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    L’Imoco non sbaglia un colpo, contro Bergamo non c’è storia

    Di Redazione
    L’Imoco Volley Conegliano allunga la sua impressionante striscia vincente (con oggi sono 48 di fila) nella partita con la Zanetti Bergamo, confermandosi la capolista incontrastata della regular season con l’ennesima dimostrazione di forza di una stagione finora immacolata.
    Un match senza storia al Palaverde, dove le Pantere gialloblù hanno fatto vedere il solito repertorio: un attacco micidiale trascinato da una Paola Egonu che è tornata in grande spolvero, miglior marcatrice della partita con 15 punti e 3 aces, una difesa che ha trovato in Monica De Gennaro un baluardo imperforabile e dalle ottime prestazioni delle due centrali Rapha Folie e Robin De Kruijf, che in tandem hanno messo a segno 23 punti con percentuali da favola e 9 muri. Proprio il muro è stato un altro fondamentale decisivo nella partita del Palaverde, con un impietoso 11-2 a favore dell’Imoco Volley, che ha limitato l’attacco orobico tenuto sotto il 30% complessivo, con la sola Faucette capace di scalare la doppia cifra con 10 punti.
    La cronaca:Coach Santarelli contro le orobiche schiera dall’inizio Wolosz-Egonu, Folie-De Kruijf, Omoruyi-Adams, libero De Gennaro, ma durante la gara a parte Fahr (a riposo per un risentimento) e Hill (debilitata dall’attacco intestinale) c’è spazio per tutte le giocatrici gialloblù.
    C’è equilibrio solo fino alla parte centrale del primo set, con Bergamo che grazie a una battuta velenosa e alle difese dell’ex Eleonora Fersino riesce a rimanere incollata alle Pantere fino al 17-15; da lì Conegliano con una Paola Egonu stellare (9 punti nel set), ben coadiuvata da Mckenzie Adams (6 punti), prende il controllo del match per tenerlo saldamente in mano fino alla fine.
    Nessun problema nei parziali successivi per Wolosz e compagne con i due allenatori che hanno anche potuto far ruotare tutte le loro panchine: da segnalare il rientro di Miriam Sylla anche in prima linea con buone sensazioni (6 punti, 75% in attacco), ottima notizia sia per l’Imoco che per la Nazionale. 25-14 il finale di un secondo set in cui le padrone di casa fanno la differenza a muro e in ricezione. Nel terzo entra Valentin in regia e viene confermata Enright: la Zanetti prova a mettere in difficoltà Conegliano, ma proprio Sylla firma i titoli di coda sul 25-18.
    Imoco Volley Conegliano-Zanetti Bergamo 3-0 (25-18, 25-14, 25-18)Imoco Volley Conegliano: Wolosz 1, Egonu 15, Folie 12, De Gennaro, Hill ne, Sylla 6, Omoruyi 4, De Kruijf 11, Butigan ne, Adams 9, Gennari, Caravello, Gicquel 6, Fahr ne. All.Santarelli.Zanetti Bergamo: Faucette 10,Enright 4, Prandi 2, Fersino, Marcon ne, Dumancic ne, Valentin, Faraone, Lanier 3, Loda 2, Moretto 5, Mio Bertolo 5. All. Turino.Arbitri: Corcolini e Vagni.Note: Durata set: 25′, 24′, 25′. Battute sbagliate: Conegliano 8,Bergamo 3; Aces: 5-3 ; Muri: 11-2 ; Errori attacco: 10-7.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Continua la scalata di Busto Arsizio: le farfalle passano al tie break a Chieri

    Di Redazione
    Continua il “magic moment” della Unet E-Work Busto Arsizio, che vince anche al Pala Fenera contro la Reale Mutua Fenera Chieri e prosegue la sua scalata verso la zona alta della classifica. Il successo per 3-2 di Gennari e compagne “vendica” lo 0-3 subito alla E-Work arena un mese fa e conferma il cambio di passo delle farfalle, capaci di vincere un match assai pieno di difficoltà. Sì, perché soprattutto l’inizio è stato in salita, con una ricezione troppo fallosa al cospetto di una Chieri aggressiva dai 9 metri e in attacco (Frantti e Grobelna le migliori con 20 e 18 punti totali rispettivamente).
    La UYBA ha faticato anche nel secondo parziale, tutto ad inseguire e vinto solo nel finale grazie a Mingardi (8 punti nel game), al positivo turno al servizio di Escamilla (entrata nella fase conclusiva) e alla spinta della capitana Gennari. Battaglia anche nel terzo set, in cui tre ace di fila di Mingardi hanno fanno sperare le farfalle, poi ko sotto le bordate di Grobelna. Dal quarto game la Unet e-work ha accelerato, trovando più stabilità in rice e concretezza nel muro difesa: Gray (6 nel parziale), Gennari (5) e Stevanovic (4) le più positive.
    Al tie-break è stata infine stata subito chiara l’intenzione bustocca di non lasciare nulla di intentato sul campo: servizio forzato, muro-difesa super e attacchi di Mingardi a fare la differenza già nella prima parte (4-8). Nel finale è stata infine Gray su tutte a farsi carico degli attacchi e a non sbagliare nulla, regalando i 2 punti alle farfalle. A tabellino per la UYBA da segnalare i 6 muri di Rossella Olivotto, i 25 punti di Mingardi (47% MVP), i 23 di Gray (52%), i 16 di Gennari (48%), gli 11 di Stevanovic (70%, 3 muri). Cinque le chieresi in doppia cifra oltre a Frantti e Grobelna, anche Mazzaro (14), Alhassan (11) e Perinelli (10).
    La cronaca:Musso parte con Poulter-Mingardi, Olivotto-Stevanovic, Gray-Gennari, Leonardi libero. Bregoli schiera Bosio-Grobelna, Alhassan-Mazzaro, Frantti-Perinelli, De Bortoli libero. 
    Nel primo set Gray è subito determinante e lancia le farfalle in avvio (1-3), ma Frantti è super e ribalta presto lo score (4-3); Poulter si affida a Mingardi e fa bene (6-6), ma dall’altra parte è sempre Frantti a fare la differenza con due attacchi e un muro per il 9-6 (time-out Musso). Gennari spara out il 10-6, Mazzaro mura l’11-6, Grobelna e Frantti allugano (13-6) e la UYBA si ferma ancora col secondo time-out.
    Bosio serve out e chiude il suo incredibile turno al servizio (13-7), ma le padrone di casa continuano a macinare punti (muro Grobelna, 17-8, dentro temporaneamente Escamilla per Gray). Il finale è facile per Chieri: chiude Mazzaro 25-15. A tabellino: Frantti 7, Alhassan 4, Grobelna 4, Mazzaro 4, Mingardi 4. Rice perfetta UYBA 9%. 
    Secondo set: l’avvio è ancora pro-Chieri (4-1), poi Olivotto a muro prova a dare la scossa (4-3); Gray con una doppietta scavalca (4-5 time-out Bregoli), Mingardi passa da 4 e da 2 (tre punti in fila per il 6-8). Gennari è continua da posto 4 (8-10), ma Chieri difende e può contrattaccare con Grobelna per il 10-10; Frantti ritenta la fuga (14-12, 16-13) e Musso ferma il gioco, poi si rivede Escamilla per Gray e Mingardi trova cambiopalla (17-14).
    Gennari (attacco ed ace) riporta vicina la UYBA (19-17), Stevanovic conferma il -2 (20-18), ma dopo il 21-18 di Alhassan Musso ferma il gioco. Mingardi ci crede ancora (22-20), Escamilla firma l’ace del 22-21, Bregoli chiama time-out. Mingardi a tutto braccio conquista il 22-22, Gennari fa 23-23 e in lungolinea realizza il 23-24, Mingardi chiude 23-25. A tabellino: Mingardi 8, Gennari 6, Frantti 4.
    Terzo set: Chieri prova ancora a fuggire subito (6-4 Frantti), con il muro piemontese firmato Mazzaro a fare 7-4. Grobelna fa chiamare tempo a Musso (9-5), Gennari e Gray dimezzano (9-7), Mingardi in pipe conferma (10-8). Grobelna e Perinelli riallungano (13-8), Musso ferma il gioco, poi Mingardi trova cambiopalla (13-9). Frantti spinge forte da posto 4 (15-10), Gennari chiude il bello scambio che porta al 15-12 (bene anche in difesa Piccinini, dentro in seconda linea su Gray) e in pallonetto tiene le farfalle a -3 (16-13).
    Mingardi forza il servizio e fa tre ace di fila (16-16), poi Grobelna in pallonetto ritrova il break (18-16) e l’errore UYBA regala il 19-16. Poulter mura il 19-17 (rientra Gray in prima linea su Piccinini), ma Chieri con Frantti fugge di nuovo (21-17). Mingardi di nuovo non ci sta (missile del 21-19), Gray attacca lo splendido 21-20 su alzata proprio dell’opposto bustocco (time-out Bregoli). Grobelna trova cambiopalla (22-20) ed attacca di forza il 23-21, Bosio mura il 24-21, Frantti chiude 25-21. A tabellino: Grobelna 8, Frantti 5, Mingardi 8, Gray 6.
    Quarto set: si inizia punto a punto (5-5 muro Olivotto), Gennari spinge e Grobelna e Frantti sbagliano e lanciano le farfalle (6-9, Olivotto super difesa, time-out Bregoli). Gennari fa 8-11 (dentro Villani per Perinelli), Stevanovic mura il +4 (8-12) e poco dopo affonda la fast del 9-13, Gray passa da 4 (10-14), Mingardi allunga dopo il lungo scambio che porta al 10-15 (ancora tempo Bregoli). Villani e Frantti non ci stanno (12-16 dentro Piccinini in seconda linea), Mazzaro trova il -3 (14-17); Stevanovic è impetuosa col primo tempo (14-18), Villani spara lungo il 14-19 e la UYBA nel finale amministra. Gray passa per il 16-21 e per il 17-22, Olivotto mura il 20-24, Gray chiude 20-25.  A tabellino: Gray 6, Gennari 5.
    Quinto set: Mingardi e il muro di Olivotto fanno partire alla grande la UYBA (2-4), ma Mazzaro ritrova presto il pari (muro del 4-4); Stevanovic (sempre a muro) fa chiamare tempo a Bregoli (4-6), Mingardi realizza la doppietta che porta al cambio campo (4-8 super muro difesa bustocco). Bregoli gioca la carta Laak (dentro per Grobelna), ma Gennari conferma il vantaggio con il mani-out del 5-9 e Gray fa addirittura +5 in pipe (10-15 ancora time-out Chieri). Alhassan mura il -3 (7-10), ma Perinelli attacca lungo il 7-11 e Gray fa 8-12. La canadese va a segno anche per il 9-13, Laak spara out il 9-14 e Mingardi la chiude 9-15.
    Camilla Mingardi: “Sono contentissima di questa vittoria, abbiamo avuto diversi momenti di difficoltà durante la gara, ma nonostante questo abbiamo cercato di spingere sempre, abbiamo vinto il secondo set in super rimonta dimostrando di non mollare mai: noi siamo queste, sempre unite,  con tante soluzioni di attacco, sono fiera della mia squadra. Abbiamo avuto un grande rammarico per la partita di andata persa un mesetto fa, poi c’è stato al nostro interno un vero e proprio cambio di mentalità e i risultati si sono visti. Ora arriva il bello della stagione e non vediamo l’ora di giocarlo“. 
    Rossella Olivotto: “È stata una partita molto combattuta, sapevamo che Chieri è una squadra forte e completa. Siamo partite sottotono, ma abbiamo poi preso le giuste misure con il muro difesa, iniziando a spingere di più al servizio. Nei momenti importanti verso la fine dei set siamo state lucide, sono punti importanti per la classifica e che ci danno anche grande fiducia per il prosieguo della stagione e per la Champions“.
    Marco Musso: “Partita complessa, come prevedibile, vincere era tutt’altro che facile. Dobbiamo farci i complimenti per come riusciamo a tenere sempre alta l’attenzione, anche se poi la qualità oggi non è stata delle migliori. Paga però il fatto che ci prepariamo bene tatticamente e mentalmente ad affrontare squadre di questo livello, tenendo un ritmo sempre molto alto. Davvero complimenti sinceri alle ragazze“.
    Chiara De Bortoli: “Loro sono in un periodo molto positivo, noi facciamo fatica a mantenere una certa continuità in campo. Finché abbiamo tenuto il nosto ritmo abbiamo fatto una bella pallavolo. Dopo il quarto set abbiamo pasticciato un po’, in tutto, e questo contro una squadra come Busto chiaramente ci ha penalizzato“.
    Reale Mutua Fenera Chieri-Unet E-Work Busto Arsizio 2-3 (25-15, 23-25, 25-21, 20-25, 9-15)Reale Mutua Fenera Chieri: Alhassan 11, Fini ne, Perinelli 10, Bosio 6, Frantti 20, Mayer, Gibertini, Grobelna 18, Villani 2, De Bortoli (L), Laak, Mazzaro 14, Zambelli ne, Meijers, Marengo ne, Guarena ne. All. Bregoli, 2° Sinibaldi.Unet e-work Busto Arsizio: Poulter 2, Olivotto 6, Gennari 16, Bonelli ne, Gray 23, Leonardi (L), Mingardi 25, Escamilla 1, Bulovic ne, Herrera Blanco, Piccinini, Stevanovic 11, Cucco ne. All. Musso, 2° Gaviraghi.Arbitri: Zanussi – SessoloNote: Chieri: Battute errate: 8, vincenti 0, muri: 15. Busto A.: Battute errate: 15, vincenti 7, muri: 11. (Olivotto 6).
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Savino Del Bene Scandicci sfata anche il tabù Cuneo. Infortunata Matos

    Di Redazione
    Continua l’ottimo momento della Savino Del Bene Scandicci, che si impone in trasferta sul campo della Bosca San Bernardo Cuneo e si riporta a due lunghezze dal quarto posto in classifica occupato da Chieri. Per le toscane, trascinate ancora una volta da Magdalena Stysiak (21 punti) ma anche da Courtney e Popovic, è il primo successo in assoluto sul campo di Cuneo. Alle padrone di casa non basta una buona reazione nel terzo parziale: la squadra di Pistola ritrova Adelina Ungureanu ma perde la sfortunatissima Massiel Matos, costretta a uscire dal campo per un brutto infortunio all’inizio del quarto parziale
    La cronaca:Coach Barbolini conferma il 6+1 delle ultime sfide con Malinov al palleggio, Stysiak da opposto, Lubian e Popovic al centro, Vasileva e Courtney in banda. Merlo come libero. Cuneo risponde con la diagonale Signorile-Bici, Zakchaiou e Candi da centrali, Giovannini e Matos come schiacciatrici e Zannoni da libero.
    La sfida si apre con un primo set combattuto. Le due squadre lottano punto a punto fino al primo vero allungo della Savino Del Bene, che va sul 9-12 con Stysiak. La Bosca San Bernardo Cuneo prova a ricucire (12-13), ma con fermezza Vasileva rispedisce sotto di 2 punti le piemontesi (12-14). Poco dopo Stysiak segna il 14-17 ed obbliga coach Pistola al time out. Cuneo non si arrende e passa in vantaggio sul 19-18, subito seguito dal pareggio a firma Popovic (19-19).
    Il duello non si arresta, ma la Savino Del Bene mette in serie tre attacchi vincenti: Courtney, Stysiak e Vasileva (20-22) e impongono un nuovo time out a coach Pistola. La risposta piemontese è di carattere e Zakchaiou acciuffa il pari con il punto del 23-23. Segue un time out per Barbolini e la reazione autoritaria di una Savino Del Bene che, con due punti consecutivi di Courtney, si aggiudica il set per 23-25.
    L’avvio di secondo set è in favore di una Cuneo che passa avanti sul 4-1, la Savino Del Bene cerca di rientrare (5-3), ma un nuovo allungo piemontese (7-3) porta Barbolini a chiamare il primo time out del set. Dopo la pausa Scandicci sale di colpi e arriva fino al 9-8. Il parziale è interrotto dal conseguente time out cuneese, seguito comunque da un allungo che porta la Savino Del Bene sul 9-10 con un bel muro di Popovic. Cuneo è pronta a rialzarsi e riprende il vantaggio, sprintando fino al 14-11.
    La leadership piemontese si sgretola: Lubian firma il 14-12, Stysiak il 16-14, mentre Pietrini con due punti consecutivi materializza il pareggio (16-16). La “freccia” (16-17) la mette Courtney in pallonetto e per Cuneo è nuovamente time out. In uscita alla pausa Stysiak va subito a segno (16-18) e la Savino Del Bene vola via con un parziale di 4 punti consecutivi che la porta sul 17-23. Il set si chiude poco dopo con Courtney ad affondare di potenza il 19-24, subito seguito dal 19-25 messo a terra da Stysiak.
    Il terzo set ripropone un avvio all’insegna dell’equilibrio ed il primo break è quello di Cuneo. La formazione piemontese piazza tre punti in fila e allunga sull’11-8. Arriva il time out di Barbolini, ma Cuneo non rallenta e dopo il “tempo” segna per quattro volte consecutive (15-8). La Savino Del Bene non riesce a recuperare il gap e Cuneo allunga anche dopo il momentaneo 15-9. Drewniok prova a pungere con il 18-11 in diagonale, Stysiak cerca di dare continuità con il punto del 18-12. La stessa Stysiak e Popovic combinano per tre punti in rapida successione (20-15), ma il vantaggio accumulato da Cuneo è troppo. La Savino Del Bene esce battuta nel quarto set con il punteggio di 25-17.
    Ferita dal risultato del terzo set la Savino Del Bene torna in campo motivata: grande approccio di quarto set (0-4) con Vasileva particolarmente ispirata a segnare tre punti. Sull’1-4 arriva il brutto infortunio per Matos, con la giocatrice della Bosca San Bernardo deve uscire dal campo. La Savino Del Bene continua a imporre il suo gioco e va sul 1-5 con Courtney, poi arrivano il 2-6 di Lubian e il 2-7 di Stysiak.
    Sul 2-8 Pistola prova la carta del time out, ma Cuneo non può più arginare Scandicci, che sale fino al 3-11. L’orgolgio di Bici porta le cuneesi fino al 5-11, ma la forbice si allarga sempre più in favore della squadra di Barbolini. Sull’8-20 firmato da Vasileva il vantaggio è addirittura di 12 punti, lo stesso scarto con cui si conclude il set: il muro di Malinov vale infatti per il 13-25 e per la vittoria 1-3 della Savino Del Bene.
    Enrica Merlo: “Si, ci sono stati alti e bassi. Siamo abituate e ci dobbiamo lavorare sullo sbagliare meno, anche quando siamo sopra di tanti punti. In bocca a lupo a Matos, ero seduta in panchina e l’ho vista da vicino. Dobbiamo prendere punti, abbiamo un calendario fitto di partite, giocheremo ogni mercoledì e ogni domenica, dovremo arrivare bene fisicamente contro Conegliano. Dobbiamo mettere in campo tutto ciò che abbiamo“.
    Bosca San Bernardo Cuneo-Savino Del Bene Scandicci 1-3 (23-25, 19-25, 25-17, 13-25)Bosca San Bernardo Cuneo: Bici 9, Matos 7, Turco n.e, Giovannini 10, Battistino (L2), Candi 10, Fava n.e., Signorile, Stijepic, Zannoni (L1), Zakchaiou 12, Ungureanu 8, Gay. All.: Andrea Pistola.Savino Del Bene Scandicci: Stysiak 21, Malinov 5, Merlo (L1), Popovic 11, Pietrini 5, Lubian 9, Carocci (L2), Cecconello n.e., Samadan n.e., Drewniok 1, Vasileva 10, Bosetti, Courtney 13, Camera. All.: Massimo Barbolini.Arbitri: Mattei L. – Piana R.Note: Ricezione Pos. (Prf.): 60% – 76% (45 % – 56 %). Attacco: 45%-56%. Muri: 18-6. Ace: 2-3
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Saugella Monza non si ferma: anche Trento cade in tre set

    Di Redazione
    Il ritorno in campo della Saugella Monza, a distanza di due settimane dall’ultima uscita ufficiale, non poteva essere più positivo di quello che alla fine è stato. Poco più di un’ora infatti è bastata alla prima squadra femminile del Consorzio Vero Volley per portarsi a casa la sedicesima vittoria stagionale, la decima casalinga su undici uscite, imponendosi 3-0 su una generosa Delta Despar Trentino.
    Le rosablù fanno quindi bottino pieno sfoggiando tutto il meglio del loro repertorio e imprimendo fin dall’inizio un ritmo forsennato sia in attacco che al servizio. Se infatti Trento soffre nel primo gioco i velenosi turni in battuta di Orthmann (2 ace per lei) e le bordate del duo Van Hecke–Meijners, ben servite da una precisa Carraro, è la fase offensiva e la grande lucidità nel muro-difesa a spianare la strada alle monzesi nel secondo, con Heyrman (MVP del match con 5 muri personali sui 15 di squadra) e Danesi a fare sentire la loro presenza a muro.
    E quando le ospiti si affidano agli ingressi di Melli e Bisio per portarsi avanti nel punteggio per la prima volta nel match, è ancora una volta Monza a riprendere in mano le redini del gioco e a schiacciare forte ancora con Orthmann e Davyskiba (buon ingresso nel finale per la bielorussa) chiudendo il confronto e bissando il successo centrato all’andata con lo stesso risultato.
    La cronaca:Gaspari sceglie Carraro in diagonale con Van Hecke, Danesi ed Heyrman al centro, Orthmann e Meijners schiacciatrici e Parrocchiale libero. Trento schiera Ricci-Piani, Fondriest e Pizzolato centrali, D’Odorico e Trevisan bande e Moro libero.
    Subito break Saugella Monza con Meijners, Danesi (muro su Piani) e Orthmann, 4-0. Primo tempo di Danesi a rispondere al break trentino, 5-2, ma le ospiti arrivano a meno uno con Fondriest e due errori delle padrone di casa, 5-5. Nuovo più tre delle monzesi con l’ottimo turno in battuta di Van Hecke (muro di Carraro dopo palla out di Piani), 8-5. Ace di Orthmann dopo il muro di Heyrman su D’Odorico e Bertini chiama a raccolta le sue sull’11-6 Saugella. Ancora un ace di Orthmann, poi la fast vincente di Heyrman e Monza scappa sul 13-6.
    D’Odorico interrompe la serie positiva delle padrone di casa (14-8), ma le lombarde continuano a martellare fortissimo sia in attacco, con Van Hecke, che a muro, con Danesi, costringendo Bertini a fermare il gioco sul 16-8 per le rosablù. I rari errori della Saugella tengono in corsa le ospiti, brave a crederci con il buon turno in battuta di Pizzolato (19-11). Il finale di set, però, è tutto di Monza, brava a gestire il vantaggio e a chiudere il parziale 25-12 (un ace di Van Hecke ed un lungolinea vincente di Orthmann).
    Nel secondo set nuovamente Saugella scatenata tra muro e attacco, capace di volare con le fiammate di Van Hecke, Meijners ed Heyrman ed il muro di Danesi su Piani sul 7-2. Van Hecke e Meijners continuano a schiacciare forte, D’Odorico tenta di scuotere le sue, ma Danesi dal centro e Orthmann dal lato portano Monza sul 13-6.
    Trevisan e Fondriest vanno a bersaglio per le trentine (16-9), incapaci di dare continuità alla loro fase break: Monza ringrazia e incrementa con Danesi, 18-12. Van Hecke risponde a Pizzolato, Orthmann mura Piani e la Saugella allunga 22-14. Un errore a testa di Ricci e Piani lancia le padrone di casa sul 24-15, Piani però tiene viva Trento, che si arrende successivamente quando Van Hecke chiude il parziale con un grande diagonale, 25-17, per la Saugella Monza.
    Bertini inserisce Furlan per Pizzolato al centro, Melli per D’Odorico e Bisio per Piani, Monza conrerma il suo sesteto iniziale. Danesi fa la voce grossa sia a muro che in attacco, Orthmann la imita bene in questo ultimo fondamentale e Monza vola sul 4-1. Il buon turno in battuta di Bisio (due ace per lei) vale il pari Delta Despar, 5-5, capace di strappare il break grazie alla palla out di Meijners e al muro a uno di Melli su Heyrman: 8-6 e time-out Gaspari. Ancora muro di Melli su Heyrman ad allontanare le trentine (9-6), ma la Saugella torna a farsi sentire con Danesi a muro e Meijners dai nove metri (ace) fino al pari, 11-11.
    Muro di Heyrman su Melli sull’ottimo turno in battuta di Danesi e time-out Bertini sul 13-12 per le padrone di casa. Alla ripresa del gioco due muri di Heyrman e uno di Van Hecke spingono le lombarde sul 16-12 e Bertini ferma nuovamente il gioco. Muro di Carraro su Cumino, appena entrata, e dentro Davyskiba per Meijners tra le monzesi, 18-14. Con un mani out di Melli Trento reagisce, ma Van Hecke, l’errore di Piani ed il pallonetto di Davyskiba spiana la strada alla Saugella, 21-15. Dentro anche Obossa per Van Hecke per le brianzole, determinate nel chiudere set, 25-18 e gara, 3-0, con un gioco lucido ed efficace.
    Beatrice Parrocchiale: “È stata una bella vittoria, arrivata grazie ad un bell’approccio alla gara con la giusta determinazione e concentrazione. Non abbiamo mai sottovalutato l’avversario, perché in questo campionato non ci sono gare facili, e se lo fai puoi rischiare molto. Siamo state brave e siamo per questo contente. Ora ci aspetta un bel tour de force, al via mercoledì con la trasferta di Busto Arsizio, da affrontare con grande impegno“.
    Saugella Monza-Delta Despar Trentino 3-0 (25-12, 25-17, 25-18)Saugella Monza: Carraro 2, Meijners 8, Danesi 10, Van Hecke 10, Orthmann 15, Heyrman 10, Parrocchiale (L). Squarcini, Obossa, Davyskiiba 4, Negretti. Ne. Casarotti, Orro, Begic. All. GaspariDelta Despar Trentino: D’Odorico 2, Pizzolato 6, Piani 7, Trevisan 2, Fondriest 6, Ricci; Moro (L). Cumino, Melli 3, Bisio 2. Ne. Marcone, Furlan. All. BertiniArbitri: Salmi Matteo, Curto GiuseppeNote: Durata set: 19′, 23′, 24′. Tot. 1h06′. Saugella Monza: battute vincenti 7, battute sbagliate 10, muri 15, errori 19, attacco 47%. Delta Despar Trentino: battute vincenti 2, battute sbagliate 5, muri 5, errori 16, attacco 27%.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Igor Gorgonzola Novara implacabile: battuta e Daalderop per far fuori Perugia

    Di Alessandro Garotta
    Igor Gorgonzola Novara ancora vittoriosa nella decima giornata di ritorno di Serie A1 femminile. Alle azzurre di Stefano Lavarini bastano tre set (25-19, 27-25, 25-22) e un’ora e mezza di gioco per superare una Bartoccini Fortinfissi Perugia alla ricerca di punti salvezza e centrare il diciannovesimo successo stagionale in campionato. 
    Non inganni il risultato finale, Perugia se la gioca con determinazione e una buona prova soprattutto in difesa e contrattacco. Ma le igorine non si innervosiscono, tengono mentalmente il campo con il piglio della grande squadra ed alla fine fanno la differenza, come spesso capita, soprattutto dai nove metri con 6 ace diretti e con una pressione costante sulla seconda linea umbra. 
    Implacabile in attacco Nika Daalderop: la schiacciatrice olandese è l’MVP della gara con 14 punti, ben spalleggiata da Britt Herbots che ne mette 11 risolvendo tante situazioni importanti nei momenti caldi e dimostrandosi solida in ricezione (60% di positiva). Non fanno più notizia Stefania Sansonna in seconda linea e Micha Hancock in cabina di regia, Sara Bonifacio e Cristina Chirichella tengono bene al centro della rete, mentre Malwina Smarzek mette in campo la consueta prova tra alti e bassi (4 su 21 in attacco).
    Dall’altra parte, le ragazze di Davide Mazzanti danno battaglia, facendo vedere il proprio potenziale offensivo con Kenia Carcaces (12 punti) e Serena Ortolani (9 punti). Buona anche la prestazione di Freya Aelbrecht (10 punti): in attacco, pur al cospetto del muro novarese, non sfigura affatto con un positivo 66% e a muro si conferma una delle centrali più solide del campionato. Alla fine, però, i troppi errori (23 di cui 9 in battuta) obbligano le ospiti ad alzare la bandiera bianca.
    La cronaca:Coach Lavarini sceglie un sestetto con Hancock al palleggio, Smarzek opposto, Herbots e Daalderop schiacciatrici, Chirichella e Bonifacio al centro, con Sansonna libero. Mazzanti risponde con la diagonale Di Iulio-Ortolani, Havelkova e Carcaces in banda, Aelbrecht e Koolhaas centrali e Cecchetto nel ruolo di libero.
    1° SET – Avvio di match equilibrato: Daalderop dà il via alle ostilità, ma la risposta di Ortolani non si lascia attendere (4-4). Le padrone di casa spingono sull’acceleratore grazie a una Herbots particolarmente ispirata (10-8). Coach Mazzanti corre ai ripari chiamando timeout (12-9), anche se l’inerzia non cambia: la “pestata” di Carcaces e il maniout vincente di Smarzek permettono alla Igor di scappare sul più 5 (15-10). Perugia non molla e prova a ricucire il gap (16-14), ma le azzurre ritrovano subito il ritmo, con Herbots e Daalderop in grande spolvero in attacco (21-17). Questo è l’allungo decisivo: le ospiti perdono la concentrazione, così Chirichella e compagne non hanno problemi a vincere la prima frazione (25-19).
    2° SET – La Igor parte in quarta e trova subito un parziale di 3-0. Perugia si riporta in scia con Ortolani (4-3), ma Daalderop ristabilisce immediatamente le distanze (7-4). Herbots è sempre un fattore e Novara prova a scappare, obbligando coach Mazzanti a chiamare timeout (9-5). Tuttavia, le ospiti non ci stanno: Havelkova dà il via alla rimonta con un pallonetto vincente, poi Aelbrecht firma il pareggio con un ace (11-11). Dopo il timeout di Lavarini, le Black Angels mettono la freccia con Carcaces ma la risposta delle padrone di casa non si lascia attendere (15-15). Perugia prova ancora a mettere il musetto davanti (16-18), però il turno al servizio di Hancock semina il panico nella seconda linea umbra e così Novara torna avanti in un batter d’occhio (21-19). Le ospiti non ci stanno e pareggiano i conti con Koolhass (24-24), ma le igorine ne hanno di più e portano a casa anche il secondo set (27-25).
    3° SET – Perugia non può più sbagliare e dopo una fase equilibrata (5-5) si porta in vantaggio grazie ai colpi di Havelkova ed Aelbrecht (5-8). Coach Lavarini corre ai ripari chiamando timeout, ma l’inerzia non cambia e così la Igor vede le avversarie scappare sul più 5 (6-10). Dopo l’ingresso di Battistoni e Zanette, le Black Angels continuano a macinare punti e trovano il massimo vantaggio con Carcaces (8-15). Daalderop non ci sta e dà il via a un parziale di 4-0 che obbliga coach Mazzanti a chiamare il tempo (12-15). Carcaces ferma l’emorragia di punti, ma Zanette completa la rimonta e Chirichella firma il punto del sorpasso (17-16). La neontrata Mlinar suona la carica iscrivendosi subito a referto, poi Ortolani pareggia i conti (21-21). La Igor sfrutta l’errore al servizio di Aelbrecht per tornare in vantaggio e alla fine l’invasione di Koolhass chiude la contesa (25-22).
    Igor Gorgonzola Novara-Bartoccini Fortinfissi Perugia 3-0 (25-19, 27-25, 25-22)Igor Gorgonzola Novara: Populini, Herbots 11, Napodano (L) ne, Zanette 3, Battistoni, Bosetti 1, Chirichella 7, Sansonna (L), Hancock 4, Bonifacio 4, Tajè ne, Washington ne, Smarzek 5, Daalderop 14. Allenatore: Stefano Lavarini. Assistente: Davide Baraldi. Bartoccini Fortinfissi Perugia: Casillo ne, Carcaces 12, Agrifoglio, Scarabottini ne, Cecchetto (L), Di Iulio, Rumori (L) ne, Mlinar 1, Koolhaas 4, Ortolani 9, Angeloni 1, Havelkova 5, Aelbrecht 10. Allenatore: Davide Mazzanti. Assistente: Gabriele Tortorici. Arbitri: Michele Brunelli e Daniele Rapisarda. Note: Novara: battute vincenti 6, battute sbagliate 14, attacco 34%, ricezione 48%-25%, muri 4, errori 8. Perugia: battute vincenti 2, battute sbagliate 9, attacco 32%, ricezione 35%-19%, muri 3, errori 14. LEGGI TUTTO

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    Serie A1 femminile: i risultati della decima giornata di ritorno

    Foto Ufficio Stampa Saugella Monza

    Di Redazione
    Si gioca interamente di domenica la decima giornata di ritorno del campionato di Serie A1 femminile, con 5 partite alle 17 e il posticipo tra Imoco Volley Conegliano e Zanetti Bergamo alle 18. Ecco gli aggiornamenti in tempo reale:
    RISULTATI
    Reale Mutua Fenera Chieri-Unet E-Work Busto Arsizio
    Banca Valsabbina Millenium Brescia-VBC Èpiù Casalmaggiore
    Bosca S.Bernardo Cuneo-Savino Del Bene Scandicci
    Igor Gorgonzola Novara-Bartoccini Fortinfissi Perugia 3-0 (25-19, 27-25, 25-22)
    Saugella Monza-Delta Despar Trentino 3-0 (25-12, 25-17, 25-18)
    Imoco Volley Conegliano-Zanetti Bergamo ore 18.00 LEGGI TUTTO

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    Novara ospita Perugia. Bosetti: “La Turchia? Io sto benissimo qui”

    Foto Facebook Igor Gorgonzola Novara

    Di Redazione
    L’Igor Gorgonzola Novara ospita al PalaIgor la Bartoccini Fortinfissi Perugia. Una partita sulla carta “facile” ma mai abbassare la guardia in partite come queste. Ne è consapevole la schicciatrice Caterina Bosetti come lei stessa ha dichiarato a La Stampa Novara, e su suo futuro…….
    Proprio Caterina Bosetti nell’ultimo turno di campionato è stata eletta dai tifosi-utenti di Twitter e Instagram la miglior giocatrice italiana: “E ne sono contenta, anche se non guardo tanto a quelle cose, non lo sapevo neanche – commenta la banda della Igor -. Preferisco concentrarmi su Perugia, squadra che arriva da un’ottima prestazione a Chieri e non è facile fare risultato in casa delle torinesi. Sulla carta può sembrare una partita facile, ma dobbiamo portare rispetto per ogni avversaria dall’altra parte della rete. Perugia è una squadra composta da giocatrici esperte, e se non ci concentriamo a dovere rischiamo di complicare la partita. Sono quel tipo di gare in cui le avversarie cercano di abbassare il ritmo, portandolo sui loro binari. E quindi dovremo essere brave noi a tenere alta… l’andatura“.
    Spostando il discorso sui sorteggi Champions, Caterina Bosetti ha un cruccio: “Una cosa che mi ha infastidito è che tutti ci chiedevano chi avremmo preferito incontrare. Io credo che per andare avanti fino alla final four, ogni avversaria vale l’altra. Abbiamo pescato il Fenerbahce, che importa, sono contenta, così i miei genitori mi vedono giocare in Turchia! Non vedo l’ora di giocare questa partita“.
    Questione di motivazioni? Bosetti la pensa così: “Ma no, io gioco con le stesse motivazioni contro chiunque, con la stessa voglia”.
    Ma ci andrebbe a giocare in Turchia, magari con un’offerta da non poter rifiutare? “Io sto benissimo a Novara – risponde la schiacciatrice azzurra – e stiamo discutendo con la società cosa fare l’anno prossimo. Se poi un giorno dovesse arrivare una proposta dall’estero la accetterei volentieri. Andrei a giocare in Turchia ma tornerei anche in Brasile, perché no”. LEGGI TUTTO

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    Chieri con Busto per confermare il quarto posto. Mazzaro: “Vogliamo vincere”

    Di Redazione
    Interessante la sfida tra Reale Mutua Fenera Chieri e l’Unet E-work Busto Arsizio. All’andata, in terra bustocca, furono proprio le piemontesi ad imporsi e a portare a casa la vittoria, ma da allora di acqua sotto i ponti ne è passata con le farfalle di Marco Musso che hanno decisamente cambiato marcia. Chieri, attualmente quarta in classifica, è reduce da due sconfitte ed è in cerca di riscatto per confermare la posizione in graduatoria.
    Una Busto Arsizio sempre più affamata di successi scenderà in campo con un solo obiettivo: il riscatto. “La cosa non ci preoccupa – attacca Alessia Mazzaro, centrale della formazione biancoblù nell’intervista rilasciata a La Prealpina -. Abbiamo lavorato per affrontare al meglio questa gara e vogliamo vincere. All’andata siamo state brave ma sappiamo bene che quella di oggi sarà tutta un’altra storia, una partita nuova e diversa“.
    Due formazioni che ben si conoscono essendosi affrontate in Supercoppa e, come detto, giusto un mese fa; pochi dunque i segreti in un match che si giocherà a viso aperto. “In questa fase della stagione non c’è più l’effetto sorpresa – prosegue la centrale classe 1998 -. Il nostro sistema di gioco ormai è stato studiato e sarà quindi tutto più difficile. Dovremo battere bene, spingere dai 9 metri perché con la palla perfetta in mano l’Uyba ha un gioco davvero veloce e difficile da leggere. Cercheremo di metterle in difficoltà col servizio e questo potrebbe agevolare il nostro lavoro a muro, mascherando le difficoltà delle ultime uscite”.
    Chieri deve difendere l’ottimo quarto posto in classifica dal ritorno di Scandicci e per farlo dovrà costruire la propria prestazione su quelli che sono i suoi punti di forza: una ricezione solida, un attacco efficace e un muro che sa far male. “Servirà anche tanta pazienza – chiude Mazzaro -. Busto Arsizio è molto brava in difesa; non dovremo scoraggiarci se il punto non arriverà alla prima azione ma attendere e cercare i colpi migliori per vincere le azioni lunghe. A muro l’attenzione dovrà essere massima, dall’altra parte della rete ci saranno due giocatrici come Stevanovic e Olivotto. Gli stimoli per me sono al massimo e cercherò di dare il meglio per aiutare la squadra“. LEGGI TUTTO