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    La fiducia di Laura Bovo: “Bergamo potrà togliersi grandissime soddisfazioni”

    Di Redazione

    È una delle giocatrici più esperte della squadra ma, paradossalmente, anche l’unica debuttante (insieme alla brasiliana Lorrayna): la centrale Laura Bovo, classe 1996, disputerà con il Volley Bergamo 1991 il suo primo campionato di Serie A1 femminile, dopo cinque stagioni di A2. “Non me l’aspettavo – ammette in un’intervista a Giordano Signorelli per Prima Bergamo – ma dopo l’ottima stagione a Talmassons speravo di riuscire a fare uno step verso l’alto. E quando l’occasione è arrivata, l’ho presa al volo“.

    “Posso dire che uno dei miei punti di forza è il muro – dice Bovo di se stessa – poi sono una che difficilmente si toglie il sorriso dalla faccia. Cerco di vivere tutto serenamente, guardare tutto con positività, anche dopo un errore. Sono consapevole che sbagliare è normale, fa parte del nostro gioco, quindi bisogna guardare alla palla successiva con il sorriso. Quest’anno spero di migliorare l’aspetto mentale, e credo che sfidare avversarie di livello come quelle del campionato di A1 possa permettermelo; poi, sicuramente, sarà d’aiuto anche allenarsi con compagne più navigate di me in questa categoria“.

    La centrale ha le idee chiare anche sulle gerarchie del campionato: “Non cambierei le classifiche degli ultimi anni. Credo che le prime 5-6 squadre saranno ancora quelle dell’ultimo campionato. Bergamo? Ci toglieremo grandissime soddisfazioni. Possiamo puntare a fare bene“. LEGGI TUTTO

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    CBF Balducci al lavoro per il debutto: “Dovremo ambientarci in fretta”

    Di Redazione

    È già nel pieno del lavoro in vista della prossima stagione la CBF Balducci HR Macerata: neopromossa in Serie A1 femminile, la squadra marchigiana vuole arrivare preparata a un debutto in campionato che si annuncia proibitivo, il 23 ottobre contro Novara. “Dobbiamo vivere con una velocità anticipata la fase di ambientamento – spiega il coach Luca Paniconi, intervistato da Il Resto del Carlino Macerata – al via dovremo essere rodati, ci servono i punti e i primi due mesi diranno già qualcosa“.

    L’allenatore maceratese ha le idee chiare sui punti di forza della sua squadra: “Dobbiamo ripartire da ciò che di buono abbiamo fatto nel passato, come il muro-difesa. Poi ritengo estremamente importante la qualità del primo tocco, quindi ricezione, difesa, gestione di palla facile, insomma tutte quelle situazioni che possono agevolare la costruzione del gioco. Ecco, questo sarà l’aspetto su cui punteremo fin da subito“.

    Anche per Paniconi si tratterà di un debutto in Serie A1: “Lo vivo con curiosità e serenità – commenta il tecnico – e con la consapevolezza che dovrò confrontarmi con tecnici più esperti. È gratificante trovare come avversari coach che considero un modello. Tutto ciò rappresenta un’occasione di crescita“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Raduno a ranghi ridotti per Novara: 4 giocatrici in palestra

    Di Redazione

    È cominciata a ranghi decisamente ridotti, a causa dei tanti impegni con le nazionali, la stagione dell’Igor Gorgonzola Novara. Al primo giorno di lavoro si sono presentate soltanto 4 giocatrici: la palleggiatrice Ilaria Battistoni, l’unica confermata, e le novità Kenia Carcaces, Giulia Bresciani e Gaia Giovannini, guidate dal tecnico Davide Baraldi e dal suo staff.

    Il raduno si è aperto con una conference call con il tecnico Stefano Lavarini, a sua volta alle prese con il cammino verso i Mondiali con la nazionale polacca. A seguire, l’incontro con la presidente suor Giovanna Saporiti e il direttore generale Enrico Marchioni. Poi il primo allenamento, mix di preparazione fisica e tecnica individuale. Nei prossimi giorni è attesa a Novara anche la statunitense McKenzie Adams, in attesa di risolvere alcune formalità burocratiche nel suo paese.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sarah Fahr: “Gli infortuni ti insegnano a tenere sempre la testa alta”

    Di Alessandro Garotta

    La malasorte spesso si diverte. Frase strana questa, eppure così concreta: capita a volte che dinanzi a noi vengano a crearsi, in una frazione di secondo, muri altissimi. Cosa fare in questo caso? C’è chi sceglie di tornare indietro e chi, invece, decide di passare oltre. In questa seconda categoria di persone rientra Sarah Fahr, che il muro se l’è trovato davanti ben due volte nell’ultimo anno: ad aprile si è infatti procurata una nuova rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro, lo stesso che era stato operato dopo il brutto infortunio di cui la giovane centrale della Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano e della nazionale era stata vittima durante gli Europei 2021.

    La frazione di secondo prima citata – tanto è necessario negli atleti per razionalizzare la causa del dolore – che ti abbatte, la consapevolezza che bisognerà stare fermi per diversi mesi. Tutto ciò può essere sconfitto solo da una volontà ferrea. Come quella di Fahr, che si è raccontata in esclusiva ai nostri microfoni.

    Foto Imoco Volley

    L’infortunio e la ricaduta. Come sta vivendo questo momento delicato della sua carriera?

    “È un percorso di alti e bassi. Ho sempre cercato di affrontare l’infortunio con una mentalità positiva e prendere il meglio da quello che mi stava succedendo. È stato così per il primo infortunio ed è così anche per il secondo. Sto imparando tante cose su me stessa e sul mio corpo che magari non avrei mai potuto conoscere senza questi stop. È certamente un periodo difficile, ma mi permetterà di tornare in campo con maggiori consapevolezze“.

    A che punto è il programma riabilitativo? Si è fatta un’idea di quando potrà tornare in campo?

    “Non c’è una data prestabilita in cui è programmato il mio rientro in campo: sono passati quattro mesi dal secondo infortunio e tornerò appena possibile. Sto affrontando il recupero pensando a me stessa, al fatto che sono ancora giovane e ho un’intera carriera davanti, e perciò non voglio affrettare i tempi. È un percorso ‘step by step’ che prevede controlli e test mensili per verificare se posso proseguire. Questa modalità di lavoro mi fa stare tranquilla e mi permette di concentrarmi al massimo per capire ciò che è giusto o sbagliato per il mio corpo“.

    Quali sono stati i suoi pensieri nel momento in cui le hanno comunicato che doveva sottoporsi a un nuovo intervento al ginocchio destro?

    “Diciamo che non sono stati pensieri felici e positivi… A differenza della prima volta, quando avevo accettato l’infortunio fin da subito, la seconda è stata una bella batosta. Ho passato una settimana in cui ero davvero giù di morale e non sapevo dove trovare le forze per ricominciare da capo, perché un conto è rompersi un legamento crociato a distanza di anni e un altro romperselo a distanza di otto mesi. Poi, però, grazie a un incontro per caso con una persona in treno, ho capito che le cose brutte nella vita sono altre. Da lì ho cambiato modo di affrontare l’infortunio tornando a vivere questo periodo in modo positivo, come possibilità di crescita personale“.

    foto Instagram Sarah Fahr

    Secondo lei, il dolore in qualche modo rende migliori, fortifica?

    “Credo di sì. In questi mesi ho imparato tantissime cose nuove su di me e avverto di essere cambiata sia dal punto di sportivo sia da quello umano. Quando ti fai male, ricevi messaggi del tipo ‘tranquilla, vedrai che tornerai più forte di prima’: è proprio vero, perché gli infortuni ti insegnano a tenere la testa alta anche nei momenti più difficili e ti obbligano a percorrere una strada in salita ma che, una volta rientrata, sarà utile per il prosieguo della carriera“.

    Che effetto le fa un’estate senza maglia azzurra? Cosa le manca di più della nazionale?

    “Senza dubbio, un effetto strano… Dopo il primo infortunio, il mio obiettivo era quello di tornare in nazionale e dare il massimo nelle competizioni estive. Purtroppo non è stato così, quindi ho cercato di vivere questi mesi nel modo più sereno possibile. Alla fine, è stata la mia prima estate libera da quando avevo tredici anni. Me la sono goduta al massimo, sperando di tornare presto in nazionale. Mi mancano le emozioni che solo la maglia azzurra sa regalare, e ovviamente anche il gruppo che si è creato. Sabato scorso (20 agosto, n.d.r.) sono andata a trovare le mie compagne ed è stato bellissimo riabbracciarle“.

    Foto LVF/Rubin

    Nonostante l’infortunio, Conegliano non ha esitato a confermarla nel roster per la prossima stagione. Come ha visto questo atto di grande fiducia della sua società?

    “Non posso fare altro che ringraziare il club dal profondo del cuore, perché dopo gli infortuni è sempre stato al mio fianco, aiutandomi e non facendo mai mancare il suo sostegno: Conegliano è una grande famiglia e me lo ha dimostrato in questo periodo. Sento di poter dare ancora tanto a questa società e non vedo l’ora di ringraziarla dando il 100% in campo“.

    Conferme importanti e tanti innesti di qualità. Cosa ne pensa della nuova Imoco, e in particolare del rinnovato reparto delle centrali?

    “Come sempre i nostri presidenti sono riusciti a costruire una squadra importante e ben equilibrata, che potrà giocare per raggiungere grandi obiettivi. Non vedo l’ora che inizi questa stagione per ritrovare ‘vecchie’ amiche e conoscere le nuove arrivate. Per quanto riguarda le centrali, penso che sia stato mantenuto un livello molto alto. Conosco Marina (Lubian, n.d.r.) e Federica (Squarcini, n.d.r.) da quando ero piccola e sono davvero contenta di averle in squadra. E poi c’è sempre Robin (De Kruijf, n.d.r.)… È straordinario avere la possibilità di giocare con lei e ammirarla da vicino in allenamento“.

    foto Rolando Samperna / Instagram Sarah Fahr

    Il livello del campionato italiano si è alzato ulteriormente, ma Conegliano deve difendere il titolo. Siete sempre le favorite nella lotta per lo Scudetto?

    “Sono contenta che il campionato sia ulteriormente cresciuto di livello e penso che sarà divertente giocare tante partite combattute ed equilibrate. Noi dovremo difendere il titolo, ma non so se siamo le favorite. L’unica cosa certa al momento è che io e le mie compagne, comprese le nuove arrivate, vogliamo dimostrare che Conegliano punta sempre in alto“.

    Sarà la sua terza stagione all’Imoco. Quali sono i suoi ricordi più belli di questa esperienza finora?

    “È la mia terza stagione a Conegliano, anche se forse sarebbe più corretto considerarla come la mia seconda annata con la maglia gialloblu. Ovviamente la prima è stata indimenticabile perché siamo riuscite ad esprimere una bella pallavolo e abbiamo vinto tutto quello che si poteva vincere. Ricordo con piacere anche il rientro in campo e le poche partite che sono riuscita a giocare l’anno scorso prima del secondo infortunio: è stato molto emozionante tornare a giocare con le mie compagne“.

    In una precedente intervista ci aveva raccontato che il suo motto è “Fai della tua vita un sogno, e di un sogno una realtà“. Dunque, le chiedo: quali sono i suoi sogni nel cassetto?

    “Ho tanti sogni nel cassetto, ma credo che adesso per me il più importante sia tornare a giocare, esprimermi al massimo delle potenzialità e continuare la mia carriera senza infortuni“. LEGGI TUTTO

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    Primo giorno di Serie A1 per Macerata: “Difficile descrivere l’emozione”

    Di Redazione

    È partita ufficialmente con il raduno di ieri pomeriggio la prima storica stagione di Serie A1 per la CBF Balducci HR Macerata. Le ragazze di Luca Paniconi si sono ritrovate quasi al completo – assenti giustificate la polacca Lipska e l’israeliana Malik – al ristorante Liolà di Montecassiano, per i saluti di rito con il main sponsor CBF Balducci, dirigenti e staff e per un momento conviviale che ha celebrato il via alla preparazione. Oggii i primi allenamenti sia di pesi sia di tecnica che sanciranno la partenza anche dal punto di vista operativo per la stagione 2022-2023.

    Tra sorrisi, facce nuove e volti conosciuti, non è difficile scorgere negli occhi di chi ha firmato l’impresa di portare la società arancio-nera in Serie A1 la soddisfazione per i primissimi passi nel massimo campionato. Tra loro, quelli del presidente del club, Pietro Paolella: “È difficile descrivere l’emozione di questa giornata. Finalmente, dopo tre mesi dalla storica promozione nel massimo campionato, ci ritroviamo e andremo a vivere veramente quello che era un sogno fino a qualche anno fa e che ora si è realizzato. Ma questo non significa che per noi la A1 sia un punto di arrivo, è invece un ulteriore punto di partenza: cercheremo di onorare al massimo il miglior campionato del mondo“.

    “Non è stato facile costruire la squadra dopo la vittoria nei play off promozione – prosegue Paolella – ma siamo pienamente soddisfatti delle nostre scelte e delle ragazze che vestiranno la nostra maglia, siamo certi che daranno il massimo. Da parte nostra c’è la massima fiducia in squadra e staff e vorremmo proseguire in questo trend di crescita importante e serio come società. Ovviamente tra A2 e A1 c’è molta differenza, ma siamo pronti come organizzazione e staff a lavorare e a crescere. Ringrazio in anticipo tutti quelli che vivranno l’avventura di questa stagione al vertice nella nostra grande famiglia, in tutti i ruoli. Colgo inoltre l’occasione per ringraziare le atlete e i membri dello staff che negli scorsi anni hanno vestito la nostra maglia e che ci hanno permesso di raggiungere questo splendido traguardo“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Oltre 500 tifosi a Busto Arsizio per dare il benvenuto alla nuova UYBA

    Di Redazione

    Passano le stagioni, cambiano le giocatrici, ma la passione attorno alla UYBA Volley rimane immutata: nonostante il periodo estivo, alla e-work Arena si sono presentati oggi in oltre 500 per applaudire la nuova E-Work Busto Arsizio al suo primo giorno della stagione 2022-23. Alle 17.30 atlete e staff hanno fatto il loro ingresso in campo e, dopo foto e interviste con la stampa, il team si è completamente dedicato ai propri sostenitori: dopo aver posato con la squadra per una speciale foto di gruppo, i fan hanno potuto chiacchierare con le proprie beniamine, disponibili per foto e autografi.

    Oltre ad accogliere le confermate Rossella Olivotto, Giorgia Zannoni, Valentina Colombo, Chiara Bressan, Sofia Monza e Valeria Battista, i tifosi hanno potuto per la prima volta incontrare da vicino le nuove farfalle Giuditta Lualdi, Katerina Zakchaiou e Loveth Omoruyi. Assenti, giustificate, Alice Degradi, Lena Stigrot, Carli Lloyd e Rosamaria Montibeller. Curiosità per la nuova divisa verde di allenamento, primo segnale della stagione “green” della UYBA Volley, che lancerà prossimamente importanti messaggi di sensibilizzazione alle tematiche di sostenibilità ambientale.

    Definiti anche i primi test amichevoli della squadra bustocca, che coincidono con 4 tornei precampionato: il 1° e 2 ottobre a Chiavenna contro Scandicci, Novara e Monza, l’8 e il 9 a Viadana con Vallefoglia, Cuneo e Casalmaggiore, il 15 e 16 ottobre a Firenze con Vallefoglia, Firenze e Scandicci e infine il 19 e 20 ottobre in casa, per il Trofeo Mimmo Fusco, contro Monza, Bergamo e Vicenza.

    Questo il programma delle prime due settimane di allenamento:

    1/2 ottobre Torneo a Chiavenna: UYBA, Scandicci, Novara, Monza

    8/9 ottobre Torneo a Viadana: UYBA, Vallefoglia, Cuneo e Casalmaggiore

    15/16 ottobre Torneo a Firenze: UYBA, Vallefoglia, Firenze, Scandicci

    19/20 ottobre Trofeo Mimmo Fusco @e-work arena: UYBA, Monza, Bergamo, Vicenza

    Il programma della prima settimana di allenamento:

    Giovedì 25 agosto9:00 – 12:00 Pesi16:00 – 18:30 Allenamento tecnico

    Venerdì 26 agosto9:00 – 12:00 Pesi16:00 – 18:30 Allenamento tecnico + aerobico sabbia

    Sabato 27 agostoLibero

    Domenica 28 agostoLibero

    Lunedì 29 agosto9:00 – 12:00 Pesi16:00 – 18:30 Allenamento tecnico

    Martedì 30 agosto9:00 – 12:00 Pesi16:00 – 18:30 Allenamento tecnico + aerobico sabbia

    Mercoledì 31 agosto16:00 – 18:30 Allenamento tecnic

    Giovedì 1 settembre9:00 – 12:00 Pesi16:00 – 18:30 Allenamento tecnico

    Venerdì 2 settembre9:00 – 12:00 Pesi16:00 – 18:30 Allenamento tecnico + sabbia

    Sabato 3 settembre10:00 – 13:00 Allenamento tecnico

    Domenica 4 settembreLibero

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Reale Mutua alza il sipario: 9 giocatrici al lavoro a Chieri

    Di Redazione

    La Reale Mutua Fenera Chieri ha ufficialmente iniziato la stagione 2022-2023, la sua quinta nel campionato di Serie A1. Dopo la visite, i test e i saluti di rito, la squadra si è subito messa al lavoro al PalaFenera.

    Presente al gran completo lo staff capitanato da Giulio Cesare Bregoli, mentre per il momento sono a disposizione nove delle 14 giocatrici del roster. Si tratta delle palleggiatrici Francesca Bosio e Rachele Morello, dell’opposto Kaja Grobelna, della centrali Alessia Mazzaro e Fatim Kone, delle schiacciatrici Francesca Villani e Stella Nervini e dei liberi Ilaria Spirito e Alessia Fini. Aggregate alla prima squadra anche tre giovani della B2-Under 18, le schiacciatrici Giulia Resmini e Vittoria Tonelli e la schiacciatrice-opposta Carola Colombino, e la centrale transalpina Marie France Garreau Djé, che in queste settimane si allenerà con le biancoblù.

    Assenti per gli impegni con la rispettive nazionali la schiacciatrice Helena Cazaute e l’opposta Maja Storck, le centrali Brionne Butler e Camilla Weitzel e la schiacciatrice Olivia Rozanski. Le prime tre dovrebbero arrivare a Chieri verso metà settembre; diverso il discorso per Rozanski e Weitzel che, in predicato di partecipare ai Campionati Mondiali in programma nei Paesi Bassi e in Polonia dal 23 settembre al 15 ottobre, probabilmente raggiungeranno le loro compagne pochi giorni prima dell’inizio del campionato (23 ottobre).

    In queste prime settimane le biancoblù alterneranno i pesi e le sedute di tecnica al PalaFenera al lavoro in piscina allo Sport Village Club 77 di Pecetto.In via di definizione il calendario delle amichevoli, prima delle quali in programma venerdì 16 settembre con la Libellula Bra, squadra di Serie B1 che di recente è entrata a far parte del progetto MyClub76.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Bisonte Firenze accende i riflettori: “Puntiamo a crescere ancora”

    Di Redazione

    Domenica 21 agosto si sono accesi i riflettori sulla nuova stagione in Serie A1 de Il Bisonte Firenze, che si è ritrovato nella propria nuova casa, Palazzo Wanny, per la riunione tecnico-organizzativa di presentazione dell’attività. A coordinarla il presidente Elio Sità, che dopo aver presentato lo staff tutto ha dichiarato gli obiettivi stagionali.

    In attesa dell’esordio, previsto tra le mura amiche contro Busto Arsizio domenica 23 ottobre, coach Massimo Bellano ha illustrato il programma dettagliato delle nove settimane di avvicinamento alla prima di campionato. Parola poi al nuovo preparatore delle bisontine, Maurizio Negro, che ha presentato la nuova proposta di attività di preparazione: test FMS (Functional Movement Screen), sedute in sala pesi, in acqua e sulla sabbia, il tutto monitorato costantemente attraverso il sistema RPE (Rate of Perceived Exertion).

    La serata è proseguita nella splendida location dell’Agriturismo Podere San Giusto a Figline Valdarno, dove ad attendere squadra e staff per il primo abbraccio e conseguente cena stagionale c’era il patron del club gigliato Wanny Di Filippo. A rispondere all’appello nella giornata di domenica sono state 7 giocatrici: Cambi, Guiducci, Panetoni, Lapini, Graziani, Kosareva e Adelusi, alle quali si sono aggiunte Nwakalor e Herbots, che si uniranno al gruppo solo più avanti. Aggregate per gli allenamenti anche le giovani Charlotte Sani, Gemma Puggi, Caterina Cavaliere e Elisabetta Quartani, provenienti dalla squadra giovanile Under 18 del VolleyArt Toscana.

    “Abbiamo a disposizione la nostra struttura a pieno regime dall’inizio della stagione – ha ricordato il presidente Elio Sità – e questo ci consentirà di fare un percorso in tutta serenità. Per le nostre ambizioni e le nostre possibilità credo si sia riusciti ad allestire una squadra competitiva, l’obiettivo è fare qualcosa in più rispetto alla stagione precedente“.

    Poi il numero uno del Bisonte si è rivolto direttamente alle giocatrici: “Mi interessa che ci sia unione tra tutte voi, ho cominciato a vedere questo momento di aggregazione alla fine dello scorso anno e vorrei vederlo crescere nel tempo. L’unione di intenti in una stagione molto complessa, che comprenderà anche i Mondiali, sarà la chiave del nostro potenziale successo. La presenza di Nwakalor e di Herbots oggi, nonostante il loro riposo, è un segnale forte per la società e per la squadra e ne sono rimasto colpito“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO