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    Volley in Tv: 5 match live tra Coppa Italia di Superlega e A1 femminile

    Di Redazione

    Il prossimo weekend del 25 e 26 febbraio a catalizzare l’attenzione sarà la Final Four di Coppa Italia di Superlega, con le due semifinali del sabato trasmesse su Rai Sport e la finale della domenica che godrà della passerella su Rai 2. Tre match in totale, a cui si aggiungeranno anche due sfide del campionato femminile di Serie A1: l’anticipo del sabato tra Firenze e Vallefoglia trasmesso da Rai Sport anch’esso da Rai Sport, e il posticipo della domenica in onda su Sky Sport Arena tra Novara e Casalmaggiore.

    Ricordiamo, infine, che tutte le gare sono visibili attraverso le piattaforme di Volleyballworld.tv.

    Il programma del fine settimana nel dettaglio:

    Sabato 18 febbraioSir Safety Susa Perugia-Gas Sales Bluenergy Piacenzadiretta Rai Sport + HD e Rai Play, ore 15.30 (Final Four Coppa Italia, 1° semifinale)

    Itas Trentino-Allianz Milanodiretta Rai Sport + HD e Rai Play, ore 18.00 (Final Four Coppa Italia, 2° semifinale)

    Il Bisonte Firenze-Megabox Ond. Savio Vallefogliadiretta Rai Sport + HD e Rai Play, ore 20.30 (Serie A1 femminile, 20° giornata)

    Domenica 19 febbraioFinale Del Monte Coppa Italia di Superlegadiretta Rai 2, ore 16.00

    Igor Gorgonzola Novara-Trasportipesanti Casalmaggiorediretta Sky Sport Arena e NOW TV, ore 19.30 (Serie A1 femminile, 20° giornata) LEGGI TUTTO

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    Megabox al PalaWanny con un solo obiettivo: tornare alla vittoria

    Di Redazione

    “Trasformare la tensione in energia positiva”. È l’invito di Alessio Simone alla squadra e, in particolare, alle giocatrici più rappresentative, che “si sentiranno sovraccaricate di responsabilità”. Le due sconfitte consecutive hanno lasciato il segno nel morale della Megabox, soprattutto per come sono maturate: la ‘non partita’ a Busto, il ko con Milano quando l’inerzia del match sembrava sotto il controllo delle biancoverdi. C’è voglia di rivincita, ma per il vice di Mafrici e direttore sportivo “se ne esce con il lavoro e con la coesione del gruppo. Questo è fondamentale – aggiunge – altrimenti diventa molto difficile migliorare. Il campionato è ancora lungo, ci sono obiettivi da raggiungere, sia di squadra che singoli. In questo momento c’è bisogno solo di massima concentrazione e voglia di mettersi a disposizione del gruppo”.

    Anche perché la partita di sabato (ore 20.30, dirette su RaiSport +HD, volleyballworld.tv e Radio Incontro) è di quelle complesse: le Bisontine escono da una vittoria importante contro la quotatissima Cuneo, la quinta consecutiva in campionato, segno di una squadra in salute. “Hanno attaccanti di alto livello, sia su cambio palla che in contrattacco – spiega Simone -. Firenze è una squadra molto equilibrata”. Herbots e Nwakalor sono sicuramente le giocatrici più rappresentative, ma tutto il team è ben strutturato, forte nella linea di ricezione, che permette alla palleggiatrice Malinov di fare un gioco veloce e sfruttare al massimo l’esuberanza delle proprie attaccanti.

    “Dobbiamo affrontare la Megabox facendo tesoro anche di quanto è successo nelle nostre ultime cinque vittorie consecutive – spiega il tecnico delle Bisontine, Carlo Parisi –: abbiamo vinto anche partite difficili al fotofinish, ma dobbiamo capire dove possiamo ancora migliorare. Per noi sarà importante sfruttare il fattore campo in modo da avere un approccio più deciso alla partita ed essere più aggressivi in alcuni fondamentali, a cominciare dal nostro servizio”.

    “Avremo sicuramente molta voglia di ricominciare a fare punti – è il contraltare di Simone –. Come giocarsela? Sarà fondamentale alzare il livello della ricezione per consentire ad Hancock di fare il proprio gioco. Contemporaneamente, abbiamo bisogno di cattiveria agonistica in difesa”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Myriam Sylla: “Alle critiche non penso più. Sono soddisfatta di me stessa”

    Di Eugenio Peralta

    Una nuova città, una nuova maglia, una nuova avventura. Una nuova Myriam Sylla, a cominciare dal nome di battesimo: esatto, Myriam con la “Y”, e non con la “I” come siamo sempre stati abituati a leggerlo negli ultimi 15 anni e rotti. Nessuna variazione all’anagrafe, il motivo lo spiega la stessa schiacciatrice della Vero Volley Milano e della nazionale: “È che all’inizio con la ‘Y’ mi sentivo troppo diversa, così sui social lo avevo scritto in modo più ‘normale’. Poi invece ho imparato che è bellissimo e ho cominciato a scriverlo come si deve“. Risposta che dice già tutto del carattere, e della maturità, che la campionessa azzurra rivela (o meglio, conferma) nell’intervista concessa in esclusiva a Volley NEWS.

    foto LVF

    Togliamoci subito il pensiero: hai guardato Sanremo?

    “L’ho guardato sì, diversamente dagli altri anni, quando non lo vedevo mai. È stato emozionante vedere Paola scendere quelle scale, è stata molto elegante e devo dire che se l’è cavata molto bene. Penso che da casa tutti noi pallavolisti ci siamo un po’ immaginati nei suoi panni, e non so quanti ce l’avrebbero fatta a reggere davanti a un pubblico del genere“.

    E di tutto quello che è successo dopo, e intorno, all’intervento di Egonu cosa hai pensato?

    “Devo dire che spesso alcune frasi vengono estrapolate dal contesto e ingigantite in tantissimi modi differenti. Ci sono tante sfumature nelle parole e tanti modi di analizzarle; bisogna anche capire che Paola è una ragazza giovane, e in alcuni momenti è istintiva. Poi tutti i commenti e i discorsi sui social… be’, sono sempre gli stessi, sono 28 anni che li sento ed è sempre la stessa storia, anzi si va peggiorando. Sinceramente, mi astengo e vado avanti così“.

    Foto Gabriele Sturaro

    Passiamo alla pallavolo giocata. Milano per te è una grande sfida: sei arrivata in una squadra che “deve” vincere, per come è stata costruita.

    “Non lo so se ‘deve’, ma sicuramente vuole vincere. Noi vogliamo arrivare a realizzare i nostri sogni. È una cosa bella ma… ok, da un lato anche brutta, perché a differenza degli anni scorsi in questa stagione non ho ancora nulla in bacheca e siamo in via di costruzione. Sono cambiate tante cose, perché sono cambiate anche le compagne di squadra: integrarsi e creare un nuovo sistema non è mai facile, ma è sempre molto divertente. Un atleta è sempre più stimolato quando ci sono nuove sfide“.

    La pressione c’è alla Vero Volley, ma c’era sicuramente anche a Conegliano. Quali sono le differenze?

    “Be’, sono passata da una squadra che ha vinto tutto e sta ancora vincendo a livello mondiale a una che sta cercando di affermarsi sempre di più, dopo aver già dato filo da torcere all’Imoco. La pressione c’è da entrambe le parti, ma chi gioca in queste squadre vuole proprio questo tipo di pressione: ci stimola essere sempre un po’ sul filo del rasoio, è il nostro lavoro“.

    Foto Rubin/LVF

    Negli anni sei diventata la giocatrice delle partite decisive, quella che dà il meglio nelle semifinali e nelle finali, quando l’obiettivo conta. È qualcosa di voluto o che riesci a gestire?

    “(ride, n.d.r.) Pensa che all’inizio della carriera mi dicevano esattamente il contrario… Ma secondo te, se avessi questo tipo di potere, non lo avrei usato – ad esempio – per vincere la Coppa Italia? Assolutamente per me non esiste il concetto di risparmiare energie, se gioco male è perché gioco male e basta, io faccio sempre ‘all in’ in tutte le partite“.

    Spesso ti è capitato di essere sostituita e di non avere il “posto fisso”, soprattutto in nazionale. Come si gestiscono queste situazioni a livello emotivo e mentale?

    “È capitato spesso e capiterà ancora, perché credo che il posto sicuro non ce l’abbia nessuno. Non è che io non abbia mai subito la cosa: ci rimango male se vado in panchina o se non vengo schierata. Il fatto è che io ho fiducia in me stessa, conosco Myriam e so che ci metterò tutto l’impegno possibile per arrivare al mio obiettivo. Poi se arriva quello che spero sarò ancora più contenta, altrimenti continuerò a lavorare per far sì che avvenga“.

    Foto Volleyball World

    Tra le giocatrici della tua generazione sei quella che è esplosa più tardi, facendo il definitivo salto di qualità quando avevi 22-23 anni. Cosa è cambiato per te in quel periodo?

    “È una questione di occasioni. Prima ero sempre stata la giocatrice ‘sì, ma…’, quella non abbastanza convincente, anzi a dire la verità per qualcuno lo sono ancora. Poi ho avuto la mia occasione con i Mondiali del 2018, sarà che quell’anno sono successe tante cose importanti nella mia vita, ma era ciò che volevo e ci ho messo tutto quello che potevo per arrivare. Quello è stato l’inizio di tutto per me“.

    Davvero c’è qualcuno che ancora, dopo tutto quello che hai vinto, non ti considera “abbastanza convincente”?

    “Lo sento dire spesso, in realtà. Ma non mi interessa. Quando avevo 25 anni ci rimanevo male, mi chiedevo: ‘Perché la gente non mi capisce?’. Adesso ne ho 28, non posso stare ancora dietro a quelle cose. Non ci penso più, quando torno a casa e mi guardo allo specchio vedo un’atleta che si è fatta un c… così per arrivare a quello che si è guadagnata, tra medaglie e premi individuali. Nessuno mi ha regalato niente e io sono soddisfatta. Poi non si può piacere a tutti, come nella vita: anche Paola, che è un fenomeno, ha gente che la accusa di essere scarsa… figuratevi io!“.

    Un’ultima cosa: qual è stata la persona più importante per la tua carriera, quella che ti ha aiutato di più?

    “I miei genitori sono stati l’esempio di quello che sono io. In campo e fuori, il modo in cui mi comporto, è tutto merito loro in primis. Poi ci sono stati tantissimi allenatori che mi hanno aiutato ad arrivare fino a qui, tante compagne di squadra, è difficile citare una persona sola: per arrivare a fare una carriera così hai bisogno di tante persone buone e brave, ma anche di persone cattive, che ti danno contro. Servono anche quelle“. LEGGI TUTTO

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    La E-Work alza l’asticella contro Chieri: “Non vogliamo accontentarci”

    Di Redazione

    Raggiunto il sesto posto in classifica grazie alle vittorie con Vallefoglia e Bergamo, le farfalle della E-Work Busto Arsizio si testano con un avversario di rango ancora superiore: Olivotto e compagne saranno infatti di scena domenica 26 febbraio alle 17 sul campo della Reale Mutua Fenera Chieri che, dopo il successo su Novara, è balzata al quarto posto in classifica con 39 punti, 11 in più della UYBA.

    Nonostante che la tradizione sia favorevole alle farfalle (6 vittorie su 10 incontri totali), il match si prevede alquanto complicato per le biancorosse: l’avversario è infatti in gran salute e ha trovato una invidiabile continuità di risultati fatta di pochi intoppi (due settimane fa imprevisto ko a Firenze). Altro aspetto complicato per la UYBA il Pala Fenera, impianto piccolo e infuocato di tifo; nonostante questo la squadra bustocca sarà sostenuta da oltre 50 Amici delle Farfalle, in partenza con un pullman.

    La capitana Rossella Olivotto presenta così la partita: “Siamo contente per i progressi fatti in campionato grazie alle ultime vittorie, ma non vogliamo accontentarci. Sappiamo che Chieri è una formazione molto solida, con grande varietà di colpi d’attacco e che, soprattutto in casa, è difficile da affrontare, ma vogliamo metterci alla prova. La Reale Mutua è quarta in classifica è vero, ma noi sappiamo che se mettiamo in campo l’intensità vista domenica con Bergamo, possiamo giocare alla pari con tutte le squadre. Il Pala Fenera sarà una bolgia, ma contiamo sull’aiuto dei nostri Amici delle Farfalle per tentare l’impresa“. 

    Sarà possibile seguire il match in diretta streaming su Volleyball Tv alle 17.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Carlotta Cambi diventa dottoressa in Scienze della Formazione e dell’Educazione

    Di Redazione

    In un mondo di studenti universitari come quello della pallavolo italiana, Carlotta Cambi ha scelto il modo più “sportivo” possibile per laurearsi. La palleggiatrice dell’Igor Gorgonzola Novara, infatti, ha discusso da remoto la sua tesi di laurea in Scienze della Formazione e dell’Educazione, appena prima di cambiarsi e iniziare l’allenamento con la sua squadra. Il titolo del lavoro? “Lo sport come strumento di inclusione alla disabilità“, un’ulteriore nota di merito per la regista passata quest’anno da Firenze a Novara.

    Alla neo-dottoressa “Charlie” vanno naturalmente le congratulazioni della redazione di Volley NEWS!

    (fonte: Igor Volley Novara) LEGGI TUTTO

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    Allard in arrivo a Milano: “Spero di portare energia e spirito competitivo”

    Di Redazione

    È Averie Allard il nome a sorpresa nel roster della Vero Volley Milano: l’ingaggio della giovane palleggiatrice canadese, sostituta dell’infortunata Letizia Camera, è stata ufficializzata oggi dalla società dopo le anticipazioni apparse sui social network. Sarà un rinforzo prezioso per Marco Gaspari nella fase più calda della stagione, anche se per vederla in campo bisognerà attendere: il suo arrivo in Italia è previsto nelle prossime settimane.

    “Sono felicissima – sono le prime parole di Allard – di entrare a far parte della Vero Volley Milano fino alla fine della stagione. La Serie A1 è uno dei campionati più belli del mondo e giocarlo per me è un sogno che si avvera. Ho sentito grandi cose sul Vero Volley: una società seria, ambiziosa e farne parte sarà fantastico. Spero di portare energia e dare un contributo alla compagne, garantendo lo spirito competitivo che mi appartiene. Non vedo l’ora di arrivare, conoscere il gruppo e lo staff e vivere questa nuova esperienza a Milano“.  

    “Accogliamo Averie con felicità e soddisfazione – aggiunge il ds Claudio Bonati – consapevoli che ha talento ed è motivata per questa prima esperienza italiana. La speranza è che si possa integrare al meglio nel gruppo e che possa supportarci in questo importante momento della stagione dopo l’infortunio che ha costretto Camera a chiudere anticipatamente l’annata sportiva. Non vediamo l’ora di vederla all’opera in campo“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Giorgia Quarchioni: “Ripartiamo dall’approccio visto contro Scandicci”

    Di Redazione

    In arrivo una sfida importantissima nel percorso della prima stagione in Serie A1 della CBF Balducci HR Macerata: domenica 26 febbraio alle 17 le arancio-nere si giocheranno una delle ultime possibilità di restare in scia alla zona salvezza al Banca Macerata Forum contro la Cuneo Granda S.Bernardo, nella prima di due gare casalinghe consecutive. A suonare la carica è l’unica giocatrice marchigiana della formazione guidata da coach Paniconi, la schiacciatrice Giorgia Quarchioni, che nell’ultimo match con Scandicci si è messa in evidenza con efficaci ingressi al servizio e in seconda linea.

    “Ovviamente siamo consapevoli dell’importanza di questo match – spiega la schiacciatrice di Porto Recanati – Cuneo è un’ottima squadra, ma di fronte al nostro pubblico e con l’atteggiamento giusto sono sicura che potremo ottenere un risultato importante. Per noi è fondamentale, fare punti contro le piemontesi significherebbe infatti restare quantomeno alla stessa distanza dalla zona salvezza o addirittura avvicinarci, questo dipende anche dai risultati delle nostre avversarie dirette che ci precedono in classifica, vale a dire Pinerolo e Perugia. Prima di tutto, però, pensiamo al nostro campo e al nostro gioco, a mettere in campo anche in partita un buon livello di pallavolo come spesso riusciamo a fare in allenamento“.

    La gara di Scandicci, nonostante la sconfitta per 1-3 contro una corazzata del campionato, ha lasciato comunque buone sensazioni: “Abbiamo approcciato bene la gara, un aspetto che volevamo migliorare e ci siamo riuscite – prosegue Quarchioni – dobbiamo ripartire proprio da questo, dalle buone cose che abbiamo fatto vedere in terra toscana. Anche nel quarto set non abbiamo mollato nonostante lo svantaggio, provando fino alla fine a portare la gara al tie break. Questo deve essere lo spirito giusto che ci deve accompagnare nel match contro Cuneo e nelle restanti gare che mancano alla fine del campionato“.

    Per la Quarchioni si tratta della prima stagione della carriera in Serie A1: “Un onore poter scendere in campo contro alcune delle migliori formazioni al mondo di questo sport – conclude la schiacciatrice marchigiana – personalmente è un’esperienza molto importante, sto cercando di dare una mano alla squadra sia in allenamento sia quando vengo chiamata in causa durante le gare. Ora dobbiamo restare unite per cercare l’obiettivo salvezza fino all’ultimo“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: Rosamaria Montibeller è diventata cittadina italiana

    Di Redazione

    Dopo più di due anni Rosamaria Montibeller ha finalmente raggiunto il suo obiettivo: come anticipato nei giorni scorsi, la giocatrice brasiliana della E-Work Busto Arsizio ha acquisito la cittadinanza italiana grazie alle origini della sua famiglia, immigrata in Brasile dal Trentino (la stessa Rosamaria è nata nella città di Nova Trento).

    Nell’annunciare la bella novità su Instagram, l’opposta verdeoro ha messo le mani avanti: “No, ragazzi, non giocherò nella nazionale italiana!“. Rosamaria, infatti, ha tutte le intenzioni di continuare a vestire la maglia della seleçao, con cui spera di disputare le Olimpiadi di Parigi 2024. Solo successivamente potrebbe eventualmente considerare di chiedere la cittadinanza sportiva italiana (e quindi poter essere impiegata come giocatrice italiana anche in campionato).

    “Sono molto orgogliosa delle mie origini – conclude Montibeller – e di avere un cuore metà gialloverde e metà tricolore. Mi sono sempre sentita a casa in entrambi i paesi, ora tutto ha ancora più senso. Grazie cara Italia, ti voglio tanto bene!“.

    (fonte: Instagram Rosamaria Montibeller) LEGGI TUTTO