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    Cuneo Volley: voci di dimissioni per il vicepresidente Gabriele Costamagna

    Di Redazione Terremoto in vista nell’ambiente di Cuneo Volley? Secondo il portale locale TargatoCN, la società piemontese starebbe per perdere una delle sue figure dirigenziali più rappresentative. Il vicepresidente esecutivo Gabriele Costamagna sarebbe infatti in procinto di dimettersi in seguito a gravi divergenze con un’altra carica della società. La voce è emersa durante la festa di fine stagione della BAM Acqua S.Bernardo, alla quale Costamagna era assente. Al momento non ci sono conferme (o smentite) ufficiali da parte della società e lo stesso vicepresidente ha preferito non commentare la vicenda. (fonte: TargatoCN.it) LEGGI TUTTO

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    Alessio Zingoni resta a Cantù: affiancherà coach Denora

    Di Redazione Alessio Zingoni resta sulla panchina del Pool Libertas Cantù per il secondo campionato consecutivo, e affiancherà pertanto Coach Francesco Denora. Un premio al lavoro, spesso “dietro le quinte”, del giovane allenatore toscano, approdato all’ombra del campanile di San Paolo all’inizio della stagione appena conclusa, e che ha convinto il Presidente Ambrogio Molteni alla conferma. “Onestamente non conoscevo Alessio prima di adesso – dice Coach Francesco Denora –. Stiamo avendo colloqui telefonici per programmare la nuova stagione, e devo dire che è un ragazzo preparato e con voglia di fare. La sua ambizione e la sua preparazione saranno molto utile per affrontare questa stagione di alto livello. Inoltre, conosce già l’ambiente e gli spazi, e mi sta dando già una grossa mano per farci trovar pronti ai nastri di partenza”. “Questo sarà il mio secondo anno consecutivo a Cantù – dice il secondo allenatore canturino –, e vorrei ringraziare Ambrogio (il Presidente Molteni, ndr) e tutta la dirigenza. La scorsa stagione mi sono trovato molto bene, e ci siamo trovati d’accordo anche per la prossima. Sono felice di poter restare due anni nello stesso posto, e spero di avere un’annata positiva, visto che il campionato sarà difficilissimo. Vibo sta allestendo uno squadrone, Cuneo vorrà riprovare la scalata alla massima serie, poi ci sono le ‘solite’ Bergamo, Santa Croce e Castellana Grotte che vorranno sicuramente fare bene, e non allestiranno squadre ‘leggere’. Anche le due neo-promosse dalla Serie A3 (Prata di Pordenone e Grottazzolina, ndr) hanno ambizioni e storia. Quindi sarà un campionato molto divertente. Ho già parlato con Francesco Denora, e ci stiamo confrontando sulla squadra: è un Coach giovane, poco più grande di me, e penso che ci troveremo bene. Spero che questa gioventù che abbiamo nello staff sia un’arma in più a nostro favore”. LA SCHEDA ALESSIO ZINGONI NATO A: San Miniato (PI) IL: 11/10/1995 CARRIERA: 2015-21: Lupi Santa Croce (Giov./C/assistant coach A2) 2021-…: Pool Libertas Cantù (assistant coach A2) Campione regionale (Under 19 – 2021) Quattro finali nazionali (Under 20 e Junior League come primo allenatore; Under 18 e Boy League come secondo allenatore) (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Pier Paolo Partenio alla regia di Motta: “Necessario creare un gruppo affiatato”

    Di Redazione Il primo volto nuovo per l’HRK Diana Group Motta è quello di Pier Paolo Partenio. Dalla Superlega, tra le fila della Tonno Callipo Vibo Valentia, direttamente in biancoverde per portare la sua esperienza ed il suo talento a servizio della Serie A2 maschile. Palleggiatore classe 1993, di Macerata, che vanta già molte stagioni tra la massima serie e la Serie A2, e sarà un elemento fondamentale della scacchiera a disposizione di coach Lorizio. È arrivata la tua firma a Motta, quali sono le sensazioni e le aspettative? “Le sensazioni che ho sono sicuramente positive, sono molto fiducioso per la stagione che verrà. L’obiettivo è quello di fare del nostro meglio e di divertirci.” Arrivi dalla Superlega ma il livello di questa A2 si alza sempre di più. Che campionato ti aspetti? “In Italia il livello si alza ogni anno, quindi mi aspetto un campionato molto competitivo in cui non ci si può permettere nessun tipo di calo. Tutte le società stanno allestendo roster importanti. Durante la settimana sarà fondamentale lavorare duramente e con costanza per arrivare alla partita sempre al massimo. Ogni domenica sarà una battaglia e noi dovremo abituarci a combattere” Negli ultimi anni ti sei ritrovato più volte ad essere rivale di Motta, con Civitanova e Pineto ad esempio. L’anno scorso nonostante fossi in un campionato diverso sei riuscito a seguire il percorso dei leoni? Che idea ti sei fatto? “Ho avuto la possibilità di giocare contro Motta negli ultimi anni e sono state tutte partite belle tirate. Seguo molti campionati e mi piace guardare le partite, la passata stagione infatti, ho avuto modo di guardare la crescita della squadra ed ho visto che Motta è riuscita a dire la sua contro tutti. L’idea che mi sono fatto è che sarà necessario creare un gruppo affiatato per poter lavorare bene e con continuità.” Cosa ti ha spinto ad accettare il progetto biancoverde? “Ammetto che sono un paio di stagioni che ho contatti con il DS Carniel, ma alla fine non siamo mai riusciti a trovarci dalla stessa parte della rete. Quest’anno non mi sono fatto sfuggire nuovamente questa possibilità ed ho accettato la chiamata di Motta. Per me è importante sapere che allenatore e società credono in me e quindi non ho avuto nessun dubbio.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il regista Igor Jovanovic torna a Bergamo dopo quattro anni: “Un sogno che si realizza”

    Di Redazione Aveva lasciato il suo marchio sull’Olimpia dapprima matricola terribile e poi splendida realtà che studiava per diventare grande. Tra il dicembre del 2016 ed il giugno del 2018, Igor Jovanovic ha saputo dirigere i rossoblù dalla cabina di regia a due semifinali play-off ed una finale di Coppa Italia. Ora il serbo, che ha compiuto 32 anni lo scorso 17 maggio, torna ad abbracciare i colori rossoblù dell’Agnelli Tipiesse Bergamo con un bagaglio internazionale ulteriormente rinvigorito ed impreziosito dal fresco trionfo nella massima serie spagnola con la maglia dell’Almeria. Nelle sue prime dichiarazioni da giocatore orobico, Jovanoic analizza la differenza tra le “due Bergamo” che l’hanno accolto, prima nel 2016 e ora per la prossima stagione: “Due esperienze molto diverse. Ho sempre trovato tanta serietà e altrettanta voglia di essere protagonisti. Ma all’epoca si trattava dei primi passi in A2, adesso torno in un club cambiato e rafforzato da anni ad altissimo livello e forte di quattro trofei in tre anni”. “Rispetto ad allora conosco molto meglio il campionato italiano e sono molto più maturo sia come uomo sia persona sia come giocatore. Anche perché i risultati ottenuti all’estero (ultimo in ordine di tempo il già citato titolo iberico con l’Almeria ndr) mi danno una grossissima spinta e tantissimi stimoli per raggiungere gli obiettivi con Bergamo” è invece il cambiamento che ha percorso il giocatore serbo. “Nella dirigenza ho rivisto la stessa passione, la stessa tenacia e la stessa voglia che mi avevano convinto sei anni fa. A partire dal presidente Angelo Agnelli e dal direttore sportivo Vito Insalata, che ringrazio per avermi permesso di tornare a giocare in questo club che ho sempre considerato una grande famiglia. Poi ritrovo coach Gianluca Graziosi, con cui ho avuto sempre un rapporto fenomenale. E ancora, i tifosi: mi hanno sempre fatto sentire a casa, a cui rivolgo un pensiero speciale e che non vedo l’ora di ritrovare al palazzetto, cosi come tutte quelle persone che amano la società. Tornare in Italia e farlo a Bergamo è un sogno che si realizza”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il centrale Andrea Rossi resta a Siena: “Ho accettato in cinque minuti”

    Di Redazione Il centrale Andrea Rossi è il terzo tassello della Emma Villas Aubay Siena per la prossima stagione agonistica. Dopo gli acquisti dell’opposto Pereyra e del palleggiatore Finoli ecco la prima conferma, insieme a quella di coach Paolo Montagnani, in vista del prossimo campionato di Serie A2. Si tratta di un giocatore di assoluta esperienza, importante quindi per il gruppo sia nelle gare ufficiali che in quello che è il lavoro quotidiano da effettuare al PalaEstra. Già lo scorso anno Rossi ha dimostrato il proprio valore, a muro come in attacco, risultando decisivo in più circostanze. Nato a Bibbiena il 14 febbraio 1989, il centrale Andrea Rossi vanta la bellezza di tredici stagioni vissute in Superlega oltre a tre annate sportive in Serie A2. Nel massimo campionato nazionale ha disputato ben 307 partite, vincendone 128. Nella sua carriera ha complessivamente messo a segno 1.817 punti. A Siena è approdato lo scorso anno dopo una lunga militanza a Latina e a Cisterna. “Sono molto contento di rimanere alla Emma Villas Aubay Siena, quando sono stato contattato dalla società ho accettato in cinque minuti – le dichiarazioni di Andrea Rossi. – Provo un desiderio di riscatto, la scorsa stagione ha infatti avuto un sapore agrodolce. Credo che se fossimo arrivati ai playoff ci saremmo potuti togliere qualche soddisfazione in più. A fine campionato ho provato un senso di incompiutezza, sento di avere un conto aperto verso me stesso, verso la società e verso i tifosi senesi. Abbiamo comunque vissuto una bella parte finale del campionato. Le emozioni più intense sono state la vittoria in rimonta contro Reggio Emilia e il successo a Santa Croce sull’Arno che ci ha dato la certezza della salvezza”. Rossi parla anche di questa fase iniziale di mercato: “Pereyra e Finoli sono sicuramente colpi importanti. Uno è un opposto di caratura internazionale, l’altro è uno dei migliori palleggiatori della Serie A2. Potranno fare certamente molto bene. La società ha iniziato il mercato in maniera veemente. In più è rimasto coach Paolo Montagnani, e ne sono felice. Si parte quindi dalla base dello scorso anno con l’intento di proseguire un buon lavoro”. Intanto c’è un’estate da vivere, ma nella quale non perdere lo stato di allenamento. Rossi dall’alto della sua esperienza avrà anche il compito di guidare, aiutare e sostenere i ragazzi più giovani della squadra: “Continuo a fare sala pesi e vado a giocare a beach volley – afferma il centrale biancoblu. – Mi tengo sempre in forma e preparato anche durante i mesi estivi. Con il passare degli anni ho accumulato un po’ di esperienza, quindi i compagni più giovani mi danno anche un ruolo di questo tipo. A me piace far capire quello che deve essere l’atteggiamento da tenere e il metodo di lavoro da adottare durante gli allenamenti in settimana. Spero di dare sempre gli input giusti”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il “condottiero” Simone Tiberti alla sua 22° stagione in A e ottava con Brescia

    Di Redazione Non era scontato il sì di Simone Tiberti, quasi 42 anni, padre di due bimbi piccoli, alla stagione numero 22 in serie A, e invece è lui il primo a rassicurare: “Fisicamente sto bene e la voglia di giocare non manca…Vedo che mi arrabbio ancora ogni volta che perdiamo! – dice sorridendo il capitano dei Tucani -. Gli stimoli li trovo di anno in anno negli avversari: il nostro è un gruppo affiatato, che si conosce bene, mentre chi trovi di là dalla rete continua ad accendere in me la scintilla dell’agonismo. La prossima A2, con la possibilità di avere due stranieri in campo, sarà di un livello ancora più alto e potremo assistere a sfide ancor più avvincenti”. Per Tiberti arriva, quindi, l’ottava conferma in maglia Atlantide Brescia. Il bilancio della stagione appena conclusa per i Tucani è stato certamente positivo, ma il numero 5 biancazzurro sottolinea: “Il finale di questa stagione di A2 ha ribadito nuovamente che non basta costruire squadre con i giocatori migliori, occorre giocare bene sempre, in regular season e nella fase finale. L’approccio ad ogni campionato per noi è dettato dalla prudenza, dobbiamo fare i conti con tante formazioni ben attrezzate: prima ci si salva, poi si può pensare a divertirsi”. “Simone è un leader, un condottiero nato: oltre alla qualità del gioco che può garantire, sono il suo carisma e la sua visione di gioco lucida a fare di lui un riferimento determinante per i giocatori che ruotano intorno alle sue alzate – conferma coach Zambonardi-. Per noi è una grande soddisfazione sapere che vuole proseguire anche nella stagione a venire, che son certo lo riconfermerà tra i migliori palleggiatori in categoria”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Motta di Livenza riparte dal centrale Alessandro Acuti: “Spero di migliorare ancora”

    Di Redazione La costruzione della rosa dell’HRK Motta di Livenza in versione 2022-23 riparte da uno dei protagonisti dello scorso finale di stagione: Alessandro Acuti, centrale classe 2000, che può già vantare presenze in Superlega e Champions League, ma soprattutto che ha saputo mettersi in mostra lo scorso anno trovando il posto da titolare e dimostrandosi tra i migliori nel suo ruolo. Di seguito la sua intervista realizzata dall’ufficio stampa della società. Ciao “Acu” come stai e come stai trascorrendo queste vacanze? “Ciao a tutti, io sto bene, sto continuando ad andare in palestra per tenermi in forma. Nel frattempo sto anche studiando perché tra giugno e luglio ho degli esami universitari da dare, ma ovviamente non manca il tempo libero per stare con la mia famiglia e i miei amici.”  Per te è stato un finale di stagione sopra le righe, che cosa ti aspetti dalla prossima?  “La prossima stagione sarà sicuramente molto impegnativa. Il livello si alzerà notevolmente considerando che potranno esserci due stranieri per squadra, io mi aspetto di raggiungere gli obiettivi che la società si è prefissata, di fare ancora meglio rispetto all’anno appena trascorso e di toglierci delle belle soddisfazioni. Dal punto di vista personale spero di migliorare e crescere il più possibile.” Cosa ti ha spinto a restare ancora in biancoverde? “Sicuramente Motta è una bellissima realtà. La scorsa stagione mi sono trovato bene sia con lo staff che con la dirigenza. È un ambiente tranquillo, ma che al tempo stesso riesce a spronarti per farti dare il massimo. Queste per me sono caratteristiche importanti, e hanno influito molto sulla mia scelta di restare qui” Una cosa che ti ha stupito positivamente della scorsa stagione e una che vorresti migliorare? “Positivamente mi ha stupito il pubblico. Il tifo ed il supporto che ci hanno sempre dato i nostri tifosi nonostante fossimo praticamente sempre fuori casa giocando a Caorle. Ma loro ci hanno sempre fatto sentire tanto calore, dove possibile ci hanno seguito anche in trasferta e questa è una cosa bellissima che devo dire mi ha stupito molto. Invece per ciò che vorrei migliorare devo entrare negli aspetti tecnici, ossia la battuta. Devo trovare più continuità e poi devo lavorare tanto sul muro ma sono pronto a mettermi in gioco per togliermi belle soddisfazioni.” (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Tinet si tiene stretta Luca Porro: “Non vedo l’ora di giocare in A2”

    Di Redazione La Tinet Prata conferma di voler perseguire la valorizzazione dei giovani talenti anche una volta sbarcata in A2. Per questa ragione e per la bella annata trascorsa in gialloblù non ci sono state esitazioni nel rinnovare la fiducia a Luca Porro. Il giovane ligure ha affrontato con ottimo piglio la sua prima stagione in Serie A, gestendo al meglio, grazie anche al bel lavoro dello staff tecnico, l’impegnativo “doppio incarico” di studente giocatore. E dopo aver messo in bacheca Coppa Italia e Serie A3 ha deciso di rimanere nelle fila della Tinet, nonostante alcuni tra i club più prestigiosi avessero ovviamente messo gli occhi su di lui. I risultati sul campo si sono visti: Porro è stato di gran lunga il miglior battitore del campionato, mettendo a segno ben 99 ace, a sole 3 battute vincenti da un campionissimo come Wilfredo Leon. E così anche quest’anno al suo turno di battuta lo speaker potrà arrotare la erre e la Curva Berto intonare il coro che già mette pressione alla ricezione avversaria. “Non mi aspettavo un’annata così vincente – racconta lo schiacciatore genovese all’atto del rinnovo – però si è visto da subito che eravamo volonterosi di raggiungere grandi obiettivi e tramite il lavoro sodo in palestra ce l’abbiamo fatta. Sono felicissimo di questa scelta da parte della società, che mi ha rinnovato la fiducia. Per questa ragione non vedo l’ora di ricominciare e mettermi alla prova in un campionato nuovo e stimolante sempre assieme al nostro fantastico pubblico”. Di sicuro Porro non perderà il ritmo di lavoro considerando che, come l’altro “Golden Boy” gialloblù lo attende un’estate in nazionale juniores, che dovrebbe culminare nell’europeo che si gioca in Italia. Lo scorso anno i Mondiali giovanili furono un buon viatico per iniziare la stagione e tutta Prata spera, scaramanticamente, che la magia si ripeta. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO