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    Primo sorriso dell’anno per l’Anthea Vicenza contro Sant’Elia

    Di Redazione

    Primo sorriso targato 2023 e del girone di ritorno per l’Anthea Vicenza, a segno tra le mura amiche grazie al 3-1 contro l’Assitec Sant’Elia, che bissa il successo ottenuto all’andata al tie break. Nel match infrasettimanale del Girone B (quarta giornata di ritorno), per le biancorosse di Ivan Iosi si erge a trascinatrice l’opposta Julia Kavalenka (23 punti), ottimamente spalleggiata dal capitano Lisa Cheli, MVP e in doppia cifra con 12 punti. Per la centrale anche 5 muri, fondamentale in cui si è distinta inoltre la collega Alice Farina (4 punti) e in cui entrambe le squadre hanno brillato soprattutto nel quarto set. Miglior marcatrice ospite, invece, Daniela Dzakovic (15 punti).

    Il match ha visto le beriche partire bene nel primo set, conquistato con il punteggio di 25-21 grazie a un attacco sugli scudi con il 42% di positività e con una Kavalenka ispirata (7 punti). Nel secondo parziale, però, la squadra di Iosi è calata, con Sant’Elia brava a crescere nella fase break (2 ace e 2 muri), mentre l’Anthea ha pagato dazio con errori in attacco, a dire il vero già presenti nel parziale inaugurale.

    Il motore di Vicenza, però, si è riacceso nel terzo set, in cui la squadra di Iosi ha ridato linfa alla fase offensiva riuscendo al contempo a lavorare sodo per contenere quella laziale. Così, Cheli e compagne l’hanno spuntata 25-18, portandosi sul 2-1 e incamerando matematicamente almeno un punto. L’Anthea, però, non si è voluta accontentare, a maggior ragione dopo le ottime prove contro le forti Talmassons e San Giovanni in Marignano (doppio onorevole ko per 3-1), così ha duellato strenuamente nella quarta frazione, riuscendo a spuntarla ai vantaggi (26-24) e festeggiando così una vittoria da bottino pieno.

    “Sapevamo – il commento di coach Ivan Iosi –  che sarebbe stata una gara scorbutica, perché quando in palio ci sono punti importanti l’emotività e la volontà di vincere hanno un valore specifico importante. Noi siamo stati bravi perché al di là di ogni partita giocata o non giocata sapersi ricompattare in momenti in cui sembrava che l’avversario potesse scappare via, penso al quarto set in cui eravamo 12-7 e ci siamo ad un certo punto ritrovati 17-15, significa che la squadra era presente, magari un pochino stanca come del resto le nostre avversarie. Si è infatti giocato molto più sul pathos, sulla voglia di portarla a casa.

    La reazione della squadra dopo il secondo set, in cui, senza nulla togliere all’avversario, abbiamo sbagliato qualcosa in più, ha impressionato. E questo la dice lunga sul carattere e sul lavoro che questa squadra fa. Le ragazze sono state veramente brave, tutte. Quando molte atlete si esprimono a livelli alti, significa che la squadra sta reagendo bene a ciò che le gira intorno. E questo è un bel segnale per tutti, per la società, per lo staff ma anche per le giocatrici stesse“.

    Anthea Vicenza-Assitec Volleyball Sant’Elia 3-1 (25-21, 14-25, 25-18, 26-24)Anthea Vicenza: Panucci 9, Cheli 12, Galazzo, Legros 9, Farina 7, Kavalenka 23, Formaggio (L), Groff 1, Ottino 2, Munaron, Ferraro. N.e.: Del Federico (L), Digonzelli, Martinez. All.: Iosi.Assitec Volleyball Sant’Elia: Cogliandro 8, Spinello 1, Dzakovic 15, Polesello 2, Costagli 5, Ghezzi 10, Vittorio (L), Di Mario, Giorgetta 6, Moschettini. N.e.: Botarelli. All.: Gagliardi.Arbitri: Pernpruner e Cecconato.Note: Durata set: 28′, 22′, 26′, 31′ per un totale di 1 ora 47 minuti di gioco. Anthea Vicenza: battute sbagliate 13, ace 2, ricezione positiva 53% (perfetta 23%), attacco 32%, muri 11, errori 33. Assitec Sant’Elia: battute sbagliate 8, ace 4, ricezione positiva 55% (perfetta 25%), attacco 26%, muri 8, errori 27.

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    Albese rimonta su Offanengo e conquista tre punti di platino

    Di Redazione

    Boccata d’ossigeno per la Tecnoteam Albese Volley Como: dopo quattro sconfitte consecutive, la squadra giallonera rialza la testa al PalaCoim, battendo la Chromavis Eco DB Offanengo per 3-1 nella quarta giornata di ritorno. Dopo un primo set da dimenticare (chiuso 25-11 per le padrone di casa), la squadra di Chiappafreddo ha iniziato a ritrovarsi con cuore e grinta, carattere e spirito di gruppo, costruendo la vittoria soprattutto con il muro-difesa. La formazione di casa, dal canto suo, ha perso lucidità in attacco, incassando il terzo ko di fila del 2023.

    Tre set in crescendo sotto la regia di una splendida Cecilia Nicolini, ex di turno, autrice di 6 muri e premiata come MVP della serata. Bene anche una indomita Pinto (con i suoi 19 punti) e poi la sorpresa della serata: la centrale Bernasconi che, inserita dal coach al posto di Gallizioli, ha tirato fuori una prestazione da ricordare. Per Offanengo l’opposta Martina Martinelli ha condiviso con Pinto il titolo di top scorer, mentre c’è da registrare l’esordio dall’inizio per la centrale Alessia Pomili, arrivata nel mercato invernale.

    La cronaca:Offanengo scende in campo con Galletti in regia, Martinelli opposta, Bartesaghi e Trevisan in banda, Porzio libero, Letizia Anello e Alessia Pomili (quest’ultima all’esordio da titolare in neroverde) al centro. Albese, invece, è ancora senza Stroppa, con Nardo in panchina.

    Il primo break è cremasco con l’ace di Trevisan e il contrattacco di Martinelli (6-3). Gallizioli attacca out per l’8-4, imitata dopo da Cassemiro, mentre in mezzo ci sono il time out ospite, i due contrattacchi di Bartesaghi e il muro di Anello, il tutto sul turno in battuta di Pomili (12-4). Chiappafreddo cambia qualcosa nell’assetto, ma Offanengo viaggia spedita nel punteggio (14-5). La Tecnoteam prova a rompere il ghiaccio, approfittando anche di due invasioni aeree di Galletti (14-9), ma la squadra di Bolzoni rilancia immediatamente: 18-9 con pallonetto di Trevisan e invasione ospite. Time out Albese, ma il turno in battuta di Bartesaghi (condito da due ace personali) è letale, portando la Chromavis Eco DB verso il 25-11, sancito dall’ace di Martinelli.

    L’avvio di secondo set è più equilibrato, anche se è sempre la squadra di Bolzoni a essere avanti tra difese, un muro e contrattacchi di Martinelli (8-5). Albese reagisce con il muro dell’ex Nicolini (8-7), con l’aggancio che arriva a firma di Conti a quota dieci. Pomili attacca out la fast, con le due squadre che proseguono a braccetto (14-14). Muro della giovane Bernasconi, poi Martinelli attacca out in parallela: 15-17 e time out Bolzoni. Trevisan si fa carico della reazione neroverde (17-17). Le comasche, però, rilanciano subito, approfittando anche dell’attacco out di Pomili (17-20). Altra sosta locale, ancora Trevisan  a segno di posto quattro (19-20, sosta ospite), con la volata lanciata. La Tecnoteam sale in cattedra con Pinto (attacco più ace per il 21-23), arrivando a conquistare due set point. Il primo lo spreca Conti (out per il 23-24, time out Chiappafreddo), il secondo è capitalizzato con un muro: 23-25 e un set pari.

    Dopo la beffa subita, Offanengo riparte bene, calando il tris a muro con Pomili, Bartesaghi e Galletti. Chiappafreddo ferma il gioco sul 7-2, poi Albese reagisce con il turno in battuta di Pinto, approfittando anche di un attacco out di Bartesaghi (7-5), poi trova il meno 1 con il muro di Nicolini (9-8). Martinelli attacca out in parallela e consegna la parità alle ospiti (9-9), con il match che scorre sui binari dell’equilibrio (13-13). Bartesaghi lo spezza con attacco più muro del 16-14, ma Conti ripristina il pareggio (16-16), poi Albese trova la forza per scappare avanti 18-21. Time out Bolzoni, ma un’invasione aerea lancia in orbita le comasche, che poi difendono a denti stretti il vantaggio, chiudendo 22-25 con Pinto.

    Nel quarto set, la Tecnoteam continua a tessere la ragnatela fatta di muro, difesa e contrattacco, facendo la differenza soprattutto con Conti (7-10). Bolzoni ferma il gioco, ma non il periodo-no delle neroverdi, così Nicolini chiude sottorete per il più 4. Dentro Casarotti in regia, ma è ancora l’ex Cecilia a farsi sentire in un contrasto per il 9-13. La squadra di Chiappafreddo appare più lucida e concreta (10-16), Bolzoni chiama il secondo time out, le neroverdi trovano una timida reazione (13-17), ma nel finale c’è solo Albese: chiude Veneriano (17-25).

    Giorgio Bolzoni: “C’è poco da dire, a parte il primo set dove abbiamo vinto nettamente, per il resto è stata una serata di errori e non siamo più riusciti a rimanere in partita. Albese ha fatto bene le proprie cose, mentre noi non abbiamo più espresso la nostra pallavolo. Ora siamo in un momento negativo e serve una gestione diversa di certe situazioni. Il ciclo di ferro in arrivo? Prepariamo ogni partita come sempre, dobbiamo ritrovare fiducia e rimettere in sesto alcune situazioni di gioco che ci venivano meglio. Servirà trovare velocemente una chiave“.

    Mauro Chiappafreddo: “Siamo stati bravi a reagire dopo il primo set, riuscendo a mettere in campo un bel muro-difesa. Il muro è il fondamentale che ci è riuscito meglio in questa partita, poi abbiamo abbinato per altri tre set tanta tenacia e molto cuore. Ci credevo dopo un primo parziale così negativo? Sì, ci ho sempre creduto e sono sicuro lo abbiano fatto anche le ragazze, davvero tutte brave a dare il massimo. Questi tre punti ci volevano proprio“.

    Chromavis Eco DB Offanengo-Tecnoteam Albese Volley Como 1-3 (25-11, 23-25, 22-25, 17-25)Chromavis Eco DB Offanengo: Bartesaghi 11, Anello L. 5, Martinelli 19, Trevisan 15, Pomili 7, Galletti 5, Porzio (L), Casarotti, Anello I. 2, Cattaneo 1. N.e.: Tommasini, Marchesi, Menegaldo, Valdameri (L). All.: Bolzoni.Tecnoteam Albese Volley Como: Nicolini 9, Pinto 19, Veneriano 6, Conti 12, Cassemiro 10, Gallizioli 2, Rolando (L), Bernasconi 4, Nicoli, Cantaluppi 1. N.e.: Badini, Stroppa (L), Nardo, Radice. All.: Chiappafreddo.Arbitri: Pasin e RussoNote: Durata set: 19′, 29′, 31′, 25′ per un totale di 1 ora 55 minuti di gioco. Chromavis Eco DB: battute sbagliate 8, ace 4, ricezione positiva 65% (perfetta 32%), attacco 31%, muri 11, errori 23. Tecnoteam Albese Volley Como: battute sbagliate 9, ace 2, ricezione positiva 65% (perfetta 23%), attacco 28%, muri 15, errori 22.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia: Mondovì spaventa Brescia, ma il tie break premia le leonesse

    Di Redazione

    Boldini e compagne sul taraflex amico del PalaGeorge di Montichiari vincono per 3-2 su Mondovì dopo il vantaggio per 2-0 e il recupero ospite. Una super Obossa ed una stoica Cvetnic, premiata come MVP del match, trascinano Brescia alla semifinale di Coppa Italia in cui la Valsabbina affronterà Busto Arsizio. 

    Cronaca.Coach Beltrami conferma il solito sestetto più uno con Boldini in regia e Obossa come opposto, al centro Torcolacci e Consoli mentre le due bande sono Pamio e Cvetnic, con Scognamillo come libero. Solforati risponde con Giroldi al palleggio, in diagonale con Decortes, in posto quattro schiera Grigolo e Populini, mentre il duo dei centrali è composto da Pizzolato e Colzi, completa la formazione il libero Bisconti.

    Partenza migliore da parte di Mondovì che riesce a guadagnare tre lunghezze di vantaggio trascinata da Decortes. Le Leonesse riagguantano la parità a quota 11 grazie ai suoi centrali: Torcolacci va a segno con il primo tempo e poi con un ace, poi la compagna di reparto Consoli stampa il muro del pareggio. Boldini e compagne non si fermano e piazzano un parziale che le porta sul 16-13 con Obossa protagonista in attacco, poi ancora l’opposto di Mondovì ferma la fuga. La squadra piemontese torna a -1 dopo il muro di Pizzolato e questa volta è Beltrami a sfruttare un time-out, dopo il quale Millenium allunga nuovamente ancora con una straripante Obossa. Pamio regala la palla-set alle padrone di casa e il monster-block di Consoli chiude il primo parziale.

    Sestetti confermati da parte dei due tecnici. Questa volta le padrone di casa hanno un avvio migliore grazie a capitan Boldini autrice di tre punti tra muro e tocchi di seconda intenzione (6-9). La squadra guidata da Solforati rientra grazie a Decortes e due muri di Giroldi. Fase del match equilibrata con le due squadre che rispondono colpo su colpo (17 pari), nel frattempo per Mondovì Longobardi prende il posto di Grigolo, mentre tra le fila della Valsabbina Orlandi subentra a una Cvetnic acciaccata. Le Leonesse provano ad allungare ancora con l’ottimo attacco di Obossa che vale il +2 (21-19). Super monster-block di Torcolacci per il 23-20, poi va a segno ancora Decortes per Mondovì, ma la Valsabbina si affida ancora una volta ad Obossa che con due punti consecutivi porta sulla sponda bresciana anche il secondo set.

    Confermata Orlandi per Brescia e Longobardi per Mondovì, questa volta al posto di Populini. Solforati schiera anche capitan Riparbelli per Colzi. La LPM Bam reagisce e in avvio di set va avanti 3-6. Orlandi e Obossa ricuciono lo strappo e si torna in parità a quota 9. Proprio nel turno al servizio dell’opposto di Brescia, la squadra di Beltrami effettua il sorpasso e guadagna un vantaggio di tre lunghezze coronate dall’ace della numero 11. Questa volta sono le ospiti a ristabilire l’equilibrio con Riparbelli dalla linea dei 9 metri. Orlandi lascia il campo per Zorzetto. Nel finale Mondovì va 23-21 grazie al mani-out di Decortes, poi Longobardi con la diagonale stretta porta le compagne a set point. Le ospiti accorciano le distanze con il muro di Pizzolato che vale il 22-25.

    Nel quarto set inizia Zorzetto in diagonale con Pamio, nessun cambio invece per Solforati. L’inizio del quarto parziale è un duello fra Obossa e Grigolo, poi Mondovì sale a +3 con i muri punto di Longobardi e Riparbelli. Allunga ancora Mondovì con l’ace di Decortes e l’attacco vincente di Longobardi, poi la Valsabbina prova a reagire con Obossa e il monster-block di Torcolacci (14-16). Ancora Decortes a muro firma il 17-20. Le Leonesse non mollano e tornano a -1 con il pallonetto di Obossa. Il muro piemontese, prima di Pizzolato e poi di Riparbelli, ferma il tentativo di rimonta bresciano dando a Mondovì la chance di portare la gara al tie-break che viene concretizzata con l’attacco di Populini.

    Beltrami rimanda in campo Cvetnic in avvio del quinto set, stessa formazione per Mondovì. Il primo break è per la LPM Bam che va sul +2 con Decortes, poi Millenium pareggia con l’ace di Pamio e il diagonale di Cvetnic. La Valsabbina va al cambio campo sull’8-6 dopo il tocco di Boldini e il pallonetto di Obossa. Altro allungo di Scognamillo e compagne, il primo tempo di Torcolacci e l’attacco di Obossa valgono l’11-8. Longobardi e la palla piazzata di Decortes fissano il pareggio a quota 12. Mondovì non concretizza tre chance di chiudere il match, due delle quali annullate dal mani-out di Cvetnic che poi regala a Millenium la prima palla-match, ma il primo-tempo di Riparbelli ristabilisce la parità. È ancora la banda croata ad andare a segno, risponde Longobardi per le ospiti. La Valsabbina ha un’altra occasione di conquistare il pass per la semifinale e questa volta la concretizza con il rigore di Pamio.

    Le Leonesse accedono alle semifinali di Coppa Italia in cui affronteranno la Futura Volley Giovani nel rematch dell’ultima spettacolare gara di campionato. L’incontro è in programma mercoledì 25 gennaio al PalaGeorge.

    Il premio MVP della gara, offerto da Pasta Fabbri, va a Lea Cvetnic che nonostante acciacchi fisici che la costringono alla sostituzione, torna in campo nell’ultimo set e trascina le sue nel finale del tie-break annullano due match point di Mondovì e conducendo le compagne alla vittoria.

    Il commento del tecnico di Mondovì Matteo Solforati: “Siamo riusciti a rimontare, punto a punto, poi la partita è stata decisa dagli episodi e forse anche da un pizzico di fortuna, da una parte e dall’altra. Sono contento della reazione della squadra, non era scontato continuare a giocare sotto due a zero. Abbiamo dovuto cambiare le carte in tavola in base alle condizioni fisiche delle atlete, che hanno risposto molto bene. Una partita giocata con molto cuore da parte di tutte le ragazze, una cosa che era mancata nella prima parte della stagione. Sono molto soddisfatto di come sia andata questa partita, al di là del risultato”.

    “E’ stata una bella partita, siamo state brave a portarla a casa perché quello che contava oggi era vincere – ha commentato l’opposta di Brescia Josephine Obossa, autrice questa sera di 31 punti – Siamo calate nel terzo e quarto set con qualche errore di troppo. Siamo arrivate al tie-break rischiando di perdere, ma la voglia di vincere ha superato la pressione. Volevamo andare in semifinale e abbiamo vinto di squadra con tutta la nostra determinazione”.

    Banca Valsabbina Millenium Brescia–LPM Bam Mondovì 3-2 (25-22; 25-22; 22-25; 21-25; 20-18)Banca Valsabbina Millenium Brescia: Blasi n.e. (L); Orlandi 3; Boldini 5; Consoli 13; Torcolacci 8; Cvetnic 7; Pamio 14; Obossa 31; Munarini n.e.; Scognamillo (L); Zorzetto 1; Foresi n.e.; Ratti. All.: BeltramiLPM Bam Mondovì: Zech n.e.; Longobardi 15; Populini 8; Giubilato 0; Colzi 1; Pizzolato 14; Grigolo 14; Riparbelli 7; Giroldi 3; Takagui n.e.; Decortes 23; Bisconti (L). All.: Solforati.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Montale esce dal Centro Pavesi con tre punti in tasca

    Di Redazione

    La 15ª giornata del girone “A” di Serie A2 femminile sorride all’Emilbronzo 2000 Montale, che per la prima volta in stagione vince da tre punti lontano da casa. A farne le spese è il Club Italia, battuto 3-1 al “Pavesi” di Milano.

    In casa Emilbronzo 2000 si era a conoscenza dell’occasione ghiotta per bissare il successo di tre giorni fa. E l’occasione, Fronza e compagne, non se la sono lasciata sfuggire. Per la prima volta in Serie A2, Montale vince in casa del Club Italia dopo averci perso nelle altre due occasioni precedenti. È comunque la notte delle prime volte, perché alla lista si aggiunge anche un altro dato interessante: Montale ha vinto la sua seconda partita consecutiva, cosa che in tre stagioni di Serie A2 non era mai successa. Una sfida sostanzialmente senza storia, eccezion fatta per il passaggio a vuoto delle nerofucsia nel 3° set.

    Le emiliane hanno tenuto il pallino del gioco sin dal primo scambio, concedendo veramente poco alle avversarie. Il calo nel terzo parziale non costa comunque punti alle emiliane. L’Emilbronzo 2000 sfrutta, tra le altre, una super Giulia Visintini (top scorer con 16 punti, gli stessi dell’azzurrina Acciarri), per conquistare la seconda vittoria in trasferta di questa stagione. Altri tre punti in cascina per le ragazze allenate di Ghibaudi, che consentono a Montale di salire a quota 17 punti. Domenica arriva l’ennesima sfida salvezza, con l’Emilbronzo 2000 che sarà impegnata sul campo di Lecco (ore 17:00).

    Cronaca.Sestetto base per le nerofucsia, che partono col piglio giusto e sfruttano anche qualche imprecisione delle azzurrine per scappare 9-4, con conseguente primo time-out per coach Fanni. Club Italia fatica in ricezione e Fronza non si fa pregare nel mettere giù il rigore del 14-7, che poi diventa 15-7 con l’ace di Frangipane. La stessa Frangipane schianta a terra il pallone del 21-13. Le azzurrine tornano a meno cinque (16-21) e Ghibaudi spende il primo time-out. Altro break del Club Italia (19-22) che spaventa Montale, ma il primo set è comunque nerofucsia col parziale di 25-20 (6 punti per Adriano, 5 per Zojzi).

    Equilibrio in avvio di 2° set, con Montale che prova a staccarsi con il break dell’8-6. Sul 12-10 per Montale, Fanni cambia in regia e sostituisce Batti con Passaro. Frangipane ringhia a muro e firma il 14-10 per le nerofucsia. La schiacciatrice di Montale continua a spingere e mette a terra anche il pallone del 17-10. Ci si mette anche Lancellotti con l’ace del 19-10, e Fanni si gioca il secondo time-out dopo aver chiamato il primo sul 15-10. Le azzurrine non riescono a reagire e allora l’Emilbronzo 2000 fila via sul velluto e si aggiudica anche il secondo set col punteggio di 25-16 (5 punti per Frangipane, 4 per Visintini).

    Il 3° set si apre col Club Italia all’arrembaggio, che prova a recuperare una situazione complicata. Di fatti partono meglio le azzurrine, che vanno avanti 7-4 e costringono Ghibaudi a chiamare il primo time-out. Montale è fermo al palo, e sul 10-4 deve chiamare anche il secondo time-out. Le nerofucsia non riescono a reagire, con le azzurrine che difendono bene ma soprattutto iniziano ad incidere in attacco. In un batter d’occhio il Club Italia è avanti 16-7. A questo punto Ghibaudi prova a far rifiatare Lancellotti e Visintini mandando dentro Mammini e Bonato. Parziale che si chiude 25-15 a favore del Club Italia (8 punti per Acciarri, 5 per Adriano).

    Montale vuole la vittoria da tre punti ma le avversarie spingono al massimo per raggiungere il tie-break. Il primo break di vantaggio lo conquistano le nerofucsia, che vanno avanti 6-4. Altro break per le ospiti che arriva con un’invasione a rete delle azzurrine (12-8 per Montale). Time-out per Fanni sul 14-9 per le nerofucsia. Montale ritrova un vantaggio rassicurante con un colpo in diagonale all’incrocio delle righe da parte di Frangipane (17-9). Set e match all’Emilbronzo 2000 Montale che chiude il 25-22 con capitan Fronza, dopo un finale di parziale un po’ in affanno per le nerofucsia (8 punti per Visintini, 4 per Fronza e Giuliani).

    Le parole della palleggiatrice Elisa Lancellotti a fine partita: “Questi punti servivano tantissimo alla nostra classifica, ma sapevamo di venire qua a faticare tanto. Sono giovani, e quando iniziano a giocare diventa complicato. È stata tosta, tant’è che adesso ci sono poche energie. Ma dobbiamo cercare di recuperare subito perché domenica c’è un’altra partita importante. Era importante bissare il successo di tre giorni fa, e poi sappiamo che ogni punto, in questa stagione, vale oro”.

    Michele Fanni: “L’andamento della partita è stato molto influenzato dalla nostra qualità in attacco. Siamo riusciti ad attaccare come sappiamo e come dobbiamo soltanto nel terzo set e non possiamo pensare di poter competere con queste squadre, molto più esperte di noi, senza essere aggressivi in questo fondamentale. Troppo spesso perdiamo il coraggio di provare a fare quello che riusciamo a far molto bene e molto spesso in allenamento. Questo è un aspetto che possiamo e dobbiamo migliorare. Per fare questo la squadra deve essere più aggressiva e sfrontata. Spesso quando siamo in campo proviamo a fare il compitino, ma non è abbastanza per mettere in difficoltà gli avversari. Domenica contro Trento, che è una squadra molto forte che punta a vincere il campionato, non abbiamo nulla da perdere. Mi aspetto quindi un confronto positivo, vorrei vedere se, giocando al livello dei nostri allenamenti, riusciamo quantomeno a impensierire i nostri avversari”.

    Club Italia-Emilbronzo 2000 Montale 1-3 (20-25 16-25 25-15 22-25)Club Italia: Giuliani 10, Micheletti 5, Adriano 13, Amoruso 1, Acciarri 19, Batte 4, Ribechi (L), Esposito 5, Viscioni, Passaro, Despaigne. Non entrate: Gambini (L), Modesti, Monaco. All. Mencarelli.Emilbronzo 2000 Montale: Lancellotti 2, Frangipane 10, Fronza 11, Visintini 15, Zojzi 9, Rossi 4, Bici (L), Montagnani 1, Bonato 1, Mescoli, Mammini. Non entrate: Bozzoli (L). All. Ghibaudi.Note – Durata set: 26′, 23′, 22′, 27′; Tot: 98′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia, la Futura Giovani espugna il PalaMarignano in tre set

    Di Redazione

    La Futura esce con il sorriso dal PalaMarignano nel match valido per i quarti di finale di Coppa Italia e un pass in tasca valido per la semifinale del torneo. Una prova di grinta, carattere e convinzione quella delle cocche, che dimenticano subito le fatiche del match con Brescia, e annientano 3-0 una Omag al secondo stop stagionale tra le mura di casa.

    La lunga trasferta in terra romagnola sorride dunque a Balboni e compagne che si prendono una vittoria di forza e continuano la loro corsa nella competizione. Una prova con la P maiuscola quella delle cocche che non si fanno condizionare dall’assenza dell’ultimo minuto di Zanette e si affidano alla forza del gruppo che risponde presente eccome.

    Top scorer dell’incontro Viola Tonello che torna a incidere anche sul piano dei punti chiudendo a quota 12 con il 64%. Ottima prova anche di Badalamenti e Fiorio, al rientro, che non si fanno trovare impreparate al momento della chiamata in causa. La Futura approccia bene la gara fin dal primo set dove con sicurezza costruisce il vantaggio fin dalle prime battute.

    Ad attendere le cocche in semifinale ora ci sarà ancora quella Millenium Brescia, già affrontata due volte in stagione e vincitrice per 3-2 della sfida casalinga infinita con Mondovì.

    Cronaca.Barbolini parte con  Turco al palleggio opposta a Perovic, Bolzonetti – Rachkovska in banda, Babatunde – Parini coppia centrale,  Caforio libero. Amadio, dovendo rinunciare all’ultimo minuto a Zanette out ancora per fastidio muscolare, risponde con Balboni in regia opposta a Arciprete, Botezat – Tonello coppia centrale, Badalamenti – Leketor in banda con Mistretta libero. Equilibrio in avvio fino al 4-4 quando le biancorosse trovano il break con l’ace di Tonello (4-7). Insegue a testa bassa la Omag, ma il primo tempo di Tonello tiene le avversarie a distanza (9-13). Tiene il margine di sicurezza la Futura che affonda il diagonale con Arciprete e costringe le padrone di casa allo stop (14-18). Alla ripresa è allungo delle cocche che scappano a +6 con l’ace di Badalamenti (14-20). Bolzonetti affonda e riporta a galla le sue (18-20), coach Amadio si gioca la carta Fiorio al posto di Leketor. Ad un passo dal pareggio le bianco-azzurre, ma l’affondo di Fiorio vale due set ball (22-24). Bolzonetti spedisce out ed è 23-25.

    Secondo set, Leketor alza il muro su Perovic ed è primo allungo bustocco (4-8). Bolzonetti fa doppietta e riporta a -3 le compagne (9-12). Picchia forte Arciprete dai 9 metri ed ace che vale la fuga (10-16). Barbolini chiama ancora a rapporto le sue e sul 12-17 si gioca il doppio cambio con Covino e Aluigi. La musica non cambia, Badalamenti la piazza ed ancora +6 (14-20). Si ripropone il cambio Leketor-Fiorio tra le fila biancorosse (15-20). Le romagnole provano a rimettersi in carreggiata sfruttando l’errore ospite (17-21). Nel finale, cambio di ritorno per la Omag, l’errore di Bolzonetti al servizio e l’affondo di Fiorio valgono sei set ball (18-24). Buona la seconda con la fast di Tonello che chiude i conti (19-25).

    Botta e risposta nelle prime fasi del terzo set (6-6). Le piazza in pallonetto Leketor ed è 8-10 per le bustocche. Proteste in campo biancoazzurro e l’arbitro estrae il cartellino rosso all’indirizzo di Caforio  (12-14) Parini risponde e affonda il pallone che riporta ad una sola lunghezza le compagne (13-14). Non vuole mollare la squadra di casa, la fast di Babatunde e il muro su Arciprete rimette tutto in discussione (18-18). Sul turno dai 9 metri di Badalamenti è break per il 19-21. Tengono il ritmo Balboni e compagne che vanno a prendersi il 21-23 sull’ennesimo errore di Bolzonetti al servizio. Primo tempo a segno di Botezat e sono due i match ball per la semifinale (22-24). Buona la seconda con Badalamenti che dice che può bastare così e fissa il 23-25 finale.

    MVP: Viola Tonello top scorer del match con 12 punti

    Daris Amadio: “Complimenti alle ragazze per come hanno interpretato e disputato questa partita che non era affatto facile perché si tratta della quarta sfida in dieci giorni. Venire a giocare a San Giovani non è mai facile e vincere ancor di meno. Oggi credo che la Omag abbia sbagliato abbastanza, noi siamo state brave a mantenere la calma in tutte le fasi di gioco ed avere un buon cambio palla su palla perfetta, ma anche un po’ staccata da rete. Ci abbiamo messo un po’ di tempo a capire il gioco del loro muro però siamo poi entrati bene anche su questo aspetto nel corso della gara. Ribadisco che venire qui non è mai facile e portare a casa un risultato netto ancor di meno. Adesso però dimentichiamoci presto di tutto ciò e proiettiamo la testa alla sfida di campionato con Offanengo”.

    Gaia Badalamenti: “Sicuramente siamo contentissime di aver portato a casa questa partita perché era fondamentale anche perché si trattava di una gara secca. Mi è piaciuto tanto il modo in cui siamo entrate in campo e abbiamo approcciato la partita sin dai primi punti, ordinate e precise. Ci sono stati dei momenti di difficoltà nel corso dei set ma siamo state brave a fare gruppo e unirci ripartendo subito dal punto successivo senza spegnere mai la lampadina e subire break importanti. Siamo state aggressive fin dalla battuta anche se abbiamo commesso qualche errore di troppo. Sono davvero felicissima avevamo tanta energia in campo, su un campo difficile e lontano da casa. Adesso andiamo a giocarci questa semifinale sempre con lo stesso approccio e spirito“.

    Omag-MT San Giovanni in M.No-Futura Giovani Busto Arsizio 0-3 (23-25 19-25 23-25)Omag-MT San Giovanni in M.No: Rachkovska 10, Babatunde 7, Turco 1, Bolzonetti 13, Parini 7, Perovic 9, Caforio (L), Covino, Aluigi, Salvatori. Non entrate: Saguatti (L), Biagini, Cangini. All. Barbolini.Futura Giovani Busto Arsizio: Member-meneh 11, Botezat 6, Badalamenti 9, Arciprete 8, Tonello 13, Balboni 1, Mistretta (L), Fiorio 2, Venco. Non entrate: Zanette, Morandi (L), Pandolfi, Milani. All. Amadio.Note – Durata set: 27′, 25′, 27′; Tot: 79′. MVP: Tonello.

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    Coppa Italia, a Roma contro Martignacco basta un’ora e mezza per volare in semifinale

    Di Redazione

    La Roma Volley Club è una delle semifinaliste dell’edizione 2023 della Coppa Italia di A2. Le giallorosse, a distanza di tre giorni dalla vittoria di campionato su Marsala, superano l’Itas Ceccarelli Martignacco per 3-0 (25-16; 25-23; 25-19) e centrano il successo nella gara unica dei quarti di finale. Un altro impegno ufficiale che ha visto la squadra di Roma, capolista del girone B, imporsi anche nella prima gara in Coppa Italia.

    Un’ora e trenta minuti: il tempo che la formazione guidata in panchina da coach Cuccarini ha impiegato per chiudere la partita. Non senza difficoltà: dopo un netto predominio delle padrone di casa nel primo set, Martignacco aumenta la qualità in tutti i fondamentali, mettendo in difficoltà le romane che però, con carattere, ricuciono colpo dopo colpo lo strappo, conquistando la seconda frazione e, con lo stesso ritmo gara, anche la terza. Michela Ciarrocchi è MVP dell’incontro con 10 punti messi a segno, insieme alle prestazioni positive di Bici e Rebora (17, 8). Alle friulane non basta Cabassa, autrice di 12 punti, per riuscire nel tentativo di concretizzare una buona prestazione. 

    Le Wolves e lo staff capitolino, sostenuti dal tifo de “Il Branco”, festeggiano la bella vittoria e si preparano ad affrontare in semifinale l’Itas Trentino di coach Saja: l’appuntamento è fissato per mercoledì 25 gennaio alle ore 20 presso il Palazzetto dello Sport di Guidonia Montecelio.

    Cronaca.Per Roma partono in campo Bici opposta a Bechis, Rivero e Melli le schiacciatrici, Ciarrocchi e Rebora al centro, Ferrara è libero. Risponde coach Gazzotti con Granieri in cabina di regia opposta a Cabassa, Bole e Cortella in banda, Modestino e Guzin al centro, Tellone è il libero.

    Partono subito forte le romane creando sin dalle prime azioni un buon margine di vantaggio sulla squadra di Gazzotti. Un divario che le giallorosse mantengono fino a metà set quando dalla panchina entrano Valerio, De Luca Bossa e Valoppi. Martignacco si difende con Cortella, ma la musica in campo non cambia: il “rigore” di Ciarrocchi vale la prima frazione per Roma (25-16).

    Ripartono in campo i sestetti titolari. Si ribalta il trend del set precedente con Martignacco propositiva e agguerrita su ogni pallone (2-5). Coach Cuccarini ferma il gioco: al rientro in campo, il turno in battuta di Bole e l’ottima correlazione muro-difesa del sestetto ospite mettono in difficoltà le capitoline e allungano le distanze (3-11). Roma non ci sta e colpo dopo colpo ricuce lo strappo: prima l’ace di Rebora, poi il muro di Bechis, le capitoline conquistano il primo vantaggio della frazione (20-19). Le due formazioni procedono appaiate: Modestino a muro e Tellone in difesa da una parte, Rebora in fast e Rivero a picchiare forte in attacco dall’altra. Ma è Bianchini dai nove metri a sigillare la bella prova di carattere con cui Roma va a prendersi anche il secondo set (25-23). 

    Nell’avvio di terzo set, le Wolves ristabiliscono le gerarchie in campo: l’ace di Bianchini vale il +4. Non si lascia impensierire Martignacco, che con Cabassa e Modestino sugli scudi regge l’urto e annulla il margine (10-10). A mettere per prima la testa avanti è Roma che con l’ace di Ciarrocchi esprime in tutti i fondamentali la volontà di correre via per andare a prendere il parziale. Granieri accelera la distribuzione e cerca i suoi terminali di attacco migliori, ma Rebora annulla a muro ogni tentativo avversario (22-16). Martignacco allenta la presa e Roma si prende il terzo set (25-19) e il match per 3 a 0.

    Michela Ciarrocchi, centrale della Roma Volley Club e MVP dell’incontro: “Una vittoria importantissima per Roma, ma anche molto difficile. Le ragazze di Martignacco ci hanno messo in difficoltà soprattutto nella seconda frazione, mettendo in campo tutte loro stesse. Nonostante una giornata no, siamo state brave nel tenere botta e e comunque portare accedere alla semifinale con un bottino di tre punti.”

    Marco Gazzotti, coach dell’Itas Ceccarelli: “Noi siamo molto contenti per la prestazione, consapevoli delle forze impari in campo. Conoscevamo l’enorme potenziale delle romane, ma sono felice che le ragazze l’abbiano presa col giusto atteggiamento e con la giusta serenità. Ce la siamo giocata a viso aperto in una partita combattuta, soprattutto nel secondo set: avevamo conquistando un grande parziale e l’idea di portare a casa un set sarebbe stata una cosa incredibile, però ci accontentiamo della prestazione. Ho dato molto spazio ad alcune giocatrici che ne hanno avuto meno nel corso della stagione finora disputata e loro mi hanno ripagato con delle prestazioni super positive. Quindi ce ne torniamo a casa e ci rituffiamo nel campionato con l’obiettivo salvezza.”

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia, tutto facile per Trento che vola in semifinale regolando Talmassons per 3-0

    Di Redazione

    L’undicesima vittoria nelle ultime dodici gare disputate ha un peso specifico notevole: il 3-0 rifilato dall’Itas Trentino alla Cda Talmassons nei quarti di finale di Coppa Italia di Serie A2 regala infatti al sestetto di Saja l’ambito e prestigioso pass per una semifinale extra-lusso, in cui le gialloblù dovranno vedersela con il Roma Volley Club (mercoledì 25 gennaio nella Capitale), la squadra che sta dominando il girone B di Serie A2 e che fino a questo momento, tra campionato e Coppa, non ha ancora lasciato per strada un solo punto.

    Nel successo con le friulane, giunto in discesa dopo un primo set estremamente combattuto in cui l’Itas ha annullato anche due set point, brillante la prova in regia di Asia Bonelli, brava a mandare in doppia cifra le tre attaccanti di palla alta e particolarmente efficace anche al servizio (3 ace) e a muro. Dodici punti a testa per le laterali Mason e Michieletto, in crescendo la prova di DeHoog, partita in sordina ma capace di chiudere il match con 11 punti e un ottimo contributo offerto alla causa nella seconda e terza frazione. Da rimarcare infine i 5 muri di Gaia Moretto, un’autentica spina nel fianco per le attaccanti della Cda.

    Cronaca.Starting six senza sorprese per coach Barbieri che schiera Eze in palleggio, Taborelli opposta, Milana e Rossetto schiacciatrici, Caneva e Costantini centrali e De Nardi libero.

    Incontro che si apre sul servizio dell’Itas Trentino che si schianta a rete e palla subito alla Cda Talmassons. Le padrone di casa mostrano subito le abilità a muro per il primo pareggio e match che inizia con una fase molto equilibrata. Il primo break arriva sul 5-7 con il muro targato Costantini-Milana. L’Itas però mantiene alta la concentrazione e riprende il punteggio sul 9-9 prima di passare avanti con un ace. Trento allunga sul +2 mettendo il punteggio sul 13-11. Set dove regna l’equilibrio con la Cda che si riporta in parità grazie ad un attacco out delle padrone di casa. 15-15. Trento però allunga di nuovo siglando un break di tre punti, 18-15 e coach Barbieri chiama il primo time out. Cambio palla sul servizio lungo delle padrone di casa e ingresso al servizio per Crisafulli, ma un muro della formazione casalinga riporta il servizio a Trento. Le Pink Panthers non mollano, 19-18 con le friulane che restano attaccate a Trento, Taborelli con un ottimo attacco garantisce il 19 pari e arriva il primo time out anche per coach Saja. Dopo il time out vantaggio Cda con Milana e un attacco out di Trento porta il risultato sul 19-21. Muro di Moretto su Taborelli, cambio palla in favore di Trento e Dehoog firma il 21 pari. Nuovo vantaggio Talmassons che si porta successivamente due punti avanti sul 21-23. Taborelli con un mani out conquista due set point, 22-24. Ingresso di Campagnolo per il servizio che termina lungo, poi l’ace di Michieletto per annullare anche il secondo set ball. Attacco lungo della Cda e vantaggio Itas. Primo set ball di Trento invece redditizio e primo set che si conclude 26-24. 

    Secondo set che inizia con Rossetto al servizio ma il primo punto va a Trento. Il secondo parziale pende subito in direzione delle padrone di casa che si portano subito sul 4-1. Continua l’allungo di Trento che si porta sull’ 8-3, ma un servizio corto di Michieletto riporta in battuta la cda Talmassons. Massimo vantaggio per le padrone di casa e primo time out del secondo set sul 13-7. Time out che non sembra portare gli effetti sperati perché le trentine continuano a ingranare andando sul 15-8. Vantaggio di sette punti per l’Itas Trentino che persiste fino al 19-12. Trento ipoteca il set poi con un break di sei punti consecutivi chiudendo i conti sul 25-12.

    Terzo set con Trento al servizio in avvio, ma il primo vantaggio va alla Cda Talmassons, immediato però il pareggio delle padrone di casa. Situazione iniziale che riprende quella del primo set, con l’equilibrio che la fa da padrone e squadre che si scambiano azioni punto a punto. Primo allungo delle ragazze in fucsia, situazione di 6-8 per Talmassons. Parità Trento che alza il muro per il 10 pari e poi attacco vincente dalla seconda linea per il sorpasso. Itas Trentino poi che prova ad allungare, 13-11 per le ragazze di Saja. Trento mantiene il vantaggio, arrivando sul +4, 18-14 con coach Barbieri che corre ai ripari chiamando il time out. L’Itas Trentino prova l’allungo decisivo, usufruendo di una grande fase a muro e una buona varietà di colpi in attacco, arrivando fino al 24-14. La Cda rosicchia altri due punti ma è Mason a mettere a terra il colpo del ko che vale il 25-16 e il 3-0 finale.

    “Una vittoria che mi piace molto, giunta al termine di una partita più combattuta di quanto dicano i parziali dei tre set – ha spiegato a fine gara l’allenatore Stefano Saja – ; Talmassons è una squadra che ha saputo metterci in difficoltà su alcuni aspetti del nostro gioco in cui non siamo perfetti. L’atteggiamento delle ragazze è stato molto positivo, perché nei momenti di difficoltà abbiamo sempre saputo trovare il bandolo della matassa: mi riferisco soprattutto al finale di primo set, in cui siamo stati bravi e anche un pizzico fortunati nel riuscire a portarlo a casa. Gli altri due parziali credo siano stati la degna prosecuzione di questa determinazione che abbiamo dimostrato in un frangente della gara non semplice. Ora concentriamoci sul match di campionato con il Club Italia, una gara che nasconde certamente alcune insidie“.

    Itas Trentino –  Cda Talmassons 3-0 (26-24; 25-12; 25-16)Itas Trentino: Bonelli 6, Fondriest 3, Michieletto F. 12, Parlangeli (L), Dehoog 11, Meli, Moretto 8, Mason 12, Libardi (L) ne, Serafini ne, Joly ne, Bisio ne, Michieletto A. ne. All. SajaCda Talmassons: Costantini 6, Taborelli (C) 13, Eze Blessing 1, Crisafulli, De Nardi (L), Milana 6, Campagnolo, Rossetto 7, Trampus, Caneva 5, Tognini ne, Michelini ne, Monaco (L) ne. All. BarbieriArbitri: Giorgianni di Messina e Cavicchi di La Spezia.Durata set: 28’, 20’, 21’; tot. 1h e 15’.Note: Itas Trentino: 11 muri, 5 ace, 8 errori in battuta, 6 errori azione, 38% in attacco, 68% (46%) in ricezione. Cda Talmassons: 4 muri, 1 ace, 12 errori in battuta, 12 errori azione, 32% in attacco, 59% (38%) in ricezione. Spettatori: 374. Mvp: Bonelli

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Soverato non dà scampo a Marsala e conquista tre punti pesanti

    Di Redazione

    Arriva puntuale la reazione del Volley Soverato alla sconfitta di Perugia. La squadra di Luca Chiappini vince nettamente contro la Seap-Sigel Marsala al Pala Scoppa e riprende cosi a muovere la classsifica. Un 3-0 senza discussione per la squadra calabrese, brava ad annullare nel primo parziale il set point di Marsala. Giugovaz e compagne hanno giocato bene, con determinazione e voglia di vincere: decisivi i 23 punti di Courtney Schwan.

    La cronaca:La squadra di Chiappini parte con Malinov e Korhonen a formare la diagonale, al centro Cecchi e Giambanco, in banda la statunitense Schwan con capitan Giugovaz, libero Ferrario. Siciliane con la diagonale Ghibaudo-Bulovic, al centro Deste e Frigerio, in banda Szucs e Salkute con libero Norgini.

    Al Pala Scoppa è assoluto equilibrio nella prima parte di gara, con Soverato e Marsala che viaggiano a braccetto, 12-12. Si cerca lo spunto to giusto da entrambe le parti per trovate un allungo sul rispettivo avversario. Sul 16-16 un doppio punto di Schwan porta le biancorosse sul più 2 ed è coach Marco Bracci che chiama il primo time out dell’incontro. Spinge Soverato, che costringe le ospiti ad un altro tempo discrezionale sul 21-17. La squadra di Chiappini sembra aver trovato lo spunto decisivo in questo parziale; c’è però il controbreak, con le siciliane che si portano a meno uno, 21-20, e adesso è Soverato a fermare il gioco.

    Squadre in parità e tutto da rifare: punteggio ora di 22-22, con la palla che scotta in campo. Passano a condurre le ospiti e Chiappini chiama time out sul 22-23; ribalta Soverato che guadagna una palla set, ma Schwan la spreca (24-24). Palla set ora per la Sigel, annullata dalla stessa Schwan. Sul 25-25 Giugovaz piazza un ace e arriva una nuova chance per le padrone di casa, non trasformata. Attacco di Schwan sul 26-26 e terzo set point per le ioniche, che chiudono questa volta ancora con punto della statunitense: 28-26.

    Con il set vinto Soverato acquisisce fiducia e nel secondo parziale parte bene, portandosi sul punteggio di 8-4 e poco dopo di 13-7; aumenta il vantaggio (20-13) e la squadra di casa chiude il set 25-16 con punto del capitano Giugovaz.

    Terzo set che vede nuovamente le due squadre giocare punto a punto, e le padrone di casa che conducono 11-10; la squadra di Bracci prova l’allungo e sul 13-15 è time out per le calabresi. Soverato riacciuffa le avversarie sul 16-16, con tempo questa volta chiesto da Marsala. Fasi decisive del set con le squadre appaiate sul 19-19; sul 21-21 Giugovaz e Cecchi allungano di due punti sulle avversarie. Ancora il capitano mette a terra la palla che regala tre match point e sul 24-22 è Korhonen a chiudere i conti.

    Volley Soverato-Seap-Sigel Marsala 3-0 (28-26, 25-16, 25-22)Volley Soverato: Malinov, Schwan 23, Cecchi 13, Ferrario (L), Giambanco 2, Cherepova ne, Giugovaz 5, Zuliani, Salviato (L) ne, Korhonen 19, Tolotti ne, Barbaro ne. Coach: Luca Chiappini.Seap-Sigel Marsala: Orlandi 3, Deste 4, Norgini (L), Salkute 14, Guarena ne, Szucs 1, Frigerio 6, Garofalo 1, Moneta 5, Ghibaudo, Bulovic 8. Coach: Marco Bracci.Arbitri: Lentini e Palumbo.Note: Durata set: 30′, 23′, 27′. Tot 1h20′. Muri: Soverato 10, Marsala 5.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO