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    Busto chiamata all’impresa, Mingardi: “Il pubblico dovrà essere la nostra arma in più”

    Di Redazione Rientrata nella nottata di domenica dalla Toscana, la Unet e-work Busto Arsizio si è rimessa al lavoro ieri pomeriggio con una seduta pesi per iniziare a preparare Gara 2 dei quarti di finale playoff, in programma mercoledì sera alle 20.30 tra le mura amiche dell’impianto di viale Gabardi. Stevanovic e compagne sono obbligate a vincere per allungare la serie a Gara 3, così come sanno che per provarci dovranno mettere in campo una prestazione migliore rispetto a quella vista domenica a Scandicci. A partire dalla ricezione, dal ritmo dai 9 metri, la squadra di Marco Musso è chiamata all’impresa, perché la Savino del Bene si è dimostrata forte e compatta anche nei pochi momenti di difficoltà incontrati domenica. Le farfalle potranno contare sull’apporto dei propri tifosi, che per la prima volta potranno accedere alla e-work arena a piena capienza. Non sono previste novità nei sestetti per cui Musso dovrebbe partire con Mayer – Mingardi, Olivotto – Stevanovic, Gray – Bosetti, Zannoni libero, mentre Barbolini con ogni probabilità riproporrà Malinov – Antropova, Alberti – Lubian, Pietrini – Natalia, Castillo libero. Camilla Mingardi presenta così il match: “Sappiamo bene che dovremo dare il massimo per riaprire la serie e che non sarà semplice perché Scandicci ha dimostrato anche domenica di aver trovato un bell’assetto in campo. Nonostante questo ripartiamo da quanto di buono fatto nel secondo set in Gara 1 cercando di aggredire dal primo minuto anche con l’aiuto dei nostri tifosi. La carica del nostro pubblico sarà proprio l’arma in più che metteremo in campo, faremo di tutto per riaprire i giochi”.  Arbitrano Piana e Vagni, diretta ore 20.30 Sky Sport Arena e in streaming su Volleyball World Tv. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Eleonora Fersino avverte Novara: “Nei Play Off ogni gara fa storia a sé”

    Di Redazione La Igor Gorgonzola Novara va a Cuneo per provare a chiudere la serie dei quarti di finale Play Off, iniziata sabato sera con una netta vittoria interna sulla Bosca S.Bernardo. Martedì 12 aprile al Pala Ubi Banca (ore 20.30, diretta RaiSport +HD) le azzurre sfideranno le biancorosse di Pistola in Gara 2, mentre il programma dei quarti di finale si completerà poi mercoledì sera. Tra il 16 e il 17 aprile gli eventuali spareggi di Gara 3. Eleonora Fersino presenta così il match: “Sabato abbiamo messo in campo un buon gioco, controllando la partita e raggiungendo il nostro obiettivo, cioè un successo. Ora però quel che è stato non conta, siamo consapevoli che ci aspetterà un’altra partita complicata e molto combattuta. Il bello dei playoff è che ogni partita nei fatti ha una storia a sé e sebbene Cuneo possa partire un po’ avvantaggiata perché giocherà in casa, da parte nostra metteremo in campo lo stesso entusiasmo e la stessa determinazione di Gara 1, puntando a un risultato positivo“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bertini resta in A1, guiderà la Bartoccini Fortinfissi: “Sono un allenatore, resto in panchina”

    Di Redazione Il Campionato 2021-2022 non si è ancora concluso, ma le squadre sono già a lavoro con i movimenti di mercato già da qualche settimana. In questo contesto tra le ultime ad aver iniziato i movimenti c’è la Bartoccini-Fortinfissi Perugia che, una volta avuta la certezza della categoria per la prossima annata ha iniziato subito i suoi movimenti di mercato. Tra le prime novità l’arrivo di coach Matteo Bertini, il tecnico veronese ha accettato la nuova sfida in maglietta nera coinvolto dalla dirigenza umbra per il suo futuro. Il Curriculum di coach Bertini lo vede muovere i primi passi nella pallavolo che conta tra le fila del Volley Santeramo in A1 come assistente allenatore nella stagione 2006/2007, l’anno successivo viene chiamato a Bergamo dalla Foppapedretti sempre come assistente allenatore insieme a Davide Mazzanti nello staff guidato da Lorenzo Micelli e vi rimane fino al 2010, nella stagione 2010/2011 vola in Turchia all’ Eczacibasi Istanbul sempre come assistente allenatore, nella stagione 2011/2012 arriva la prima chiamata da primo allenatore con Azzurra Volley San Casciano con cui vince il Campionato di Serie B1, società che poi divenne Il Bisonte Firenze, l’anno successivo siede sulla panchina del Volley Pesaro portandola in A2 nel 2015, in soli due stagioni si la MyCicero Pesaro conquista la Serie A1 e la stagione 2017/2018 è l’ultima per lui con la formazione marchigiana, l’anno successivo (Stagione 2018/2019 prende la guida della Zanetti Bergamo, negli ultimi anni arriva ancora una volta la sfida di far crescere una squadra e così prende nella Stagione 2019/2020 la Delta Informatica Trentino in A2 Riuscendola a portare in vetta alla classifica ed ottenendo dunque il ripescaggio in Serie A1 nella Stagione 2020-21, rapporto continuato fino a qualche giorno fa dove ha rinunciato ad un altro ambizioso progetto, quello dirigenziale di fondere Trento maschile e femminile in un unico grande club, per restare ancora in campo. Per lui non solo club ma risultati anche con la Nazionale Italiana dove nel 2011 conquista l’oro Under-20, mentre lo scorso anno nello staff di coach Mazzanti si è messo la collo la medaglia di Campione d’Europa. Le parole di coach Matteo Bertini. “Prima di tutto vorrei ringraziare la società per l’opportunità che mi ha dato, dopo una stagione che non è andata proprio secondo i piani. Avrò anche un’estate impegnata con la Nazionale e quindi le cose saranno leggermente più complicate ed hanno richiesto un atto di fiducia nei miei confronti, per questo sono grato ai dirigenti della Bartoccini-Fortinfissi Perugia. Ho scelto questa nuova avventura nonostante l’offerta dirigenziale di Trento perché sono un allenatore e voglio rimanere in panchina ad allenare ancora per anni, è stata una decisione sofferta dal punto di vista dei rapporti umani che si erano creati a Trento, ma sicuramente semplice dal punto di vista della carriera. Allenare in una piazza come Perugia, all’interno di un progetto importante come quello propostomi ha fatto la differenza. Un’altra cosa che ha fatto la differenza è stata la chimica che si è creata subito tra me ed il DS Remo Ambroglini, sono sicuro che lavoreremo bene insieme verso la prossima stagione. So che troverò al mio fianco Andrea Giovi che conosco molto bene dal suo trascorso in Nazionale, che mi ha parlato molto bene di Perugia e come sempre si partirà con entusiasmo”. Per intrecciare il compito in azzurro sarà necessaria anche la tecnologia. – “Chiaramente il periodo in cui sarò in Nazionale dovremo organizzare il lavoro in maniera da poter seguire la squadra a distanza, stiamo giusto cominciando a mettere a punto la cosa con la società, ci terremo in contatto con lo staff che sarà sul posto quando io non ci sarò, in questo la tecnologia ci verrà in soccorso, come già ho fatto in passato. Ovviamente come avrò la possibilità sarò a fisicamente presente per seguire i lavori”. – Il livello che si prospetta per la prossima Stagione. – “Da quello che si sta vedendo ci sono molte squadre che vorranno fare un salto di qualità, il livello sicuramente salirà, ovviamente tra quelle squadre ci siamo anche noi, lavoreremo per allestire una squadra che possa dire la sua e cercare di raggiungere l’obbiettivo di una salvezza tranquilla nel minor tempo possibile, poi magari se ci sarà la possibilità anche ottenere qualche soddisfazione in più, con il DS Ambroglini stiamo lavorando proprio per questo. Sarà un campionato tosto ma anche stimolante, ci aspettano belle sfide ma sia io che la società abbiamo il giusto coraggio”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cuneo, ultima chance contro Novara. Pistola: “Per vincere serve spregiudicatezza”

    Di Redazione Il netto k.o. in gara 1 non lascia alternative alla Bosca S.Bernardo Cuneo: martedì 12 in gara 2 serve una vittoria sulla Igor Gorgonzola Novara per allungare la serie dei quarti dei play-off a gara 3. Le gatte, consapevoli di non aver mostrato al Pala Igor il carattere e la determinazione che le hanno contraddistinte per tutta la stagione, non vogliono lasciare nulla di intentato e confidano nel supporto del pubblico di casa per cercare l’impresa. Nel pomeriggio di domenica 10 la Bosca S.Bernardo Cuneo si è ritrovata in palestra per una sessione di pesi e di tecnica ma anche e soprattutto per mettersi alle spalle la brutta sconfitta in gara 1 e preparare al meglio gara 2. Al di là delle difficoltà tecniche palesate al Pala Igor, che non hanno mai permesso alle gatte di impensierire le padrone di casa, in gara 2 ci vorrà un atteggiamento ben diverso rispetto a quello remissivo del primo atto. Dopo una buona partenza nel primo set, dovuta più ai demeriti di Novara che ai meriti di Cuneo, le gatte si sono trovate sempre a inseguire senza però la giusta convinzione: martedì, dunque, il primo passo sarà la consapevolezza di potersela giocare. Se i tre precedenti stagionali evidenziano bene quanto sia ampio il delta tra le due formazioni, è altrettanto vero che tra le mura amiche la Bosca S.Bernardo può e deve partire convinta di avere i mezzi per cercare il colpo grosso e portare la serie a gara 3.     Andrea Pistola: “Sabato eravamo troppo contratti: siamo stati attenti dal punto di vista tattico, ma non abbiamo avuto il coraggio di rischiare. Domani dovremo avere la consapevolezza che per essere competitivi contro una formazione che ci è superiore per esperienza, fisicità e dal punto di vista tecnico servirà un briciolo di spregiudicatezza. In gara 1 le quattro squadre meglio classificate hanno vinto senza grossi problemi, mostrando che la differenza di valore c’è e che per colmarla serve avere qualcosa in più a livello di mentalità. Per tutto l’anno la squadra ha dimostrato di avere carattere e una certa predisposizione a non mollare: mi auguro che le ragazze trovino le energie per fare una prestazione importante e riaprire la serie“. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Monza parte piano, poi ingrana la marcia: Chieri senza scampo all’Arena

    Di Eugenio Peralta Anche la Vero Volley Monza timbra il cartellino di Gara 1 dei quarti di finale, completando il poker di vittorie delle prime quattro classificate di regular season con un brillante 3-0 sulla Reale Mutua Fenera Chieri nell’Arena casalinga. Risultato tutt’altro che scontato, vista la tradizione non proprio positiva per la squadra di Gaspari contro le piemontesi (che l’avevano eliminata dalla Coppa Italia) e soprattutto dopo un primo set in cui le ospiti avevano dominato fino al 9-15 mettendo a nudo qualche difficoltà di troppo delle avversarie in attacco e ricezione. Da lì in poi, però, la partita ha completamente cambiato volto, con una poderosa reazione di Monza (parziale di 15-6) e due set completamente dominati da Orro e compagne. Dopo l’avvio “soft”, la Vero Volley è riuscita a far entrare pian piano in partita tutte le sue giocatrici: su tutte brilla la stella di Anna Danesi (13 punti, 62% in attacco e ben 8 muri), ma è stata una grande giornata anche per Jordan Larson (57% di efficacia), Alessia Gennari e Beatrice Parrocchiale; alla distanza sono uscite Lise Van Hecke (14 punti con il 53%) e soprattutto Dana Rettke (11 punti), senza dimenticare una Alessia Orro incisiva anche in battuta e a muro. E proprio il servizio, come sempre accade nelle serate migliori di Monza, è stata la chiave per scardinare i meccanismi di gioco di una Reale Mutua che si è completamente sciolta da metà primo set in poi, soffrendo enormemente in ricezione e non riuscendo a trovare soluzioni efficaci in attacco, nemmeno con l’ingresso di Ali Frantti al posto di un’irriconoscibile Villani. Servirà ben altro alle piemontesi per riaprire la serie in Gara 2, in programma mercoledì 13 aprile al PalaFenera. I SESTETTI – Gaspari lascia ancora in panchina Stysiak, scegliendo Van Hecke in diagonale con Orro; centrali Rettke e Danesi, schiacciatrici Larson e Gennari, libero Parrocchiale. Bregoli schiera Bosio in palleggio, Grobelna opposta, Alhassan e Mazzaro al centro, Cazaute e Villani in posto 4 e De Bortoli libero. Prima dell’inizio della partita viene osservato un minuto di silenzio in memoria di Gianpaolo Freschi, storico dirigente e allenatore del Consorzio scomparso questa mattina. 1° SET – Si esercita nel mani-out Jordan Larson a inizio partita (2-2), ma il servizio di Villani costringe Rettke a due errori consecutivi e Cazaute accarezza le mani del muro per un parziale di 0-4 (2-6). La francese va ancora a segno in attacco, poi mura Van Hecke inducendo Gaspari a un inevitabile time out (4-9). Al rientro Chieri aumenta ancora il vantaggio con un muro di Grobelna sulla stessa opposta (5-11) e Alhassan firma il 7-13; Rettke e Van Hecke recuperano due punti, ma Grobelna e Cazaute ristabiliscono subito le distanze (9-15) e il coach monzese deve fermare di nuovo il gioco. Questa volta lo stop “sveglia” la Vero Volley, che sul servizio di Larson infila un parziale di 4-0 (protagonista Gennari) riportandosi a contatto sul 13-15. I muri di Orro e Danesi trascinano le padrone di casa al pareggio (16-16), ma la palleggiatrice e Gennari regalano due errori per il 16-19. Poco male per Monza: Van Hecke e Larson confezionano la nuova parità, poi l’errore di Mazzaro e l’attacco della belga valgono il primo break dell’intera partita sul 21-19 (parziale di 5-0). Due muri consecutivi di Danesi gelano le ambizioni di Chieri sul 23-20, Van Hecke si procura tre set point: i primi due li annullano Alhassan e un’invasione del muro monzese, poi ci pensa Larson a chiudere (25-23). 2° SET – Confermati gli starting six dell’avvio. La Reale Mutua sembra però accusare il colpo del set perso e va subito sotto 3-0, vittima del servizio di Gennari e dell’ennesimo muro di Danesi. Altro block vincente della centrale azzurra per il 4-2, Larson tiene avanti le padrone di casa e Rettke allunga nuovamente (8-5). Un distacco che Chieri non riesce più a ricucire, anche perché in battuta non c’è incisività e arrivano troppi errori (12-9); anzi, la “doppia” di De Bortoli porta Monza sul 14-10 e costringe Bregoli a firmare il gioco. Al rientro vola ancora la squadra di Gaspari con Rettke e Danesi (16-11); Gennari dilaga per il 18-12 ed è di nuovo time out per le ospiti. Il muro vincente di Danesi e l’ace di Orro portano Monza addirittura sul 20-12, mentre entra Frantti per una spenta Villani. A questo punto Chieri infila tre punti consecutivi (Grobelna, Cazaute, errore di Danesi) e dopo il time out monzese Cazaute piazza anche l’ace del 20-16; ci pensa Larson a togliere la Vero Volley dagli impicci con il punto del nuovo più 5. Monza non si lascia più avvicinare (23-18), ancora Larson procura 4 set point e Gennari mette giù il pallone del 25-20. 3° SET – Chieri riparte con Frantti in sestetto al posto di Villani, ma è di nuovo show Vero Volley in avvio: Danesi a segno, poi due ace di Orro per il 3-0. Si scatena anche Gennari, con un doppio attacco vincente per il 6-1, e Bregoli è costretto a fermare subito il gioco. Sull’8-2 (muro di Rettke) il tecnico ospite ricorre al doppio cambio con Bonelli e Karaoglu, ma non riesce a cambiare le cose: arrivano anche il più 7 firmato Larson e l’invasione dell’11-3, seguita dal secondo time out. La partita è di fatto già in ghiaccio per Monza, anche se le ospiti non vogliono mollare: Frantti si fa viva per il 13-6 e il 15-8. Danesi, però, ci mette l’ennesimo muro (17-8) e dal 18-10 la squadra di casa molla definitivamente gli ormeggi, piazzando un parziale di 4-0 – con Rettke ancora protagonista – che spegne le residue speranze ospiti. Pochi scambi e la partita è chiusa: ancora un muro di Rettke per il 24-12, l’ultima palla tocca a Van Hecke per il 25-13. Vero Volley Monza-Reale Mutua Fenera Chieri 3-0 (25-23, 25-20, 25-13)Vero Volley Monza: Lazovic ne, Stysiak ne, Boldini, Gennari 9, Van Hecke 14, Orro 3, Parrocchiale (L), Danesi 13, Rettke 11, Larson 12, Davyskiba, Candi, Moretto ne, Negretti (L) ne. All. Gaspari.Reale Mutua Fenera Chieri: Alhassan 6, Cazaute 12, Perinelli, Bosio, Frantti 3, Bonelli, Grobelna 12, Villani 3, De Bortoli (L), Mazzaro 3, Karaoglu, Armini (L), Weitzel, Guarena. All. Bregoli.Arbitri: Mattei e Canessa.Note: Spettatori 1329. Monza: battute vincenti 3, battute sbagliate 8, attacco 55%, ricezione 68%-46%, muri 10, errori 17. Chieri: battute vincenti 1, battute sbagliate 4, attacco 41%, ricezione 49%-32%, muri 3, errori 13. LEGGI TUTTO

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    Tutto facile per Scandicci: Busto travolta in 3 set

    Di Redazione La Savino Del Bene Volley fa il suo esordio nei playoff 2021/2022, dove in gara 1 dei quarti di finale contro la Unet E-Work Busto Arsizio si impone nettamente per 3-0 dopo un primo set giocato alla perfezione (25-20), un secondo parziale tirato (28-26), ed un terzo periodo dominato (25-13). Meglio di così non poteva partire Scandicci in questa post season, Scandicci che adesso affronterà nuovamente le ragazze di coach Musso mercoledì 13 aprile alle 20.30 alla E-Work Arena in gara 2. Prima dell’inizio della gara la Savino Del Bene Volley è stata premiata dal Presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo, il quale ha consegnato alla capitana Ofelia Malinov la targa celebrativa della vittoria della Challenge Cup 2022. Inoltre, riconoscimento di merito anche per Elena Pietrini, alla quale è stato consegnato un premio per essersi contraddistinta come donna e sportiva toscana. La Savino Del Bene parte con Malinov al palleggio, Antropova opposto, Natalia e Pietrini in banda, Lubian e Alberti centrali, Castillo libero. Busto inizia con la nuova palleggiatrice Mayer in regia, Mingardi opposto, schiacciatrici Bosetti e Gray, centrali Stevanovic e Olivotto, libero Zannoni. La post season della Savino Del Bene parte con la spike di Pietrini (1-0), Busto si fa avanti con la fast di Stevanovic e la parallela di Gray (1-2), Scandicci ribalta il punteggio a seguito della schiacciata di Natalia (4-3), e va successivamente sul +4 dopo l’ace di Lubian, il muro di Alberti ed ancora l’ace della propria centrale (8-4). Dopo la pausa la parallela di Antropova vale il +5 (9-4), Scandicci continua ad affondare, e dopo l’attacco a rete dell’ex di turno Gray la Savino Del Bene induce ancora al timeout coach Musso (11-4). Si torna a giocare e Busto si sveglia, l’attacco vincente di Mingardi vale – 6 (13-7), l’invasione a rete di Scandicci consente alle farfalle di accorciare ulteriormente le distanze (13-8), mentre il successivo punto di Bosetti costringe anche coach Barbolini a chiamare timeout (13-9). Si rientra in campo e le farfalle diminuiscono ancora il gap, l’attacco di Pietrini finisce fuori (15-11) e la Unet E-Work ne approfitta per tornare sotto (15-12): altra pausa chiamata da Scandicci. Questa volta lo stop rende alla squadra di casa, che torna sul +4 con il pallonetto di Antropova (16-12), con la numero 17 che mette a referto anche l’ace (17-12), Busto Arsizio prova ancora a recuperare e dopo il block-out di Scandicci ed il muro vincente di Mingardi si riporta a 3 lunghezze di distacco (18-15). Scandicci accelera ancora, l’attacco di Busto è out (20-15), quello di Lippmann è vincente (21-16), con la Savino Del Bene che dopo l’appoggio nella prima linea avversaria di Natalia (22-18), la spike di Pietrini (23-18) ed il primo tempo di Alberti trova il set point (24-19). In chiusura poi il servizio a rete di Bosetti consente alla Savino Del Bene di portare a casa il primo set (25-20). SET 2 Secondo parziale che vede le ospiti partire bene (0-2), Scandicci recupera con l’ace di Antropova e la schiacciata di Pietrini (3-2). La Unet E-Work prova ancora a portarsi avanti e ci riesce con il muro vincente di Mingardi e l’attacco out di Natalia (4-6), l’ace successivo di Gray vale poi il +3 per le farfalle (4-7). Scandicci si rifà sotto con l’iniziativa di seconda di Malinov (6-8), Stevanovic prova ad allungare ancora per Busto (6-9), la Savino Del Bene però insiste e trova due ace consecutivi di Natalia che la riportano avanti (10-9). Le ospiti pareggiano i conti con la fast di Stevanovic (10-10), le padrone di casa ingranano di nuovo e trovano i punti di Alberti e Antropova (12-10): timeout Busto. Si torna a calcare il taraflex e Busto recupera dopo un muro vincente (13-13), da qui il punteggio prosegue in equilibrio fino al 15-15, quando Alberti piazza il 16-15, e Scandicci che con il monster block successivo costringe coach Musso ad un altro timeout (17-15). Al rientro dalla pausa l’attacco di Antropova è out (17-16), l’ex Bosetti pareggia sul 17-17, Scandicci prova a ripartire con due affondi di Pietrini (20-18), le ospiti trovano ancora il pari con Gray e Mingardi (20-20): timeout per coach Barbolini. Anche dopo la pausa si gioca in equilibrio, almeno fino al 22-22, quando il primo tempo di Lubian ed il monster block di Natalia portano Scandicci al set point (24-22). A questo punto sembrerebbe indirizzato verso una chiara direzione il parziale, ma Busto non molla e recupera dopo il muro vincente di Olivotto e l’affondo di Bosetti (24-24): altro timeout per la Savino Del Bene. Nel finale, poi, Scandicci trova altri due set point senza finalizzarli (25-24 e 26-25), ma alla fine riesce a portarsi sul 2-0 con il monster block di Antropova (28-27) ed il mani-out di Pietrini (28-26). SET 3 Terzo periodo che vede la Savino Del Bene portarsi subito avanti (2-0), Busto è brava però a trovare il pari con la schiacciata di Gray ed il muro vincente (3-3). Scandicci riparte, Lubian trova il mani-out (5-3) ed il primo tempo di Olivotto finisce fuori (6-3), con la Savino Del Bene che porta anche coach Musso a chiamare la pausa a seguito di due errori delle proprie giocatrici al servizio ed in fase offensiva (10-6). Si torna in campo e Scandicci dilaga con due ace consecutivi di Antropova (15-8),  Gray ha un sussulto (15-9), ma la squadra di coach Barbolini è lanciatissima, e dopo il monster block di Natalia (17-9) ed altri due punti consecutivi della brasiliana numero 10, costringe Busto Arsizio ad un altro stop (19-10). La partita è ormai segnata, Natalia piazza subito un altro monster block (20-10), Antropova referta la super spike (21-11), successivamente il servizio di Mingardi termina out (23-13) ed anche il primo tempo di Herrera Blanco è impreciso: match point per Scandicci (24-13). Infine, Lubian con il primo tempo vincente chiude il terzo set sul perentorio 25-13, e gara 1 dei quarti di finale playoff sul 3-0 in favore di Scandicci. Le dichiarazioni di coach Barbolini: “Molto brave le ragazze. Se escludiamo l’inizio del primo e la fine del terzo set penso che Busto Arsizio abbia giocato come sa. Siamo stati bravi noi a fare bene tante cose: a partire dalla distribuzione, ma anche la battuta. Abbiamo sofferto in ricezione, ma le ragazze sono state brave, perché Busto ha battuto veramente bene. In alcuni momenti abbiamo resistito, pensando a non prendere punto. Siamo sull’1-0, come avevo detto alle ragazze vincere non era abbastanza e perdere non voleva dire che era tutto finito. Siamo consapevoli che in Gara-2 ci aspetta una sfida molto più difficile, ma ci teniamo questo punto di vantaggio, sapendo che a Busto Arsizio dovremo fare qualcosina in più.” Elena Pietrini: “Ho delle ottime sensazioni: ho visto la mia squadra molto unita, anche nelle difficoltà siamo riuscite a recuperare, come nel secondo set. Sono orgogliosa della mia squadra“. Camilla Mingardi: “Abbiamo fatto tantissima fatica sul primo tocco e non avendo continuità in questo è complicato tenere il passo di grandi squadre come Scandicci. Tanto merito alla Savino del Bene che ha fatto una grande partita, ma noi dovevamo avere più ritmo nel cambiopalla“. Coach Musso: “C’è poco da commentare: abbiamo potuto competere con Scandicci per pochi e brevi tratti e questo mi spiace perchè ero e sono convinto che possiamo giocare questi play-off con un po’ più di qualità. Sono sicuro che ci presenteremo in Gara 2 più pronti. Nei primi due set siamo stati in gioco fino alla fine, soprattutto nel secondo, e la fatica spesa per stare a livello ha poi influito sull’andamento del terzo parziale. Detto questo la Savino del Bene ha giocato una signora partita, con alto livello tecnico in tutti i fondamentali e una grande preparazione. Nei play-off comunque si riparte sempre da zero a zero, mettiamo da parte questa partita e ripartiamo“.  Savino del Bene Scandicci – Unet e-work Busto Arsizio 3-0 (25-20, 28-26, 25-13)Savino del Bene Scandicci: Zilio Pereira 11, Alberti 7, Antropova 17, Pietrini 12, Lubian 10, Malinov 1, Castillo (L), Lippmann 1, Camera. Non entrate: Angeloni, Merlo, Sorokaite, Napodano (L), Silva Correa. All. Barbolini. UNET E-WORK Busto Arsizio: Mingardi 16, Bosetti 5, Stevanovic 5, Mayer 1, Gray 12, Olivotto 7, Zannoni (L), Bressan (L), Herrera Blanco, Ungureanu. Non entrate: Colombo, Monza, Battista. All. Musso. Arbitri: Pozzato, Giardini. NOTE – Scandicci: Battute errate: 5, vincenti 8, muri: 6. Busto Arsizio: Battute errate: 10, vincenti 1, muri: 6Spettatori: 750, Durata set: 28′, 33′, 22′; Tot: 83′. MVP: Pietrini. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Cuneo troppo timida a Novara, Spirito: “È mancato il coraggio”

    Di Redazione Una Bosca S.Bernardo Cuneo troppo timida e incapace di reagire alle difficoltà  cade 3-0 al Pala Igor in gara 1 dei quarti di finale dei play-off scudetto. Le gatte pagano la serata no in attacco con dodici muri subiti e nessuna attaccante in doppia cifra e non riescono a essere incisive dai nove metri. Pistola attinge a piene mani dalla panchina con Agrifoglio, Zanette e Giovannini, in campo da metà del secondo set, ma l’inerzia dell’incontro non cambia, con le biancorosse che non riescono a contenere l’MVP Daalderop e Karakurt. Martedì 12 in gara 2 servirà una prestazione di tutt’altro tenore per conquistare una vittoria e allungare la serie con la Igor Gorgonzola Novara a gara 3. Per Signorile e Giovannini una serata comunque da ricordare per le cinquanta presenze con la maglia di Cuneo Granda Volley. Gatte al lavoro già nel pomeriggio di domenica 10 per smaltire le scorie di gara 1 e preparare al meglio una partita da dentro o fuori.  Ilaria Spirito (libero Bosca S.Bernardo Cuneo): “È mancato il coraggio. Non avevamo nulla da perdere e dovevamo approcciare la partita in maniera diversa soprattutto nelle cose che dipendono da noi come la battuta e l’attacco. Gara 2, davanti al nostro pubblico, è l’ultima possibilità: servirà coraggio e la consapevolezza che possiamo giocarcela“. Andrea Pistola (coach Bosca S.Bernardo Cuneo): “Novara è stata molto brava nella fase break, mettendoci in difficoltà al servizio con i loro battitori fortissimi. Noi abbiamo faticato a mettere palla a terra e ci siamo disuniti, è stato destabilizzante, nonostante all’inizio l’approccio fosse stato buono. Il merito è indubbiamente tutto di Novara, ma noi sapevamo come giocano loro il muro-difesa e dovevamo fare sicuramente di più in attacco. In Gara 2 sarà importante migliorare in questo fondamentale perché se non si mette mai la palla a terra poi diventa difficile essere competitivi”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Carlotta Cambi: “Una bella partita, non ci meritavamo un finale così”

    Di Redazione Aveva accarezzato il sogno del colpaccio Il Bisonte Firenze, prima di tornare a mani vuote dal Palaverde in Gara 1 dei quarti di finale. Il 3-1 è un risultato più che onorevole sul campo di Conegliano, ma nelle parole di Carlotta Cambi si riflette un po’ di delusione: “Con loro devi tenere un livello altissimo di battuta, ricezione e contrattacco – dice la palleggiatrice – e stare ai loro livelli per una partita intera, anche psicologicamente, è difficile. Abbiamo qualche acciacco che non ci consente di spingere al massimo per tutti i set e purtroppo l’ultimo lo abbiamo lasciato andare. È un rammarico che abbiamo, perché abbiamo giocato secondo me una bella partita e non ci meritavamo di finire così. Mercoledì spingeremo al massimo non avendo nulla da perdere“. Anche Massimo Bellano aveva “fatto la bocca” a un risultato importante: “Partita per metà proprio bella, perché nel primo set, ma anche nel secondo che abbiamo perso, a me la squadra è piaciuta tanto, per come abbiamo sviluppato sia il nostro cambio palla sia il nostro sistema di muro-difesa. Per quelle che sono le nostre potenzialità abbiamo giocato bene con coraggio, con l’atteggiamento giusto e con una bellissima qualità“. “Nel terzo set un pochino meno bene – continua l’allenatore del Bisonte – però comunque siamo arrivati a 19 in equilibrio, poi loro ci hanno fatto un allungo decisivo a 20, peccato perché solo su una rotazione, seppur in due passaggi differenti, abbiamo di fatto perso il set. Nel quarto ci siamo fatti prendere dalla frustrazione che deriva dalla loro qualità, e questo con loro non te lo puoi permettere perché poi ti travolgono e non ti lasciano giocare. Peccato per il quarto set perché credo che la squadra non meritasse un finale così, ci deve servire da lezione per approcciare al meglio la partita di mercoledì“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO