerataAversa – PalmiPorto Viro – Prata di Pordenone

    Domenica 13 ottobre 2024, ore 19.00Reggio Emilia – Ravenna

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    A2 maschile: ecco come si presentano le 14 squadre al via del campionato

    Si sta per alzare il sipario anche sulla prossima Serie A2 Credem Banca, che prenderà il via in questo weekend. Quattordici le formazioni che si sfideranno per provare a centrare, a fine stagione, la promozione in SuperLega Credem Banca. Di seguito le presentazioni delle compagini protagoniste del prossimo campionato.

    Cosedil Acicastello

    Dopo una stagione di SuperLega (2023/24), un fatto storico per la Cosedil Acicastello, il team biancoblù riparte da tanti volti nuovi e promette di essere uno dei più competitivi della Serie A2 Credem Banca. A guidare il sestetto castellese mister Camillo Placì, con una lunga carriera alle spalle e un palmares ricco di vittorie con team internazionali. Cosedil Acicastello è dunque un mix di giocatori di grande esperienza e di giovani pronti a mettere in campo energia ed entusiasmo. Alle conferme di Javad Manavi, Luka Basic, Elia Bossi e Francesco Pierri, volti amati della scorsa stagione, si sono aggiunti diversi nomi di giocatori di grande esperienza e di giovani e promettenti atleti. Davide Saitta, palleggiatore e capitano del roster biancoblu che dopo 21 anni torna nella sua Sicilia; Giulio Sabbi, opposto romano con una carriera costellata di successi con le squadre di club ma anche con la Nazionale; Will Rottman, schiacciatore statunitense e promessa del volley internazionale; Andrea Argenta, opposto classe 1996 pronto a mettere a disposizione di mister Placì tutto il suo talento; Filippo Bartolucci, il centrale classe 2003, perno della nazionale italiana Under 22, che disputa la sua terza stagione di fila in A2; Francesco Bernardis, palleggiatore di 190 cm che proviene dalle giovanili dei Campioni d’Italia del Trentino Volley; Simone Orto, catanese classe 2004 che nelle ultime due stagioni ha vestito la maglia del libero e che quest’anno ricoprirà il ruolo di schiacciatore; Simone Lombardo, libero classe ’95 originario di Fiumefreddo di Sicilia; Nicolò Volpe, centrale classe 2003, anche lui in orbita nazionale Under 22; Diego Bartolini, giovane e promettente centrale classe 2005.

    Evolution Green Aversa

    Quest’anno Virtus Aversa avrà come name sponsor Evolution Green e si prepara al quinto campionato di fila tra le big del volley italiano. A guidare il gruppo ci sarà sempre coach Giacomo Tomasello che, dopo la salvezza, ha ottenuto la riconferma insieme al vice Stefano Beltrame e all’assistente Ignazio Nappa, quest’ultimo aversano doc. Tante le novità nel roster ma anche alcune riconferme dalle quali riparte la società del presidente Sergio Di Meo: i pilastri sono il capitano Salvatore Rossini, libero che è stato parte della storia della pallavolo maschile con la Nazionale Italiana; Gordan Lyutskanov, schiacciatore bulgaro alla sua terza stagione in maglia normanna; e il brasiliano Bruno Canuto che ha ottenuto il rinnovo del contratto dopo l’ultima ottima annata. È cambiata totalmente la diagonalecon un nuovo palleggiatore e un forte opposto: in cabina di regia ci sarà tutta l’esperienza (classe 1980) di Fernando ‘Fefè’ Garnica, mentre la bocca di fuoco del club è l’ex Civitanova Matheus Motzo. In attacco ci saranno anche le new entry Filip Frankowski (ex Napoli) e il giovanissimo (classe 2004) Omar Agouzoul, che arriva direttamente dalla ‘cantera’ normanna. Tutti nuovi invece i centrali con gli arrivi di Martins Arasomwan, Cristian Frumuselu e Ionut Ambrose. Il secondo palleggiatore è il ventiduenne Francesco Minelli mentre il secondo libero (che può giocare anche da banda) è Edoardo Mentasti. L’ultimo arrivo in ordine di tempo è Gioele Barbon, ruolo opposto. Ad impreziosire la squadra anche il “baby” Andrea Di Meo, palleggiatore di appena 18 anni, che è stato integrato nel gruppo della prima squadra e proverà a ritagliarsi uno spazio nello splendido mondo del volley che conta.

    Gruppo Consoli Sferc Brescia

    Dopo il finale in crescendo dello scorso campionato, concluso con la conquista di Del Monte® Coppa Italia e Del Monte® Supercoppa Serie A2, la Gruppo Consoli Sferc si presenta all’undicesimo appuntamento consecutivo con la serie A2 con un roster rinnovato che promette scintille e tradisce motivate ambizioni. La regia è affidata al cervello e alle mani inossidabili di Simone Tiberti, dieci volte capitano, coadiuvato da Matteo Bonomi, talentuoso palleggiatore forgiato a Montichiari. Sulla loro diagonale arriva il cubano Yordan Bisset Astengo, all’esordio italiano ma già protagonista della scena internazionale in Brasile, Turchia e Russia. Il tris di martelli di banda conta sul carisma del confermatissimo Roberto Cominetti e sugli innesti di Giacomo Raffaelli e Oreste Cavuto, tasselli di indiscusso valore provenienti dalla SuperLega, rispettivamente da Taranto e Trento. Nuovo assetto al centro: al bis di Alex Erati si sommano l’ingresso in rosa di Antonio Cargioli – già suo compagno di reparto a Bergamo – e di Alessandro Tondo, arma vincente anche nel ruolo di opposto, approdato a Brescia dalla massima serie catanese. Il libero è Nicolò Hoffer, in transito da Piacenza, affiancato dall’altro eterno tucano Andrea Franzoni. Gabriele Manessi, Andrea Bettinzoli e Filippo Zambonardi, giovani del vivaio biancoblù, completano il pack di schiacciatori. La guida tecnica è sempre quella di Roberto Zambonardi, assistito da Paolo Iervolino e da Massimo Redaelli, fresco arrivo in città.

    Campi Reali Cantù

    È una Cantù profondamente rinnovata quella che si presenta ai nastri di partenza della stagione 2024/25 del campionato di Serie A2 Credem Banca. C’è un nuovo main sponsor (Campi Reali) per la prima volta dopo otto anni, e nuovo allenatore, con Alessandro Mattiroli da Yaka Volley Malnate che prende il posto di Francesco Denora Caporusso. Al suo fianco siederà di nuovo Alessio Zingoni per la sua quarta stagione consecutiva, come pure è confermato il resto dello staff tecnico e medico. Continua il suo percorso in maglia canturina anche Luca Butti, che eredita la fascia di capitano da Dario Monguzzi. Sono confermati anche gli schiacciatori Andrea Galliani e Andrea Bacco, e l’opposto Francesco Quagliozzi. Il pubblico del PalaFrancescucci è però già pronto ad applaudire i suoi nuovi beniamini, a partire dai due palleggiatori Francesco Cottarelli e Luca Martinelli. Rinnovato in toto anche il reparto centrali, con Nicola Candeli, Marco Bragatto e Manuel Marzorati. Completano il roster gli schiacciatori Nicola Tiozzo (che torna a Cantù dopo 8 anni) ed Elio Cormio, e il libero Leonardo Caletti.

    MA Acqua S.Bernardo Cuneo

    Il Cuneo Volley è pronto a scendere in campo per la sua settima stagione in Serie A, la quinta consecutiva in A2. Rinnovamento quasi totale per Cuneo; a partire dal nome, MA Acqua S.Bernardo Cuneo, con l’ingresso di un nuovo title sponsor MA Decorazioni al fianco dell’ormai decennale legame con il gruppo amministrato da Antonio Biella. Il settore tecnico vede confermati il Ds Paolo Brugiafreddo e il tecnico Matteo Battocchio, che si avvale di Matteo Morando come secondo, in arrivo da Santa Croce. La squadra riparte dalle conferme di Daniele Sottile, nominato capitano, del centrale Lorenzo Codarin (record in biancoblù) e del collega di reparto Marco Volpato. Dalla SuperLega l’arrivo del libero Domenico Cavaccini, innesto importante anche per la personalità dell’atleta. Nel ruolo di opposto l’arrivo di Giulio Pinali, Campione del Mondo in carica con la Nazionale italiana, e del giovane Davide Brignach in uscita dalla B di Trento. Ritorno alle origini per Simone Oberto, libero cuneese Doc e Nicola Agapitòs, schiacciatore cresciuto nel vivaio di Cuneo insieme a Tommaso Chiaramello, centrale promosso in prima squadra con l’uscita dall’U19. In posto quattro, da Santa Croce l’estone Karli Allik, da Porto Viro Felice Sette ed infine Andrea Malavasi, giovane azzurrino in arrivo dalla cantera di Modena. Al centro chiude il quartetto Mirco Compagnoni, due anni fa a Santa Croce e lo scorso anno in A3 a Brugherio, che ben conosce il palleggio Roberto Mastrangelo in arrivo da Lagonegro. Confermatissimi la Team Manager Silvia Canale e lo scoutman Dario Sampò; a ques’ultimo è stato affiancato Antonio Amelio per le gare in trasferta.

    Smartsystem Essence Hotels Fano

    La Virtus Fano targata Smartsystem Essence Hotels torna in serie A2 dopo 23 anni. Un traguardo raggiunto dopo cinque consecutivi campionati in Serie A3 ed un finale di stagione culminato con la vittoria nell’ultimo atto dei Play Off contro San Donà. Confermatissimo alla guida della prima squadra mister Vincenzo Mastrangelo, l’artefice del trionfo, il quale verrà affiancato dal viceallenatore Michael Angeletti e dall’assistente Simone Roscini. La squadra è stata per buona parte rinnovata, con la conferma di solo tre elementi (Federico Roberti, Pietro Merlo e Mattia Raffa). Ritorno in grande stile come opposto per “Bibop” Marks, protagonista due anni orsono in maglia virtussina. In cabina di regia è arrivato da Santa Croce l’esperto Manuel Coscione che, assieme al centrale Stefano Mengozzi, avrà il compito di trascinare la squadra nei momenti di difficoltà. Da Siena, dove ha disputato le finali Play Off per la SuperLega, ecco Alessandro Acuti, pronto a prendersi una maglia da titolare e farsi sentire al centro. Primi tempi e muri saranno poi anche il pane quotidiano di Federico Compagnoni, proveniente da Castellana ed ex Marcianise. Il pesarese Tommaso Mandoloni (per lui un ritorno a Fano dopo la stagione trionfale 2018/19) sarà il vice di Coscione mentre per il resto il roster sarà composto dai giovani del florido vivaio Virtus: il figlio d’arte Giacomo Sorcinelli, il vice libero Jacopo Rizzi ed il centrale Davide Magnanelli. Da Pesaro, nel ruolo di opposto, è arrivato il diciannovenne Matteo Coccia. L’obiettivo della società è la permanenza in Serie A2. Come matricola la compagine fanese farà di tutto per portare a casa quanto prima il risultato.

    Banca Macerata Fisiomed MC

    Vincere è difficile, confermarsi di più. Con gli occhi ancora luccicanti di gioia derivanti dal trionfo a Mantova dello scorso anno, la dirigenza maceratese ha lavorato con grande impegno sul mercato per consegnare a coach Maurizio Castellano una rosa competitiva, pronta a togliersi importanti soddisfazioni nella stagione a venire nel nuovo campionato. Il punto di partenza è stata la riconferma di Simone Gabbanelli, libero, alla sua ottava stagione in biancorosso, che rappresenterà un riferimento per il giovane Tommy Palombarini, promosso dopo ottime prestazioni nelle categorie cadette. Tornando alla stagione precedente, faranno parte della rosa attuale anche Sebastiano Marsili, palleggiatore classe ’96, e i due centrali che portano i nomi di Gabriele Sanfilippo e Bara Fall. A completare il reparto dei posti tre, ecco la prima novità: direttamente da Trento, arrivano a Macerata i 205 cm di Martin Berger. Per quanto riguarda gli schiacciatori, ecco un gradito ritorno, quello del marchigiano Stefano Ferri che comporrà un reparto eterogeneo ed equilibrato con il giovane Tommaso Ichino (ex Gamma Chimica Brugherio), il più esperto Giuseppe Ottaviani e l’ambizioso bulgaro Samuil Valchinov. A completare il roster ci sono Luca Pozzebon (palleggiatore) e i due opposti Alberto Cavasin e Leo Andric, che garantiscono soluzioni offensive di alto livello. Una rosa profonda, con il giusto mix di gioventù ed esperienza, che promette di portare con orgoglio il nome della provincia maceratese in giro per l’Italia.

    OmiFer Palmi

    La OmiFer Palmi, squadra guidata dal patron Pino Carbone, si prepara ad affrontare la nuova stagione di serie A2 con grande entusiasmo e ambizione. Dopo una stagione straordinaria, che ha visto la conquista della Del Monte® Coppa Italia A3 e della Del Monte®Supercoppa di Serie A3, la squadra calabrese ha ufficialmente avviato il suo percorso nella Serie A2. Il roster della prossima stagione include il giusto mix tra conferme e nuovi innesti. Tra i primi ci sono il capitano Carmelo Gitto (centrale), Francesco Corrado e Peppino Carbone (schiacciatori), Francesco Donati (libero), Cristian Iovieno (opposto) e Graziano Maccarone (centrale). Tra i nuovi arrivi Klistan Lawrence e Felipe Benavidez (schiacciatori), Lorenzo Sperotto (palleggiatore), Lorenzo Sala (opposto), Francesco Guastamacchia e Gianluca Concolino (centrali), Francesco Turri Prosperi (libero) e Gabriele Mariani (palleggiatore). La squadra sarà ancora guidata dal coach Andrea Radici affiancato dal vice Nico Arlotta e dall’assistente allenatore Gianluca Porcino. L’approdo in Serie A2, ottenuto attraverso un accordo storico con il sodalizio Lupi Santa Croce, ha segnato un passo fondamentale nella crescita del club che non vede l’ora di tornare in campo per infiammare la passione del caloroso pubblico del PalaSurace di Palmi.

    Abba Pineto 

    Un mix di talento ed esperienza con cui provare a stupire. L’Abba Pineto formato 2024/25 è tanto nuova quanto ambiziosa. Alla sua seconda stagione consecutiva in Serie A2 Credem Banca, dopo la salvezza centrata l’anno passato, il sodalizio del Presidente Guido Abbondanza si presenta con un roster fatto di volti nuovi, qualche gradito ritorno e una accresciuta componente territoriale. A cominciare dall’allenatore: a sedere in panchina c’è Simone Di Tommaso, pescarese d’origine, fresco di Giochi Olimpici di Parigi 2024 alla guida della coppia Cottavafa-Nicolai nel beach volley e alla sua esperienza d’esodio da 1° allenatore in un campionato nazionale. Al suo fianco Loris Palermo, confermato nel ruolo di 2° allenatore. Anche le conferme relative al campo arrivano dall’Abruzzo e rispondono ai nomi del libero Giancarlo Pesare e, soprattutto, dello schiacciatore Paolo Di Silvestre, anche lui pescarese, come il coach; l’ex di Castellana Grotte, Santa Croce e Lagonegro ricoprirà il ruolo di capitano. Tanti giovani ma anche quel pizzico d’esperienza che non guasta. Vedi: la coppia di centrali formata da Matteo Zamagni e Luca Presta, prelevati rispettivamente da Porto Viro ed Aversa, ambedue nomi di prim’ordine per la categoria. A completare il reparto anche Michael Molinari, tornato in biancoazzurro dopo la stagione 2019/20. Talento da vendere, quello di Flavio Morazzini: il classe 2005 è il nuovo libero dell’Abba, in arrivo dalla Mint Vero Volley Monza e con tanti minuti preziosi accumulati anche nelle nazionali giovanili (campione d’Europa U18 nel 2022). Giovanissimi anche gli schiacciatori Matteo Iurisci (2007) e Gioele Favaro (2003). C’è attesa per vedere potenzialità ed efficacia della nuova diagonale formata dal palleggiatore Mattia Catone – pinetese del 2001 cresciuto nei settori giovanili dell’Abba e tornato quest’anno in biancoazzurro – e dall’opposto finlandese Samuli Kaislasalo, 203 centimetri messi al servizio del pubblico del Pala Santa Maria. Il comparto d’oltreconfine annovera anche Vitor Baesso, brasiliano con esperienze importanti in patria e in Tunisia, dove nel 2021 ha vinto tutto. Alternative a Catone e Kaislasalo, a completare l’organico, saranno il palleggiatore Emanuele Rampazzo (2003) e l’opposto Andrea Bulfon, anche lui di ritorno all’ombra della Torre di Cerrano dopo i periodi dal 2017 al 2019 (Serie B) e 2020/21 (A3).

    Delta Group Porto Viro

    Dopo l’exploit della scorsa stagione, con l’approdo alle Semifinali sia nei Play Off che in Coppa Italia, la Delta Group Porto Viro si presenta al via del suo quarto campionato di Serie A2 Credem Banca con un nuovo progetto tecnico, incentrato sui giovani. La certezza da cui ripartire è la conferma in panchina di Daniele Morato, tecnico che ha vinto praticamente tutto a livello giovanile con i Diavoli Rosa di Brugherio. Due i volti nuovi in cabina di regia, il titolare sarà Filippo Santambrogio, lo scorso anno a Catania in SuperLega, con il talentuoso ex Brescia Pietro Ghirardi a fargli da vice. Rivoluzionato anche il reparto opposti: da Lecce arriva Edwin Arguelles Sanchez, tra i migliori realizzatori dello scorso campionato di A3, mentre Matteo Bellia torna a Porto Viro dopo tre anni e diverse esperienze tra Serie A2, A3 e Serie B. Al centro confermati il nuovo capitano nerofucsia Matteo Sperandio e Mattia Eccher, con loro ecco i neoacquisti Andrea Innocenzi, sceso in cadetteria dopo un’annata in SuperLega a Milano, e Riccardo Ballan, lo scorso anno a Marcianise in A3. Due conferme anche tra gli schiacciatori, il brasiliano Pedro e il baby Gabriele Chiloiro, a cui si aggiungono il capitano dell’Italia Under 20 Lorenzo Magliano (ex Cantù) e il nazionale greco Charalampos Andreopoulos, lo scorso anno a Cuneo. L’unico reparto intatto rispetto alla passata stagione è quello dei liberi, dove troviamo ancora Davide Morgese, nuovo vicecapitano, e il “leggendario” Egon Lamprecht.

    Tinet Prata di Pordenone

    Dopo la bella stagione 2023/24, nella quale la Tinet Prata, ha raggiunto il miglior risultato della propria storia (quinto posto in Regular Season e Semifinale sfumata a Gara 3) ci si prepara alla conferma in un campionato difficilissimo. Nuovo nocchiero in panchina con l’arrivo di Mario Di Pietro, reduce da una estate azzurra con la nazionale U22 vicecampione d’Europa. La continuità è data dalle conferme al centro di capitan Katalan e Scopelliti, di Aiello nello spot di libero e di Terpin e Truocchio in posto 4, con l’inserimento di Sist dal vivaio. In cabina di regia resta Alberini che ritrova come opposto Kristian Gamba con il quale aveva fatto benissimo prima a Motta di Livenza e poi a Cantù. Cambia lo straniero con l’ingresso del polacco Marcin Ernastowicz che dopo gli anni in patria allo Jastrzebski Wegiel è reduce da una stagione in Bundesliga con il Duren. Nuovo il libero con Alberto Benedicenti che arriva da Ortona. Forze fresche anche al centro con l’ingaggio di Marinfranco Agrusti da Aversa. Completa la rosa un tris di giovani talenti provenienti dalla Serie B: il palleggiatore Filippo Guerriero, scuola Colombo Genova, lo scorso anno a Povegliano, lo schiacciatore Mattia Bomben e il prodotto del vivaio di Prata Samuele Meneghel che lo scorso anno giocavano a Cordenons.

    Consar Ravenna

    Chiusa un’esaltante annata con il quarto posto in Regular Season, la Semifinale Play Off persa al quinto set di Gara 3, la Finale di Coppa Italia raggiunta e la Junior League vinta, la Consar Ravenna prova a essere nuovamente protagonista. E le modalità con cui raggiungere l’obiettivo sono sempre le stesse: affidarsi ai giovani prospetti che si mettono in luce nelle nazionali di categoria, ai talenti pronti a sbocciare, a ragazzi ancora “verdi” ma con esperienze già maturate in Serie A. Nel roster di quest’anno, costruito da Marco Bonitta e affidato al coach Antonio Valentini, che torna a Ravenna dopo l’esperienza da vice del 2020/21, su 14 giocatori ben 10 sono nati nel 2000 e anni successivi. C’è la suggestione di un altro figlio d’arte in squadra, Manuel Zlatanov, classe 2008 (suo padre Hristo ha indossato la maglia di Ravenna per tre stagioni negli anni ‘90), dopo Recine e Bovolenta stando alle annate più recenti, ma anche debuttanti assoluti come il centrale Gabriele Mirabella e lo schiacciatore Simone Bertoncello, provenienti dalla B. Tommaso Guzzo si stacca da Padova e raccoglie, come opposto, l’eredità di Alessandro Bovolenta, mentre Giacomo Selleri aggiunge in cabina di regia un titolo europeo Under 18 vinto nel 2022 e due annate in A3 a Brugherio. Tanta esperienza al centro, invece, con il duo composto da Andrea Canella e Riccardo Copelli – in due 16 annate complessive tra A1 e A2 – e in attacco dove spiccano Alessio Tallone, reduce da tre campionati di fila in A2 a Cuneo, Vibo e Siena, e Hampus Ekstrand, due anni di SuperLega a Taranto. Il primo svedese nella storia della pallavolo maschile è anche il giocatore più alto del roster ravennate con i suoi 202 centimetri. Gli unici confermati sono l’alzatore Antonino Russo e lo schiacciatore Jan Feri, entrambi al secondo anno di A2, il centrale Lorenzo Grottoli, al quarto anno con Ravenna, e il libero Riccardo Goi: per lui stagione speciale, essendo la decima con la maglia di Ravenna. Infine, torna alla base Giovanni Pascucci: a lui questa stagione porta un’esperienza nuova, con il cambio di ruolo da schiacciatore a libero.

    Conad Reggio Emilia

    La Conad Reggio Emilia continua a portare la propria passione e la sua lunga storia di volley sul territorio reggiano ancora in Serie A2 Credem Banca per la stagione 2024/25. Nonostante le difficoltà della stagione passata, che portano la compagine reggiana a conquistare la salvezza solo all’ultima giornata di Regular Season, il coach Fabio Fanuli ha completa fiducia e viene riconfermato alla guida di Volley Tricolore. Le uniche conferme sono il suo braccio destro, il secondo allenatore Tommaso Zagni, il centrale Paolo Bonola, per il secondo anno a Reggio Emilia come lo schiacciatore Francesco Guerrini. Altri due rinnovi che portano in realtà un cambio ruolo sono lo storico Antonino Suraci, al suo quinto anno con la casacca reggiana, ma nelle vesti di schiacciatore anziché di opposto, e viceversa Andrea Gasparini viene riconfermato, ma nel ruolo di opposto e non in quelle di schiacciatore. La diagonale è quella che ha tutti i riflettori puntati addosso, al palleggio c’è il promettente Simone Porro e come opposto il polacco Pawel Stabrawa, che ha spiccato nella sua passata stagione in Serie A3 a Palmi, vincendo Coppa Italia e Supercoppa. Sempre dall’A3 c’è il palleggiatore Pier Paolo Partenio che con Fano ha conquistato la promozione in Serie A2, in posto 4 approda da Cuneo Mattia Gottardo e come libero da Prata di Pordenone arriva Carlo De Angelis. Ad affiancarlo in questo ruolo c’è il giovane Alessandro Zecca, libero da Parma. Il centro viene rivoluzionato: arrivano dalla SuperLega di Modena Nicholas Sighinolfi e da Porto Viro il nuovo capitano Rocco Barone. Per concludere questo roster equilibrato di giovani esordienti e noti esperti, ci sono la banda Davide Signorini e il centrale Riccardo Alberghini, entrambi frutto della collaborazione con Scuola di pallavolo Anderlini nel nuovo progetto che prende il nome di Mo.Re Volley, nato per dare risalto agli atleti più promettenti del territorio.

    Emma Villas Siena

    Emma Villas Siena riparte in Serie A2 dopo la Finale Play Off conquistata (e persa contro Grottazzolina) nell’ultima stagione. La prima conferma è quella di coach Gianluca Graziosiche vivrà a Siena la sua terza annata sportiva. Al suo fianco rimane l’assistente allenatore Marco Monaci. La diagonale sarà composta dal ventinovenne francese Thomas Nevot, che lo scorso anno ha esordito in Italia dimostrandosi uno dei migliori palleggiatori della Serie A2; con lui uno dei grandi acquisti estivi del team senese è stato l’opposto trentenne Gabriele Nelli, che pochi mesi fa ha vinto la Champions League con Trento. Ingaggiato in estate lo schiacciatore Luigi Randazzo, in arrivo da Catania. In banda anche Claudio Cattaneo, ventiseienne che militava a Grottazzolina dove ha vinto il campionato di Serie A2; il ventinovenne brasiliano Alan Patrick Araujo, che ha appena giocato la finale del campionato carioca. Poi due giovani: Matteo Alpini ha 23 anni e arriva da Prato, in serie B; Federico Pellegrini ha 20 anni, ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile senese e ora per la seconda stagione di fila militerà in prima squadra. Al centro è confermato Stefano Trillini, protagonista nella scorsa annata sportiva. Torna a Siena il trentacinquenne Andrea Rossi, che sarà il capitano della squadra: ha vissuto ben quindici stagioni tra A1 e SuperLega, ha già indossato la maglia senese nella stagione 2021/22. Arriva da Castellana Grotte il ventiduenne Victorio Ceban. Sono entrambi confermati i due liberi della squadra. Il trentunenne Federico Bonami vivrà la sua terza stagione a Siena, il reparto sarà completato dal ventenne Martin Coser.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’ingegner Rossini si racconta: “Felice di non aver chiuso la carriera due anni fa”

    Nella sua nuova vita professionale, oltre i palloni che riceve e difende ancora con enorme maestria, Salvatore Rossini ha inserito anche la consulenza strategica. Ingegnere per un’azienda di Modena, libero della Evolution Green Aversa, Totò si destreggia tra Emilia e Campania dando ancora molto di sé ad uno sport in cui ha primeggiato per molti anni.

    “Ho pensato due stagioni fa di interrompere la carriera perché dalla Federico II di Napoli mi è arrivato un assegno di ricerca per la facoltà di Ingegneria che reputo tra le più prestigiose dell’Ateneo. Il Presidente Di Meo, che conoscevo dai tempi della Icom Latina, mi aveva strappato tempo fa la promessa che avrei chiuso la carriera assieme a lui, così non ho saputo dire di no. A distanza di due anni sono felice di non aver interrotto con la pallavolo, anche perché con l’azienda per la quale lavoro a Modena, sono riuscito ad ottenere un accordo per il lavoro da remoto”.

    Ad Aversa la presenza di Rossini viene considerata una sorta di regalo.

    “Io sono molto felice di essere percepito così dai tifosi e dalla società in tal caso. Questo sport lo faccio perché mi diverto ancora e mi creda, lo spirito è quello di quando avevo diciotto anni e giocavo in D a Latina”.

    Le manca giocare la pallavolo di vertice?

    “Beh, quando vedo la Superlega in tv, il desiderio di rigiocare certe partite è fortissimo. Non posso ad esempio non ammettere che due domeniche fa alla finale di Supercoppa volevo esserci. Quando ti trovi di fronte alcune sfide lo spirito battagliero è fortissimo. Ma è lo stesso che poi porto in serie A2”.

    foto Lega Volley

    Tutti la ricordiamo a Modena. L’anno del triplete resta il più importante?

    “Certamente sono esperienze che segnano il proprio percorso. Il livello di competizione è davvero stimolante e giocare certe gare con alcuni compagni dell’epoca resta un ricordo indelebile”.

    Con Ngapeth e Bruninho vi siete ritrovati al matrimonio di Earvin. La malinconia di quella Modena esiste?

    “Esiste la mancanza di quel gruppo, di due cari amici che fa sempre un enorme piacere rivedere. Ciò che ha permesso a Modena di vincere in quell’anno è un ciclone di emozioni e legami che è rimasto anche fuori dal campo da gioco. L’essere famiglia assieme a Lorenzetti, alla Presidente Pedrini e ai ragazzi è stata una cosa molto molto profonda, tanto che siamo riusciti a vincere e andare contro tutto e tutti. Mi creda, se oggi quelle persone mi chiedessero di andare in capo al mondo perché hanno bisogno di me io ci andrei”.

    Pensavo che ritornerebbe a giocarci assieme per un ultimo anno.

    “Il Presidente Di Meo mi dice sempre di proporre ad Earvin di venire ad Aversa (ride n.d.r.). Con noi starebbe benissimo e non vorrebbe più andare via”.

    Cosa farà con Aversa in questa stagione?

    “Vogliamo entrare nei playoff. C’è sicuramente un gruppetto di squadre, parlo di Siena, Brescia, Catania, Cuneo e Ravenna che saranno molto difficili da battere perché hanno costituito degli organici davvero interessanti e competitivi. Ma noi possiamo inserirci all’interno di questa mischia. Scherzando dico che potremo essere la Monza dello scorso anno. Dobbiamo solo essere consapevoli della nostra forza”.

    Si è creato un bel legame con Matheus Motzo. Forse rivede in lui alcuni compagni talentuosi del passato?

    “Si è creato da subito un bel legame. È un giocatore che fa impazzire il pubblico, ha molte potenzialità e credo che la velocità che raggiungono alcuni suoi palloni, alcuni suoi servizi, siano una rarità per il campionato di A2. A Civitanova ha fatto una bella esperienza e sono certo che possa portare molto entusiasmo e tanta energia al palazzetto la domenica”.

    Contro Catania o Brescia, per dirne due, immagino non vedo l’ora di giocare, conoscendola.

    “Sono le sfide che amo di più! Non vedo davvero l’ora”.

    foto Virtus Aversa

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Oreste Cavuto si racconta: “Dura lasciare Trento, a Brescia per giocare con continuità”

    L’anno è quello in cui l’occhio stile Grande Fratello orwelliano è rivolto verso di lui. Oreste Cavuto ne è consapevole e pare anche che stesse aspettando solo questo momento. Il contesto sembra quello giusto, ossia un campionato di A2 molto competitivo in cui l’ex stella della Itas Trentino dovrà dimostrare non solo di poter divorare la categoria, ma anche di poter essere un elemento distintivo della nuova Brescia.

    “Sicuramente per me è un anno molto importante perché sono arrivato a Brescia per poter giocare con continuità, ma anche attraverso la presentazione di un progetto ambizioso della società, che viste le premesse e il mercato fatto ha come obiettivo quello di fare il salto di categoria. Naturalmente il progetto raccoglie il grande entusiasmo non solo mio, ma anche di tutti quelli che in questa società hanno disputato alcune stagioni e quelli che sono arrivati assieme a me”.

    Cito solo due nomi. Raffaelli e Tondo.

    “Mi piacciono molto. Raffa lo conosco da tantissimi anni perché abbiamo fatto assieme alcune esperienze con la nazionale. Con Alessandro ci siamo trovati talvolta da avversari e quest’anno è il primo anno in cui lavoriamo assieme. Mi rivedo molto in lui, è un grande lavoratore ed è un elemento con cui ho trovato affinità sin dal primo giorno”.

    A guidare il gruppo ambizioso è ancora Tiberti.

    “Una chioccia, oltre ad essere un ottimo compagno di squadra. È una persona che gestisce tutto molto bene sia dentro che fuori dal campo, è un collante importante per la squadra e una figura su cui la società fa giustamente molto affidamento. Credo che per giocare a questo livello alla sua età tu debba essere in grado di fare la differenza e Simone la fa ancora sotto molti aspetti”.

    L’altra squadra su cui tutti puntano il dito è Catania, che avete sfidato nel torneo di Palmi.

    “Hanno avuto la meglio loro al tie break e si è dimostrata una squadra ostica con degli elementi, tra cui un palleggiatore ottimo, che non hanno bisogno di essere presentati. Penso, non me ne vogliano, che contro Catania anche noi potremo dire la nostra con la formazione al completo. Sarà una bellissima battaglia e partite così belle non vedo l’ora di giocarle”.

    Altre squadre da tenere d’occhio.

    “In generale è un ottimo livello, ma Ravenna, Cuneo e Siena sono altre tre squadre con cui si giocherà ad armi pari”.

    La sua scelta di lasciare Trento e la Superlega è stata particolarmente al centro delle cronache del volley. Sente, lo chiedo in totale onestà, di aver fatto la scelta giusta?

    “Premetto che lasciare Trento non è stato per niente facile. Poteva essere Brescia o qualsiasi altra destinazione, ma ha significato ovviamente lasciare un posto che per me significa casa. Non è un caso che abbia acquistato un appartamento, lo abbia arredato e fatto mio e non è una scelta azzardata pensare che per me quello con Trento sia stato un arrivederci. Sono legatissimo alla società, penso che la mia vita futura la indirizzerò verso quella città e ci sono persone alle quali voglio molto bene e che mi mancheranno molto. Fatta questa premessa, tutti hanno capito che avessi l’esigenza di tornare a giocare in maniera continuativa, volendo dimostrare in primis a me stesso che tipo di giocatore sono diventato. Ho lasciato un gruppo molto forte e spero di non risultare presuntuoso se dico che è anche un pochino merito mio se assieme ai miei compagni di sempre ho contribuito a fortificare e creare quel gruppo”.

    Per lei, Lavia e Sbertoli si può parlare di fratellanza?

    “Sono stati la mia quotidianità per anni e resta un’amicizia veramente profonda. Mi mancheranno molto”.

    Sente più la pressione o la motivazione in questo momento?

    “Sento la pressione che trasformo in motivazione. Quando devi dimostrare qualcosa è logico che tu ti debba esporre. A me non pesa, anzi”.

    È vero che vuole rimanere nell’ambiente una volta terminata la carriera?

    “Voglio giocare ancora moltissimi anni, ma una volta che terminerò gli studi in Ingegneria Civile nel 2025, vorrei fare un Master in Management dello Sport. Ho cominciato a collaborare con il camp di Trento e capito che sullo sport vorrei basare il mio lavoro non solo nel presente, bensì anche nel futuro”.

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    Gioele Barbon è il nuovo opposto della Evolution Green Aversa

    La Evolution Green Aversa rinforza il reparto degli opposti col promettente 20enne Gioele Barbon. Alto 2 metri, grande voglia di dimostrare di poter valere la Serie A2 e soprattutto la grinta necessaria per emergere in un campionato difficile come quello che dovrà affrontare insieme ai compagni normanni. Già da alcuni giorni si stava allenando agli ordini di coach Giacomo Tomasello e adesso è arrivato l’ok del tecnico per il tesseramento che inserisce di diritto Barbon nel roster della Virtus Aversa.

    Barbon è stato in Serie B col Volley Treviso ed è stato uno dei giocatori più prolifici della stagione nonostante abbia saltato le ultime gare del girone: 352 punti, con 54 muri e 27 ace. Questo lo score del neo opposto della Evolution Green che insieme a Motzo proverà a fare del ‘male’ alle difese avversarie.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Motzo si racconta: la crescita a Civitanova, l’esempio di Zaytsev, la scelta di Aversa

    L’esperienza umana, alle volte così profonda, capace di prendere il sopravvento su tutto è forse ciò che resta più nella mente di un ragazzo come lui. Anche quando apparentemente tale esperienza potrebbe essere sovrastata dal contorno, che è quello fatto dalle luci della ribalta di Civitanova, del prestigio targato Lube. È così che Motzo, uno dei migliori talenti che la nostra pallavolo è stata in grado di coltivare negli ultimi anni, archivia la stagione appena trascorsa in Superlega, fatta di alti e di bassi, ma soprattutto costituita da un cammino costante verso l’essere ciò che ha sempre voluto diventare.

    “Quello a Civitanova è stato un anno importante per la mia crescita. Un’esperienza bella, ricca, se vogliamo anche non semplice, fatta di alti e bassi perché ho dovuto abituarmi a non avere lo spazio che ho trovato nelle stagioni precedenti. L’ho vissuta appieno, anche perché è stata una stagione piuttosto lunga che si è conclusa a pochi giorni dall’ultima finale scudetto”.

    Cosa si porta dietro?

    “I rapporti umani. Ho avuto modo di lavorare con giocatori di esperienza come Zaytsev, Chinenyeze, De Cecco, Balaso, Anzani. Sono arrivato tra i primi durante la stagione e mi sono trovato davanti delle persone eccezionali sotto il punto di vista professionale, di grande ispirazione”.

    Lei assomiglia un po’ allo Zaytsev da ragazzo. Un po’ sulle sue, spesso taciturno.

    “Ivan ho avuto modo di conoscerlo ed è stato una grande scoperta. Un grande lavoratore, che spesso faceva più di ciò che era richiesto. Era il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare a casa. È un grande professionista e capisci perché è riuscito ad arrivare dove è arrivato in carriera. Mi ha colpito molto il suo impegno, la sua costanza. Abbiamo avuto modo di parlare e di viverci. È stato prezioso, esattamente come tutti gli altri”.

    Non posso non chiederle quanto è rimasto toccato dalla notizia di Simone Anzani fuori dai Giochi di Parigi.

    “L’ho vissuta come una questione personale, mi ha molto toccato. Non sono forse stato bravo a comunicargliela come dovevo perché in queste occasioni non si trovano mai le parole giuste. È un compagno che per me ha sempre dimostrato grande disponibilità e c’è sempre stato. Sapevo quali fossero i suoi obiettivi e l’ho visto fare qualsiasi cosa per esserci in questa Olimpiade. Mi è dispiaciuto moltissimo per lui perché quando il tuo impegno viene stoppato da qualcosa più grande di te sei inerme e non puoi fare nulla se non pensare a tornare dov’eri”.

    foto Virtus Aversa Academy

    Il prossimo anno ha deciso di tornare in serie A2. La destinazione è Aversa.

    “È un progetto che quando mi è stato messo sul tavolo mi è piaciuto. La società ha insistito molto per avermi e ha cercato di venirmi incontro in tutto, perciò ho accettato con entusiasmo. Ho trovato due elementi di grande esperienza come Garnica, che è uno dei più forti palleggiatori della categoria, e Totò Rossini con un bellissimo passato alle spalle. In generale il mercato ha costruito una squadra che sulla carta mi piace molto e stiamo già lavorando duramente per non deludere le aspettative dei tifosi”.

    Obiettivi della stagione?

    “Certamente giocare con maggiore continuità. L’altro obiettivo è quello di classificarsi tra le prime otto e accedere ai playoff promozione. Conoscendomi, e conoscendo anche Tomasello le dico che io guardo decisamente più avanti rispetto alla sola qualificazione”.

    Sarà un anno terribile. Una A2 che si preannuncia incandescente.

    “Ravenna ha costruito una bella squadra. Poi sono curioso di vedere ovviamente Catania e Brescia e anche Cuneo. Non ci sono di certo squadre cuscinetto e sarà un torneo durissimo e lungo. Vedremo un pochino come si metteranno le cose lungo il corso della stagione”.

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    Sabbi, perché ha detto sì ad Acicastello: “In campo per perdere non sono mai entrato!”

    La sua presenza nel prossimo campionato si è fatta sentire anche solo mediante l’annuncio che Saturnia Acicastello ha lanciato a inizio estate, memori di una presenza in un playoff a Piacenza, quando la Gas Sales faceva ancora la A2, nel quale Giulio Sabbi aveva modificato il corso di alcune partite. 

    Sabbi ha risposto presente all’invito di Camillo Placì per unirsi ad un progetto che profuma già di ambizione e di obiettivi importanti.

    “Tenevo molto a tornare a giocare nel campionato italiano dopo la parentesi bulgara che è cominciata molto bene ed è terminata come sappiamo. Il mio rapporto di stima con Camillo nasce proprio in questi ultimi anni. Non mi aveva mai allenato prima e già dai primi giorni di due anni fa ho avuto l’impressione di lavorare con una persona pulita, onesta e con un allenatore in grado di strutturare un lavoro e un progetto. Quando mi ha chiesto di seguirlo ad Acicastello ne sono stato onorato e ho accettato subito la sfida di ripartire dalla serie A2”

    Ritrovarsi non in un Superlega cosa significa?

    “Significa fare i conti con il livello che c’è nella massima serie, con gli anni che passano perché non sono più giovanissimo (ride n.d.r.) e accettare la sfida intrigante che ti propone un campionato come la A2 dove ritrovo molti avversari con cui sarà bellissimo sfidarci ancora e dove troverò degli stimoli nuovi”

    Saitta-Sabbi come diagonale. Per il resto la squadra non ha bisogno di presentazioni. Si punta in alto?

    “Non le risponderò mai ad inizio campionato sui pronostici e sulle ambizioni. Voglio però dirle di guardare l’elenco delle squadre dove troverà solo per citarne alcune Brescia, Siena, Ravenna e Cuneo. Questo le fa capire che a prescindere dalle ambizioni e dai nomi, con il campo bisognerà fare i conti tutto l’anno. È un torneo davvero interessantissimo”

    Squadra costruita per vincere?

    “In campo per perdere non sono mai entrato! (ride n.d.r.). Comunque so che ci hanno additato come quelli da battere, ma io a chi vuole ammazzare il campionato prima dell’inizio non ci ho mai creduto. Dipenderà da un insieme di variabili e sicuramente non ci sarà nemmeno una partita facile sulla carta”

    Giulio Sabbi è quello degli oltre 40 punti di Molfetta. Che tempi Sabbi.

    “Bei ricordi, ora dovrò ricordarmi come farlo ancora. Scherzi a parte, sono campionati diversi, squadre cambiate. Certo, l’obiettivo è contribuire a creare un gioco tale con Davide e rifare quelle partite lì, indipendentemente dal tabellino finale”

    Gli avversari con cui ha più curiosità di sfidarsi?

    “Mi incuriosisce molto Siena perché c’è il mio amico Gigi Randazzo. Ma anche Brescia con Raffaelli e Cavuto è una partita che giocherò con altrettanta curiosità”

    Chiudiamo con una curiosità. La si vede spesso in bicicletta in giro per il Veneto.

    “Per la gioia di mia moglie Federica! La bici è una passione che ho da circa cinque o sei anni e che mi aiuta a trascorrere l’estate e i momenti liberi praticando sport. Non mi immagini su una sedia a sdraio alla fine di ogni stagione perché io senza far niente non riesco a stare. Mi piace molto e mi carica, oltre ad essere un passatempo con un gruppo di amici due volte a settimana”

    Zaytsev ultimamente si è dato al beach per puntare a Los Angeles 2028. Non è che vuole puntare al Tour De France?

    “No no, mi avrà ancora tra i piedi per un bel po’. Ammiro la scelta di Ivan, ma io sono troppo attaccato alla pallavolo per pensare anche solo di diversificare. Sono proprio imbevuto dentro il volley. Difficile farmi pensare ad altro”

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    Dal Beach Volley alla panchina di Pineto, Simone Di Tommaso è il nuovo allenatore

    L’ABBA Pineto Volley è lieta di annunciare di avere conferito a Simone Di Tommaso l’incarico di allenatore della formazione seniores che sarà al via del campionato 2024-25 di Serie A2 Credem Banca.

    Un abruzzese a cinque cerchi, dunque, per il sodalizio del Presidente Guido Abbondanza. Originario di Pescara, 42 anni, Simone Di Tommaso è reduce dalla partecipazione ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 da guida tecnica della coppia composta da Paolo Nicolai e Samuele Cottafava, approdata sino agli ottavi di finale del torneo maschile di beach volley.

    Dopo avere concluso la propria esperienza azzurra nel beach – semifinale raggiunta agli Europei del fine settimana scorso nei Paesi Bassi – il neo allenatore dell’ABBA ha presenziato al primo allenamento stagionale della squadra, il 19 agosto scorso al Pala Santa Maria, dando il via al nuovo corso tecnico pinetese.

    Le prime parole di Simone Di Tommaso in biancoazzurro: “Sono molto contento di essere qui e di iniziare questo percorso. È stata un’estate ricca di impegni, ma ho lavorato a stretto contatto con la società, con il DS Massimo Forese, per allestire una squadra pronta a competere nel prossimo campionato di Serie A2 e a togliersi delle soddisfazioni”. Sull’esperienza ai Giochi Olimpici: “Beach volley e pallavolo sono figli della stessa madre, del resto. Provengo da un’esperienza importante, che mi ha portato a vedere e confrontarmi con tante culture sportive diverse. Questo mi ha arricchito sotto i lati professionale e umano e proverò a portare questa mia esperienza in uno spogliatoio e in un team che avrà a propria volta un suo bagaglio, con l’intento di unire ed esaltare le peculiarità di ciascuno”.

    “Abbiamo visto i roster di questo campionato di Serie A2 – prosegue Di Tommaso – e ci sono squadre molto bene allestite per la categoria. Per quanto ci riguarda, non è il momento di fare proclami. Sono sicuro che stia prendendo vita un organico con qualità ben distinte, da esaltare nel lavoro in allenamento. Il sistema di gioco sarà quello di una squadra che proverà ad imporre il proprio gioco e che farà della tecnica il suo punto di forza”.

    Sul pubblico: “È sempre respirare l’atmosfera del Pala Santa Maria. L’auspicio è che anche quest’anno il palasport sia caldo, ma, più che fare proclami ai tifosi, vorrei che siano staff e squadra a sapersi meritare sul campo, con le nostre prestazioni e la nostra abnegazione, il calore e il sostegno dei tifosi”.

    Simone Di Tommaso assume dunque l’incarico di Primo Allenatore, coadiuvato da Loris Palermo (2° allenatore) e dal preparatore atletico Angelo Marolla.

    IL PROFILO DI COACH SIMONE DI TOMMASO. È nato a Pescara il 12 maggio 1982. È stato nominato nel 2022 dalla FIPAV tecnico della coppia azzurra formata da Paolo Nicolai e Samuele Cottafava.Da giocatore di pallavolo ha disputato oltre 100 gare in A2, centrando una promozione in Superlega con Siena (2018) e giocato nella massima serie con Ravenna.Da allenatore ha vinto diversi scudetti giovanili di beach volley, maturando nell’indoor, tra 2020 e 2022, esperienze con la Dannunziana Pescara (Serie B1, Serie C e giovanili).

    Nel beach volley, nel 2017 ha guidato la coppia Gili-Costantini alla vittoria della Coppa Italia e conquistato il secondo posto alle finali scudetto del 2021 con la coppia Michieletto-Lantignotti. Con gli azzurri Nicolai-Cottafava ha conquistato nel 2022 il secondo posto nel torneo Challenge del Beach Pro Tour a Doha, il primo posto nell’Elite di Jurmala, il secondo posto nella Nations Cup a Vienna e il terzo posto all’Elite di Parigi. L’anno successivo ha conquistato con la coppia tricolore: terzo posto Finals di Doha, terzo posto Challenge di Edmonton, secondo posto ai tornei Elite di Amburgo e Joao Pessoa. Ha chiuso il proprio percorso nei quadri tecnici federali con gli ottavi di finale ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 e il secondo posto agli Europei 2024.

    LA SQUADRA. Dopo avere svolto nel fine settimana scorso i test fisici con il preparatore atletico Angelo Marolla, l’ABBA Pineto ha dato il via, il 19 agosto e con la presenza del neo tecnico Di Tommaso, agli allenamenti della stagione 2024/25. Prima amichevole stagione programmata per il prossimo 7 settembre contro la Sieco Service Ortona.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO