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    Una Novara incerottata fa festa al quinto set contro Casalmaggiore

    Di Alessandro Garotta

    L’aria casalinga del Pala Igor si rivela salutare per la Igor Gorgonzola Novara. Il ritorno fra le mura amiche, dove ventidue giorni prima aveva raccolto l’affermazione nel derby del Ticino contro Busto Arsizio, permette infatti alle azzurre di Stefano Lavarini di ritrovare – nonostante due pesanti defezioni dell’ultim’ora – il feeling con la vittoria in Serie A1 smarrito nelle ultime due settimane sui campi di Bergamo e Chieri. A farne le spese la Trasportipesanti Casalmaggiore, a sua volta alle prese con le assenze di Lohuis e Perinelli, e superata al tie break nel posticipo della ventesima giornata di regular season.

    Una sfida equilibrata, che non ha fatto mancare colpi di scena e capovolgimenti di fronte, a partire dal risultato: come se fossero stati giocati più match, con squadre che hanno cambiato faccia e gioco anche a poca distanza di tempo. Ad avere la meglio sono le “Igorine”, che si dimostrano un gruppo di ferro, capace di ovviare alle assenze per indisposizione di Caterina Bosetti (nemmeno a referto) e Cristina Chirichella, di sfruttare le sue armi migliori (servizio ed attacco) nei momenti caldi e di sapersi unire quando necessario: così Novara, tirando fuori gli artigli, alla fine legittima il successo.

    Kenia Carcaces è la grande mattatrice dell’incontro: 23 punti a referto (con il 51% di positività in attacco, 4 ace e 1 block) per il martello cubano, il cui braccio caldo è un’estenuante spina nel fianco della seconda linea avversaria. Al resto pensano le solide performance di Ebrar Karakurt (27 punti di cui 3 ace e 4 muri) e Anna Danesi (10 punti con il 61% in primo tempo), oltre a una Eleonora Fersino (MVP del match) come sempre carta moschicida in seconda linea.

    Dall’altra parte, mastica amaro Casalmaggiore che se la gioca a viso aperto, ma non riesce a sfruttare alcune occasioni propizie per portare dalla propria parte l’inerzia di una sfida decisa da piccoli dettagli. In particolare, le lombarde tengono botta grazie alle qualità di Emiliya Dimitrova (24 punti con il 42% in attacco) e di Rebecca Piva (15 punti di cui 2 muri), risolvendo situazioni complicate su palla alta (nonostante 11 errori e 7 murate subite), ma non trovando sempre soluzioni ottimali a muro e al servizio (9 errori a fronte di 1 ace). 

    LA CRONACA – Negli starting six si contano almeno tre assenze eccellenti; Casalmaggiore deve fare a meno di Perinelli e Lohuis (presenti comunque a referto), ragione per cui Pistola dispone Carlini in regia, Dimitrova opposto, Piva e Frantti in banda, Sartori e Melandri al centro, De Bortoli libero. Novara è senza Bosetti (out per un attacco influenzale) e quindi Lavarini in posto-4 schiera Carcaces in diagonale ad Adams, con Battistoni al palleggio, Karakurt opposta, Bonifacio e Danesi centrali, Fersino libero.

    1° SET – Avvio di match sui binari dell’equilibrio: Piva dà il via alle ostilità con una parallela vincente, Adams impatta sul 2-2 e mette a terra anche l’attacco del 4-3. La risposta di Casalmaggiore non si lascia attendere: prima mette la freccia grazie a Dimitrova (4-5) e poi prova subito ad allungare (5-7). Tuttavia, la Igor non ci sta e torna avanti con un parziale di 4-0 propiziato da Karakurt e Danesi (9-7). La centrale si fa trovare pronta anche in primo tempo (11-9), poi le padrone di casa trovano un altro break e scappano a più 4: coach Pistola corre ai ripari chiamando timeout (13-9). Dopo l’interruzione Dimitrova spara fuori, mentre Adams e Carcaces si confermano dei cecchini (17-9). Le ospiti fermano l’emorragia di punti (18-11) e recuperano due break grazie a Sartori (19-13) e Carlini (21-16). Carcaces risponde con tre punti consecutivi e Sartori regala a Novara il punto del 25-17.

    2° SET – La Igor segna il primo punto della seconda frazione, Dimitrova e Piva rispondono subito, ma Karakurt impatta sul 2-2 e trova un ace (3-2). Successivamente l’opposta turca incappa in due errori, ma dall’altra parte Piva non ne approfitta e Carcaces riporta avanti le sue (6-4). Casalmaggiore trova il break che riporta il risultato in equilibrio (7-7), anche se la risposta di Novara non si lascia attendere (9-7). La VBC lotta e ritrova il pareggio grazie a Frantti (10-10), prima di subire il controbreak novarese (13-11). Tuttavia, il gioco delle padrone di casa non è brillante come nel primo set: Casalmaggiore trova un parziale di 0-4 e obbliga coach Lavarini a fermare il gioco con un timeout (13-15). Dopo la pausa Adams ferma l’emorragia di punti (14-16), ma l’inerzia non cambia (14-18). Lavarini si gioca le carte Cambi e Ituma al posto di Battistoni e Karakurt, e la Igor recupera subito un break (16-18). Torna in campo Karakurt e si mette in luce con un block vincente, ma Dimitrova rispedisce le avversarie a meno 3 (18-21). Nel finale la formazione casalasca gestisce al meglio il vantaggio e si aggiudica la frazione senza troppi patemi (22-25).

    3° SET – Partenza aggressiva di Casalmaggiore, che trova subito il break con Sartori e Frantti e poi allunga con Piva (1-4). Karakurt e Adams riportano in scia le azzurre (4-5), che poco dopo scivolano a meno 4 (5-9). Frantti è un rebus per la difesa di Novara e così le ospiti spiccano il volo (6-11). Danesi non ci sta e prova a scuotere le sue, ma il pallino del gioco rimane nelle mani di Carlini e compagne (9-13). Lavarini si gioca la carta Cambi al posto di Battistoni e sul 9-14 decide di chiamare timeout. Al rientro in campo Melandri fa volare la VBC a più 6 (9-15): a questo punto entrano anche Ituma e Giovannini per Carcaces e Adams. Le ospiti provano a gestire l’ampio vantaggio e giocano sulle ali dell’entusiasmo grazie a una Frantti in grande spolvero (12-20). Dall’altra parte la Igor è in confusione totale e scivola persino a meno 10 (12-22), prima di cedere 14-25.

    4° SET – Questa volta è la Igor a partire meglio (2-0) e a tentare subito la fuga (4-1). Danesi risponde a Dimitrova, ma Casalmaggiore accorcia le distanze con Frantti (5-4). Carlini tiene in scia le ospiti con un colpo di seconda, poi Carcaces spara out (7-7). La caraibica si riscatta immediatamente, mentre Danesi riporta in vantaggio le azzurre (10-8). La risposta di Sartori non si lascia attendere, ma Novara trova il break e allunga (12-9). Coach Pistola ferma il gioco chiamando timeout e dopo la pausa le sue giocatrici si rifanno sotto (12-11). Un errore di Danesi regala alla squadra casalasca anche il punto del 12-12, ma Bonifacio ridà ossigeno alla Igor con un primo tempo vincente (14-12). L’ace di Karakurt fa scivolare le ospiti a meno 3 (16-13), poi Battistoni stampa Frantti (17-14). Il martello statunitense si riscatta mettendo a segno due punti consecutivi, che obbligano Lavarini a chiamare il ‘tempo’ (17-16). Al rientro in campo Bonifacio trova il punto del 18-16 e Carcaces riporta Novara a più 3 (20-17). Piva si fa murare da Karakurt e così Pistola decide di richiamare le sue giocatrici (21-17). Nel finale, Casalmaggiore recupera un break (22-19) ma alla fine ci pensano Danesi e Karakurt a portare la contesa al set breve (25-20).

    TIE BREAK – Frantti segna il primo punto del quinto set, Carcaces risponde subito con un maniout, ma Dimitrova deposita a terra la botta dell’1-2. Danesi impatta sul 2-2 e Novara mette la freccia grazie a Karakurt (4-2). L’ace di Carcaces fa scivolare le ospiti a meno 3 e così coach Pistola corre ai ripari chiamando timeout (5-2). Dopo l’interruzione Frantti ferma l’emorragia di punti, ma Adams risolve uno scambio prolungato e un ace di Danesi porta le igorine a più 4 (7-3). La panchina casalasca ferma di nuovo il gioco chiamando il ‘tempo’, ma si va al cambio di campo sull’8-3 in favore delle padrone di casa. Carcaces risponde a Sartori (9-4), poi Adams tiene le avversarie a distanza di sicurezza (10-5). Casalmaggiore mostra tutto il suo carattere e recupera fino al 12-10, ma a quel punto sale in cattedra Carcaces e Novara chiude la contesa (15-10).

    Igor Gorgonzola Novara-Trasportipesanti Casalmaggiore 3-2 (25-17, 22-25, 14-25, 25-20, 15-10)Igor Gorgonzola Novara: Cambi, Adams 10, Bresciani ne, Giovannini, Battistoni 1, Fersino (L), Chirichella ne, Danesi 10, Varela (L) ne, Bonifacio 6, Carcaces 23, Ituma 2, Karakurt 27. Allenatore: Stefano Lavarini. Assistente: Davide Baraldi.Trasportipesanti Casalmaggiore: Carlini 4, Scola ne, Perinelli ne, Piva 15, Frantti 14, Lohuis ne, Buzzerio, Melandri 6, Malual, De Bortoli (L), Dimitrova 24, Mangani (L) ne, Sartori 9. Allenatore: Andrea Pistola. Assistente: Michele Moroni.Arbitri: Marco Braico e Armando SimbariNote: Novara: battute vincenti 9, battute sbagliate 9, attacco 42%, ricezione 45%-26%, muri 7, errori 26. Casalmaggiore: battute vincenti 1, battute sbagliate 9, attacco 40%, ricezione 55%-32%, muri 6, errori 22. LEGGI TUTTO

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    Cuneo finalmente si sblocca contro una Macerata troppo remissiva

    Di Redazione

    Dopo 6 partite senza vittorie la Cuneo Granda S.Bernardo ottiene finalmente il suo primo successo del 2023 e del girone di ritorno: la squadra di Massimo Bellano festeggia con un rotondo 3-0 sul campo del fanalino di coda CBF Balducci HR Macerata, che di contro è arrivata all’undicesimo ko consecutivo ed è sempre più lontana dall’obiettivo salvezza. Cuneo è superiore in ogni fondamentale, in particolare in attacco (54% contro 33%) e a muro (12 contro 5), grazie alla prestazione della MVP Szakmary, di Kuznetsova e di Gicquel. Per le ragazze di Paniconi si segnalano i 4 muri vincenti di Aelbrecht.

    La cronaca:Paniconi riparte ancora con Dijkema in regia, Malik opposta, al centro Cosi-Aelbrecht, Abbott-Fiesoli in banda, Fiori libero. Bellano per Cuneo sceglie Signorile-Gicquel, Hall-Cecconello, Kuznetsova-Szakmary, Caravello libero.

    La partenza è tutta di marca cuneese (1-5) ma Malik al servizio prova a rilanciare subito le arancio-nere (3-5); le piemontesi, con la stessa arma e con l’aiuto del nastro, trovano l’ace del nuovo più 5 (5-10) con Cecconello. La sfida ora è tutta dai nove metri: Dijkema risponde con il servizio vincente del 7-10, Szakmary spinge ancora la Granda S.Bernardo sull’8-13. L’altalena continua, Abbott in battuta e un errore di Cuneo confezionano il 12-15, Cosi a muro accorcia ancora per Macerata che arriva a meno 2 (15-17).

    Kuznetsova grazie alla difesa di Cecconello firma il 16-21, entra Chaussee per Abbott: Malik spinge da posto uno (18-21) ma è ancora la schiacciatrice russa delle piemontesi a fare la differenza anche a servizio (18-23). L’opposta arancio-nera (7 punti per lei) firma anche il 21-23 ma le ragazze di Bellano non si fanno sorprendere e chiudono 21-25. Cuneo attacca al 56% contro il 35% delle maceratesi e porta a casa il set nonostante i 10 errori punto.

    Di tutt’altro tenore l’avvio della CBF Balducci HR nel terzo set: subito 3-0 con Cosi protagonista al centro, Cuneo trova subito la parità (4-4) ma le maceratesi ci riprovano con Fiesoli (9-7) che gioca sulle mani del muro. La battuta di Kuznetsova (anche due ace per la russa) spinge Cuneo al più 3 (9-12) con un parziale di 0-5, Cecconello mura Cosi (10-14) poi ancora una svolta: Aelbrecht ferma l’attacco piemontese due volte e Gicquel sbaglia in attacco, 15-14. La CBF Balducci HR però si ferma lì: Cuneo infila un altro break, stavolta di 0-7 (15-21), Paniconi prova a rimediare inserendo Chaussee per Abbott e Ricci per Dijkema ma ormai le ragazze di Bellano hanno il set in mano e chiudono senza problemi 17-25. Cuneo attacca quasi con percentuali doppie rispetto alle maceratesi (50% vs 28%).

    La CBF Balducci HR prova a reagire nel terzo set, c’è Okenwa in campo per Malik (6-5); stavolta a trascinare Cuneo è il turno al servizio di Gicquel che mette in difficoltà la ricezione arancio-nera (6-9 con un ace diretto). Macerata non vuole cedere e Abbott ritrova la parità in contrattacco (10-10), Aelbrecht la imita a muro (12-12): ora si va punto a punto (Fiesoli, 15-16). Okenwa viene murata (15-17) e da questo pallone Cuneo ne approfitta per scavare un nuovo break (16-19). Aelbrecht si fa sentire anche in attacco (18-20), Paniconi inserisce Ricci e Malik per il doppio cambio, ma le piemontesi trovano la continuità giusta in cambio palla (19-22) e il muro di Gicquel arrotonda ancora (19-23). Il match si chiude col muro dell’opposta francese (20-25).

    Alessia Fiesoli: “Sapevamo che era una partita fondamentale, di fronte al nostro pubblico, mi dispiace perché non abbiamo mai messo in campo l’aggressività che serviva, eravamo un po’ disunite nonostante abbiamo spinto tanto in settimana in allenamento. Fino alla fine non molleremo, domenica prossima c’è un’altra sfida importante in casa e dovremo mettere di più in campo“.

    Freya Aelbrecht: “Una delusione, dopo la partita con Scandicci avevamo preso fiducia ma stasera non è andato il nostro gioco. Abbiamo raggiunto più volte la parità senza sfruttare il momento per spingere ancora. Oggi non abbiamo giocato come squadra, davvero un peccato. Dobbiamo restare unite perché la prossima settimana c’è un’altra partita in casa molto importante“.

    Luca Paniconi: “Stasera non abbiamo giocato né di squadra né individualmente. Siamo mancati in tutti, si è visto già da come abbiamo iniziato la partita. La battuta è stata quasi inesistente, le abbiamo messe in difficoltà soltanto con qualche palla corta. Dispiace molto, abbiamo sbagliato completamente la gara, difficile trovare qualche prestazione da salvare. Stasera nei pochi momenti in cui abbiamo combinato qualcosa è perché l’avversario ci ha permesso di farlo, inspiegabile dopo la buona prestazione con Scandicci. Purtroppo non c’è nulla a cui potersi aggrappare“.

    CBF Balducci HR Macerata-Cuneo Granda S.Bernardo 0-3 (21-25, 17-25, 20-25)CBF Balducci HR Macerata: Cosi 3, Fiori (L), Abbott 6, Napodano (L), Chaussee 2, Ricci, Quarchioni, Okenwa 1, Molinaro n.e., Fiesoli 4, Malik 8, Poli n.e.., Aelbrecht 9, Dijkema 1. All. Paniconi.Cuneo Granda S.Bernardo: Kuznetsova 15, Drews, Klein Lankhorst n.e., Cecconello 9, Caravello (L), Szakmary 17, Gicquel 16, Magazza n.e., Signorile 1, Hall 8, Caruso n.e., Diop n.e., Gay (L). All. Bellano.Arbitri: Canessa e Caretti.Note: Durata set: 24′, 21′, 28′. Macerata 6 battute sbagliate, 2 ace, 5 muri vincenti, 35% in attacco, 42% in ricezione (29% perfette). Cuneo 12 battute sbagliate, 6 ace, 12 muri, 54% in attacco, 60% in ricezione (36% perfette)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pinerolo sogna l’impresa storica, Conegliano la spunta solo al tie break

    Di Redazione

    Si sfiora la clamorosa sorpresa al Palaverde, davanti a più di 4500 spettatori: la capolista Prosecco DOC Imoco Conegliano deve ricorrere al tie break per avere la meglio su un’indomabile Wash4Green Pinerolo, che vince il primo set e dà battaglia anche nei parziali successivi, fino ad aggiudicarsi il quarto. Anche il quinto set richiede il massimo impegno da parte dell’Imoco, che piazza il break decisivo solo sul 9-9, grazie soprattutto all’MVP Kathryn Plummer (22 punti) e all’ingresso dalla panchina di Isabelle Haak (18). Troppi gli errori al servizio delle Pantere (ben 18), mentre tra le file ospiti Moro fa miracoli in difesa e Prandi manda in doppia cifra tutte le sue attaccanti. Per Pinerolo è un punto preziosissimo, che vale il meno 1 da Perugia.

    Il tutto avviene nel giorno in cui la capitana Joanna Wolosz ha festeggiato le 250 presenze in maglia gialloblu, seconda di sempre dietro a Moki De Gennaro (arrivata oggi a 389).

    Foto Imoco Volley

    La cronaca:La Prosecco DOC Imoco fa turn over: dentro dall’inizio Roberta Carraro con Samedy opposta, al centro Squarcini e Lubian, schiacciatrici Gennari e Plummer, libero De Gennaro. La Wash4green alla sua “prima volta” al Palaverde è in campo con Prandi-Zago, Akrari-Gray, Ungureanu-Grajber, libero Moro.

    Inizio pimpante di Ungureanu e compagne che prendono un minimo vantaggio, fino al 6-8. Le campionesse del mondo ci mettono qualche minuto a trovare gli automatismi giusti, poi ingranano la marcia giusta e scappano via: Squarcini mura, Samedy e Plummer chiudono i colpi ed è sorpasso Conegliano (10-8). Il set prosegue con grande equilibrio, Pinerolo gioca con grinta e tiene il passo (18-18) fino alle battute finali, con un buon apporto di Ungureanu e Anna Gray (4 punti a testa). Brividi al Palaverde quando Akrari piazza il muro del 18-20. Nonostante l’ingresso nel finale dell’artiglieria pesante, con l’inserimento di Wolosz e Haak, la Wash4green mantiene la barra dritta e va a chiudere un set giocato a mille 22-25 con un gran colpo finale di Zago (6 punti nel set).

    Anche nel secondo set le Pantere devono fare i conti con il gioco spumeggiante delle piemontesi, che continuano a spingere in battuta e a trovare soluzioni interessanti anche al centro con Akrari (4 punti nel set): 8-11 e coach Santarelli chiede time out. Conegliano continua a faticare in ricezione e sull’8-12 entra Robinson. Zago però è caldissima e tiene avanti le ospiti, che prendono fiducia palla su palla.

    La Prosecco DOC Imoco anticipa il doppio cambio: sul 10-13 dentro Wolosz e Haak, ma la musica non cambia e Pinerolo resta avanti (12-16). Il pubblico del Palaverde trascina le Pantere, che iniziano la rimonta conle botte di Haak (5 punti nel set): 15-16. Time out di coach Marchiaro. Il pareggio lo firma Lubian a muro (3 nel set per l’azzurra), poi Plummer con doppietta attacco-muro sorpassa (20-18). È la spallata decisiva che lancia le Pantere, capaci di chiudere 25-22 (colpo finale di Lubian) un set molto combattuto.

    Il terzo set vede le campionesse d’Italia fare subito la voce grossa con le titolari subito in campo: 4-0, 8-4. Una volta preso il comando delle operazioni la Prosecco DOC Imoco dimostra comunque di non essere in una serata scintillante, mentre dall’altra parte la squadra di coach Marchiaro con difesa e la giusta sfrontatezza in attacco continua a farsi minacciosa. Punto su punto la neopromossa piemontese ricuce lo strappo, Zago firma il pareggio a quota 15, poi addirittura Pinerolo sorpassa 15-16.

    All’ennesima distrazione della sua squadra arriva il time out. di coach Santarelli. Haak prova a spingere con il servizio (18-16), Plummer martella da ogni posizione (8 punti nel set), ma Zago (7 punti nel set) e compagne sono scatenate e riemergono (18-19). È Lubian con i suoi muri l’arma delle Pantere, due block dell’azzurra e un ace di Robinson Cook (subentrata a Gennari) lanciano Conegliano per l’allungo decisivo (23-19). L’Imoco chiude 25-22 con il punto di Haak e sorpassa 2-1.

    Nel quarto set Pinerolo continua la sua serata all’arrembaggio e tiene il punto a punto con grande entusiasmo, difendendo tutti i palloni possibili e giocando con grande esuberanza in attacco. Sul 20-20 inizia un altro sprint per la vittoria del set, con Prandi e compagne che provano a trascinare al tie break che Pantere, in campo con Fahr al centro stavolta al posto di Squarcini. È battaglia campale fino al 23-23, poi Conegliano sbaglia l’attacco e c’è la palla per il tie break per la Wash4Green che difende e contrattacca con Valentina Zago (6 punti anche nel quarto set), brava a spaccare il muro e portare l’incontro al quinto set.

    Nel tie break la Prosecco DOC Imoco si affida ad Haak, ma Zago e Ungureanu rispondono colpo su colpo e anzi approfitano degli inusuali errori delle Pantere che si trovano sotto 3-5. Conegliano pareggia a quota 6, Fahr sorpassa a muro, Plummer colpisce con la diagonale (8-6). Preso il vantaggio minimo le gialloblù si distraggono di nuovo e ne approfitta Anna Gray per il 9-9. Plummer si dimostra la più in palla e, aiutata dai muri di Fahr, confeziona un altro allungo che spiana la strada alla vittoria delle padrone di casa: 15-12 il finale, con la veloce di Lubian che chiude l’appassionante contesa.

    Kathryn Plummer: “Pinerolo ha giocato un gran match. Avremmo dovuto vincere da tre punti ma comunque il risultato finale è una vittoria. L’importante è questo. Dobbiamo andare avanti ed essere pronti per il prossimo match“.

    Valentina Zago: “È stata una partita strepitosa. Venire a giocare qui non era facile. Per noi è stato importante non farle mai scappare troppo e riuscire sempre a stare in gioco. Ci servirà per le prossime partite. Inutile fare i complimenti a Conegliano perché sappiamo tutti la squadra che è ma voglio farli alla mia squadra perché le abbiamo messe in difficoltà. Per noi ovviamente è un punto d’oro ma da qui andiamo avanti e proseguiamo il nostro percorso“.

    Prosecco DOC Imoco Conegliano-Wash4Green Pinerolo 3-2 (22-25, 25-22, 25-22, 23-25, 15-12)Prosecco DOC Imoco Conegliano: Plummer 22, Robinson 6, Wolosz 1, Fahr 5, Samedy 8, Squarcini 7, Gennari 4, Lubian 15, De Gennaro, Haak 18, Carraro, Pericati. All. Santarelli.Wash4Green Pinerolo: Grajber 12, Carletti 2, Anna Gray 10, Akrari 14, Ungureanu 13, Prandi, Moro, Bussoli, Zago 23, Renieri ne, Bortoli, Gueli ne, Miao ne, Jones ne. All. Marchiaro.Arbitri: Mattei e LaghiNote: Spettatori: 4.631. Durata set: 25′, 28′, 26′, 28′, 18′. Errori battuta Co 18, Pin 6; Ace: 3-0; Muri: 14-10.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Chieri rimonta su Busto Arsizio e consolida la quarta posizione

    Di Redazione

    Si ripete il risultato dell’andata tra Reale Mutua Fenera Chieri ed E-Work Busto Arsizio: le piemontesi si impongono per 3-1, eguagliano il proprio record di successi in Serie A1 (14) e soprattutto consolidano il quarto posto allungando ulteriormente su Novara. L’affermazione biancoblù arriva a chiusura di una partita indecifrabile segnata da alti e bassi e molti errori, giocata bene ora da una formazione ora dall’altra, raramente da entrambe nello stesso momento. A far pendere la bilancia dalla parte di Chieri è stata la maggior lucidità nei finali del terzo e quarto set, i più combattuti e incerti. I primi due set invece erano entrambi terminati a 20, il primo a favore di Busto, il secondo per Chieri, con l’importantissimo ingresso nelle fasi iniziali di Villani e Butler.

    Il premio di MVP viene assegnato a Ilaria Spirito, autrice di tantissimi preziosi recuperi in difesa. Cinque le giocatrici in doppia cifra: Grobelna (15), Weitzel (13) e Villani (12) fra le padrone di casa, Montibeller (16) e Degradi (13) fra le bustocche.

    La cronaca:Dopo un avvio tutto di marca chierese (7-1, Weitzel) Busto riporta il punteggio in parità sull’8-8 (Montibeller) e passa a condurre per la prima volta sul 10-11 (Lloyd). Sul 13-13 il punteggio gira decisamente a favore delle ospiti che strappano a 15-21 (Montibeller), per chiudere 20-25 alla prima palla set con un ace di Degradi. Fra i dati di fine set ne spiccano due: i 10 errori punto chieresi (di cui ben 6 in attacco) e i 7 punti col 60% in attacco di Montibeller.

    Si riparte con uno 0-5 per Busto su servizio di Zakchaiou. Bregoli prima chiama time-out, poi inserisce Villani per Rozanski e Butler per Mazzaro. E’ soprattutto l’ingresso della schiacciatrice (chiuderà con 7 punti e l’87% in attacco) a dare una scossa positiva, con diversi colpi vincenti che rapidamente riportano Chieri avanti 7-6. Ritrovate ritmo, solidità e regolarità, le padrone di casa conducono di un’incollatura fino al 14-13, quindi strappano a 17-13 e non si fanno più avvicinare. Guadagnata la prima palla set con Weitzel (24-18), Chieri si impone 25-20 al terzo tentativo con Grobelna.

    Sul 5-0 per le biancoblù Musso inserisce Stigrot per Omoruyi. Chieri conduce senza grossi problemi fino al 13-8, poi si blocca in attacco e le ospiti rientrano sul 14-14 (ace di Degradi). Dopo una fase di punto a punto, l’azione a muro di Butler ridà fiato alle chieresi che riescono a tornare sopra di 2 punti (23-21, ace di Cazaute), per chiuder 25-23 alla seconda palla set con Villani.

    Dopo un avvio di quarto set contratto, Chieri rientra sul 7-7. Segue una lunga fase di punto a punto, con le due squadre sempre a contatto, che prosegue fino al 22-22. Bosio con un tocco di secondo e un errore in attacco di Montibeller danno la prima palla match alle biancoblù, che Weitzel sfrutta al meglio con un ace: finisce 25-22.

    Ilaria Spirito: “Sono molto contenta della reazione che abbiamo avuto dopo il primo set. Non era semplice, poteva finire come a Firenze, invece siamo state brave a portare a casa la vittoria“.

    Lena Stigrot: “Complimenti a Chieri che ha giocato una bella partita. Noi abbiamo lottato, sapevamo che sarebbe stato difficile giocare qui in questo palazzetto. Siamo riuscite a mettere in campo il nostro gioco, ma loro hanno fatto meglio in battuta e per questo hanno vinto la partita“.

    Marco Musso: “Partiamo con il fare i complimenti a Chieri, perché quando è andata in difficoltà ha sempre saputo reagire, soprattutto dopo il primo set. Noi stasera abbiamo piano piano peccato in due situazioni sulle quali stavamo facendo bene da qualche tempo: sto parlando del lavoro in battuta, dove abbiamo alternato ottimi momenti a momenti in cui abbiamo concesso a Chieri gioco molto rapido, e sto parlando anche dei finali di set, che andavano gestiti meglio in fase offensiva. Non siamo stati lucidi nelle scelte né concreti in quello che dovevamo fare. In ogni caso siamo venuti qui per giocarci la partita alla pari e credo che l’abbiamo fatto: brava Chieri che quando doveva chiudere i set non ha sbagliato niente e ha lavorato con qualità le palle che servivano“.

    Reale Mutua Fenera Chieri-E-Work Busto Arsizio 3-1 (20-25, 25-20, 25-23, 25-22)Reale Mutua Fenera Chieri: Bosio 2, Grobelna 15, Mazzaro 2, Weitzel 13, Cazaute 7, Rozanski 2; Spirito (L); Morello, Storck 3, Villani 12, Butler 5. N. e. Kone, Nervini, Fini (2L). All. Bregoli; 2° Piazzese.E-Work Busto Arsizio: Lloyd 6, Montibeller 16, Olivotto 6, Zakchaiou 7, Degradi 13, Omoruyi 3; Zannoni (L); Stigrot 7. N. e. Monza, Battista, Colombo, Bressan (2L). All. Musso; 2° Gaviraghi.Arbitri: Lot di Santa Maria di Piave e De Simeis di Lecce.Note: Spettatori 1447. Durata set: 25’, 25’, 27’, 26’. Errori in battuta: 14-15. Ace: 5-3. Ricezione positiva: 73%-55%. Ricezione perfetta: 48%-16%. Positività in attacco: 39%-33%. Errori in attacco: 15-18. Muri vincenti: 8-10. MVP: Spirito.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Scandicci ferma anche la Vero Volley e blinda il secondo posto

    Di Eugenio Peralta

    Non delude le attese la battaglia per il secondo posto all’Arena di Monza: la Savino Del Bene Scandicci lotta per quasi due ore e mezza contro la Vero Volley Milano, ma alla fine ha la meglio con un 3-2 che consente alla squadra di Barbolini di portarsi a più 4 sulle dirette rivali (e non perdere terreno dall’Imoco). Una gara ricca di emozioni, capovolgimenti di fronte e grandi difese, in cui però le toscane hanno sempre avuto il pallino in mano grazie a un servizio molto incisivo e a una seconda linea granitica. E questa volta la panchina lunga non basta a Gaspari per ribaltare la sfida, contro una Scandicci che invece mantiene (quasi) lo stesso sestetto dall’inizio alla fine.

    Tra le prestazioni individuali vanno menzionate senza dubbio quelle di una Enrica Merlo strepitosa in difesa e di Zhu Ting, come sempre trascinatrice sia in ricezione (42% di perfetta) che in attacco (50%). La forza di Scandicci è però quella di alternare tutte le sue bocche da fuoco, e così nel tie break a essere decisive sono Elena Pietrini in battuta e Yvon Belien (12 punti) sotto rete, senza contare l’ottima regia di Isabella Di Iulio e i 25 punti di una Antropova un po’ troppo fallosa, ma che comunque costituisce un pericolo costante.

    Dalla parte di Milano la prova sopra le righe di Jordan Thompson (28 punti con il 50% in attacco) non basta a compensare un reparto schiacciatrici che va a strappi: Myriam Sylla ha una straordinaria fiammata nel terzo set ma per il resto passa raramente, Jordan Larson parte malissimo e viene rigettata nella mischia nel tie break, e alla fine l’impatto migliore è ancora una volta quello di Anna Davyskiba. Più che buona anche la prestazione di Raphaela Folie (13 punti con l’80% in attacco e 5 muri) ma è al servizio che la Vero Volley deve ancora crescere, soprattutto negli scontri diretti.

    I SESTETTI – Gaspari schiera Orro in diagonale con Thompson, Folie e Stevanovic al centro, Larson e Sylla schiacciatrici e Parrocchiale libero. La Savino Del Bene risponde con Di Iulio in regia, Antropova opposta, Belien e Washington centrali, Pietrini e Zhu in posto 4, Merlo libero.

    1° SET – Parte forte Zhu Ting con il punto dello 0-2; Sylla pareggia murando Antropova, ma ancora la schiacciatrice cinese, in collaborazione con Washington, costruisce il break del 2-5. Scandicci gestisce il vantaggio e allunga ancora con Pietrini e l’ace di Washington (4-9), costringendo Gaspari al time out. Antropova sigla il 6-11 e il 7-12, ma a quel punto la Vero Volley piazza un controbreak di 3-0 con Folie e Thompson (10-12) ed è Barbolini a fermare il gioco. Al rientro la Savino Del Bene allunga nuovamente sul servizio di Antropova (10-14) e l’opposta russa firma anche il punto dell’11-16: nuovo time out Milano. Scandicci resta saldamente avanti e vola fino al 14-20 con i muri di Belien e Antropova; provano ad accorciare Larson e Folie, ma Zhu sigla il 17-23. Annullati i primi due set point, Barbolini ferma il gioco sul 21-24; al rientro sbaglia anche Antropova per il meno 2, ma ci pensa la neoentrata Mingardi a chiudere (22-25).

    2° SET – La reazione di Milano è firmata Thompson (2-0), ma l’errore di Sylla riporta subito le ospiti in parità. Nel punto a punto che segue Scandicci passa anche avanti (4-5), salvo poi incassare il controbreak firmato da Thompson e Folie per il 7-5. Antropova non fa una piega e, dopo uno scambio stellare, riporta l’equilibrio (7-7). Antropova e Belien portano avanti la Savino Del Bene (9-11), Gaspari ferma il gioco, ma al rientro Zhu e la stessa Belien allungano ancora. Dentro Negretti per Parrocchiale: il parziale a favore di Scandicci continua fino al 9-14. Sylla prima (11-14) e Thompson poi (13-15) riducono le distanze, spingendo Barbolini a fermare il gioco.

    Sul 14-16 Davyskiba prende il posto di Larson e sigla subito il punto del meno 1. Scandicci si stacca di nuovo con Antropova (15-18), ma Folie mura Pietrini tenendo le squadre a contatto (17-18). La rincorsa si corona grazie a Thompson, che “buca” il muro avversario per il 19-19, e dopo il sorpasso firmato da Folie a muro Barbolini ferma il gioco. Nel testa a testa che segue vanno avanti prima la Savino Del Bene (20-21), poi la Vero Volley (23-22) grazie al muro di Sylla; l’errore in battuta di Belien concede il primo set point a Milano, Antropova lo annulla (24-24). Ai vantaggi altre due chance per le padrone di casa (25-24, 26-25), cancellate da altrettanti errori in partita; la quarta, procurata da Thompson, la sfrutta Davyskiba con il muro vincente su Mingardi (28-26).

    3° SET – Restano in campo Negretti e Davyskiba, mentre Sorokaite prende il posto di Pietrini tra le ospiti. Il servizio di Belien porta subito Scandicci sullo 0-3, poi arriva anche un ace di Antropova per l’1-5. Milano non molla e dal 3-7 risale al 6-7 con un servizio vincente di Sylla; rientra però Pietrini e contribuisce a siglare un altro break ospite sul servizio di Di Iulio (6-11). Dentro Rettke per Stevanovic, Davyskiba prova ad accorciare le distanze, ma due errori vanificano tutto (8-13); si fa sentire allora Folie con attacco e muro (11-14). Dal 12-16 però una gigantesca Sylla (4 punti) ribalta le sorti del set fino al 17-16: non servono il time out chiamato da Barbolini e il doppio cambio con Yao e Mingardi. La Savino Del Bene esce dalla “buca” e torna avanti con Pietrini (17-18); nell’avvincente punto a punto che segue, Zhu tiene sempre avanti le toscane (20-21, 21-22) finché Pietrini trova il mani out del 22-24. Time out Milano, ma al rientro l’attacco di Sylla finisce fuori ed è 22-25.

    4° SET – Un muro di Antropova e un’invasione regalano lo 0-2 iniziale a Scandicci, ma è un fuoco di paglia: Stevanovic sigla l’immediata parità (2-2) e da lì inizia un testa a testa senza respiro (4-5, 7-6, 10-9). A spezzare l’equilibrio è ancora Stevanovic con il muro del 12-10, ma due errori di Milano lo ristabiliscono; subito dopo però è Thompson a esaltarsi per il 15-12 che costringe Barbolini al time out. Ancora Thompson e il muro di Folie consentono alla Vero Volley di allungare sul 17-13. Scandicci torna a contatto con l’ace di Pietrini e l’attacco di Zhu (17-16), ma Thompson allunga nuovamente (19-16). Sul 21-17 Barbolini è costretto a fermare nuovamente il gioco, e ottiene la reazione che porta al 22-20 di Pietrini; Milano però gestisce il vantaggio e conquista tre set point con Thompson. È di Folie il punto del 25-21 che rimanda il verdetto al tie break.

    5° SET – I muri di Antropova e Washington valgono il primo break per Scandicci (1-3), ma Orro pareggia con un tocco vincente. Nuova fuga delle toscane con l’invasione di Sylla e l’attacco di Washington (3-6); Gaspari chiama time out, ma al rientro Thompson sbaglia (3-7). Entra Larson, che va subito a segno, ma al cambio di campo è 4-8 e il muro di Di Iulio vale il più 5 Savino Del Bene. Dentro anche Begic e anche lei si presenta con un punto; Scandicci resta però saldamente avanti con Belien (5-10) e proprio l’errore di Begic vale il 6-12. Nuovo time out per Gaspari, il servizio di Pietrini fa il resto: ace e battuta vincente sfruttata da Belien che porta Scandicci al match point (6-14). Il primo lo annulla Stysiak, sul secondo passa ancora Belien per il 7-15.

    Vero Volley Milano-Savino Del Bene Scandicci 2-3 (22-25, 28-26, 22-25, 25-21, 7-15)Vero Volley Milano: Stysiak 1, Folie 13, Orro 3, Parrocchiale (L), Begic 1, Thompson 28, Rettke 1, Stevanovic 10, Negretti (L), Sylla 13, Davyskiba 10, Larson 3, Mancastroppa ne, Candi. All. Gaspari.Savino Del Bene Scandicci: Sorokaite, Alberti ne, Belien 12, Zhu 19, Pietrini 13, Merlo (L), Mingardi 2, Yao, Shcherban ne, Angeloni (L) ne, Washington 8, Antropova 25, Castillo, Di Iulio 3. All. Barbolini.Arbitri: Brancati e Vagni.Note: Spettatori 4027. Milano: battute vincenti 1, battute sbagliate 15, attacco 46%, ricezione 56%-37%, muri 12, errori 30. Scandicci: battute vincenti 6, battute sbagliate 9, attacco 42%, ricezione 60%-43%, muri 8, errori 21. LEGGI TUTTO

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    Serie A1 femminile: i risultati della settima giornata di ritorno

    Di Redazione

    Dopo l’anticipo vinto da Vallefoglia ai danni di Firenze, la settima giornata di ritorno di Serie A1 femminile si completa con altre sei partite: il programma è ricchissimo, con 5 match alle 17 e il posticipo delle 19.30 tra Novara e Casalmaggiore in diretta su Sky Sport Arena. Ecco tutti gli aggiornamenti in tempo reale:

    RISULTATI

    Il Bisonte Firenze-Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia 2-3 (21-25, 23-25, 25-23, 25-22, 13-15) giocata ieri

    Vero Volley Milano-Savino Del Bene Scandicci

    Reale Mutua Fenera Chieri-E-Work Busto Arsizio

    CBF Balducci HR Macerata-Cuneo Granda S.Bernardo 0-3 (18-25, 17-25, 20-25)

    Volley Bergamo 1991-Bartoccini Fortinfissi Perugia 3-0 (25-21, 25-15, 25-21)

    Prosecco DOC Imoco Conegliano-Wash4Green Pinerolo

    Igor Gorgonzola Novara-Trasportipesanti Casalmaggiore ore 19.30 LEGGI TUTTO

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    Firenze-Vallefoglia da maratona. Mafrici: “Vittoria non bella, ma importante”. Parisi: “Abbiamo faticato molto”

    Di Redazione

    Al termine della maratona di Firenze durata oltre 2 ore e 15′ e terminata 2-3 al tie-break per le marchigiane, sono contrastanti gli umori dei due tecnici che ne hanno fatto parte: Carlo Parisi per Il Bisonte Firenze ed Andrea Mafrici per la Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia.

    Qui di seguito le dichiarazioni degli allenatori:

    Carlo Parisi (tecnico Il Bisonte Firenze): “Non abbiamo giocato una bella partita, abbiamo perso spesso la lucidità sulla quale lavoriamo in palestra. Abbiamo fatto fatica a mantenere la concentrazione necessaria per vincere, ci sono ancora troppi alti e bassi, soprattutto nel muro-difesa, che non ci hanno permesso di arginare Kosheleva. Prendiamo questo punto come un buon punto”.

    Andrea Mafrici (tecnico Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia): “Non siamo stati bravi a chiudere prima la partita, che sicuramente non è stata bella, ma la vittoria è importante soprattutto per il morale. Abbiamo bisogno di punti, anche negli scontri diretti. L’equilibrio e la concentrazione sono gli aspetti più difficili da allenare, dobbiamo continuare a lavorarci sopra, prendendo fiducia nei meccanismi con le compagne e soprattutto e nei propri mezzi“.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vallefoglia va vicina al successo da 3, poi passa al tie-break con Firenze

    Di Redazione

    Nell’anticipo della 20° giornata di Serie A1 femminile, la Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia riesce a conquistare il successo contro un Bisonte Firenze mai domo. Dopo essere stato sotto per 2 set, infatti, la squadra di coach Parisi ha un sussulto d’orgoglio ed esce alla distanza, anche complice l’abbassamento dei ritmi da parte delle marchigiane.

    Col punto conquistato Firenze non agguanta il trenino composto da Busto, Casalmaggiore e Bergamo al settimo posto, ma ci si avvicina ricucendo al solo punticino le distanze. Lo stop, inoltre, pone fine al filotto di 5 gioie consecutive fiorentine. Vallefoglia, invece, perde l’occasione per fare un gran bel salto in ottica play-off, ma ottiene comunque una vittoria che fa morale, specialmente dopo le due sconfitte patite in fila contro la stessa Busto e Milano.

    Il Bisonte Firenze-Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia 2-3 (21-25, 23-25, 25-23, 25-22, 13-15)

    (articolo in aggiornamento) LEGGI TUTTO