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    Anastasia Guerra: “Stagione travagliata, ma Perugia merita la salvezza”

    Di Alessandro Garotta

    Un’annata partita male non necessariamente terminerà allo stesso modo: è convinta di questo Anastasia Guerra, capitana e leader emotiva della Bartoccini Fortinfissi Perugia. Con carattere, personalità e abnegazione, la squadra umbra ha rimesso in piedi la stagione allontanandosi sempre di più dalla zona retrocessione, e adesso non ha alcuna intenzione di fermarsi. Per analizzare le differenti fasi che hanno contraddistinto il percorso delle “Black Angels”, abbiamo intervistato in esclusiva proprio la schiacciatrice veneta.

    Per qualità tecniche, ma soprattutto per doti umane, sei uno dei punti cardine di Perugia. Avvalendoci proprio di questo tuo status, qual è la chiave di lettura delle difficoltà che avete manifestato nella prima parte di stagione?

    “Sicuramente dobbiamo tenere in considerazione che non abbiamo avuto due allenatori su tre per gran parte della preparazione: è difficile mettere insieme i primi tasselli e gettare le basi della stagione quando manca una parte dello staff, anche se comunque Matteo Freschi ha svolto un buon lavoro. Inoltre, siamo una squadra giovane con giocatrici straniere alla prima avventura nel campionato italiano. All’inizio ci è mancata proprio un po’ di esperienza, che è maturata lavorando in palestra settimana dopo settimana“.

    Foto LVF

    Nel girone di ritorno sembra che ci sia stato un cambio di marcia per quanto riguarda le vostre prestazioni. Come si giustifica questa svolta?

    “La crescita della squadra negli ultimi mesi è stata sostanzialmente dettata dalla consapevolezza di aver trovato una sorta di equilibrio, cosa che per diversi motivi ci era mancata in precedenza. In questo modo sono migliorate le nostre prestazioni e i nostri risultati“.

    Quanto sono stati importanti gli arrivi di Raymariely Santos e Monika Galkowska dalla finestra di mercato invernale e cosa hanno portato al gruppo?

    “Perdere la diagonale principale a stagione in corso è un po’ destabilizzante, ma siamo state brave a trovare rapidamente l’equilibrio di cui parlavo. Le giocatrici arrivate a gennaio hanno portato una ventata di aria fresca all’interno del gruppo e questo ci ha aiutato a fare uno ‘switch’. Così abbiamo messo un punto al nostro percorso fino a quel momento per poi andare a capo e scrivere qualcosa di nuovo“.

    Foto LVF

    Il club ha sempre ribadito la fiducia verso coach Bertini. Questa fiducia, dalla dirigenza verso l’allenatore e da quest’ultimo verso il gruppo, quanto ha inciso sulla crescita della Bartoccini?

    “La società ha sempre manifestato la volontà di proseguire con questo staff: la scelta di dare fiducia al lavoro di Matteo Bertini, ovvero colui che in qualità di allenatore è chiamato a dirigere tutta l’orchestra, ci ha dato una mano nella ricerca del nostro equilibrio. E non è casuale che questa sia la parola più ricorrente dell’intervista. A mio parere, ci stiamo muovendo nella giusta direzione per centrare l’obiettivo salvezza“.

    Novara, Vallefoglia, Chieri e Conegliano: quattro partite particolarmente impegnative sulla vostra strada. Cosa ne pensi?

    “Certamente saranno partite impegnative; però, le definirei anche divertenti perché affrontare questo tipo di squadre mi trasmette tanti stimoli e mi porta a dare il meglio. Dovremo cercare di focalizzarci soprattutto su noi stesse, un concetto che ho sottolineato più volte nell’arco della stagione. Perciò, prepareremo i prossimi impegni con l’attenzione e la cura dei dettagli di sempre per cercare di esprimerci al meglio nei weekend“.

    Foto LVF

    Fare previsioni non è mai facile. Concretamente, però, quanto è reale per voi la possibilità di difendere i punti di vantaggio sulle inseguitrici Pinerolo e Macerata? Quali saranno gli aspetti fondamentali per far sì che da qui alla fine l’obiettivo salvezza diventi realtà?

    “Come ho detto, dobbiamo rimanere focalizzate il più possibile su di noi. Senza dubbio la vittoria contro Firenze ci ha dato un po’ di ossigeno, ma ritengo che nella pallavolo – così come nella vita – non bisogna mai accontentarsi. Per questo motivo, da qui al termine della stagione puntiamo a mettere in difficoltà le nostre avversarie e raccogliere il maggior numero di punti in ottica salvezza: nonostante che sia stata una stagione travagliata, sarebbe un risultato che ci meritiamo sia come persone sia come squadra“.

    Diamo uno sguardo ai tuoi numeri finora: 181 punti con il 34,96% di positività in attacco, il 33,13% di ricezione perfetta, 15 muri e 8 ace in 19 presenze. Sei soddisfatta del tuo rendimento? Dove pensi di dover migliorare?

    “Sono soddisfatta perché in ogni momento ho dato il 100% per la mia squadra. Purtroppo, però, ho dovuto affrontare alcuni piccoli problemi fisici e acciacchi che non mi hanno permesso di essere al top della forma: questo è il mio unico rammarico. Dal momento che sono una giocatrice che non si pone limiti, penso che ci sia sempre la possibilità di crescere in qualche aspetto del gioco. Dunque, ogni giorno cerco di implementare il mio bagaglio tecnico e migliorare nei vari fondamentali“.

    Foto Oreste Testa/Bartoccini Fortinfissi Perugia

    È la tua seconda stagione a Perugia. Cosa ti sta dando questa piazza? Quali sono stati i momenti più belli di questo biennio?

    “I momenti più belli che ho vissuto a Perugia sono legati ai rapporti che ho instaurato con i membri del club dentro e fuori dal campo. Ho trovato persone di grande spessore umano al punto che mi sento come a casa. Questo mi permette di vivere ogni circostanza in maniera positiva e ricavare il lato positivo anche dai momenti difficili. Negli ultimi due anni sono cresciuta tanto come atleta e come persona, quindi non posso che essere grata a questa piazza“.

    Ultima domanda dedicata al tuo futuro: quali obiettivi ti sei posta per i prossimi anni?

    “In generale sono una persona a cui piace vivere nel presente, nel ‘qui ed ora’; perciò, non sono abituata a fare troppi programmi o a crearmi tante aspettative per un futuro ancora lontano. Ovviamente ho fissato alcuni traguardi personali da raggiungere, ma preferisco non rivelarli anche per scaramanzia. Per adesso il mio obiettivo principale è di raggiungere la salvezza con Perugia. Dopodiché, farò un resoconto e valuterò la soluzione migliore per il mio futuro“. LEGGI TUTTO

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    Offese ad arbitro e avversarie: sospeso per un mese il presidente di Chieri

    Di Redazione

    Mano pesante del Giudice Sportivo contro Filippo Vergnano dopo la partita tra Reale Mutua Fenera Chieri e Vero Volley Milano di sabato 11 marzo. Il presidente del sodalizio piemontese è stato sanzionato con la sospensione da ogni attività federale per un mese, fino al 15 aprile, per aver “pesantemente e ripetutamente offeso il primo arbitro, nonché alcune atlete del sodalizio antagonista, nel primo e nel secondo set“.

    Alla squalifica si accompagna anche la sanzione pecuniaria di 1000 euro nei confronti della società, a cui si aggiungono altri 270 euro per il comportamento dei tifosi di casa, che avrebbero a loro volta “ripetutamente offeso la coppia arbitrale e, in un’occasione, anche atlete del sodalizio ospitato“.

    (fonte: Federvolley.it) LEGGI TUTTO

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    Pallavolisti su Instagram: chi ha più follower e chi il migliore “score virality”

    Di Redazione

    Prosegue l’inchiesta di EIS e Virality tra gli sport italiani più popolari per analizzarne il potenziale di comunicazione digitale. Dopo la ricerca sui calciatori, è la volta del volley e della sua associazione di categoria di riferimento, l’Associazione Italiana Pallavolisti.

    Press EIS

    Uno sguardo d’insieme ci fa capire subito che sono i singoli atleti, maschili o femminili senza distinzione, ad avere una presenza quantitativamente e qualitativamente più efficace rispetto ai rispettivi Club di appartenenza. Gli stranieri hanno in generale una marcia in più, garantita dal seguito portato dai loro Paesi di provenienza, ma anche gli Italiani, soprattutto se protagonisti delle recenti cavalcate trionfali delle Nazionali Azzurre, riescono a toccare picchi interessanti. Chiaramente esistono delle specificità che vale la pena indagare in modo dettagliato.

    Tanto per cominciare, scopriamo che la categoria maschile sia dominante sotto vari aspetti, a partire dal numero medio dei followers, che s’assesta intorno ai 71k seguaci contro i soli 37k di quella femminile. Confrontando i dati relativi alle squadre notiamo che la situazione non cambia: i profili Instagram dei roster maschili hanno un seguito quasi triplo di quelli femminili (circa 87k vs 31k). 

    Press EIS

    Tranne Itas Trentino, poi, tutte le squadre hanno almeno un giocatore con più follower della squadra di appartenenza. A Padova, il solo Ran Takahashi conta circa 1.1 M follower (contro i 50k della squadra): il giapponese nel suo Paese d’origine è una celebrità e la stragrande maggioranza dei suoi follower sono suoi connazionali.

    A parte i casi di Ivan Zaytzev (Lube Cucine Civitanova), Daniele Mazzone (Emma Villas Aubay Siena), Alessandro Michieletto (Itas Trentino) e Simone Giannelli (Sir Safety Susa Perugia) la restante parte di squadre del torneo maschile ha come giocatore più seguito uno straniero, a dimostrazione che le star del volley all’estero hanno più seguito.

    Su questo fronte, nel Campionato rosa la situazione non cambia: a parte cinque Club, tutte le altre squadre hanno come giocatrici più seguite una straniera. Inoltre, nel campionato femminile, tutti i Club sono battuti da almeno una loro giocatrice per numero di follower, a riconferma che il pubblico ama seguire i singoli interpreti più che le squadre nel loro complesso. L’atleta con più follower in assoluto è la brasiliana Rosamaria Montibeller, militante nell’E-work Busto Arsizio, con un seguito record di 1,2M.

    Press EIS

    Osservando i target di riferimento possiamo notare che la generazione che segue di più i pallavolisti (sia maschili che femminili) sia la GenZ (18-24 anni), mentre nel caso dei Club, l’età media si alza ai Millennials (25-34 anni). 

    Sempre in termini di audience, il pubblico del volley maschile si scopre equamente diviso per genere, mentre quello femminile è molto sbilanciato a favore degli uomini. Emblematico il caso di Daniele Mazzone (Emma Villas Aubay Siena) che conta una community al 68% composta da donne. Per i Club non c’è invece alternativa al pubblico maschile, ad eccezione di Valsa Group Modena e Cucine Lube Civitanova, che hanno una leggera maggioranza di follower femminili, rispettivamente del 56% e del 53%.

    Possiamo notare inoltre, che sono le atlete a postare mediamente con più frequenza. Beatrice Negretti (Vero Volley Milano) è quella che vanta il numero di 10 pubblicazioni ogni due settimane. In termini di frequenza sono però i Club a dominare le classifiche, soprattutto quelli di SuperLega, che pubblicano circa 27 contenuti ogni 15 giorni.

    Press EIS

    Dall’osservazione degli Engagement Rate medio dei giocatori e delle giocatrici, rapportato allo stesso valore delle squadre, possiamo notare come i primi siano nettamente più coinvolgenti delle seconde: 14.21% per pallavolisti VS 3.04% per le squadre di SuperLega e 10.1 per le pallavoliste VS 3.07% per le squadre di Lega Volley Femminile. Questo testimonia una volta di più come lo storytelling dei profili personali sia ampiamente più efficace rispetto a quello di soggetti impersonali o brand, anche se dotati, come in questo caso, di contenuti emozionali e di valore.

    Fino a qui l’analisi quantitativa dei dati pubblici. Grazie a Virality però possiamo spingerci oltre e stilare una speciale classifica di qualità. Attraverso l’incrocio ponderato di una serie di valori, Virality è infatti in grado di attribuire uno “score” a ciascun profilo monitorato e da qui stilare un ranking. 

    In questo modo scopriamo che tra i singoli atleti e le singole atlete non c’è un particolare divario: per gli uomini lo score medio è di 54.38, mentre per le donne di 52.90. Andando a confrontare le squadre il divario tra le due categorie si accentua, quelle maschili hanno un valore di 50.58 mentre quelle femminili 42.54.

    Un ultimo approfondimento lo meritano i temi trattati dai pallavolisti nei propri post, decisamente diversi tra uomini e donne. Fatta eccezione per lo sport e il fashion, veri denominatori comuni di tutti, tra gli interessi dei pallavolisti spiccano la famiglia, l’imprenditorialità e il gaming; mentre per le pallavoliste troviamo beauty e pets.

    Press EIS

    “Letto dal punto di vista dei protagonisti, il mondo della pallavolo si dimostra abbastanza uniforme – commenta Enrico Gelfi, founder di EIS – la visibilità di giocatori e giocatrici derivata dai successi coi Club e con le Nazionali, fa sì che i fan manifestino la loro attenzione senza grossa distinzione tra i sessi. Certamente non mancano eccezioni, ma anche queste sono equamente distribuite per genere: se ad esempio i Club maschili vincono la sfida quantitativa del numero dei follower, ci pensano poi le leghe a ristabilire l’equilibrio”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mangani e Perinelli diventano Dottoresse: la serie di laureate si allunga

    Di Redazione

    La Serie A1 Femminile continua a confermarsi fucina di talenti, e non soltanto per quanto visto sul taraflex rosa.

    Il periodo è quello delle lauree e, questa vola, la festa si compie in casa Trasportipesanti Casalmaggiore, dove si annoverano all’elenco delle graduate non una, ma ben due atlete allo stesso tempo. Linda Mangani ed Elena Perinelli (in rigoroso ordine alfabetico per cognome per non fare torti a nessuna, ndr) si sono infatti laureate in Scienze della Nutrizione e Gastronomia presso l’Università Telematica San Raffaele di Roma. Stesso lavoro, medesimo ruolo, squadra in comune, identica Università, facoltà ed anno di laurea in condivisione: se non è record, poco ci manca!

    Continua quindi ad allungarsi in maniera incessante la lista di giocatrici con l’alloro in testa, il che rappresenta solamente un vanto non solo per la massima serie nazionale, ma anche per l’intero movimento pallavolistico il quale conferma, ancora una volta, quanto vita sportiva e studi siano ampiamente sovrapponibili. Ovviamente, col doppio impegno è richiesto indubbiamente un notevole sforzo psicofisico annesso, ma le soddisfazioni che ne derivano, così facendo, riempiranno l’orgoglio in una maniera decisamente più esponenziale.

    Congratulazioni alle due dottoresse da parte della redazione di Volley News! LEGGI TUTTO

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    Mazzanti in visita a Cuneo: “Mi aspetto sorprese nel finale di stagione”

    Di Redazione

    Continua il tour del CT della nazionale femminile Davide Mazzanti e del dirigente accompagnatore Stefano Recine tra le società di Serie A: nel pomeriggio di oggi entrambi hanno assistito all’allenamento della Cuneo Granda S.Bernardo, che sta preparando l’impegnativa trasferta di sabato sul campo della Vero Volley Milano. Mazzanti e Recine si sono confrontati con lo staff tecnico e la dirigenza cuneese; presenti il presidente Dino Vercelli, il vicepresidente Patrizio Bianco e il direttore sportivo Gino Primasso.

    “La visita di oggi – ha detto Mazzanti – è un’occasione preziosa per confrontarsi con i tecnici e per vedere le ragazze in azione in allenamento, un contesto che spesso dice più della partita, e un momento utile anche per uno scambio di vedute con la società. Ho seguito il derby con Pinerolo: è stata una partita difficile e bella da vedere, che Cuneo ha risolto grazie all’ingresso decisivo di alcune giocatrici“.

    Il CT ha parlato anche del suo rapporto con Massimo Bellano: “Abbiamo fatto tanti anni insieme al Club Italia. L’ho sempre apprezzato già prima di trovarlo in nazionale, dove negli anni è nato un rapporto di collaborazione e di stima; credo che Massimo abbia dato tanto ai gruppi che ha allenato e anche alle ragazze che adesso sono in nazionale con me“. Infine una previsione sul futuro: “Dove potrà arrivare Cuneo in questo finale di stagione? Molto dipenderà da come le squadre impegnate in Europa gestiranno il doppio impegno; mi aspetto qualche risultato a sorpresa“.

    “Tornare in questo splendido palazzetto che tante volte mi ha visto arrivare da avversario – ha aggiunto Recine – è stata un’emozione; era un’altra epoca e un’altra pallavolo. In questo tour stiamo trovando grande disponibilità da parte di tutti; è un’iniziativa importante che ci permette di conoscere meglio tecnici e dirigenti e che spero possa ripetersi“.

    “Cuneo – ha detto poi il dirigente azzurro – meriterebbe una posizione in classifica migliore in virtù del suo roster, ma la stagione è stata movimentata. Sono certo che questa società continuerà a trovare buone giocatrici e a far respirare pallavolo di alto livello a una piazza che, dopo aver ospitato con successo la nazionale maschile, in futuro potrebbe ospitare anche quella femminile“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tutto esaurito al Pala Gianni Asti per la finale della CEV Challenge Cup

    Di Redazione

    Ci siamo. L’attesa per le finali della CEV Challenge Cup 2022/2023 è finita. A Torino, in un Pala Gianni Asti che si preannuncia tutto esaurito (il secondo anello è sold out, resta ancora qualche posto nel primo anello), domani, mercoledì 15 marzo, andrà in scena alle ore 20.00 la gara d’andata della finale fra la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 e il CSM Lugoj. Mercoledì 22 marzo sarà poi la volta della finale di ritorno in Romania, in programma alla Sala Constantin Jude di Timișoara alle 18,30 locali (ore 17,30 italiane).

    Le biancoblù arrivano alle finali con un percorso netto di 10 vittorie in altrettante partite disputate (13 considerando anche la WEVZA Cup che a ottobre le aveva qualificate alla Challenge), che nei turni precedenti le ha viste superare le bosniache del Gacko, le polacche del Legionovia, le greche del Panathinaikos, le olandesi dello Sliedrecht e le tedesche del Suhl.

    Esente dal turno preliminare, il Lugoj ha invece giocato in tutto 8 partite con un bilancio di 6 vittorie e 2 sconfitte, eliminando nell’ordine le turche del PTT, le portoghesi del Clube K, le belghe dell’Asterix Avo e le serbe dello Jedinstvo Stara Pazova.

    Anche la finale al pari degli altri turni prevede la doppia sfida, andata e ritorno. Per aggiudicarsi la coppa bisogna fare “4 punti” nelle due partite, ad esempio vincere 3-0 o 3-1 e poi perdere 2-3, o imporsi due volte al tie-break; a parità di punti, servirà un golden set di spareggio.

    Che avversario sarà il Lugoj? In piena lotta per il podio nel campionato romeno, dove pochi giorni fa ha vinto l’importante sfida col CSM Târgoviște, si presenta come una squadra combattiva, con un gioco veloce e solidi fondamentali di seconda linea.

    Nell’organico allenato dal tecnico serbo Uglješa Šegrt spiccano la schiacciatrice azera Yelyzaveta Samadova-Ruban, miglior realizzatrice del team, già in A1 con Scandicci nel 2017/2018; Silvija Popović, libero con lunghi e importanti trascorsi nella nazionale serba; e la palleggiatrice serba Tanja Grbić, già allenata da Giulio Cesare Bregoli nel Saint-Raphaël con cui nel 2016 ha vinto lo scudetto francese.

    Il doppio confronto con il CSM Lugoj dà alla Reale Mutua Fenera Chieri ’76, club fondato nel 2009, l’occasione di conquistare uno storico trofeo nella stagione del suo debutto in una competizione continentale. Per la pallavolo chierese sarebbe invece il ritorno sul tetto d’Europa a distanza di 18 anni.

    Il Pala Gianni Asti (ex Ruffini) è lo stesso palazzetto che a metà degli anni Duemila aveva ospitato le due finali europee raggiunte dalla Pallavolo Chieri/Chieri Volley allenata da Giovanni Guidetti, quella di Top Teams Cup vinta il 12 marzo 2005 contro il Bayer Leverkusen, e quella di Coppa CEV persa il 3 marzo 2006 contro Pesaro.

    Chi fra Chieri e Lugoj conquisterà la coppa raccoglierà il testimone da Scandicci, campione uscente. Nell’albo d’oro recente della manifestazione spicca anche la vittoria di Monza nel 2019, mentre al 2016 risale la prima e unica affermazione romena, a firma CSM Bucarest. Con 23 trionfi in 37 edizioni, l’Italia è di gran lunga la nazione più vittoriosa nella storia della Challenge, terza manifestazione europea per club.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo, un contributo dal Comune per le società costrette a “migrare”

    Di Redazione

    Si apre uno spiraglio nel braccio di ferro tra l’amministrazione comunale di Bergamo e le società costrette a lasciare dalla prossima stagione il PalaIntred, tra cui il Volley Bergamo 1991 di Serie A1 femminile e l’Agnelli Tipiesse di A2 maschile. Come riferisce oggi L’Eco di Bergamo, durante il Consiglio comunale di ieri il sindaco Giorgio Gori ha messo nero su bianco l’impegno del Comune a garantire un contributo economico per coprire le spese dell’eventuale trasferimento in altra sede, in attesa che venga completato il nuovo palazzetto nell’area dell’attuale Palacreberg.

    Il documento approvato dal Consiglio prevede di “accompagnare le squadre che nell’ultima stagione hanno utilizzato il palazzetto dello sport per i propri impegni agonistici nella ricerca della miglior soluzione temporanea per la stagione 2023-2024, se necessario anche prevedendo una compartecipazione da parte dell’amministrazione alla copertura di eventuali spese aggiuntive derivanti dallo spostamento“.

    Non è quello che chiedevano le società e l’opposizione (la Lega aveva proposto un referendum sull’abbattimento del Palacreberg), ma si tratta almeno di un passo avanti. Sul fronte pallavolistico, però, i due club interessati hanno reagito in maniera diametralmente opposta. Positivo il parere di Angelo Agnelli: “Siamo consapevoli del disagio, ma pensiamo che ci siano soluzioni alla portata delle squadre“.

    Di tutt’altro avviso Stefano Rovetta, vicepresidente del Volley Bergamo (e consigliere comunale di opposizione): “È facile dire alle squadre di trovarsi un’altra location, ma di soluzioni non ne avete proposta una. A Treviglio bisogna aspettare l’esito del bando di gara a giugno, a Gorle ci vogliono 400mila euro per mettere solo le tribune. Poi ci sono Brescia e Monza, ma trovo assurdo che si vada lì“. LEGGI TUTTO

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    Fabris dopo l’Assemblea di Lega: “Ragionato molto sul futuro dei nostri campionati”

    Di Redazione

    Si è svolta oggi, lunedì 13 marzo, all’Excelsior Hotel Gallia di Milano, l’Assemblea Ordinaria della Lega Volley Femminile. Diversi i temi all’ordine del giorno, affrontati in un’ottica di proficua collaborazione tra i club di Serie A1 e Serie A2. Ai complimenti del presidente Fabris sulla stagione delle Consorziate in Campionato e in Europa, sono seguiti aggiornamenti sull’accordo con Volleyball World, due proposte di piani di comunicazione e discussioni sul planning della prossima stagione, modifiche statutarie e struttura di Lega. 

    Alla fine dei lavori, queste le parole del Presidente della Lega Volley Femminile Mauro Fabris: “È stata un’ottima assemblea, molto costruttiva e partecipata, utile per la crescita del movimento. Abbiamo ragionato molto sul futuro dei nostri campionati, sull’organizzazione e la gestione di Lega e sulla comunicazione. C’è grande soddisfazione perché i club si sono tutti espressi contribuendo in maniera positiva a definire alcune posizioni su cui lavoreremo nelle prossime settimane. Quando ci sono le assemblee i club sono largamente d’accordo su ciò che viene discusso, non posso che essere contento da presidente di vedere una Lega così unita che condivide le azioni che stiamo portando avanti come CDA e il lavoro che stiamo facendo”.

    “Ora c’è da concludere questa stagione, abbiamo cinque squadre che stanno lottando per terminare nel migliore dei modi le competizioni europee, speriamo di piantare tante bandierine tricolori. Ci avviamo anche verso la fase finale dei campionati, che hanno certamente già dato segnali importanti, generando entusiasmo e interesse, sia per quanto riguarda l’A1 che l’A2. Poi ci dedicheremo ai prossimi appuntamenti, in primis la definizione del rapporto con Volleyball World dopo due anni di discussioni, d’accordo con la Lega maschile come da indicazione dell’assemblea: vogliono fare della pallavolo italiana il modello da esportare nel mondo, è inevitabile che ogni decisione debba riguardare sia la pallavolo femminile che quella maschile”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO