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    Lagonegro, arriva Cantù. Armenante: “Ci servono punti da mettere in cascina”

    Foto Ufficio Stampa Rinascita Lagonegro

    Di Redazione
    Arriva la Libertas Cantù al Palasport di Villa D’Agri domenica pomeriggio, in vista della quarta giornata di campionato di serie A2. Appuntamento alle 16.00, in anticipo rispetto alle canonico orario, per la formazione di mister D’Amico alla ricerca ancora della prima vittoria stagionale. Il team lucano, con Fabroni a 1 ace dai 300, è l’unico ad aver disputato tutte le partite in calendario. Sul fronte opposto c’è la Pool Libertas Cantù, che in Serie A si è imposta una volta in 5 incontri con Lagonegro. I canturini hanno disputato un solo match, il flop casalingo con Taranto, e sono fermi a zero punti. Tra gli ospiti Motzo è a 14 attacchi vincenti dai 500 in Regular Season
    “Ci servono punti da mettere in cascina – spiega il giovanissimo schiacciatore della Geomedical Stefano Armenante, che domenica ha esordito contro Siena -. In settimana abbiamo lavorato tanto per metter a punto qualche fondamentale. Dall’altro lato ci aspettiamo una squadra ben attrezzata che può darci fastidio, però noi domenica siamo pronti per dare il massimo”, sottolinea Armenante che ha messo in bacheca la sua prima gara in serie A.
    “È stato molto emozionante – spiega lo schiacciatore – ci sono arrivato con un pò di ansia però ho cercato di dare il massimo cercando di fare quello che mi è stato richiesto dal mister e sono stato soddisfatto della mia prestazione. Dobbiamo continuare a far bene ora però ci serve la vittoria“, conclude Armenante.
    “Troviamo Cantù– spiega mister D’Amico – una squadra caratterizzata da un buon muro-difesa che, come si è visto nella gara contro Taranto, difende molto con Mozzo Bertoli e Mariano riesce ad essere efficace in attacco”.
    Peccato soltanto che lo spettacolo non sarà aperto al pubblico, così come previsto dalle nuove norme contro il Covid ma la partita sarà diretta come sempre sul canale YouTube di Legavolley.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Volley Tricolore: negativi i tamponi per atleti e staff

    Di Redazione
    La Società Volley Tricolore comunica che l’ultimo tampone svolto dal gruppo ha dato esito negativo per tutti gli atleti e membri dello staff sottoposti al controllo.
    Ovviamente esclusi da questi controlli sono stati i due casi di positività certificati a inizio settimana (il secondo caso di recente riscontro).
    Nel pomeriggio di oggi (venerdì 6/11) verrà effettuato il secondo tampone che, se confermerà l’ esito negativo per tutti, consentirà la normale ripresa delle attività per i ragazzi di mister Mastrangelo.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Rinviata la partita Santa Croce-Bergamo. Più di tre atleti orobici positivi

    Foto Ufficio Stampa Agnelli Tipiesse Bergamo

    Di Redazione
    Agnelli Tipiesse comunica la positività al Covid-19 di più di tre tesserati della squadra bergamasca, pervenuta dai risultati dei test di routine effettuati in settimana: i tesserati positivi si trovano ora in isolamento come da protocollo.
    Tutto il gruppo squadra è stato immediatamente posto in isolamento, e nei prossimi giorni verranno effettuati nuovi test clinici per il monitoraggio della situazione.
    Come da comunicazione pervenuta da Lega Pallavolo serie A, nel rispetto del protocollo anti covid, il match in programma domenica 8 novembre 2020 contro la Kemas Lamipel Santa Croce è rinviato dunque a data da destinarsi.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cantù, Battocchio: “Qualcosa deve cambiare. Il rischio di infortuni aumenta”

    Foto Facebook Pool Libertas Cantù

    Di Redazione
    All’indomani della terza giornata di campionato, Matteo Battocchio, allenatore della Pool Libertas Cantù, pone più di un interrogativo sul destino che si para di fronte alla pallavolo, nell’intervista rilasciata al quotidiano La Provincia.
    «Qualcosa deve cambiare. Ciò non vuol dire necessariamente sospendere i campionati, ma non si può andare avanti con questo sistema», spiega Battocchio pensando a quanto avvenuto domenica.
    «Quello che stiamo vivendo – commenta Battocchio – è un problema sportivo e affermare che il campionato sia falsato è discutere dell’ovvio. È inevitabile lo sia e, peraltro, sapevamo fin dall’inizio che lo sarebbe stato. Pensiamo un po’ a quello che succede in caso di positività di un giocatore. Se un atleta è positivo, ma sta bene, deve rimanere fermo due settimane. Quando poi rientra, deve ripartire subito a bomba, perché c’è la necessità di giocare subito e non è dato il tempo necessario per salire di forma a gradi. Il rischio di infortuni aumenta vertiginosamente, dunque».
    Da qui l’idea di cambiare e di trovare soluzioni come già ipotizzato per il femminile. «La Lega femminile sta pensando di giocare in bolle, una proposta che magari sarebbe fattibile per la SuperLega, ma non certo per i budget delle società delle categorie minori. Si potrebbe pensare a una serie di concentramenti come avviene in Asia, radunando gruppi di squadre per giocare più partite alla volta nel giro di pochi giorni. Questo per ridurre i problemi organizzativi, consapevoli che cambierebbe anche l’interesse per il campionato e l’appeal per gli sponsor. Aleggia pure l’idea di bloccare tutto fino a gennaio, ma anche in questo caso non so quanto una soluzione del genere potrebbe essere adatta all’immagine di questo sport». LEGGI TUTTO