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    Fabris: “La situazione può solo migliorare”. Ecco le strategie per i recuperi

    Foto Lega Pallavolo Serie A Femminile

    Di Redazione
    Mauro Fabris non molla e rilancia: il presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, in un’intervista pubblicata oggi da La Prealpina, annuncia le strategie per uscire dal caos dei rinvii causati dai casi di positività al Covid-19 e professa ottimismo. “Dobbiamo stare tranquilli perché la soluzione può solo migliorare – dice Fabris – chi più chi meno sta superando l’emergenza virus e, a meno che non arrivi qualche decisione dall’alto, intendiamo portare a termine i campionati“.
    Sì, ma come? Per la Serie A1 il presidente di Lega conferma la già nota ipotesi del “cuscinetto” in cui disputare i recuperi, formulata la scorsa settimana dalla Consulta dei presidenti: il periodo individuato è quello dal 23 novembre al 9 dicembre, lo stesso dei gironi di Champions League, mentre il 13 dicembre dovrebbe iniziare il girone di ritorno (e sarebbero ovviamente rinviati i quarti di Coppa Italia). Ma Fabris non chiude a nessuna ipotesi: “Vedremo come arriveremo a metà dicembre. Saranno tanti i fattori da prendere in considerazione, primo fra tutti quello relativo alle Olimpiadi, se si disputeranno o meno e in tal caso valutare gli spazi disponibili“.
    La Serie A2 deve fare i conti con una situazione molto più difficile, in particolare per il Girone Ovest, con 17 partite da recuperare. Lunedì, spiega il presidente, verrà presentata in assemblea una proposta formulata da alcuni dirigenti: utilizzare i turni dell’8, 26 e 30 dicembre per i recuperi, facendo slittare in avanti le partite originariamente in calendario, e giocare play off e play out con gara secca invece che con la formula andata/ritorno. Allo studio, infine, un regolamento per fissare i tamponi in giorni precisi della settimana, in modo da evitare i rinvii dell’ultimo minuto. LEGGI TUTTO

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    L’Igor Gorgonzola Novara vince in rimonta contro un’orgogliosa Cuneo

    Di Redazione
    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]
    L’Igor Gorgonzola Novara si prepara nel migliore dei modi allo scontro al vertice di sabato con l’Imoco, battendo la Bosca S.Bernardo Cuneo nel recupero della quinta giornata. Il derby piemontese è equilibrato per due set: il primo, vinto dalle cuneesi che recuperavano per l’occasione tutte le titolari, e il terzo, strappato ai vantaggi dalle padrone di casa. Novara però, trascinata da una straripante Haleigh Washington, si aggiudica nettamente i restanti due parziali mettendo in cascina altri tre punti preziosi.
    Igor Gorgonzola Novara-Bosca S.Bernardo Cuneo 3-1 (23-25, 25-14, 27-25, 25-13)Igor Gorgonzola Novara: Washington 19, Hancock 6, Bosetti 16, Bonifacio 7, Smarzek 4, Herbots 15, Napodano (L), Zanette 8, Daalderop 3, Populini 1, Battistoni. Non entrate: Costantini, Chirichella. All. Lavarini.Bosca S.Bernardo Cuneo: Strantzali 1, Candi 6, Signorile, Degradi 14, Zakchaiou 14, Ungureanu 16, Zannoni (L), Bici 4, Giovannini 1, Turco. Non entrate: Stijepic, Fava. All. Pistola.Arbitri: Prati, Pristerà.Note: Durata set: 25′, 23′, 31′, 21′; Tot: 100′.
    CLASSIFICAImoco Volley Conegliano 30; Igor Gorgonzola Novara** 19; Saugella Monza* 16; Savino Del Bene Scandicci** 16; Reale Mutua Fenera Chieri*** 15; Delta Despar Trentino*** 13; Vbc E’piu’ Casalmaggiore* 9; Bosca S.Bernardo Cuneo**** 8; Il Bisonte Firenze* 8; Unet E-Work Busto Arsizio**** 7; Zanetti Bergamo 7; Banca Valsabbina Millenium Brescia* 6; Bartoccini Fortinfissi Perugia** 5.*Una partita in meno
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Firenze – Casalmaggiore: modificato l’orario dell’anticipo

    Di Redazione
    Cambio di orario per l’anticipo della dodicesima giornata di serie A1 femminile:
    La gara di Sabato 14 novembre tra Il Bisonte Firenze e la Vbc èpiù Casasalmaggiore in programma alle ore 18, è stata posticipata alle ore 19, sempre in diretta su LVFTV.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cuneo, Signorile: “Siamo consapevoli che ci vorrà tanta pazienza dopo lo stop”

    Di Redazione
    Noemi Signorile, palleggiatrice della Bosca San Bernardo Cuneo scalpita per tornare in campo. Questa sera, infatti, l’alzatrice è pronta a tornare in pista dopo 20 giorni di stop a causa della positività al Covid-19. L’occasione sarà di quelle speciali. Dall’altra parte della rete ci sarà l’Igor Gorgonzola Novara, sua ex squadra che l’ha vista protagonista dal 2014 al 2016. Intervistata dal quotidiano La Stampa Novara, Signorile si dice carica per il suo rientro.
    Come sta innanzitutto? “Sono fortunata: ero asintomatica. È stata solo lunga“.
    Voglia di tornare? “Tantissima, è stata dura stare lontano dal campo per oltre 20 giorni perché appunto stavo bene. Mi allenavo a casa con le altre mie compagne su Zoom (online ndr) con preparatore e allenatore, per tenermi in forma“.
    Che partita si aspetta? “Giocare contro Novara per me è sempre importante. Visti i tanti giorni ferme, sappiamo che non sarà facile riprendere il ritmo, siamo consapevoli che ci vorrà tanta pazienza, anche perché poi Novara è una squadra forte“.
    Il vostro avvio è comunque stato positivo. “Noi abbiamo iniziato bene, vincendo sulla carta anche partite in cui partivamo sfavorite, è stato un peccato doversi fermare per via del Covid. Speriamo di riuscire a riprendere da dove ci siamo stoppate“. LEGGI TUTTO

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    Novara, Marchioni: “Improponibile la “bolla” per il campionato”

    Foto Facebook Igor Gorgonzola Novara

    Di Redazione
    Continuano i confronti tra le società per capire il da farsi per il proseguo del campionato della massima serie femminile. Venerdì l’assemblea delle società di A1 ha bocciato l’idea del presidente di Lega Mauro Fabris, di disputare tutte le partite rinviate in una unica sede, un torneo nel torneo.
    “Improponibile – commenta il direttore generale dell’Igor Gorgonzola Novara, Enrico Marchioni ai microfoni del quotidiano La Stampa Novara – intanto a livello di costi, penso che la gran parte delle società non sia pronta per un discorso simile. Inoltre bisognerebbe fare un ritiro di almeno un mese. E poi il girone chi lo organizza? E gli sponsor minori quale visibilità avrebbero? In Champions è diverso, si fa la bolla di tre giorni con quattro squadre“.
    Restando sull’attualità, Marchioni commenta che “la squadra è un po’ in difficoltà, nell’ultima settimana abbiamo fatto un allenamento e mezzo. Contro Firenze abbiamo faticato e si è visto. Negli ultimi quindici giorni si è passato più tempo negli ambulatori che in palestra con sei tamponi molecolari sul gruppo squadra. Contro Cuneo sarà tosta e contro Conegliano anche peggio, ma l’obiettivo non è Conegliano che ha vinto dieci partite su dieci e ancora ne vincerà. Non pensiamo di affrontare le venete e fare la partita showtime, di lottare per batterle: sono un rullo compressore, vanno per la loro strada. Dobbiamo concentrarci sulla Champions e da oggi inizieremo a farlo. Nonostante tutto siamo secondi in classifica con sei vittorie su sette e, se riusciremo a battere Cuneo, potremo addirittura allungare“. LEGGI TUTTO

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    Casalmaggiore, Montibeller: “Sapevo che prima o poi sarei arrivata in Italia”

    Di Redazione
    Arrivata in Italia lo scorso anno e ora giocatrice della Vbc èpiù Casalmaggiore, la brasiliana Rosamaria Montibeller si è raccontata al quotidiano La Provincia Cremona, raccontando della sua scelta di giocare in Italia, passando per la nazionale per finire al campionato.
    Il suo legame con l’Italia è forte già da prima che arrivassi nel nostro campionato. «Vivo in una cittadina che ha profonde radici italiane dato che molti abitanti di Nova Trento sono immigrati proprio dall’Italia. I racconti delle nonne e di molti miei parenti riguardano proprio la migrazione dall’Italia e la cultura di questo paese mi ha affascinato sin da piccola e sapevo che prima o poi sarei arrivata a visitare e magari a vivere in Italia. Qua sto benissimo e sono contenta di aver fatto questa scelta perché non potevo avere occasione migliore per conoscere meglio questo Paese se non quella di fare ciò che amo, in un posto che amo, nel campionato migliore del mondo».
    Italia-Brasile potrebbe anche essere una partita valida per le medaglie alle prossime Olimpiadi, sperando si giochino. Quanto pensa alla nazionale? «Vestire la maglia verdeoro è un’emozione indescrivibile per me. Ho avuto la fortuna di essere in nazionale dal 2010 al 2018 ogni estate, dalla prejuniores sino alla nazionale maggiore e sono orgogliosa di questo. La scelta di venire in Italia è stata dettata anche dalla volontà di accumulare più esperienze formative possibili e non ce n’è una pari a giocare nel campionato più competitivo del mondo. Mi piacerebbe molto alle Olimpiadi e chissà se ci sarà quell’Italia-Brasile…».
    Venendo all’attualità, quanto conta la qualità del match disputato con Monza? «Conta moltissimo perché sono fermamente convinta che le potenzialità di questa squadra siano quelle che abbiamo visto sabato e non quelle viste nei match precedenti. C’è rammarico per non aver conquistato la vittoria ma credo e spero che questa prestazione ci dia la fiducia necessaria per giocare al nostro livello le prossime gare. Io ho estrema fiducia in questa squadra, credo possa fare bene». LEGGI TUTTO

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    Brescia, Catania: “Dovremo risalire la china. Un passo alla volta”

    Di Redazione
    Un’altra occasione sprecata per la Banca Valsabbina Millenium Brescia per portare a casa la vittoria con Perugia nell’ultimo turno di campionato. Una classifica severa che vede proprio le due formazioni agli ultimi due posti. Un po’ amareggiato il direttore generale Emanuele Catania, intervistato dal quotidiano Bresciaoggi: «Abbiamo una squadra che deve centrare l’obiettivo salvezza ed è chiaro a tutti che le potenzialità per salvarci serenamente ci sono. Ma finché non le tiriamo fuori saremo costretti a soffrire in ogni partita».
    La formazione di Mazzola ha già dimostrato di essere all’altezza del compito al quale è chiamata, ma deve ancora lavorare sulla continuità, per non avere cali improvvisi e riuscire a partire subito con il piede giusto. «Sicuramente abbiamo picchi di buon livello che però fatichiamo a mantenere – analizza Catania – Quello che ci manca è un po’ di coralità. Non possiamo stare ad aspettare ogni volta qualcuno che non è in partita e che comincia a giocare dopo uno o due set».
    Se si guarda però al bicchiere mezzo pieno, la Millenium è comunque riuscita a portare a casa cinque punti in tre partite : tre grazie alla vittoria nel derby con Bergamo, uno con Casalmaggiore e uno con la Bartoccini. «Quando tutti gli elementi si amalgamano bene nel gioco, diventiamo una squadra di buon livello – prosegue il direttore generale bresciano -. Sono convinto che quando riusciremo a mantenere questo ritmo per tutta la partita, potremo dire la nostra contro chiunque».
    Adesso non resta che rimboccarsi le maniche e andare avanti. «Dovremo cercare di sfruttare tutte le prossime occasioni, fare un girone di ritorno migliore di quello di andata e risalire la china. Un passo alla volta». LEGGI TUTTO