consigliato per te

  • in

    Manuel Bruno, il “Bruninho” della A2: “Coinvolgo il pubblico per creare valore aggiunto”

    Di Roberto Zucca Il beniamino dei tifosi, il trascinatore, lo showman. Incasellare Manuel Bruno in una definizione o in un epiteto che racchiuda il suo essere uno dei giocatori più spumeggianti e travolgenti della Serie A è una missione assai complessa. Conosciuto come il “Bruninho” della A3 (e ora della A2, in cui è stato appena promosso con la Tinet Prata di Pordenone), ha 150.000 seguaci su Tik Tok e quasi trentamila su Instagram. Segno che, con la pallavolo e la sua personalità prorompente, Manuel ha trovato una popolarità mai esibita ma divertente e ironica: “Partiamo dal soprannome. Bruno è sempre stato il mio idolo sin da quando giocavo nelle giovanili. Il mio cognome ha fatto poi tutto il resto“. Lo ha mai conosciuto? “Sì, un vero idolo. Ci siamo conosciuti una sera negli anni in cui giocavo a Macerata. È un atleta incredibile e una persona davvero umile al di fuori del campo“. foto Franco Moret Questo successo social come se lo spiega? “Mi diverto. Sono uno di quelli che utilizza il pubblico e coinvolge le persone per creare valore aggiunto. Mi piace stare in mezzo alla gente, mi diverte vedere ad esempio il palazzetto pieno di tifosi che supportano Prata. Mi emoziona vederli lì per noi e fare festa insieme a loro“. Quest’anno l’avete combinata grossa, come si suol dire. “Un anno irripetibile. Vincere Coppa Italia e campionato di A3, il solo pensiero mi fa ancora venire i brividi. È stata una soddisfazione immensa, soprattutto perché ho amato profondamente questo gruppo di ragazzi con cui ho condiviso l’esperienza“. Foto Lega Pallavolo Serie A In panchina sedevano Boninfante e Papi. Mica male. “Mica male davvero! Due persone che lasciano il segno in ogni allenamento, due professionisti da cui ho davvero imparato moltissimo. Quando si parla di salto di qualità, ecco, io credo che con persone del genere si faccia sul serio“. Il segreto è il gruppo? “Sì. Senza ombra di dubbio“. Quando ha capito che sarebbe finita così? “La sera della Coppa Italia, festeggiando e guardando negli occhi ognuno di loro mi sono detto che saremo riusciti a vincere il campionato. Ci ho creduto davvero, nonostante ci fossero altre squadre che avevano fatto i conti con la promozione. Invece ci siamo riusciti noi, che piaccia o no (ride, n.d.r.)!“. Foto Instagram Manuel Bruno La foto con la Coppa sul letto e il tricolore l’aveva pregustata? “Me la sono goduta. Quella Coppa l’ho fissata per tutta la sera, pensando di aver conquistato qualcosa di bellissimo. Le devo poi confessare che vincerla davanti a quei tifosi e ai miei genitori che hanno fatto 9 ore di macchina per venirmi a vedere è stato troppo emozionante. Piangevo, urlavo. Mi trema la voce se ci penso ancora oggi“. Il prossimo anno in A2. Lei ci aveva scommesso firmando un rinnovo a febbraio? “Ho posto quella firma con entusiasmo, non solo scommettendo nell’esito positivo, ma con la gratitudine verso una squadra che ha saputo coltivarmi, starmi vicino durante l’infortunio lo scorso anno, regalarmi una stagione come questa“. Foto Lega Pallavolo Serie A Che squadra sarà? Ci spoileri qualcosa… “Ci sono stati i rinnovi che ha visto, compreso il mio, e questo è davvero un segno di gratitudine della società verso di noi, oltre ad essere una bella scommessa e un’opportunità. Per il resto, non posso dire altro, ma faremo un campionato di buon livello, se tutto va bene. Basta, non mi faccia dire altro!“. Adesso un po’ di Calabria. La sua terra. “Sì, qui a San Lucido trascorrerò i mesi estivi. Poi tornerò a Prata con la voglia di giocarmi la A2 nel migliore dei modi. Voglio proseguire un bel cammino iniziato due anni fa con la società, sperando di rivivere ancora momenti come quelli di questa stagione“. LEGGI TUTTO

  • in

    De Giovanni vestirà ancora la maglia di Prata: “Questo rinnovo mi rende felice”

    Di Redazione Prosegue per il terzo anno di fila il rapporto tra Antonio De Giovanni e la Tinet Prata. Il ventiduenne palleggiatore, nato pallavolisticamente proprio nel vivaio gialloblù per poi approdare nella prestigiosa cantera del Volley Treviso, era ritornato in “patria” dopo l’esperienza trevigiana nel settore giovanile e una Senior nel campionato di Serie B con la Pallavolo Portogruaro. Adesso ha rinnovato il contratto e per un’altra stagione difenderà i colori della società presieduta da Maurizio Vecchies. “Dopo il rinnovo mi sento felice – racconta il popolare “Degio” –  Sono contento di poter proseguire il mio percorso con questa squadra. Questo sarà il mio terzo anno in Serie A a Prata, e non vedo l’ora di ritrovare i miei vecchi compagni ed accogliere quelli nuovi” A proposito di percorso: come sono cresciute squadra e società in questi ultimi tre anni? “Sicuramente negli ultimi anni la squadra e la società sono cresciute molto. L’arrivo di Dario Sanna, dello staff guidato da Dante oltre a quello di  nuovi giocatori di qualità, ha contribuito a portare l’asticella ad un livello più alto, oltre ovviamente al duro lavoro che ogni giorno svolgiamo in palestra. Inoltre, anche a livello di gruppo la squadra negli ultimi anni mi è parsa maggiormente unita e coesa” Quali sono i tuoi obiettivi personali per la stagione che sta per iniziare? “Migliorare sempre di più e farmi trovare sempre pronto anche in partita quando ce ne sarà bisogno”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    I giocatori di Mondovì ringraziano AIP: “Ha tutelato i nostri interessi”

    Di Redazione È di qualche giorno fa la notizia della rinuncia del VBC Mondovì al campionato di Serie A3: la società piemontese ha formalizzato ieri la richiesta di cessione del titolo sportivo alla Energy Volley Parma. Una transazione che, però, non si sarebbe mai potuta concretizzare senza il necessario assenso da parte dei giocatori della squadra piemontese, in credito nei confronti della società per una parte dei compensi stagionali. La trattativa tra il club, gli atleti e i rispettivi procuratori è stata complessa, ma alla fine si è risolta con piena soddisfazione di tutte le parti, grazie anche alla mediazione della AIP – Associazione Italiana Pallavolisti. Per questo oggi diversi giocatori di Mondovì – tra cui Nicola Cianciotta, Mattia Raffa, Lorenzo Piazza, Matteo Lusetti, Giuseppe Boscaini e Riccardo Mazzon – hanno pubblicato sui social network un post di ringraziamento all’associazione di categoria: “Grazie AIP, per l’intervento che ha tutelato i nostri interessi di atleti“. (fonte: AIP) LEGGI TUTTO

  • in

    Bergamo, Roberto Cominetti difenderà i colori della sua città

    Di Redazione Con Reggio Emilia è stato uno degli artefici di un sensazionale “double” stoppando i sogni dell’Agnelli Tipiesse. Ora in rossoblù vuole “ridare” ciò che ha “tolto” alla sua amatissima città. A 25 anni Roberto Cominetti (190 cm) torna a riabbracciare quella Bergamo con cui ha mosso i primi passi e che poi lo avrebbe visto iniziare, giovanissimo, il suo percorso da Monza. Un cerchio che si chiude. E una storia di famiglia che può finalmente proseguire sulle orme di papà Luciano, prima giocatore e poi allenatore di Sav e Olimpia. Di padre in figlio. “Giocare con la maglia ed i colori della mia città con l’obiettivo preciso di portarli in alto è uno stimolo enorme. A Bergamo ho vissuto la mia infanzia, voglio che il mio presente ed il mio futuro anche extra campo siano qui. Poi giocare davanti alla mia famiglia e a tanti amici sarà una ragione in più, una carica ulteriore” le prime parole dello schiacciatore. “Già nella scorsa stagione si era presentata l’opportunità. Ma avevo bisogno di quella continuità che ho trovato a Reggio Emilia. Adesso però mi sento pronto e molto motivato. Dunque appena ho ricevuto la proposta non ho voluto ascoltare altro. Un’occasione del genere non si poteva lasciar sfuggire. E’ il momento giusto. Ho raggiunto la maturità sul piano fisico, tecnico e mentale”. Con Taranto la prima promozione “Un’esperienza decisamente formativa. Quando sono arrivato non ero pronto, ho accusato la pressione. Invece, gradualmente, sono cresciuto all’interno di una squadra formata da ragazzi abituati a vincere e che erano stati acquistati per continuare a farlo. Da loro ho preso tutta l’esperienza possibile, che si è rivelata determinante per il mio percorso”. A Reggio Emilia il clamoroso bis: “Avevo bisogno di giocare, ho trovato il campo, la continuità d’impiego e di rendimento. Reggio mi ha dato la libertà d’esprimermi, senza quelle pressioni che poi giustamente ci siamo creati cammin facendo a suon di risultati. Anche perché sotto pressione mi trovo alquanto a mio agio e ne beneficia la qualità della mia performance”. “Al rientro dal Covid, il ko con Bergamo al PalaBursi ha fatto scattare qualcosa in noi. Il quarto parziale perso ai vantaggi è stata la scintilla per farci capire che, una volta trovata la forma, avremmo potuto superare ogni avversaria. E così è stato. Abbiamo scritto una pagina di storia che dev’essere un insegnamento per l’intero movimento pallavolistico, non solo per la A2”. E aggiunge: “L’arma in più è stata la tranquillità. Ma anche il saper mettere sul taraflex la forza dei nervi distesi. Perché quando si andava sotto di 5-6 punti non si è mai persa la bussola. Abbiamo atteso pazientemente il momento per tornare in carreggiata e superare. E’ la stessa ricetta che voglio portare a Bergamo perché è uno status determinante per fare grandi cose”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Un nuovo lupo al centro del branco, Mattei firma per la Kemas Lamipel

    Di Redazione C’è un nuovo lupo al centro del branco di Santa Croce, il forte posto tre laziale Andrea Mattei ha firmato per la Kemas Lamipel. Nato a Marino nel 1993 e cresciuto nella Roma Volley, Andrea Mattea è alto 202 cm. Ha disputato l’ultima stagione nell’ Emma Villas Siena dopo un curriculum di undici stagioni in serie A, cinque delle quali in Superlega. Siena, appunto, Reggio Emilia, Sora, Latina, Padova, Molfetta, le varie tappe del percorso di crescita iniziato al Club Italia nella stagione 2011-12. Due i campionati vinti: la promozione in A1 con Exprivia Molfetta del 2012-13, e quella della stagione successiva con Padova, 2013-14, accompagnata dalla vittoria in Coppa Italia. Nella speciale classifica di rendimento per i centrali 2021-22, Mattei ha occupato la quarta piazza tra tutti i pari ruolo di A2 maschile con un indice di riferimento 0,67, appena più basso di altri grandi protagonisti del torneo, da Copelli a Larizza, a Patriarca. Tra gli indicatori, un bel 54,81% di attacchi vincenti. Il pubblico del Pala Parenti lo ricorderà protagonista della fondamentale vittoria ottenuta da Siena all’ultima giornata della stagione regolare: 4 muri punto, 83% di attacchi a segno, 2 aces. Mattei è il primo colpo messo a segno dalla Kemas Lamipel nel settore dei centrali; a giorni sarà definita l’identità del compagno di reparto. Foto Kemas Lamipel Santa Croce Ecco le sue prime dichiarazioni da “lupo”: “Ho scelto S. Croce perché ne parlano tutti bene, sia per l’ambiente, che per le possibilità di allenamento, al di là dell’ottima stagione scorsa. Anche l’arrivo di coach Mastrangelo e la qualità della squadra in costruzione sono stati elementi decisivi – ha detto Mattei – La passata stagione non mi ha soddisfatto pienamente. Sono molto esigente con me stesso, chi mi conosce lo sa. Abbiamo raggiunto con Siena una salvezza impensabile: ad un certo punto avevamo pochissime possibilità, ci siamo riusciti ed è stato come vincere un campionato, ma il resto dell’annata è stata pesante. Come obiettivo personale…essere sempre il migliore, mi alleno e gioco per quello. Oltre a tornare prima possibile in Superlega. Ho parlato con la dirigenza, sono persone che da tanto tempo fanno pallavolo e si sanno muovere. Alloggi, staff sanitario…tutto organizzato. Per chi vede da fuori magari non si percepisce ma sono fattori che incidono sul buon andamento di una stagione. Sono carico e non vedo l’ora di iniziare. Un saluto grande a tutti i tifosi, spero di conoscervi uno per uno e di vedervi sugli spalti già dai primi appuntamenti” ha concluso il forte centrale. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Leonardo Battista difenderà ancora la seconda linea dell’HRK Motta di Livenza

    Per l’HRK Motta di Livenza dirigere le operazioni della seconda linea per la terza stagione consecutiva ci sarà Leonardo Battista. Arrivato l’anno della grande promozione in Serie A2 e protagonista di quella squadra matricola che ha saputo spaventare tutti nella passata stagione.Con la terza firma diventa, di fatto, il veterano della squadra. Per lui c’è tanta A2 alle spalle, ben sei stagioni (questa sarà la settima) e una Coppa Italia con la maglia di Siena. Nato a Bari, ora è in Puglia a godersi le vacanze ha risposto a qualche nostra domanda. Questa sarà la tua terza stagione in biancoverde, diventi il veterano. Cosa ti senti di dire ai nuovi arrivati?”Da veterano del club mi sento di dire ai nuovi arrivati di sentirsi a casa, penso che sia il “segreto” per ambientarsi subito e dare il massimo poi in campo, perché è un po’ come mi sono sentito io tre anni fa alla mia prima esperienza biancoverde grazie ai miei ex compagni di squadra e grazie ai tifosi, che nonostante il covid ci hanno sempre seguito e sostenuto anche sui social.” Forse nessuno quanto te in questa squadra conosce l’A2, cosa ti aspetti?”Il livello di questo campionato si è ulteriormente alzato, dopo anni ritroviamo squadre retrocesse dalla Superlega e in più il numero degli stranieri in campo è aumentato. Quindi mi aspetto un livello di gioco molto alto con partite veramente spettacolari, ci sarà da divertirsi!” Sarà una squadra giovanissima, e ci sarà da lavorare ma dove credi possa arrivare questa formazione?“Da quando sono a Motta tutto quello che abbiamo raggiunto è stato grazie al duro lavoro fatto giorno dopo giorno, sarà quindi fondamentale continuare con l’idea di entrare in palestra e migliorarsi sempre un po’ di più. Squadra giovanissima con differenti età, ognuno di noi ha obiettivi personali, dobbiamo essere da subito un gran gruppo e mettere i nostri obiettivi e le nostre ambizioni a disposizione della squadra e del bene comune.” L’anno scorso finalmente hai potuto conoscere il calore dei tifosi, quest’anno saranno più vicini cosa puoi dirgli?“Finalmente la scorsa stagione ho potuto riassaporare il calore del pubblico che in alcuni frangenti, in alcune partite è stato proprio l’uomo in più!Approfitto per ringraziarli per il supporto dato nonostante la lontananza da Motta. Quest’anno spero di ritrovare i Leoni sugli spalti più numerosi e pronti a tifare fino alla fine!” (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Porto Viro si assicura Pierotti, uno dei migliori posto 4 della Serie A2

    Di Redazione Rinforzo di quantità e di qualità per la Delta Group Porto Viro, che si assicura le prestazioni di Marco Pierotti, uno dei posti quattro più completi dell’intero panorama della Serie A2 Credem Banca. Classe 1996, 193 centimetri di altezza, Pierotti viene da un biennio di altissimo profilo all’Agnelli Tipiesse Bergamo, con cui ha dominato le ultime due regular season di A2 vincendo anche una Coppa Italia (nel 2021, proprio in finale con Porto Viro) e due Supercoppe italiane. Nell’ultima stagione è riuscito nella curiosa (e difficilissima) impresa di scrivere il proprio nome nella top 20 del campionato in quattro diverse “specialità”: punti, attacchi vincenti, ace e ricezioni perfette. Ora la missione è ripetersi, o chissà, perfino migliorarsi, con la Delta Group: “Sono molto contento di vestire questi colori la prossima stagione. Ho conosciuto la realtà di Porto Viro negli ultimi due anni e mi è sembrata fin da subito una società sana e con tanta voglia di emergere. La scelta dell’allenatore e la prospettiva di una rosa di qualità hanno fatto poi il resto per convincermi a firmare. L’obiettivo è in primis quello di creare un bel gruppo in cui si possa lavorare bene e divertirsi, sono convinto che il resto venga da sé, cercando di migliorarsi ogni giorno in palestra. In quale fondamentale posso crescere ancora? Sicuramente in battuta, voglio trovare più continuità”.  Ma quale casella occuperà la Delta Group nella griglia di partenza della prossima A2? “Difficile sbilanciarsi in questo momento, soprattutto considerando che il livello del campionato si sta alzando di anno in anno – prosegue Pierotti –. Credo comunque che questa squadra abbia le capacità per fare molto bene, dobbiamo solo concentrarci sul gioco che è ciò che fa la differenza tra vincere e perdere. Non vedo l’ora di iniziare, di conoscere la società, i compagni e i tifosi. Mi auguro che vengano numerosi al palazzetto, ci divertiremo insieme”. Cresciuto pallavolisticamente nella squadra della sua città, la Virtus Fano, Pierotti arriva in A2 nel 2015, ad appena 19 anni, quando riceve la chiamata di un altro club marchigiano, il Volley Potentino. Nel 2016/2017 si trasferisce per la prima volta a Bergamo, dove resta per due stagioni. Nell’estate del 2018 trionfa con la Nazionale B ai Giochi del Mediterraneo prima di fare il grande salto in Superlega tra le fila di Modena, allora allenata da Julio Velasco. Nel 2019 corona un altro sogno azzurro vincendo le Universiadi, quindi passa a Vibo Valentia, sempre in A1. L’anno seguente ritorna a Bergamo, dove ritrova il suo mentore Gianluca Graziosi, che lo aveva già allenato a Potenza Picena e in Nazionale, nonché proprio nella sua prima esperienza bergamasca. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Siena in Superlega al posto di Reggio Emilia? Giovedì il verdetto della Lega

    Di Redazione Le voci che si erano diffuse nei giorni scorsi (e non erano state smentite dalla società) ora assumono il carattere dell’ufficialità: la Emma Villas Aubay Siena ha presentato domanda per disputare il campionato di Superlega maschile, scambiando il titolo sportivo con quello della neopromossa Conad Reggio Emilia, che quindi ripartirà dalla A2. La richiesta è stata presentata alla Lega Pallavolo Serie A, ma perché lo scambio diventi effettivo sarà necessario un altro passaggio formale: entro giovedì 16 giugno il Consiglio di Amministrazione della stessa Lega dovrà dare parere favorevole. Successivamente, Siena (così come Reggio Emilia e tutte le altre squadre aventi diritto) avrà tempo fino a lunedì 27 giugno per presentare la domanda di ammissione al campionato. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO