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    La Delta Despar Trentino espugna Bergamo in rimonta

    Di Redazione
    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]
    Nel recupero della quarta giornata di ritorno di Serie A1 femminile la Delta Despar Trentino si impone al tie break sul campo della Zanetti Bergamo: dopo l’ottimo inizio delle padrone di casa, che vincono i primi due set, le trentine cambiano marcia e vincono in rimonta. Per Bergamo la regular season si chiude quindi con una sconfitta, mentre Trento dovrà giocare un ulteriore recupero domenica 7 marzo sul campo della Bartoccini Fortinfissi Perugia.
    Zanetti Bergamo-Delta Despar Trentino 2-3 (27-25, 25-21, 19-25, 20-25, 8-15)Zanetti Bergamo: Valentin 1, Lanier 28, Moretto 4, Faucette Johnson 15, Loda 12, Dumancic 6, Fersino (L), Enright 5, Prandi 1, Marcon, Faraone. All. Turino.Delta Despar Trentino: Cumino, D’Odorico 24, Furlan 15, Piani 19, Melli 14, Pizzolato 9, Moro (L), Trevisan 1, Bisio 1, Ricci. Non entrate: Fondriest, Marcone. All. Bertini.Arbitri: Turtù, Luciani.Note: Durata set: 30′, 29′, 26′, 27′, 15′; Tot: 127′.
    CLASSIFICAImoco Volley Conegliano 72; Igor Gorgonzola Novara 55; Saugella Monza* 51; Savino Del Bene Scandicci* 45; Reale Mutua Fenera Chieri 44; Unet E-Work Busto Arsizio* 42; Bosca S.Bernardo Cuneo 25; Delta Despar Trentino* 24; Il Bisonte Firenze* 22; Vbc E’piu’ Casalmaggiore* 22; Zanetti Bergamo 21; Bartoccini Fortinfissi Perugia* 19; Banca Valsabbina Millenium Brescia* 14.*Una partita in meno
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    Sabato la Bosca S.Bernardo Cuneo ospita Chieri per un test match

    Foto Facebook Bosca San Bernardo Cuneo

    Di Redazione
    Sabato 6 alle ore 16.30 Bosca San Bernardo Cuneo e Reale Mutua Fenera Chieri si affronteranno in un allenamento congiunto a porte chiuse al Pala UBI Banca.
    Per le cuneesi un’occasione preziosa per mantenere il ritmo gara in attesa dei Play Off Scudetto, per le collinari, invece, un test utile in vista del quarto di finale di Coppa Italia di mercoledì 10 contro la Delta Despar Trentino.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Monza, Bonati: “Il Galatasaray? Giocheremo con la consapevolezza di potercela fare”

    Di Redazione
    SuperNews ha intervistato il direttore sportivo della Saugella Monza, Claudio Bonati, squadra che milita nel campionato di Serie A1 di pallavolo femminile. Le ragazze di coach Gasapari si trovano terze in classifica a quota 51 punti, e ieri hanno conquistato un posto per la finale della Cev Cup, che disputeranno contro le turche del Galatasaray. Bonati ha raccontato ai microfoni di SuperNews il percorso realizzato finora dal club, quali siano gli obiettivi stagionali della società e le aspettative per i prossimi match, come quello in programma domenica 7 marzo alle 17.00 contro Scandicci.
    Domenica 7 marzo affronterete Scandicci, che in campionato si trova al quarto posto con 45 punti. Come vi state preparando al match? “È una partita che, ai fini della classifica, per noi non ha grande importanza. Tuttavia, la giocheremo al massimo delle nostre possibilità e capacità, dal momento che, dopo tre giorni, ci giocheremo in casa l’accesso alle semifinali di Coppa Italia nei quarti di finale. Siamo tornati ieri sera alle 21.00 da Belgrado, dopo la partita disputata in Serbia, e dunque oggi si riposa, mentre domani cominceremo a preparare il match di domenica. Successivamente, penseremo alla gara di mercoledì”.
    Dopo la vittoria per 3-0 contro le serbe del Trent Obrenovac, Monza è in finale in Cev Cup. Le avversarie saranno le turche del Galatasaray. Le brianzole hanno buone possibilità di portare a casa il titolo? “Si tratta di una sfida divisa tra andata e ritorno, una doppia gara con eventuale golden set. Per questo motivo, è come disputare due finali. Sarà una partita difficile: Galatasaray è una squadra molto forte, ha tradizione e delle giocatrici molto importanti. Noi andiamo con la consapevolezza di potercela fare. Sarà dura, ma ce la metteremo tutta per vincere questa coppa”.
    Come giudica l’operato di coach Gasapari e della squadra arrivati a questo punto della stagione? “Fino a questo momento, gli obiettivi sono stati tutti centrati. Aspettiamo di capire come finirà la stagione per riparlarne, però al momento sono molto contento”.
    Anche in Coppa Italia, il 10 marzo, incontrerete Scandicci. La Coppa Italia è da considerarsi una competizione a parte rispetto al campionato e, per questo, è possibile assistere a prestazioni e risultati differenti? “Dipende dal periodo storico in cui si incontrano le squadre. Questo è un periodo in cui noi stiamo giocando bene, così come Scandicci. C’è stato un periodo in cui invece Scandicci era in sofferenza, e magari sarebbe stato meglio affrontarla allora. Direi che in questo momento tutte le squadre hanno un livello alto. Sono alla nostra portata”.
    Lo scudetto è un obiettivo lontano? “Solo Conegliano può perdere lo scudetto. Per come è stata costruita, la considero la squadra più forte di tutte le nazionali al mondo. Non perdono una partita da 50 gare, un motivo ci sarà. Conegliano è la stra-favorita per lo scudetto. In ogni caso, se dovessimo arrivare in finale, sicuramente noi ci proveremo. Vedremo cosa succederà”.
    (Fonte: SuperNews) LEGGI TUTTO

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    Zanetti Bergamo in emergenza: fuori Mio Bertolo, Fersino in dubbio

    Di Redazione
    Cattive notizie dall’infermeria della Zanetti Bergamo: gli infortuni compromettono la vigilia dell’ultimo atto di Regular Season in programma giovedì 4 marzo alle 17, quando il Pala Agnelli sarà teatro del recupero che metterà Bergamo di fronte a Trento. Una sfida che sarebbe dovuta andare in scena lo scorso dicembre, quando la Delta Despar Trentino fu costretta allo stop a causa della positività al Covid-19 di alcune atlete.
    Sarà l’ultima occasione, per le rossoblù, di provare a risalire posizioni in classifica in vista dei Play Off che prenderanno il via il 20 marzo. La Zanetti, con una vittoria da 3 punti, potrebbe superare, in un colpo solo, la stessa Trento, Casalmaggiore e Firenze, che dovranno però, a loro volta, recuperare ancora una gara. Una classifica, dunque, ancora in evoluzione. E un appuntamento a cui la Zanetti sarà costretta a presentarsi orfana di Giulia Mio Bertolo: la centrale, vittima di un infortunio in allenamento, dovrà sottoporsi ad accertamenti per confermare la sospetta lesione dei legamenti del ginocchio sinistro.
    Non ancora certo anche il recupero di Eleonora Fersino: il libero, dopo la distorsione della caviglia destra che l’aveva tenuta ferma nel match con Chieri, sta lavorando per rientrare in gruppo a tempo pieno. Saranno gli allenamenti di rifinitura a dire se potrà essere della partita dal primo minuto.
    E’ Gaia Moretto, neo dottoressa in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattive, laurea conseguita solo pochi giorni fa, a presentare il match: “Lo spirito di sapere di essere qualificate per i Play Off alleggerisce l’aria in squadra e questo sicuramente ci porterà a giocare più leggere, ma allo stesso tempo, la classifica ci dice che siamo tutte molto vicine e i punti in palio contano molto. Noi vogliamo prenderli, perché vogliamo toglierci qualche soddisfazione ora che siamo più tranquille e non abbiamo più la preoccupazione di doverci guardare alle spalle“.
    Sarà una Zanetti diversa rispetto a quella del primo match a Trento? “Siamo completamente diverse rispetto alla gara di andata. Abbiamo fatto un grosso cambiamento: siamo una squadra che è progredita forse più lentamente di altre, però veramente tanto. E siamo una squadra che ha tanti volti e questo è sia un bene che un male, perché dobbiamo stare attente a non ricadere negli errori“.
    Trento, guidata dall’ex tecnico della Zanetti, Matteo Bertini, ha collezionato 22 punti in 22 gare disputate (dopo la sfida con Bergamo, dovrà recuperare anche quella con Perugia) con un roster composto da sole atlete italiane. Nella gara di andata fu 3-0 per la neopromossa, che a Trento approfittò del fattore campo e di una Zanetti ancora in fase di rodaggio: fu Katarina Luketic, con 12 punti, a rispondere ai 15 di Piani. È questo l’unico precedente tra i due club.
    “È una squadra difficile – commenta Moretto – ci ha fatto vedere sia all’andata che nel resto del campionato che può fare punti con tutti e non molla mai. Ha una grande difesa, un gran break point, quindi dovremo essere decise nelle nostre scelte di attacco e non regalare nulla, ma allo stesso tempo cercare di individuare il punto debole della loro difesa per non dargli la possibilità di rigiocare, perché con la rigiocata raccolgono molti punti. Dovremo imporre il nostro gioco a casa nostra, avere più voglia di loro e lottare su ogni pallone per fare punti“.
    Possiamo provare a fare un bilancio, a un passo dalla chiusura della Regular Season?
    “È andata come mi aspettavo, nel senso che è stata una stagione davvero strana e imprevedibile. La pandemia, l’assenza del pubblico, tante partite rimandate, dovevamo aspettarci che sarebbe stata strana e così è stato. Abbiamo avuto risultati inaspettati in senso buono, come ad esempio la vittoria con Busto, e ci sono stati risultati in senso negativo come con Trento e Brescia all’andata. Penso che comunque sia stata un’annata che ci ha dato la possibilità di crescere come atlete e persone, di imparare ad adattarci a situazioni che non ci erano mai capitate e accettare tutte le imprevedibilità dell’ultimo minuto. Sì, la definirei una stagione di crescita“.
    Lanciamo uno sguardo ai Play Off. Chi ti piacerebbe incontrare?
    “Abbiamo fatto un po’ di calcoli. Nella prima fase dei Play Off sarebbe meglio evitare Busto, che è forse la squadra più in forma in questo momento. C’è da dire che però è ancora tutto aperto. La cosa che vorremmo noi, sarebbe quella di metterci dietro alcune squadre, anche per soddisfazione personale, per non finire da dodicesime e perché ci aiuterebbe a incrociare squadre più abbordabili. Però non ci arrovelliamo: cerchiamo di fare punti con Trento, poi quello che succede, succede. Non dipenderà da noi, ma dagli altri risultati“.
    La gara sarà diretta dagli arbitri Marco Turtù e Ubaldo Luciani e sarà trasmessa in diretta streaming da LVF TV. Aggiornamenti in tempo reale anche su volleybergamo.it con il Live Score, punto a punto.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Millenium Zone vola a 24 puntate con Andrea Zorzi e Anna Nicoletti

    Foto Ufficio Stampa Banca Valsabbina Millenium Brescia

    Di Redazione
    Ospite d’onore di questa sera sarà Andrea Zorzi. Zorro, così come viene soprannominato, ha militato per tutta la carriera in Italia ritirandosi nel 1998, a soli 33 anni, dall’attività agonistica ma membro della cosiddetta generazione di fenomeni. Nel 1991 ha vinto il premio della FIVB quale giocatore dell’anno, ha vinto inoltre due volte, nel 1990 e nel 1991, il titolo di MVP alla World League. Zorzi è stato una colonna portante della nazionale azzurra fino al 1996: ha disputato in totale 325 partite, facendo parte da protagonista del gruppo che ha meritato il titolo di squadra del secolo, vincendo tutti i tornei internazionali ad eccezione dell’oro olimpico, solo sfiorato nell’edizione di Atlanta 1996 chiusa con la medaglia d’argento. Con i Club ha conquistato 2 Scudetti (Parma, Treviso), 1 Coppa dei Campioni (1994), 4 Coppa delle Coppe (Parma, Milano), 3 Supercoppe Europee (Parma) e 3 Mondiali per Club (Parma, Milano). Nel corso degli anni Zorro si è occupato anche di teatro con lo spettacolo “La leggenda del pallavolista volante“, in collaborazione con Beatrice Visibelli e con la regia di Nicola Zavagli. Inoltre vanta numerose presenze nei media come opinionista sportivo.La Leonessa in collegamento sarà l’opposto Anna Nicoletti. Vicentina di Arzignano, dove è nata il 3 gennaio 1996, ha vestito la maglia del Club Italia dal 2011 al 2014 in B1, prima di passare all’Imoco Conegliano per due stagioni (2014-15 e 2015-16) in serie A1 dove ha conquistato lo Scudetto. Un campionato al Saugella Monza, sempre nella massima serie (2016-17), prima del ritorno all’Imoco (2017-18) vincendo un altro Scudetto. Chiusa l’avventura con l’Imoco ha accettato la sfida della Millenium Brescia e del presidente Roberto Catania nella stagione 2018/2019, prima di approdare alla Lardini Filottrano nel 2019/2020, e poi il ritorno a Brescia. In questa stagione Nicoletti ha stabilito il primato di punti realizzati in una partita in regular season: 40 nella sfida contro Trento.Lo sponsor time sarà con Nicolò Chiesa di Farmacia Caponati in via Garibaldi a Brescia, new entry nella famiglia degli sponsor del giovanile Millenium.Ricordiamo che ogni martedì alle 19 il programma viene pubblicato sui social Millenium, e alle 22 la replica in chiaro su ÉliveBrescia TV, canale 16 del digitale terrestre.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Nessuna sorpresa per Francesca Piccinini: “Conoscevo le potenzialità di Busto”

    Foto Facebook Unet E-Work Busto Arsizio

    Di Redazione
    La straordinaria escalation della Unet E-Work Busto Arsizio, giunta alle soglie del quinto posto in campionato e delle semifinali di Champions League dopo un inizio di stagione a dir poco difficile, ha sorpreso quasi tutti, ma non Francesca Piccinini. Già due mesi fa la “Divina” del volley italiano aveva dichiarato di ambire a grandi obiettivi, e oggi lo rivendica in un’intervista a La Prealpina: “Sono abbastanza esperta, vedevo che la squadra aveva grandi potenzialità. Sapevo che prima o poi la scintilla sarebbe scattata“.
    “Siamo riuscite a lavorare tutte insieme – continua Piccinini – il gruppo si è unito e pian piano questo ci ha dato sicurezza e l’imprinting giusto. Adesso viene il momento più importante di una stagione lunghissima: la voglia di far bene è tanta e dobbiamo stringere i denti“. In vista c’è la sfida di ritorno con l’Eczacibasi VitrA Istanbul: “Ci credo, sognare non è vietato e continuerò a farlo. Dobbiamo stare tranquille perché stiamo lavorando bene, siamo concentrate sull’obiettivo. Non sarà un match facile, come non lo è stato quello dell’andata, ma siamo consapevoli del nostro valore, e poi le vittorie sudate sono ancora più belle“.
    Dall’alto della sua esperienza, Piccinini ha un consiglio per le compagne di squadra: “Sicuramente di vederla come una partita normale, anche se non lo è, e di divertirci. Questo è il giusto modo di affrontare un impegno del genere. Essere qui a giocarci la semifinale non è per molti: godiamoci il momento con serenità, consapevoli di aver fatto un gran lavoro“. LEGGI TUTTO

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    Chieri, lesione del legamento crociato anteriore e del menisco per Elena Perinelli

    Di Redazione
    A seguito dell’infortunio patito sabato da Elena Perinelli nel finale del secondo set della partita con l’Imoco Volley Conegliano, l’ecografia e la risonanza magnetica al ginocchio destro fatte dal dr. Luca Romano hanno purtroppo riscontrato la lesione del legamento crociato anteriore del collaterale mediale, e la lesione del menisco interno ed esterno.
    Per lo sfortunato capitano della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 si prospetta dunque la necessità di un intervento di ricostruzione artroscopica, cui seguirà un lungo periodo di riabilitazione. Il club biancoblù sarà al suo fianco lungo tutto il percorso necessario per il pieno recupero.
    Nei prossimi giorni, di concerto con lo staff medico, dirigenza e atleta concorderanno modalità e tempistiche dell’operazione.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brescia vuole restare in A1: “Ripescaggio, annullamento o acquisto del titolo”

    Foto Filippo Rubin per LVF

    Di Redazione
    La sconfitta patita sabato sul campo di Monza ha sancito definitivamente la retrocessione in Serie A2 della Banca Valsabbina Millenium Brescia al termine di una stagione in costante sofferenza. Ma la società lombarda non si arrende e, dopo il primo momento di scoramento, sta già pensando alle possibili strategie per disputare il massimo campionato nazionale anche nella prossima stagione. Un obiettivo che per il dg Emanuele Catania è prioritario: “Vogliamo assolutamente rifare la categoria” dice al Giornale di Brescia.
    Tre, secondo il dirigente bresciano, potrebbero essere le strade per arrivare a questo risultato: “L’annullamento delle retrocessioni non voluto fino ad ora da qualche club, ma che è stato un provvedimento preso da tutto il resto del volley italiano. Il ripescaggio, se qualcuno dovesse rinunciare all’iscrizione nella massima serie. La compravendita del titolo“.
    Catania prova anche a fare autocritica: “Forse avrei potuto cambiare allenatore 15 giorni prima, o andare sul mercato cambiando qualche pedina, ma anche in quel caso gli eventi non ci sono stati favorevoli. Decortes ci ha lasciato senza preavviso, l’abbiamo sostituita con Hippe e nello stesso tempo Veglia si è presa il Covid, ma a quel punto il mercato era già chiuso e le risorse economiche erano state utilizzate per il secondo opposto“. LEGGI TUTTO