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    Kemas Lamipel, arriva la Prisma Taranto dell’ex Padura Diaz

    Foto Ufficio Stampa Kemas Lamipel Santa Croce

    Di Redazione
    Quinta partita in quattordici giorni per la Kemas Lamipel, che stasera al PalaParenti ospiterà la Prisma Taranto dell’ex Willy Padura Diaz. Gara importante per i conciari che dovranno trovare le energie per affrontare al meglio un match che arriva al termine di tour de force dispendioso, fatto di gare ogni tre giorni e tutte lunghe e complicate. Ma la rosa della Kemas Lamipel è lunga e Montagnani saprà tirare fuori il meglio da tutti i suoi giocatori, motivandoli e guidandoli nel cercare di gettare il cuore oltre l’ostacolo.
    L’avversario della ottava giornata di serie A2 Credem Banca è appunto la Prisma Taranto, squadra che riprende il proprio cammino stasera dopo essere stata ferma qualche settimana causa Covid19. Al momento non sappiamo se qualche atleta è ancora positivo (da protocollo con meno di 3 atleti positivi in rosa si può tornare a giocare), ma di sicuro il rooster a disposizione di mister Di Pinto è forte e competitivo, costruito per cercare il passaggio in Superlega. Scenderanno in campo al PalaParenti atleti del calibro del regista Coscione, centrali di sicuro rendimento quali Presti, Di Martino e Alletti, schiacciatori esperti come Fiore o giovani dal grande futuro come Cominetti o Gironi. Forti i due liberi Goi e Hoffer. Ma tutte le attenzioni saranno per il pericolo numero uno, cioè Padura Diaz, bomber di razza che ha lasciato un bel ricordo nella scorsa stagione a Santa Croce. Un team nel complesso quindi molto forte e che Acquarone e compagni dovranno affrontar con la massima concentrazione, anche per riscattare la sconfitta netta subita all’andata.
    Fischio d’inizio per le 18 al PalaParenti, come sempre a porte chiuse. Il match sarà possibile seguirlo sui canali YouTube della LegaVolley e sarà arbitrato dalla coppia formata da Merli e Gasparro.
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    Scontro diretto per la Bcc Castellana Grotte che affronta Reggio Emilia

    Di Redazione
    Un solo punto separa in classifica la Bcc Castellana Grotte (ottava a 25 punti) e la Conad Reggio Emilia (sesta a 26, ma con una gara da recuperare): con questi presupposti le due squadre si ritroveranno domenica 28 febbraio 2021 di fronte al Pala Grotte di Castellana per uno scontro diretto playoff valido per la 19esima giornata del campionato nazionale serie A2 Credem Banca di pallavolo maschile.
    Si entra, così, nella fase decisiva della regular season, quella in cui ogni punto può essere determinante nella composizione della griglia per la post season. Da una parte ci sarà la formazione pugliese allenata da Flavio Gulinelli chiamata a dare continuità al successo ottenuto, seppure al tie break, a Cantù, dall’altra ci sarà la compagine emiliana guidata da Vincenzo Mastrangelo (che torna da ex in Puglia) determinata nel difendere la propria posizione dopo le tre sconfitte nelle ultime quattro partite (è tornata alla vittoria proprio nell’ultima sfida giocata in casa con Santa Croce). Da una parte la Bcc Castellana che in casa non festeggia dal 24 gennaio scorso (dopo aver battuto Brescia), dall’altra la Conad Reggio Emilia che in trasferta non festeggia dal 10 gennaio scorso (con il successo conquistato a Mondovì).
    Obiettivo per entrambe, in questa fase, è agganciare almeno il sesto posto della graduatoria, l’ultimo utile per entrare nei playoff ed evitare la prima fase di qualificazione riservata alle squadre classificate tra la settima e la decima posizione. Quando mancano quattro giornate alla chiusura della stagione regolare (Reggio Emilia in casa, Siena fuori, Taranto di nuovo in casa e Ortona fuori gli impegni gialloblù), la necessità per la Bcc Castellana è soprattutto quella di riprendere la forma ottimale, così come dimostrato del resto nella seconda parte di gara a Cantù.
    Di fronte, come detto, un Reggio Emilia che presenta l’ex Simone Scopelliti (in maglia Bcc in Superlega nella stagione 2018/2019) e tanti elementi di assoluto valore per la categoria. Tra i gialloblù, invece, è capitan Fefè Garnica l’ex di giornata.
    Bilancio quasi in pareggio nei precedenti tra le due formazioni: 5 successi pugliesi, 4 affermazioni emiliane, peraltro con il fattore campo quasi mai rispettato negli ultimi anni. All’andata è finita 3-0 per la Conad in una gara che, tuttavia, segnava il ritorno all’agonismo per la Bcc dopo la lunga inattività legata ai contagi Covid.
    Arbitri dell’incontro saranno Christian Palumbo di Cosenza e Maurizio Nicolazzo di Lamezia Terme. Il primo, in questa stagione, ha già diretto la Bcc nelle sconfitte di Taranto e con Bergamo, il secondo sarà al primo fischio con Castellana.
    La gara sarà trasmessa in diretta streaming sul canale Youtube di Lega Pallavolo Serie A e in differita su Antenna Sud Eventi canale 174. Tutte le informazioni sulla gara sono disponibili sul portale dedicato www.newmater.it.
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    Cuneo ospita Cantù. Bonola: “Dovremo sfruttare al massimo il fattore campo”

    Di Redazione
    I biancoblù di Cuneo tornano tra le mura di casa per l’8^ giornata di ritorno del campionato di serie A2 contro i ragazzi di coach Battocchio, domenica 28 febbraio alle ore 16.00 per l’anticipo di orario gestito dalla Lega Pallavolo Serie A.
    Entrambe le compagini arrivano alla gara dopo un lungo confronto infrasettimanale, i canturini nel recupero della trasferta a Santa Croce, dove a spuntarla al tie-break sono stati i “Lupi”, mentre i cuneesi dalla Semifinale che ha visto Bergamo staccare il pass per la Finale dopo 2 ore di battaglia.
    Paolo Bonola: «Mercoledì abbiamo affrontato i migliori del campionato e per ¾ di partita ce la siamo giocata alla pari, rispetto agli incontri precedenti con i bergamaschi in regular season. Dalla gara con Cantù ci aspettiamo un avversario in crescita, sono una squadra giovane, allenata da Battocchio che stimo molto. Non conosco il nuovo palleggiatore, non ho ancora avuto modo di valutarlo a pieno, sicuramente sarà una partita tosta. Anche loro con Santa Croce hanno dimostrato di avere carattere e un grande potenziale. Dovremo sfruttare al massimo il fattore campo per arrivare nel miglior modo possibile ai playoff».
    Si ricorda che il match si svolgerà a porte chiuse, ma sarà in diretta libera sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A al seguente link https://youtu.be/XaA9xxFaPTM.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Siena, Romanò: “Con Bergamo dovremo fare tutto in modo perfetto per fare risultato”

    Foto Ufficio stampa Emma Villas Aubay Siena

    Di Redazione
    Ultimi giorni di allenamento per la Emma Villas Aubay Siena in vista della trasferta in Lombardia di domenica 28 febbraio alle ore 18 contro l’Agnelli Tipiesse Bergamo, capolista del campionato di Serie A2.
    Queste le dichiarazioni dell’opposto della Emma Villas Aubay Siena, Yuri Romanò: “Bergamo al momento è la squadra più forte del campionato. Fanno tante cose molto bene, basta vedere la classifica che hanno ed il ruolino di marcia che hanno tenuto fino a questo momento per capire quale sia la loro qualità. Quando li abbiamo affrontati nella partita di andata eravamo comunque in un momento particolare, eravamo appena tornati in campo dopo tutte le problematiche relative al Coronavirus. E’ stata una partita particolare, ma siamo comunque riusciti a lottare sul taraflex. Ora siamo in un momento migliore, abbiamo vinto cinque partite di fila e abbiamo mostrato una buona pallavolo nel corso delle ultime settimane. Sappiamo comunque che dovremo fare tutto in maniera perfetta per poter fare risultato contro di loro. Hanno perso una gara contro Brescia, ma dopo tante vittorie consecutive ci sta di fare un passo falso, è impossibile vincere sempre”.
    Questo il commento dello schiacciatore della Emma Villas Aubay Siena, Leonardo Fantauzzo: “Sono il team più in palla del torneo. Sono la squadra da battere. Contro Brescia hanno perso, ma hanno fatto vedere le loro qualità anche in quella circostanza. Nel match di andata contro di loro noi eravamo piuttosto in difficoltà post Covid, non stavamo vivendo un frangente semplice. Tuttavia riuscimmo a giocarci quella sfida, perdemmo i set per pochi palloni. Siamo molto carichi, abbiamo avuto la possibilità di preparare la gara al meglio. Bergamo ha un ottimo gioco e ha un roster attrezzato in tutti i ruoli. Noi cercheremo di dire la nostra e di portare a casa il risultato. Mi aspetto una gara dura e tosta, dovremo riuscire a mettere in campo la giusta mentalità sin dal primo set. Loro sono bravi a fare tutto, fanno molto bene il cambiopalla. Sarà una gara complicata, che vinca il migliore”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo, il presidente Agnelli: “Vedremo di fare pentole e coperchi, siamo pronti”

    Di Stefano Benzi
    L’Agnelli Tipiesse Bergamo pensa in grande. La prima sconfitta in campionato subita dal Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia domenica scorsa, non ha certo ridimensionato le ambizioni dell’Olimpia e del suo presidente Angelo Agnelli, che dimostra tutta la sua passione con idee, concretezza e soprattutto presenza. Sempre presente in partita, a Cisano Bergamasco dove l’Olimpia ha allestito il suo quartiere generale, il presidente è spessissimo a vedere gli allenamenti della prima squadra e partecipa a tutto quello che è la vita del settore giovanile del club.
    Spostarsi da Bergamo in provincia non è stato un ridimensionamento, anzi: “Possiamo tranquillamente dire che Cisano è una delle chiavi del nostro successo di quest’anno, e non solo per una questione di contenimento dei costi. Qui, anche se non possiamo ospitare pubblico in questa stagione così atipica e difficile, siamo davvero a casa: abbiamo a disposizione un impianto tutto per noi. I ragazzi possono allenarsi, fare palestra o piscina quando vogliono organizzandosi sulla base delle esigenze di giornata“.
    In un periodo in cui amministrazioni e istituzioni brillano per assenza nel sostegno allo sport di base il piccolo comune di Cisano Bergamasco, seimila abitanti e spiccioli, è un’eccezione preziosa: “Qui ci vogliono bene, ci hanno voluto, sostenuto, aiutato e alle nostre partite non manca mai qualcuno del comune a vederci. La gente ci dimostra affetto e attenzione. Un peccato che l’impianto debba restare vuoto“.
    Nel frattempo il settore giovanile cresce, l’angolo di Brianza tra Como e Bergamo si dimostra un bacino interessante per lavorare con le scuole e le polisportive più piccole. L’Atalanta calcio, pur mangiandosi una gran fetta delle sponsorizzazioni, resta un modello: “Vogliamo crescere e lo faremo a Cisano. Se – parola che Agnelli sottolinea con moltissima evidenza, un po’ per pragmatismo e un po’ per scaramanzia – concretizzeremo un futuro in Superlega, resteremo comunque qui. Abbiamo in programma investimenti importanti sul palasport del comune: lo amplieremo, alzando il tetto e creando un polo importante tutto dedicato al volley. Se dovremo andare a giocare le gare del massimo campionato altrove, vedremo dove farlo“.
    Bergamo è esclusa. Il vecchio palasport, in attesa che venga costruita la nuova Arena Gewiss, non rispetta gli standard della Superlega. L’alternativa più concreta è Treviglio: “È un’opzione concreta e praticabile – conferma Angelo Agnelli – avremmo un impianto adeguato e sono certo che il nostro progetto possa piacere e coinvolgere il pubblico“. Il PalaFacchetti di Treviglio aveva già ospitato la vecchia Foppa in Champions League e il basket maschile di A2. È omologato per tremila persone, sufficienti anche per la Superlega con qualche piccolo adeguamento.
    Nel frattempo l’Olimpia, in attesa dei playoff, si gode la finale di Coppa Italia. La vittoria contro Cuneo offre alla squadra bergamasca la possibilità di bissare il successo dello scorso anno. L’avversaria sarà la Delta Porto Viro, che ha eliminato la Conad Reggio Emilia, battuta in casa. La finale, gara secca in programma alle 20.30 dell’11 marzo, si dovrebbe giocare a Cisano. In Olimpia tengono molto a questa soluzione e hanno già chiesto alla Lega tutte le autorizzazioni del caso, presentando le documentazioni del Comune che è il proprietario dell’impianto. Il match si svolgerebbe comunque a porte chiuse.
    Per Agnelli sarà la quarta finale consecutiva per puntare al secondo trofeo di fila: “Devo essere sincero – conclude il presidente dell’Olimpia – sono molto legato alla Coppa Italia, vincerla lo scorso anno fu una soddisfazione immensa e in attesa di vedere quello che riusciremo a fare in campionato, la Coppa è il nostro primo e più importante obiettivo. Sono molto orgoglioso di come la squadra ha trasformato sul campo quelle che erano le nostre ambizioni e il progetto di partenza. Possiamo fare grandissime cose“.
    Angelo Agnelli sta vivendo un periodo drammatico per il suo territorio e il suo settore investendo e prendendosi grande responsabilità: “Stiamo pagando a durissimo prezzo scelte sulle quali ci sarebbe da dire e da discutere. Sono un fornitore di ristoranti e ristoratore a mia volta. Il nostro settore esce a pezzi. Ma piangersi addosso non serve a niente. Con il volley stiamo facendo qualcosa per il territorio, qualcosa che risvegli l’orgoglio della nostra gente. Noi siamo pronti e il futuro non ci fa alcuna paura. Faremo pentole e coperchi, e quando le porte dei palasport si riapriranno, sicuramente sapremo offrire al nostro pubblico qualcosa di ghiotto“. LEGGI TUTTO

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    Conad Reggio, Pinelli: “Ci è mancata concretezza”. Loglisci: “Troppi errori”

    Di Redazione
    Dopo una prestazione convincente e la netta vittoria per 3 a 1 ottenuta il 18 Febbraio contro la Kemas Lamipel Santa Croce, i ragazzi di Conad Reggio affrontavano, mercoledì 24 Febbraio, la formazione di Porto Viro (A3) in un match secco valevole per la qualificazione alle finali di Coppa Italia da cui la formazione di coach Mastrangelo è uscita sconfitta con il risultato di 3-1 dopo una prestazione sottotono.
    Così Riccardo Pinelli, palleggiatore di Conad, ha commentato la serata storta dei Reggiani nel post partita: “La partita con Porto Viro si è dimostrata certamente una partita complicata e difficile come ci aspettavamo. Loro sono certamente una squadra di A3 ben allenata, con un gruppo squadra di altissimo livello e sono quindi attrezzati anche per partite come questa. Il pronostico ci vedeva tuttavia ovviamente favoriti, essendo Porto Viro una formazione che milita in A3 e la pressione del “dover vincere” ci ha fatti entrare in campo molto nervosi e contratti. Le qualità dei nostri avversari si sono viste e abbiamo faticato molto in frangenti in cui solitamente riusciamo ad eccellere e con cui svoltiamo spesso le partite. L’inesperienza a volte gioca brutti scherzi, in questa partita ci è mancata un pò di concretezza nei momenti di massima importanza e un pò di cattiveria in quelli di massima difficoltà. Ci aspettavamo una partita punto a punto ma i nostri avversari sono stati molto bravi, più di noi certamente, nel creare un gioco fluido e costante che ci ha messi in grave difficoltà anche per colpa di alcune nostre mancanze. Torneremo ad allenarci duramente dopo questa delusione cercando di chiudere la stagione di campionato nella miglior posizione possibile dopo un match da cui non usciamo ridimensionati ma, certamente, più maturi “.
    Anche lo schiacciatore Loglisci, uno dei più positivi per Conad nella serata amara del Pala Bigi, ha parlato della prestazione di squadra degli avversari e dell’approccio non ottimale al match dei ragazzi Conad: ” Usciamo dal campo, questa sera, sicuramente molto amareggiati. Cercheremo di essere più lucidi e cinici, focalizzati nel pensare solo al risultato già dalla prossima partita che ci attende in campionato domenica, ma questa sconfitta è stata sicuramente causata da una nostra brutta prestazione. Abbiamo giocato un buon primo parziale, per poi cadere sui troppi errori al servizio e su situazioni di gioco che non hanno funzionato a dovere. Sicuramente quella della Coppa Italia è stata una buona esperienza che servirà moltissimo a molti di noi che non erano abituati a partite di questo tipo. Porto Viro ha espresso un ottimo gioco durante tutto il match e si è imposta grazie ad un cambio palla davvero di alto livello e ad una concretezza che a noi purtroppo è mancata nei momenti più importanti, su cui poi è girata questa finale. Complimenti a loro che si sono meritati questa finale eliminando noi e Taranto e dimostrandosi una squadra molto tosta e competitiva. La pallavolo è uno sport strano e spietato in cui vince la squadra che gioca meglio e non per forza la più forte. Ci sta quindi assolutamente di perdere una partita come questa, con un avversario come Porto Viro. Quello che non ci sta è perdere giocando in maniera remissiva e poco lucida come purtroppo abbiamo fatto dal secondo parziale in poi. Dobbiamo continuare a lavorare durante per terminare il campionato più in alto possibile, arrivando a delineare nuovi importanti obbiettivi”.
    Ha chiuso la serie di interviste l’ allenatore Vincenzo Mastrangelo, che a fine partita ha commentato la sconfitta dei suoi, analizzando alcuni errori tecnici e di approccio commessi dalla squadra e parlando del futuro di questa stagione: “La nostra non è stata certo una bella partita. Va dato certamente grande merito a Porto Viro che ci ha messo molto in difficoltà con la battuta, con un cambio palla di altissimo livello e con una fisicità davvero importante. Noi dal nostro lato di campo abbiamo iniziato la partita molto contratti, appesantiti mentalmente dalla voglia di vincere e dai favori del pronostico. La squadra non ha demeritato in questa difficile match ma sono mancati i soliti spunti e la nostra grande qualità non è emersa, lasciando spazio ad un pò di timore in momenti di partita fondamentali. Non abbiamo potuto esprimere al meglio il nostro gioco anche a causa di un infortunio che ci ha privati di Bellei, che sino a quel momento aveva fatto molto bene soprattutto a muro, permettendoci di rigiocare molti palloni importanti nel primo parziale. Bellei è stato egregiamente sostituito da un Suraci che ha fatto bene come sempre, tuttavia questa sera sono venuti a mancare alcuni automatismi che tanto sono importanti nel nostro gioco. Siamo stati imprecisi in ricezione e in difesa, risultando poi facilmente leggibili per il muro avversario che ci ha enormemente limitati, soprattutto nel gioco con gli esterni. Analizzando però quelli che sono stati i nostri errori risulta chiaro che non abbiamo ottenuto, al servizio, quello che puntiamo ad ottenere ad ogni partita. Abbiamo sbagliato moltissimo per trovare in realtà pochi punti diretti e viste le caratteristiche dei nostri giocatori, il servizio deve pagare dividendi durante il match, cosa che purtroppo non è avvenuta questa sera. Porto Viro ha sprecato pochissimo ed ha sfruttato alla perfezione una brutta Conad, condizionata inevitabilmente anche da alcune situazioni particolari, su cui spicca ovviamente l’aver perso anche Ippolito che ha, detto con tutta onestà, coraggiosamente provato a tutti i costi ad essere della partita nonostante una grave problematica personale (lutto) che per forza di cose non ha permesso al nostro capitano di essere nemmeno lontanamente il giocatore che tutti conosciamo. Ci stringiamo intorno a lui con il rammarico di non essere stati in grado di regalare ad un grande uomo e ad un grande professionista una finale di Coppa che sarebbe stata una meritata e piccola gioia in un periodo di grande dolore e difficoltà personale. Dovremo essere bravi nel rimanere uniti e nel preparare al meglio la importantissima partita di domenica, in trasferta, contro Castellana”.
    I ragazzi di Volley Tricolore saranno ospiti del Palagrotte di Castellana Grotte nel match del 28 Febbraio che si terrà alle ore 18.00 e che vedrà i Reggiani a caccia di punti importanti e di una reazione dopo la delusione in coppa Italia.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Kemas Lamipel, match importante con Cantù. In forse la presenza di Di Silvestre

    Foto Ufficio Stampa Kemas Lamipel Santa Croce

    Di Redazione
    Serata di campionato per la Kemas Lamipel impegnata alle ore 19.00 al PalaParenti contro la Pool Libertas Cantù nel recupero della terza giornata di ritorno della serie A2 Credem Banca. Partita importante per i conciari che con una vittoria netta agguanterebbero l’ottavo posto in classifica, cioè l’ultimo valevole per la qualificazione ai playoff, oltre a dare continuità al bel successo ottenuto contro Cuneo al tie-break.
    Non sarà però facile contro i canturini di Battocchio, squadra che ha storicamente sempre fatto soffrire i biancorossi. La necessità degli ospiti di conquistare punti per la classifica renderà il match di stasera molto incerto, al pari della stanchezza accumulatasi nei muscoli delle due formazioni, entrambe uscite da due maratone al quinto set domenica. Cantù dispone inoltre di un sei+uno competitivo dove spicca il duo di schiacciatori formato da l’equilibratore Mariano e l’ex biancorosso Bertoli. L’opposto è il prolifico Motzo, da libero agisce il bravo Butti, mentre la coppia di centrali Mazza-Monguzzi è una garanzia per la categoria. Novità al palleggio, con l’estone Viber che da Natale ha sostituito il ceco Dzavoronok come regista della squadra.
    Squadra nel complesso ben strutturata e che i “Lupi” dovranno affrontare con la massima concentrazione: sempre in forse la presenza di Di Silvestre che ogni giorno fa progressi e aspetta solo il via dello staff medico biancorosso: al suo posto se non dovesse essere rischiato giocherà il positivissimo Cappelletti, MVP della gara di domenica scorsa contro Cuneo. Per il resto tutti a disposizione di Montagnani che sicuramente avrà preparato al meglio i suoi per provare a superare questo importante ostacolo.
    Come di consueto match a porte chiuse e appuntamento per tutti alle ore 19.00 sui canali YouTube della LegaVolley: Kemas Lamipel – Pool Liberats Cantù sarà arbitrata dalla coppia formata da Verrascina e Caretti.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Santa Croce, Bezerra Souza: “Giocare in Superlega sarebbe un’esperienza incredibile”

    Di Redazione
    Dal Brasile all’Italia nel momento più difficile per lo sport. Ma un’occasione di giocare nel Bel Paese non poteva farsela scappare. Francisco Wallyson Bezerra Souza, per tutti “Walla”, non ci ha pensato due volte quando gli si è presentata l’opportunità di giocare alla Kemas Lamipel Santa Croce. E le aspettative che la società toscana aveva su di lui sono state rispettate a pieno, con il forte opposto verdeoro che ha dimostrato sul campo le proprie capacità tecniche.
    Walla ha giocato finora 16 incontri, mettendo a segno 362 punti, quasi 23 a partita. Tanti. Basti pensare che nella classifica di rendimento attaccanti è secondo, tra tutti i bomber del campionato, con soli 10 punti in meno rispetto al leader Romanò (Emma Villas Siena). Contando però che il rivale ha giocato una gara in più, virtualmente Walla è il bomber principe del torneo. Ostentando però una tranquillità ed un equilibrio invidiabili per un atleta straniero approdato in Italia nel bel mezzo di una pandemia mondiale. Il segreto? «Sono riuscito ad inserirmi gradualmente in uno scenario complicato che la pandemia aveva causato a tutti. Mi sono preso sempre cura di me stesso e ho seguito tutte le linee guida. Santa Croce mi è piaciuta subito, anche se non sono uscito molto a causa del decreto sulla pandemia. Sono un ragazzo molto calmo, non mi piace molto il caos, quindi Santa Croce è una buona opzione. Città tranquilla e accogliente» ha dichiarato l’opposto della Kemas Lamipel nell’intervista rilasciata al quotidiano Tirreno Pisa-Pontedera.
    Quali sono le principali differenze tra il Volley a cui era abituato, la serie A brasiliana, e quello che ha trovato qua? «Sia la pallavolo brasiliana che quella italiana sono di livello molto alto. Con buoni giocatori e tanta qualità. Ma se devo trovare una differenza, credo che il Brasile abbia attaccanti migliori».
    Resta da capire come un giocatore così soltanto dopo i 30 anni sia riuscito a guadagnarsi questa opportunità in Italia. «Ho iniziato a giocare a pallavolo grazie a mio fratello, che già giocava -racconta -. Ho iniziato ad allenarmi e mi sono innamorato. Ho sempre giocato in Brasile, avevo già pensato di uscire a fare un’esperienza all’estero, ma non si è mai materializzata l’occasione. Quando ho avuto l’opportunità di venire ai Lupi non ci ho pensato due volte, e ho accettato».
    Ma ora Walla vede un suo futuro in Superlega? «Avevo bene in mente quale sarebbe stata la qualità dei giocatori qui. Sapevo che avrei dovuto lavorare duro per questo e giocare allo stesso livello degli altri. Non posso dire di vedermi in Superlega, ma cerco sempre di fare del mio meglio affinché le cose accadano naturalmente. Sicuramente giocarci sarebbe un’esperienza incredibile per la mia vita».
    Due parole sui compagni di squadra e su coach Montagnani: «Sono persone fantastiche. Ho un ottimo rapporto con tutti, sono fratelli che terrò per la vita. E Montagnani, oltre ad essere un ottimo allenatore, con tutta la sua esperienza anche internazionale, è un grande “papà”. Non solo io, ma tutti si sentono molto coinvolti da lui per fare andare avanti la squadra». LEGGI TUTTO