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    Incredibile Vallefoglia, travolge Casalmaggiore e (intra)vede i playoff

    Di Redazione La Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia gioca un’altra grande partita strappando tre punti cruciali nella lotta per la salvezza, grazie ad una vittoria in tre set in poco più di un’ora contro quella Casalmaggiore che sino a stasera aveva preceduto le tigri in classifica sin dall’inizio dell’anno. Ora le biancoverdi sono salite al nono posto in classifica a quota 18, a +5 dal penultimo posto.   CRONACA – Nel primo set Casalmaggiore propone Bechis in sestetto, la Megabox non ha Newcombe (negli Stati Uniti per motivi familiari) e conferma Carcaces in posto 4. Parte subito forte Vallefoglia (6-2), e Volpini chiama prontamente timeout. Bjelica e Carcaces sciupano due palle consecutive per il nuovo +4, ma ci pensa Jack con un ace diretto e forzando una ricezione lunga di Schcherban a riportare le tigri avanti 14-9, per il secondo timeout delle ospiti. Kosheleva allunga a +6 (15-9), un ace di Berasi sigla il 17-10 e Bjelica, a muro il +8. Entrano Rahimova e Di Maulo, ma Berasi firma il secondo ace (19-10). Rahimova chiude il break, un’invasione di Di Maulo porta le tigri a +10. Rahimova comincia a farsi sentire, ma ormai il set è andato: Carcaces strappa nove set-point, chiude lei stessa 25-15.  Nel secondo set guadagna subito un mini-break Casalmaggiore (muro su Jack), pareggia Kosheleva a quota 6, Carcaces sorpassa 9-8. Kosheleva allunga, Casalmaggiore ha un passaggio a vuoto e scivola a +4. Volpini rimette Di Maulo, ora è la Megabox a sprecare troppo e le ospiti tornano sotto. Carcaes e Jack murano Malual (14-11),ma le tigri sono meno precise e le ospiti le riagganciano a quota 16 (errore di Jack). Koseheleva dà un altro strappo (20-17), Volpini chiama tempo, Malual spara out la palla del -1 ed esce per Braga. Bjelica firma l’ace del 24-20, va out il pallonetto di Rahimova: la Megabox chiude 25-20.  Nel terzo set si inizia punto a punto, Kosheleva strappa il mini-break (6-4), ma l’ace di Guidi impatta. Si combatte moltissimo, ma Jack guadagna il +3 con un muro e un attacco (10-7), con Volpini che chiama timeout. Sbaglia anche Rahimova, Mancini firma un ace e la Megabox allunga 12-7. Mancini aggiunge un muro, e la Megabox arriva a +6 (16-10). Sbaglia anche Szucs, e Volpini chiama nuovamente tempo. Va out anche Guidi, ora la Megabox guida 19-11. Kosheleva trova il +9, torna Di Maulo per Bechis, ma l’emorragia di punti non si ferma più. Jack mura il 24-14, chiude Carcaces.  Così al termine della partita Fabio Bonafede: “Stiamo progredendo partita dopo partita, ora non abbiamo più paura di affrontare queste sfide decisive. La squadra è compatta, abbiamo atlete molto esperte ed altre che queste situazioni non le hanno vissute, ma tutto il gruppo è cresciuto assieme. L’approccio stasera era quello di Trento, con una concentrazione costante e senza concederci mai una pausa. Ora abbiamo la partita con Conegliano e quella con Firenze. Sioprattutto la seconda sarà importante per noi, anche ricordando l’andata dove eravamo avanti due set ad uno ed io mi sono sentito male”. Così Marta Bechis, palleggiatrice di Casalmaggiore: “Ci hanno aggredito sin dall’inizio al servizio, sono una squadra che ha giocatori di palla alta formidabili, ed hanno una fisicità che noi non abbiamo. Non siamo state efficaci nè in battuta, nè in attacco,e probabilmente paghiamo di un girone di andata nel quale abbiamo spinto tantissimo. Ora ne stiamo pagando lo scotto e dobbiamo rfecuperare i nostri equilibri: lo si è visto anche stasera, abbiamo cambiato molti assetti ma non siamo risusciti mai a mettere in difficoltà le nostre avversarie”.  MEGABOX ONDULATI DEL SAVIO VALLEFOGLIA – VBC TRASPORTI PESANTI CASALMAGGIORE 3-0 (25-15, 25-20, 25-15) MEGABOX ONDULATI DEL SAVIO: Mancini 7, Bjelica 6, Carcaces 14, Jack-Kisal 12, Berasi 2, Kosheleva 17; Cecchetto (L), N.e. Alanko, Kosareva, Botezat, Fiori (L). All. Bonafede.  VBC TRASPORTI PESANTI CASALMAGGIORE: Bechis 2, Shcherban 6, Zambelli 3, Malual 6, Braga 3, Guidi 4; Carocci (L), Di Maulo 1, Rahimova 9, Szucs 1. N.e. Ferrara, Mangani (L), White. All. Volpini.ARBITRI: Florian e Lot. NOTE: Durata set:22’, 25’,  22’. Tot: 69’.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cuneo frizzantina al Palaverde, ma alla fine a brindare sono le Pantere

    Di Redazione Pantere della Prosecco DOC Imoco Volley in campo contro la Bosca San Bernardo Cuneo per l’ormai classico derby delle “bollicine”, altra tappa per il cammino di crescita della squadra di coach Santarelli che oggi ha confermato i suoi passi avanti in vista del momento clou della stagione con i playoff di Champions e lo sprint finale per lo scudetto. Le piemontesi, come nei due precedenti incroci stagionali, si sono dimostrate avversaria particolarmente indigesta per Wolosz (la capitana oggi ha festeggiato le 200 partite in maglia gialloblù) e compagne, brave però a gestire il match e ad indirizzarlo sui propri binari fino al 3-1 finale. STARTING SIX – Coach Santarelli ritrova Robin De Kruijf pronta per giocare già da stasera, mentre bisognerà ancora aspettare poco per Sarah Fahr che oggi ha fatto riscaldamento saltando con la squadra, mentre un risentimento ha consigliato lo staff di fermare per precauzione la giovane Omoruyi. In campo Wolosz-Egonu, De Kruijf-Folie, Plummer-Courtney, libero De Gennaro; la Bosca invece schiera Signorile regista con opposta l’ex Pantera Lucille Gicquel, Squarcini e Stufi al centro, schiacciatrici Kuznetsova e Jasper, libero Spirito. CRONACA – Primo set e subito le squadre danno spettacolo, grazie soprattutto alla verve difensiva delle piemontesi che rende gli scambi lunghi e avvincenti. Si va a braccetto fino al 6-6, il primo minibreak è delle ospiti con un mani e fuori di Jasper più un bel muro di Stufi (6-9). Ma è tornata De Kruijf e il muro di “The Queen” riavvicina le Pantere. L’ex Gicquel con un bel turno di servizio tiene avanti le ospiti (8-10). La Prosecco DOC Imoco è costretta ad avere pazienza, difficilmente la palla cade al primo tentativo sul campo della Bosca, il pareggio arriva a quota 11 con un bel lungolinea di Egonu, poi le Pantere sorpassano, ma Gicquel riaggancia e si resta in equilibrio. Prova a romperlo Megan Courtney, efficace in attacco e a muro per il 14-12 che consiglia a coach Pistola il time out. La Bosca resta “spumeggiante” e con le battute di Squarcini riesce a piazzare un break di 3-0 che consente alle ospiti di tornare avanti da 15-13 a 15-16. L’olandese Jasper continua a colpire da posto 4, poi l’ex Gicquel (5 punti nel set)ancora con la battuta mette i brividi al Palaverde, suo l’ace del 16-18 e stavolta il time out è di coach Santarelli. Entra Sylla per Plummer. Conegliano deve rincorrere, Cuneo con una pungente Stufi e Gicquel resta avanti e anzi allunga con una Jasper che resta un bel rebus per il muro di casa (18-21), nuovo time out gialloblù. La squadra di casa rinserra le fila, capitan Wolosz ora si affida a Egonu, suo il 19-21, poi il muro del -1 preludio del pareggio firmato ancora dal muro, stavolta di Courtney. Ancora Paola Egonu in versione trascinatrice stampa il muro, poi attacca forte per il 23-22. Cuneo commette uno dei suoi pochi errori per il 24-22 che spiana la strada alla conquista del set firmata da Egonu, grande il suo finale di set (6 punti in totale), per il 25-23 che chiude le ostilità. Il secondo set inizia bene per la squadra gialloblù (Sylla confermata nel sestetto) che tiene il ritmo dello sprint finale del parziale precedente e vola 3-0. Squarcini però continua a martellare in battuta e riavvicina le piemontesi con l’ace del 3-2, il match torna temporaneamente sui binari dell’equilibrio prima che la Prosecco DOC Imoco torni a comandare le operazioni sospinta dal suo pubblico (oggi capienza al 60% al Palaverde). E’ ancora il muro protagonista dell’ ulteriore allungo delle Pantere, prima Sylla piazza il 6-3, poi Asia Wolosz per il 9-5, poi ancora una brillante Courtney per il +5 (10-5) che indirizza il secondo set dalle parti di Conegliano. La Prosecco DOC con Sylla e De Gennaro aumenta il ritmo difensivo, dopo un bel tuffo di Miriam è ancora Courtney (ottima anche nel secondo set con 5 punti e il 70% in attacco) a chiudere il punto dell’11-5, coach Pistola chiede time out. Ancora Squarcini, stavolta in attacco al centro, guida il tentativo di riavvicinarsi della Bosca San Bernardo (15-10), con Signorile che prova ad accelerare il gioco d’attacco piemontese, poi con la difesa e le conclusioni di Jasper e Gicquel (bene la francese in battuta) la squadra ospite si fa davvero minacciosa a -3 (16-13). Coach Santarelli ferma il gioco per parlare con la sua squadra e Miriam Sylla risponde bene con un bel muro che intercetta la “fast” di Stufi, 17-13. Entra Giulia Gennari in battuta e subito un mezzo ace della romana rimette Conegliano a +5, poi Jasper sotto pressione sbaglia e le Pantere volano via: 19-13. Il finale è tutto di Egonu e compagne. L’opposta azzurra (5 punti nel set) va in battuta e scava ancora di più il gap o in prima persona o favorendo i contrattacchi delle compagne (23-14). Il set è segnato, Conegliano lo chiude con Sylla e De Kruijf per il 25-16 finale. Al termine di due set proficui Robin De Kruijf, al rientro dopo un mese, esce per lasciare spazio a Vuchkova in un terzo set che inizia in grande equilibrio. Gicquel guida le sue compagne con attacchi “pesanti” da seconda linea e Cuneo (con Degradi in campo) si tiene a contatto nonostante il gioco veloce di Wolosz e le difese di De Gennaro (7-7). La Bosca San Bernardo non molla e prova a rientrare in partita con grinta, continua a difendere e trova due aces della “solita” Squarcini che issa le piemontesi fino al +3 (10-13). Sussulto delle Pantere che arrivano a -1, ma Stufi le ricaccia indietro (12-14). Si torna a combattere palla su palla come nel primo set, sul 15-16 entra al servizio Caravello, ma Jasper fa ancora male con i suoi colpi sulle mani del muro, suoi il 15-17 e il 17-19 che tengono accesa la speranza piemontese. La Prosecco DOC Imoco però non vuole cedere terreno, Egonu riprende a martellare come sa e le Pantere agganciano la Bosca a quota 20. Time out per Cuneo che rivitalizza la squadra ospite, brava a ricompattarsi e a ritrovare il vantaggio grazie al muro di un’ottima Squarcini (21-23). Egonu va a segno, ma Folie sbaglia la battuta regalando due set point alle ospiti: Egonu annulla il primo con un missile, ma Degradi a tutto braccio sigla il 23-25 e riapre la gara per una Bosca che si conferma sempre avversaria ostica per Conegliano in questa stagione. Inizia il quarto set e Lucille Gicquel con le sue battute ficcanti risponde subito al 2-0 gialloblù, Cuneo sorpassa e poi insiste con la francese che continua a sparare forte al servizio, in più continuano i colpi astuti di Jasper e il break si dilata, un 5-0 che vale il vantaggio 2-5 per la Bosca al Palaverde. Momento difficile per la Prosecco DOC Imoco che prova a cambiare qualcosa, torna in campo Plummer e Wolosz imbecca Folie al centro (5-7). Cuneo però ha una Gicquel molto calda che continua a passare con regolarità. Ci pensa Paola Egonu (MVP e miglior marcatrice del match) a far tornare l’entusiasmo al Palaverde con due aces in fila che permettono il pareggio 8-8. La Bosca però si dimostra squadra di rango e continua a giocare bene mettendo sulla corda le campionesse d’Europa: Gicquel colpisce ancora e le piemontesi scappano via (10-13), time out di coach Santarelli in un match che vede ormai una battaglia su ogni ogni singolo pallone. Le Pantere soffrono perchè adesso Cuneo ha gli occhi della tigre e vola sulle ali dell’entusiasmo, Gicquel si fa sentire anche a muro e la Bosca resta avanti (12-15), poi Jasper risolve un lungo scambio e Conegliano non riesce a essere ordinata ed efficace in attacco (12-16). Ora è una guerra di nervi, con grinta la Prosecco DOC Imoco risale (15-16), ma c’è sempre Gicquel ad evitare il riaggancio. Paola Egonu riesce a murare la francese per il -1 (16.17), poi Plummer la imita e Conegliano arriva al sospirato pareggio a quota 17. Rientra De Kruijf in prima linea, mentre c’è Caravello per il giro dietro. Stufi sigla la fast del 18-19, Egonu però è “on fire” e pareggia. Rientra De Kruijf in prima linea, mentre c’è Caravello per il giro dietro. Stufi sigla la fast del 18-19, Egonu però è “on fire” e pareggia. Sul 20-21 c’è l’azione più bella del match, un minuto di applausi del Palaverde per un’azione infinita che regala spettacolo: De Gennaro per quattro volte difende palloni incredibili e con grande spirito e voglia di lottare la Prosecco DOC Imoco pareggia con una bordata di Egonu che infiamma il pubblico, 21-21. Squadre in apnea, ne fa le spese Jasper che attacca fuori e Conegliano sorpassa 22-21. Chi non risente della fatica è Paola Egonu (29 punti) che bombarda ancora per il +2. Sembra fatta per Wolosz e compagne, ma le Pantere non hanno fatto i conti con Squarcini che sigla il suo 6° ace e pareggia a quota 23. Tutto da rifare. Megan Courtney (13 punti e 3 muri) con coraggio attacca bene il 24-23, match point per Conegliano che chiude con il colpo di Egonu per il 25-23 che regala i tre punti alle padrone di casa dopo una bellissima partita che ha divertito il pubblico del Palaverde. PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO – BOSCA SAN BERNARDO CUNEO 3-1 (25-23, 25-16, 23-25, 25-23 )Prosecco DOC: Wolosz 1, Egonu 29, Courtney 13, Plummer 4, Sylla 8, De Kruijf 3, Caravello, Frosini ne, De Gennaro, Gennari, Folie 10, Vuchkova 3, Fahr ne. All.SantarelliBosca: Signorile, Gicquel 21, Jasper 11, Kuznetsova 4, Squarcini 10, Agrifoglio ne, Stufi 11, Giovannini ne, Spirito, Degradi 9, Gay ne, Zanette ne, Caruso. All. PistolaArbitri: Curto e AutuoriDurata set: 27′,24′,24′,Spettatori: 1.930Note: Errori battuta Conegliano 12,Cuneo 12,Aces 2-10,Muri 13-6. MVP: Egonu  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Palazzo Wanny ancora espugnato, questa volta da Busto che passa 3-1

    Di Redazione

    Non senza soffrire la Unet e-work Busto Arsizio espugna per 3-1 il nuovissimo Palazzo Wanny di Firenze e porta a casa tre punti importanti per la sua classifica. Fatta eccezione per il terzo set, vinto nettamente dalle farfalle, la partita è stata equilibrata e decisa solo nei momenti finali dei parziali. In generale la formazione di Marco Musso si è dimostrata più cinica nei momenti clou, mentre il Bisonte ha regalato qualcosa proprio nei frangenti scottanti.

    Per le padrone di casa, che hanno conquistato il secondo set grazie a un super turno al servizio di Van Gestel (7-0 di parziale, da 18-19 a 25-19), Nwakalor è stata la trascinatrice (25 punti), ma col passare dei minuti la UYBA ha fatto valere tutto il proprio valore. Con Gray fisicamente non al meglio (comunque in campo per tutto il match), Camilla Mingardi (MVP, 19 punti) si è messa sulle spalle l’onere degli attacchi, ben supportata da Stevanovic (15 col 53%) e da Ungureanu (8 col 46%): buon impatto per la romena, schierata in campo da Musso per tutto il quarto set. Anche in questo game la UYBA ha dovuto soffrire per l’ennesimo tentativo di recupero del Bisonte che ha avuto anche una palla per andare al tie-break, ma alla fine il team bustocco ha potuto esultare insieme ai 50 Amici delle Farfalle sugli spalti.

    CRONACA – Nel primo set Camilla Mingardi parte forte al servizio (ace 0-3), Enweonwu recupera qualcosa (3-4) e Firenze pareggia a muro (4-4). Nwakalor sorpassa (5-4), Stevanovic trova finalmente cambiopalla (5-5) e Olivotto controsorpassa con il muro del 5-6. Enweonwu non ci sta (ace del 7-6), Graziani al centro conferma il vantaggio (8-7), Olivotto spara lungo il 9-7. Mingardi con una grande parallela pareggia ancora (9-9), Bosetti con muro + attacco fa 10-11. Si procede comunque punto a punto (12-13 Stevanovic risponde a Belien, 15-14 Van Gestel) ma Marco Musso chiama time-out. Gray e un regalo toscano riportano avanti le farfalle (15-16), Mingardi chiude il lungo scambio che porta al 16-18. Olivotto conferma il break (17-19), ancora Mingardi ha il braccio caldo (18-20), ma Graziani rimette di nuovo in pari lo score (20-20). Enweonwu attacca lungo il 20-22 (tempo Bellano), Stevanovic non molla (21-23), Il Bisonte attacca in rete il 21-24, Olivotto mura il 21-25 finale.

    Secondo set: Il Bisonte parte forte (4-2), ma Gray e Stevanovic (ace) fanno presto 4-4. Una bomba di Enweonwu dai 9 metri rilancia le padrone di casa (6-4), ma la difesa di Zannoni favorisce il 6-6 di Gray. Firenze mura tanto (Van Gestel 9-8), ma la doppietta di Mingardi tiene viva la UYBA (9-10); si procede comunque a braccetto (11-11), fino all’ace di Belien che rompe l’equilibrio e fa interrompere il gioco a Musso (13-11). Nwakalor affonda il 14-12 e il 15-13, poi però regala il 16-16 e il 16-17 (time-out Bellano). Cambi commette fallo in palleggio e la UYBA prova la fuga (16-18), il Bisonte mura ma Olivotto fa lo stesso e tiene avanti le farfalle (18-19 dentro Ungureanu al servizio). Belien supera a muro (20-19), Van Gestel allunga (21-19) e fa chiamare time-out a Musso, poi sui servizi della stessa Van Gestel Firenze dilaga con Enweonwu (23-19 dentro Battista in rice) e un’invasione di Battista regala il set (25-19).

    Terzo set: l’inizio è equilibrato (4-4), poi Nwakalor prova l’allungo (6-4); Mingardi con muro e attacco ritrova il vantaggio (6-7), Nwakalor attacca lungo il 6-8. Sempre Mingardi in pallonetto conferma il +2 (7-9) e respinge i tentativi del Bisonte (9-11 attacco e muro), Nwakalor regala il 9-12, Belien attacca fuori il 9-13 (time-out Bellano). Stevanovic è imperiosa dal centro (10-14), Bosetti di classe fa 11-15, ancora Stevanovic va a segno con il servizio (12-17 ancora interruzione Bisonte). Gray conferma in parallela (13-18), Mingardi con il mani-out (14-19), Olivotto allunga (14-20). Il Bisonte trova cambiopalla a muro, ma la UYBA vola veloce nel finale (dentro Ungureanu per Bosetti): Gray in pipe fa 16-22, Stevanovic firma il 17-23, Firenze sbaglia il servizio (18-25).

    Quarto set: Musso conferma Ungureanu in 4 per Bosetti, mentre Stevanovic parte con due attacchi devastanti (1-2); Ungureanu si presenta con il bell’attacco del 2-3 e con la botta al servizio del 2-4; la romena realizza anche l’ace del 2-5 (time-out Bellano), Stevanovic firma il 2-6, Nwakalor trova cambiopalla (3-6). Cambi trova l’ace del 4-6, Gray risponde prontamente con la doppietta che vale il 4-8. Ungureanu si fa valere anche in seconda linea e propizia il 5-9 di Gray e il 6-10 di Mingardi. Nwakalor accorcia con la doppietta del 9-10 (time-out Musso), poi va ancora a segno e pareggia (10-10); Ungureanu trova cambiopalla (10-11) e poco dopo attacca l’11-12 e il 12-13, ma dall’altra parte Nwakalor è continua (14-14); la UYBA approfitta di un errore locale e mura il 14-17 di Olivotto (time-out Bellano), Mingardi affonda il 16-18, ma la solita Nwakalor firma la tripletta che ribalta tutto (19-18 time-out Musso). Mingardi non ci sta (19-19), Ungureanu mura il 19-20, Van Gestel spara out il 19-21. Nwakalor in pipe scarica il 20-21, Gray chiude il lungo scambio che porta al 20-22, ma Belien realizza l’ace del 22-22. Ungureanu attacca largo il 23-22, poi fa 23-23 in pallonetto, ma sbaglia la battuta del 24-23 (dentro Bosetti). Nwakalor attacca in rete il 24-24, Stevanovic con l’ace fa 24-25, Nwakalor attacca in rete il 24-26.

    Mingardi: “Stasera penso sia stata proprio una bella partita, Firenze ci ha messo in difficoltà, ha avuto un muro-difesa super, noi siamo state brave a rimanere lucide e determinate nei momenti importanti. Oggi abbiamo dovuto cercare tante soluzioni di attacco perchè il Bisonte è stato veramente un avversario molto forte”. 

    Ungureanu: “Sono molto contenta per la nostra vittoria: sono tre punti importanti che portiamo a casa, devo dire che è stata una partita bella ma a tratti siamo un po’ calate facendo troppi errori che ci sono costati un set e ci stavano rendendo la vita complicata nel quarto. Sono comunque soddisfatta, anche per aver potuto giocare tutto il quarto set. Faccio un applauso a tutte le mie compagne e non vedo l’ora delle prossime partite”. 

    Musso: “Siamo molto contenti della vittoria perchè abbiamo bisogno di continuità di risultati e contro Firenze era importante ribadire il successo con Cuneo. Si è giocato in questo nuovo palazzetto, altro elemento di difficoltà perchè non lo conoscevamo e bisogna abituarsi a giocarci. Abbiamo fatto fatica in tante situazioni, soprattutto nella gestione dei colpi, anche se va detto che Firenze ha fatto una grande partita soprattutto in difesa e questo ci ha un po’ innervositi. La prossima gara con Bergamo ci dovrà dare ulteriori conferme sul buon lavoro che stiamo facendo”.

    Il Bisonte Firenze – Unet e-work Busto Arsizio 1-3 (21-25, 25-19, 18-25, 24-26)Il Bisonte Firenze: Sylves ne, Cambi 4, Bonciani 1, Van Gestel 9, Panetoni (L), Knollema ne, Belien 10, Enweonwu 10, Graziani 10, Golfieri, Nwakalor 25, Lapini, Diagne ne. All. Bellano, 2° Cervellin. Battute errate: 7, vincenti 8, muri: 11.Unet e-work Busto Arsizio: Poulter 2, Battista, Olivotto 7, Monza ne, Bressan ne, Colombo ne, Gray 5, Mingardi 19, Zannoni (L), Stevanovic 15, Bosetti 5, Herrera Blanco ne, Ungureanu 8. All. Musso, 2° Gaviraghi. Battute errate: 8, vincenti 5, muri: 12 (Olivotto 4).Arbitri: Vecchione – FrapicciniSpettatori: 575

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Novara dimentica la Champions e si riscatta in casa superando Bergamo 3-1

    Di Alessandro Garotta

    Riscatto ci si attendeva e riscatto è arrivato: dopo la cocente eliminazione dalla Champions League, torna prontamente al successo la Igor Gorgonzola Novara che piega in quattro set (25-20, 21-25, 27-25, 25-19) la resistenza del Volley Bergamo 1991 e conquista l’intera posta in palio nella settima giornata di ritorno della Serie A1 femminile.

    Una partita equilibrata che non ha fatto mancare colpi di scena e capovolgimenti di fronte, a partire dal risultato, come se fossero stati giocati più match, con squadre che hanno cambiato faccia e gioco anche a poca distanza di tempo. Ad avere la meglio è Novara che con la battuta (8 ace) ed il muro (11 punti nel fondamentale) alla lunga riesce a fare la differenza, senza dimenticare la capacità della squadra di soffrire e tenere botta nei momenti di difficoltà. 

    Sono Ebrar Karakurt e Haleigh Washington le mattatrici dell’incontro: 18 punti a referto per l’opposto turco (con il 47% di positività in attacco, 1 ace e 1 muro) e 14 quelli della centrale statunitense (60% in attacco e 4 stampate). Buono anche il contributo di Nika Daalderop (13 punti con il 41% in attacco) e Caterina Bosetti (12 punti con il 60% di ricezione positiva), così come quello delle seconde linee con Ilaria Battistoni e Rosamaria Montibeller subito protagoniste nei loro ingressi in campo. 

    Dall’altra parte, Bergamo torna a casa senza punti, nonostante una partita vissuta per molti tratti sul filo dell’equilibrio: la squadra di Stefano Micoli (all’esordio da capo allenatore delle orobiche) gioca una pallavolo intensa e regge l’urto dell’attacco novarese con una buona correlazione muro-difesa (11 stampate), ma manca il killer instinct nei momenti decisivi. Alla fine, anche Khalia Lanier (18 punti) e Mac May (11 punti) devono alzare bandiera bianca.

    LA CRONACA – Per l’occasione coach Lavarini schiera un 6+1 con Hancock al palleggio, Karakurt opposto, Daalderop e Bosetti schiacciatrici, Washington e Bonifacio al centro, e Fersino libero. Micoli risponde con la diagonale Di Iulio-Lanier, May e Loda in banda, Schoelzel e Butigan centrali e Faraone nel ruolo di libero.

    1° SET – Avvio di match sui binari dell’equilibrio: Karakurt dà il via alle ostilità con due attacchi vincenti, ma le risposte di May e Loda non si lasciano attendere (3-3). Hancock cerca di far entrare in partita anche Daalderop, che si iscrive a referto siglando i punti del 4-3 e del 5-4. È della Igor il primo break della sfida (7-5), ma Bergamo è scesa in campo con il piglio giusto: prima parteggia i conti grazie a un ace di Di Iulio (7-7), poi mette la freccia con Lanier (7-9). Coach Lavarini corre ai ripari chiamando timeout, ma al rientro in campo Di Iulio fa ancora male con il suo servizio (7-10). Novara non ci sta e si riporta subito in scia con Hancock e Karakurt (10-11). Ai tentativi delle padrone di casa si oppone Lanier che segna due punti consecutivi e riporta le orobiche a più 3 (10-13). Sono tante le imprecisioni per le igorine e così Lavarini si gioca le carte Battistoni e Montibeller al posto di Hancock e Karakurt (10-14). Bonifacio suona la carica con un ace (12-14), poi Daalderop pareggia i conti appena dopo il timeout chiamato da Micoli (14-14). Continua il buon momento delle azzurre, che mettono la freccia con Rosamaria (16-15) e provano ad allungare con Washington (19-16). È proprio un errore della centrale statunitense a riportare Bergamo in scia, ma Battistoni risponde con una stampata vincente (20-18). Bosetti riporta le sue a più 3, obbligando Micoli a fermare il gioco (21-18). Le ospiti recuperano un break grazie a Lanier (22-20), ma Novara non si scompone e chiude la frazione con un parziale di 3-0 (25-20).

    2° SET – La Igor torna in campo per il secondo set con Battistoni e Montibeller in campo. Tuttavia, è Bergamo a partire meglio grazie a Butigan, protagonista di due muri e un primo tempo vincente (1-4). Bosetti riporta in scia le padrone di casa, ma la risposta di Loda è immediata (4-6). Butigan sigla anche il punto del 5-7, mentre dall’altra parte Bosetti prova a caricarsi la squadra sulle spalle (7-7). Bergamo torna avanti grazie a un controbreak (7-10) e così Lavarini decide di chiamare il ‘tempo’. Al rientro in campo Bergamo va sul più 4 (8-12), anche se Novara non ci sta e pareggia i conti con un parziale di 4-0 (12-12): Micoli corre ai ripari con un timeout. Dopo l’interruzione di gioco, le orobiche tornano a segnare con Schoelzel e Lanier, ma ancora una volta è Washington a ricucire lo svantaggio (15-15). Novara non riesce a spiccare il volo e così torna in campo Karakurt al posto di Montibeller (17-17). È proprio l’opposta turca a firmare il punto del sorpasso (18-17), anche se poi spara out e le orobiche tornano avanti nel punteggio (19-20). Nel finale sale in cattedra Loda con un ace (21-23); non arriva la reazione delle padrone di casa e Schoelzel ne approfitta chiudendo la frazione (21-25).

    3° SET – L’inizio del terzo set è equilibrato con diversi errori da una parte e dall’altra (4-4). Novara fatica a trovare la continuità di gioco dei giorni migliori, permettendo alle ospiti di restare in scia (6-6). Bosetti e Karakurt firmano il primo break della frazione e, dopo l’errore di Lanier, Micoli decide di richiamare le sue (9-6). Al rientro in campo Washington firma un ace, ma Butigan e May dimezzano immediatamente lo svantaggio (10-8). La Igor prova ad accelerare e trova un parziale di 4-0 a partire dal turno al servizio di Hancock: sull’ace del 14-8, la panchina rossoblù ferma il gioco. Al rientro in campo, la palleggiatrice statunitense spara sulla rete, poi Lanier mura Karakurt (14-10). L’opposta turca spara out e così Lavarini chiama timeout (14-11). Continua il tentativo di rimonta di Bergamo con Loda, che risolve uno scambio prolungato (14-12), ma Karakurt riporta le azzurre a più 4 (16-12). Le igorine sembrano aver trovato la chiave per mettere in difficoltà le ospiti e scappano sul 19-13 grazie al primo tempo di Bonifacio. Nel finale entrano in campo Turlà e Borgo nelle file di Bergamo, che riesce a tornare in scia con un parziale di 0-5 (22-21). May pareggia i conti e Lavarini prova a mescolare le carte cambiando asse palleggiatrice-opposta e inserendo Chirichella al posto di Washington (22-22). Le ospiti mostrano tutto il loro carattere e rispondono colpo su colpo, ma Karakurt torna in campo e sale in cattedra segnando i punti decisivi (27-25).

    4° SET – Partenza aggressiva di Novara, che dopo i primi scambi prova ad accelerare con un parziale di 3-0 (5-2). Lanier suona la carica, ma Karakurt e Bosetti firmano il break che porta le padrone di casa a più 4 (7-3). Dopo il ‘tempo’ chiamato dalla panchina orobica, Schoelzel segna in primo tempo anche se Washington risponde allo stesso modo (9-5). Bergamo prova a rientrare in partita e dimezza il gap con Lanier e la neoentrata Ogoms (10-8). Bonifacio firma un ace che ridà ossigeno alle igorine (12-9), anche se per poco (12-12). Novara torna subito avanti grazie all’errore di Loda (14-12), poi le stampate di Hancock e Washington valgono il più 4 (16-12). Coach Micoli corre ai ripari chiamando un timeout e inserendo Cagnin, Borgo e Turlà (17-13). È proprio la palleggiatrice a firmare l’ace del 17-14, poi Bergamo si porta a meno 2 obbligando Lavarini a richiamare le sue (17-15). Al rientro in campo, è Karakurt a far gioire i tifosi novaresi con due punti consecutivi (19-15). May prova a tenere in partita le ospiti, ma Karakurt mette a terra il colpo del 21-17. Nel finale Novara amministra il vantaggio, riesce ad allungare e chiude la contesa con Daalderop (25-19).

    IGOR GORGONZOLA NOVARA – VOLLEY BERGAMO 1991 3-1 (25-20, 21-25, 27-25, 25-19)NOVARA: Imperiali (L) ne, Herbots ne, Montibeller 5, Battistoni 1, Fersino (L), Bosetti 12, Chirichella, Hancock 6, Bonifacio 9, Washington 14, Costantini ne, D’Odorico, Daalderop 13, Karakurt 18. Allenatore: Stefano Lavarini. Assistente: Davide Baraldi.BERGAMO: Ogoms 5, Butigan 5, Di Iulio 3, Borgo 2, Cicola (L), Turlà 1, May 11, Schoelzel 7, Faraone (L), Lanier 18, Loda 10, Cagnin. Allenatore: Stefano Micoli. Assistente: Marco Zanelli.ARBITRI: Giuseppe De Simeis e Marco ColucciNOTE: Novara: battute vincenti 8, battute sbagliate 11, attacco 41%, ricezione 48%-30%, muri 11, errori 27. Bergamo: battute vincenti 7, battute sbagliate 7, attacco 34%, ricezione 40%-23%, muri 11, errori 20. LEGGI TUTTO

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    Monza ancora perfetta, contro Roma arrivano tre punti e nuovo primato solitario

    Di Redazione Terza vittoria consecutiva tra Italia ed Europa per la Vero Volley Monza che, dopo il successo contro Scandicci di sabato scorso e quello su Salo di martedì, batte una generosa Acqua & Sapone Volley Roma 3-0. All’Arena di Monza, nel settimo turno di ritorno della vivo A1 femminile, la squadra di Gaspari gioca infatti una gara ordinata e lucida, contenendo con autorità, nei momenti chiave della sfida, i tentativi di risalita della formazione laziale, sempre pericolosa dai nove metri ed efficace in attacco, con una scatenata Stigrot e le accelerazioni di Acriprete a risultare spesso spine nel fianco della difesa rosablù. Con i turni in battuta di Candi, prolifica anche in attacco, Davyskiba (MVP della sfida) e Danesi (per lei 3 ace e 5 muri), la Vero Volley riesce ad agevolare la correlazione muro-difesa, creandosi dei break decisivi nel finale di primo set, nella fase centrale di un combattuto secondo parziale e nel prologo del terzo, praticamente sempre nelle mani delle lombarde. Monza risolve la pratica giallorossa anche con le fiammate di Stysiak, le difese di Parrocchiale e Gennari e la lucida regia di Orro, prendendosi altri tre punti preziosi che la mantengono in vetta alla graduatoria del campionato e consolidano il buon momento in vista della trasferta di mercoledì sera a Chieri. Roma, invece, punta a riorganizzare le idee in vista del match casalingo di domenica contro Novara. CRONACA – Gaspari sceglie Orro-Stysiak, Danesi e Candi al centro, Gennari e Davyskiba bande e Parrocchiale libero. Mafrici risponde con Bugg in regia e Klimets opposto, Trnkova e Cecconello al centro, Arciprete e Stigrot schiacciatrici e Venturi libero. Stysiak e Gennari piazzano il break, 4-2, Candi e Davyskiba lo consolidano, 6-3. Klimets interrompe il filotto monzese, 6-4, ma Stysiak e Orro mantengono il più tre rosablù. Monza trova continuità, con Davyskiba a schiacciare bene, Roma tiene il passo con Stigrot senza però riuscire ad accorciare il gap, 11-7. Sempre Stigrot a pungere la Vero Volley, poi Arciprete a murare Candi e le monzesi a commettere una invasione che vale il meno uno Acqua & Sapone (13-12) ed il time-out Gaspari. Buona la correlazione muro-difesa delle laziali, a costringere Monza più volte alla rigiocata, efficace però con Davyskiba (15-13). E’ proprio l’ottimo turno al servizio di Davyskiba, a segno anche in attacco, a portare le sue, grazie anche all’errore di Klimets dopo il mani e fuori di Stysiak, sul 18-14, ed è time-out giallorosso. Muro di Gennari su Trnkova, 19-14, e Mafrici cambia Klimets e Bugg con Decortes e Avenia. Finale tutto della Vero Volley, brava a custodire il vantaggio con le bordate di Stysiak, Gennari e Candi, fino alla chiusura del gioco, 25-19, proprio con una fast di quest’ultima. In campo le dodici del primo gioco e Monza sempre avanti con Stysiak e Davyskiba (ace), 2-0. Padrone di casa ordinate a muro ma poco solide in ricezione e l’ace di Cecconello, dopo una sbavatura monzese, vale la parità, 4-4. Punto a punto intenso, con Stysiak e Davyskiba a spingere la Vero Volley e Klimets e Arciprete a rispondere per Roma, 8-8, poi arrivano due errori di Stysiak a regalare il break alle ospiti, 10-8 e Gaspari chiama time-out. Una scatenata Klimets spinge Roma sul 13-10, ma la Vero Volley mette il turbo e aggancia la parità con Candi e Davyskiba, 13-13, costringendo Mafrici al time-out. Nel momento in cui il punto a punto sembra farla da padrone, arriva un filotto lampo di Monza, con il muro di Orro su Arciprete, l’ace di Candi, il mani e fuori di Davyskiba e l’errore di Stigrot a valere il 17-14 rosablù ed il time-out laziale. Reazione della squadra romana con Klimets e Stigrot, ma Monza schiaccia con convinzione, appoggiandosi a Davyskiba e Stysiak, portandosi sul 23-19. Primo tempo di Cecconello a tenere in corsa l’Acqua & Sapone, 23-20, poi grande muro di Gennari su Decortes al termine di uno scambio bellissimo, errore di Stysiak dai nove metri e fast di Candi a sancire il 25-21 monzese. Nuovo set, ma stesse interpreti ed andamento dell’ultimo, con la Vero Volley a piazzare un filotto di quattro punti guidato dal turno in battuta di Davyskiba e due muri consecutivi di Danesi, 4-0. Stigrot tenta di dare una scossa alle sue (4-1), ma il successivo errore della schiacciatrice della squadra romana e la giocata di Gennari, costringono Mafrici ad un altro time-out sul 7-1 Monza. Muro di Gennari su Klimets a spingere le monzesi, un po’ troppo fallose in battuta ma molto efficaci in attacco (10-3). Mafrici inserisce Decortes per Stigrot, con Arciprete, Stigrot e l’errore di Davyskiba a riportare sotto Roma (11-7). Danesi (muro) e Stysiak, però, non sbagliano e le monzesi, con una scatenata Davyskiba, allungano 16-11. Van Hecke dentro per Stysiak, Boldini per Orro e anche Mafrici opta per la diagonale titolare: ace di Stigrot e Roma c’è, 16-13. Due assoli di Van Hecke e l’ace di Candi regalano la fuga (20-14), con la Vero Volley in controllo del gioco, grazie ai muri di Danesi (21-15), ma Roma sempre pronta a riaffacciarsi con Klimets e Trnkova, 21-17. Due ace di Danesi, dopo la pipe vincente di Van Hecke, regalano set, 25-18 e gara 3-0 alla Vero Volley Monza. Sonia Candi (Vero Volley Monza): “Non è stata una gara facile visto che loro hanno delle ottime giocatrici. Dal secondo set in poi abbiamo però preso le misure nella correlazione muro-difesa, aspetto che ci mancato un po’ nel primo gioco, spingendo anche in battuta e venendo fuori con qualità e carattere. Ora abbiamo altri due impegni ravvicinati che chiudono questo blocco di gare: l’obiettivo è fare più punti possibili per consolidare la vetta ed il nostro buon momento”. Vero Volley Monza – Acqua & Sapone Roma Volley Club 3-0 (25-19, 25-21, 25-18)Vero Volley Monza: Davyskiba 13, Danesi 10, Stysiak 12, Gennari 10, Candi 9, Orro 2; Parrocchiale (L). Boldini, Van Hecke 4. Ne. Lazovic, Rettke, Zakchaiou, Moretto, Negretti (L). All. GaspariAcqua & Sapone Roma Volley Club: Arciprete 8, Trnkova 4, Bugg, Stigrot 14, Cecconello 5, Klimets 7; Venturi (L). Avenia, Rebora, Decortes. Ne. Bucci, Pamio. All. MafriciArbitri: Clemente Andrea, Papadopol Veronica MioaraDurata set: 24’, 26’, 26’. Tot. 1h23’ NOTEVero Volley Monza: battute vincenti 6, battute sbagliate 10, muri 10, errori 20, attacco 47%Acqua & Sapone Roma Volley Club: battute vincenti 2, battute sbagliate 8, muri 6, errori 15, attacco 30%Spettatori: 772Impianto: Arena di MonzaMVP: Anna Davyskiba (Vero Volley Monza) (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    A1 femminile, i risultati della 7° giornata di ritorno

    Di Redazione Dopo le tante emozioni che hanno regalato i due anticipi andati in scena sabato, entrambi decisi al quinto set, oggi si completa il quadro della settima giornata di ritorno del campionato di A1 femminile con altri cinque match, di cui ben quattro in contemporanea alle ore 17.00. I RISULTATI DELLA 7° GIORNATA DI RITORNO Giocate sabato:Reale Mutua Fenera Chieri-Savino Del Bene Scandicci 2-3 (25-19, 32-34, 20-25, 25-19, 11-15)Bartoccini Fortinfissi Perugia-Delta Despar Trentino 3-2 (22-25, 24-26, 25-20, 25-21, 15-13) Domenica 20 febbraioIl Bisonte Firenze-Unet E-Work Busto Arsizio ore 17.00Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano-Bosca S.Bernardo Cuneo ore 17.00Vero Volley Monza-Acqua & Sapone Roma Volley Club 3-0 (25-19, 25-21, 25-18)Igor Gorgonzola Novara-Volley Bergamo 1991 ore 17.00Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia-VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore ore 19.30 LEGGI TUTTO

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    Bianciadi: “Con Vallefoglia dovremo essere ordinati. Bechis e Rahimova sono a disposizione”

    Di Redazione La VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore si prepara ad affrontare l’ennesimo scontro salvezza: questa sera contro Vallefoglia la formazione di coach Volpini saranno a caccia di punti preziosi per allontanarsi sempre più dalla zona retrocessione. “Dobbiamo entrare nell’ottica che ogni punto guadagnato è importante per noi e per la classifica” dice lo scoutman Alessandro Bianciardi intervistato da Matteo Ferrari per La Provincia. Sappiamo di affrontare una squadra attrezzata che sta attraversando un buon periodo e sembra aver trovato la quadra del sestetto. Dal canto nostro dovremo restare sempre in partita, punto dopo punto, ed essere bravi a sfruttare ogni occasione che ci verrà concessa – continua Bianciardi – . Vallefoglia è una squadra fisica, con attaccanti che passano al di sopra del muro e per questo dovremo essere ordinati per toccare il più possibile e poter gestire difesa e contrattacco“. A disposizione anche Bechis e Rahimova, sebbene ancora in fase di recupero “non hanno la partita intera nelle gambe, ma credo che possano essere utilizzate a gara in corso, magari prendendosi più spazio al bisogno“. LEGGI TUTTO

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    Piani: “Pensiamo alla prossima”. Havelkova: “Siamo partite molto nervose, mettendoci in difficoltà da sole”

    Di Redazione Lo scontro salvezza è della Bartoccini-Fortinfissi Perugia che, dopo aver sofferto nei primi due set, si riprende ed ha la meglio contro la Delta Despar Trentino. Vittoria Piani nel dopo gara fa trapelare il suo rammarico. “Sono state molto brave, hanno fatto una buonissima partita mentre noi ci siamo perse negli ultimi set. Adesso dobbiamo concentrarci sulla prossima partita e mantenere la calma“. Sicuramente di tutt’altro umore Helena Havelkova. “Sapevamo che c’era molto in ballo, quindi siamo partite molto nervose, specialmente nel primo set non riuscivamo a fare bene nemmeno le cose più consolidate mettendoci da sole in difficoltà. Poi però siamo riuscite ad uscire fuori da quella situazione e la cosa importate è stata riuscire a portare a casa questi punti preziosi“. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO