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    Martignacco centra la salvezza aritmetica con Soverato (ma perde Sironi)

    Di Redazione

    Nella gara che ne certifica l’aritmetica salvezza, l’Itas Ceccarelli Libertas Martignacco supera brillantemente il Volley Soverato: 3-1 il punteggio finale (22-25, 25-22, 25-17, 25-20).

    Senza capitan Modestino, tenuta a riposo per precauzione, ma guarita dal risentimento sofferto in settimana, coach Marco Gazzotti schiera Allasia in regia, Wiblin e Bole in banda, Guzin ed Eckl al centro, Sironi opposto e Tellone libero.

    Sugli scudi Wiblin per Martignacco: dell’americana i primi punti messi a terra dalle padrone di casa. Soverato a muro apre un piccolo break (2-4) chiuso però da Bole. La schiacciatrice è poi brava a regalare alle sue il primo vantaggio della serata (6-5). La numero 10 di casa è un martello e si presenta in battuta dopo aver firmato il punto del 9-6. Guzin a muro tiene Soverato a distanza (11-9), ma le ospiti, complici un paio di errori biancoazzurri, impattano sul 12-12. Per poi passare a condurre (13-14). La notizia peggiore, però, in questo frangente, è l’infortunio occorso a Giorgia Sironi. L’opposto è costretto a uscire zoppicante dopo aver subito una brutta storta alla caviglia. Al suo posto c’è Cabassa. Con Bole al servizio, è Wiblin a rendersi autrice del momentaneo 17-17. Al sussulto Soverato però risponde con l’accelerata valida per il 17-20. Coach Gazzotti chiama time-out, ma il minuto non sortisce l’effetto sperato e Soverato strappa il primo set.

    Il secondo parziale si apre con le ospiti alla guida. Impeccabili in ricezione e, soprattutto, a muro, le ospiti allungano subito fino al 4-1, poi è Bole a intervenire. La verve delle calabresi, tuttavia, non si placa: sul 5-10, coach Gazzotti è costretto a chiamare le sue in panchina per parlarci su. Un ace di Cabassa rinfranca gli animi delle friulane (8-11); il successivo muro di Eckl rimette l’Itas in carreggiata (10-11). Soverato, però, torna a scappare, approfittando di un calo di lucidità delle padrone di casa. Si arriva sino al 13-17: coach Gazzotti piazza Bole nel ruolo di opposto inserendo nel match Cortella. La mossa riporta le friulane a tiro, sino al 21-21, il pari ad opera di Wiblin. Segue l’ace di Cortella (22-21), nonché il muro vincente della stessa banda Usa. L’americana sferra poi il 24-21; a chiudere il set un errore di Soverato in ricezione.

    Parte meglio Soverato nel terzo set, ma l’Itas c’è (4-4). Cortella fa 6-5, ma è l’equilibrio a farla da padrone. Almeno finché Wiblin non decide di romper gli indugi: l’americana è protagonista degli scambi che portano Martignacco fino al 14-9. Il magic moment biancoazzurro prosegue: Ekcl schiaccia a terra il 18-12, Bole, di fortuna, azzecca l’ace del 19-12. Volano le friulane, trascinate anche dal pubblico amico: emblematico, in tal senso, il 25-17 con cui va a chiudersi il set.

    Il quarto set vede sempre la squadra ospite protagonista (3-6), ma il pari è a un passo: a rendersene autrice Guzin, le sue mani insuperabili a muro (6-6). La stessa centrale, col medesimo fondamentale, trova pure il punto del momentaneo vantaggio: 7-6. Due ace di fila by Wiblin (10-6) ed ecco l’Itas in controllo del set. Eckl, in controtempo, fa 12-9, Cortella amplia il break: 14-9. Ancora Wiblin per il 19-12, poi Bole, a toccar quota 20. Soverato dà fondo a tutte le proprie energie e risale (22-16), ma a far calare i titoli di coda è Bole.

    Il commento di coach Marco Gazzotti: “Non era facile reagire al primo set perso. Ci mancava Modestino, poi abbiamo perso anche Sironi. Dopo un attimo di smarrimento, mi ha reso estremamente felice veder la squadra reagire in quel modo, ribaltare lo 0-1 e giocare così bene. Il merito di tutto questo è in primis loro. Ci mancava un punto per avere la certezza di essere salvi: da stasera possiamo pensare a divertirci nella prossima fase”.

    Le parole di Sara Cortella: “Di fronte avevamo una squadra molto ostica, che all’andata ci aveva battute. Noi vedevamo questa partita come quella del riscatto. Aver perso Giorgia (Sironi, ndr) durante la partita è stato un duro colpo, lei è per tutte un punto di riferimento importante. Noi però siamo una squadra unita e siamo riuscite a tirare fuori il necessario per portare a casa i tre punti“.

    Itas Ceccarelli Martignacco-Volley Soverato 3-1 (22-25, 25-22, 25-17, 25-20)Martignacco: Cabassa 2, Allasia, Sironi, Modestino (L), Zanussi ne, Granieri ne, Lazzarin, Wiblin 22, Bole 24, Cortella 9, Tellone (L), Merlino,  Eckl 11, Guzin 5. Coach: Stefano GazzottiVolley Soverato: Malinov, Schwan 10, Cecchi 8, Ferrario (L), Giambanco 3, Cherepova, Giugovaz 25, Zuliani 1, Salviato 1, Korhonen 10, Tolotti ne, Barbaro 2. Coach: Luca ChiappiniArbitri: Giorgianni Giovanni – Papapietro EustachioDurata set: 28′,28′,24′,25′. Tot 1h46′

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    Montecchio si prende la rivincita: 3-1 su Talmassons

    Di Redazione

    Unione Volley Montecchio Maggiore – Ipag Sorelle Ramonda ferma la corsa di Talmassons, prendendosi la rivincita al Palaferroli con un 3-1 al termine di un match ad alto livello tra  la seconda e la terza della classe. Le castellane scavalcano le friulane in classifica e si portano al secondo posto con 37 punti, trascinate da una grande prova di squadra con Mazzon top scorer con 25 punti, seguita da Angelina con 17, ma pure con Marconato e Tanase in grande serata con 14 punti.

    Nei primi due set il dominio di Montecchio è netto, che parte forte con attacchi velocissimi di Mazzon e Angelina e una fast di Barbazeni. Risponde Talmassons con Milana e Taborelli, ma le castellane alzano la barriera a muro e ingranano la quinta, portandosi su 12-8  con pallonetto di Tanase. Chiama il time-out Barbieri, ma Montecchio mantiene alto il ritmo e infila una palla di prima intenzione con Barbazeni e un altro pallonetto di Tanase. Scappano le castellane con bordata di Angelina a 21-14. Tenta il recupero la squadra ospite, ma un muro di Mazzon-Marconato su Eze Chidera e un tocco beffardo di Mazzon chiudono i giochi su 25-20.

    Nel secondo set ancora Montecchio in grande spolvero, con Mazzon scatenata che piazza un ace e grande regia di Bartolucci che smista a Marconato per una fast che segna l’8-4. Il time out chiesto dalla panchina friulana ha l’effetto di suonare la sveglia, con Milana e Rossetto che agguantano il pari su 11-11. Non ci sta Ipag Ramonda e torna a spingere con Mazzon e Tanase, allungando a 22-13. Un ace di Mazzon sulla linea e un attacco di Marconato chiudono su 25-15.

    Terzo set combattuto colpo su colpo con scambi lunghissimi e primo break di Talmassons con diagonale di Rossetto e colpo gobbo di Caneva. Su 7-10 Sinibaldi ferma il gioco e Barbazeni lo accontenta con colpo secco dalla prima linea, ma due attacchi out di Angelina ridanno il lancio alle friulane,  che si portano avanti di tre punti con Rossetto e Milana. Chiama di nuovo il tempo la panchina di casa sul 13-16 e le castellane vanno al sorpasso con grande ritorno di Angelina, che infila tre attacchi vincenti in successione. Nel finale testa a testa con Milana e Rossetti che chiudono su  23-25.

    Nel quarto set Montecchio parte deciso a portarsi a casa la partita e mette a segno un break con ottimi scambio Bartolucci-Marconato il duo Mazzon-Angelina che non perdona. Sul 8-3 chiama il tempo Barbieri e Taborelli si mette in cattedra, pareggiando su 14-14. Perde un po’ di smalto Montecchio e ne approfittano le avversarie, aumentando il passo su 16-29 con Rossetto che infila colpi in diagonale e Taborelli autrice di un ace. Le padrone di casa non mollano e ribattono punto su punto nel finale al cardiopalma, con Angelina che sigla il vantaggio su 27-26 e Rossetto che manda in rete chiudendo la partita.

    Soddisfatto il coach Marco Sinibaldi: “Questo era un test in vista delle partite che affronteremo nella pool promozione e credo sia stato affrontato nella maniera giusta come attitudine mentale ed esecuzione sul piano tattico della partita. Contrastare una corazzata come Talmassons, che veniva da dieci vittorie, non era semplice, ma siamo stati bravi, anche se le loro individualità sono uscite comunque fuori, vedi Milana e Rossetto. Abbiamo fatto una buona gara al servizio, riuscendo a staccare palla e riuscendo a far prevalere le doti fisiche nel muro. Una vittoria di squadra, dove ha prevalso l’agonismo e in queste partite è l’unica cosa che conta”.

    Si allinea l’opposto Giorgia Mazzon: “Sapevamo che sarebbe stata una partita molto tosta, quindi ci eravamo preparate mentalmente a lottare. Ci era rimasta indigesta la sconfitta dell’andata e perciò siamo partite subito cattive, Nel terzo set loro ci hanno messo qual cosina in più e hanno sbagliano un po’ meno, però io sapevo che l’avremmo portata a casa. Sono molto contenta della prestazione di tutte, perché ci siamo date una mano come ci eravamo promesse di fare e d’ora in avanti dovremo fare sempre così”.

    Per il Talmassons parla coach Leonardo Barbieri: “Una bella partita, ma Montecchio nei primi due set ci ha sovrastati nettamente, tirando fuori una battuta efficace e precisa. Poi la partita si è allungata, noi siamo usciti stando bene fisicamente e il quarto set si è giocato punto a punto e loro sono stati più cinici di noi. Noi venivamo da un tour de force molto importante, con dieci vittorie consecutive. Sotto l’aspetto fisico sono molto contento, ma qualche palla dovevamo gestirla con più pazienza. Siamo comunque nei sei, siamo felicissimi, ma il fatto di essere in pool promozione non deve farci abbassare la guardia”.

    La presidente Carla Burato guarda già al prossimo match: “Al Palaferroli arriverà la capolista Roma, per un test importantissimo dove si cercherà il riscatto dalla partita di andata, dove si sono visti dei momenti di testa a testa. Sarà l’occasione per il pubblico di poter assistere oltre a un match di altissimo livello, ma anche di poter festeggiare con noi il Carnevale, perché sono previste tante sorprese e un party con dj set a fine partita. Il tutto curato da Publidecor. Chi lo desidera può venire in costume. Aspettiamo un pubblico numeroso, per fare il tifo e divertirsi con noi”.

    Ipag S.Lle Ramonda Montecchio-Cda Talmassons 3-1 (25-20, 25-15, 23-25, 28-26)RAMONDA MONTECCHIO: Bartolucci 2, Angelina 17, Barbazeni 5, Mazzon 26, Tanase 14, Marconato 14, Maggipinto (L), Esposito 1, Brandi, Nardelli. Non entrate: Didone’ (L), Malvicini, Cometti, Muraro. All. Sinibaldi. CDA TALMASSONS: Rossetto 14, Costantini 8, Eze Blessing 3, Milana 20, Caneva 8, Taborelli 9, De Nardi (L), Campagnolo 1, Tognini 1, Crisafulli, Trampus. Non entrate: Michelini, Monaco (L). All. Barbieri. ARBITRI: Gaetano, De Sensi. NOTE – Durata set: 26′, 22′, 29′, 33′; Tot: 110′. MVP: Mazzon.

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    Prosegue la striscia positiva di Como: 3-1 su Montale

    Di Redazione

    Continua a salire in classifica la Tecnoteam Albese Volley Como che al Palafrancescucci di Casnate conquista la sua quinta vittoria di fila. Striscia positiva che l’ha portata al sesto posto in zona playoff e con la salvezza – se il campionato di A2 terminasse oggi – di restare nella massima serie del volley femminile.

    Una squadra in crescita come ha sottolineato, a fine gara, anche un soddisfatto coach Chiappafreddo: ”Sono molto contento perchè questo è il frutto del lavoro della squadra in settimana. Cresciamo di partita in partita. Complimenti alle ragazze, molto brave a muro di palla alta e questo ci ha permesso di contrattaccare in modo importate. Anche a Montale i complimenti per aver giocato una ottima partita in difesa“.

    Coach Mauro parte con il sestetto delle ultime settimane, con Nicolini al palleggio, Cassemiro e Nardo le due bande, Conti opposta, Badini e Veneriano centrali e Rolando libero.

    Pronti via e la Tecnoteam allunga in modo importante con le sue attaccanti Nardo e Conti in belle evidenza e con tante ottime difese. Nicolini smista palloni con abilità, le compagne mettono a segno punti. Allungo Albese a metà set, Montale fatica e commette qualche errore di troppo nei fondamentali. Zojzi attacca, ma su di lei arrivano i muri di Albese. La Tecnoteam chiude facile 25-15.

    Nel secondo set la rimonta di Montale. Che torna in campo più ordinata e con i punti di Frangipane, Visintini e Fronza. Assoluto equilibrio fino ai vantaggi. Albese non sfrutta cinque set-ball, Montale al terzo chiude il parziale sul 27-29 e riapre la gara di Casnate.

    Terzo set similare al precedente. Equilibrio da entrambe le parti. La Tecnoteam prova a scappare a metà via con i muri di Veneriano e Badini e con i punti di Nardo. Ma le emiliane di Ghibaudi recuperano sempre. Restano attaccante e superano anche Albese (19-21). Li esce il cuore di questa Tecnoteam: Coach Mauro chiede tempo e ricompatta la squadra. Al rientro in campo Albese recupera e passa a condurre. Poi ancora finale punto e punto fino a quando l’ennesimo muro di Albese chiude il parziale sempre ai vantaggio (27-25). Entusiasmo del pubblico di Casnate che applaude convinto la Tecnoteam. Quarto set con avvio di slancio delle ragazze di Chiappafreddo: in pochi attimi 8-4, poi 16-5 (molti gli errori delle ospiti) e poi 21-11. Chiude Cassemiro, anche oggi ancora preziosa per le compagne.

    Soddisfazione di una super Badini a fine gara: per lei 5 muri e 11 punti. Monster-block del gruppo, ma seguita anche da Nicolini, Nardo, Conti e Veneriano: ”Sono felicissima – ha detto – per questa vittoria. Partita strana e durissima. Noi partite forti, poi loro ci hanno preso le misure. Brave a tenere di testa anche nel punto e punto. Brave a muro, sono contenta della mia prestazione”.

    TECNOTEAM ALBESE VOLLEY COMO – EMILBRONZO 2000 MONTALE 3-1 (25-15 27-29 27-25 25-16)TECNOTEAM ALBESE VOLLEY COMO: Nicolini 7, Cassemiro 12, Veneriano 10, Nardo 18, Badini 11, Conti 20, Rolando (L), Stroppa, Nicoli. Non entrate: Bernasconi, Gallizioli, Radice (L), Cantaluppi, Pinto. All. Chiappafreddo.EMILBRONZO 2000 MONTALE: Lancellotti, Rossi 8, Frangipane 8, Fronza 12, Visintini 15, Zojzi 18, Bici (L), Montagnani, Bozzoli. Non entrate: Bonato, Barbieri (L), Nordi, Mammini. All. Ghibaudi.ARBITRI: Marconi, Manzoni. NOTE – Durata set: 21′, 31′, 30′, 23′; Tot: 105′. MVP: Conti.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Trento consolida il primato: Futura rimontata e sconfitta in casa

    Di Redazione

    Nemmeno la quotata Futura Giovani Busto Arsizio riesce a fermare la lanciatissima corsa al vertice dell’Itas Trentino. Al PalaBorsani di Castellanza le gialloblù hanno infatti infilato l’ottava vittoria consecutiva in campionato aggiudicandosi in quattro set l’atteso scontro al vertice del Girone A di Serie A2 femminile. Un successo che permette alle trentine di rafforzare il primato, mantenendo sei lunghezze di margine su Brescia e portandosi a +9 sul terzetto formato da Busto Arsizio, Mondovì e Sassuolo, quando al termine della stagione regolare mancano appena quattro gare (le ultime tre giornate, oltre al recupero con Mondovì).

    In Lombardia, per replicare il successo della gara d’andata, all’Itas Trentino è servito sciorinare una prestazione di grande carattere, necessario per lasciarsi alle spalle un primo set difficilissimo e ritrovare le proprie certezze di gioco. Cresciuta soprattutto a muro (saranno 11 quelli totali) e in difesa (brillante Parlangeli, votata mvp della sfida), l’Itas Trentino ha preso in mano le redini del gioco aggrappandosi alla continuità a rete di DeHoog (18 punti), alle giocate in posto 4 di Mason e Michieletto (27 punti in due) e all’attenzione a muro di Fondriest (5 stampi). Alla Futura Giovani non sono invece bastati un avvio di gara brillante, un servizio molto incisivo (9 ace) e l’ottimo ingresso a partita in corso di Fiorio per riuscire ad infliggere un ko al sestetto gialloblù.

    Saja si affida a Bonelli in regia, DeHoog opposto, Mason e Francesca Michieletto laterali, Moretto e Fondriest al centro e Parlangeli libero. Daris Amadio, tecnico di Busto Arsizio, risponde con Balboni al palleggio, Zanette opposto, Arciprete e Member-Meneh in posto 4, Tonello e Botezat al centro e Mistretta libero.

    L’avvio è tutto di marca casalinga: il servizio di Botezat crea subito scompiglio nella seconda linea trentina (ace del 3-0), le gialloblù faticano ad entrare in partita e a dettare legge al centro della rete è la lombarda Tonello, assoluta protagonista a muro (9-2). Mason prova a suonare la carica con l’ace del 10-5, ma la Futura Giovani torna immediatamente a fare il vuoto, approfittando anche delle difficoltà al servizio di Trento (14-6). Michieletto e DeHoog vanno a segno in attacco (15-10) ma è l’ultimo sussulto del set perché gli errori di Mason e della neo entrata Joly avvicinano al traguardo un’impeccabile Futura Giovani (20-10). Saja getta nella mischia nel finale anche Bisio e Serafini, con Busto che archivia rapidamente la frazione (25-14).

    Ben diverso l’andamento del secondo set. L’Itas Trentino cambia registro in ogni aspetto del suo gioco ma soprattutto nel muro, finalmente incisivo a dovere: vanno a segno in questo fondamentale prima Fondriest e poi Michieletto, con la Futura Giovani che risponde però colpo su colpo aggrappandosi a Zanette (10-10). L’equilibrio permane fino alle battute conclusive del set con i muri di Botezat prima e Moretto poi a spedire le due squadre sul 17-17. Nel finale, sul turno in battuta di DeHoog, l’Itas Trentino trova lo spunto decisivo: Fondriest e Michieletto sbarrano per due volte la strada a Zanette (20-22), Busto commette due ingenuità a rete che spianano la strada al sestetto di Saja (21-25).

    Grande equilibrio anche nella fase iniziale del terzo set, con l’Itas che continua a fare ottima guardia a muro (a segno Moretto e DeHoog) e in difesa, trovando un prezioso break con il contrattacco di un’ispirata Mason (10-12). Amadio ricorre al time out, Arciprete fa 12-12 ma Trento scappa via nuovamente con l’errore di Tonello in fast (14-16). Il turno in battuta di Bonelli decide di fatto il set: l’Itas allunga fino al 14-19 e nel finale gestisce sapientemente il vantaggio aggrappandosi agli spunti in diagonale di Michieletto (15-21) e al gran muro di Fondriest sulla pipe di Member-Meneh (17-23), prima della fast vincente sempre della numero sei ospite (19-25).

    A differenza dei tre set precedenti la quarta frazione si apre nel segno delle gialloblù: sono Mason e Michieletto ad eludere il muro di casa, con Amadio che getta nella mischia Fiorio per provare a fermare la fuga trentina (2-7). Proprio la neo entrata diventa il principale punto di riferimento in attacco per Balboni, ma nonostante una Futura nuovamente pimpante l’Itas giunge fino al 6-12 grazie all’ace di Moretto e al muro di Fondriest. Fiorio è l’ultima ad arrendersi e a suon di diagonali riporta in corsa le lombarde (14-16), Saja inserisce Meli ed è proprio il suo muro a lasciare a Trento un preziosissimo +3 (15-18). Due zampate di Michieletto (16-20) avvicinano l’Itas al traguardo, Busto Arsizio non molla e con gli ace di Balboni e Member-Meneh giunge fino al -2, ma il cambio-palla concretizzato da DeHoog e il mani-out di Mason fanno esplodere la festa trentina (21-25).

    “Sono davvero molto soddisfatto della prestazione offerta dalle ragazze – ha spiegato a fine gara l’allenatore dell’Itas Trentino, Stefano Saja – . Dopo un primo set in cui la Futura Giovani ha saputo prenderci in contropiede e metterci in grande difficoltà con la sua aggressività al servizio, abbiamo saputo reagire e ritrovare rapidamente le nostre certezze caratteriali e tecniche. Abbiamo ritrovato il nostro gioco grazie soprattutto allo spirito di sacrificio mostrato in difesa e alla pazienza messa nei colpi di attacco: abbiamo accettato di non chiudere subito lo scambio ma di attendere il nostro momento. Penso che questa attenzione abbia fatto la differenza, così come si è rivelato determinante il filotto al servizio che ha deciso il secondo set, un momento della partita che ha certamente tolto delle sicurezze alle nostre avversarie. Questa vittoria la considero un altro passo in avanti importantissimo, che ci regala ulteriori punti preziosi e va ad incrementare la consapevolezza nei nostri mezzi”.

    Daris Amadio: “Complimenti intanto a Trento per la partita e il campionato che sta disputando, nel primo set ottimo, ma sapevo che sarebbe stato difficile tenere quel ritmo. Un po’ dispiace il secondo perché alla fine eravamo 20-20 e poi oggettivamente prendere 4-0 condiziona il set. Stavamo giocando bene e quello è il rammarico. Il terzo set poi noi abbiamo smesso di battere abbiamo fatto tanta fatica in ricezione e loro bravi. Il quarto invece secondo me dobbiamo metterci più nella testa il fatto che la partita finisce all’ultimo pallone e siamo partiti ancora in difficoltà recuperando solo a fine set. Rammarico è più altro per alcune situazioni in cui potevamo fare noi il secondo o terzo break, non l’abbiamo fatto e dunque Trento merita di aver vinto. Manca la lucidità in alcune cose che facciamo e diciamo ma contro squadre così ogni punto va fatto nel modo giusto, c’è la bravura avversaria che già ti condiziona molto e se sei un po’ sbadato finisce in questo modo. Tanti piccoli particolari che determinano poi il risultato. Dobbiamo essere cinici e precisi sempre.”

    Elisa Zanette: “E’ stata una bella partita combattuta anche se ne usciamo con un po’ di amaro in bocca dopo quello che abbiamo fatto vedere nel primo parziale. Non dobbiamo abbatterci e raccogliere quanto c’è stato di buono e lavorare sulle lacune che si sono presentate. Ci dispiace ma bisogna guardare avanti perché il campionato non è finito. Manca sempre qualcosa in più, ma sono convinta ci manchi davvero poco per arrivarci.”

    Futura Giovani Busto Arsizio – Itas Trentino 1-3 (25-14, 21-25, 19-25, 21-25)FUTURA GIOVANI BUSTO ARSIZIO: Balboni 1, Zanette 14, Arciprete 10, Member-Meneh 13, Tonello 9, Botezat 8, Mistretta (L); Fiorio 7, Venco 0, Badalamenti 1. N.e. Pandolfi, Morandi (L), Milani. All. Daris Amadio.ITAS TRENTINO: Mason 13, Moretto 6, DeHoog 18, Michieletto F. 14, Fondriest 10, Bonelli 0, Parlangeli (L); Meli 1, Joly 0, Bisio 0, Serafini 0. N.e. Michieletto A., Libardi (L). All. Stefano Saja.ARBITRI: Martin Polenta e Marco Pasin.DURATA SET: 22’, 25’, 27’, 29’; tot. 1h e 53’.NOTE: Futura Giovani Busto Arsizio: 6 muri, 9 ace, 9 errori in battuta, 18 errori azione, 31% in attacco, 66% (35%) in ricezione. Itas Trentino: 11 muri, 2 ace, 11 errori in battuta, 12 errori azione, 33% in attacco, 44% (28%) in ricezione. Mvp: Parlangeli.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Boccata d’ossigeno per Offanengo nella sfida salvezza con il Club Italia

    Di Redazione

    Torna a sorridere la Chromavis Eco DB Offanengo, che interrompe la striscia negativa di sei sconfitte consecutive e festeggia i primi tre punti del 2023 grazie al 3-0 casalingo contro il Club Italia nel match del PalaCoim che metteva di fronte le ultime due formazioni della classifica. Offanengo non vinceva da Santo Stefano (3-2 nel derby casalingo contro Cremona) e in classifica aggancia le modenesi di Montale a quota 18 punti, mentre le azzurrine restano ferme a quota 9.

    La squadra di Giorgio Bolzoni ha saputo anche sopperire all’assenza dell’opposta Martina Martinelli, indisponibile per problemi fisici (era uscita dopo due set mercoledì a Trento) e le cui condizioni verranno valutate in settimana. Le neroverdi di casa hanno scavato il solco soprattutto in attacco e nel complesso hanno quasi sempre tenuto in mano il pallino del gioco, rischiando concretamente solo nel primo set (da 14-17 a 25-22). Miglior giocatrice dell’incontro la centrale Letizia Anello: per lei 17 punti, con 12 attacchi (60% di positività) e 5 muri. In doppia cifra anche Giulia Bartesaghi (13), dirottata nel ruolo di opposta; per le azzurrine, 12 punti di Lisa Esposito.

    La cronaca:La Chromavis Eco DB deve fare a meno dell’opposta Martina Martinelli (problema fisico), già uscita dopo due set mercoledì a Trento, e schiera Galletti in regia, Bartesaghi dirottata da opposta, l’americana Nelson e Trevisan in posto quattro, Letizia Anello e Pomili al centro e Porzio libero. Michele Fanni sceglie di schierare il sestetto con la diagonale Passaro-Adriano, le schiacciatrici Giuliani ed Esposito, le centrali Micheletti e Acciarri e il libero Ribechi.

    L’avvio sorride al Club Italia, che scava il break con due muri (Acciarri per l’1-4), ma Offanengo recupera sul grande turno in battuta di Trevisan, capitalizzato in contrattacco da varie interpreti (8-5). Un muro ancora di Acciarri scuote le azzurrine, che però poi scivolano nuovamente sotto (errore di Adriano per il 12-7). Coach Fanni chiama time out, la stessa opposta ospite si riscatta per il meno 3 (12-9), poi arriva l’ace di Micheletti (13-12). Adriano chiude la porta a muro per la parità, con coach Bolzoni che ferma il gioco, ma non la striscia del Club Italia: altro ace di Micheletti, contrattacco di Esposito per il più 2 federale (13-15).

    La stessa schiacciatrice firma il pallone del più 3 (14-17), poi Offanengo riesce a reagire con i due contrattacchi di Bartesaghi per la parità a quota 18. Galletti ferma a muro Giuliani (19-18, time out Fanni), la fast di Anello lancia in orbita le neroverdi, che sul turno in battuta di Trevisan scappano verso il 22-18. L’ace di Acciarri è un lampo ospite (22-20), ma non basta: sul 24-22 entra Cattaneo che dopo il time out va a segno per il 25-22.

    Nel secondo set, la Chromavis Eco DB riparte avanti trascinata dagli attacchi di Trevisan in posto quattro (6-2, time out Fanni). Il Club Italia prova ad affidarsi ai potenti attacchi della centrale Acciarri (9-5), ma la squadra di Bolzoni è sempre saldamente al comando (16-9). Il Club Italia ha un lampo passando dal 17-9 al 17-12 sul turno in battuta di Viscioni. Time out noroverde sul 19-13, poi la nuova entrata Monaco trova l’ace del 20-15. Nelson e Bartesaghi accelerano (22-16), il Club Italia non molla (22-18, time out Bolzoni) e reagisce nuovamente da 24-18 a 24-20, poi arriva l’errore in battuta: 25-20 e 2-0.

    La terza frazione si apre con un break ospite (2-4), ma Offanengo reagisce subito con veemenza, piazzando un parziale di 6-0, preludio al più 5 sancito da Nelson (11-6). Time out Fanni, ma non serve per rallentare la corsa neroverde (14-8 a firma di Bartesaghi); stesso discorso sul 18-13 a firma della stessa americana, poi sul 19-13 il gioco si è fermato per diversi minuti per un problema al referto elettronico. Alla ripresa, il Club Italia trova il muro del 21-16 (time out Bolzoni), le azzurrine arrivano fino al meno 4 (21-17), poi Trevisan e i muri di Letizia Anello scacciano i fantasmi: 25-18 e 3-0.

    Fabio Collina: “Siamo riusciti a mettere pressione e a esprimere il nostro gioco nonostante l’assenza di Martinelli. Abbiamo offerto una bella prestazione corale sia a livello di interpreti sia come fondamentali. Questa vittoria ci voleva  al di là della classifica per la squadra, per l’ambiente, per i tifosi e per le stesse ragazze, che hanno mostrato segnali positivi anche nel periodo di difficoltà“.

    Letizia Anello: “Questa vittoria ci voleva ed è arrivata grazie all’atteggiamento che abbiamo iniziato a costruire; oggi abbiamo avuto la possibilità di metterlo in mostra appieno in questa partita. Dovevamo solo vincere e fin dall’inizio siamo partite con questa idea, portandola avanti con determinazione fino alla fine ed evitando pericolosi cali che potevano far tornare in alto le nostre avversarie e rimettere in discussione il risultato finale. Sono contenta anche della mia prova e del premio di miglior giocatrice dell’incontro“.

    Michele Fanni: “In questa settimana abbiamo giocato meglio rispetto ad altre gare recenti, ma siamo ancora distanti da quello che è il nostro potenziale. Possiamo e dobbiamo fare meglio in attacco. Bene quello che riguarda il discorso del primo tocco, la ricezione e la difesa, ma sono due fondamentali che ci aiutano fino ad un certo punto a vincere le partite. L’approccio a entrambe le gare di questa settimana non è andato male, ma manca ancora la voglia di far qualcosa di più e di lottare per guadagnare punto a punto i set e le partite. Ci sono spunti importanti per ripartire a lavorare: dal punto di vista tecnico sull’attacco e dal punto di vista dell’atteggiamento servono invece un po’ più di grinta e di convinzione per lottare per guadagnarsi il punto“.

    Chromavis Eco DB Offanengo-Club Italia 3-0 (25-22, 25-20, 25-18)Chromavis Eco DB Offanengo: Nelson 9, Pomili A. 2, Bartesaghi 13, Trevisan 6, Anello L. 17, Galletti 1, Porzio (L), Cattaneo 3, Casarotti, Marchesi. N.e.: Tommasini (L), Anello I., Martinelli, Menegaldo. All.: Bolzoni.Club Italia: Giuliani 5, Micheletti 3, Adriano 5, Esposito 12, Acciarri 7, Passaro 1, Ribechi (L), Batte, Viscioni 6, Gambini, Monaco 2, Amoruso. N.e.: Despaigne (L), Modesti. All.: Fanni.Arbitri: Angelucci e SomansinoNote: Durata set: 27′, 28′, 34′ per un totale di 1 ora 39 minuti di gioco. Chromavis Eco DB: battute sbagliate 4, ace 1, ricezione positiva 56% (perfetta 32%), attacco 37%, muri 8, errori 19. Club Italia: battute sbagliate 6, ace 3, ricezione positiva 52% (perfetta 22%), attacco 25%, muri 9, errori 24.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mondovì passa al tie break a Sassuolo e aggancia le emiliane in classifica

    Di Redazione

    Due set a senso unico per la BSC Materials Sassuolo, due set a senso unico per la LPM BAM Mondovì, poi un tie break equilibrato in cui però alla lunga le piemontesi riescono con le qualità delle loro giocatrici, ben gestite dall’MVP Giroldi, ad avere la meglio. Sono le monregalesi a vincere per 3-2 il match valido per l’ottava di ritorno, e ora le due formazioni sono appaiate in classifica con 36 punti, gli stessi di Busto Arsizio, a due lunghezze da Brescia seconda e con 9 lunghezze di vantaggio su Albese, sesta in classifica.

    La cronaca:6+1 tipo per la BSC Materials Sassuolo: Scacchetti in palleggio, Busolini opposto, al centro Manfredini e Civitico, in posto quattro Pistolesi e Martinez. Il libero è Pelloni. Dall’altra parte della rete, Coach Solforati si affida a Giroldi in regia, Decortes opposto, al centro Pizzolato e Riparbelli, in posto quattro Populini e Grigolo. Il libero è Bisconti.

    In avvio di parziale, le due formazioni procedono appaiate (6-6), poi la BSC tenta il primo allungo: due belle giocate di Martinez valgono il più 4 sassolese ed inducono coach Solforati a fermare il gioco (11-7). Manfredini in fast tiene avanti le sue (14-9), ma Mondovì non si scompone ed accorcia le distanze (16-13) e questa volta è coach Venco a fermare il gioco. Il match torna in parità poco dopo, con il mani out di Grigolo (16-16). Il nuovo allungo sassolese lo firma Pistolesi dai nove metri (19-16), poi Scacchetti a muro ferma Grigolo per il 23-19. Chiude Pistolesi 25-19.

    Sulla scia del set precedente, la BSC si porta subito avanti 5-2 con Martinez, poi 8-3 con Manfredini, e coach Solforati richiama le sue in panchina. La BSC non si ferma e sul più 8, firmato da Martinez dai nove metri, la panchina piemontese ferma di nuovo il gioco (13-5). Manfredini in fast chiude un’azione infinita e firma il 20-11. Il finale è tutto targato Sassuolo: ace di Dhimitriadhi, poi primo tempo di Manfredini per il 25-12 finale.

    L’avvio di terzo set è – come il primo – particolarmente equilibrato e le due formazioni procedono a braccetto (9-9). È Mondovì a provare a spezzare l’equilibrio del parziale e coach Venco prontamente richiama le sue in panchina (11-13). Manfredini pareggia (13-13), ma di nuovo le ospiti allungano: il muro di Grigolo sulla pipe di Pistolesi vale il 13-17. Ora Mondovì vola, letale al servizio ed in attacco (14-22). Chiude Decortes (16-25).

    L’avvio di quarto parziale è intenso ed equilibrato (5-5), poi Mondovì mette la testa avanti con Grigolo (7-10). Sassuolo ci prova con il muro di Civitico (11-13), ma la Lpm allunga di nuovo con Grigolo (13-17). Come nel set precedente, ora Mondovì letteralmente vola (13-19, 14-23). Come nel parziale precedente, chiude Decortes 16-25.

    Tenta subito la fuga Mondovì (1-3), ma il pareggio sassolese non si fa attendere (3-3). Sul più 2 sassolese firmato Pistolesi, Coach Solforati ferma il gioco (6-4) e poco dopo il match torna in parità con Decortes (7-7). Al cambio campo, Sassuolo è avanti 8-7 ma la Lpm ripassa di nuovo avanti (8-9). Due muri consecutivi in casa Sassuolo capovolgono il risultato, poi Decortes spara out per l’11-9. Mondovì però non ci sta e piazza il contro break (11-13). Chiude Populini 11-15.

    Al termine del match, queste le parole di Karola Dhimitriadhi, capitano della BSC Materials Sassuolo ed ex Mondovì: “Secondo me è stata una grande che ha rispecchiato le posizioni in classifica delle due squadre: era giusto che fosse una partita combattuta e lo è stata a momenti alterni. Nei primi due set noi abbiamo dominato, poi loro hanno iniziato ad ingranare e noi abbiamo fatto più fatica, poi il tie break è stato più equilibrato. Quindi non è stata esattamente una partita combattuta punto a punto, quanto piuttosto una partita che prima noi poi loro abbiamo gestito meglio e nel finale Mondovì ha giocato meglio. Sul finale di partita eravamo stanche, è un periodo intenso ma lo è per tutti e nel finale ci è mancata forse un po’ di grinta ed intensità“.

    Dall’altra parte della rete, questo il commento di Beatrice Giroldi, premiata come MVP del match: “La partita è stata come ce lo aspettavamo: Sassuolo è una squadra espertissima, capace di mettere in difficoltà squadre di alta classifica. Sapevamo che l’avrebbe portata a casa chi avrebbe avuto più pazienza e forse anche più energia: noi siamo state brave perché sotto 0-2 siamo rimaste lì e ci siamo ricompattate. Brave tutte: non volevamo uscire da qui troppo presto e siamo state brave a gestire la partita portando a casa punti importanti per la classifica“.

    BSC Materials Sassuolo-LPM BAM Mondovì 2-3 (25-19, 25-12, 16-25, 16-25, 11-15)BSC Materials Sassuolo: Martinez Vela 12, Manfredini 18, Scacchetti 2, Pistolesi 20, Civitico 4, Busolini 7, Pelloni (L), Dhimitriadhi 1, Bondavalli, Masciullo. Non entrate: Vittorini, Luna (L), Del Prà. All. Venco. LPM BAM Mondovì: Grigolo 17, Riparbelli 2, Decortes 21, Populini 11, Pizzolato 13, Giroldi, Bisconti (L), Colzi 5, Longobardi 1. Non entrate: Giubilato (L), Takagui, Zech. All. Solforati. Arbitri: Dell’Orso, Candeloro. Note: Spettatori: 500, Durata set: 24′, 20′, 24′, 23′, 20′; Tot: 111′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vittoria da brividi per Brescia, a Olbia decide una super Obossa

    Di Redazione

    Sul difficile campo del Volley Hermaea Olbia le Leonesse della Valsabbina Millenium Brescia mostrano gli artigli e si prendono l’intera posta in palio contro una formazione che in casa ha sempre dimostrato il suo miglior gioco. Dopo due set ben controllati da Boldini e compagne, salvo qualche sbavatura in attacco, la reazione delle isolane è perentoria nel terzo set; il quarto è al cardiopalma, ma il match si conclude con un ace di un’ottima Alice Torcolacci, che consente alle bresciane di rimanere sole al secondo posto. Decisiva per la vittoria ospite la prova di Josephine Obossa, autrice di ben 32 punti.

    La cronaca:Nel sestetto titolare di Brescia torna Pamio in diagonale con Cvetnic, per il resto confermata la formazione tipo con le due centrali Torcolacci e Consoli, opposta Obossa e capitan Boldini al palleggio, Serena Scognamillo libero. Le ospiti rispondono con la diagonale Bridi-Messaggi, al centro Tajè e Gannar e le due bande sono Bulaich e Miilen, infine il libero è Barbagallo.

    Avvio di gara favorevole alle isolane che si portano 5-3, Cvetnic e Obossa provano a interrompere l’incedere delle bianco-azzurre, riacciuffate a quota 5. L’accelerazione delle bresciane vale il più 4 e Torcolacci risponde due volte presente. Non si fa attendere la risposta olbiese, ma la Valsabbina trova soluzioni in 4 e coach Guadalupi si gioca il secondo tempo discrezionale sul 11-16, ottenendo un break di 2 punti.

    Obossa fa cambiopalla dalla seconda linea e Brescia vola a 14-20, così Guadalupi inserisce Bresciani e Schirò cambiando la diagonale principale, e coach Beltrami preferisce parlare con le sue al tempo discrezionale 20-16. Torcolacci non tradisce la fiducia di Boldini con due attacchi esemplari e sul 19-23 rientra per l’Hermaea la diagonale che ha iniziato il match. Le isolane non mollano e si rifanno sotto ma Pamio la chiude 21-25.

    In inizio di seconda frazione si vede Consoli in attacco e, dopo qualche sbavatura in attacco, le ragazze di Beltrami aumentano la qualità dei fendenti offensivi. C’è grande movimento sulla panchina locale: fuori Gannar e dentro Diagne (4-7), time-out (4-8) e ancora cambio Schirò per Messaggi in posto 2 (4-9). Cvetnic martella davanti e anche dalla linea dei 9 metri, Obossa ci mette il monster block del 7-13, quindi Guadalupi inserisce Fontemaggi per Miilen e dopo il punto successivo ricorre al secondo tempo a disposizione.

    Errore della croata in battuta dopo il time out, ma Obossa riconquista subito il cambio palla e Pamio piazza l’ace del 10-18. Olbia cerca il rientro in scia delle ospiti con un break di 5 punti e Beltrami decide di fermare il gioco per riordinare le idee delle sue che hanno perso lucidità. Le Leonesse sfoderano gli artigli e chiudono la contesa sul 19-25 per lo 0-2 momentaneo.

    Terzo parziale che vede in campo per Olbia Bridi-Schirò, Gannar-Tajè, Bulaich-Miilen e Barbagallo. E sono proprio le sarde a cominciare con perentorio 3-0, a cui risponde il primo tempo di Torcolacci prima, e la bomba di Obossa poi per il 4 pari. Nuovo allungo dell’Hermea che scappa a più 2 e nuovo pareggio delle lombarde con le due formazioni che viaggiano a strappi. Tempo Beltrami sul 9-6.

    Brescia mette la testa avanti per la prima volta sul 13-12 e Obossa griffa due punti d’oro per il 15-13, ma consegna l’errore del 15 pari con Miilen che fa l’ace del sorpasso di Olbia. Il coach della Valsabbina chiama il secondo e ultimo tempo, ma non è pervenuta la reazione delle ospiti, costrette a inseguire una super Bulaich. Sul 23-21 dentro Fontemaggi in ricezione per l’Hermaea, ma Obossa piazza l’ace sulla neo entrata e Consoli pesca il block fondamentale su Bulaich per il 24-24. Tuttavia l’argentina continua a picchiare duro fino al 27-25 che riapre il match.

    Quarto parziale senza variazioni di formazione, con la Valsabbina che si porta 2-4 e Torcolacci mette la firma su due ace consecutivi (3-8); ma le bresciane si complicano la vita facendo rientrare le locali 8-9. Le due squadre viaggiano a un break di distanza con botta e risposta continui, salvo l’allungo delle Leonesse 11sull’-14 con Obossa; due brutti errori in attacco consentono alle sarde di pareggiare a quota 15.

    Due super spike dell’opposto bresciano permettono alle Leonesse di salire a più 2, ma riecco la nuova parità con Bridi al palleggio. Cvetnic fa segnare un nuovo più 2, ma la gara è infuocata e Olbia trova il nuovo equilibrio a quota 20. Primo tempo vincente di Torcolacci che porta le ospiti 21-22, ma Miilen pareggia in parallela. Ancora la centrale bresciana regala il primo match point alle Leonesse, poi va in battuta e pesca l’ace decisivo con l’aiuto del nastro, che chiude il match 23-25.

    Volley Hermaea Olbia-Valsabbina Millenium Brescia 1-3 (21-25, 19-25, 27-25, 23-25)Volley Hermaea Olbia: Messaggi 3, Fontemaggi 0, Miilen 9, Gannar 7, Diane 0, Bulaich 22, Bridi 3, Bresciani, Tajè 11, Barbagallo (L); Schirò 10. All.: Guadalupi.Valsabbina Millenium Brescia: Blasi (L) n.e.; Orlandi n.e.; Boldini 4; Consoli 9; Torcolacci 14; Cvetnic 16; Pamio 6; Obossa 32; Munarini n.e.; Scognamillo (L); Zorzetto n.e.; Foresi n.e.; Ratti n.e. All.: Beltrami.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Roma celebra la Coppa Italia con un travolgente 3-0 su Messina

    Di Redazione

    Come da pronostico della vigilia, la diciannovesima giornata di Serie A2 premia ancora una volta la Roma Volley Club contro la Desi Shipping Akademia Messina. Alla prima davanti ai propri tifosi dopo la conquista della Coppa Italia, la capolista travolge le isolane con un nettissimo 3-0 giocando una partita ai limiti della perfezione. Soltanto nel terzo set la Desi Shipping riesce a rimanere più vicina alle padrone di casa, che comunque conducono sempre nel punteggio.

    La cronaca:La squadra di casa scende in campo schierando nel sestetto iniziale la coppia Bechis-Bici sulla diagonale palleggiatore-opposto, Ciarrocchi e Rucli al centro, Bianchini e Melli sono le schiacciatrici, Martina Ferrara è il libero. Risponde Messina con uno starting six diverso rispetto a quello schierato nell’uscita di mercoledi scorso contro Montecchio: la coppia Muzi-Ebatombo compone la diagonale palleggiatore-opposto, Martilotti e Robinson sono le schiacciatrici mentre le centrali sono Catania e Martinelli. Il libero ibero Giorgia Faraone.

    Il primo punto del match è di marca messinese ma, subito dopo, Roma mette in chiaro le cose e, grazie all’ottimo turno al servizio della Bianchini, scappa sul 5-1 che costringe Coach Breviglieri a spendere il suo primo time out dell’incontro. Ebatombo riesce a mettere una pezza ma le padrone di casa non cedono campo e, poco alla volta, ampliano il divario sulle avversarie siciliane (11-3 e secondo time out per la squadra ospite).

    Roma continua a premere sull’acceleratore e non lascia scampo alle avversarie, nonostante Coach Breviglieri provi anche a scuotere le sue mescolando le giocatrici in campo e sostituendo anche in cabina di regia capitan Muzi con Brandi. Il risultato non cambia: Akademia tenta di accorciare il divario con le capitoline che, però, giocano in scioltezza e portano a casa il primo set dell’incontro (25-11).

    Anche nella seconda frazione lo spartito è il medesimo della prima: Roma scappa subito via e la Desi Shipping cerca di rallentare la fuga delle capitoline, con il Coach ospite che prova a dare la scossa alle sue con tanti avvicendamenti dalla panchina e spendendo anche un time out (9-3). La partita, però, rimane sempre in salita per le siciliane: Roma legge ottimamente le sortite offensive delle ospiti ed in attacco è sempre capace di mettere in difficoltà la difesa siciliana, a partire già dalla fase di servizio. Coach Breviglieri richiama le sue nuovamente in panchina (15-3) e Messina accenna una timida reazione che, comunque, viene annullata dalla padrone di casa che continuano a correre senza sosta e, alla fine, conquistano anche la seconda frazione (25-9).

    Più divertente e combattuto il terzo set dell’incontro, con Messina che riesce ad affiancare le padrone di casa fino al 6-6. Da quel momento in poi, però, le romane poco alla volta iniziano a prendere il largo, complice anche un pizzico di sfortuna per le ospiti in qualche occasione (12-7 e time out chiamato da coach Breviglieri). Akademia questa volta riesce a giocare con maggiore continuità e, rispetto alle precedenti frazioni, riesce a limitare i danni rimanendo distante dalle avversarie solamente 5-6 lunghezze. Alla fine, però, la squadra di casa non lascia scampo alle avversarie e porta a casa anche il set che chiude l’incontro (25-17).

    “L’unico set che salvo chiaramente è il terzo – cosi coach Marco Breviglieri a fine incontro – al netto del fatto che quando dall’altra parte trovi una squadra di tale portata e piena di elementi che potrebbero già far la A1 quest’anno, allora per noi tutto si complica. Mi dispiace, però, che probabilmente ci siamo arresi prima ancora di iniziare: ovviamente sui valori tecnici c’è poco da dire, ma mi sarebbe piaciuto vedere qualcosa di più sotto il profilo dell’atteggiamento, perché anche dal punto di vista della motivazione sarebbe stato più bello riuscire a stare un po’ più in partita. Ovviamente dobbiamo dimenticare in fretta questa partita e dobbiamo concentrarci sui prossimi incontri: non dobbiamo correre il rischio di giocarla come oggi, anche perché non abbiamo nulla da perdere e, anzi, possiamo acquisire consapevolezza ed entusiasmo per la seconda parte della stagione“.

    Roma Volley Club-Desi Shipping Akademia Messina 3-0 (25-11, 25-9, 25-17)Roma Volley Club: Bici 13, Bechis 2, Rivero ne, Ciarrocchi 4, Ferrara (L) 0, Rucli 8, Valoppi (L) 0, De Luca Bossa 0, Melli 15, Bianchini 9, Rebora ne, Valerio 2. All. Cuccarini, Ass. Tortorici.Desi Shipping Akademia Messina: Varaldo 4, Martinelli 4, Catania 1, Ciancio (L) ne, Matilotti 5, Mearini 0, Muzi 0, Brandi 0, Silotto 0, Robinson 9, Ebatombo 2, Faraone (L) 0, Pisano ne. All. Breviglieri, Ass. Ferrara.Arbitri: Claudia Lanza e Giuseppina StellatoNote: Durata set: 19’, 19′, 20’.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO