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    Roma Volley Club lancia la partnership con Run Rome The Marathon

    Di Redazione Domenica 27 marzo la capitale sarà teatro di due grandi eventi sportivi: l’attesa corsa Run Rome The Marathon e la sfida di Serie A1 femminile tra Acqua & Sapone Roma Volley Club e Delta Despar Trentino. Per l’occasione, le due società organizzatrici hanno deciso di offrire una “cross-experience” agli appassionati che seguono e praticano running e volley, con condizioni di partecipazione vantaggiose sia alla stracittadina “Fun Race“, che si correrà in mattinata nel centro storico, sia alla partita delle “Wolves”, in programma alle 17 nel Palazzo dello Sport di Roma Eur. Gli appassionati di volley, infatti, potranno approfittare di uno sconto dedicato per iscriversi alla Fun Race, facendo scendere il prezzo d’iscrizione da 13 a 8 euro; per usufruirne basterà inserire il codice promozionale ASRVCPROMO sul sito https://join.endu.net/entry?edition=74230. A loro volta, i partecipanti alla maratona e alla stracittadina potranno godere di offerte speciali per l’ingresso alla partita: il biglietto costerà 3 euro per i possessori del pettorale di gara, 6 euro per i gruppi iscritti come famiglia, e sarà gratuito per i runner studenti. In questo caso, per partecipare basterà scrivere all’email wolves@romavolleyclub.it entro sabato 26 marzo, indicando i numeri di pettorale, i nomi e cognomi, con luogo e data di nascita di ognuno; i biglietti potranno poi essere ritirati al botteghino del Palazzo dello Sport entro le 17.  Il brand Roma Volley Club è stato inserito tra i partner culturali di Run Rome the Marathon, a cui parteciperanno oltre 11 mila iscritti, di cui molti dall’estero. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sky Wifi diventa sponsor dei campionati di Serie A1 e A2 femminile

    Di Redazione Sky Wifi, il servizio ultrabroadband di Sky, sarà il nuovo sponsor dei campionati vivo Lega Pallavolo Serie A1 e A2 Femminile, grazie a un accordo siglato tramite l’advisor di Lega Master Group Sport. Dopo aver scelto di puntare sul volley femminile trasmettendo su Sky Sport un incontro di Serie A1 per ogni giornata, Sky conferma con questa partnership il suo sostegno a favore di un movimento sportivo in grande ascesa.“Siamo estremamente orgogliosi di sponsorizzare i campionati di Serie A pallavolo femminile, uno sport entusiasmante e sempre più seguito, di cui condividiamo pienamente i valori – ha commentato Paolo Nanni, Chief Broadband Officer di Sky Italia -. La passione per lo sport e per i giovani talenti è nel nostro DNA e il volley femminile incarna spettacolarità e potenza, due caratteristiche che contraddistinguono anche il nostro ultrabroadband, Sky Wifi“.“Siamo felici di poter accogliere Sky Wifi come nuovo sponsor – ha dichiarato Mauro Fabris, presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile – e questa partnership è una conferma di come la nostra Serie A sia diventata un’eccellenza a cui le più importanti aziende a livello internazionale abbinano il proprio marchio. Il nostro è un pubblico in continua espansione, molto attento all’utilizzo delle nuove tecnologie e sempre più desideroso di poter vivere lo sport che ama sotto nuove e moderne sfaccettature. Dopo Sky, che da inizio anno ha contribuito alla diffusione del nostro amato sport, siamo quindi molto contenti nel dare il benvenuto a Sky Wifi nella grande famiglia della Pallavolo Femminile italiana“.“Da oltre dieci anni siamo al fianco della Lega Pallavolo Serie A Femminile nella promozione del movimento rosa – ha dichiarato Antonio Santa Maria, Direttore Generale di Master Group Sport –. Siamo contenti che un’azienda come Sky Wifi abbia sposato il progetto e questo testimonia, ancora una volta, come il movimento femminile trasmetta emozioni e valori sani“.Sky Wifi sarà presente on site sui led negli oltre 35 palazzetti dove si disputano le partite dei due campionati e godrà della visibilità offerta dai broadcaster rights holder (oltre a Sky Sport, anche Rai e Volleyball World TV).  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Passione Volley – Amici delle Farfalle: “Troppi palazzetti vuoti, speriamo che il pubblico torni”

    Di Agnese Valenti Continua il nostro viaggio nel mondo del tifo pallavolistico, organizzato e non, alla scoperta di un punto di vista fondamentale ma troppo spesso trascurato (specialmente in queste ultime stagioni) sul nostro sport preferito. Storia, idee e problemi delle tifoserie d’Italia in una serie di interviste esclusive. Questa volta a rispondere alle nostre domande è Andrea Bastaroli, responsabile degli Amici delle Farfalle, gli storici supporter della Unet E-Work Busto Arsizio. Ci può raccontare com’è nato il vostro gruppo? “Il gruppo nasce nel 2008: un paio di ragazzi hanno pensato di organizzare delle trasferte per seguire la squadra. Da lì ci siamo allargati, e negli anni successivi siamo molto cresciuti. Siamo partiti da poco, una semplice maglietta bianca con scritto ‘Amici delle Farfalle’: a mano a mano ci siamo organizzati meglio, con un direttivo, e abbiamo raggiunto anche le 500 unità. Siamo aumentati in numero e con coreografie sempre più impegnative e grandi. Attualmente dopo questi due anni di Covid, che sono stati una bella botta, abbiamo fatto un nuovo tesseramento a gennaio (era sospeso negli anni in cui siamo stati fermi) e siamo intorno alle 200-220 persone“. Foto Unet E-Work Busto A. Qualche ricordo particolare della sua attività da tifoso? “I momenti più belli sono stati quelli passati in compagnia. È sicuramente l’aspetto più bello. Il nostro principio è quello di essere come una famiglia: abbiamo persone di tutte le età! Un esempio sono i miei figli: la più piccola ha due mesi, 5 anni il medio e 22 anni la più grande. Fanno tutti parte della tifoseria. Abbiamo anche persone di 75-80 anni. Il nostro target di età è molto ampio: l’importante per noi è divertirci! La parte più bella sono le trasferte in bus: oltre la partita ovviamente, si passa del tempo insieme sul pullman, dove si mangia, si ride, si scherza… è sicuramente il momento più divertente. Ovviamente ci sono le partite, dove si va a tifare per la squadra, ed è anche quella una parte bellissima: c’è l’amore per la maglia, ci spostiamo con i megafoni, le bandiere, le coreografie. È un bel daffare, ci vuole lavoro ma anche tanta passione“. Foto Unet E-Work Busto A. Come si vive il tifo nella pallavolo? Trova che ci siano delle differenze con gli altri sport? “Io seguivo la pallacanestro, e mi sono reso conto che il tifo è differente. La pallacanestro maschile era più un tifo “da stadio”: invece, almeno nella pallavolo femminile, non c’è ancora questo genere di tifo. Io preferisco questo! È un tifo sano: ci può essere lo striscione goliardico e ironico, ma rimane nell’ambito del rispetto delle altre persone e delle altre tifoserie. In più, come tifoseria organizzata abbiamo sempre cercato di attirare anche le famiglie: il nostro tifoso è la famiglia! Nell’ambiente della pallavolo le famiglie sono sempre le benvenute“. Ha già citato le difficoltà legate al Covid-19: come avete vissuto il periodo della pandemia e la lontananza dai palazzetti? “È stato molto duro: oltre a seguire la nostra squadra, noi come tifoseria amiamo divertirci, ci piace stare insieme anche fuori dai palazzetti. Ci è mancato proprio il poter stare insieme. Per sostenere la squadra abbiamo tentato di tutto, addirittura delle ‘trasferte virtuali’, come se si organizzasse una trasferta normale, giusto per creare qualcosa per tenere unite le persone. Siamo andati un paio di volte, a fine 2020, fuori dal palazzetto a salutare le ragazze che avevano raggiunto la qualificazione alla Champions League: ma è mancato il contatto con la squadra. È stato difficile“. Foto Amici delle Farfalle Quali sono i principali problemi che devono affrontare i tifosi, al di là della pandemia? “Potrei scriverci un libro (ride, n.d.r.)! Abbiamo già pubblicato un comunicato in occasione delle Final Four di Roma, indirizzato alla Lega Volley. Dal quarto di finale, giocato il 3 gennaio, alle semifinali a Roma, organizzare in soli 5-6 giorni una trasferta, in cui bisogna stare almeno due giorni lontani da casa, con alberghi e tutto… posso assicurare che non è una cosa semplice! Specialmente quest’anno, con il periodo peggiore della pandemia in corso, la gente preferiva non spostarsi. Abbiamo fatto trasferte per la Coppa Italia anche con 200/250 persone, e trovare un albergo che andasse bene per tutti, un autobus e tutta l’organizzazione in pochissimi giorni è davvero molto difficile. Già di per sé la pandemia aveva invogliato la gente a non andare: in più abbiamo giocato i quarti a causa di alcune positività a Scandicci, appena due giorni prima delle Final Four. Alla fine abbiamo deciso di non andare come tifoseria organizzata, ma molti sono andati ‘privatamente’, per conto loro: per l’organizzazione di una manifestazione importante come le Final Four bisogna tenere in considerazione almeno una ventina di giorni di differenza tra quarti di finale e semifinali. Le tifoserie, in questi grandi eventi, sono anche parte dello spettacolo. Inoltre il posticipo della domenica sera, trasmesso su Sky, è impraticabile soprattutto per le squadre che sono in trasferta: è davvero una bastonata, in particolare se hai un bel po’ di chilometri di percorrere. Facendo tante trasferte, abbiamo anche notato che in alcuni palazzetti sono aumentati i prezzi dei biglietti: se la pallavolo è lo sport delle famiglie, dovresti invogliare le famiglie ad andare a vedere le partite. Se bisogna pagare biglietti o abbonamenti per una famiglia intera, diventa quasi impossibile sostenerne le spese, specialmente in questo periodo. Non capisco poi il meccanismo di tenere il costo del biglietto alto, e magari il palazzetto mezzo vuoto: a questo punto è meglio abbassare il prezzo! Non vorrei ci si avvicinasse sempre di più al calcio, con una maggiore disponibilità di partite in televisione o altre piattaforme: questo può invogliare meno persone ad andare al palazzetto. Il calcio se lo può permettere, perché ha un altro movimento di persone, ma la pallavolo, avendo meno seguito, si dà la zappa sui piedi“. Foto Amici delle Farfalle Pensa ci possa essere un allontanamento dei tifosi? “Io, che ho seguito quasi tutte le partite della UYBA, ho visto molti palazzetti vuoti quest’anno. Può essere anche che la gente abbia paura, a causa della pandemia, però spero che una volta passato questo periodo la gente ricominci a tornare nei palazzetti. Anche perché vedere le partite dal vivo è tutta un’altra cosa rispetto a guardarle in televisione! Se devo seguire su RaiSport l’anticipo del sabato sera di altre due squadre ovviamente, per amore della pallavolo, lo vedo volentieri: ma la mia squadra non riesco a seguirla in televisione, devo sostenerla dal vivo! Mi auguro che per il prossimo campionato ci siano delle idee per riempire i palazzetti come una volta. Bisognerebbe venire incontro ai tifosi, a coloro che vogliono venire a vedere la partita: ci dovrebbero essere più incentivi dalle società. Penso anche agli sponsor che vogliono investire: non ha senso investire in un posto deserto. Vedere il palazzetto pieno è tutta un’altra cosa!“. 1° PUNTATA – I Sirmaniaci (continua) LEGGI TUTTO

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    Giornata Nazionale Fiocchetto Lilla: Lega femminile contro i disturbi del comportamento alimentare

    Di Redazione La Lega Pallavolo Serie A Femminile e le società consorziate aderiscono, in collaborazione con la Federazione Italiana Pallavolo, all’undicesima Giornata Nazionale Fiocchetto Lilla. Una ricorrenza, celebrata il 15 marzo, che accende una riflessione sul tema dei disturbi del comportamento alimentare, per aiutare chi sta lottando contro anoressia, bulimia, obesità e tante e nuove forme di D.C.A. – Disturbi del Comportamento Alimentare. L’obiettivo dell’iniziativa è sensibilizzare l’opinione pubblica, ed i giovani in particolare, verso queste patologie che utilizzano il corpo come mezzo per comunicare un disagio ben più profondo. Le atlete della vivo Serie A1 Femminile, in occasione delle gare di campionato del 12 e 13 Marzo, aderiranno alla giornata indossando un simbolico Fiocchetto Lilla. Ulteriori informazioni sull’iniziativa sono visibili sul sito www.ilfilolilla.it. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie A1 femminile: i risultati dei recuperi e la nuova classifica

    Di Redazione Doppio incrocio play off-salvezza nei recuperi della Serie A1 femminile di oggi: si giocano la sfida tra Bergamo e Firenze, valida per l’ultima giornata di andata, e quella tra Perugia e Chieri, relativa alla prima giornata di ritorno. Ecco la situazione aggiornata in tempo reale: RISULTATI Volley Bergamo 1991-Il Bisonte Firenze 3-2 (26-24, 25-20, 27-29, 19-25, 16-14) Bartoccini Fortinfissi Perugia-Reale Mutua Fenera Chieri 1-3 (20-25, 25-22, 6-25, 17-25) CLASSIFICAVero Volley Monza 53; Igor Gorgonzola Novara** 52; Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano* 51; Savino Del Bene Scandicci 47; Unet E-Work Busto Arsizio 44; Reale Mutua Fenera Chieri* 33; Il Bisonte Firenze* 30; Bosca S.Bernardo Cuneo 29; Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia* 19; Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore* 19; Volley Bergamo* 1991 18; Bartoccini-Fortinfissi Perugia*** 17; Acqua & Sapone Roma Volley Club* 16; Delta Despar Trentino 16.*Una partita in meno LEGGI TUTTO

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    Busto Arsizio inaugura il “Muro dei 30”, dedicato a chi supera i 30 punti

    Di Redazione C’è sempre aria di novità alla e-work arena e in questa occasione in “Casa UYBA” è stato inaugurato sabato scorso un nuovo angolo, una nuova parete dal significato inedito e speciale: si tratta del “Muro dei 30”, uno spazio dove tutte le giocatrici biancorosse che realizzeranno in un singolo match casalingo più di 30 punti apporranno l’impronta della propria mano a ricordo dell’impresa sportiva compiuta. La prima atleta ad inaugurare la parete con la propria mano è stata Camilla Mingardi, autrice di ben 33 punti nell’ultimo match casalingo di domenica 27 febbraio contro Bergamo. Il Presidente Giuseppe Pirola: “Casa UYBA è il nostro gioiello e vogliamo che sia lo spazio dove custodire i nostri ricordi più preziosi: non a caso sulle pareti campeggiano le immagini delle nostre squadre più vincenti e delle campionesse più importanti della nostra storia. Credo che debba essere premiato con il ricordo di tutti chi rende speciali le nostre domeniche alla e-work arena: fare più di 30 punti in una partita è qualcosa di inusuale, qualcosa che esalta la platea, qualcosa dunque da dover ricordare. La parete è grande e speriamo di riempirla con tante mani diverse: ho già fatto fare una ricerca nella nostra storia per chiamare a lasciare la propria impronta anche le ragazze che in passato hanno varcato questa incredibile soglia di punteggio”. Eccole qui:2009/2010 Havelkova Helena 32 punti in Yamamay Busto Arsizio – Riso Scotti Pavia 2-32014/2015 Diouf Valentina 33 punti in Unendo Yamamay Busto Arsizio – Pomì Casalmaggiore 3-22016/2017 Diouf Valentina 33 punti in Unet Yamamay Busto Arsizio – Pomì Casalmaggiore 3-2 2021/2022 Mingardi Camilla 33 in Unet E-Work Busto Arsizio – Volley Bergamo 1991 3-1″ (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO