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    L’MVP Villani: “Merito della coesione”. Stufi: “Complimenti a Chieri, ma c’è rammarico”

    Di Redazione
    La Reale Mutua Fenera Chieri ha messo in scena una partita perfetta: in soli tre set, Casalmaggiore cade sotto i colpi delle ragazze di coach Bregoli.
    A La Provincia – Quotidiano di Cremona, l’MVP Francesca Villani commenta così l’esito della gara: «Oltre che una bella squadra siamo un bel gruppo e quello che si vede in campo credo sia anche merito della coesione e della fiducia reciproca che ci legano. La classifica non la guardiamo, pensiamo partita per partita, poi si vedrà».
    Dall’altra parte della rete, la centrale della Vbc èpiù Casalmaggiore Federica Stufi: «Venivamo da due prestazioni positive, stiamo continuando a spingere forte in allenamento e sapevamo che la partita di oggi sarebbe statauna battaglia ma non siamo riuscite a fare quello che ci eravamo dette. Siamo sempre partite bene ma ci siamo perse presto, non siamo state abbastanza efficaci in correlazione muro­-difesa, forse siamo state un po’ scontate in attacco e questo ha prodotto il risultato che è maturato».
    «Certo, a Chieri vanno fatti tanti complimenti perchè è una squadra che gioca bene, che fa benissimo ciò che deve fare, cose semplici, ottima organizzazione. e la classifica non mente. Sono molto dispiaciuta, poco altro da dire» chiosa Stufi. LEGGI TUTTO

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    Zambelli: “Contro Casalmaggiore non dobbiamo cercare alibi”

    Foto Ufficio Stampa Reale Mutua Fenera Chieri 76

    Di Redazione
    Oggi, con fischio di inizio alle ore 17.00, la Reale Mutua Fenera Chieri segna il debutto al PalaFenera nel nuovo anno. Le ragazze di coach Bregoli attendono la Vbc èpiù Casalmaggiore, per cercare di continuare la striscia positiva iniziata con la splendida vittoria ai danni di Busto Arsizio.
    La centrale Marina Zambelli, a Casalmaggiore nella stagione 2017-2018, presenta il match a La Stampa Torino: “Verranno agguerrite, perché sono reduci da un momento difficile”.
    Distanziate da 12 punti in classifica, le due compagini si affronteranno sul taraflex di Chieri per la diciottesima giornata di serie A1. Per la Reale Mutua, si tratta della terza partita in sette giorni:
    “Potrebbe sopraggiungere un po’ di stanchezza – ammette Zambelli – ma non dobbiamo cercare alibi”. LEGGI TUTTO

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    Mazzanti fa autocritica: “Devo inventarmi qualcosa, l’effetto novità è finito”

    Foto Facebook Bartoccini Fortinfissi Perugia

    Di Stefano Benzi
    La Bartoccini Fortinfissi Perugia torna in campo dieci giorni dopo la brutta sconfitta di Busto Arsizio, che relega la squadra all’ultimo posto in classifica: 9 i punti, 10 le sconfitte in tredici partite. E, anche se ci sono diverse gare da recuperare, la situazione non è bella.
    Indipendentemente dalla proibitiva gara di oggi pomeriggio contro la corazzata Conegliano, che Davide Mazzanti ben conosce, occorre una svolta. Perugia avrà quattro gare ravvicinate in casa, una dietro l’altra: dopo Imoco, ci sono il recupero con Scandicci, Brescia, poi ancora Bergamo e Casalmaggiore e il recupero esterno a Chieri. La gara con Trento è ancora da pianificare. Servono punti e vittorie. E il tecnico, ripensando a Busto, parte da quello che lui stesso può dare in più a questa squadra: “Busto ci ha messo sotto, e anche se fino a oggi anche loro sono andate a corrente alternata con noi hanno chiuso due set in modo quasi perfetto, al 50% di attacco e con un rate di ricezione eccellente. Di fronte a questi numeri c’è poco da dire. Ma gli altri contano poco. Avremo sempre avversari dall’altra parte della rete che faranno il massimo. Dobbiamo pensare a che cosa possiamo fare di più: questa squadra reagisce a mente libera, quando non c’è più niente da perdere. Occorre che lo faccia anche fin dal primo pallone…”.
    Mazzanti fa autocritica: “In due mesi di lavoro devo ammettere che il salto di qualità tecnico non c’è stato. Forse non sono riuscito a cambiare così tanto il modo di stare in campo di questa squadra e se togliamo l’effetto novità dell’arrivo mi sembra di avere dato veramente poco”.
    Il coach è un po’ ingeneroso con se stesso. La squadra è tranquilla, gioca serena, magari anche troppo. Forse fatica a trovare una consapevolezza che in un momento del genere e con un calendario così complicato è difficile da perseguire “…ma devo inventarmi qualcosa per ridare entusiasmo alla squadra, per farla reagire. Le prossime partite sono decisive e io so, sono fermamente convinto, che questa squadra può dare molto di più di quello che sta dando”.
    Mazzanti decide di non sbilanciarsi sul mercato. Sarebbe indelicato nei confronti delle atlete cui sta chiedendo fiducia e nei confronti di un club per il quale lavora da poco. Mercato che per la verità offre pochissimo: “Siamo questi, non ho niente da chiedere e non mi aspetto niente. Il miglior acquisto saremo noi stessi quando finalmente riusciremo a giocare con continuità, stando attaccati al risultato e a ogni fase della partita”. LEGGI TUTTO

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    Mazzola: “Ci basterebbe la normalità”. Lavarini: “La stagione che conta deve ancora arrivare”

    Di Stefano Benzi
    Seppur a ranghi ridotti, l’Igor Gorgonzola Novara ha travolto Brescia nell’anticipo della sesta giornata di ritorno, trascinata da un’esplosiva Britt Herbots (45% in attacco).
    Enrico Mazzola, coach della Banca Valsabbina, non è il tipo che fa piagnistei: “Sicuramente è un anno particolare – dice il tecnico – e se c’è qualcosa che può andare storta, va stortissima. Ma è così. Dobbiamo accettarlo. Con una squadra al completo mi sarei potuto giocare alla pari anche la partita con Novara perché in tutta onestà con tutte le mie titolari in campo e in condizione, io non ho nulla di cui lamentarmi. Non siamo mai, mai riusciti a giocare né ad allenarci con la squadra al completo. Ma anche per questo so che il margine di miglioramento c’è, in campo e in classifica. Ma il sestetto base cambia di continuo e questo toglie ritmo e continuità. Adesso vediamo che cosa riusciremo a recuperare in vista della partita di Perugia che per noi è importantissima”.
    “Basterebbe la normalità, allenarsi e giocare con la squadra migliore possibile che abbiamo allenato nel modo migliore possibile. Dicono che la sfortuna e le difficoltà fortificano. Non c’è dubbio. Ma anche basta…” conclude Mazzola.
    Gli infortuni di Sansonna ed Hancock, dall’altra parte della rete, sono stati un ceppo nell’ingranaggio: “Non ci volevano, ma non si tratta di qualcosa di grave che deve preoccuparci – dice il tecnico dell’Igor Novara – abbiamo rimediato sul campo e adesso puntiamo a recuperarle nel modo migliore e più rapido possibile”.
    Stefano Lavarini sta mettendo carbone nella caldaia: “Stiamo per affrontare una fase della stagione importantissima con tante gare di campionato fondamentali, il secondo torneo di Champions League e poi ci sarà anche la Coppa Italia. Fino a dicembre, quando abbiamo avuto molti impegni in rapida successione, siamo cresciuti. Nella seconda parte di dicembre tra calendari in adeguamento e pause, tutto è diventato molto più frammentario”.
    L’infortunio di Micha Hancock non preoccupa: “In questi ultimi due giorni si è allenata ma non aveva senso rischiarla, non era nella condizione di giocare tranquilla. Washington dovrebbe rientrare a breve. Facciamo il punto su Hancock e Sansonna: non credo che siano situazioni particolarmente problematiche, sono certo che rientreranno a breve. Ma quello che mi preme è che dobbiamo giocare meglio e con maggiore continuità. Perché la stagione che conta deve ancora arrivare… e non è così lontana”. LEGGI TUTTO

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    Tre punti d’oro per la Zanetti Bergamo, Cuneo crolla alla distanza

    Di Redazione
    La Zanetti Bergamo torna alla vittoria in un momento chiave della sua stagione, sconfiggendo per 3-1 la Bosca S.Bernardo Cuneo nell’anticipo della sesta giornata di ritorno. Davanti alle telecamere di RaiSport le orobiche conquistano tre punti pesantissimi in chiave salvezza, prendendo il controllo della gara alla distanza dopo due set molto equilibrati. Il quarto parziale è addirittura disastroso per Cuneo, in completa balia della squadra avversaria, mentre Bergamo si esalta con i punti di Khalia Lanier (che tocca quota 21) e gli efficaci muri di Prandi e Dumancic.
    La cronaca:Bergamo comincia con Khalia Lanier in posto 2 opposta alla palleggiatrice Valentin. Al centro confermata la coppia Moretto-Mio Bertolo, a lato ci sono Enright e Loda. Il libero è Eleonora Fersino. Il sestetto iniziale di Cuneo vede invece in campo la diagonale Signorile-Bici, al centro Candi e Kakchaiou, il libero è Zannoni e le laterali Giovannini e Ungureanu.
    La Zanetti prova a lasciare subito senza respiro Cuneo con una partenza ad alta intensità con Lanier (7 punti nel parziale, 50%), Enright (3, 50%) e Loda (4, 66%). Ma le ospiti riportano il parziale in equilibrio e arrivano al sorpasso del 18-20. Rispondono Loda ed Enright prima che Cuneo strappi un nuovo break (20-23). Il momentaneo -1 non basta: Bici chiude con un attacco e un ace (22-25).
    Di nuovo l’avvio del secondo set è tutto rossoblù (2-6). E di nuovo Cuneo riesce a sorpassare (15-16). Cambia la regia con Prandi, Lanier e Dumancic (2 muri punto e 3 attacchi, 75%) a muro riportano l’equilibrio. Il 18-16 arriva di nuovo a muro, questa volta con la coppia Enright-Dumancic. Con Fersino che riceve (75%) e difende arriva il 22-20 con il timbro di Sara Loda. Il muro di Mio Bertolo per il 23-21 accende il finale di set chiuso da Lanier con il 25-23 che riporta il match in parità.
    Cuneo non vuole lasciarsi staccare, la gara si accede e l’urlo di Loda arriva per l’8-5. Le ospiti risalgono da 10-7 a 10-9, ma la Zanetti riesce in un allungo che la porta al 18-13. Fersino vola in difesa (e in ricezione sale all’83%) e Lanier firma con una pipe il 20-16 che ferma il nuovo tentativo di rimonta di Cuneo. Ci pensano poi Enright e Prandi a chiudere (25-22).
    La Zanetti è decisa a chiudere il match e con il turno di battuta di Mio Bertolo si trova a comandare 10-3. Il ritmo rossoblù diventa inarrestabile, muro e battuta fanno la differenza ed è 19-8. Il 20-9 di Lanier segna il destino del parziale che va a chiudersi 25-16.
    Daniele Turino: “Venivamo da un momento difficile, abbiamo fatto male in queste partite di inizio anno e una vittoria ci voleva proprio per le ragazze, che si stanno impegnando tantissimo. Questo è il momento di fare squadra: siamo in difficoltà, anche stasera non abbiamo fatto una bella partita, però ci abbiamo messo la grinta che chiedo sempre in allenamento. Dal secondo set abbiamo cominciato a sbagliare di meno, abbiamo toccato tanti palloni a muro e ci siamo messi meglio in difesa. Lanier? Secondo me ha dei numeri, e le auguro di fare una grande carriera“.
    Eleonora Fersino: “Siamo contentissime, arrivavamo da un periodo un po’ difficile, ma abbiamo cercato di lavorare tanto in palestra e ci siamo meritate questo successo. Finalmente qualche risultato sta arrivando. Di mio cerco di metterci il carattere e l’entusiasmo, ma soprattutto sto provando a portare in campo e in allenamento quello che ho imparato dalle mie ex compagne a Conegliano“.
    Andrea Pistola: “Oggi ci siamo espressi male rispetto ai nostri standard, soprattutto sui fondamentali di seconda linea. Poi nell’ultimo set abbiamo spento la luce e non abbiamo avuto la capacità di reagire, bisogna analizzare e capire perché sia successo, perché questo gruppo finora aveva dato solo segnali positivi. Anche all’andata contro Bergamo era successo un po’ lo stesso, e come allora veniamo da 3 partite in una settimana, per cui bisogna chiedersi se la squadra riesca a reggere questi ritmi“.
    Zanetti Bergamo-Bosca S.Bernardo Cuneo 3-1 (22-25, 25-23, 25-22, 25-16)Zanetti Bergamo: Loda 12, Moretto 1, Lanier 21, Enright 9, Mio Bertolo 10, Valentin, Fersino (L), Dumancic 9, Prandi 6, Faraone. Non entrate: Marcon, Faucette Johnson. All. Turino.Bosca S.Bernardo Cuneo: Zakchaiou 8, Bici 11, Giovannini 11, Candi 13, Signorile 1, Ungureanu 10, Zannoni (L), Stijepic 2, Turco, Fava. Non entrate: Gay, Battistino. All. Pistola.Arbitri: Caretti, Rapisarda.Note: Durata set: 26′, 31′, 27′, 24′; Tot: 108′.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO