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    Bergamo, il presidente Agnelli: “Vedremo di fare pentole e coperchi, siamo pronti”

    Di Stefano Benzi
    L’Agnelli Tipiesse Bergamo pensa in grande. La prima sconfitta in campionato subita dal Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia domenica scorsa, non ha certo ridimensionato le ambizioni dell’Olimpia e del suo presidente Angelo Agnelli, che dimostra tutta la sua passione con idee, concretezza e soprattutto presenza. Sempre presente in partita, a Cisano Bergamasco dove l’Olimpia ha allestito il suo quartiere generale, il presidente è spessissimo a vedere gli allenamenti della prima squadra e partecipa a tutto quello che è la vita del settore giovanile del club.
    Spostarsi da Bergamo in provincia non è stato un ridimensionamento, anzi: “Possiamo tranquillamente dire che Cisano è una delle chiavi del nostro successo di quest’anno, e non solo per una questione di contenimento dei costi. Qui, anche se non possiamo ospitare pubblico in questa stagione così atipica e difficile, siamo davvero a casa: abbiamo a disposizione un impianto tutto per noi. I ragazzi possono allenarsi, fare palestra o piscina quando vogliono organizzandosi sulla base delle esigenze di giornata“.
    In un periodo in cui amministrazioni e istituzioni brillano per assenza nel sostegno allo sport di base il piccolo comune di Cisano Bergamasco, seimila abitanti e spiccioli, è un’eccezione preziosa: “Qui ci vogliono bene, ci hanno voluto, sostenuto, aiutato e alle nostre partite non manca mai qualcuno del comune a vederci. La gente ci dimostra affetto e attenzione. Un peccato che l’impianto debba restare vuoto“.
    Nel frattempo il settore giovanile cresce, l’angolo di Brianza tra Como e Bergamo si dimostra un bacino interessante per lavorare con le scuole e le polisportive più piccole. L’Atalanta calcio, pur mangiandosi una gran fetta delle sponsorizzazioni, resta un modello: “Vogliamo crescere e lo faremo a Cisano. Se – parola che Agnelli sottolinea con moltissima evidenza, un po’ per pragmatismo e un po’ per scaramanzia – concretizzeremo un futuro in Superlega, resteremo comunque qui. Abbiamo in programma investimenti importanti sul palasport del comune: lo amplieremo, alzando il tetto e creando un polo importante tutto dedicato al volley. Se dovremo andare a giocare le gare del massimo campionato altrove, vedremo dove farlo“.
    Bergamo è esclusa. Il vecchio palasport, in attesa che venga costruita la nuova Arena Gewiss, non rispetta gli standard della Superlega. L’alternativa più concreta è Treviglio: “È un’opzione concreta e praticabile – conferma Angelo Agnelli – avremmo un impianto adeguato e sono certo che il nostro progetto possa piacere e coinvolgere il pubblico“. Il PalaFacchetti di Treviglio aveva già ospitato la vecchia Foppa in Champions League e il basket maschile di A2. È omologato per tremila persone, sufficienti anche per la Superlega con qualche piccolo adeguamento.
    Nel frattempo l’Olimpia, in attesa dei playoff, si gode la finale di Coppa Italia. La vittoria contro Cuneo offre alla squadra bergamasca la possibilità di bissare il successo dello scorso anno. L’avversaria sarà la Delta Porto Viro, che ha eliminato la Conad Reggio Emilia, battuta in casa. La finale, gara secca in programma alle 20.30 dell’11 marzo, si dovrebbe giocare a Cisano. In Olimpia tengono molto a questa soluzione e hanno già chiesto alla Lega tutte le autorizzazioni del caso, presentando le documentazioni del Comune che è il proprietario dell’impianto. Il match si svolgerebbe comunque a porte chiuse.
    Per Agnelli sarà la quarta finale consecutiva per puntare al secondo trofeo di fila: “Devo essere sincero – conclude il presidente dell’Olimpia – sono molto legato alla Coppa Italia, vincerla lo scorso anno fu una soddisfazione immensa e in attesa di vedere quello che riusciremo a fare in campionato, la Coppa è il nostro primo e più importante obiettivo. Sono molto orgoglioso di come la squadra ha trasformato sul campo quelle che erano le nostre ambizioni e il progetto di partenza. Possiamo fare grandissime cose“.
    Angelo Agnelli sta vivendo un periodo drammatico per il suo territorio e il suo settore investendo e prendendosi grande responsabilità: “Stiamo pagando a durissimo prezzo scelte sulle quali ci sarebbe da dire e da discutere. Sono un fornitore di ristoranti e ristoratore a mia volta. Il nostro settore esce a pezzi. Ma piangersi addosso non serve a niente. Con il volley stiamo facendo qualcosa per il territorio, qualcosa che risvegli l’orgoglio della nostra gente. Noi siamo pronti e il futuro non ci fa alcuna paura. Faremo pentole e coperchi, e quando le porte dei palasport si riapriranno, sicuramente sapremo offrire al nostro pubblico qualcosa di ghiotto“. LEGGI TUTTO

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    Conad Reggio, Pinelli: “Ci è mancata concretezza”. Loglisci: “Troppi errori”

    Di Redazione
    Dopo una prestazione convincente e la netta vittoria per 3 a 1 ottenuta il 18 Febbraio contro la Kemas Lamipel Santa Croce, i ragazzi di Conad Reggio affrontavano, mercoledì 24 Febbraio, la formazione di Porto Viro (A3) in un match secco valevole per la qualificazione alle finali di Coppa Italia da cui la formazione di coach Mastrangelo è uscita sconfitta con il risultato di 3-1 dopo una prestazione sottotono.
    Così Riccardo Pinelli, palleggiatore di Conad, ha commentato la serata storta dei Reggiani nel post partita: “La partita con Porto Viro si è dimostrata certamente una partita complicata e difficile come ci aspettavamo. Loro sono certamente una squadra di A3 ben allenata, con un gruppo squadra di altissimo livello e sono quindi attrezzati anche per partite come questa. Il pronostico ci vedeva tuttavia ovviamente favoriti, essendo Porto Viro una formazione che milita in A3 e la pressione del “dover vincere” ci ha fatti entrare in campo molto nervosi e contratti. Le qualità dei nostri avversari si sono viste e abbiamo faticato molto in frangenti in cui solitamente riusciamo ad eccellere e con cui svoltiamo spesso le partite. L’inesperienza a volte gioca brutti scherzi, in questa partita ci è mancata un pò di concretezza nei momenti di massima importanza e un pò di cattiveria in quelli di massima difficoltà. Ci aspettavamo una partita punto a punto ma i nostri avversari sono stati molto bravi, più di noi certamente, nel creare un gioco fluido e costante che ci ha messi in grave difficoltà anche per colpa di alcune nostre mancanze. Torneremo ad allenarci duramente dopo questa delusione cercando di chiudere la stagione di campionato nella miglior posizione possibile dopo un match da cui non usciamo ridimensionati ma, certamente, più maturi “.
    Anche lo schiacciatore Loglisci, uno dei più positivi per Conad nella serata amara del Pala Bigi, ha parlato della prestazione di squadra degli avversari e dell’approccio non ottimale al match dei ragazzi Conad: ” Usciamo dal campo, questa sera, sicuramente molto amareggiati. Cercheremo di essere più lucidi e cinici, focalizzati nel pensare solo al risultato già dalla prossima partita che ci attende in campionato domenica, ma questa sconfitta è stata sicuramente causata da una nostra brutta prestazione. Abbiamo giocato un buon primo parziale, per poi cadere sui troppi errori al servizio e su situazioni di gioco che non hanno funzionato a dovere. Sicuramente quella della Coppa Italia è stata una buona esperienza che servirà moltissimo a molti di noi che non erano abituati a partite di questo tipo. Porto Viro ha espresso un ottimo gioco durante tutto il match e si è imposta grazie ad un cambio palla davvero di alto livello e ad una concretezza che a noi purtroppo è mancata nei momenti più importanti, su cui poi è girata questa finale. Complimenti a loro che si sono meritati questa finale eliminando noi e Taranto e dimostrandosi una squadra molto tosta e competitiva. La pallavolo è uno sport strano e spietato in cui vince la squadra che gioca meglio e non per forza la più forte. Ci sta quindi assolutamente di perdere una partita come questa, con un avversario come Porto Viro. Quello che non ci sta è perdere giocando in maniera remissiva e poco lucida come purtroppo abbiamo fatto dal secondo parziale in poi. Dobbiamo continuare a lavorare durante per terminare il campionato più in alto possibile, arrivando a delineare nuovi importanti obbiettivi”.
    Ha chiuso la serie di interviste l’ allenatore Vincenzo Mastrangelo, che a fine partita ha commentato la sconfitta dei suoi, analizzando alcuni errori tecnici e di approccio commessi dalla squadra e parlando del futuro di questa stagione: “La nostra non è stata certo una bella partita. Va dato certamente grande merito a Porto Viro che ci ha messo molto in difficoltà con la battuta, con un cambio palla di altissimo livello e con una fisicità davvero importante. Noi dal nostro lato di campo abbiamo iniziato la partita molto contratti, appesantiti mentalmente dalla voglia di vincere e dai favori del pronostico. La squadra non ha demeritato in questa difficile match ma sono mancati i soliti spunti e la nostra grande qualità non è emersa, lasciando spazio ad un pò di timore in momenti di partita fondamentali. Non abbiamo potuto esprimere al meglio il nostro gioco anche a causa di un infortunio che ci ha privati di Bellei, che sino a quel momento aveva fatto molto bene soprattutto a muro, permettendoci di rigiocare molti palloni importanti nel primo parziale. Bellei è stato egregiamente sostituito da un Suraci che ha fatto bene come sempre, tuttavia questa sera sono venuti a mancare alcuni automatismi che tanto sono importanti nel nostro gioco. Siamo stati imprecisi in ricezione e in difesa, risultando poi facilmente leggibili per il muro avversario che ci ha enormemente limitati, soprattutto nel gioco con gli esterni. Analizzando però quelli che sono stati i nostri errori risulta chiaro che non abbiamo ottenuto, al servizio, quello che puntiamo ad ottenere ad ogni partita. Abbiamo sbagliato moltissimo per trovare in realtà pochi punti diretti e viste le caratteristiche dei nostri giocatori, il servizio deve pagare dividendi durante il match, cosa che purtroppo non è avvenuta questa sera. Porto Viro ha sprecato pochissimo ed ha sfruttato alla perfezione una brutta Conad, condizionata inevitabilmente anche da alcune situazioni particolari, su cui spicca ovviamente l’aver perso anche Ippolito che ha, detto con tutta onestà, coraggiosamente provato a tutti i costi ad essere della partita nonostante una grave problematica personale (lutto) che per forza di cose non ha permesso al nostro capitano di essere nemmeno lontanamente il giocatore che tutti conosciamo. Ci stringiamo intorno a lui con il rammarico di non essere stati in grado di regalare ad un grande uomo e ad un grande professionista una finale di Coppa che sarebbe stata una meritata e piccola gioia in un periodo di grande dolore e difficoltà personale. Dovremo essere bravi nel rimanere uniti e nel preparare al meglio la importantissima partita di domenica, in trasferta, contro Castellana”.
    I ragazzi di Volley Tricolore saranno ospiti del Palagrotte di Castellana Grotte nel match del 28 Febbraio che si terrà alle ore 18.00 e che vedrà i Reggiani a caccia di punti importanti e di una reazione dopo la delusione in coppa Italia.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Kemas Lamipel, match importante con Cantù. In forse la presenza di Di Silvestre

    Foto Ufficio Stampa Kemas Lamipel Santa Croce

    Di Redazione
    Serata di campionato per la Kemas Lamipel impegnata alle ore 19.00 al PalaParenti contro la Pool Libertas Cantù nel recupero della terza giornata di ritorno della serie A2 Credem Banca. Partita importante per i conciari che con una vittoria netta agguanterebbero l’ottavo posto in classifica, cioè l’ultimo valevole per la qualificazione ai playoff, oltre a dare continuità al bel successo ottenuto contro Cuneo al tie-break.
    Non sarà però facile contro i canturini di Battocchio, squadra che ha storicamente sempre fatto soffrire i biancorossi. La necessità degli ospiti di conquistare punti per la classifica renderà il match di stasera molto incerto, al pari della stanchezza accumulatasi nei muscoli delle due formazioni, entrambe uscite da due maratone al quinto set domenica. Cantù dispone inoltre di un sei+uno competitivo dove spicca il duo di schiacciatori formato da l’equilibratore Mariano e l’ex biancorosso Bertoli. L’opposto è il prolifico Motzo, da libero agisce il bravo Butti, mentre la coppia di centrali Mazza-Monguzzi è una garanzia per la categoria. Novità al palleggio, con l’estone Viber che da Natale ha sostituito il ceco Dzavoronok come regista della squadra.
    Squadra nel complesso ben strutturata e che i “Lupi” dovranno affrontare con la massima concentrazione: sempre in forse la presenza di Di Silvestre che ogni giorno fa progressi e aspetta solo il via dello staff medico biancorosso: al suo posto se non dovesse essere rischiato giocherà il positivissimo Cappelletti, MVP della gara di domenica scorsa contro Cuneo. Per il resto tutti a disposizione di Montagnani che sicuramente avrà preparato al meglio i suoi per provare a superare questo importante ostacolo.
    Come di consueto match a porte chiuse e appuntamento per tutti alle ore 19.00 sui canali YouTube della LegaVolley: Kemas Lamipel – Pool Liberats Cantù sarà arbitrata dalla coppia formata da Verrascina e Caretti.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Santa Croce, Bezerra Souza: “Giocare in Superlega sarebbe un’esperienza incredibile”

    Di Redazione
    Dal Brasile all’Italia nel momento più difficile per lo sport. Ma un’occasione di giocare nel Bel Paese non poteva farsela scappare. Francisco Wallyson Bezerra Souza, per tutti “Walla”, non ci ha pensato due volte quando gli si è presentata l’opportunità di giocare alla Kemas Lamipel Santa Croce. E le aspettative che la società toscana aveva su di lui sono state rispettate a pieno, con il forte opposto verdeoro che ha dimostrato sul campo le proprie capacità tecniche.
    Walla ha giocato finora 16 incontri, mettendo a segno 362 punti, quasi 23 a partita. Tanti. Basti pensare che nella classifica di rendimento attaccanti è secondo, tra tutti i bomber del campionato, con soli 10 punti in meno rispetto al leader Romanò (Emma Villas Siena). Contando però che il rivale ha giocato una gara in più, virtualmente Walla è il bomber principe del torneo. Ostentando però una tranquillità ed un equilibrio invidiabili per un atleta straniero approdato in Italia nel bel mezzo di una pandemia mondiale. Il segreto? «Sono riuscito ad inserirmi gradualmente in uno scenario complicato che la pandemia aveva causato a tutti. Mi sono preso sempre cura di me stesso e ho seguito tutte le linee guida. Santa Croce mi è piaciuta subito, anche se non sono uscito molto a causa del decreto sulla pandemia. Sono un ragazzo molto calmo, non mi piace molto il caos, quindi Santa Croce è una buona opzione. Città tranquilla e accogliente» ha dichiarato l’opposto della Kemas Lamipel nell’intervista rilasciata al quotidiano Tirreno Pisa-Pontedera.
    Quali sono le principali differenze tra il Volley a cui era abituato, la serie A brasiliana, e quello che ha trovato qua? «Sia la pallavolo brasiliana che quella italiana sono di livello molto alto. Con buoni giocatori e tanta qualità. Ma se devo trovare una differenza, credo che il Brasile abbia attaccanti migliori».
    Resta da capire come un giocatore così soltanto dopo i 30 anni sia riuscito a guadagnarsi questa opportunità in Italia. «Ho iniziato a giocare a pallavolo grazie a mio fratello, che già giocava -racconta -. Ho iniziato ad allenarmi e mi sono innamorato. Ho sempre giocato in Brasile, avevo già pensato di uscire a fare un’esperienza all’estero, ma non si è mai materializzata l’occasione. Quando ho avuto l’opportunità di venire ai Lupi non ci ho pensato due volte, e ho accettato».
    Ma ora Walla vede un suo futuro in Superlega? «Avevo bene in mente quale sarebbe stata la qualità dei giocatori qui. Sapevo che avrei dovuto lavorare duro per questo e giocare allo stesso livello degli altri. Non posso dire di vedermi in Superlega, ma cerco sempre di fare del mio meglio affinché le cose accadano naturalmente. Sicuramente giocarci sarebbe un’esperienza incredibile per la mia vita».
    Due parole sui compagni di squadra e su coach Montagnani: «Sono persone fantastiche. Ho un ottimo rapporto con tutti, sono fratelli che terrò per la vita. E Montagnani, oltre ad essere un ottimo allenatore, con tutta la sua esperienza anche internazionale, è un grande “papà”. Non solo io, ma tutti si sentono molto coinvolti da lui per fare andare avanti la squadra». LEGGI TUTTO

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    Brescia, Zambonardi: “Il risultato con Bergamo è incoraggiante, ma dobbiamo continuare”

    Di Redazione
    Una vera impresa quella compiuta dall’Atlantide Pallavolo Brescia che ha regolato al quarto set la capolista Agnelli Tipiesse Bergamo. I tucani, grazie alla storica vittoria di domenica nel derby con l’imbattuta capolista Bergamo, hanno conquistato 3 punti pesantissimi. Un match davvero di spessore, quello giocato al San Filippo, che ha visto trionfare Brescia per la prima volta in 10 scontri diretti con i cugini. «Avrei preferito barattarla con la finale di Coppa Italia dell’anno scorso – scherza il tecnico Roberto Zambonardi nell’intervista rilasciata al quotidiano Bresciaoggi -. Sono molto contento, vuol dire che il lavoro che abbiamo fatto per superare una squadra che fin qui aveva sempre vinto, e che non ha mai regalato nulla, ha dato i suoi frutti».
    Sommato al successo di due settimane fa, il 3-2 con Reggio Emilia, per l’Atlantide è il secondo risultato positivo consecutivo. «L’importante adesso è dare continuità – prosegue Zambonardi -, perché altrimenti è un raggio di sole in mezzo a un mese di pioggia. Abbiamo vinto due partite e dobbiamo proseguire su questa strada, sia per la crescita, sia per i risultati».
    Conquistare il miglior piazzamento in classifica in chiave play-off è l’obiettivo: non solo entrare tra le prime 10, ma provare anche ad alzare lo sguardo verso l’alto. «Le ultime 4 del gruppo delle qualificate saranno costrette a un turno in più – spiega Zambonardi -. Classificarsi tra le prime 6 significherebbe risparmiarsi un po’ di fatica e andare direttamente ai quarti».
    Certo, non sarà facile, perché le avversarie in corsa sono tante, e molte hanno ancora alcune partite da recuperare, mentre la Consoli fin qui è riuscita a disputarle tutte. «Non sarà facile – conferma il tecnico dell’Atlantide -. Reggio Emilia e Santa Croce stanno facendo molto bene, siamo tutti molto vicini in classifica, sarà una vera battaglia».
    Ma adesso l’Atlantide ha dalla sua anche l’entusiasmo e l’autostima che ha portato in gruppo il fatto di essere riuscita a battere una squadra, la capolista Bergamo, che aveva messo in riga un avversario dopo l’altro. Anche se, puntualizza Zambonardi, sarà importante proseguire. «Il risultato è certo incoraggiante, ma dobbiamo continuare. La prossima partita, quella con Ortona, sarà molto importante. Non dobbiamo adagiarci». LEGGI TUTTO

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    Cuneo a caccia della Finale di Coppa Italia con Bergamo. Tiozzo: “Gara doppiamente difficile”

    Foto Ufficio Stampa Cuneo Volley

    Di Redazione
    Dopo la vittoria in casa con Brescia nei Quarti di Finale, la Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo domani, mercoledì 24 febbraio alle ore 18.00, affronterà l’Agnelli Tipiesse Bergamo nella Semifinale della Del Monte ® Coppa Italia A2/A3. Il match sarà trasmesso in diretta streaming gratuita sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A.
    Anche in questo caso sarà una partita secca, da “dentro-fuori”, che determinerà la prima Finalista della Del Monte ® Coppa Italia A2/A3 in campo giovedì 11 marzo contro la compagine vincente tra Reggio Emilia e Porto Viro.
    Gli orobici, campioni in carica con i tre ex dell’incontro Wagner Pereira Da Silva, Nicola Tiozzo e Alessandro Preti, arrivano all’incontro da favoriti essendosi aggiudicati entrambi i confronti in regular season con i cuneesi e unica compagine imbattuta del campionato fino alla scorsa giornata, dove ad aggiudicarsi il derby sono stati i bresciani di Zambonardi.
    In vista dell’incontro, coach Roberto Serniotti: « Pur sapendo che Bergamo è la logica favorita, per quello che ha fatto fino adesso in campionato, dobbiamo andare là fiduciosi delle nostre possibilità perché spesso i pronostici non vengono rispettati».
    «Partita fondamentale per il nostro cammino – sottolinea lo schiacciatore biancoblù Nicola Tiozzo, campione in carica tra le fila di Bergamo lo scorso anno e protagonista di questa stagione cuneese – loro hanno dimostrato finora di giocare la migliore pallavolo del campionato in questa stagione. Gara doppiamente difficile perché andremo ad affrontarli in casa, dove sono tuttora imbattuti, e l’unica sconfitta subita è quella di domenica nel derby di ritorno a Brescia e a mio avviso non fa testo perché sono già sicuramente concentrati su domani. Noi siamo carichi e dovremo esserlo ancor di più per rifarci dalla sconfitta a Santa Croce. Sappiamo cosa vuol dire per Cuneo tornare a disputare la Semifinale di Coppa e questo ci stimola e motiva ulteriormente».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Semifinale Coppa Italia, Bergamo ospita Cuneo. Pierotti: “Vogliamo vincere e difendere il titolo”

    Di Redazione
    Ad un anno oggi dalla vittoria della Finale a Casalecchio di Reno, Bergamo si trova a difendere il titolo di campioni in carica con il match previsto domani alle 18, match di spessore valido per la semifinale Del Monte® Coppa Italia: l’avversario presente al Pala Pozzoni sarà proprio Cuneo, il team in cui giocano gli ex Preti, Tiozzo e Wagner, protagonisti della scorsa stagione in maglia bergamasca e campioni in carica come i nostri, ma ora avversari.
    Hanno un sestetto di alto livello costruito per vincere. Il team di Serniotti vanta oltre agli ex conosciutissimi schiacciatori e l’opposto brasiliano, anche dell’esperienza del palleggiatore Pistolesi e del centrale Codarin e Sighinolfi ex Superlega, insieme al notevole libero Catania nazionale under 20, la banda Galaverna in posto 4, e  una panchina lunga e pronta a dare il suo apporto. Un avversario di grande valore e caratura per il match di semifinale, nonostante venga da un’ultima sconfitta in campionato, proprio come gli orobici che hanno perso il derby con Brescia. Ai quarti di coppa invece, Cuneo ha battuto Brescia al tie break, e questo dimostra ancora di più il valore del team piemontese, in una stagione in cui nessun match può dirsi scontato, nemmeno sulla carta.
    All’andata fu una battaglia di 3 ore, vinta solo al tie break da Bergamo, dopo lunghi set terminati ai vantaggi, eccezion fatta per il 5 set in cui i rossoblù dominarono l’intero tie break. Al ritorno fu un match a senso unico vinto dagli orobici in trasferta, ma Cuneo veniva da uno  stop importante per il covid come quasi tutte le squadre hanno subito, e da allora è tornata a correre mantenendo la seconda posizione di classifica.
    Il mental trainer Arioli si esprime sulla caratura del match: “Queste partite si dice spesso che si preparino da sole, ma non è proprio così. Bisogna essere capaci a vivere queste emozioni, dentro o fuori, ogni errore può determinare uno stato oppressivo verso il risultato finale. Come fare? La mia esperienza con atleti di alto livello mi ha sempre portato a pensare a questi eventi in diverse fasi:– la fase di preparazione, studiare con lo staff ogni mossa ed allenarsi al massimo.– prepararsi mentalmente ad ogni evento della gara e pensare alle sfide che si presentano da superare.– vivere il momento, ogni singola azione perché può essere determinante. Utilizzo sempre con gli atleti il termine “vivere il presente “ per concentrarsi sulla propria prestazione e quella di squadra.– giocare di squadra, essere coesi, aiutarsi e sostenersi per andare oltre.Solo così si preparano queste partite, nulla va lasciato al caso.”
    Il preparatore atletico Gibellini analizza il lavoro fatto finora:“La programmazione del lavoro quest’ anno è stata impostata in modo diverso dal solito, soprattutto alla luce del fatto che non si è mai certi di giocare ogni settimana. Le sedute in sala pesi sono focalizzate per la maggior parte sulla capacità di espressione di forza in modo da mantenerla sempre elevata, mentre la parte sul campo verte più sulla capacità di forza esplosiva. In questo modo saremo pronti in vista dei playoff a cambiare e concentrarci maggiormente su lavori di scarico ad alta intensità. Per gli impegni di coppa, le sedute rimangono pressapoco invariate, modulando i volumi di lavori a seconda dei giorni in cui si gioca in modo da dare il giusto stimolo allenante e garantendo ai giocatori di poter recuperare tra una partita e l’ altra.”
    Gli avversari, in particolar modo Alessandro Preti, giocatore in forma e grande ex dell’evento, si esprimono nel pre match: ”La partita di domani sarà speciale per due motivi:è una semifinale di Coppa Italia, match delicato, sono occasioni che non capitano tutte le stagioni, significa che sei tra le migliori 4 squadre del campionato e chi vince va in finale. Sarà doppiamente importante per me, Tiozzo e Wagner perchè giochiamo contro la nostra ex squadra con la quale abbiamo vinto la Coppa lo scorso anno e dovremo fare particolarmente bene, sappiamo che loro sono molto forti e vengono da un bel periodo, ma anche noi stiamo facendo bene, sarà una partita emozionante ma abbiamo tutte le carte in regola per giocare una bella partita e le motivazioni per dare il massimo” 
    Marco Pierotti, nell’ultimo match premiato mvp sul campo bresciano, si esprime con consapevolezza e lucidità di fronte a questo evento importante: “Abbiamo tantissima voglia di vincere questa partita, sia per quel che rappresenta per la società, la quarta finale di fila, e per difendere il titolo dell’anno scorso, ma anche per ciò che rappresenta per noi come gruppo, sarebbe il coronamento di quanto fatto finora in questa prima parte della stagione. La partita con Cuneo sarà diversa dalle altre disputate in campionato, la posta in gioco è diversa, sarà difficile perchè hanno giocatori abituati a disputare questo genere di partite, basti pensare che tre di loro sono campioni in carica con la nostra maglia, ma nonostante sia uno scontro diretto è pur sempre una partita di pallavolo bisogna concentrarsi solo sul nostro gioco e palla su palla, rimanendo tranquilli nei momenti di difficoltà che sicuro ci saranno contro una squadra molto forte. Io sono molto fiducioso perchè penso che se esprimiamo il nostro gioco migliore abbiamo le nostre chances di vittoria”
    Continua Pierotti con un inciso sul match contro Brescia: ” Siamo dispiaciuti per non aver portato a casa il risultato con Brescia perchè si trattava di un derby e ci si tiene sempre a prevalere vincendo, ma bisogna fare i complimenti a loro che hanno disputato una bella partita e sono stati sempre aggressivi dalla prima all’ultima palla. Noi non abbiamo espresso il nostro miglior gioco, ma ciò non toglie niente a quel che abbiamo fatto finora e fa parte del percorso di crescita, ci ha fatto capire che dobbiamo sempre esprimerci ad alto livello, altrimenti basta una partita sottotono che perdi con qualunque squadra, è anche il bello del campionato stesso, è un campionato equilibrato e stimolante. Noi siamo positivi perchè il percorso è ancora lungo, sono partite che servono per farci capire su cosa dobbiamo lavorare e per tenere alta la concentrazione”
    L’appuntamento dunque con la partita che deciderà chi disputerà la finalissima l’11 marzo è per le 18 al Pala Pozzoni, diretta live sul canale youtube Legavolley al link https://youtu.be/_vfeW-s74Bg
    Arbitri dell’incontro saranno Sessolo Maurina e Armandola Cesare
    L’altra semifinale si disputerà domani alle 19 tra Conad Reggio Emilia e Delta Group Porto Viro.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pool Libertas Cantù domani in campo per il recupero con Santa Croce

    Di Redazione
    Ultimo recupero delle gare finora rinviate a causa Covid-19 per il Pool Libertas Cantù. I ragazzi di coach Matteo Battocchio scenderanno in campo mercoledì 24 febbraio 2021 alle ore 19,00 presso il PalaParenti di Santa Croce sull’Arno per il match di ritorno contro i padroni di casa della Kemas Lamipel. I conciari hanno ben recuperato dallo stop forzato, e arrivano da una vittoria al tie-break in casa contro la BAM Acqua San Bernardo Cuneo.
    Coach Matteo Battocchio presenta così la sfida: “Mercoledì giocheremo contro una squadra che, dopo lo stop per Covid, ha ritrovato le sue caratteristiche di gioco. La classifica, però, può ingannare, perché a loro mancano ancora alcune partite da recuperare. Quella vista durante la partita di andata è una compagine con molto carattere, con un gioco molto vario e veloce, e che è in grado di mettere in difficoltà tutti, cosa che poi è successa. Noi ci stiamo allenando e stiamo giocando bene, come ha dimostrato la gara di ieri (domenica, ndr) contro la BCC Castellana Grotte, che a mio parere è una delle migliori che abbiamo giocato. Dobbiamo continuare così, ma quella di mercoledì sarà una sfida diversa. Rispetto alle altre avversarie in questo campionato, Santa Croce ha una dinamicità in difesa, un’aggressività nell’affrontare la partita, e una velocità di cambi di lato molto elevate. Sarà un match complesso, che metterà a durissima prova il nostro sistema di muro-difesa, ma quello che più mi interessa è continuare sulla strada che abbiamo intrapreso”.
    GLI AVVERSARI
    Coach Paolo Montagnani, di rientro dall’esperienza nella PlusLiga polacca, schiera Alessandro Acquarone, alla sua quarta stagione consecutiva in terra toscana, in cabina di regia. Opposto è il brasiliano Wallyson Souza che, alla sua prima stagione in Italia, sta già facendo buoni numeri. La diagonale degli schiacciatori è composta dal capitano Leonardo Colli e dalla new entry Paolo Di Silvestre, l’ultimo triennio alla GoldenPlast Potenza Picena/Civitanova. I centrali sono Riccardo Copelli, l’ultimo biennio alla Gas Sales Piacenza tra A2 e SuperLega, e l’ex di turno Gabriele Robbiati. Il libero è Alessandro Sorgente, proveniente dalla Globo Banca Popolare del Frusinate Sora di SuperLega.
    COSI’ ALL’ANDATA
    La partita di andata è stata vinta dalla Kemas Lamipel Santa Croce con il punteggio di 3-1. Primi tre set in fotocopia, con le squadre a strappare all’inizio per poi gestire il vantaggio, e quarto set equilibrato con fuga nel finale da parte dei conciari per portare a casa la posta piena.
    GLI EX
    Matteo Bertoli ha indossato la divisa dei conciari nella stagione 2011-2012, la prima in A2 per il Pool Libertas Cantù.Gabriele Robbiati ha vestito la maglia canturina per 6 stagioni, le ultime due da vice-capitano.
    CURIOSITÀIn stagioneA Dario Monguzzi mancano 3 punti per superare quota 100.
    In carrieraA Dario Monguzzi mancano 5 punti per superare quota 1600.
    Fischio d’inizio: mercoledì 24 febbraio 2021 alle ore 19,00 presso il Palasport “Giancarlo Parenti” di Santa Croce Sull’Arno (PI)Diretta: La gara potrà essere seguita in diretta streaming su internet sul canale Youtube di Lega Pallavolo Serie A
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO