consigliato per te

  • in

    Ufficiale: Monika Galkowska torna a vestire la maglia di Perugia

    Di Redazione

    Dopo una lunga trattativa durata più di 20 giorni con la società KS Pałac Bydgoszcz arriva, o per meglio dire torna, dalla Polonia l’opposta Monika Galkowska (Bociek da nubile) per mettere a servizio di coach Bertini i suoi 188 centimetri di esplosività.

    Monika muove i primi passi nel mondo della pallavolo che conta nel 2013 con lo Sparta Varsavia, nel 2014 viene chiamata dalla LTS Legionovia Legionowo nella selezione Under-20, la stagione seguente passa alla prima squadra del club e vi rimane per tre anni. Nella stagione 2017/2018 decide di spostarsi al Polski Cukier Muszynianka Muszyna. Nel 2018 vola a Lodz e vi rimane fino al 2020, la scorsa stagione approda tra le fila dell’Energa MKS Kalisz, poi dopo un trascorso di otto anni nel campionato polacco, per la sua prima esperienza in un campionato estero la scorsa stagione ha scelto di accettare la sfida di giocare in maglietta nera in uno dei campionati più competitivi del mondo. La Stagione 2022/2023 comincia ancora una volta nella Tauron Liga con KS Pałac Bydgoszcz, ma nel mercato invernale decide di tornare in nero con la Bartoccini-Fortinfissi Perugia.

    L’opposta polacca si presenta con un resoconto statistico di tutto rispetto, al suo attivo quasi 2200 punti messi a segno in 9 stagioni nella massima serie polacca ed  ben 112 ace (con un massimo di 5 in una singola partita), nel suo ruolino personale anche 33 punti in una singola gara e 6 muri-punto.

    Nella stagione 2022/2023 della Tauron Liga ha messo a segno nelle 11 gare disputate ben 241 punti con una media di 21,91 punti/partita, con un totale di 12 ace (più di uno a partita). Tra i suoi successi la vittoria della Tauron Liga nella Stagione 2018/2019 con il Lodz e due campionati Under-20 (2014-2015, 2015/2016) con il Legionowo, condite da varie presenze con la maglia della nazionale polacca.

    Le prime parole del presidente Antonio Bartoccini sul ritorno dell’opposta polacca: “Abbiamo dovuto affrontare una trattativa molto delicata che ha portato via molto tempo, ma siamo soddisfatti del suo esito, conosciamo già il valore di Monika e sappiamo quali sono le sue qualità, abbiamo finalmente aggiunto il tassello mancante per completare il nostro organico. Ora grazie alla pausa di Coppa Italia ci sarà del tempo per poter lavorare al suo inserimento e siamo sicuri che quando sarà il momento sarà un prezioso aiuto per la nostra squadra”.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Una Chieri aggressiva travolge in tre set Macerata. “Non ci fermiamo, avanti così”

    Di redazione

    Un’altra vittoria per la Reale Mutua Fenera Chieri ’76, la quinta consecutiva in campionato, la nona di fila considerando anche la CEV Challenge Cup.

    Lo 0-3 ottenuto a Macerata poggia su una prestazione aggressiva, solida e attenta, in una partita quasi sempre condotta e dall’esito quasi mai in discussione. Netta in particolare la superiorità biancoblù in attacco, certificata dalle statistiche di fine gara: 48% di positività contro il 32% delle padrone di casa.

    Bregoli lancia in palleggio Morello (per lei debutto da titolare in campionato) e conferma in banda Rozanski, stavolta in coppia con Cazaute. Il resto del sestetto è composto da Grobelna, dalla coppia centrale Mazzaro-Weitzel e dal libero Spirito.

    Senza storia il primo set che vede Chieri partire fortissimo, e coach Paniconi che esaurisce i suoi time-out già sul 4-12. Toccati i 10 punti di distacco sul 6-16 (ace di Cazaute), le chieresi incrementano ulteriormente il vantaggio raggiungendo il massimo di +14 sul 10-24, per chiudere 12-25 al terzo set point su attacco fuori di Malik.

    Nel secondo set dopo una buona partenza ospite (3-6) si lotta punto a punto fino al 12-12. Qui il punteggio gira decisamente a favore di Chieri che strappa a 14-22 su servizio di Morello. Ottenuta la prima palla set sul 17-24, Grobelna e compagne si impongono 18-25 grazie a un’invasione marchigiana.

    Nel terzo set Chieri prende quasi subito qualche punto di vantaggio che mantiene fino al 13-16. quando Macerata recupera a 16-16 (Fiesoli). Dopo l’ingresso di Bosio e il time-out di Bregoli il punteggio resta in bilico fino al 20-20. Cazaute e Grobelna danno alla loro squadra quattro palle match (21-24). Fiesoli annulla la prima, quindi Cazaute mette a terra il 22-25.Il premio di MVP va a Grobelna, anche miglior realizzatrice con 18 punti, seguita da Cazaute (16) e Rozanski (10).

    “Oggi era una partita importante, anche per trovare il ritmo in vista della partita di Coppa Italia di mercoledì – il commento di Kaja Grobelna – . Siamo molto contente, perché si gioca tanto ma stiamo giocando bene. Non ci fermiamo e andiamo avanti così“.

    Cbf Balducci Hr Macerata-Reale Mutua Fenera Chieri ’76 0-3 (12-25; 18-25; 22-25)Cbf Balducci Hr Macerata: Dijkema 1, Malik 6, Albrecht 4, Molinaro 7, Abbott 3, Fiesoli 5; Fiori (L); Ricci, Chaussee 7, Cosi, Okenwa. N. e. Quarchioni, Poli. All. Paniconi; 2° Carancini.Reale Mutua Fenera Chieri ’76: Morello, Grobelna 18, Mazzaro 3, Weitzel 7, Rozanski 10, Cazaute 16; Spirito (L); Bosio, Storck. N. e. Butler, Kone, Villani, Nervini, Fini (2L). All. Bregoli; 2° Piazzese.Arbitri: Zavater di Roma e Verrascina di Roma.Note: presenti 705 spettatori. Durata set: 20′, 24′, 25′. Errori in battuta: 5-11. Ace: 1-2. Ricezione positiva: 50%-57%. Ricezione perfetta: 35%-26%. Positività in attacco: 32%-48%. Errori in attacco: 11-6. Muri vincenti: 2-6. MVP: Grobelna.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    A1 femminile: i risultati della terza giornata di ritorno

    Di Redazione

    [Contenuto in aggiornamento]

    Dopo gli anticipi di ieri, vinti da Conegliano, Novara e Busto Arsizio, la terza giornata di serie A1 femminile si completa con le altre quattro partite.

    Ecco tutti i risultati aggiornati in tempo reale:

    RISULTATI

    Prosecco DOC Imoco Conegliano-Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia 3-1 (25-27, 25-18, 25-17, 25-20)

    Savino Del Bene Scandicci-Igor Gorgonzola Novara 2-3 (32-30, 25-27, 22-25, 25-18, 8-15)

    E-Work Busto Arsizio-Bartoccini Fortinfissi Perugia 3-0 (25-17, 25-14, 25-19)

    Volley Bergamo 1991 – Vero Volley Milano 

    Cbf Balducci Hr Macerata – Reale Mutua Fenera Chieri 0-3 (12-25, 18-25, 22-25)

    Trasportipesanti Casalmaggiore – Cuneo Granda S.Bernardo 

    Wash4green Pinerolo – Il Bisonte Firenze ore 19.30

    CLASSIFICAProsecco Doc Imoco Conegliano 44; Savino Del Bene Scandicci 39; Igor Gorgonzola Novara 36; Vero Volley Milano 35; Reale Mutua Fenera Chieri 35; Trasportipesanti Casalmaggiore 25; E-Work Busto Arsizio 21; Volley Bergamo 1991 21; Megabox Ond. Savio Vallefoglia 17; Cuneo Granda S.Bernardo 16; Il Bisonte Firenze 16; Bartoccini-Fortinfissi Perugia 9; Cbf Balducci Hr Macerata 7; Wash4green Pinerolo 6. LEGGI TUTTO

  • in

    Sarah Fahr al QS: “Salvata da un libraio, incontrarlo mi ha cambiato la vita”

    Nella carriera di uno sportivo ci sono cadute dalle quali ci si rialza subito e altre che rischiano di stenderti mettendo un punto. Un punto che può rappresentare la fine di una storia o essere trasformato in uno dei tanti punti e a capo all’interno del proprio racconto. Sarah Fahr questo tipo di cadute le conosce entrambe a causa di due brutti infortuni. “La prima volta lo stop non mi era pesato, anche se fu lunga. Ma dopo la riabilitazione, alla quinta gara con Conegliano mi sono rotta di nuovo lo stesso legamento crociato. E lì mi è crollato il mondo addosso, vedevo tutto nero” racconta la centrale in una bella intervista rilasciata al collega Doriano Rabotti per il QS.

    Da questa seconda caduta, insomma, Fahr credeva di non riuscire più a rialzarsi, poi tutto cambiò durante un viaggio in treno: una giornata come tante, un incontro casuale, due chiacchiere e… tutto cambia trasformando quel punto finale in un altro punto e campo che rimanda a un nuovo capitolo ancora tutto da scrivere. A maggior ragione in questo caso, perché a “salvare” Fahr sono stati proprio i libri. Anzi, per essere proprio precisi, un libraio.

    “Stavo andando a Roma per la seconda operazione – racconta la 21enne nativa di Kulmbach, in Baviera –. In treno un signore si accorge che sto leggendo un libro e inizia a parlarmi. Era un libraio di Conegliano, coincidenza. Mentre gli raccontavo la mia storia vedevo che non faceva le facce degli altri, che mostravano tutti compassione. Lui non era dispiaciuto. Ho capito perché quando mi ha raccontato la sua storia”.

    “Era nato semiparalizzato – prosegue – e ci aveva messo 18 anni di fisioterapia per camminare. Ho pensato: io dopo un mese tornerò a fare una vita normale, e mi lamento? Stai zitta e mettiti lì con la testa”.

    Grazie a quell’incontro, dunque, la ragazza figlia di uno skipper tedesco che a 12 anni preferì abbandonare le regate (gareggiava nella categoria Optimist con la sua barca a cui aveva dato il nome di “Streghetta del mare”, ndr) per paura “delle onde grosse del mare d’inverno”, alla fine l’onda più grande è riuscita a cavalcarla.

    Altro incontro casuale Fahr lo aveva fatto diversi anni fa in un negozio di bricolage, dove vide un post con la scritta “Fai della tua vita un sogno e di un sogno una realtà”. Motto che ora ha fatto suo: “Mi capitò in mano un po’ per caso, ora è diventata la frase della mia vita”. Che il prossimo sogno sia quello di tornare a vestire l’azzurro? Noi glielo auguriamo di tutto cuore. LEGGI TUTTO

  • in

    Il tie break premia Novara, Scandicci si ferma dopo 10 vittorie

    Di Redazione

    Non delude le attese la sfida al vertice nell’anticipo della terza giornata di ritorno: dopo 2 ore e 19 minuti di battaglia la Igor Gorgonzola Novara si impone al tie break a Palazzo Wanny, costringendo la Savino Del Bene Scandicci alla prima sconfitta dopo 10 successi consecutivi (e bissando la vittoria dell’andata). Elettrizzanti i primi due set, entrambi chiusi ai vantaggi: avanti 20-14 nel secondo, la squadra di casa non chiude e si fa riprendere dalle novaresi, che poi mettono la freccia nel terzo. La Savino Del Bene reagisce con un quarto set dominato, ma il tie break è tutto di marca ospite.

    Tra le toscane – che devono rinunciare a Brenda Castillo per problemi fisici – prestazione sopra le righe di Zhu Ting, autrice di 23 punti, e Ekaterina Antropova (24); dall’altra parte della rete totalizza altri 23 punti Ebrar Karakurt, ben assistita da McKenzie Adams e da una Anna Danesi a tratti incontenibile (17 punti a testa). Il premio di MVP se lo aggiudica l’onnipresente Eleonora Fersino.

    La cronaca:Massimo Barbolini schiera un 6+1 con Di Iulio al palleggio, Antropova da opposto, Zhu e Pietrini in banda, Alberti e Washington da centrali e Merlo come libero. La Igor Gorgonzola scende in campo con Battistoni al palleggio, Karakurt come opposto, Chirichella e Danesi da centrali, Bosetti e Adams come schiacciatrici e Fersino da libero.

    Subito in apertura la Savino Del Bene va avanti di due punti: muro di Alberti e ace di Pietrini per iniziare la sfida (2-0). Novara pareggia i conti sul 2-2, ma Scandicci torna in vantaggio con Pietrini a firmare due punti consecutivi (7-5). La squadra di Barbolini trova anche il più 3 con un errore in attacco di Karakurt (9-6), la stessa giocatrice turca di Novara guida però la rimonta della Igor e con tre punti consecutivi porta il risultato dall’11-10 all’11-12. Con Novara passata al comando la Savino Del Bene ferma il match con un time out, ma le piemontesi di coach Lavarini vanno avanti di tre lunghezze (12-15).

    La Savino Del Bene Volley non si scompone e lentamente recupera il terreno perduto: Antropova con un ace accorcia sul 19-20 e Lavarini deve spendere un “tempo”. Sempre Antropova pareggia i conti sul 20-20, mentre è Washington con due muri consecutivi a portare di nuovo avanti la Savino Del Bene Volley (23-21). Novara consuma un nuovo time out, ma al rientro in campo riacciuffa il pari sul 24-24. Barbolini emula Lavarini e chiama il suo secondo “tempo”, anticipando una lunga fase di punto a punto. A portare a casa il primo parziale è la Savino Del Bene , che vanifica due set point avversari e alla quinta occasione disponibile mette a terra il punto decisivo con un muro vincente di Belien (32-30).

    Anche nel secondo set parte bene la Savino Del Bene, che si porta in vantaggio fino al 5-2 firmato da Washington. La Igor Volley Novara pareggia la sfida sul 5-5 e passa anche al comando, in entrambe le occasioni con due punti di Danesi. Andata sotto 6-7, la squadra di Barbolini recupera la leadership della frazione con Zhu Ting a firmare il 9-8. Scandicci piazza un parziale di cinque punti consecutivi che la spingono sul più 5 (13-8). Novara scivola sotto anche di sette punti, con Antropova a realizzare il 19-12, ma non si arrende e imbastisce la rimonta. Sul 21-17 Barbolini deve fermare il set con un time out, che comunque non arresta la risalita di Novara, in grado di accorciare fino al meno 1 (23-22). Barbolini spende un altro “tempo” ma l’inerzia del set è ormai tutta favorevole alla Igor, che si aggiudica il set con il 25-27 di Bosetti.

    Nella terza frazione è Novara a portarsi subito al comando (3-5). La Savino Del Bene non riesce a recuperare e sul 6-10 Barbolini cambia Pietrini con Sorokaite. Il cambio non sortisce effetti immediati, ma lentamente Scandicci rientra sul meno 1 (14-15). La formazione di Barbolini non raggiunge mai il pari, ma il 18-20 di Antropova porta ad un time out preventivo di Lavarini. Dopo la pausa la Savino Del Bene non riesce a riavvicinarsi e sul 20-23 è Barbolini a ricorrere ad un “tempo”. La Savino Del Bene Volley trova il meno 2 (22-24), ma dopo un nuovo time out di Lavarini è Novara a chiudere il set imponendosi 22-25.

    Grande reazione della Savino Del Bene in apertura di quarta frazione (3-0). Lavarini ferma subito la sfida con un time out, ma Belien a muro fa più 4. Il vantaggio scandiccese cresce con un muro di Zhu (10-5) e si allarga ancora con un affondo di Antropova (12-6). Un errore in attacco di Chirichella spinge Scandicci sul più 7 che obbliga Lavarini al time out (18-11). Novara riesce a rosicchiare alcuni punti, ma il set se lo prende comunque la Savino Del Bene con il pallonetto di Pietrini a fissare il 25-18.

    Il tie break è un lungo assolo della Igor Volley Novara. Un ace di Belien consente infatti alla Savino Del Bene di pareggiare sul 2-2, ma è l’ultima parità nel set, tanto che la squadra di Lavarini arriva avanti di tre punti al cambio campo: 5-8 messo a segno da Chirichella. La seconda metà del tie break è ancora più nettamente favorevole a Novara, che si aggiudica l’ultima frazione di gioco per 8-15 e la partita per 3-2.

    Massimo Barbolini: “Sicuramente si poteva fare meglio, ma è sempre così quando si perde. Abbiamo però affrontato una squadra che ha giocato bene. Hanno battuto e ricevuto meglio di noi ed in questo Novara ha fatto la differenza. È stata una bella partita, le due squadre hanno giocato una bella pallavolo: tante difese e non molti errori in attacco. Con questa sconfitta 3-2 abbiamo limitato i danni e questo è importante. Per come si era messa la sfida, quando siamo andati sotto 2-1, avremmo potuto perdere anche da tre punti e Novara avrebbe potuto essere a pari merito con noi in classifica. Ricordiamoci che almeno inizialmente il nostro obiettivo è quello di arrivare nei primi tre posti in classifica e poi cercare di fare il meglio possibile. Manteniamo tre lunghezze di vantaggio su Novara e questo, è lapalissiano, è meglio di essere solamente a più 1“.

    Enrica Merlo: “C’è mancata un po’ di continuità nel tenere il vantaggio iniziale. Almeno abbiamo portato a casa un punto che fa comunque bene per la classifica“.

    Eleonora Fersino: “Sono molto contenta della prestazione della squadra, si vedeva che avevamo tanta voglia di vincere. Abbiamo portato in campo tanto entusiasmo, attaccando e difendendo bene. Siamo la bestia nera di Scandicci? Ogni partita è a sé, l’importante è mettere tutte se stesse ogni volta: brave noi!“.

    Savino Del Bene Scandicci-Igor Gorgonzola Novara 2-3 (32-30, 25-27, 22-25, 25-18, 8-15)Savino Del Bene Scandicci: Sorokaite, Alberti 4, Belien 7, Zhu 23, Gamba (L) n.e., Merlo (L), Mingardi, Yao, Shcherban n.e., Angeloni n.e., Washington 9, Antropova 24, Di Iulio. All.: Barbolini.Igor Gorgonzola Novara: Cambi, Adams 17, Bresciani n.e., Giovannini, Battistoni 1, Fersino (L), Bosetti 7, Chirichella 9, Danesi 17, Varela Gomez n.e., Bonifacio n.e., Carcaces 8, Ituma 2, Karakurt 23. All.: Lavarini.Arbitri: Lot – CarcioneNote: Durata: 2h 19′ (34′, 32′, 31′, 23′, 17′). Attacco: 41% – 40%. Ricezione Pos. (Prf.): 50% – 59% (28% – 39%). Muri: 12-10. Ace: 4-5.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Alessia Gennari: “Dobbiamo cambiare approccio, e farlo velocemente”

    Di Redazione

    Per la seconda settimana consecutiva la Prosecco DOC Imoco Conegliano è chiamata alla rimonta davanti al suo pubblico, dopo aver perso il primo set: era successo contro Busto Arsizio, capita nuovamente nella sfida con Vallefoglia. Per le Pantere alla fine va tutto nel migliore dei modi, ma il segnale d’allarme non è da sottovalutare secondo Alessia Gennari: “Credo sia una questione mentale, di approccio alla gara. Bisogna cercare di entrare subito in partita, perché a volte ti va bene e riesci a recuperare, altre volte no. Dobbiamo cambiare in questo e dobbiamo farlo anche velocemente, perché in partite secche non te lo puoi permettere“.

    E di partita secca Conegliano ne avrà una da giocare già martedì, nei quarti di finale di Coppa Italia contro Cuneo: “Sicuramente il focus sarà più elevato – ammette Gennari – anche se questo non è giusto, dovrebbe esserlo sempre. Dobbiamo cercare di imporre il nostro gioco fin dall’inizio e prendere subito il ritmo“. Sulla partita, la schiacciatrice aggiunge: “Sono comunque contenta, perché Vallefoglia si è rinforzata e non è una squadra da sottovalutare. Dovevamo mettere in campo la miglior versione di noi per fare tre punti e usare questa partita come allenamento per quello che sarà tra poco. Non è stata la mia miglior serata in attacco, però ho cercato di compensare con il resto e la squadra ha fatto quello che doveva per vincere“.

    Ancora più… disperato per ciò che ha visto in campo Daniele Santarelli: “Siamo croce e delizia di noi stessi. Nel primo set non volevo crederci, abbiamo fatto errori imbarazzanti, sembrava non funzionasse nessun fondamentale. Quest’anno quando decidiamo di sbagliare un set lo sbagliamo veramente bene… Mi fa piacere la reazione che c’è stata, ma poi nel quarto set abbiamo di nuovo deciso di ‘riaccendere’ la sfida con tanti errori. Per fortuna questa squadra è comunque forte e riesce sempre a venirne fuori, ma adesso non possiamo più permettercelo“.

    L’allenatore dell’Imoco può invece essere sicuramente contento di aver recuperato tutte le giocatrici: “Finalmente stiamo meglio, anche il reparto centrali si è allenato con più costanza. Volevamo arrivare alla Coppa Italia nelle migliori condizioni possibili e per adesso ci arriviamo bene, con una rosa abbastanza ampia a disposizione“.

    Chiude il capitano Joanna Wolosz: “Vallefoglia è partita molto forte e ci ha fatto sudare. Noi dovevamo trovare i tempi a muro e in difesa, ma mi è piaciuto come abbiamo alzato il ritmo dal secondo set, siamo state più solide in tutti i fondamentali. In questo periodo abbiamo lavorato tanto in sala pesi e giocato diverse partite difficili: una buona preparazione per la partita di martedì contro Cuneo che non sarà facile, è un’avversaria molto pericolosa. Dobbiamo stare attente e rimanere concentrate sul nostro gioco, ovviamente l’obiettivo è arrivare a Bologna“.

    (fonte: Imoco Volley) LEGGI TUTTO

  • in

    Conegliano deve lottare, ma in rimonta supera Vallefoglia

    Di Redazione

    Anticipo tutt’altro che scontato per la Prosecco DOC Imoco Conegliano: al Palaverde le campionesse d’Italia vanno sotto di un set contro la Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia, per poi rimontare e imporsi in un quarto set che le vede comunque costrette a lottare fino in fondo. Un copione che per le “Tigri” biancoverdi ricalca molto quello della precedente partita con Scandicci, chiusa con lo stesso risultato. Prestazione comunque positiva quella della squadra di Mafrici, che recupera Kosheleva e mette in mostra Drews (15 punti) e Aleksic (10), mentre per le Pantere brillano ancora una volta Isabelle Haak, autrice di 20 punti, e Robin De Kruijf a quota 12.

    La cronaca:Santarelli si affida all’abituale turn over schierando Wolosz-Haak, De Kruijf-Fahr, Plummer-Gennari, libero De Gennaro; dall’altra parte coach Mafrici si presenta al Palaverde con la diagonale USA Hancock-Drews, centrali la fresca ex Furlan con Aleksic, schiacciatrici Kosheleva e D’Odorico, libero Sirressi.

    In avvio di gara la Megabox fa soffrire le avversarie con attacchi di qualità da parte di D’Odorico e soprattutto Kosheleva, ben servite da Hancock. Sul 5-5 prova ad allungare la squadra di casa con una difesa di Gennari concretizzata da Haak (7-5), ma Aleksic a muro e D’Odorico al servizio portano avanti le marchigiane (8-9). Le attaccanti di Mafrici tengono sulla corda la difesa di Conegliano giocando con aggressività: Kosheleva con colpi di classe (5 punti nel set) mostra la strada, Drews e D’Odorico la seguono con coraggio e la squadra ospite prende il vantaggio (11-13). Coach Santarelli inserisce Cook per migliorare la tenuta in ricezione, ma Kosheleva è “on fire” e con attacco e battuta costringe al secondo time out coach Santarelli (12-16).

    La Prosecco DOC Imoco si riavvicina subito: due punti di Haak (un ace) e un tocco di Gennari riportano Conegliano a contatto (15-16). Drews trova ancora soluzioni vincenti e Vallefoglia allunga (17-20). Le Pantere non ci stanno, dopo qualche disattenzione si ricompattano e tornano a meno 1 con Alessia Gennari (20-21). Time out di coach Mafrici, ma il ritorno dell’Imoco sembra decisivo: Haak decide di prendere in mano il set, tre punti in fila per il set point (24-23). La Megabox però reagisce ancora e trova il successo per 25-27 con un gran muro di D’Odorico su una Haak fin lì inarrestabile (11 punti nel set!).

    Reazione rabbiosa delle Pantere nel secondo set: De Kruijf (4 punti, 2 muri nel set) non fa passare niente, Wolosz spinge le sue attaccanti e la Prosecco DOC Imoco mostra il suo volto aggressivo (6-1). La diagonale a stelle e strisce Hancock-Drews funziona bene e la Megabox rientra (7-4), ma le colleghe Wolosz-Haak non sono da meno e nello scontro diretto ne esce meglio la coppia gialloblù: 10-4 e time out delle ospiti. Conegliano, che ha una Plummer in più in attacco (4 punti), tornata titolare nel secondo set, non si ferma e gioca a ritmi vertiginosi (13-5), con le ospiti che provano anche qualche cambio (dentro Papa).

    Wolosz dà spettacolo smarcando le sue bocche da fuoco (Haak 7 punti nel set con il 56%) e le Pantere volano (16-7). La Megabox ci prova ancora, si vede anche l’ex Furlan in attacco, ma De Gennaro e compagne non vogliono correre rischi e tengono in mano il set fino alla fine. Squarcini entra e spara l’ace (19-11). Nel finale spazio anche all’esordio di Staphanie Samedy, in campo con Carraro per il doppio cambio: suoi anche due buoni punti nel rush che chiude il set per 25-18 con il colpo finale di Fahr.

    Nel terzo set le Pantere riprendono ad affidarsi a Plummer (6 punti nel set), poi Gennari mura bene e c’è già un tentativo di fuga (6-3). Vallefoglia si conferma squadra di rango, un’ottima Annie Drews (9 punti nel set) di forza pareggia a quota 8, ma De Kruijf riporta avanti la squadra di casa. Si resta in equilibrio con le due squadre che offrono scambi spettacolari; è ancora Squarcini al servizio a spaccare il set con una serie impressionante. Federica è caldissima (chiuderà con 5 punti, tutti aces!) e va in battuta: da 13-13 esce sul 20-13 con quattro ace intervallati dai muri di De Kruijf e Haak. Un break decisivo quello della centrale toscana, che con le sue battute lancia la Prosecco DOC Imoco alla conquista del set del sorpasso: 25-17.

    De Gennaro e compagne vogliono chiuderla qui e si vede: 6-1 la partenza del quarto set, subito time out di Mafrici. La partenza imperiosa dell’Imoco sembra mettere il set già in cassaforte (11-4), i rivede in campo anche Marina Lubian dopo un paio di settimane di assenza. Nonostante tutto però Vallefoglia non molla e risale addirittura a meno 1 (18-17) con D’Odorico; Plummer però non ci sta e di forza riporta Conegliano avanti (20-17). Ancora la statunitense spinge per chiudere il match (23-18), poi Alessia Gennari firma il 25-20 che fa esplodere l’entusiasmo del Palaverde.

    Joanna Wolosz: “Siamo contente del risultato, anche se Vallefoglia ci ha fatto faticare molto. È stata una partita difficile, perché abbiamo dovuto tirar fuori tutto quello che serviva per vincere. Brave loro a metterci in difficoltà“.

    Valeria Papa: “È stata una partita combattuta dall’inizio alla fine. Abbiamo cercato di metterle in difficoltà, ma quando Conegliano alza il livello di gioco è difficile tenere il passo per chiunque. Stiamo continuando il nostro percorso di crescita per tornare al successo già dal prossimo incontro“.

    Prosecco DOC Imoco Conegliano-Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia 3-1 (25-27, 25-18, 25-17, 25-20)Prosecco DOC Imoco Conegliano: Wolosz 2, Haak 20, Fahr 11, De Kruijf 12, De Gennaro, Plummer 13, Gennari 9, Carraro, Robinson Cook, Gray, Lubian, Squarcini 5, Samedy 2, Bardaro ne. All. Santarelli.Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia: Hancock 3, D’Odorico 10, Mancini , Drews 15, Papa 6, Aleksic 10, Sirressi (L), Lázaro Castellanos ne, Piani 3, Furlan 1, Kosheleva 10, Barbero, Berti ne, Giovagnoli (L) ne. All.: Mafrici.Arbitri: Puecher e Nava.Note: Durata Set: 30′, 25′, 25′. Spettatori: 3481. Errori battuta Co 14, Va 6; Aces: 9-4 ; Muri: 11-7.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Busto Arsizio si prende la sua vendetta: netto 3-0 su Perugia

    Di Redazione

    Vittoria netta e veloce per la E-Work Busto Arsizio, che in un’ora e 22 minuti ha superato la Bartoccini-Fortinfissi Perugia per 3-0, ribaltando il risultato dell’andata e salendo a quota 21 punti in classifica. Le “Farfalle” hanno sempre condotto nel punteggio, aggredendo da subito la gara e mostrandosi efficaci dai nove metri.

    Di conseguenza il lavoro del muro-difesa è stato notevole (nota di merito per Zannoni in seconda linea), favorendo le ricostruzioni di Carli Lloyd, che ha messo in doppia cifra quasi tutte le sue attaccanti: Degradi (13 con il 52%) si è meritata il premio di MVP, Rosamaria (13) ha garantito il solito fruttoso apporto, Omoruyi ha confermato l’ottimo periodo di forma (12 col 45%), le centrali Olivotto (10 con ben 6 muri) e Zakchaiou (9 col 77%) hanno fatto divertire i 1900 sugli spalti. Per Perugia gara volenterosa ma sempre ad inseguire: Polder (8 a referto) e Guerra (6) le migliori. 

    Bella serata insomma alla e-work arena, dove il pubblico ha festeggiato la vittoria delle proprie beniamine ed ha accolto con un bello striscione e con tanti applausi il suo ex dirigente Enzo Barbaro, presente per la prima volta al palasport come direttore generale di Lega Pallavolo Serie A Femminile, insieme alla moglie Giulia Leonardi ed al piccolo Leonardo.

    Rossella Olivotto: “Ci tenevamo molto a riscattare la brutta prestazione dell’andata e ci siamo riuscite nel migliore dei modi: non era una partita facile oggi perchè il ricordo del match di Perugia era ancora vivo in noi, ma la squadra è stata bravissima: abbiamo spinto tanto al servizio, pur essendo un po’ fallose, riuscendo molto spesso a infastidire la ricezione avversaria. Anche il muro-difesa ha fatto un ottimo lavoro e questo ci ha portato alla vittoria. I tanti muri? Abbiamo studiato molto bene l’avversario e questo ci ha consentito di essere sempre nelle giuste posizioni“.

    Marco Musso: “Un ottimo risultato, Perugia arrivava da una bella prestazione contro Macerata, ma stasera la UYBA è entrata in campo facendo subito quello che serviva. Sono contento della continuità che stiamo trovando, abbiamo fatto un buon lavoro al servizio mettendo in difficoltà la loro ricezione e questo ci ha permesso di creare gap importanti nel punteggio“. 

    Martina Armini: “Stasera non siamo entrate in partita, ci sono stati momenti in cui abbiamo giocato, alternati a momenti in cui non abbiamo dato il massimo, dobbiamo lavorarci perché in questo momento dobbiamo prendere più punti possibile perché ci servono ed in partite come questa dobbiamo mostrare il carattere. Ci è mancato qualcosa dal punto di vista caratteriale perché sul lato tecnico eravamo pronte. Ora abbiamo due settimane per lavorare e preparare la partita difficile che avremo quando torneremo in campo“.

    La cronaca:La e-work Busto Arsizio parte con Lloyd-Rosamaria, Olivotto-Zakchaiou, Degradi-Omoruyi, Zannoni libero. La Bartoccini-Fortinfissi Perugia risponde con Santos-Lazic, Polder-Nwakalor, Gardini-Guerra, Armini libero.

    Il primo set parte con Busto subito combattiva, trascinata da Omoruyi e Degradi, tanto da indurre Bertini al time out sul 7-2. Le umbre iniziano a farsi vedere e riducono il gap fino al 9-6, ma poi la formazione bustocca preme nuovamente sull’acceleratore con i muri di Olivotto e sul 14-7 Perugia chiama ancora lo stop. Le padrone di casa sono in controllo e mantengono il margine senza problemi, e nel finale la specialista dai nove metri Monza sigla l’ace del 25-17 con l’aiuto del nastro.

    Nel secondo set l’avvio è differente: Perugia risponde punto su punto fino al 6-6, poi Olivotto torna a fare la differenza e porta le sue compagne sul 10-7. Le umbre non ci stanno e provano a recuperare, arrivando fino all’11-10 con l’ace di Polder, ma l’aggancio non riesce e Busto riprende ad aumentare il margine. Quando Degradi realizza l’ace del 14-10 Bertini ricorre al time out; al rientro la schiacciatrice sbaglia il servizio, ma subito dopo il gioco a muro delle bustocche torna a dettare legge con la solita Olivotto e sul 17-12 se ne va anche il secondo time out per Guerra e compagne. Stavolta non c’è inversione di tendenza e Busto aumenta il vantaggio fino al 25-14 realizzato da Montibeller.

    Parte altalenante il terzo set, con la E-Work subito incisiva per il 6-2. Le umbre non ci stanno e tornano in quota fino al 7-6, le padrone di casa provano ancora l’allungo con la solita Olivotto e sul 12-8 Bertini chiama lo stop. Ci vuole tempo ma la Bartoccini-Fortinfissi comincia a ridurre il gap con Lazic, Polder e Guerra; Musso vuole parlare con le sue ragazze e sul 19-16 chiama il time out. La tendenza si interrompe dopo un punto contestato, per un presunto tocco dell’asta di Omoruyi, che porta Busto sul 20-16. Il resto è tutta farina del sacco delle padrone di casa, con la neo-entrata Stigrot a mettersi in mostra fino al 24-19 del match point, anche se poi a mettere il sigillo finale è l’ex Rosamaria Montibeller, direttamente dai nove metri (25-19).

    E-Work Busto Arsizio-Bartoccini-Fortinfissi Perugia 3-0 (25-17, 25-14, 25-19)E-Work Busto Arsizio: Battista, Degradi 13, Lloyd 2, Monza 1, Rosamaria 13, Lualdi ne, Stigrot 2, Colombo, Olivotto 10, Zannoni (L), Omoruyi 12, Zakchaiou 9, Bressan (L2). All. Musso, 2° Gaviraghi. Bartoccini-Fortinfissi Perugia: Provaroni, Avenia, Polder 8, Gardini 4, Rumori, Santos 2, Armini (L), Guerra 6, Galic, Calvelli ne, Nwakalor 4, Lazic 6. All. Bertini, 2° Giovi. Arbitri: Braico – ArmandolaNote: Durata set: 23′, 22′, 30′; Totale: 75′. Spettatori 1885. Busto A.: Battute errate 12, vincenti 3, muri 11 (Olivotto 6). Perugia: Battute errate 6, vincenti 1, muri 6.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO