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    Ecco il colpo dell’OroCash Picco Lecco: Vitalia Marmen

    Di Redazione

    Tramite una nota ufficiale, l’OroCash Lecco comunica di aver rinforzato il proprio roster con l’arrivo di Vitalia Marmen, la quale si aggiungerà al reparto delle schiacciatrici già formato da Lancini, Bassi, Citterio e Zingaro ed indosserà la maglia numero 16.

    Marmen (nata in Israele il 3 febbraio 1997), banda di talento di 188 cm proveniente dalla Georgia Tech Athletics, è arrivata a Lecco già nel mese di gennaio per i primi allenamenti con la prima squadra biancorossa ed ora è ufficialmente parte della squadra di coach Milano.

    Carriera2013/2014 Squadre giovanili nazionale Israeliana2014/2015 Hapoel Kfar Saba 2015/2016 Even Yeuda 2016/2017 Haderah 2017/2018 Maccabi Haifa dove ha conquistato il Campionato e la Coppa Nazionale2018/2020 Rutgers Universities in New Jersey2020-2022 University of Central Florida (al ventesimo posto nella classifica nazionale Americana) 2022 Georgia Tech Athletics (al sesto posto nella classifica nazionale Americana)

    Queste le sue prime parole in biancorosso: “Quando ho espresso al mio agente Marco (Mancino, ndr) il mio desidero di giocare in Italia, mi ha proposto di spostarmi a Lecco dicendomi che sarebbe stata una buona opportunità per giocare nel Campionato Italiano. Ho subito accettato con entusiasmo e sono grata a Lecco per l’opportunità che mi ha dato di confrontarmi in un campionato difficile come quello italiano. Ho trovato una società molto ben organizzata con uno staff tecnico, medico e dirigenziale che mi sta aiutando tantissimo e le compagne di squadra mi hanno fatto subito sentire a mio agio integrandomi nel gruppo“.“Ho iniziato a giocare a pallavolo abbastanza tardi, avevo 16 anni, ma il mio sogno è sempre stato quello di potermi confrontare in un campionato importante come quello italiano – continua la neoarrivata lecchese –. Andare al college è stata una breve sosta per completare la mia istruzione giocando a un buon livello. Dopo alcuni anni di studio e gioco negli Stati Uniti, ho avuto questa opportunità per ricominciare a inseguire il mio sogno di arrivare un giorno a giocare in Serie A1“. 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ecco il colpo dell’OroCash Picco Lecco: Marmen Vitalia

    Di Redazione

    Tramite una nota ufficiale, l’OroCash Lecco comunica di aver rinforzato il proprio roster con l’arrivo di Marmen Vitalia, la quale si aggiungerà al reparto delle schiacciatrici già formato da Lancini, Bassi, Citterio e Zingaro ed indosserà la maglia numero 16.

    Vitalia (nata in Israele il 3 febbraio 1997), banda di talento di 188 cm proveniente dalla Georgia Tech Athletics, è arrivata a Lecco già nel mese di gennaio per i primi allenamenti con la prima squadra biancorossa ed ora è ufficialmente parte della squadra di coach Milano.

    Carriera2013/2014 Squadre giovanili nazionale Israeliana2014/2015 Hapoel Kfar Saba 2015/2016 Even Yeuda 2016/2017 Haderah 2017/2018 Maccabi Haifa dove ha conquistato il Campionato e la Coppa Nazionale2018/2020 Rutgers Universities in New Jersey2020-2022 University of Central Florida (al ventesimo posto nella classifica nazionale Americana) 2022 Georgia Tech Athletics (al sesto posto nella classifica nazionale Americana)

    Queste le sue prime parole in biancorosso: “Quando ho espresso al mio agente Marco (Mancino, ndr) il mio desidero di giocare in Italia, mi ha proposto di spostarmi a Lecco dicendomi che sarebbe stata una buona opportunità per giocare nel Campionato Italiano. Ho subito accettato con entusiasmo e sono grata a Lecco per l’opportunità che mi ha dato di confrontarmi in un campionato difficile come quello italiano. Ho trovato una società molto ben organizzata con uno staff tecnico, medico e dirigenziale che mi sta aiutando tantissimo e le compagne di squadra mi hanno fatto subito sentire a mio agio integrandomi nel gruppo“.“Ho iniziato a giocare a pallavolo abbastanza tardi, avevo 16 anni, ma il mio sogno è sempre stato quello di potermi confrontare in un campionato importante come quello italiano – continua la neoarrivata lecchese –. Andare al college è stata una breve sosta per completare la mia istruzione giocando a un buon livello. Dopo alcuni anni di studio e gioco negli Stati Uniti, ho avuto questa opportunità per ricominciare a inseguire il mio sogno di arrivare un giorno a giocare in Serie A1“. 

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    L’Omag-Mt torna al successo: Marsala ko 3-1

    Di Redazione

    Torna al successo la Omag-MT di Enrico Barbolini. Supera 3-1 una coriacea Sigel Marsala e conquista tre punti pesantissimi per la classifica grazie ad una una prestazione corale impreziosita dagli acuti di alcune singole. Partono bene le zie che si impongono 25-21 nel primo parziale. Poi, complici un po’ di nervosismo dovuto ad una non perfetta conduzione arbitrale e qualche errore di troppo, si fanno raggiungere nel secondo parziale perdendolo 17-25. Le Zie però ritrovano lucidità e belle giocate nel terzo e quarto set aggiudicandosi il match e 3 punti. La Omag-Mt raggiunge in questo modo  la terza posizione in classifica a quota 35, in coabitazione con Talmassons sconfitto oggi a Montecchio.

    La compagine delle “Zie” così pensata da coach Enrico Barbolini: la regista Turco compone la diagonale d’attacco assieme a Perovic; schiacciatrici di banda Rachkovska e Bolzonetti; centrali Babatunde e l’ex di giornata Parini. Libero l’ex Soverato e Olbia Giorgia Caforio. Il tecnico della Seap-Sigel Marsala, Eraldo Buonavita alla sua prima in casa dispone in campo questo sestetto iniziale: Orlandi opposta a Salkute; terminali offensive Bulovic e capitan Moneta; centri D’Este e Frigerio. Maglia di libero per Maria Chiara Norgini.

    I primi due punti arrivano dalle bande romagnole: Rachkovska e Bolzonetti su tap-in 0-2. La reazione di casa non si fa attendere: il -1 è di Salkute su muro 2-3. Babatunde serve il gioco e manda in out: 3-3. Marsala prima volta davanti sul 5-4 su ace di Bulovic. Dopo che la compagine delle “Zie” raggiungono il pari, ci pensa capitan Moneta con Ghubaudo in regia a rilevare l’infortunata Orlandi a ridare il +1: 6-5. Break delle ospiti che se ne vanno sul +3: 6-9. Un vantaggio di tre punti che permane anche al passaggio del 9-12 (primo tempo di Babatunde). Ma al time-out di coach Buonavita il risultato è di 9-14 e Perovic ad incaricarsi del servizio già da tre turni. Marsala cerca di compiere il controbreak e con Ghibaudo dalla linea del servizio arrivano due punti delle azzurre (quello del 11-15 della stessa regista cuneese e del 12-15 di Frigerio). Buonavita dopo un controbreak ospite spende anche il secondo time-out discrezionale: 12-18. La Seap-Sigel in questa fase è portata sù da Salkute (suoi i punti del 13-19, del  14-20 e del 16-20 assistita da Ghibaudo). L’attacco di D’Este riduce le distanze a un -3: 17-20.  L’attacco di banda sconclusionato di Perovic dà il -2: 18-20. Il discrezionale questa volta è di Barbolini. Marsala perviene al -1 con Salkute su scaltro pallonetto da posto due. Poi Parini sbroglia una situazione complessa con il primo tempo: 19-21. Due turni al servizio di Bolzonetti da punto diretto danno il 19-23. Il finale è equilibrato, ma lo chiudono Perovic e un errore in impostazione azzurra per il 21-25 con il quale si fissa il risultato. Ultimo punto azzurro del parziale è ad opera di Salkute sempre su suggerimento della 2003 Ghibaudo.

    Via al secondo gioco con le stesse formazioni che avevano chiuso il primo parziale. Babatunde inaugura il secondo gioco, risponde Moneta in pipe: 1-1. Un attacco romagnolo considerato fuori dalla coppia arbitrale dà il primo vantaggio alla compagine di Buonavita: 2-1. Dopo due segni consecutivi di San Giovanni, D’Este compie il muro punto del -1: 3-4. Successivamente dal -4 (ace di Parini), Marsala reagisce con doppio Bulovic, uno di questi su alzata di Norgini a rincorrere un pallone sottorete: 5-7. La Seap-Sigel Marsala risorge e realizza il filotto che la issa sul 10-9, dopo una situazione di svantaggio 5-9. I timbri portano le firme di D’Este su ace, Bulovic, Salkute. Barbolini in difficoltà chiama due time-out nel giro di pochi scambi (l’ultimo sulla situazione di 13-9). Break interrotto a 14, con Parini che vince il duello sottorete: 14-10. Bulovic riconsegna il +6 schiacciando forte in diagonale: 16-10. Più avanti Frigerio (ace) addirittura dà il +7 alla propria squadra. Capitan Moneta fa volare a 20 la Seap-Sigel Marsala che si mantiene a debita distanza: 20-13. Nel frattempo, Barbolini si gioca la carta Salvatori per Babatunde una centrale che sostituisce un’altra centrale per alzare il muro. I punti del 21-13 e del 22-14 sono un attacco di seconda di Ghibaudo. Si avvicina alla conquista del set la compagine di casa con i punti di Salkute e poi di Moneta del 24-15, anche grazie alle difese di Norgini. Rifiata la Seap-Sigel Marsala e San Giovanni accorcia fino all’errore al servizio romagnolo. 25-17 e via al set intermedio.

    Si procede con le stesse formazioni e Salvatori in campo. Il primo punto è delle ospiti con Bolzonetti dopo recupero di Norgini. Con Rachkovska dalla linea dei nove metri arrivano i successivi tre punti delle “Zie”: 0-4 e time-out di Buonavita. Salkute muro e fuori e accorcia sull’1-5. Gli scambi vengono giocati ma i punti fino all’1-8 sono di San Giovanni in Marignano. Buonavita cambia in regia e si affida a Orlandi. E da un’alzata della romana del 2004 arriva subito il segno di Moneta del 2-8. Successivamente, San Giovanni in Marignano con i turni al servizio di Turco e Bolzonetti scava un solco: 6-14. Bulovic e Salkute cercano di rispondere: 10-18. San Giovanni in Marignano riprende largo con un felice turno al servizio di Rachkovska e i punti di Perovic. Altrettanto buono il turno in battuta della regista Turco, con Marsala che intanto cambia pelle (fuori Orlandi e Bulovic e dentro Ghibaudo e Szucs). Perovic colpendo da posto due consegna il 11-25 finale.

    Ghibaudo resta schierata e via al quarto set con Moneta e Frigerio (attacco in primo tempo) che compiono il 2-1 iniziale. San Giovanni è alle costole e sorpassa: 2-3. Salkute e un errore avversario ridanno il +1: 4-3. Una pestata avversaria e Marsala va sul +2: 5-3. Inizio equilibrato, ma D’Este infiamma i 200 del “San Carlo” con una ispirata fast del 6-5. Salkute riconsegna il +2: 7-5. San Giovanni recupera lo svantaggio e perviene al pareggio quando il punteggio segna 8-8. Marsala deve far fronte al controbreak con San Giovanni in Marignano che scappa sull’8-11 e discrezionale di Buonavita. Al rientro in campo, Bulovic riceve e colpisce efficacemente da posto quattro: 9-11. Il canovaccio non cambia nei successivi scambi: Marsala insegue. Salkute accorcia sull’11-14. Più avanti un attacco di Moneta in parallela porta a -2 le lilibetane. Dalla linea del servizio Omag-Mt è irresistibile, involandosi verso il successo (14-21) e Buonavita cambia Bulovic per Szucs con il fine di trovare stabilità in ricezione. Dentro anche Guarena per Frigerio. Marsala con uno sforzo mentale cerca di risalire la corrente, ma saranno gli ultimi scambi del match. Moneta realizza il punto del 15-22, Salkute quello del 16-23. Ghibaudo attacca fuori, poi chiude Perovic: 16-25.

    Enrico Barbolini: “La situazione logistica del Palazzetto nuovo sia per noi che da parte locale, che fa bene a tutta la serie A, la metterei in secondo piano, non ha fatto la differenza. Siamo riusciti a ritrovare la rotta dopo aver trovato un po’ di tranquillità nel terzo set, riuscendo a fare le cose semplici e le cose che sappiamo fare in questo momento della stagione. Ci posizioneremo nella classifica finale che poi al termine della regular-season il campo decreterà di meritare di stare”.

    Il parere di coach Buonavita a seguito della sconfitta interna ad opera di San Giovanni in Marignano: “La squadra ha girato finchè ha giocato una buona pallavolo e avuto continuità nel rendimento. Così è stato domenica scorsa a Montecchio. Poi appena si prende una imbarcata subendo un filotto di punti, diventa difficile riprendere il filo logico della gara, con la partita che vive pure di pause che spezzano il gioco e fila via. Ammetto che il poco tempo a disposizione per la preparazione della partita non ha aiutato. Fin dove siamo riusciti a lavorare ci siamo allenate. Con l’ingresso della settimana prossima, invece, rientreremo ad eseguire la tabella di allenamento tradizionale e potremo lavorare meglio su aspetti quali ricezione, attacco e fase del cambio palla. Speriamo che contro Perugia, che non è sullo stesso piano di San Giovanni, riusciremo ad essere maggiormente in partita e portare a casa maggior quantità di set rispetto ad oggi“.

    Seap-Sigel Marsala – Omag-Mt San Giovanni in Marignano 1-3 (21-25; 25-17; 11-25; 16-25)Seap-Sigel Marsala: Orlandi, Salkute 20, D’Este 4, Frigerio 7, Moneta 10, Bulovic 11, Ghibaudo 3, Szucs, Guarena, Garofalo. Coach: Eraldo Buonavita; vicecoach: Lucio Tomasella.Omag-Mt San Giovanni in Marignano: Turco 2, Perovic 23, Parini 2, Babatunde 2, Rachkovska 7, Bolzonetti 25, Salvatori 3, Aluigi. n.e. Biagini, Saguatti, Covino, Cangini (L). Coach: Enrico Barbolini; vicecoach: Alessandro ZanchiNote: Marsala: Battute punto 6  – battute sbagliate 6 – muri punto 4. San Giovanni in Marignano: Battute punto 8  – battute sbagliate 9 – muri punto 7Arbitri: Fabio Scarfò di Reggio Calabria e Giorgia Spinnicchia di CataniaSpettatori: 200 circaMvp: Nikoleta Perovic (Omag-Mt San Giovanni in Marignano)

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    Sant’Elia si aggiudica lo scontro salvezza. Spinello: “Gran partita”

    Di Redazione

    La 3M Pallavolo Perugia rimane con l’amaro in bocca: l’Assitec Volleyball Sant’Elia si prende lo scontro salvezza del PalaPellini di domenica 12 febbraio con il risultato di 1-3. E le premesse sembravano davvero ottime, con le biancorosse capaci di strappare il primo set ai vantaggi dopo un bel testa a testa (27-25). Da lì arriva però il recupero delle laziali che prima pareggiano i conti (21-25) e poi si prendono anche il terzo e quarto parziale nonostante una 3M battagliera (24-26 e 22-25). Tra le fila di Perugia comunque molte note positive: bene Traballi e Giudici (rispettivamente a referto con 22 e 21 punti) ed ottima la ricezione che beneficia anche dell’ottima giornata del libero Rota. Troppi errori però dal servizio, ben 13 contro i 5 di Sant’Elia che ha raccolto anche un ace in più (3 contro 4). Impari anche il confronto dei muri: le laziali vincono 8-15. Ora la squadra di coach Gagliardi è attesa da un turno di riposo, mentre la 3M Perugia, nel prossimo weekend, andrà a far visita alla Seap Sigel Marsala dell’ex tecnico Buonavita.

    Marangi sceglie Traballi e Pero al posto di Patasce e Negri. Per il resto consuete scelte con la diagonale Manig-Giudici, Agbortabi sotto rete e Salinas a completare la banda. Il libero è Rota. Coach Gagliardi risponde con la formazione tipo che vede Spinelli al palleggio, Botarelli opposto, Cogliandro e Hollas al centro e il duo Ghezzi-Dzakovic in banda. Il libero è Vittorio.

    La 3M parte subito forte, Botarelli viene presto chiamata in panchina per far spazio a Costagli. Si arriva a metà set con Perugia avanti 13-9. Traballi è incontenibile, ma Sant’Elia non si scoraggia e pian piano ricuce il gap fino al 17 pari. Nel finale la 3M trova il doppio vantaggio (24-22), ma spreca. Si va ai vantaggi con l’ace di Spinelli. Mette il muso avanti Sant’Elia, ma Manig con un miracolo riporta la sfida in parità sul 25-25. Perugia spinge e chiude con due punti consecutivi. 27-25.

    Nel secondo set si inverte l’inerzia. L’Assitec è motivata a trovare un pronto riscatto e conduce sin da subito con un pesante parziale di 0-4. Perugia non ci sta e torna presto a contatto, ma nel finale di set, trascinata da una grande Ghezzi, Sant’Elia piazza l’allungo vincente. 21-25. Tutto in equilibrio.

    Terzo parziale che vede partire meglio le padrone di casa, Sant’Elia insegue. Si lotta punto su punto con scambi lunghissimi che strappano gli applausi del pubblico del PalaPellini. 23-24 con invasione di Perugia che però riesce comunque ad andare ai vantaggi. Due punti consecutivi di Sant’Elia chiudono il parziale. 24-26.

    Nel quarto set le biancorosse provano di tutto per portare la sfida al tie-break, ma le laziali rispondono colpo su colpo e aprono il divario sul 15-21. Salinas e compagne cercano un difficile recupero che infatti non arriva. Finisce 22-25. Sant’Elia espugna così il PalaPellini per 1-3.

    Marta Pero, centrale della 3M Pallavolo Perugia: “C’è grande rammarico per questa sconfitta. Abbiamo sicuramente dato il massimo e lottato tantissimo, ma ci manca un po’ di lucidità quando ci sono da chiudere i punti decisivi, specie nel finale di set. Questo k.o. fa male perché arriva in uno scontro diretto, ma dobbiamo subito mettercelo alle spalle e pensare alla trasferta di Marsala”.

    Natasha Spinello, palleggiatrice dell’Assitec Volleyball Sant’Elia: “Siamo davvero in un ottimo momento e poi, come si dice, vincere aiuta a vincere. Abbiamo fatto una gran partita sotto tutti i punti di vista contro un avversario che ci ha dato del filo da torcere. La 3M ha fatto una gran partita, ma in questo momento noi siamo cariche a molla. Stiamo accumulando punti fondamentali in vista della seconda fase”.

    3M PALLAVOLO PERUGIA – ASSITEC VOLLEYBALL SANT’ELIA 1-3 (27-25, 21-25, 24-26, 22-25)3M PALLAVOLO PERUGIA: Manig 6, Giudici 21, Negri, Agbortabi 3, Patasce, Salinas 17, Traballi 22, Pero 4, Bosi 1, Rota (L). All.: MarangiASSITEC VOLLEYBALL SANT’ELIA: Spinello 1, Costagli 11, Polesello 1, Hollas 9, Di Mario, Ghezzi 24, Dzakovic 19, Botarelli, Cogliandro 8, Vittorio (L). N.e.: Moschettini, Giorgetta. All.: GagliardiArbitri: Nicola Traversa – Eustachio PapapietroNote: Perugia: b.s. 13, ace 3, ric. pos. 60 %, ric. prf. 32 %, att. 33 %, muri 8. Sant’Elia: b.s. 5, ace 4, ric. pos. 40 %, ric. prf. 17 %, att. 30 %, muri 15Mvp: Vittorio

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Martignacco centra la salvezza aritmetica con Soverato (ma perde Sironi)

    Di Redazione

    Nella gara che ne certifica l’aritmetica salvezza, l’Itas Ceccarelli Libertas Martignacco supera brillantemente il Volley Soverato: 3-1 il punteggio finale (22-25, 25-22, 25-17, 25-20).

    Senza capitan Modestino, tenuta a riposo per precauzione, ma guarita dal risentimento sofferto in settimana, coach Marco Gazzotti schiera Allasia in regia, Wiblin e Bole in banda, Guzin ed Eckl al centro, Sironi opposto e Tellone libero.

    Sugli scudi Wiblin per Martignacco: dell’americana i primi punti messi a terra dalle padrone di casa. Soverato a muro apre un piccolo break (2-4) chiuso però da Bole. La schiacciatrice è poi brava a regalare alle sue il primo vantaggio della serata (6-5). La numero 10 di casa è un martello e si presenta in battuta dopo aver firmato il punto del 9-6. Guzin a muro tiene Soverato a distanza (11-9), ma le ospiti, complici un paio di errori biancoazzurri, impattano sul 12-12. Per poi passare a condurre (13-14). La notizia peggiore, però, in questo frangente, è l’infortunio occorso a Giorgia Sironi. L’opposto è costretto a uscire zoppicante dopo aver subito una brutta storta alla caviglia. Al suo posto c’è Cabassa. Con Bole al servizio, è Wiblin a rendersi autrice del momentaneo 17-17. Al sussulto Soverato però risponde con l’accelerata valida per il 17-20. Coach Gazzotti chiama time-out, ma il minuto non sortisce l’effetto sperato e Soverato strappa il primo set.

    Il secondo parziale si apre con le ospiti alla guida. Impeccabili in ricezione e, soprattutto, a muro, le ospiti allungano subito fino al 4-1, poi è Bole a intervenire. La verve delle calabresi, tuttavia, non si placa: sul 5-10, coach Gazzotti è costretto a chiamare le sue in panchina per parlarci su. Un ace di Cabassa rinfranca gli animi delle friulane (8-11); il successivo muro di Eckl rimette l’Itas in carreggiata (10-11). Soverato, però, torna a scappare, approfittando di un calo di lucidità delle padrone di casa. Si arriva sino al 13-17: coach Gazzotti piazza Bole nel ruolo di opposto inserendo nel match Cortella. La mossa riporta le friulane a tiro, sino al 21-21, il pari ad opera di Wiblin. Segue l’ace di Cortella (22-21), nonché il muro vincente della stessa banda Usa. L’americana sferra poi il 24-21; a chiudere il set un errore di Soverato in ricezione.

    Parte meglio Soverato nel terzo set, ma l’Itas c’è (4-4). Cortella fa 6-5, ma è l’equilibrio a farla da padrone. Almeno finché Wiblin non decide di romper gli indugi: l’americana è protagonista degli scambi che portano Martignacco fino al 14-9. Il magic moment biancoazzurro prosegue: Ekcl schiaccia a terra il 18-12, Bole, di fortuna, azzecca l’ace del 19-12. Volano le friulane, trascinate anche dal pubblico amico: emblematico, in tal senso, il 25-17 con cui va a chiudersi il set.

    Il quarto set vede sempre la squadra ospite protagonista (3-6), ma il pari è a un passo: a rendersene autrice Guzin, le sue mani insuperabili a muro (6-6). La stessa centrale, col medesimo fondamentale, trova pure il punto del momentaneo vantaggio: 7-6. Due ace di fila by Wiblin (10-6) ed ecco l’Itas in controllo del set. Eckl, in controtempo, fa 12-9, Cortella amplia il break: 14-9. Ancora Wiblin per il 19-12, poi Bole, a toccar quota 20. Soverato dà fondo a tutte le proprie energie e risale (22-16), ma a far calare i titoli di coda è Bole.

    Il commento di coach Marco Gazzotti: “Non era facile reagire al primo set perso. Ci mancava Modestino, poi abbiamo perso anche Sironi. Dopo un attimo di smarrimento, mi ha reso estremamente felice veder la squadra reagire in quel modo, ribaltare lo 0-1 e giocare così bene. Il merito di tutto questo è in primis loro. Ci mancava un punto per avere la certezza di essere salvi: da stasera possiamo pensare a divertirci nella prossima fase”.

    Le parole di Sara Cortella: “Di fronte avevamo una squadra molto ostica, che all’andata ci aveva battute. Noi vedevamo questa partita come quella del riscatto. Aver perso Giorgia (Sironi, ndr) durante la partita è stato un duro colpo, lei è per tutte un punto di riferimento importante. Noi però siamo una squadra unita e siamo riuscite a tirare fuori il necessario per portare a casa i tre punti“.

    Itas Ceccarelli Martignacco-Volley Soverato 3-1 (22-25, 25-22, 25-17, 25-20)Martignacco: Cabassa 2, Allasia, Sironi, Modestino (L), Zanussi ne, Granieri ne, Lazzarin, Wiblin 22, Bole 24, Cortella 9, Tellone (L), Merlino,  Eckl 11, Guzin 5. Coach: Stefano GazzottiVolley Soverato: Malinov, Schwan 10, Cecchi 8, Ferrario (L), Giambanco 3, Cherepova, Giugovaz 25, Zuliani 1, Salviato 1, Korhonen 10, Tolotti ne, Barbaro 2. Coach: Luca ChiappiniArbitri: Giorgianni Giovanni – Papapietro EustachioDurata set: 28′,28′,24′,25′. Tot 1h46′

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Montecchio si prende la rivincita: 3-1 su Talmassons

    Di Redazione

    Unione Volley Montecchio Maggiore – Ipag Sorelle Ramonda ferma la corsa di Talmassons, prendendosi la rivincita al Palaferroli con un 3-1 al termine di un match ad alto livello tra  la seconda e la terza della classe. Le castellane scavalcano le friulane in classifica e si portano al secondo posto con 37 punti, trascinate da una grande prova di squadra con Mazzon top scorer con 25 punti, seguita da Angelina con 17, ma pure con Marconato e Tanase in grande serata con 14 punti.

    Nei primi due set il dominio di Montecchio è netto, che parte forte con attacchi velocissimi di Mazzon e Angelina e una fast di Barbazeni. Risponde Talmassons con Milana e Taborelli, ma le castellane alzano la barriera a muro e ingranano la quinta, portandosi su 12-8  con pallonetto di Tanase. Chiama il time-out Barbieri, ma Montecchio mantiene alto il ritmo e infila una palla di prima intenzione con Barbazeni e un altro pallonetto di Tanase. Scappano le castellane con bordata di Angelina a 21-14. Tenta il recupero la squadra ospite, ma un muro di Mazzon-Marconato su Eze Chidera e un tocco beffardo di Mazzon chiudono i giochi su 25-20.

    Nel secondo set ancora Montecchio in grande spolvero, con Mazzon scatenata che piazza un ace e grande regia di Bartolucci che smista a Marconato per una fast che segna l’8-4. Il time out chiesto dalla panchina friulana ha l’effetto di suonare la sveglia, con Milana e Rossetto che agguantano il pari su 11-11. Non ci sta Ipag Ramonda e torna a spingere con Mazzon e Tanase, allungando a 22-13. Un ace di Mazzon sulla linea e un attacco di Marconato chiudono su 25-15.

    Terzo set combattuto colpo su colpo con scambi lunghissimi e primo break di Talmassons con diagonale di Rossetto e colpo gobbo di Caneva. Su 7-10 Sinibaldi ferma il gioco e Barbazeni lo accontenta con colpo secco dalla prima linea, ma due attacchi out di Angelina ridanno il lancio alle friulane,  che si portano avanti di tre punti con Rossetto e Milana. Chiama di nuovo il tempo la panchina di casa sul 13-16 e le castellane vanno al sorpasso con grande ritorno di Angelina, che infila tre attacchi vincenti in successione. Nel finale testa a testa con Milana e Rossetti che chiudono su  23-25.

    Nel quarto set Montecchio parte deciso a portarsi a casa la partita e mette a segno un break con ottimi scambio Bartolucci-Marconato il duo Mazzon-Angelina che non perdona. Sul 8-3 chiama il tempo Barbieri e Taborelli si mette in cattedra, pareggiando su 14-14. Perde un po’ di smalto Montecchio e ne approfittano le avversarie, aumentando il passo su 16-29 con Rossetto che infila colpi in diagonale e Taborelli autrice di un ace. Le padrone di casa non mollano e ribattono punto su punto nel finale al cardiopalma, con Angelina che sigla il vantaggio su 27-26 e Rossetto che manda in rete chiudendo la partita.

    Soddisfatto il coach Marco Sinibaldi: “Questo era un test in vista delle partite che affronteremo nella pool promozione e credo sia stato affrontato nella maniera giusta come attitudine mentale ed esecuzione sul piano tattico della partita. Contrastare una corazzata come Talmassons, che veniva da dieci vittorie, non era semplice, ma siamo stati bravi, anche se le loro individualità sono uscite comunque fuori, vedi Milana e Rossetto. Abbiamo fatto una buona gara al servizio, riuscendo a staccare palla e riuscendo a far prevalere le doti fisiche nel muro. Una vittoria di squadra, dove ha prevalso l’agonismo e in queste partite è l’unica cosa che conta”.

    Si allinea l’opposto Giorgia Mazzon: “Sapevamo che sarebbe stata una partita molto tosta, quindi ci eravamo preparate mentalmente a lottare. Ci era rimasta indigesta la sconfitta dell’andata e perciò siamo partite subito cattive, Nel terzo set loro ci hanno messo qual cosina in più e hanno sbagliano un po’ meno, però io sapevo che l’avremmo portata a casa. Sono molto contenta della prestazione di tutte, perché ci siamo date una mano come ci eravamo promesse di fare e d’ora in avanti dovremo fare sempre così”.

    Per il Talmassons parla coach Leonardo Barbieri: “Una bella partita, ma Montecchio nei primi due set ci ha sovrastati nettamente, tirando fuori una battuta efficace e precisa. Poi la partita si è allungata, noi siamo usciti stando bene fisicamente e il quarto set si è giocato punto a punto e loro sono stati più cinici di noi. Noi venivamo da un tour de force molto importante, con dieci vittorie consecutive. Sotto l’aspetto fisico sono molto contento, ma qualche palla dovevamo gestirla con più pazienza. Siamo comunque nei sei, siamo felicissimi, ma il fatto di essere in pool promozione non deve farci abbassare la guardia”.

    La presidente Carla Burato guarda già al prossimo match: “Al Palaferroli arriverà la capolista Roma, per un test importantissimo dove si cercherà il riscatto dalla partita di andata, dove si sono visti dei momenti di testa a testa. Sarà l’occasione per il pubblico di poter assistere oltre a un match di altissimo livello, ma anche di poter festeggiare con noi il Carnevale, perché sono previste tante sorprese e un party con dj set a fine partita. Il tutto curato da Publidecor. Chi lo desidera può venire in costume. Aspettiamo un pubblico numeroso, per fare il tifo e divertirsi con noi”.

    Ipag S.Lle Ramonda Montecchio-Cda Talmassons 3-1 (25-20, 25-15, 23-25, 28-26)RAMONDA MONTECCHIO: Bartolucci 2, Angelina 17, Barbazeni 5, Mazzon 26, Tanase 14, Marconato 14, Maggipinto (L), Esposito 1, Brandi, Nardelli. Non entrate: Didone’ (L), Malvicini, Cometti, Muraro. All. Sinibaldi. CDA TALMASSONS: Rossetto 14, Costantini 8, Eze Blessing 3, Milana 20, Caneva 8, Taborelli 9, De Nardi (L), Campagnolo 1, Tognini 1, Crisafulli, Trampus. Non entrate: Michelini, Monaco (L). All. Barbieri. ARBITRI: Gaetano, De Sensi. NOTE – Durata set: 26′, 22′, 29′, 33′; Tot: 110′. MVP: Mazzon.

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    Prosegue la striscia positiva di Como: 3-1 su Montale

    Di Redazione

    Continua a salire in classifica la Tecnoteam Albese Volley Como che al Palafrancescucci di Casnate conquista la sua quinta vittoria di fila. Striscia positiva che l’ha portata al sesto posto in zona playoff e con la salvezza – se il campionato di A2 terminasse oggi – di restare nella massima serie del volley femminile.

    Una squadra in crescita come ha sottolineato, a fine gara, anche un soddisfatto coach Chiappafreddo: ”Sono molto contento perchè questo è il frutto del lavoro della squadra in settimana. Cresciamo di partita in partita. Complimenti alle ragazze, molto brave a muro di palla alta e questo ci ha permesso di contrattaccare in modo importate. Anche a Montale i complimenti per aver giocato una ottima partita in difesa“.

    Coach Mauro parte con il sestetto delle ultime settimane, con Nicolini al palleggio, Cassemiro e Nardo le due bande, Conti opposta, Badini e Veneriano centrali e Rolando libero.

    Pronti via e la Tecnoteam allunga in modo importante con le sue attaccanti Nardo e Conti in belle evidenza e con tante ottime difese. Nicolini smista palloni con abilità, le compagne mettono a segno punti. Allungo Albese a metà set, Montale fatica e commette qualche errore di troppo nei fondamentali. Zojzi attacca, ma su di lei arrivano i muri di Albese. La Tecnoteam chiude facile 25-15.

    Nel secondo set la rimonta di Montale. Che torna in campo più ordinata e con i punti di Frangipane, Visintini e Fronza. Assoluto equilibrio fino ai vantaggi. Albese non sfrutta cinque set-ball, Montale al terzo chiude il parziale sul 27-29 e riapre la gara di Casnate.

    Terzo set similare al precedente. Equilibrio da entrambe le parti. La Tecnoteam prova a scappare a metà via con i muri di Veneriano e Badini e con i punti di Nardo. Ma le emiliane di Ghibaudi recuperano sempre. Restano attaccante e superano anche Albese (19-21). Li esce il cuore di questa Tecnoteam: Coach Mauro chiede tempo e ricompatta la squadra. Al rientro in campo Albese recupera e passa a condurre. Poi ancora finale punto e punto fino a quando l’ennesimo muro di Albese chiude il parziale sempre ai vantaggio (27-25). Entusiasmo del pubblico di Casnate che applaude convinto la Tecnoteam. Quarto set con avvio di slancio delle ragazze di Chiappafreddo: in pochi attimi 8-4, poi 16-5 (molti gli errori delle ospiti) e poi 21-11. Chiude Cassemiro, anche oggi ancora preziosa per le compagne.

    Soddisfazione di una super Badini a fine gara: per lei 5 muri e 11 punti. Monster-block del gruppo, ma seguita anche da Nicolini, Nardo, Conti e Veneriano: ”Sono felicissima – ha detto – per questa vittoria. Partita strana e durissima. Noi partite forti, poi loro ci hanno preso le misure. Brave a tenere di testa anche nel punto e punto. Brave a muro, sono contenta della mia prestazione”.

    TECNOTEAM ALBESE VOLLEY COMO – EMILBRONZO 2000 MONTALE 3-1 (25-15 27-29 27-25 25-16)TECNOTEAM ALBESE VOLLEY COMO: Nicolini 7, Cassemiro 12, Veneriano 10, Nardo 18, Badini 11, Conti 20, Rolando (L), Stroppa, Nicoli. Non entrate: Bernasconi, Gallizioli, Radice (L), Cantaluppi, Pinto. All. Chiappafreddo.EMILBRONZO 2000 MONTALE: Lancellotti, Rossi 8, Frangipane 8, Fronza 12, Visintini 15, Zojzi 18, Bici (L), Montagnani, Bozzoli. Non entrate: Bonato, Barbieri (L), Nordi, Mammini. All. Ghibaudi.ARBITRI: Marconi, Manzoni. NOTE – Durata set: 21′, 31′, 30′, 23′; Tot: 105′. MVP: Conti.

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    Trento consolida il primato: Futura rimontata e sconfitta in casa

    Di Redazione

    Nemmeno la quotata Futura Giovani Busto Arsizio riesce a fermare la lanciatissima corsa al vertice dell’Itas Trentino. Al PalaBorsani di Castellanza le gialloblù hanno infatti infilato l’ottava vittoria consecutiva in campionato aggiudicandosi in quattro set l’atteso scontro al vertice del Girone A di Serie A2 femminile. Un successo che permette alle trentine di rafforzare il primato, mantenendo sei lunghezze di margine su Brescia e portandosi a +9 sul terzetto formato da Busto Arsizio, Mondovì e Sassuolo, quando al termine della stagione regolare mancano appena quattro gare (le ultime tre giornate, oltre al recupero con Mondovì).

    In Lombardia, per replicare il successo della gara d’andata, all’Itas Trentino è servito sciorinare una prestazione di grande carattere, necessario per lasciarsi alle spalle un primo set difficilissimo e ritrovare le proprie certezze di gioco. Cresciuta soprattutto a muro (saranno 11 quelli totali) e in difesa (brillante Parlangeli, votata mvp della sfida), l’Itas Trentino ha preso in mano le redini del gioco aggrappandosi alla continuità a rete di DeHoog (18 punti), alle giocate in posto 4 di Mason e Michieletto (27 punti in due) e all’attenzione a muro di Fondriest (5 stampi). Alla Futura Giovani non sono invece bastati un avvio di gara brillante, un servizio molto incisivo (9 ace) e l’ottimo ingresso a partita in corso di Fiorio per riuscire ad infliggere un ko al sestetto gialloblù.

    Saja si affida a Bonelli in regia, DeHoog opposto, Mason e Francesca Michieletto laterali, Moretto e Fondriest al centro e Parlangeli libero. Daris Amadio, tecnico di Busto Arsizio, risponde con Balboni al palleggio, Zanette opposto, Arciprete e Member-Meneh in posto 4, Tonello e Botezat al centro e Mistretta libero.

    L’avvio è tutto di marca casalinga: il servizio di Botezat crea subito scompiglio nella seconda linea trentina (ace del 3-0), le gialloblù faticano ad entrare in partita e a dettare legge al centro della rete è la lombarda Tonello, assoluta protagonista a muro (9-2). Mason prova a suonare la carica con l’ace del 10-5, ma la Futura Giovani torna immediatamente a fare il vuoto, approfittando anche delle difficoltà al servizio di Trento (14-6). Michieletto e DeHoog vanno a segno in attacco (15-10) ma è l’ultimo sussulto del set perché gli errori di Mason e della neo entrata Joly avvicinano al traguardo un’impeccabile Futura Giovani (20-10). Saja getta nella mischia nel finale anche Bisio e Serafini, con Busto che archivia rapidamente la frazione (25-14).

    Ben diverso l’andamento del secondo set. L’Itas Trentino cambia registro in ogni aspetto del suo gioco ma soprattutto nel muro, finalmente incisivo a dovere: vanno a segno in questo fondamentale prima Fondriest e poi Michieletto, con la Futura Giovani che risponde però colpo su colpo aggrappandosi a Zanette (10-10). L’equilibrio permane fino alle battute conclusive del set con i muri di Botezat prima e Moretto poi a spedire le due squadre sul 17-17. Nel finale, sul turno in battuta di DeHoog, l’Itas Trentino trova lo spunto decisivo: Fondriest e Michieletto sbarrano per due volte la strada a Zanette (20-22), Busto commette due ingenuità a rete che spianano la strada al sestetto di Saja (21-25).

    Grande equilibrio anche nella fase iniziale del terzo set, con l’Itas che continua a fare ottima guardia a muro (a segno Moretto e DeHoog) e in difesa, trovando un prezioso break con il contrattacco di un’ispirata Mason (10-12). Amadio ricorre al time out, Arciprete fa 12-12 ma Trento scappa via nuovamente con l’errore di Tonello in fast (14-16). Il turno in battuta di Bonelli decide di fatto il set: l’Itas allunga fino al 14-19 e nel finale gestisce sapientemente il vantaggio aggrappandosi agli spunti in diagonale di Michieletto (15-21) e al gran muro di Fondriest sulla pipe di Member-Meneh (17-23), prima della fast vincente sempre della numero sei ospite (19-25).

    A differenza dei tre set precedenti la quarta frazione si apre nel segno delle gialloblù: sono Mason e Michieletto ad eludere il muro di casa, con Amadio che getta nella mischia Fiorio per provare a fermare la fuga trentina (2-7). Proprio la neo entrata diventa il principale punto di riferimento in attacco per Balboni, ma nonostante una Futura nuovamente pimpante l’Itas giunge fino al 6-12 grazie all’ace di Moretto e al muro di Fondriest. Fiorio è l’ultima ad arrendersi e a suon di diagonali riporta in corsa le lombarde (14-16), Saja inserisce Meli ed è proprio il suo muro a lasciare a Trento un preziosissimo +3 (15-18). Due zampate di Michieletto (16-20) avvicinano l’Itas al traguardo, Busto Arsizio non molla e con gli ace di Balboni e Member-Meneh giunge fino al -2, ma il cambio-palla concretizzato da DeHoog e il mani-out di Mason fanno esplodere la festa trentina (21-25).

    “Sono davvero molto soddisfatto della prestazione offerta dalle ragazze – ha spiegato a fine gara l’allenatore dell’Itas Trentino, Stefano Saja – . Dopo un primo set in cui la Futura Giovani ha saputo prenderci in contropiede e metterci in grande difficoltà con la sua aggressività al servizio, abbiamo saputo reagire e ritrovare rapidamente le nostre certezze caratteriali e tecniche. Abbiamo ritrovato il nostro gioco grazie soprattutto allo spirito di sacrificio mostrato in difesa e alla pazienza messa nei colpi di attacco: abbiamo accettato di non chiudere subito lo scambio ma di attendere il nostro momento. Penso che questa attenzione abbia fatto la differenza, così come si è rivelato determinante il filotto al servizio che ha deciso il secondo set, un momento della partita che ha certamente tolto delle sicurezze alle nostre avversarie. Questa vittoria la considero un altro passo in avanti importantissimo, che ci regala ulteriori punti preziosi e va ad incrementare la consapevolezza nei nostri mezzi”.

    Daris Amadio: “Complimenti intanto a Trento per la partita e il campionato che sta disputando, nel primo set ottimo, ma sapevo che sarebbe stato difficile tenere quel ritmo. Un po’ dispiace il secondo perché alla fine eravamo 20-20 e poi oggettivamente prendere 4-0 condiziona il set. Stavamo giocando bene e quello è il rammarico. Il terzo set poi noi abbiamo smesso di battere abbiamo fatto tanta fatica in ricezione e loro bravi. Il quarto invece secondo me dobbiamo metterci più nella testa il fatto che la partita finisce all’ultimo pallone e siamo partiti ancora in difficoltà recuperando solo a fine set. Rammarico è più altro per alcune situazioni in cui potevamo fare noi il secondo o terzo break, non l’abbiamo fatto e dunque Trento merita di aver vinto. Manca la lucidità in alcune cose che facciamo e diciamo ma contro squadre così ogni punto va fatto nel modo giusto, c’è la bravura avversaria che già ti condiziona molto e se sei un po’ sbadato finisce in questo modo. Tanti piccoli particolari che determinano poi il risultato. Dobbiamo essere cinici e precisi sempre.”

    Elisa Zanette: “E’ stata una bella partita combattuta anche se ne usciamo con un po’ di amaro in bocca dopo quello che abbiamo fatto vedere nel primo parziale. Non dobbiamo abbatterci e raccogliere quanto c’è stato di buono e lavorare sulle lacune che si sono presentate. Ci dispiace ma bisogna guardare avanti perché il campionato non è finito. Manca sempre qualcosa in più, ma sono convinta ci manchi davvero poco per arrivarci.”

    Futura Giovani Busto Arsizio – Itas Trentino 1-3 (25-14, 21-25, 19-25, 21-25)FUTURA GIOVANI BUSTO ARSIZIO: Balboni 1, Zanette 14, Arciprete 10, Member-Meneh 13, Tonello 9, Botezat 8, Mistretta (L); Fiorio 7, Venco 0, Badalamenti 1. N.e. Pandolfi, Morandi (L), Milani. All. Daris Amadio.ITAS TRENTINO: Mason 13, Moretto 6, DeHoog 18, Michieletto F. 14, Fondriest 10, Bonelli 0, Parlangeli (L); Meli 1, Joly 0, Bisio 0, Serafini 0. N.e. Michieletto A., Libardi (L). All. Stefano Saja.ARBITRI: Martin Polenta e Marco Pasin.DURATA SET: 22’, 25’, 27’, 29’; tot. 1h e 53’.NOTE: Futura Giovani Busto Arsizio: 6 muri, 9 ace, 9 errori in battuta, 18 errori azione, 31% in attacco, 66% (35%) in ricezione. Itas Trentino: 11 muri, 2 ace, 11 errori in battuta, 12 errori azione, 33% in attacco, 44% (28%) in ricezione. Mvp: Parlangeli.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO