consigliato per te

  • in

    Un altro Douglas a Vibo, ma è coach Cezar: “Società seria, ho accettato subito”

    Di Redazione Sulla panchina della Tonno Callipo Volley arriva il brasiliano Cezar Douglas. Il sodalizio giallorosso del Cavaliere Pippo Callipo ha individuato nell’ex tecnico della Kemas Lamipel Santa Croce esperienza, dinamicità e sagacia tecnico-tattica, le giuste caratteristiche per guidare la squadra che si presenterà ai nastri di partenza del Campionato di Serie A2 con il chiaro intento di tornare immediatamente in SuperLega. LA CHIAMATA DELLA TONNO CALLIPO. “Conoscevo già la Società calabrese perché da qui sono passati tanti brasiliani. Ho avuto anche modo di allenare in Brasile alcuni di loro come ad esempio Rapha Oliveira. Ho sempre sentito parlare molto bene del Club per la serietà e la buona organizzazione. È risaputa anche l’accoglienza delle persone del posto. Non posso nascondere che ho sempre guardato a questa realtà con un certo interesse. È stata una grande soddisfazione ricevere la chiamata della Tonno Callipo e non ho esitato ad accettare la proposta”. L’ESPERIENZA IN ITALIA E LE ORIGINI VENETE. “Attratto dal Campionato più competitivo del mondo, sono arrivato in Italia nel 2017. Durante i dieci anni da allenatore nella Superlega brasiliana mi è capitato di ascoltare le considerazioni degli atleti che avevano giocato in Italia, mi raccontavano dell’ambiente e del metodo di lavoro. Ciò ha alimentato la mia curiosità e ho deciso di venire in Italia a cui ero già legato da un filo sottile in quanto i miei bisnonni erano veneti, di Rovigo. Per tre mesi ho studiato la lingua, e poi ho iniziato a frequentare gli allenamenti e le gare di Campionato e Supercoppa delle squadre di Superlega: Milano, Modena, Verona, Perugia, Castellana. Trascorso questo periodo stavo per rientrare in Brasile quando ho ricevuto la chiamata di Andria in Serie B”. IL CREDO DA ALLENATORE.  “Organizzazione e intensità di lavoro. Sono questi i due elementi che servono ogni giorno in allenamento. Serve programmare e pianificare bene il lavoro, serve la sinergia e la collaborazione di tutto lo staff che ruota intorno alla squadra. I giocatori devono sentire che c’è intesa. Allo stesso tempo bisogna affrontare ogni seduta di allenamento con intensità e dinamismo”. LA STRADA PER IL SUCCESSO IN A2. “Per vincere un torneo di A2 bisogna capire che ogni partita è una battaglia importante. Occorre dare il massimo contro ogni avversario. Per ogni gara si fanno delle variazioni tattiche ma l’atteggiamento deve essere sempre il medesimo nell’affrontare ogni concorrente. Con due atleti stranieri in squadra si alzerà il livello fisico e tecnico di tutti i roster. Si prospetta un torneo molto competitivo in cui almeno 8 squadre saranno in lizza per i primi posti”. LA SCELTA DEI GIOCATORI. “Per la scelta dei nuovi giocatori, insieme ai dirigenti societari, stiamo dando rilevanza al bagaglio di esperienza che ognuno di loro può portare con sé ed alla combinazione delle diverse caratteristiche tecniche cercando il giusto equilibrio tra i vari elementi. Anche l’aspetto motivazionale è importante. Si deve trattare di atleti che siano convinti di venire a Vibo. La Società vuole questo e anche ad un allenatore piace lavorare con giocatori che vogliono indossare questa maglia capendo la loro responsabilità e l’obiettivo del Club”. CURIOSITÀNon è la prima volta che un allenatore proveniente dal club toscano approda sulla panchina giallorossa; era già accaduto nella stagione 2011–2012 con il giovane tecnico piemontese Gian Lorenzo Blengini, con alle spalle l’esperienza a Santa Croce. A Vibo rimase per tre stagioni, conducendo la Tonno Callipo per ben due volte ai Play Off scudetto, una semifinale (2012–2013) e un quarto di finale in Coppa Italia (2014–2014). Cezar Douglas è il secondo brasiliano a sedere sulla panchina giallorossa: lo ha preceduto Marcelo Fronckowiak, nativo di Porto Alegre, subentrato a Lorenzo Tubertini l’undici gennaio 2018, con la formazione del patron Pippo Callipo al terz’ultimo posto dopo 17 turni di campionato con 10 punti e reduce da 11 sconfitte consecutive. LA CARRIERALa maggior parte della carriera di allenatore Cezar Douglas l’ha trascorsa nella Superliga brasiliana prima alla guida del Voley Futuro – Aracatuba (dal 2006–2007 al 2012–2013) e successivamente al Funvic Taubate (dal 2013–2014 al 2016–2017) con la quale ha vinto due volte la Coppa del Brasile, tre volte il campionato Paulista e una Coppa São Paulo.Dopo questo intenso periodo di lavoro e di importanti risultati sportivi Cezar Douglas ha deciso di trasferirsi in Italia per studiare ed approfondire la conoscenza della “pallavolo italiana”.Nel nostro campionato ha esordito nella stagione 2017–2018 con il ruolo di Direttore Tecnico della Florigel Andria (Serie B).Nella stagione 2019-2020, precisamente il 17 gennaio 2019, raggiunge un accordo con il Santa Croce sull’Arno, formazione di Serie A2, dove collabora con l’head coach Alessandro Pagliai. La regular season è stata chiusa al sesto posto in classifica con dieci vittorie.Dopo una stagione in Qatar sulla panchina dell’Al Gharafa S.C., è tornato alla guida dei “Lupi” in qualità di capo allenatore, riuscendo a centrare il secondo posto al termine della regular season con 47 punti dietro l’ Agnelli Tipiesse Bergamo a quota 60 punti, superando formazioni del calibro di Cuneo (46) e Conad Reggio Emilia (44) e la quotata BCC Castellana Grotte, che ha chiuso anch’essa a 44 punti. Sono state 14 le vittorie (undici per 3-0, due per 3-1 e una alla frazione decisiva), a fronte di 10 sconfitte, sei delle quali scaturite al tiebreak decisivo, due per 3-1 e altrettante al quinto e decisivo parziale.Nei Play Off promozione, dopo aver superato i quarti di finale rifilando un doppio perentorio tre a zero alla Gruppo Consoli McDonald’s Brescia, il sogno promozione è svanito in semifinale contro la BAM Acqua San Bernardo Cuneo, perdendo tre a uno in casa e tre a zero in trasferta. LO STAFF TECNICOIn panchina ad affiancare coach Cezar Douglas, ci sarà il trentottenne Francesco Racaniello che fungerà da vice allenatore e lo scoutman Giampaolo Maragò. Francesco Racaniello è reduce dall’esperienza come allenatore della Mya Volley Marcianise in A3. Nella stagione precedente era stato vice alla Prisma Taranto in A2. La carriera del tecnico pugliese inizia come scoutman nel 2009 a Gioia del Colle in serie A2. Poi il passaggio a Corigliano, due anni ad Avellino (il secondo da vice), il salto in A1 con il Sansepolcro prima di accettare l’incarico di dirigere le giovanili a San Marino dal 2015 al 2017. Torna in Campania a Ischia nel 2017 dove vince il campionato di serie C. Un altro anno in cadetteria sull’isola, poi ad Atripalda come primo allenatore. Nel suo palmares anche la partecipazione alla World Cup disputatasi in Giappone (2015) come scoutman del Venezuela, un European Silver League e un Europeo con la nazionale austriaca (2019). Per Racaniello anche un’esperienza francese, nel 2013/14, nelle fila dell’Asul Volley Lyon. Giampaolo Maragò, giovane e intraprendente vibonese, classe ’95, laureato in Scienze Motorie, che aveva già trovato spazio nell’ambiente giallorosso ricoprendo per due anni il ruolo di scoutman per la Serie B e il Settore Giovanile. Promosso in Prima Squadra dopo l’impegno dimostrato a supporto delle attività dello staff tecnico guidato da Valerio Baldovin nel precedente biennio. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Lo spagnolo Aitor Barreros Casado nello staff tecnico di Brescia

    Di Redazione La Pallavolo Atlantide Brescia continua ad investire per accrescere la qualità del proprio settore tecnico e si assicura per il prossimo anno l’esperienza di Aitor Barreros Casado. L’allenatore spagnolo, conosciuto nelle passate trasferte a Ibiza come vice del compianto Piero Molducci, seguirà da vicino sia il settore giovanile che la prima squadra di Serie A2 maschile. “È un tecnico molto preparato e titolato – racconta il coach della squadra bresciana, Roberto Zambonardi – ha sostituito Molducci durante la malattia, portando l’Ushuaia alle fasi finali del campionato spagnolo. Ha fatto bene in realtà internazionali molto diverse ed è un aiuto necessario, che si rivelerà prezioso per migliorare ancora il livello qualitativo delle nostre sedute tecniche. Seguirà in particolare le squadre maschili U17 e U19 e gli allenamenti della serie A ovviamente, integrando il lavoro mio e di Paolo Iervolino“. Coach Barreros Casado, 43 anni, oltre che in Spagna ha lavorato in Francia e ha passato l’ultima stagione nella massima serie finlandese con il Raision Loimu. È stato giocatore ed è allenatore da 15 anni: si occupa con passione ed entusiasmo di formazione, reclutamento, pratica e strategie di gioco, statistica, sia per formazioni maschili che femminili. “Per me avere la possibilità di fare esperienza in Italia è un sogno che si avvera – ammette il tecnico iberico – è il campionato più bello, ambito da chiunque ami la pallavolo. Se incontrare la squadra di Brescia nei tornei a Ibiza è stata una fortuna, aiutata dalla mediazione del grande Piero Molducci, avere oggi l’opportunità di collaborare con l’Atlantide è un onore. Ho visto molto lavoro e voglia di vincere nel team dei Tucani: sarà un piacere unire le forze con Roberto (Zambonardi) e Paolo (Iervolino), imparare da loro e dare il mio contributo per continuare a tenere acceso il sogno della Superlega“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Cuneo Volley: voci di dimissioni per il vicepresidente Gabriele Costamagna

    Di Redazione Terremoto in vista nell’ambiente di Cuneo Volley? Secondo il portale locale TargatoCN, la società piemontese starebbe per perdere una delle sue figure dirigenziali più rappresentative. Il vicepresidente esecutivo Gabriele Costamagna sarebbe infatti in procinto di dimettersi in seguito a gravi divergenze con un’altra carica della società. La voce è emersa durante la festa di fine stagione della BAM Acqua S.Bernardo, alla quale Costamagna era assente. Al momento non ci sono conferme (o smentite) ufficiali da parte della società e lo stesso vicepresidente ha preferito non commentare la vicenda. (fonte: TargatoCN.it) LEGGI TUTTO

  • in

    Alessio Zingoni resta a Cantù: affiancherà coach Denora

    Di Redazione Alessio Zingoni resta sulla panchina del Pool Libertas Cantù per il secondo campionato consecutivo, e affiancherà pertanto Coach Francesco Denora. Un premio al lavoro, spesso “dietro le quinte”, del giovane allenatore toscano, approdato all’ombra del campanile di San Paolo all’inizio della stagione appena conclusa, e che ha convinto il Presidente Ambrogio Molteni alla conferma. “Onestamente non conoscevo Alessio prima di adesso – dice Coach Francesco Denora –. Stiamo avendo colloqui telefonici per programmare la nuova stagione, e devo dire che è un ragazzo preparato e con voglia di fare. La sua ambizione e la sua preparazione saranno molto utile per affrontare questa stagione di alto livello. Inoltre, conosce già l’ambiente e gli spazi, e mi sta dando già una grossa mano per farci trovar pronti ai nastri di partenza”. “Questo sarà il mio secondo anno consecutivo a Cantù – dice il secondo allenatore canturino –, e vorrei ringraziare Ambrogio (il Presidente Molteni, ndr) e tutta la dirigenza. La scorsa stagione mi sono trovato molto bene, e ci siamo trovati d’accordo anche per la prossima. Sono felice di poter restare due anni nello stesso posto, e spero di avere un’annata positiva, visto che il campionato sarà difficilissimo. Vibo sta allestendo uno squadrone, Cuneo vorrà riprovare la scalata alla massima serie, poi ci sono le ‘solite’ Bergamo, Santa Croce e Castellana Grotte che vorranno sicuramente fare bene, e non allestiranno squadre ‘leggere’. Anche le due neo-promosse dalla Serie A3 (Prata di Pordenone e Grottazzolina, ndr) hanno ambizioni e storia. Quindi sarà un campionato molto divertente. Ho già parlato con Francesco Denora, e ci stiamo confrontando sulla squadra: è un Coach giovane, poco più grande di me, e penso che ci troveremo bene. Spero che questa gioventù che abbiamo nello staff sia un’arma in più a nostro favore”. LA SCHEDA ALESSIO ZINGONI NATO A: San Miniato (PI) IL: 11/10/1995 CARRIERA: 2015-21: Lupi Santa Croce (Giov./C/assistant coach A2) 2021-…: Pool Libertas Cantù (assistant coach A2) Campione regionale (Under 19 – 2021) Quattro finali nazionali (Under 20 e Junior League come primo allenatore; Under 18 e Boy League come secondo allenatore) (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Pier Paolo Partenio alla regia di Motta: “Necessario creare un gruppo affiatato”

    Di Redazione Il primo volto nuovo per l’HRK Diana Group Motta è quello di Pier Paolo Partenio. Dalla Superlega, tra le fila della Tonno Callipo Vibo Valentia, direttamente in biancoverde per portare la sua esperienza ed il suo talento a servizio della Serie A2 maschile. Palleggiatore classe 1993, di Macerata, che vanta già molte stagioni tra la massima serie e la Serie A2, e sarà un elemento fondamentale della scacchiera a disposizione di coach Lorizio. È arrivata la tua firma a Motta, quali sono le sensazioni e le aspettative? “Le sensazioni che ho sono sicuramente positive, sono molto fiducioso per la stagione che verrà. L’obiettivo è quello di fare del nostro meglio e di divertirci.” Arrivi dalla Superlega ma il livello di questa A2 si alza sempre di più. Che campionato ti aspetti? “In Italia il livello si alza ogni anno, quindi mi aspetto un campionato molto competitivo in cui non ci si può permettere nessun tipo di calo. Tutte le società stanno allestendo roster importanti. Durante la settimana sarà fondamentale lavorare duramente e con costanza per arrivare alla partita sempre al massimo. Ogni domenica sarà una battaglia e noi dovremo abituarci a combattere” Negli ultimi anni ti sei ritrovato più volte ad essere rivale di Motta, con Civitanova e Pineto ad esempio. L’anno scorso nonostante fossi in un campionato diverso sei riuscito a seguire il percorso dei leoni? Che idea ti sei fatto? “Ho avuto la possibilità di giocare contro Motta negli ultimi anni e sono state tutte partite belle tirate. Seguo molti campionati e mi piace guardare le partite, la passata stagione infatti, ho avuto modo di guardare la crescita della squadra ed ho visto che Motta è riuscita a dire la sua contro tutti. L’idea che mi sono fatto è che sarà necessario creare un gruppo affiatato per poter lavorare bene e con continuità.” Cosa ti ha spinto ad accettare il progetto biancoverde? “Ammetto che sono un paio di stagioni che ho contatti con il DS Carniel, ma alla fine non siamo mai riusciti a trovarci dalla stessa parte della rete. Quest’anno non mi sono fatto sfuggire nuovamente questa possibilità ed ho accettato la chiamata di Motta. Per me è importante sapere che allenatore e società credono in me e quindi non ho avuto nessun dubbio.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Il regista Igor Jovanovic torna a Bergamo dopo quattro anni: “Un sogno che si realizza”

    Di Redazione Aveva lasciato il suo marchio sull’Olimpia dapprima matricola terribile e poi splendida realtà che studiava per diventare grande. Tra il dicembre del 2016 ed il giugno del 2018, Igor Jovanovic ha saputo dirigere i rossoblù dalla cabina di regia a due semifinali play-off ed una finale di Coppa Italia. Ora il serbo, che ha compiuto 32 anni lo scorso 17 maggio, torna ad abbracciare i colori rossoblù dell’Agnelli Tipiesse Bergamo con un bagaglio internazionale ulteriormente rinvigorito ed impreziosito dal fresco trionfo nella massima serie spagnola con la maglia dell’Almeria. Nelle sue prime dichiarazioni da giocatore orobico, Jovanoic analizza la differenza tra le “due Bergamo” che l’hanno accolto, prima nel 2016 e ora per la prossima stagione: “Due esperienze molto diverse. Ho sempre trovato tanta serietà e altrettanta voglia di essere protagonisti. Ma all’epoca si trattava dei primi passi in A2, adesso torno in un club cambiato e rafforzato da anni ad altissimo livello e forte di quattro trofei in tre anni”. “Rispetto ad allora conosco molto meglio il campionato italiano e sono molto più maturo sia come uomo sia persona sia come giocatore. Anche perché i risultati ottenuti all’estero (ultimo in ordine di tempo il già citato titolo iberico con l’Almeria ndr) mi danno una grossissima spinta e tantissimi stimoli per raggiungere gli obiettivi con Bergamo” è invece il cambiamento che ha percorso il giocatore serbo. “Nella dirigenza ho rivisto la stessa passione, la stessa tenacia e la stessa voglia che mi avevano convinto sei anni fa. A partire dal presidente Angelo Agnelli e dal direttore sportivo Vito Insalata, che ringrazio per avermi permesso di tornare a giocare in questo club che ho sempre considerato una grande famiglia. Poi ritrovo coach Gianluca Graziosi, con cui ho avuto sempre un rapporto fenomenale. E ancora, i tifosi: mi hanno sempre fatto sentire a casa, a cui rivolgo un pensiero speciale e che non vedo l’ora di ritrovare al palazzetto, cosi come tutte quelle persone che amano la società. Tornare in Italia e farlo a Bergamo è un sogno che si realizza”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Il centrale Andrea Rossi resta a Siena: “Ho accettato in cinque minuti”

    Di Redazione Il centrale Andrea Rossi è il terzo tassello della Emma Villas Aubay Siena per la prossima stagione agonistica. Dopo gli acquisti dell’opposto Pereyra e del palleggiatore Finoli ecco la prima conferma, insieme a quella di coach Paolo Montagnani, in vista del prossimo campionato di Serie A2. Si tratta di un giocatore di assoluta esperienza, importante quindi per il gruppo sia nelle gare ufficiali che in quello che è il lavoro quotidiano da effettuare al PalaEstra. Già lo scorso anno Rossi ha dimostrato il proprio valore, a muro come in attacco, risultando decisivo in più circostanze. Nato a Bibbiena il 14 febbraio 1989, il centrale Andrea Rossi vanta la bellezza di tredici stagioni vissute in Superlega oltre a tre annate sportive in Serie A2. Nel massimo campionato nazionale ha disputato ben 307 partite, vincendone 128. Nella sua carriera ha complessivamente messo a segno 1.817 punti. A Siena è approdato lo scorso anno dopo una lunga militanza a Latina e a Cisterna. “Sono molto contento di rimanere alla Emma Villas Aubay Siena, quando sono stato contattato dalla società ho accettato in cinque minuti – le dichiarazioni di Andrea Rossi. – Provo un desiderio di riscatto, la scorsa stagione ha infatti avuto un sapore agrodolce. Credo che se fossimo arrivati ai playoff ci saremmo potuti togliere qualche soddisfazione in più. A fine campionato ho provato un senso di incompiutezza, sento di avere un conto aperto verso me stesso, verso la società e verso i tifosi senesi. Abbiamo comunque vissuto una bella parte finale del campionato. Le emozioni più intense sono state la vittoria in rimonta contro Reggio Emilia e il successo a Santa Croce sull’Arno che ci ha dato la certezza della salvezza”. Rossi parla anche di questa fase iniziale di mercato: “Pereyra e Finoli sono sicuramente colpi importanti. Uno è un opposto di caratura internazionale, l’altro è uno dei migliori palleggiatori della Serie A2. Potranno fare certamente molto bene. La società ha iniziato il mercato in maniera veemente. In più è rimasto coach Paolo Montagnani, e ne sono felice. Si parte quindi dalla base dello scorso anno con l’intento di proseguire un buon lavoro”. Intanto c’è un’estate da vivere, ma nella quale non perdere lo stato di allenamento. Rossi dall’alto della sua esperienza avrà anche il compito di guidare, aiutare e sostenere i ragazzi più giovani della squadra: “Continuo a fare sala pesi e vado a giocare a beach volley – afferma il centrale biancoblu. – Mi tengo sempre in forma e preparato anche durante i mesi estivi. Con il passare degli anni ho accumulato un po’ di esperienza, quindi i compagni più giovani mi danno anche un ruolo di questo tipo. A me piace far capire quello che deve essere l’atteggiamento da tenere e il metodo di lavoro da adottare durante gli allenamenti in settimana. Spero di dare sempre gli input giusti”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Il “condottiero” Simone Tiberti alla sua 22° stagione in A e ottava con Brescia

    Di Redazione Non era scontato il sì di Simone Tiberti, quasi 42 anni, padre di due bimbi piccoli, alla stagione numero 22 in serie A, e invece è lui il primo a rassicurare: “Fisicamente sto bene e la voglia di giocare non manca…Vedo che mi arrabbio ancora ogni volta che perdiamo! – dice sorridendo il capitano dei Tucani -. Gli stimoli li trovo di anno in anno negli avversari: il nostro è un gruppo affiatato, che si conosce bene, mentre chi trovi di là dalla rete continua ad accendere in me la scintilla dell’agonismo. La prossima A2, con la possibilità di avere due stranieri in campo, sarà di un livello ancora più alto e potremo assistere a sfide ancor più avvincenti”. Per Tiberti arriva, quindi, l’ottava conferma in maglia Atlantide Brescia. Il bilancio della stagione appena conclusa per i Tucani è stato certamente positivo, ma il numero 5 biancazzurro sottolinea: “Il finale di questa stagione di A2 ha ribadito nuovamente che non basta costruire squadre con i giocatori migliori, occorre giocare bene sempre, in regular season e nella fase finale. L’approccio ad ogni campionato per noi è dettato dalla prudenza, dobbiamo fare i conti con tante formazioni ben attrezzate: prima ci si salva, poi si può pensare a divertirsi”. “Simone è un leader, un condottiero nato: oltre alla qualità del gioco che può garantire, sono il suo carisma e la sua visione di gioco lucida a fare di lui un riferimento determinante per i giocatori che ruotano intorno alle sue alzate – conferma coach Zambonardi-. Per noi è una grande soddisfazione sapere che vuole proseguire anche nella stagione a venire, che son certo lo riconfermerà tra i migliori palleggiatori in categoria”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO