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    Paolo Montagnani sulla panchina dell’Emma Villas Aubay Siena anche la prossima stagione

    Di Redazione La Emma Villas Aubay Siena ripartirà da coach Paolo Montagnani. Il tecnico che è arrivato a Siena nel corso della stagione appena conclusa è riuscito a conquistare la salvezza in Serie A2 anche attraverso un filotto di vittorie importanti e di spessore. Gabriele Cottarelli, inoltre, sarà il nuovo direttore sportivo del club, mentre Fabio Mechini sarà il vicepresidente ed il coordinatore generale. Il nuovo direttore commerciale e marketing è Vittorio Angelaccio. Per l’allestimento del roster, ha aggiunto il Presidente, la società sta lavorando per arrivare ad un rilancio con l’intento di costruire una squadra che possa permettere di lottare per posizionarsi nelle prime 4-5 posizioni del campionato. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mastrangelo suona la carica: “Estremamente orgoglioso della squadra, non molliamo mai”

    Di Redazione Orgoglio, tanto orgoglio è quello che si leggeva nei volti dei tifosi e degli appassionati che erano presenti al PalaBursi di Rubiera domenica scorsa, quando la Conad Volley Tricolore ha battuto l’Agnelli Tipiesse Bergamo per 3-2 in gara 2 delle semifinali play off, pareggiando la serie e rimandando la proclamazione della finalista a gara 3. Le parole del vice capitano Nicola Sesto esprimono perfettamente la gioia provata: “Gara 2 è stata una partita straordinariamente bella, con un livello di competitività veramente altissimo, forse una delle più belle e memorabili da quando gioco a Reggio Emilia, abbiamo dato tutto quello che avevamo perché non volevamo chiudere la stagione qui in casa, davanti ad un pubblico spettacolare che ha riempito il PalaBursi. Ora ci giocheremo l’ultima chance per raggiungere una finale che sarebbe veramente un sogno, sappiamo che sarà molto difficile ma sappiamo anche che non abbiamo nulla da perdere e che possiamo fare tantissime belle cose”. Held, lo schiacciatore che durante il match ha trascinato la squadra insieme all’amico Cantagalli, spiega come hanno affrontato il momento delicato di dover giocare due partite a così poche ore di distanza: “La cosa più importante in questi giorni che hanno separato le gare è il riposo, ci dovevamo focalizzare sulla concentrazione e sul recupero fisico per arrivare a gara 3 al top; noi siamo consapevoli di quello che abbiamo fatto e che dobbiamo fare, ci stiamo preparando ad un’altra battaglia tra squadre che si rispettano e che vogliono arrivare in finale in egual modo, per questo motivo si prospetta uno spettacolo anche mercoledì sera”. Coach Mastrangelo poi considera oltre che le difficoltà tecniche, anche le difficoltà di giocare fuori casa, ancora una volta, e la voglia di fare bene da ambo i lati della rete: “Non manca molto, siamo stati bravi domenica a migliorare una parte di gioco che in precedenza ci era mancata, giocando in casa siamo stati poi sospinti dal pubblico reggiano; si può sempre provare a fare di più ed è quello che proveremo a fare mercoledì a Bergamo, è una gara secca per tutti, la tensione sarà difficile da gestire da entrambe le parti, nessuno arrivati a questo punto vuole mollare nulla e vogliamo tutti la stessa cosa: la finale. – poi conclude con un ringraziamento alla squadra – Questo risultato raggiunto dimostra ancora una volta la potenza e la qualità di questa squadra che non molla mai, come ho già detto tante altre volte sono estremamente orgoglioso di loro”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Matteo Sperandio: “Anche le stagioni negative possono servire”

    Di Roberto Zucca Matteo Sperandio è un po’ il termometro, il misuratore dello stato di salute della Delta Group Porto Viro, e di una storia che negli anni ha contribuito a plasmare sia a livello di squadra che dietro le quinte. Non si offenderà alcuno se si scriverà che la stagione appena passata non è stata all’altezza delle aspettative iniziali. Tantomeno la cosa imbarazza il protagonista del colloquio odierno, che traccia con la sua solita sincerità il bilancio della stagione appena trascorsa: “Partiamo da un dato, ossia che la salvezza, che abbiamo rincorso con molta preoccupazione nelle ultime settimane di campionato, è arrivata. E non era scontata. Poi sì, la stagione non è andata come si sperava all’inizio. C’è stato un girone di andata nel quale le sconfitte ci sono state, ma la classifica non ci poneva di fronte all’emergenza. Il girone di ritorno, complice un po’ il Covid, un po’ il fatto che il rendimento è calato, è stato un po’ più difficoltoso“. Cosa non fa funzionato, Sperandio? “Io credo che la squadra, pur composta da ottimi elementi, non abbia semplicemente girato come doveva. Può capitare, quando si mettono assieme dei tasselli diversi insieme, che non si riesca a comporre un puzzle perfetto. Non si è trovata la quadra in generale. Penso però sia servito. Io sono una persona che crede al fatto che dalle stagioni negative si possa solo ripartire con presupposti migliori, soprattutto quando si fa tesoro degli insegnamenti“. Foto Delta Volley Porto Viro Lei ha già detto sì per il prossimo anno? “No, ma non perché non lo voglia, anzi. Semplicemente non si è ancora parlato concretamente della prossima stagione. Però se me lo chiede, con la storia degli ultimi anni, non mi vedo lontano da una società come Porto Viro. Qui ho trovato una realtà nella quale ho un ruolo anche all’interno della società. Ho dato una mano e imparato delle cose, così come ho messo a disposizione la mia esperienza universitaria e mi è piaciuto molto farlo“. Bocche cucite anche sul mercato? “Per ora posso dirle che sono contentissimo che arrivi sulla panchina di Porto Viro Matteo Battocchio. Lo ricordo a Cisano, perché fu l’unico allenatore che in quella stagione riuscì a sconfiggere la mia squadra. E poi perché con l’Under 20 nazionale ha iniziato a fare un bellissimo percorso. Penso sia una persona con le carte in regola per fare davvero bene a Porto Viro. Sul resto non so altro, giuro“. foto Delta Volley Porto Viro Parliamo del suo rilancio. Immagino che dalla prossima stagione, indipendentemente dove, si aspetterà di più? “Sì, assolutamente. È stata una stagione con un fastidio fisico che mi ha accompagnato e che fortunatamente spero di risolvere entro poche settimane. L’estate la utilizzerò anche per rinforzare il ginocchio e tornare al 100% nella prossima stagione. Sono scaramantico e non dico nulla. Ma da me stesso il prossimo anno pretenderò moltissimo“. Alcuni avversari si stanno contendendo la Superlega. Mi faccia un pronostico. “Credo che alla fine sarà una lotta tra Bergamo e Cuneo. Due squadre che si sono distinte durante tutta la stagione. Certo, c’è ancora in gioco anche Reggio Emilia, che ha dimostrato di potercela fare con qualsiasi squadra“. LEGGI TUTTO

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    Bergamo costretta alla bella, Graziosi: “Non è successo nulla, calma e sangue freddo”

    Di Redazione “Squadra e gioco”. Ecco le password per accedere alla finale. Cuneo è già alla finestra, Reggio Emilia ha le fattezze dell’occasione gettata alle ortiche ma anche della “bella” da poter giocare contando sul campo amico (mercoledì alle 20.30 a Bergamo). L’Agnelli Tipiesse si è vista prima raggiunta e poi superata da una Conad. Questa l’analisi dell’allenatore Gianluca Graziosi, che parte da un messaggio eloquente: “Il 2-3 deve essere già un lontano ricordo. Testa e tecnica già al match che vale la stagione”. ATTENZIONE – “Il nocciolo parte dal secondo parziale: avessimo capito lì il trend della partita ci saremmo portati sul doppio vantaggio. Sarebbe stata sufficiente un pizzico d’attenzione in più. Nulla di straordinario, semplicemente la ripetizione certi passaggi già visti in gara 1 e che sono tranquillamente nelle nostre possibilità. Questo è il vero rammarico”. COLLETTIVO – “Nei frangenti determinanti non abbiamo giocato da squadra. Non siamo Civitanova o Perugia, ogni risultato passa dal lavoro e dalla forza del gruppo. Non possiamo permetterci di calare neppure un istante, come non possiamo pensare di dominare sempre in lungo ed in largo. Quando riusciamo ad imporci siamo una macchina da guerra, nelle fasi critiche bisogna riemergere con la testa prima ancora che con la tecnica. Specie perché ti trovi nel ruolo nel favorito e devi mettere ancor più energie rispetto alla concorrenza”. ALLENAMENTO – “Ogni allenamento va curato nel singolo particolare. La scorsa settimana dopo gara 1, dopo aver messo in campo la voglia di soffrire, sudare e combattere il pallone sarebbe stato da mangiare ad ogni azione. Non sempre è stato fatto. Il risultato si è visto ieri”. APPROCCIO – “Non è successo nulla. Dobbiamo sfruttare queste ore per ritrovare gli ingredienti che ci hanno portato in alto. Essenziale l’umiltà, oltre alla serenità. Poi la fame, la calma, la pazienza e la spinta che solo le motivazioni di un traguardo così prestigioso all’orizzonte può garantire”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie A2 maschile: i risultati di Gara 2 delle semifinali Play Off

    Di Redazione Le semifinali dei Play Off Promozione di Serie A2 maschile si allineano in Gara 2: Bergamo e Cuneo hanno già la possibilità di assicurarsi un posto in finale, Reggio Emilia e Santa Croce provano ad allungare la serie. Ecco i risultati in tempo reale: SEMIFINALIGara 2 Conad Reggio Emilia-Agnelli Tipiesse Bergamo serie 0-1 BAM Acqua S.Bernardo Cuneo-Kemas Lamipel Santa Croce 3-0 (25-22, 32-30, 25-20) serie 2-0 LEGGI TUTTO

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    Si dividono le strade di Cantù e Massimo Redaelli: “Grazie per le emozioni infinite”

    Di Redazione Sulla carta, secondo allenatore prima e General Manager poi. Ma Massimo Redaelli per 10 stagioni consecutive è stato molto più per il Pool Libertas Cantù: un vero e proprio punto di riferimento per giocatori, allenatori, staff, dirigenti, volontari e collaboratori esterni. Tutti, insomma. Ma, a partire dalla prossima stagione, la compagine canturina dovrà fare a meno del suo importante contributo. Si separano le strade della società del Presidente Ambrogio Molteni e di ‘MaxRed’ per motivi personali di quest’ultimo. Il Presidente lo saluta così: “La partenza per motivi personali di Max Redaelli lascia sicuramente un vuoto che sarà difficile da colmare. Un cammino di 10 anni di presenza, dei quali 8 anni come vice-allenatore e 2 come General Manager, hanno inciso moltissimo nella nostra struttura societaria, che arrivava da un campionato di serie B1 e che si affacciava per la seconda volta nel palcoscenico della Serie A2, dove poi siamo rimasti ininterrottamente per 9 anni. Le emozioni che abbiamo vissuto in questi anni rimarranno per sempre nella nostra storia e nelle nostre menti, nessuno potrà cancellarle, e saranno di aiuto e stimolo per coloro che verranno successivamente. Il patrimonio di lavoro che Max ha fatto in questi anni è sicuramente notevolissimo, e sarà molto complicato per noi trovare una persona come lui, sempre attenta, professionale e fidata, e che ci ha permesso di fare in modo che tutto alla fine fosse perfetto. Un sincero ringraziamento per questi anni passati a lavorare assieme per mantenere sempre Cantù nella seconda categoria nazionale assoluta, nella speranza che non muore mai che forse un domani le nostre strade possano di nuovo incrociarsi”. Massimo Redaelli: “Prima o poi doveva capitare. E così è capitato… per cause di forza maggiore. La storia si interrompe. Sono state 10 stagioni intensissime. Ringrazio i 3 mister coi quali ho collaborato (Max Della Rosa, Luciano Cominetti e Matteo Battocchio, ndr), tutti gli atleti che hanno vestito la maglia canturina, ma voglio ringraziare soprattutto le persone che hanno aiutato la società in questi anni, di cui gli ultimi 2 pesanti, sia per i problemi legati al Covid-19 che, per noi canturini, alla mancanza del Parini. Infine, Ambrogio: grazie. La storia di questa società è la Tua Storia; 40 anni non possono essere commentati: vanno celebrati. E, se a Cantù esiste una società di volley lì dove si mangia pane e basket, il merito è solo tuo. Pertanto, grazie per aver fatto vivere ad un ‘non professionista’ del volley emozioni infinite. ‘Ad Maiora Semper’”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Cuneo si gioca in casa l’accesso alla finale playoff, Preti: “Massima concentrazione in Gara2”

    Di Redazione La Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo dopo aver vinto in trasferta Gara 1 con il Kemas Lamipel Santa Croce si prepara ad ospitare Gara 2 domani, domenica 08 maggio alle ore 18.00, con l’unico obiettivo di chiudere il turno della Semifinale Play Off A2 e accedere alla Finale. Come per i Quarti di finale il turno viene superato al meglio di 2 vittorie su 3 incontri, pertanto i cuneesi avendo già ottenuto un risultato positivo, scenderanno sul proprio campo e di fronte al proprio pubblico pronti a dare il massimo e aggiudicarsi la vittoria, così da non allungare la serie e dover disputare Gara 3 in settimana. Dal canto loro i toscani fin da inizio stagione hanno sempre dichiarato di puntare in alto e quindi faranno del loro meglio per avere un’altra possibilità. Un’altra battaglia aspetta Botto e compagni che in settimana si son messi sotto in palestra per alzare ulteriormente l’asticella, grazie anche all’inserimento di Santangelo e Chiapello durante gli allenamenti.  “Sicuramente bello arrivare a poter giocare Gara2 con la sicurezza di aver già vinto Gara1. Sarà comunque una partita molto complicata perché loro vorranno fare bene per riaprire la serie e  hanno tutte le carte in regola per farlo, sta a noi non dar loro questa possibilità. Santa Croce è un avversario tosto che abbiamo già conosciuto e anzi, proprio in casa avevamo perso nella giornata di ritorno dopo aver vinto da loro all’andata. Dovremo quindi fare molta attenzione, restare concentrati e mettere in pratica quanto studiato in settimana riguardando il match di domenica scorsa. Ovviamente anche loro avranno fatto “i compiti a casa” e nulla toglie che apportino modifiche per metterci in difficoltà. Arriveremo molto pronti al confronto e daremo il meglio” le parole dello schiacciatore Alessandro Preti. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cuneo verso Gara 2. L’entusiasmo di Costamagna: “Pressione positiva, eviteremo Gara 3”

    Di Redazione La BAM Acqua S. Bernardo Cuneo ha un’occasione d’oro tra le mani: quella di portare a casa Gara 2 della semifinale Play off e strappare il pass per la finalissima che mette in palio un posto tra le big della Superlega. Gara 1 si è conclusa in favore dei cuunesi di coach Serniotti: un 3-1 contro la Kemas Lamipel Santa Croce che crea aspettative tra le fila della dirigenza piemontese: “Abbiamo una pressiona positiva, consapevoli di potercela fare anche per evitare gara3”, è il commento di Gabriele Costamagna, vicepresidente della società, riportato nell’articolo odierno di Tuttosport. Cuneo ha tirato fuori l’asso, lo scorso 11 aprile, con l’arrivo di Leo Andric. Il bomber croato si è fin da subito rivelato una carta vincente per Serniotti e squadra: “Quella è stata una occasione, ma l’idea è nata dopo l’esperienza di un anno fa quando ad avvio playoff subimmo due infortuni. Ad inizio anno, nel budget che avevamo pianificato per la stagione, avevamo lasciato una fetta per un ritocco finale se ci fosse stata una possibilità. Anche gli sponsor ci hanno dato una ulteriore mano” spiega Costamagna. Appuntamento domani, domenica 8 maggio, per Gara 2 delle semifinali Play Off Promozione tra Cuneo e Santa Croce. LEGGI TUTTO