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    Veronica Angeloni: “Spero di poter riabbracciare presto i miei familiari”

    Foto Wealth Planet Perugia

    Di Redazione
    Tra le tante difficoltà causate dall’emergenza sanitaria c’è anche la lontananza forzata tra i giocatori e le giocatrici di Serie A e le rispettive famiglie. Ne sa qualcosa Veronica Angeloni, capitano della Bartoccini Fortinfissi Perugia, che in un’intervista a La Nazione Umbria racconta: “È tanto tempo che non vedo la mia famiglia. Non riesco a tornare in Toscana, perché è ‘zona rossa’, e loro non possono venire a trovarmi. È la sfida più dura. Sono molto legata alle tradizioni e spero che durante queste festività potrò riabbracciare presto i miei genitori“.
    Il Natale vedrà Angeloni impegnata in palestra, dato che il 27 dicembre Perugia scenderà in campo contro Casalmaggiore: “Organizzeremo qualcosa a casa, magari una cena ristretta, perché con tutta la squadra non è possibile“. Uno dei tanti “paletti” imposti dalla crisi: “Il Covid rende tutto più difficile – conferma la schiacciatrice –. Due tamponi a settimana, distanziamento, niente pubblico. Trascorriamo i giorni in palestra e campo, usciamo poco, evitiamo di vedere gente, siamo in una specie di ritiro. Non andiamo neanche più al ristorante. Ho amici ristoratori che hanno sentito molto la crisi e fanno fatica ad andare avanti, stiamo vivendo una situazione drammatica“. LEGGI TUTTO

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    Brescia, Mazzola dopo la sconfitta: “A volte c’è anche un po’ di sfortuna “

    Di Redazione
    Non si ferma l’onda sfortunata del quinto set per la Banca Valsabbina Millenium Brescia, che muove la classifica ma cade dopo una battaglia di più di 2 ore contro la Bosca San Bernardo Cuneo nel recupero dell’ottava giornata.
    Dopo lo svantaggio iniziale, le ragazze di coach Mazzola hanno la giusta grinta per pareggiare e portare a proprio favore l’andamento del match, patendo però un brutto quarto periodo (chiuso a 18). Questo darà il là all’ennesimo set corto della stagione, rivelatosi, ancora una volta, fatale alle Leonesse bresciane le quali cedono il passo per 16-14. Non è bastato, purtroppo, l’ottimo apporto fornito da Marrit Jasper (26 punti, col 52% in attacco).
    «La squadra si è espressa bene – conferma coach Mazzola ai microfoni del quotidiano Bresciaoggi– , le avversarie ci hanno messo in difficoltà in alcuni momenti, ma complessivamente abbiamo fatto un buon match».
    Il problema sono sempre quei due punti di distacco finali: «A volte c’è anche un po’ di sfortuna – prosegue il coach – , arriviamo sempre vicini, a un pizzico dalla vittoria. All’inizio per alcune ragazze è stato complicato entrare in partita, poi piano piano hanno trovato il ritmo. Ci stiamo dimenticando che qualche settimana fa questa squadra era molto più indietro». LEGGI TUTTO

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    Novara, Lavarini: “Washington? Speriamo sia un guaio lieve”

    Foto Facebook Igor Gorgonzola Novara

    Di Redazione
    Weekend senza partite per l’Igor Gorgonzola Novara che è tornata a casa con tre vittorie nella “Bolla” di Champions League. La squadra piemontese tornerà in campo sabato prossimo nel recupero contro la Bartoccini Fortinfissi Perugia. Stefano Lavarini, coach delle azzurre, fa il punto della situazione ai microfoni de La Stampa Novara.
    Coach, quando tornerete in campo? “Sabato sera nel recupero di Perugia che chiuderà il girone d’andata rimasto incompleto per i recuperi. La squadra invece torna ad allenarsi domani”.
    Le condizioni di Haleigh Washington, uscita in lacrime giovedì sera? “Ha un problema muscolare alla gamba sinistra, non sappiamo di quale entità. Domani farà degli esami e speriamo sia un guaio più lieve possibile“.
    Il campionato che vi vede al secondo posto dietro all’imprendibile Conegliano. “Sì, un buon viatico per la seconda parte di stagione che prevedo ancora più difficile e impegnativa. Non è il caso di esaltarsi ma i risultati positivi aumentano l’autostima e la fiducia del gruppo. Ma come dico sempre, le cose si decidono nel 2021, dobbiamo essere contenti per il percorso che fin qui abbiamo fatto, ma in concreto ancora non si è ottenuto nulla“.
    Torniamo alla Champions, il bilancio è positivo o si aspettava qualcosa in più? “Direi assolutamente positivo, volevamo fare l’en plein e ci siamo riusciti. Chiaro, non abbiamo ancora nulla in tasca, perché dovremo andare in Polonia a febbraio e fra tre mesi tante cose cambieranno. Però ci andremo da prime del girone, un buon punto di partenza“. LEGGI TUTTO