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    Cantù, coach Battocchio: “Dobbiamo portare avanti il nostro campionato”

    Foto Facebook Pool Libertas Cantù

    Di Redazione
    Una doccia fredda per il Pool Libertas Cantù dopo il rinvio del match dello scorso weekend contro l’Agnelli Tipiesse Bergamo a causa di cinque casi di positività nella formazione canturina. Per la prima volta sono i ragazzi del Presidente Molteni ad essersi fermati a causa del Covid-19 e la paura, ora, nella squadra si fa sentire. Coach Matteo Battocchio, intervistato dal quotidiano La Provincia, ha comunque ribadito il fatto di continuare a giocare, ovviamente sempre in massima sicurezza.
    «Una doccia gelata, ma in realtà ce l’aspettavamo». La notizia della positività di quattro giocatori – oltre a un componente dello staff- i ragazzi della Pool Libertas Cantù l’hanno avuta mentre stavano tutti assieme. «Ci hanno avvisati durante l’allenamento – conferma l’allenatore – e siamo tornati tutti a casa. I ragazzi non erano contenti perché chiaramente si sono spaventati. Non è una situazione facile, né bella. Per quanto mi riguarda ho sempre messo al primo posto la loro salute: voglio bene ai ragazzi e mi preoccupo che stiano bene».
    All’esito dei test il compito di stabilire cosa accadrà di qui in poi. «Portiamo avanti il nostro lavoro finché ci sono le condizioni per farlo; ora non ci sono e, dunque, siamo fermi», prosegue Battocchio pensando che, comunque la si veda, la serie A2 – esattamente come la SuperLega – non debba fermarsi. «Dobbiamo portare avanti il nostro campionato. La pallavolo non può permettersi né come immagine né per i giocatori una cosa come quella accaduta l’anno scorso. Se avvenisse di nuovo non so quante persone potrebbero rimanere ancora in questo mondo. Lo ripeto: campionato deve andare avanti, e sono fermamente convinto di questa cosa. Quando il danno è per tutti, del resto, il vantaggio è per nessuno».
    Ecco dunque che, a positività confermata, a Battocchio non è restato che decidere per il rompete le righe in attesa di nuovi sviluppi. «Ho mandato i ragazzi a casa per evitare il rischio di ulteriori contagi. L’umore, ovviamente, è quello che è: siamo tutti consapevoli della situazione in cui siamo, siamo molto uniti e determinati anche su questo aspetto. Siccome il virus continua a circolare, però, se uno è a rischio non deve giocare. Questo, per essere sicuri di non mettere a rischio gli altri. Sappiamo che non si può avere mai la certezza assoluta, ma ritengo giusto giocare, anche due partite la settimana, finché si ha la ragionevole convinzione che i positivi siano isolati. Nel momento in cui si ha anche il minimo dubbio che così non è, però, non si vede scendere in campo», conclude. LEGGI TUTTO

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    Mercoledì 2 dicembre il recupero tra Bergamo e Taranto

    Foto Ufficio stampa Agnelli Tipiesse Bergamo

    Di Redazione
    La gara tra Agnelli Tipiesse e Prisma Taranto, inizialmente prevista per il 15 novembre e successivamente rinviata a causa del Covid, sarà recuperata mercoledì 2 dicembre alle ore 19.00 al Pala Pozzoni di Cisano Bergamasco.
    La partita sarà svolta rigorosamente a porte chiuse.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Taranto, la rabbia di Di Pinto: “Ci dobbiamo vergognare, io in primis”

    Foto Ufficio stampa Prisma Taranto

    Di Redazione
    Primo stop stagionale per la Prisma Taranto che, al PalaMazzola, perde al tie-break contro la capolista Sieco Service Ortona per 2-3, arrivata in Puglia con solo otto giocatori a referto. Nel match della 6^ giornata del campionato di Serie A2 Credem Banca, la squadra di coach Di Pinto paga il lungo stop dovuto ai diversi rinvii causa Covid-19, subendo la prima sconfitta tra le mura amiche.
    «Abbiamo perso contro noi stessi, il nostro atteggiamento verso la partita è stato deficitario – afferma il tecnico degli ionici nell’intervista rilasciata al quotidiano Corriere dello Sport Puglia -. Ci dobbiamo vergognare, io in primis. Abbiamo ricevuto una lezione di atteggiamento e di umiltà dagli avversari: hanno dimostrato di compattarsi e di essere squadra in un momento difficile, lottando su ogni pallone con spirito di sacrificio. Con questa forza, ci hanno creato insicurezza e sono riusciti, addirittura, a batterci. Non siamo stati lucidi, abbiamo avuto delle grosse difficoltà nella gestione della partita: un po’ per presunzione, un po’ per un atteggiamento inadeguato, abbiamo perso di mano l’incontro, favorendo Ortona che ha portato a casa il risultato». LEGGI TUTTO

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    Ortona, il capitano Simoni: “Partite come quella di Taranto ci danno carica e autostima”

    Foto: Lega Volley Maschile

    Di Redazione
    Una partita che sembrava già persa in partenza. La Sieco Service Ortona, infatti, si è presentata alla trasferta di Taranto con otto giocatori e priva di ben quattro titolari. Un match nel quale i favori dei pronostici erano tutti per la formazione di casa e invece… i ragazzi “Impavidi” sono riusciti a strappare una vittoria al tie break che profuma d’impresa.
    «Siamo andati a giocare con l’obiettivo di dare il massimo, ovviamente. Come al solito», racconta il capitano della Sieco Michele Simoni, nell’intervista rilasciata al quotidiano Il Centro. «Sapendo che avevamo il destino segnato, volevamo solo perdere dignitosamente». E invece… «Il primo set (vinto da Taranto, ndr) è andato come da copione e anche il secondo aveva preso la stessa piega, perché sul 20-17 anche il secondo parziale sembrava segnato. Però, noi siamo fastidiosi come squadra, non molliamo mai. Loro, forse, hanno avuto il braccino corto e così l’abbiamo spuntata e sull’1-1 noi non avevamo nulla da perdere e loro tutto. Così è iniziata la corsa verso quello che può essere considerato un mezzo miracolo sul piano pallavolistico. In settimana non eravamo riusciti ad allenarci, eravamo appena in otto e in diverse occasioni siamo andati in isolamento fiduciario. Pensavamo di fare una trasferta lampo, limitando i danni. E, invece, abbiamo vinto una partita che entrerà nella storia, a mio avviso. Bisogna dare atto alla società che non ci sono state furbate a costo di non potersi giocare la sfida ad armi pari».
    E così la Sieco Impavida ha infilato la quinta vittoria di seguito e comanda la classifica della serie A2 maschile. «Anche nella passata stagione siamo partiti bene. Sono due anni che ci stiamo togliendo delle soddisfazioni. Siamo una squadra, a prescindere da chi va in campo. Non dipendiamo da nessuno. Credo che alla lunga i valori verranno fuori, ma questa è una stagione con tante varianti imprevedibili a causa del Covid e può accadere di tutto. Non riesco a fare una graduatoria di valori, ma so una cosa: siamo la squadra più fastidiosa del campionato. È  dura giocare contro di noi. E di questo sono veramente orgoglioso come capitano. Vogliamo restare in alto il più a lungo possibile e partite come quella di Taranto ci danno carica e autostima».  LEGGI TUTTO

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    Cantù, allenamenti a rischio. Molteni: “Decideremo il da farsi dopo i test rapidi”

    Di Redazione
    Dopo il rinvio dell’ultimo match di campionato tra Pool Libertas Cantù e Agnelli Tipiesse Bergamo, c’è preoccupazione in casa canturina per i casi di positività al Covid-19 riscontrati dagli ultimi tamponi effettuati. Ad oggi sono quattro giocatori e un membro dello staff ad essere risultati positivi e posti in quarantena. A fronte di questa situazione, salterà con molta probabilità anche la trasferta a Castellana Grotte in programma domenica 29 novembre.
    «Al momento – afferma il presidente della Libertas, Ambrogio Molteni intervistato dal quotidiano La Provincia – sappiamo ciò che i tamponi ci hanno detto, ossia che nel gruppo squadra ci sono cinque positivi, di cui quattro giocatori. La questione, ora, sta nella possibilità che ulteriori positività possano essere in fase di sviluppo e che le stesse possano manifestarsi nei prossimi giorni tra i ragazzi il cui esito è risultato negativo sabato pomeriggio».
    Nel mentre, c’è però da decidere il da farsi. Data quasi per scontata la cancellazione della trasferta di domenica prossima a Castellana Grotte, davanti alla Libertas potrebbero esserci almeno una quindicina di giorni senza partite ufficiali, sperando di poter ripartire il 6 dicembre, in casa, con Cuneo. «Dobbiamo valutare se bloccare per qualche giorno gli allenamenti, oppure proseguire con i ragazzi che possono farli. In settimana effettueremo dei test rapidi per capire come si evolve la situazione di coloro che sono risultati negativi. In base alle risultanze sarà più facile prendere una decisione sul da farsi». LEGGI TUTTO

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    Volley Tricolore, Ristic: “Abbiamo fatto emergere il nostro vero spirito di squadra”

    Di Redazione
    Serata di grandi soddisfazioni per il Volley Tricolore che nell’anticipo della sesta giornata di Serie A2 Credem Banca ha battuto la formazione del Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia nella partita disputata al Pala San Filippo di Brescia. Test molto importante per coach Vincenzo Mastrangelo che, dopo una pessima prestazione della propria squadra nell’ultima partita casalinga, chiedeva ai giocatori una reazione importante. Prima vittoria in campionato per Reggio Emilia che, nonostante la grande difficoltà di questa trasferta, ha finalmente messo in mostra tutte le potenzialità di cui è in possesso, collezionando finalmente i primi 3 punti di questo campionato.
    A fine match lo schiacciatore bosniaco Andrej Ristic non ha dubbi: «La prima vittoria stagionale? È arrivata perché finalmente abbiamo fatto emergere il nostro vero spirito di squadra. Brescia è la mia ex squadra, avevo qualche motivazione in più per fare bene. Sono molto felice di come abbiamo giocato, dopo quattro sconfitte la vittoria poi ha sempre un sapore più dolce, siamo riusciti a mettere in atto tutto ciò che avevamo preparato in settimana giocando tutti al meglio, davvero un’ottima prestazione. Al ritorno in pullman l’umore era molto alto, ora non resta che continuare su questa strada».
    Al suo primo anno in casa Conad, lo schiacciatore classe 1998 sottolinea l’importanza di avere al suo fianco un allenatore come Vincenzo Mastrangelo, capace di tirar fuori il meglio da ogni giocatore. «Il coach mi ha aiutato a rimettermi in forma con pazienza, sa supportare ognuno di noi parlandoci spesso a tu per tu ed è sempre pronto ad aiutare, sa dimostrarci di avere fiducia in noi anche nei momenti più difficili e questo è importantissimo. Anche con i ragazzi mi trovo molto bene, mi sono stati di grande supporto per ambientarmi qui come tutto lo staff. Vorrei solo poter vivere di più anche questa bellissima città ma con il covid non è possibile: penso che sia importante che noi atleti per primi diamo un esempio forte restando al sicuro e attenendoci ai regolamenti governativi per fermare la diffusione del virus». LEGGI TUTTO

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    Rinviato il match tra Santa Croce e Bcc Castellana Grotte

    Foto Facebook Kemas Lamipel Santa Croce

    Di Redazione
    Dopo essere scesa in campo ieri sera per il recupero contro il Pool Libertas Cantù e aver portato a casa tre punti importanti, la Kemas Lamipel Santa Croce starà ferma ai box in questo fine settimana.
    Infatti, è di poco fa la notizia del rinvio del match tra i toscani e la Bcc Castellana Grotte a data da destinarsi causa positività al Covid-19 di più di tre atleti della squadra ospite, inizialmente in programma per domenica 22 novembre.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO