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    Colpo al centro della Futura, ingaggiata Fatim Kone

    Ha come obiettivo quello di giocare le Olimpiadi, ama follemente ballare e sogna di riabbracciare presto la nonna in Costa d’Avorio. Lei è Fatim Kone, nuova Cocca della Futura Volley Giovani. Terzo nome inedito per la formazione bustocca edizione 2024/25 ed è ancora un colpo ad effetto: Fatim Kone completa il tris di centrali biancorosso. La giocatrice nata il 25 ottobre del 2000 a Milano, affiancherà in posto 3 Sofia Rebora e Chiara Landucci dando vita ad un reparto di altissima qualità tecnica e molto competitivo.Dotata di una grandissima esplosività, Kone sa mettersi in evidenza sin dagli esordi della sua carriera divisa tra Pro Patria Milano e Lilliput Settimo Torinese, club con il quale fa il suo esordio in A2 nella stagione 2016/17. Le sue prestazioni attirano le attenzioni dei tecnici azzurri e per Fatim il percorso con le Nazionali giovanili è ricco di successi. Su tutti le due medaglie d ‘oro vinte ai Campionati del Mondo Under 19 del 2017 e ai Campionati Europei Under 19 del 2018. Il debutto in A1 risale al 2018/19 con il Club Italia. Con la rappresentativa federale gioca un’ottima stagione in A2 nel 2019/20, chiusa con 150 punti col 44% e 42 muri. Dal 2020/21 ha accumulato esperienza con quattro campionati di A1 tra Firenze (28 gare con 63 punti, il 46% e 15 muri), Bergamo e Chieri.La giocatrice originaria della Costa d’Avorio che frequenta la facoltà di Scienze della Comunicazione, fa dell’atletismo il suo punto di forza, sfruttato con la massima efficacia a muro. In attacco rappresenta un’arma importante e, schierata titolare accanto a Rebora, andrà a formare una coppia ben assortita e fisicamente dotata, con tanta voglia di tornare ad essere protagonista in campo dopo due stagioni da supporto ad un reparto centrali di valore assoluto come quello di Chieri.

    Fatim Yassimina KoneNata il: 25/10/2000Nazionalità: italianaRuolo: centraleAltezza: 182 cm

    La carriera2015/16 Lilliput Settimo Torinese A22016/17 Lilliput Settimo Torinese A22017/18 Lilliput Settimo Torinese B12018/19 Club Italia A12019/20 Club Italia A22020/21 Il Bisonte Firenze A12021/22 Volley Bergamo A12022/23 Fenera Chieri A12023/24 Fenera Chieri A1

    Il palmaresA livello di club spiccano i due recenti successi conquistati con la Fenera Chieri: una Challenge Cup nel 2022/23 e una CEV Cup nel 2023/24. Ricchissimo il palmares con le Nazionali giovanili: una medaglia d’argento ai Campionati Europei Under 18 del 2017, un oro ai Campionati del Mondo Under 18 del 2017, un oro ai Campionati Europei Under 19 del 2018, un argento ai Campionati del Mondo Under 20 nel 2019 dove è stata la seconda miglior centrale del torneo con 101 punti realizzati.

    “Della Futura me ne hanno sempre parlato tutti bene, mi sa molto di famiglia ed è vicino a casa. Questi i primi motivi per cui ho detto sì. Penso che Futura sia il posto giusto per me; parlando con i dirigenti ho avuto modo di apprezzarne la mentalità e gli obiettivi: stanno allestendo una squadra per puntare alla A1 e le motivazioni sono fortissime”.

    “Carriera? Non sono stata molto fortunata essendomi fatta male due anni fa in un momento importante della mia carriera ma ho sempre lavorato sodo. Sono una giocatrice a cui piace allenarsi tanto e imparare. Nell’ultimo anno non ho avuto l’occasione di stare in campo quanto avrei voluto e l’obiettivo in Futura è quello di dare il massimo. Ho un fuoco dentro e una gran voglia di spaccare tutto. Ho bisogno di una squadra che mi dia fiducia per dimostrare che sto bene e che sono pronta”.

    “Il mio obiettivo è sempre stato quello di essere un centrale completo. La mia caratteristica principale è il muro ma cerco sempre di fare il meglio in attacco e di dare il mio aiuto anche con una difesa in più. Voglio essere sempre di più una giocatrice completa. Porterò la voglia di fare e la carica, questi sono i miei punti di forza. Sono certa che il fatto di non mollare mai potrò trasmetterlo alla squadra”.

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    Rinnovo di contratto per Chiara Biesso a Melendugno

    La seconda conferma della Narconon Melendugno è la giovanissima Chiara Biesso, centrale classe 2002 di 183 centimetri d’altezza.

    “Sono molto contenta di poter continuare il mio percorso sportivo a Melendugno. Quando la società mi ha proposto il rinnovo del contratto, ho accettato senza esitazione alcuna. Ho ancora tanto da imparare, e credo che Melendugno sia il posto ideale per crescere tecnicamente e allo stesso tempo vivere serenamente la quotidianità grazie all’affetto della società e dei tifosi. La salvezza nel campionato appena passato è stata il giusto riconoscimento al duro lavoro effettuato quotidianamente in palestra. Lo scorso anno, il mio primo in A2, è stato un po’ sfortunato causa due infortuni che mi han tenuto fuori dal campo per un bel po’. Non vedo l’ora di tornare nel Salento per ricambiare la fiducia che mi è stata data!”

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    La Futura riparte da Sofia Rebora: è lei la prima conferma per la prossima stagione

    La prima conferma nel roster 2024/25 della Futura Volley Giovani è rappresentata da un pezzo da novanta come Sofia Rebora. Giocatrice di grande talento e solidità, la posto 3 genovese ha respinto tutte le sirene di mercato e scelto di restare a Busto Arsizio dove sarà, anche per la prossima stagione, uno dei punti di forza della squadra della famiglia Forte.

    Poco appariscente ma di grandissima sostanza, è un’atleta molto duttile che sa fare tutto e bene: atipica al servizio, una delle sue armi migliori, solida a muro e versatile in attacco. Sofia è stata protagonista di un’ottima annata con la maglia biancorossa, non solo in campo ma anche quanto a presenza in spogliatoio, dove la sua esperienza e il suo carisma hanno giocato un ruolo fondamentale. I numeri confermano la bontà della stagione della centrale ligure, che ha chiuso con 217 punti a referto in 83 set giocati, con 17 ace, 69 muri e il 45,5% in attacco.

    Dopo la delusione della sconfitta nella finale per la promozione in A1, dove è stata una delle ultime ad arrendersi mostrando tutto il suo carattere da combattente, Sofia Rebora è pronta a riprovarci, con “testa e cuore” come recita uno dei tanti tatuaggi che la contraddistinguono.

    “Alla Futura mi sono sentita in una famiglia, a livello extra-pallavolo sono stata benissimo. Si respira un’aria diversa rispetto a qualsiasi altro posto e questo mi ha portato a dire di sì. Sono molto contenta della stagione vissuta e mi sono detta perchè non provare a rifare tutto in un ambiente dove si sta bene. Un altro fattore determinante sono gli obiettivi. Parliamoci chiaro: il finale di stagione non è stato quello desiderato, quando vuoi vincere e vedi gli altri festeggiare, poi brucia. Ho tanta voglia di riprovarci”.

    Rebora aggiunge: “Spero di dare alla Futura ciò che ho già portato quest’anno e che mi contraddistingue come persona: la grande grinta, con la quale cerco di coinvolgere tutti quanti. Anzi, vorrei riuscirci di più, strapparmene un po’ da dentro e darla a ognuno. Inoltre, metterò al servizio della squadra un discreto bagaglio d’esperienza. Vorrei portare in dote i miei consigli; ci saranno tante giovani e spero di poter essere un punto di riferimento sia per le nuove che per le giocatrici che rimarranno, ci terrei molto”.

    Una parola sul futuro: “Il fatto che la società abbia voluto tenere una buona parte del sestetto di partenza dello scorso anno è importante: ti permette di non dover ripartire da zero, cosa non facile. Spero che si possa creare una buona amalgama tra riconferme e nuovi arrivi. Saremo una squadra tendenzialmente giovane e sarà importante l’organizzazione del sistema di gioco, l’ordine in campo. Lavoreremo tanto per costruire un’identità precisa ma le conferme di alcuni elementi importanti sono una buona base da cui ripartire”.

    E una sul prossimo campionato: “La vedo particolarmente tosta, più delle ultime due annate. Ci sono tante formazioni che stanno facendo un ottimo mercato. Ci sarà da combattere perchè ci siamo anche noi tra le squadre che vogliono raggiungere qualcosa di importante. Mi aspetto un campionato decisamente difficile; ogni domenica sarà una grande battaglia, la pallavolo è uno sport molto strano e può succedere sempre l’imprevisto, vedremo. Indosseremo l’elmetto e via ma a me le sfide piacciono. Un campionato di così alto livello non può che essere stimolante. Ci divertiremo, soffriremo ma ormai ne siamo capaci”.

    La centrale della Futura conclude: “Durante l’estate passerò quasi tutto il mio tempo a casa a Genova, ad eccezione di due settimane di camp tra le montagne. Se il sole finalmente lo permetterà andrò anche al mare. Mi godrò le amicizie e la famiglia prima di tornare a Busto. Vivrò un po’ alla giornata, pensando solo a rilassarmi e a fare lunghe passeggiate col mio cane”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La giovane Gaia Zorzetto completa il reparto palleggiatrici dell’Esperia Cremona

    Gaia Zorzetto è la novità in cabina di regia dell’Esperia Cremona. La classe 2005, che vestirà la maglia numero 19, formerà la coppia di palleggiatrici con Sofia Turlà.

    Nata a Treviso il 19 Agosto 2005, cresciuta a Noventa di Piave, in provincia di Venezia, quest’anno Gaia si diplomerà in Grafica e Comunicazione, iniziando poi a settembre la facoltà di scienze motorie.

    “Oltre a giocare a pallavolo, che è la mia passione più grande, mi piace molto ascoltare musica, guardare le serie tv e scoprire posti nuovi. Ho iniziato a giocare a pallavolo a cinque anni alla Volley Pool Piave, in cui ho trascorso tutte le giovanili: quel posto avrà sempre una parte del mio cuore – esordisce Zorzetto –. I momenti più belli che ricordo sono lo scudetto vinto con l’under 18 nel 2023 e lo scudetto vinto con l’under 14 nel 2019; devo ringraziare molto questa società perché mi ha fatto crescere molto sotto tutti gli aspetti. Purtroppo l’anno scorso per un intervento al ginocchio, non ho potuto far parte del gruppo ma sono comunque rimasta in forma allenandomi con la squadra giovanile”.

    “Conoscevo Esperia perché mia sorella Aurora ha fatto parte del roster della scorsa stagione. Quando sono stata contattata, mi sono sentita molto entusiasta e contenta del progetto per la prossima annata, sapendo di avere la possibilità di crescere molto ed allenandomi con persone che hanno voglia di lavorare. Inizio questa stagione con la speranza di crescere a livello tecnico, professionale e come persona, consapevole che ho tanto da imparare, sia dai membri della società che dalle mie compagne e cercherò di prendere esempio da loro”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Offanengo, in posto quattro arriva Elisa Bole

    E’ la schiacciatrice Elisa Bole il nono tassello del nuovo roster della Trasporti Pietro Bressan Offanengo in vista del prossimo campionato di A2 femminile.

    La società del presidente Cristian Bressan dà il benvenuto alla giocatrice triestina classe 2003, reduce dalla promozione in A1 con Talmassons. Nata il 6 ottobre 2003 nel capoluogo giuliano, si è avvicinata al volley da giovanissima nella sua città maturando nella Coselli Trieste fino all’under 16. Successivamente, il passaggio al Vero Volley, con un triennio importante giocando nell’ordine under 18 e serie C, under 18 e B2 e infine under 19, B2 e anche facendo parte del roster di A1. La stagione 2022/2023 l’ha vista protagonista in A2 a Martignacco, prima dell’altra esperienza friulana a Talmassons culminata con la promozione in A1.

    “Elisa – le parole di Stefano Condina, direttore generale del Volley Offanengo –  è una giocatrice giovane con già qualche anno da “gregaria” in questa categoria. Mi ha colpito la determinazione nel voler conquistare sempre più spazio in campo oltre al talento tecnico e fisicità che non scopro certo io. Benvenuta a Offanengo”.

    “La proposta di Offanengo – commenta Elisa Bole – mi sembrava molto buona, ho voglia di dimostrare il mio valore e cercare di trovare il mio spazio in campo. Parlando con la società ho visto la possibilità e ho avuto modo di capire di poter raggiungere i miei obiettivi attraverso il lavoro. Desidero crescere, tecnicamente un po’ in tutti i fondamentali, ma anche caratterialmente. Sotto questo punto di vista, ogni anno ho imparato qualcosa e ora mi piacerebbe un po’ chiudere il cerchio per essere pronta a questi livelli. La promozione con Talmassons è una grande gioia ed è il culmine di un’annata di crescita per me, alimentando consapevolezza e fiducia”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Melendugno affida ancora le chiavi della regia a Valeria Caracuta

    Per la terza stagione consecutiva, le chiavi della regia della Narconon Melendugno saranno affidate al capitano Valeria Caracuta.

    Dopo la storica promozione ed una meritatissima salvezza, non vediamo l’ora di affrontare ancora insieme le nuove sfide che la prossima stagione ci riserverà.

    “Sono arrivata a Melendugno due anni fa perché credevo nel progetto della società – le parole di Caracuta – . Sono stati due anni molto impegnativi, ma pieni di soddisfazioni. Farò di tutto per trasmettere alle compagne il valore dell’ attaccamento alla maglia. Da Salentina giocare nel Salento per me è una maggiore responsabilità. Ho fiducia nel fatto che società e staff tecnico abbiano costruito una squadra combattiva capace di lottare per traguardi importanti”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Viola Tonello saluta la Futura: “Due anni pieni di emozioni, mi sono sentita a casa”

    Dopo due stagioni intense e ricche di emozioni, si separano le strade di Futura Volley Giovani e Viola Tonello. Una storia d’amore bellissima quella tra il club biancorosso e la centrale ligure, legati a doppio filo sin dall’inizio della carriera di Viola nelle giovanili bustocche lontana dalla sua Genova.

    L’ultima stagione, affrontata con i gradi da capitano delle Cocche, ha confermato le preziose doti da leader e trascinatrice della giocatrice classe 1994. Nei due campionati disputati con la maglia della Futura, Tonello ha messo a referto cifre di assoluto livello: 60 gare e 178 set giocati, 435 punti realizzati con la media del 45,7% di positività in attacco e 85 muri messi a segno.“Sono stati due anni davvero pieni di emozioni. Sono tornata a Busto dopo il periodo del giovanile e mi sono sentita a casa, anche perché Futura ha sempre avuto un posto speciale nel mio cuore. Tenevo già alla maglia, in più avevo voglia di portare avanti il progetto della società e di esserci nel momento in cui avesse fatto il salto. Mi è dispiaciuto che non sia accaduto ma ci abbiamo provato per due anni e sono contenta per il percorso fatto e per le persone che ho incontrato lungo il cammino. Gli amici rimarranno anche se indosserò una maglia diversa. Per me i rapporti interpersonali sono importanti e per fortuna c’è sempre una parte che non andrà di pari passo rispetto alla casacca che indosserò. Mi mancheranno tante cose. Auguro il meglio a tutti e faccio un grande in bocca al lupo a Futura: sarò felice per tutti i successi che raggiungerà. Sarei rimasta per sempre”.

    Foto di Loris Marini

    Il momento più bello con la maglia della Futura: “Di momenti belli in due anni ce ne sono stati tanti. Ogni partita giocata in casa è stata importante perché il PalaBorsani rappresenta un contesto meraviglioso dove giocare. Se però devo sceglierne solo uno, per una questione cronologica dico le tre partite contro Macerata (l’ultimo turno della Pool Promozione e la semifinale playoff, ndr) dove abbiamo giocato una bellissima pallavolo. Dopo un momento di difficoltà ho visto riemergere una squadra compatta e con tanta voglia di rivalsa. È stato bello perché mi ha ricordato quanto mi piace giocare a pallavolo”.

    E il significato di essere capitano delle Cocche: “Essere il capitano di Futura è stato bellissimo, sono stata veramente felice di ricoprire questo ruolo e ho cercato di farlo nel migliore dei modi, con la mia personalità. I valori di base sono stati quelli di mettere la squadra al primo posto, il sacrificio e la disponibilità verso le mie compagne; la positività che cercavo di portare ogni giorno in palestra e l’energia che volevo donare a tutti e trasmettere ogni giorno”.

    “Quest’anno mi è piaciuto veramente tanto giocare a pallavolo. Finché potrò continuerò a farlo e a darmi la voglia di andare avanti sono state le mie compagne, nelle situazioni di difficoltà ma anche in quelle positive. Oltre a questo ho messo in valigia la voglia di vivere altri campionati ambiziosi, perché la fame di rimanere in alto c’è sempre, e l’idea che nonostante tutto le amicizie rimarranno, se sai seminare bene”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Messina, al centro arriva Maria Adelaide Babatunde: “Ci aspetta una stagione di soddisfazioni”

    Ancora un prezioso tassello per Akademia Sant’Anna. Il club messinese blinda il reparto centrale con Maria Adelaide Babatunde. Insieme a Modestino e Olivotto, all’ ex giocatrice di Olbia, San Giovanni in Marignano e Brescia, spetterà il compito di far male a muro e picchiare in attacco con i colpi tipici del suo ruolo.

    Con il suo innesto, la società si assicura le prestazioni di un atleta con esperienza alle spalle e ancora notevoli margini di crescita a disposizione.

    Felice di poter tornare a giocare al Sud, Maria Adelaide spiega anzitutto il nome inconsueto ma al tempo stesso di grande fascino: “Maria si chiamava la nonna dal lato di mamma, mentre Adelaide l’altra dalla parte di papà. Il primo anno che sono andata a giocare fuori, però, hanno iniziato a chiamarmi prima Ade, poi Mari, infine è venuto fuori Baba e da allora mi è rimasto questo come diminutivo”.

    Il suo cognome, invece, racconta anche di origini e culture lontane; papà, infatti, è afro-brasiliano: “E’ cresciuto in Africa; poi, si è trasferito a Roma dove ha studiato. Lì ha conosciuto mamma ed è nata la loro storia d’amore.  Sono andati a vivere in Puglia, dove c’era la famiglia di mamma e vivono tutt’ora. Non sono mai stata nè in Africa, nè in Brasile, ma in futuro mi piacerebbe conoscere questi luoghi”.

    Baba, però, è anzitutto salentina, terra di straordinaria cultura impregnata di note musicali di grande vivacità e dinamismo; il salento lo immaginiamo così: “E’ casa e si sta sempre bene. C’è il mare e mi piace viverlo con lunghe passeggiate; è il mio posto sicuro. A Messina c’è tanto mare e gente solare che ti fa sempre sentire di essere nel posto giusto; sarà un pò come stare a casa. Ho avuto modo di conoscere già la Sicilia ed è davvero meravigliosa”.

    Parlando di pallavolo, dopo le esperienze giovanili con Volley Ruffano, Baba trasferisce a Rimini non ancora diciottenne: “E’ stata la prima volta fuori casa. Inizialmente, c’era tanto timore – non lo nego – anche da parte dei miei genitori. Ma sono stata entusiasta sin da subito e non vedevo l’ora di poter intraprendere questo cammino che mi ha fatto crescere sia sul piano personale che tecnico. E’ anche grazie a questa scelta che sono diventata la persona di adesso”.

    Dopo una breve permanenza in Toscana, Baba torna al Sud, precisamente in Molise: “Ogni luogo è differente ma ti lascia sempre qualcosa dentro. In tutti i posti dove sono stata, ci è rimasto un pezzo di cuore. Ogni città, a modo suo, ti segna e ti lascia qualcosa di positivo”.

    E’ arrivata in serie A relativamente tardi, dopo diversi anni di permanenza in B. La prima società a crederci  Olbia; un’esperienza in cui Baba ha iniziato a pensare di poter arrivare in alto: “Inizialmente la pallavolo era tanta passione. A me piaceva giocare, stare in campo e mi divertivo tanto. Ci sono state varie occasioni in cui mi dicevano di provare a salire di categoria. Poi, finalmente, si è concretizzata questa opportunità proprio con la chiamata di Olbia. Da lì ho iniziato questo percorso”.

    Una stagione in Sardegna, poi la chiamata di uno dei club più apprezzati di tutta la A2, la Consolini Volley, con cui Baba arriva a giocarsi una sfortunata Semifinale Play-Off: “San Giovanni è rimasta nel cuore, sia come società che come posto. Lì si sta molto bene e, non a caso, viene chiamata l’isola felice. Ti fanno sentire a casa, accolta. Eravamo molto unite dentro e fuori dal campo e questo ci ha consentito di arrivare lontano, anche se poi sportivamente non è andata come si sperava. E’ stato comunque un anno molto emozionante il cui ricordo porterò sempre con me. A Brescia, nella stagione passata, invece, la situazione si è messa diversamente da come ci si aspettava, ma ci sono stati comunque aspetti positivi e tante conoscenze che rimarranno compagne di vita”.

    Proprio con Brescia, Baba a inizio Gennaio ha conosciuto la gente del PalaRescifina: “Un ambiente bello e molto caloroso. Da ciò che ho potuto vedere, la società è molto ambiziosa con obiettivi ben definiti e ci mette l’anima per arrivare dove vuole. Non vedo l’ora di entrarne a far parte. Direi che ci aspetta una stagione di soddisfazioni. Ammetto che sarà complicato perchè anche le altre squadre si stanno attrezzando per disputare un buon campionato. Però, sono sicura che con la giusta determinazione e il duro lavoro – e questo è il posto giusto – potremo toglierci delle belle soddisfazioni”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO