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    San Giovanni in Marignano schiaccia 3-2 l’eterna rivale Mondovì

    Di Redazione

    La OMAG-MT espugna il Palamanera mettendo a segno una splendida vittoria ai danni delle eterne rivali della LPM Bam Mondovì (2-3 19-25; 25-22, 25-21; 17-25; 8-15).

    Sul campo delle monregalesi, la squadra di coach Enrico Barbolini parte alla grande vincendo il primo set e iniziando bene anche il secondo, che termina però facendosi raggiungere e superare dalle pumine.

    Nel terzo set le Zie accusano il naturale “colpo psicologico” per poi reagire ed esprimere la loro migliore pallavolo nel quarto e nel quinto set, mandando fuori giri la formazione di coach Solforati e intascando punti fondamentali per l’obiettivo stagionale.

    Protagonista assoluta e indiscussa dell’intenso match, Alessia Bolzonetti nominata MVP con 21 punti messi a segno, seguita dalle ottime prestazioni di Turco, Caforio e Babatunde. Positivo l’innesto di Capitan Saguatti che nel momento più difficile per la OMAG-MT ha dato quella carica che pareva fosse svanita.

    Coach Enrico Barbolini – Omag-MT: “Venire a giocare a Mondovì è sempre un impegno importante. Una partita che sapevamo che sarebbe stata difficile, contro una squadra di tradizione che ha fatto bene. Sono contento del risultato, soprattutto proprio perché stata difficile. E quando vinci le partite difficili riesci a portare a casa qualcosa di più oltre al risultato, anche nell’umore. Abbiamo lottato, abbiamo recuperato e quindi va benissimo come prima partita della pool promozione”.

    LPM BAM MONDOVI’ – OMAG-MT SAN GIOVANNI IN M.NO 2-3 (19-25 25-22 25-21 17-25 8-15)LPM BAM MONDOVI’: Giroldi 1, Grigolo 14, Riparbelli 1, Decortes 16, Populini 14, Pizzolato 16, Bisconti (L), Colzi 11, Takagui 1, Zech, Longobardi. Non entrate: Giubilato (L). All. Solforati. OMAG-MT SAN GIOVANNI IN M.NO: Rachkovska 3, Babatunde 15, Turco 3, Bolzonetti 21, Parini 13, Perovic 19, Caforio (L), Saguatti 4, Aluigi. Non entrate: Salvatori, Biagini (L), Covino, Cangini. All. Barbolini. ARBITRI: Giorgianni, Di Lorenzo. NOTE – Spettatori: 350, Durata set: 24′, 30′, 30′, 26′, 15′; Tot: 125′. MVP: Bolzonetti.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Marsala più forte della sfortuna, Esperia cade al tie break

    Di Redazione

    Battesimo nella nuova fase bagnato bene e come meglio non si poteva chiedere al cospetto della seconda forza D&A Esperia Cremona per le giovani di Buonavita. Un exploit che alimenta il desiderio di provare a salvare la categoria attraverso l’appendice della Pool Salvezza che oggi ha visto il suo prologo.

    Oltre che con l’avversario odierno Cremona vince pure la sfortuna sfrontata che si abbatte la Seap-Sigel Marsala che subito al pronti e via è costretta a rinunciare a D’Este, la sua C1 sostituita degnamente e alla grande dalla pariruolo Francesca Guarena, una 2003. In una gara in cui si è visto di tutto e si è creduto tutto il contrario di tutto, la spunta all’extratime la squadra di casa al Palasport San Carlo di Marsala, con Ghibaudo e compagne letteralmente prese per mano dai marsalesi che non sono mancati al primo appuntamento come quello di uno spareggio salvezza.

    Mvp del match Monika Salkute, forte dei 26 palloni messi a terra. Gira su buoni numeri pure Bulovic con i suoi 21 punti portati alla causa.

    La Seap-Sigel Marsala a undici gare dalla fine della post-season viaggia a 14 punti, mentre sale a 25 D&A Esperia Cremona con il punto conquistato in terra di Sicilia. Come in tutti gli altri campi si è svolto il minuto di raccoglimento per la strage dei migranti a Cutro (Crotone).

    La Seap-Sigel Marsala è inviata in campo da Eraldo Buonavita con il sestetto-base che da qualche tempo a questa parte è lo stesso di sempre: Ghibaudo e Salkute a comporre la diagonale palleggiatore/opposto; bande Moneta e Bulovic; centri D’Este e Frigerio. Libero la fulignate Maria Chiara Norgini. Valeria Magri, coach di D&A Esperia Cremona, per la prima di Pool schiera le seguenti diagonali: Kadi Kullerkann/Mennecozzi; Piovesan/Rossini; Ferrarini/Landucci, Zampedri libero.

    La gara comincia con il primo scambio interrotto dall’infortunio occorso a D’Este sostituita da Guarena. Azione che si ripete da una nuova battuta dell’ex Rossini. Il primo punto della partita lo realizza Bulovic con un muro e fuori. Controreplica di Ferrarini. Salkute da posto due e un errore in fase di impostazione cremonese: 3-1. La Seap-Sigel Marsala succesivamente vola sul +4 con Matilde Frigerio a compiere due punti di fila, tra cui l’ultimo a muro. Il 9-4 lo porta Salkute con un punto in pipe a cercare il pezzetto di campo più lontano. Si sollevano proteste per una palla considerata out dalle ospiti. Sul punto di seconda di capitan Ghibaudo, quello del 10-4, Valeria Magri è costretta a chiamare time-out. Poi arrivano i punti di Guarena su muro, Salkute in diagonale ed è 14-11. Ancora Guarena, realizzatrice di un punto, a vincere un contrasto a muro ed è 16-13. Punto di Piovesan in battuta e accorcia ancora la D&A Cremona. La D&A Esperia Cremona sfrutta il buon turno in battuta di Rossini (in questa fase anche un ace per lei) per avvicinarsi sensibilmente a Marsala. Infatti arrivati sul 18-16 è Buonavita a chiedere time-out. Dopo sarà un punto a punto, ma con un timbro a muro di Bulovic che spezza il periodo di stasi. Perchè arrivano i punti di Frigerio e Moneta dell’allungo: 23-20 e time-out ospite. Sul 24-21, ad un nuovo segno della Seap-Sigel Marsala fa ingresso Balconati.  Ancora un segno per D&A Esperia Cremona, prima della resa per 25-21. Ancora autrice del punto Matilde Frigerio che sottorete salta e schiaccia il pallone sull’altra parte del campo.

    Il secondo set parte con le stesse formazioni. Il punto iniziale è di Cremona (errore al servizio di Moneta). Il primo break è di Marsala grazie a un avvio performante di Bulovic che si intesta diversi dei primi punti della squadra: 6-5. Non si fa attendere il controbreak che parte dalle sortite offensive di Ferrarini: 11-13. La Seap-Sigel finanche infila il break di due punti per effetto dei segni di Salkute e Bulovic,unite alle difese di Moneta e Norgini che portano solidità. Ciò nonostante, ai passaggi intermedi la D&A Cremona si mette davanti (14-18 e 19-23). Cresce Marsala nel finale e Buonavita tenta il tutto per tutto reinserendo Bulovic su Garofalo subentrata a metà set e mandando in campo Szucs al posto di Ghibaudo con il fine di alzare il muro. Tempo uno scambio e il cambio viene chiuso da un nuovo punto delle cremonesi. A suonare la carica in casa Seap-Sigel Marsala è Moneta: 20-23. Ghibaudo invia fuori il proprio servizio: 20-25.

    Il terzo set viene inaugurato dal primo strappo al punteggio: 2-6 e time-out di coach Buonavita. Il nuovo break delle atlete di coach Magri è dietro l’angolo ed è di otto punti ad uno: 3-14 (nel mezzo sul 3-11 secondo ed ultimo time-out di Buonavita). Come nel primo set, fortunato turno al servizio di Rossini e la Seap-Sigel Marsala viene triplicata (4-16). Entra Szucs per fare rifiatare Bulovic a set ampiamente compromesso. Lo strappo al punteggio è cospicuo anche per i propositi di rimonta di Salkute e Moneta che firmano i punti azzurri finali. Termina 15-25.

    Il quarto gioco, fondamentale per riaprire i giochi e portare tutto al tie-break, comincia con l’errore in battuta di Moneta. Ma il 2-2 arriva da una uscita offensiva di Bulovic. Sarà ancora l’atleta alense a compiere il punto del 3-3. Dal 4-4 dentro Garofalo e fuori Bulovic. Nello scambio seguente ace di Francesca Guarena. Ha inizio così il punto a punto con il punteggio che fa come un’altalena. Giunti all’8-8 dentro di nuovo Bulovic. Il 10-10 è un punto nuovamente a firma Guarena con una soluzione dal centro in primo tempo. Il 19-18 è un grande muro di Frigerio dal centro che fa aumentare a dismisura i decibel del Palazzetto. Il 20-18 ace di Ghibaudo, con la decisione arbitrale contestata da parte della panchina di Valeria Magri. Sbagliata costruzione del gioco di Mennecozzi. Monika Salkute realizza il punto del 23-20 e time-out di Valeria Magri. Al rientro in campo, minibreak di quattro punti, di cui un ace delle cremonesi. Situazione ribaltata: 23-24. Marsala c’è e annulla la palla match. Due punti in serie di Serena Moneta ed è 25-24. Controreplica Cremona: 25-25. Punto di Marsala con un tocco di seconda di Ghibaudo:  Attacco errato di un’attaccante di Cremona ed è 27-25.

    Il tie-break esordisce con il punto in ace di Francesca Guarena. Il suo secondo tentativo scivola sull’out. Cremona approfitta delle sbavature in ricezione delle azzurre e scappa sull’1-4. Time-out Buonavita. Al rientro in campo, la Seap-Sigel accorcia sul 3-4 con lo stampo di Frigerio e un errore in attacco gialloblu. Ma tutto vanificato dal nuovo break di D&A Cremona che sprinta sul 4-7. Al 5-8 operato il cambio-campo. D&A Cremona grazie a Ferrarini e a Rossini scappa sul 5-11. Ma Serena Moneta prima, Salkute poi fanno rientrare in gara la Seap-Sigel Marsala: 9-13. Triplo punto di Seap-Sigel Marsala ed è 12-13, di cui l’ultimo di Ghibaudo su ace. Ma fa punto D&A Cremona ed è a un passo dalla vittoria: 14-15. La Seap-Sigel rimonta e passa avanti 15-14. Replica Cremona: 15-15. Salkute e un errore in attacco di Cremona innescato da una palla di Moneta inviata nell’altro campo regalano la vittoria a Marsala per 18-16.

    Valeria Magri, Primo coach di D&A Esperia Cremona: “La gara ha vissuto momenti altalenanti. Le due squadre hanno avuto tanti alti e bassi in questa partita. Natutale conseguenza è il tie-break in questi casi. Noi abbiamo avuto l’opportunitò di chiudere il quarto set e il tie-break sul 12-14. In stagione giò era capitato altre volte di dar spazio alle avversarie di compiere il minibreak di cinque-sei punti. Puntualmente oggi è capitato. C’era la stanchezza e lo stress del viaggio per venire fino a Marsala: trasferte di cui non siamo degli habituè. Noi ci siamo trovati spaesati dal momento dell’arrivo in città ed è proseguito in gara questo momento di appannamento”.

    Coach Eraldo Buonavita: “Bene il primo set che abbiamo vinto. A seguito più di una difficoltà nelle nostre efficienze è stata riscontrata e ho chiesto di dimenticare i parziali intermedi. Pian pianino abbiamo iniziato a resettare. A ripensare alla tecnica, a migliorare in battuta, a tornare a difendere. A giocare la pallavolo che siamo in grado di fare. Il risultato è stato soddisfacente, perchè quella di oggi è stata una gara in bilico e combattuta fino all’ultimo punto. Oggi come domenica scorsa devo fare i complimenti a tutta la squadra. Per la possibilità che mi è concessa mi complimento con Francesca Guarena per come è entrata nel vivo della gara disinvolta e sicura e che avrebbe fatto ugualmente ingresso in campo senza l’infortunio a D’Este perchè proviene da una gran settimana di lavoro e per questa ragione volevo premiarla“.

    Altra voce azzurra che ha voluto dire la sua nell’immediato post-gara è quella del direttore sportivo Maurizio Buscaino che dà la “paternità” di questo successo al pubblico dimostratosi ancora vicino in una occasione fondamentale come quella di oggi:

    “Questa sera mi preme ringraziare il nostro pubblico che ci sostiene e ci ha sostenuto e che arriva da tutta la provincia. La presenza e il loro calore hanno aiutato le nostre tesserate“

    Seap-Sigel Marsala-D&a Esperia Cremona: 3-2 (25-21; 20-25; 15-25; 25-16; 18-16)Seap-Sigel Marsala: Moneta 11, D’Este, Ghibaudo 2, Bulovic 21, Frigerio 13, Salkute 26, Guarena 8, Szucs 2, Garofalo. Coach: Eraldo Buonavita; vicecoach: Lucio Tomasella.D&a Esperia Cremona: Rossini 18, Ferrarini 12, Mennecozzi 4, Piovesan 18, Landucci 2, Kullerkann 13, Giacomello 7, Kullerkann 6, Balconati. ne: Coppi, Buffo. Coach: Valeria Magri; vicecoach: Emanuele ZenoniArbitri: Walter Stancati di Rose (Cosenza) e Sergio Pecoraro di PalermoSpettatori: 250Mvp: Monika Salkute

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Offanengo corsara in Umbria, Perugia espugnata 3-0

    Di Redazione

    Inizia con il piede giusto il cammino della Chromavis Eco DB nella pool salvezza di A2 femminile, con Offanengo corsara al PalaPellini di Perugia liquidando in tre set le padrone di casa targate 3M e allenate dall’ex Guido Marangi.

    Due set, i primi due, sostanzialmente equilibrati, dove le neroverdi cremasche hanno saputo accelerare verso il finale imponenedosi d’autorità, mentre nel terzo parziale la formazione di Giorgio Bolzoni ha dettato legge chiudendo 25-17 e 3-0 a proprio favore.

    Mattatrice dell’incontro, la schiacciatrice Francesca Trevisan, top scorer con 21 punti ed eletta miglior giocatrice del match; in doppia cifra anche la centrale Marina Cattaneo (10), molto positiva in attacco. Il match ha visto anche il rientro in campo dopo l’infortunio dell’opposta Martina Martinelli, che ha iniziato a riprendere confidenza con il taraflex chiudendo con 8 punti.

    Con questi tre punti, Offanengo sale a quota 24 in classifica (quarto posto) e sabato tornerà in campo in anticipo al PalaCoim: alle 16 arriva Marsala.

    Fabio Collina (vice allenatore Chromavis Eco DB):“Non è stato facile, Perugia ha fatto la sua partita, noi siamo stati bravi a essere concreti a metà dei set. Questa pool salvezza non sarà facile, contando anche trasferte lunghe e il fattore classifica, pensiamo una partita alla volta. Ci sono squadre attrezzate, con buone individualità e che ci daranno filo da torcere”.

    Martina Casarotti (palleggiatrice Chromavis Eco DB): “Sono arrivati tre punti fondamentali per la nostra classifica. Non è stata una partita semplice, ma abbiamo espresso una buona pallavolo, il nostro gioco, mettendo determinazione e decisione su ogni pallone. Sono felice della mia prestazione e di quella delle mie compagne, abbiamo commesso pochi errori, giocato con lucidità offrendo una buona prova di squadra. Crediamo molto nella salvezza, questo è solo l’inizio”.

    Marta Pero, centrale della 3M Pallavolo Perugia: “C’è molta amarezza e delusione in questo momento. È difficile commentare una gara sottotono contro un avversario che era comunque ampiamente alla nostra portata. Sinceramente non mi interessa molto del prossimo avversario, meglio concentrarci su noi stesse e sui nostri problemi”.

    Fabio Collina, vice allenatore della Chromavis Eco Offanengo: “Di facile non c’è mai nulla, Perugia ha fatto la sua partita ma noi siamo stati molto concreti. A metà di ogni set abbiamo sempre accelerato. Ora pensiamo una partita alla volta, per la salvezza ci siamo”.

    3M PERUGIA-CHROMAVIS ECO DB 0-3 (21-25, 22-25, 17-25)3M PERUGIA: Patasce 5, Agbortabi 7, Manig 3, Salinas 14, Pero 2, Giudici 11, Rota (L), Bosi 1, Negri 2. N.e.: Traballi. All.: MarangiCHROMAVIS ECO DB: Bartesaghi 5, Cattaneo 10, Martinelli 8, Trevisan 21, Anello L. 6, Galletti 2, Porzio (L), Casarotti, Menegaldo 1, Nelson, Marchesi. N.e.: Tommasini, Anello I. (L), Pomili A.. All.: BolzoniARBITRI: Fontini e SomansinoNOTE: Durata set: 26′, 29′, 25′ per un totale di 1 ora 27 minuti di gioco3M Perugia: battute sbagliate 4, ace 2, ricezione positiva 45% (perfetta 31%), attacco 27%, muri 8, errori 22Chromavis Eco DB: battute sbagliate 2, ace 3, ricezione positiva 54% (perfetta 29%), attacco 35%, muri 4, errori 15.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    La Valsabbina ritrova il sorriso piegando Martignacco in quattro set

    Di Redazione

    La Valsabbina Millenium Brescia dimentica lo scivolone di domenica scorsa e fa il suo esordio nella Pool Promozione con una bella vittoria per 3-1 ai danni della Itas Ceccarelli Martignacco. Dopo aver riaperto la gara nel terzo set, le friulane cedono definitivamente nel quarto, colpite anche dall’infortunio di Sara Cortella, costretta a uscire dal campo in barella. MVP della partita Alice Pamio con 15 punti.

    La cronaca:Beltrami schiera al palleggio capitan Boldini in diagonale con Obossa, Consoli e Torcolacci sono i due centrali, mentre le due bande sono Cvetnic e Pamio, con Scognamillo come libero.

    È bresciano il primo allungo del match: dopo il primo tempo di Torcolacci vanno a segno Pamio e Obossa (10-8). Le ospiti rientrano con Bole e Cortella, poi piazzano il sorpasso con il muro di Wiblin e il tocco di seconda intenzione di Allasia (13-15). Una super Pamio trascina le compagne nuovamente avanti con tre punti consecutivi (19-18). La Valsabbina tenta la fuga decisiva per aggiudicarsi il primo set, Obossa mette a terra il pallone del 23-21. Martignacco risponde ancora e con gli attacchi di Wiblin e Bove porta il set ai vantaggi. Il pallonetto di Obossa regala a Brescia la chance per chiudere il parziale che viene subito sfruttata con l’attacco out delle friulane.

    Le ragazze di Beltrami non si fermano e in avvio del secondo parziale guadagnano subito tre lunghezze di vantaggio. Torcolacci protagonista con due monster block, poi Obossa schianta il muro avversario per il 12-8; nel frattempo Gazzotti manda in campo Cabassa per Wiblin. Le Leonesse ruggiscono ancora con Obossa e Pamio (15-10), poi alzano il muro, realizzando tre punti con questo fondamentale che permettono la fuga decisiva e il pallone del 25-13 viene messo a terra nuovamente da una super Obossa.

    Torna Wiblin per Martignacco in avvio del terzo set. Questa volta sono le ospiti a portarsi a più 3 con due ottimi attacchi di Cortella. Millenium prova a rientrare con l’ottima parallela di Cvetnic e con Obossa, ma Bole prima e in seguito Modestino permettono alla Itas Ceccarelli di mantenere il vantaggio (11-14). È Torcolacci con altri due monster-block a riportare Brescia ad un solo punto di distanza, ma Martignacco risponde con Bole ed il muro di Eckl riprendendo il suo vantaggio (16-19).

    Beltrami gioca la carta del doppio cambio, Foresi e Ratti sostituiscono Obossa e Boldini. Lo spirito delle Leonesse si vede anche nel finale di set, Consoli piazza due muri-punto e Ratti va segno con il pallonetto per il 21-22, poi i due centrali di Martignacco permettono alle friulane di salire a set point. La prima occasione per il 2-1 viene annullata da Pamio, poi è Eckl a portare la gara al quarto set.

    Gazzotti rimanda in campo Cabassa per Wiblin all’inizio del quarto parziale, Beltrami rimanda il campo il solito starting six. Millenium torna in campo con tutto un altro piglio e trascinata dalle bande Cvetnic e Pamio vola 11-4. Martignacco tenta di reagire e realizza un break di tre punti, poi è Obossa a fermare la rimonta ospite. È ancora l’opposto di Brescia a condurre la fuga a cui si aggiungono poi anche Pamio con la parallela e Cventic con la pipe che vale il 20-10. La gara si interrompe sul 21-13 per l’infortunio di Cortella, costretta ad abbandonare il campo. Alla ripresa del gioco Consoli e Cvetnic portano le compagne a match point. Martignacco rientra fino a quota 19, ma poi un errore al servizio dà alla Valsabbina il punto della vittoria.

    “Era importante iniziare subito bene – ha commentato l’MVP della gara Alice Pamio – siamo contente del ritmo che siamo riuscite a tenere durante la gara, sempre con qualche alto e basso, ma sicuramente ci lavoreremo in settimana. Sono contenta perché oggi abbiamo giocato più sciolte rispetto all’ultimo periodo, è stata una bella vittoria. La chiave durante tutta la Pool Promozione sarà quella di adattarci bene ai vari avversari e cercare di imporre il nostro gioco. Questa deve essere la nostra forza“.

    “È stata una bella partita, anche se altalenante da parte nostra – ha commentato la regista di Martignacco Veronica Allasia, con il pensiero e un in bocca al lupo rivolti alla compagna infortunata durante il quarto set – sicuramente dobbiamo lavorare di più. Il secondo set non ha rispecchiato il gioco che abbiamo imposto nel primo. Non abbiamo mai mollato, ma forse potevamo provarci fino in fondo su qualche pallone in più. Contro squadre di questo calibro non si può giocare un gioco di base“.

    Valsabbina Millenium Brescia-Itas Ceccarelli Martignacco 3-1 (26-24, 25-13, 23-25, 25-19)Valsabbina Millenium Brescia: Cvetnic 14, Torcolacci 12, Obossa 21, Pamio 15, Consoli 6, Boldini 4, Scognamillo (L), Ratti 1, Munarini, Foresi, Blasi (L). Non entrate: Orlandi, Zorzetto. All. Beltrami. Itas Ceccarelli Martignacco: Allasia 2, Wiblin 9, Eckl 11, Bole 12, Cortella 14, Modestino 8, Tellone (L), Cabassa 4, Guzin, Lazzarin. Non entrate: Granieri, Sironi. All. Gazzotti. Arbitri: Pasin, Pristerà. Note: Spettatori: 400, Durata set: 26′, 21′, 31′, 30′; Tot: 108′. MVP: Pamio.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Rimonta vincente per la CDA Talmassons ai danni di Sassuolo

    Di Redazione

    Esordio vincente della CDA Talmassons nella Pool Promozione di Serie A2 femminile: contro la BSC Materials Sassuolo, in un palazzetto di Latisana ancora animato da un folto e caloroso pubblico, la squadra di Barbieri si impone in rimonta per 3-1 dopo aver perso in volata il primo set. Top scorer Taborelli con 19 punti e Milana con 16, ma brilla soprattutto la coppia centrale formata da Caneva e Costantini, entrambe a quota 12; nella BSC Materials solo Pistolesi va in doppia cifra.

    La cronaca:Coach Barbieri schiera il collaudato sestetto con Eze al palleggio, capitan Taborelli opposto, Milana e Rossetto in banda, Caneva e Costantini al centro con De Nardi libero. 6+1 per Coach Venco: Scacchetti in palleggio, Busolini opposto, al centro Manfredini e Civitico, in posto quattro Vittorini e Pistolesi. Il libero è Pelloni.

    Inizio di set equilibrato con entrambe le difese in evidenza: risultato che viaggia sul 6-6. Con Taborelli in battuta arriva il primo break per Talmassons, 8-6. Le ospiti rispondono colpo su colpo e si portano avanti 8-9. Taborelli e Milana riportano avanti la CDA 10-9. Altro sorpasso di Sassuolo per il 10-11, si gioca punto a punto con un ace di Taborelli che segna il 17-17. Ancora lei dopo uno scambio spettacolare chiude per il 18-18. Una fast di Costantini segna il sorpasso della CDA, 19-18. Arriva quindi il primo time out per Sassuolo, che poi si porta avanti 19-20. Sul 20-20 entra Monaco per Costantini, Milana esalta la tifoseria di casa e porta a casa il 23-23. Entra Crisafulli per Caneva, ma le ospiti, più concrete, chiudono il set a proprio favore con un muro di Civitico su Taborelli (23-25).

    Parte decisa la CDA nel secondo set: 6-2 per le ragazze di Barbieri su un attacco di Rossetto. Ancora lei per il 9-3 e primo time out per Sassuolo. Caneva con un ace porta Talmassons sull’11-3. Un muro di Costantini interrompe un tentativo di recupero delle ospiti: 13-7 per le Pink Panthers. Ancora Costantini per il 14-7; scambio spettacolare chiuso a favore della CDA che vale il 15-9 e secondo time out per Sassuolo. Grande muro di Eze e 16-9 Cda. Milana imprendibile porta il risultato sul 17-10, dopo due super difese di De Nardi Taborelli chiude uno scambio infinito: 18-10. Sul 18-13 Barbieri chiama il primo time out e subito Caneva registra il 19-13. Sul 20-14 entra Monaco per Caneva. Dopo un primo tempo di Costantini sul 24-19 entra Crisafulli e Caneva chiude il secondo set (25-18). 

    Avvio migliore per le ospiti nel terzo set, con buone difese: 2-4. Taborelli e Rossetto però portano avanti Talmassons sul 6-4. Due muri di Sassuolo segnano il sorpasso: 7-8. Taborelli riequilibra il risultato, 9-9. Dopo un bellissimo scambio una fast di Costantini porta avanti la CDA 10-9 e c’è il primo time out per le ospiti. Milana segna un break per il 12-10. Sul 13-11 entra in battuta Campagnolo per Costantini. Eze trova risposte anche al centro, Caneva firma il 15-13.

    Un ace di Eze vale il 17-13 e il secondo time out per Sassuolo. Dopo un muro di Caneva, altro ace di Eze che vale il 19-13. Il muro di Talmassons fa la differenza 20-13. Capitan Taborelli trascina la squadra di casa, 21-13, e un altro ace di Eze vale il 22-13. Sul 23-14 entra in battuta Crisafulli per Milana. Caneva chiude con un primo tempo il set sul 25-15. 

    Inizio di quarto set con capitan Taborelli e Milana che suonano la carica:7-1 CDA e primo time out per le ospiti. Ancora Milana frena un recupero di Sassuolo con un attacco e un ace: 9-3. Un grande muro di Costantini fa registrare l’11-4 in favore della CDA. Super Taborelli frena le ospiti, 12-7. Dopo un errore, sotto 14-8, Sassuolo chiama il secondo time out. Un altro ace di Eze segna il 17-10. Sul 19-11 entra in battuta Crisafulli per Milana. Taborelli, infermabile, mette a segno il 20-12. Una fast di Caneva segna il 24-18, mentre avanti 24-19 Barbieri chiama il primo time out. Capitan Taborelli, migliore in campo, chiude il match sul 25-19. 

    Maurizio Venco, coach di Sassuolo, commenta così la gara: “Sul match non c’è molto da dire, Talmassons ha giocato una gran partita e noi siamo state sotto tono. Noi abbiamo provato a fare qualcosa con tanta difficoltà, siamo durate un set poi non c’è stata più lotta perché siamo stati un po’ arrendevoli“. 

    Decisamente diverso l’umore di coach Leonardo Barbieri, che commenta così la prima vittoria in pool promozione: “Sapevamo che Sassuolo è una squadra ostica e giovane, con un gioco molto particolare avendo in campo tre centrali. Il loro gioco non è stato di facile lettura e infatti ci abbiamo messo un po’ a inquadrare muro e difesa. Dopodiche siamo entrati in ritmo giusto soprattutto con questo fondamentale e siamo stati precisi in battuta perciò penso sia stata una buona partita“.

    CDA Talmassons-BSC Materials Sassuolo 3-1 (23-25, 25-18, 25-15, 25-19)CDA Talmassons: Rossetto 9, Costantini 12, Eze Blessing 6, Milana 16, Caneva 12, Taborelli 19, De Nardi (L), Crisafulli, Monaco, Campagnolo. Non entrate: Vigini (L), Trampus, Tognini, Michelini. All. Barbieri. BSC Materials Sassuolo: Pistolesi 13, Civitico 9, Busolini 7, Vittorini 1, Manfredini 8, Scacchetti 3, Pelloni (L), Martinez Vela 6, Bondavalli 1, Masciullo, Dhimitriadhi. Non entrate: Luna (L). All. Venco. Arbitri: Jacobacci, Licchelli. Note: Durata set: 28′, 26′, 24′, 26′; Tot: 104′. MVP: Taborelli.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Olbia prova l’impresa, ma Roma fa un altro passo verso la A1

    Di Redazione

    Nella partita d’esordio nella Pool Promozione, la Roma Volley Club si impone per 1-3 sul campo del Volley Hermaea Olbia, intascando tre punti pesanti in ottica Serie A1. Si conferma ancora una volta molto solida la formazione capitolina, che in terra sarda, sul difficile taraflex del Geopalace, mette in campo una prestazione superlativa, nonostante le resistenze di Bulaich e compagne.

    Le “Wolves” risultano impenetrabili nella prima frazione, mentre in quella successiva devono cedere il quarto set (quinto inclusa la Coppa Italia) nell’intera stagione, senza mai smettere di lottare; terzo e quarto set incoronano ancora Roma, sempre più saldamente capolista. Le prestazioni maiuscole di Bici (19 punti) e Melli, MVP dell’incontro con 16 punti (di cui 4 muri), fanno schizzare le statistiche, accompagnate dall’ottima gestione del gioco espressa da capitan Bechis. Buona la risposta della schiacciatrice Bulaich, miglior realizzatrice per Olbia con 11 punti. 

    La cronaca:Coach Guadalupi schiera il suo sestetto tipo con Bridi in cabina di regia opposta a Messaggi, Tajè e Gannar al centro, Bulaich e Miilen in banda e Barbagallo come libero. Per Roma partono in campo Bici opposta a Bechis, Rivero e Melli le schiacciatrici, Rucli e Rebora al centro, Ferrara è libero. 

    Roma parte subito forte con Olbia in scia a prendere le misure della prima della classe: Rivero coglie di sorpresa la difesa sarda e vola sul più 3 (6-9). Tajè risponde a tono con un pallonetto millimetrico dietro il muro capitolino e le due squadre procedono aumentando i giri. A metà set il comando è ancora nelle mani delle capitoline: i due muri consecutivi della coppia Rebora-Melli valgono l’allungo decisivo (9-16). La regista Bridi trova nel braccio di Bulaich lo sprint per provare a ricucire lo strappo: dal meno 9, Olbia passa a meno 5 e continua a battagliare. Non basta però lo sforzo delle padrone di casa contro una Roma che accelera senza guardarsi indietro fino al punto del 17-25.

    Nessuna variazione per le due formazioni, che riprendono a battagliare come nell’avvio del set precedente. Il vantaggio iniziale delle romane viene subito annullato da una super Olbia con coach Cuccarini a fermare il gioco (6-6). Al rientro in campo, le sarde ribaltando l’inerzia del set precedente e vanno sul più 2, forti dell’accelerazione da parte di tutti i reparti. Le due formazioni procedono senza esclusione di colpi: Roma cerca di reagire al calo di intensità con Ferrara in difesa a contenere una Bulaich in grande spolvero, vera spina nel fianco per la squadra di Cuccarini insieme all’altro terminale Fontemaggi (15-15, 21-21). Non è la solita Roma cinica nel finale di set e così la squadra di coach Guadalupi firma l’assalto finale con cui si prende il secondo set (25-22). 

    Resta in campo Ciarrocchi per Rucli nel terzo set, sestetto confermato per le sarde. Ricomincia a pieno ritmo Olbia, ma Roma si dimostra motivata a far valere tutto il proprio bagaglio tecnico: il servizio di Rebora vale 3 break decisivi per la ripartenza giallorossa (3-7), che ritrova l’ottimo passo del primo set. L’Hermaea cambia regia con Bresciani. La reazione di Rivero – suoi due attacchi consecutivi e un ace – si rivela fondamentale per Roma, che ingrana e scava il solco. È subito 5-13. L’Hermaea vuole tenere aperto il gioco, ma non trova le forze per rimettere in discussione l’andamento del set, nonostante le prestazioni di Bulaich e Fontemaggi. Con otto set point a disposizione, è una Roma bella e convincente a prendersi il terzo set (16-25). 

    Le stesse interpreti tornano in campo nel quarto set, affrontando la contesa con un acceso testa a testa. I due lungolinea tirati forte da Bici accendono la metà campo giallorossa (6-8). L’impenetrabile difesa di Olbia con salvataggi straordinari mantiene viva la speranza di prolungare il più possibile la battaglia. Roma non ci sta e va sul più 4 con Bechis ad accelerare la distribuzione, sfruttando l’ottima intesa con l’opposta Bici. La reazione di Bulaich vale il meno 3 (11-14); si riaccende la disputa. L’ingresso di Miilen non risolve i problemi per Olbia e il mani out di Melli con l’ottima correlazione muro-difesa di tutto il sestetto giallorosso valgono l’assalto finale delle Wolves fino al 18-25.

    Giulia Melli: “Ci aspettavamo la reazione di Olbia, sapendo che soprattutto in casa ha raccolto numerose vittorie. Sapevamo che avrebbero giocato una buona pallavolo, non mollando mai, soprattutto in difesa. Nel primo set siamo partite molto forte, loro dal secondo non hanno fatto più cadere un pallone e giustamente, quando giochi tante azioni una dietro l’altra e magari non sei abituato, lo senti maggiormente. Loro sono state molto brave, soprattutto non potendo contare sull’opposto titolare sono riuscite a giocare un grande match. Da domani ci concentreremo su Brescia: sappiamo che ogni partita sarà come una finale e sappiamo che il livello è alto. Le cosiddette squadre cuscinetto non esistono più e proprio per questo devi stare sempre al 100%. Le energie a fine stagione iniziano a calare e a maggior ragione dobbiamo essere più concentrate che mai“.

    Hermaea Olbia-Roma Volley Club 1-3 (17-25, 25-22, 16-25, 18-25)Hermaea Olbia: Messaggi 8, Fontemaggi 10, Miilen 3, Gannar 5, Bulaich 11, Bridi , Bresciani, Tajè 8, Barbagallo L. N.e: Diagne, Schirò, Arca. All.: Gudalupi. Roma Volley Club: Bici 19, Bechis 3, Rivero 16, Ferrara (L1), Rebora 11, Melli 16, Ciarrocchi 3, Rucli 1. N.e.: Valoppi, De Luca Bossa, Bianchini, Valerio. All.: Cuccarini.Arbitri: Kronaj e Manzoni.

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    L’Orocash Lecco parte forte, Messina battuta in tre set

    Di Redazione

    Inizia con una netta vittoria il cammino nella Pool Salvezza per la Orocash Lecco, che si aggiudica in tre set il primo match della seconda fase contro la Desi Shipping Akademia Messina. Match giocato in maniera altalenante dalle messinesi, che pagano a caro prezzo alcune pause che compromettono soprattutto il secondo e terzo set. Mentre nella prima frazione, infatti, si assiste quasi ad un assolo delle padrone di casa, gli altri due sono più combattuti, ma le ragazze di coach Bonafede non trovano continuità nelle fasi più “calde” e permettono alle lecchesi di portarsi a casa la posta piena.

    La cronaca:La squadra di casa scende in campo schierando nello starting six iniziale la coppia Rimoldi-Bracchi sulla diagonale palleggiatore-opposto, le due schiacciatrici sono Lancini e Zingaro, mentre la coppia centrale è composta Piacentini e Tresoldi il Libero è Ilaria Bonvicini. Messina risponde confermando lo starting six dell’ultima di regular season, con la coppia Muzi-Ebatombo sulla diagonale palleggiatore-opposto, Martilotti e Robinson sono le due schiacciatrici mentre le centrali sono Martinelli e Mearini. Il libero è Giorgia Faraone.

    Parte con grande determinazione l’Akademia, che mette la testa avanti e prova a scappare sul più 2 grazie ad un’ottima fase a muro, ma viene subito riacciuffata dalla squadra di casa, che riesce anche a siglare il controsorpasso scappando sul più 2 (5-3 e time out speso da coach Bonafede). Al rientro in campo l’ace di Bracchi (buon turno in battuta per lei) vale il massimo vantaggio per la Orocash, che allunga ancora approfittando dei diversi errori in attacco della formazione ospite.

    L’Akademia riesce ad interrompere il digiuno e torna a segnare, ma le lombarde trovano sicurezza nel vantaggio costruito e riescono a portarsi fino al prezioso più 6 (11-5 e nuovo time out chiamato dalla panchina messinese). Anche questa volta il rientro in campo è segnato dall’ace di Lecco, prima che la Desi Shipping torni nuovamente a punto. Le ragazze allenate da Milano non accennano a rallentare e, complice anche un gioco poco brillante delle peloritane, prendono il largo e conquistano in maniera abbastanza agevole il primo set (25-14).

    Tanto equilibrio nella prima parte della seconda frazione: l’Akademia scende in campo con un nuovo assetto (Catania al posto di Ebatombo) e con maggiore determinazione, riuscendo a portarsi avanti nel risultato mentre, dall’altro lato, Lecco rimane agganciata alle ospiti trascinata da Bracchi. Messina riesce anche a portarsi sul più 2 e resiste a diversi tentativi di ritorno delle padrone di casa che però, alla fine, riescono a trovare il pari e poi anche il controsorpasso (11-9). La Orocash approfitta di una fase di appannamento delle siciliane e allunga ancora, costringendo Bonafede a chiamare due volte il time out (prima sul 15-11 e poi sul 17-12). La Pallavolo Picco continua a premere sull’acceleratore e si porta fino al più 6 (18-12) che indirizza anche il secondo set sui binari giusti per la squadra di coach Milano.

    La Desi Shipping, però, non ci sta e, con un bel turno al servizio di Martilotti, ne piazza tre di fila, costringendo la panchina di casa a spendere il primo time out della partita (21-18). Al rientro in campo l’ace della numero 6 ospite vale il preziosissimo meno 2 per Messina, prima che Bracchi riesca ad interrompere l’emorragia di punti delle sue. L’Akademia non vuole mollare e, trascinata da una bella difesa e da una Robinson incontenibile, trova anche i punti che valgono il sorpasso e riaccendono improvvisamente la frazione di gioco. Il muro fuori dell’Akademia vale il nuovo sorpasso della Picco, ma la Desi Shipping annulla il primo set point alle lombarde e porta la frazione ai vantaggi. Coach Milano tenta la carta Bassi e la mossa produce i frutti desiderati: per due volte la giocatrice di casa trova il mani-fuori di Messina che vale la conquista del secondo set per le lombarde (26-24).

    Anche nella terza frazione parte bene la Desi Shipping che, pronti via, si porta sul 3-6 grazie anche all’ace di Martinelli, che costringe coach Milano al time out. Akademia allunga ancora ma è pronta la risposta di Lecco che, con un break importantissimo, trova il 7-7 e determina il time out ospite. Bonafede ottiene il risultato sperato tornando a punti grazie al muro di Muzi, che dà il là ad un nuovo bell’allungo ospite fino al più 4, grazie anche a ottimi turni al servizio (8-12). Molto contestato dalla squadra ospite il nono punto per la Orocash che, approfittando anche di un po’ di nervosismo delle ospiti, riesce a rosicchiare punti importanti a Messina e si porta sotto di 2.

    Martilotti trova il nuovo più 3 che, nonostante i tentativi delle ragazze di casa, resiste per diversi scambi. I due ace di Martinelli e Muzi valgono il nuovo preziosissimo massimo vantaggio per l’Akademia, che allunga ulteriormente fino al più 6 (15-21). Lecco non ci sta e rosicchia 3 punti pesanti ad Akademia, costringendo coach Bonafede al time out (18-21) che, però, non porta i frutti desiderati. Messina, a questo punto, non riesce a trovare la giusta determinazione e le padrone di casa ne approfittano, piazzando un lunghissimo break che vale la vittoria finale della partita (25-21).

    Orocash Lecco-Desi Shipping Akademia Messina 3-0 (25-14, 26-24, 25-21)Orocash Lecco: Rimoldi 0, Bracchi 9, Lancini 13, Casai (L) ne, Albano ne, Tresoldi 10, Bassi 5, Citterio ne, Belloni 0, Piacentini 10, Bonvicini (L) 0, Marmen ne, Rocca ne, Zingaro 2. All. Milano, Ass. Marongiu.Desi Shipping Akademia Messina: Varaldo ne, Martinelli 8, Catania 2, Ciancio (L) 0, Martilotti 10, Mearini 6, Muzi 4, Brandi ne, Silotto ne, Robinson 14, Ebatombo 0, Faraone (L) 0, Pisano (L) ne. All. Bonafede, Ass. Ferrara.Arbitri: Marigliano e Galtieri.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pool promozione: il Volley Soverato vince al tie-break contro Busto Arsizio

    Di Redazione

    Blitz calabrese in terra Lombarda: il Volley Soverato vince il tie break al Pala Borsani contro la Futura Giovani Busto Arsizio, che aveva chiuso al quarto posto la regular season nel girone A.

    Grande partita delle biancorosse, con qualche rammarico per aver  lasciato per strada un punto quando sul vantaggio del doppio set hanno avuto due match point per chiudere tre a zero. Poi é arrivata la reazione delle locali ma la squadra di Chiappino é stata brava a non accusare il colpo e reagire disputando un ottimo quinto parziale.

    Una sconfitta che pesa per Busto che, tra le mura amiche, approccia male la gara e non riesce mai ad invertire la rotta nonostante la rimonta dal 2-0 iniziale fino al quinto set. Dalla parte opposta della rete Soverato, con la testa sgombra da pensieri e pressioni, fa la partita e si tiene le redini per oltre due set mandando completamente in tilt le padrone di casa.

    Nel primo set Amadio opta per far riposare ancora Leketor e parte con Balboni in regia opposta a Zanette, Botezat – Tonello coppia centrale, Arciprete – Badalamenti in banda con Mistretta libero. Chiappini risponde con il 6+1 composto da Malinov al palleggio in diagonale con Korhonen, Schwan – Giugovaz in banda, Cecchi – Giambanco al centro, Ferrario libero. Primo mini break ospite per il 2-4. Tengono il passo le calabresi e provano anche ad allungare con il doppio muro su Tonello e Zanette (4-8). Zanette prova a suonare la carica e risvegliare le sue (7-10). Arriva il break biancorosso (5-0) che ribalta la rotta (12-11). Si gioca il lungo punto a punto fino al 18 pari quando sono ancora le ospiti a trovare il doppio vantaggio con Schwan (18-20). Tiene il passo la squadra ospite che si prende quattro occasioni per chiudere il parziale (20-24). La palla out di Zanette dai 9 metri consegna il parziale nelle mani di Soverato (21-25).

    Nel secondo set Busto vuole cambiare rotta e si porta in vantaggio 3-0 sul turno di servizio di Botezat. Soverato non ci sta e sull’errore di Arciprete è equilibrio (4-4). Amadio si gioca la carta Leketor al posto di Arciprete (4-5). Korhonen trova l’ace che vale ancora il +2 (6-8). Giugovaz firma due ace consecutivi che mandano completamente in tilt la squadra di casa (7-12). Alla ripresa sono ancora le calabresi ad avere le redini il diagonale di Korhonen mantiene la distanza di sicurezza (10-15). Amadio prova a giocarsi la carta Venco al palleggio ma le ospiti tengono alto il ritmo e sono sette le lunghezze che dividono le due formazioni (14-21). Non arriva la tanto attesa svolta nella testa delle cocche che non trovano più certezze e sono 9 i set ball per il doppio vantaggio avversario (15-24). Buona la prima con il muro di Giugovaz su Tonello che vale il doppio vantaggio nel conto dei set (15-25).

    Nel terzo set di nuovo in campo Leketor e Balboni per le biancorosse. Picchia forte Arciprete per il +2 biancorosso (6-4). Le ospiti immediatamente costruiscono la parità (6-6). Botta e risposta che si protrae ad oltranza fino al 11-1 quando è la squadra di casa a prendersi il +3 (14-11). Non è ancora abbastanza c’è il pareggio di Soverato con l’ace di Giugovaz (14-14). Scontro a viso aperto fino al 18-18 poi Arciprete consegna il doppio vantaggio (20-18). Ancora una volta non basta ed è pari 20 e stop discrezionale di coach Amadio. Si gioca sul filo del rasoio un finale caldissimo, il muro di Cecchi su Leketor fa molto male (21-23). Finisce out il lungolinea di Zanette e sono due i match ball per Soverato (22-24). Reagiscono le cocche e servono i vantaggi per decidere il set (24-24). Costruisce il successo la squadra di casa con il muro di Botezat che vale il 26-24.

    Nel quarto set con il piede giusto la squadra di casa l’errore in attacco delle ospiti vale il 5-1. Non sbaglia Tonello ed è doppiaggio (6-3). Risposta delle ospiti che costruiscono ancora il pareggio (7-7). Alzano il muro le biancorosse per il doppio vantaggio (10-8). Ancora equilibrio in campo (11-11). Affonda Tonello ed è ancora vantaggio per le padrone di casa che si portano a sei lunghezze (17-11). Prende il largo ora la squadra di casa, l’errore di Korhonen vale il +7 (20-13). Tonello sale il cattedra e piazza il 22-15. Accorciano le ospiti fino all’errore dai 9 metri di Zuliani che vale sei set ball per il tie break (24-18). Buona la seconda con la bomba di Zanette che porta al quinto set (25-19).

    Nel quinto set si gioca punto a punto (2-2). Break Soverato con Checchi che firma il 2-4. Spedisce out Arciprete ed è pesante il -3 (3-6). A terra Giugovaz e Schwan per il 4-8 al giro di boa. Spedisce in rete Arciprete e salgono a cinque le lunghezze da recuperare (5-10). In campo Venco al servizio che traghetta fino al 7-11. Ci crede la Futura che riduce a due il gap (9-11). Korhonen non perdona e tiene le sue avanti (10-13). L’incubo della palla match calabrese diventa realtà (10-14). La chiude alla prima Korhonen che mette la firma sul 10-15.

    Daris Amadio: “Abbiamo davvero fatto schifo ed è giusto dirlo senza che nessuno si offenda. Faccio davvero fatica a trovare le parole non perché loro siano scarse e doveva essere scontato il 3-0, ma perché noi non abbiamo fatto nulla. Non siamo riusciti a contrastare le loro peculiarità per praticamente quattro set. Fatico davvero a trovare un nesso logico per quello che è successo e per come ci siamo innervositi prima ancora del fischio d’inizio. Se è una questione di pressione dobbiamo cambiare tipologia di obiettivi finali. Penso che queste siano tutte giustificazioni, oggi dobbiamo guardarci in faccia e dire la realtà. Se prima era difficile penso ora sia davvero arduo entrare nei playoff. Dopo averla preparata tutta la settimana e averle già affrontate alla distanza anche per amor proprio bisogna provare a cambiare se no non si va avanti. Ripeto l’unica cosa da dire è questa ed è questa la consapevolezza con cui dobbiamo entrare in settimana in vista della prossima gara. Adesso oggettivamente dipende anche tanto dalle ragazze, in base a quello che vuoi fare ci devi mettere del tuo. Si entra in settimana lavorando e capendo che se non fai le cose che devi non puoi andare avanti.”

    Alessandra Mistretta: “Arrivati a questo punto la pressione sicuramente c’è e sappiamo che ogni punto vale oro. Non so dire cosa sia successo, loro senza subbio hanno approcciato il match in modo cattivo e deciso e noi invece no. Non so davvero darmi una spiegazione. D’ora in avanti ogni sfida sarà essenziale e dovremo pensare a questa partita per lavorare su quello che abbiamo fatto male oggi. Sono contenta del carattere tirato fuori dopo il 2-0 ma non basta. Voglio solo che ripartiamo con la giusta cattiveria. Ognuna di noi ci ha sempre creduto però serve avere meno paura di fare e agire di più pensando a te stesso. Sono molto arrabbiata ma questo non ci deve far perdere d’animo.”

    (Fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO