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    “Ho un sogno da raggiungere, ti devo salutare”. Helena Havelkova lascia la pallavolo indoor

    Di Redazione “Carissima pallavolo, ti ringrazio tantissimo per questi 16 anni insieme a girare il mondo”. Inizia così il post di Helena Havelkova, sul suo profilo Instagram. 2568 punti, 162 ace, 231 muri in Serie A1 in una carriera stellare per la giocatrice originaria della Repubblica Ceca. Ora, la decisione di abbandonare le ginocchiere e i taraflex…ma non la pallavolo. Havelkova, infatti, continua: “Ho ancora un sogno da raggiungere. Il sogno che io e te non siamo riusciti a concretizzare insieme. E per questo che ti devo salutare definitivamente. Ti presento ufficialmente la mia nuova strada per raggiungere il mio sogno: Olimpiadi. E la mia nuova disciplina sarà Beach volley”. Cambia la disciplina, ma non l’amore verso uno sport cui Havelkova ha dedicato gran parte della sua vita: l’ultima parentesi, lunga due stagioni, con la Bartoccini Fortinfissi Perugia. Quella stessa Perugia che capitan Havelkova ha trascinato alla salvezza, segnando il punto della vittoria durante il match al cardiopalma contro Casalmaggiore e chiudendo, nel migliore dei modi, un capitolo della sua vita sportiva, che saluta così: “Tieni le dita incrociate per me,la tua HH16“. Il presidente Bartoccini, al termine della gara, ha voluto salutare così la sua Capitana: “Sono molto contento soprattutto per Helena Havelkova che termina la sua carriera con una vittoria che ha portato alla salvezza la squadra ed anche se concluderà con la pallavolo indoor, sono sicuro .che avrà ancora un grande futuro nel volley, da capitano ha realizzato l’ultimo punto di una carriera straordinaria come la sua”. (Fonte: Instagram Helena Havelkova) LEGGI TUTTO

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    Megabox, si riparte da Kosheleva “Orgogliosa di portare ancora questa maglia”

    Di Redazione La Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia riparte dalla propria capitana: Tatiana Kosheleva, come ha annunciato al termine dell’ultima partita di campionato con l’Acqua&Sapone Roma il presidente Ivano Angeli, giocherà con la maglia biancoverde anche nel prossimo campionato di serie A1.   La schiacciatrice russa, protagonista assoluta della stagione della squadra prima del grave infortunio rimediato nel finale del quarto set della partita con la Prosecco Doc Imoco Conegliano del 23 febbraio scorso, si è unita alla felicità del presidente Ivano Angeli manifestando la propria soddisfazione per l’accordo. “Sono molto felice di giocare a Vallefoglia anche l’anno prossimo – ha dichiarato la schiacciatrice- , mi sono trovata molto bene qui e sono felice di continuare a giocare con questa società e questa squadra. Ho avuto grande appoggio da tutti loro nel momento più difficile, tutti mi sono stati vicini e dato tanto affetto e supporto. Sono molto orgogliosa di portare ancora questa maglia, ringrazio ancora tutti i nostri tifosi per l’appoggio che mi hanno dato. La fase di riabilitazione sta procedendo bene, lavoro molto duramente tutti i giorni, ora tornerò in Turchia a continuare a svolgere il lavoro con il medico che mi segue. Tenevo molto ad essere con le mie compagne in questo momento così importante. Sono molto orgogliosa di questo gruppo”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Coach Volpini: “Obiettivo centrato. Con i nostri presupposti è tanto”

    Di Redazione Missione compiuta: il prossimo anno, per il decimo consecutivo, la VBC Casalmaggiore disputerà il campionato di Serie A1. Un traguardo raggiunto non tanto per il punteggio ottenuto nella sfida contro Perugia, quanto per il risultato con il quale Monza ha reso Casalmaggiore irraggiungibile per Trento. Una salvezza raggiunta ad esito di una stagione costellata di problemi, come ha sottolineato Coach Martino Volpini, intervistato da Matteo Ferrari per La Provincia: “Abbiamo giocato il 60% delle partite senza l’opposto titolare e da dicembre abbiamo avuto Ellen Braga con un ginocchio che si poteva solo gestire senza poter garantire continuità in allenamento. Credo che con questi presupposti raggiungere la salvezza sia stato davvero tanta roba. Provate a togliere Egonu a Conegliano o Karakurt a Novara, aggiungete una delle loro bande titolari al 50% e poi vediamo se raggiungono gli obiettivi prefissati“. “L’obiettivo era la salvezza – continua il tecnico, che ora vuole solo godersi il momento – , poi abbiamo creduto di poter fare qualcosa in più ma per come si sono messe le cose credo sia stato una grande risultato“. LEGGI TUTTO

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    Santarelli guarda avanti: “Abbiamo fatto solo il primo step, ora viene il difficile”

    Di Redazione I lettori di Volley NEWS ci avevano visto lungo: poco più di un mese fa, quando la classifica di Serie A1 femminile era ben diversa da quella finale, il 40% di loro aveva previsto che sarebbe stata la Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano, malgrado qualche inciampo in più del consueto, a vincere la regular season. Anche Daniele Santarelli, dopo la vittoria sul campo di Bergamo che è valsa il primo posto, sottolinea che “un mese fa non eravamo in questa posizione, abbiamo completato una bella risalita. Però abbiamo fatto solo il primo step, adesso arrivano i play off e arriva il momento difficile. Dovremo farci trovare pronti da subito, perché lì non c’è la possibilità di sbagliare mai“. “C’era una bella aria di festa a Bergamo – aggiunge il tecnico delle Pantere – sono contento del risultato sia per noi sia per loro, perché era una piazza che meritava di rimanere in A1, per la loro storia e per ciò che hanno fatto quest’anno. Vedendo il palazzetto con tanta gente che esultava ho subito pensato al Palaverde, non vedo l’ora di rivederlo pieno al 100%“. Soddisfatta anche Joanna Wolosz: “Sono contenta che abbiamo chiuso la regular season al primo posto, è finita come volevamo, anche se abbiamo avuto alti e bassi anche in questa partita. Sono felice di aver portato a casa i 3 punti e anche per Bergamo che si è salvata, non succede quasi mai che due squadre festeggino insieme! Adesso inizia il momento più bello, vogliamo fare di tutto per fare del nostro meglio“. (fonte: Facebook Imoco Volley) LEGGI TUTTO

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    Gli abbinamenti dei Play Off: quarti di finale al via il 9 aprile

    Di Redazione L’ultima giornata di regular season della Serie A1 femminile ha regalato, come previsto, emozioni fino in fondo; più della lotta per la salvezza, che si è conclusa quasi subito con Roma e Trento costrette a salutare la compagnia, a entusiasmare è stata però la corsa per definire la griglia dei Play Off Scudetto. Soltanto in extremis la Bosca S.Bernardo Cuneo, con la vittoria al tie break su Busto Arsizio, ha scavalcato per miglior quoziente set Il Bisonte Firenze al settimo posto: nei quarti di finale incrocerà quindi l’Igor Gorgonzola Novara, mentre le fiorentine se la vedranno con la Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano prima in classifica. La Vero Volley Monza, terza classificata, ritroverà nel primo turno dei Play Off un brutto cliente come la Reale Mutua Fenera Chieri, che l’aveva eliminata dalla Final Four di Coppa Italia. L’ultimo abbinamento era già noto: è quello tra Savino Del Bene Scandicci e Unet E-Work Busto Arsizio, con le toscane che godranno del fattore campo in virtù del quarto posto in regular season. Giova ricordare che la vincente di questa sfida incontrerà in semifinale la superstite tra Conegliano e Firenze, mentre Monza o Chieri se la vedranno con Novara o Cuneo. La serie dei quarti di finale inizierà nel prossimo weekend, tra sabato 9 e domenica 10 aprile. QUARTI DI FINALE(1) Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano – (8) Il Bisonte Firenze(4) Savino Del Bene Volley Scandicci – (5) Unet E-Work Busto Arsizio(3) Vero Volley Monza – (6) Reale Mutua Fenera Chieri(2) Igor Gorgonzola Novara – (7) Bosca S.Bernardo Cuneo LEGGI TUTTO

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    Cuneo rimonta su Busto Arsizio e completa il sorpasso all’ultima curva

    Di Redazione Doveva essere la partita meno significativa dell’ultima giornata di regular season e si è rivelata quella più emozionante: Bosca S.Bernardo Cuneo e Unet E-Work Busto Arsizio si sono date battaglia fino all’ultimo punto in una sfida che consente alle “Gatte”, grazie alla vittoria al tie break, di raggiungere Firenze e superarla al settimo posto in classifica per miglior quoziente set. Le bustocche, già certe del quinto posto, hanno sfruttato il match per testare la nuova palleggiatrice Victoria Mayer, che ha ben impressionato, nonostante un’intesa con le compagne ancora da perfezionare. Un rinforzo indispensabile per una squadra che ha salutato Jordyn Poulter, rientrata negli USA, e concesso una giornata di assoluto riposo a Lucia Bosetti. Perso ai vantaggi il primo game, la Unet E-Work ha annullato 4 set ball nel secondo (proprio sui servizi di Mayer) conquistando il set 26-24; la UYBA ha poi allungato 2-1 con Mingardi e Ungureanu protagoniste del terzo parziale (6 punti a testa). A quel punto però è iniziato il momento d’oro della Bosca S.Bernardo grazie ai cambi operati da Pistola, che ha inserito Agrifoglio, Jasper, Giovannini e Zanette, con un quarto set strepitoso che ha consentito a Cuneo di portare l’incontro al tie break, poi vinto proprio grazie a un punto dell’opposta. La cronaca:Musso parte con Mayer-Mingardi, Olivotto-Stevanovic, Gray-Ungureanu, Zannoni libero. Pistola risponde con Signorile-Gicquel, Stufi-Squarcini, Degradi-Kuznetsova, Spirito libero. Nel primo set l’avvio è equilibrato (5-5), con Mayer che cerca già tutte le proprie attaccanti. Stufi trova il minibreak (7-5), Ungureanu risponde con un gran muro, ma Mingardi attacca out l’8-6. Degradi conferma il break (9-7), ma Stevanovic ritrova il pari con la fast del 9-9. Cuneo difende tanto e tiene la testa avanti con Gicquel e Degradi (due volte fino al 14-11), inducendo Musso al time out. Mingardi toglie Squarcini dalla linea di servizio e con un altro importante attacco fa 14-13, ma Kuznetsova non ci sta (15-13). Ungureanu si esalta ancora a muro (15-15), ma Degradi riallunga (17-15) e l’errore di Mingardi porta al secondo time-out per Musso (18-15). Degradi riceve alla perfezione e affonda il 19-16, Stevanovic prova a recuperare con il muro del 19-18; Squarcini trova il 20-18, ma Gray e Mingardi pareggiano anche grazie ad un’ottima difesa di Mayer (20-20). Olivotto mura il vantaggio bustocco (21-22 time-out Pistola), Kuznetsova non molla (23-23), Stufi trova set-ball (24-23). Mingardi annulla (24-24), Ungureanu attacca largo il 25-24, Camilla dice ancora no (25-25); Stevanovic risponde a Stufi (26-26) e a Kuznetsova (27-27), Gray dice no a Degradi (28-28). Gicquel attacca e serve bene, favorendo il 30-28 di Stufi. Nel secondo set si parte di nuovo in grande equilibrio (8-8), poi Squarcini con due muri consecutivi lancia le padrone di casa (12-9 time-out Musso). Degradi allunga (13-9), l’invasione di Signorile regala il cambiopalla alle farfalle (13-10); Gicquel e Kuznetsova trovano il +5 (15-10), poi Gray (attacco + ace) e il muro UYBA portano al time-out di Pistola (15-13). Squarcini regala il 15-14, Kuznetsova non ci sta (16-14), Stufi chiude il 17-14, di nuovo la russa fa 18-15. Mayer sbaglia il bagher che vale il 19-15 e porta al time out di Musso, al rientro anche Ungureanu sbaglia ed è 20-15. Stufi e Gicquel regalano due punti (20-18 time-out Pistola), Stevanovic tiene accesa la speranza (21-19); Mingardi risponde a Stufi (22-20), ma Degradi (di forza e poi di giustezza) trova 4 set-ball (24-20). Sui servizi di Mayer la UYBA annulla tutto (24-24 bene Olivotto e Gray), e supera (24-25 ancora Gray); Mingardi chiude 24-26. Kuznetsova parte forte nel terzo set (3-1), ma Gray e Olivotto (2 muri) ribaltano tutto (4-6). Mayer smista bene e Ungureanu allunga (4-7 time-out Pistola), Olivotto attacca e serve bene fino al 5-9; Ungureanu risponde a Degradi (7-11) e fa anche ace (7-12 ancora interruzione Cuneo), Zannoni si esalta in difesa e Mingardi piazza il 7-14 (dentro Jasper per Degradi e Giovannini per Kuznetsova). Gicquel e Jasper provano il recupero (11-15), ma la UYBA amministra senza problemi: Mingardi affonda il poker del 13-20 (dentro anche Zanette e Agrifoglio). Il finale è tutto in discesa: Ungureanu chiude il bello scambio del 16-22, l’ultimo punto è di Gray (19-25). Per il quarto set Pistola conferma in campo Agrifoglio, Jasper, Giovannini e Zanette; Squarcini (attacco + ace) prova a lanciare le padrone di casa (5-3), ma Mingardi (attacco e muro) trova presto il pari 5. Il muro di Stevanovic fa volare la UYBA (6-8), ma Cuneo non è sconfitta: Degradi pareggia (9-9) e tiene sempre vicina la Bosca S. Bernardo (10-11), Squarcini sorpassa (12-11) e Musso ferma il gioco. Al rientro in campo Cuneo continua a fare punti (15-11 muro e nuova interruzione UYBA). Gray trova cambiopalla (15-12), Zanette tira largo il 15-13, ma si fa perdonare poco dopo con due super attacchi fino al 17-14. Stufi allunga (18-14) e sfrutta il servizio di Zanette per fare 20-15. Mingardi prova il recupero impossibile (21-17, 23-19), Gray fa chiamare tempo a Pistola (23-20). Ancora sui servizi di Mayer la UYBA annulla 2 set ball (24-22), ma alla fine Mingardi attacca out il 25-22. Si parte come sempre in equilibrio nel tie break (6-6 ok Mingardi), Stevanovic a muro prova a romperlo (6-7) ma Degradi risponde con l stessa medaglia per il 7-7; ancora la capitana realizza il 7-8 che porta al cambio campo, poi Gray sfrutta il super servizio di Ungureanu per allungare (7-9 time-out Pistola). Sempre la canadese conferma il più 2 (8-10), ma Cuneo è ancora viva: la solita Zanette impatta sul 10, Gray attacca out l’11-11 e sbaglia la ricezione sul servizio di Squarcini (12-11 time-out Musso). Zanette colpisce ancora (13-12), Stufi trova match ball (14-13 time-out Musso), Zanette di nuovo chiude 15-13. Elisa Zanette: “Abbiamo giocato di squadra, anche se va ammesso che Busto aveva una regista arrivata da poco. Volevamo riscattare la gara dell’andata e oggi si è visto il vero animo di Cuneo“. Camilla Mingardi: “Abbiamo disputato una buona partita, con un palleggiatore arrivato ieri. Grandi complimenti a Mayer perché è stata brava a gestire la squadra. C’è mancata un po’ di affinità nei momenti importanti, ma è normale: sono intese che normalmente si costruiscono in una stagione. In ogni caso ora abbiamo una settimana di lavoro per preparare al meglio i play off“. Victoria Mayer: “Sono contenta per la partita, mi sono trovata molto bene in questo inizio. Sicuramente con qualche giorno di allenamento in più troveremo l’intesa per affrontare i play off nella maniera migliore“. Bosca S.Bernardo Cuneo-Unet E-Work Busto Arsizio 3-2 (30-28, 24-26, 19-25, 25-22, 15-13)Bosca S.Bernardo Cuneo: Kuznetsova 7, Degradi 18, Montabone ne, Squarcini 16, Spirito (L), Giovannini 2, Zanette 13, Agrifoglio, Gicquel 9, Signorile 1, Caruso ne, Jasper 5, Gay ne, Stufi 17. All. Pistola, 2° Petruzzelli. Unet E-Work Busto Arsizio: Battista ne, Olivotto 12, Mayer 1, Bressan ne, Colombo ne, Gray 25, Mingardi 27, Zannoni (L), Stevanovic 10, Bosetti ne, Herrera Blanco ne, Ungureanu 10. All. Musso, 2° Gaviraghi. Arbitri: Rossi – Brunelli.Note: Spettatori: 1532, Durata set: 33′, 32′, 26′, 29′, 19′; Tot: 139′. Cuneo: battute errate: 15, vincenti 2, muri: 6. Busto A.: battute errate: 12, vincenti 3, muri: 11 (Olivotto 5). (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vittoria amarissima per Roma, Vallefoglia si congeda con il rinnovo di Kosheleva

    Di Redazione Chi perde festeggia e chi vince si abbandona alle lacrime: non è una scena consueta nello sport, ma è quello che si vede al PalaCarneroli di Urbino, dove l’Acqua & Sapone Roma Volley Club ottiene un’inutile vittoria sulla Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia ed è costretta a salutare la Serie A1 dopo una sola stagione. Alle capitoline sarebbe servito un successo da tre punti, ma già dopo tre set l’impresa era diventata impossibile: resta la soddisfazione di aver evitato almeno l’ultimo posto, scavalcando Trento per maggior numero di vittorie. Vallefoglia, oltre alla salvezza già certa da mercoledì, può invece celebrare un’altra bella notizia: il rinnovo con Tatiana Kosheleva, che rimarrà in maglia biancoverde anche nella prossima stagione. La cronaca:Nel primo set Arciprete firma il primo minibreak con un ace (4-6), ma si procede punto a punto. Un muro di Arciprete e una parallela out di Bjelica fanno scappare Roma a più 3 (8-11), e Bonafede chiama subito time out. Le tigri pareggiano con Mancini e sorpassano con Jack, un ace di Bjelica allunga il break a 15-13, per il primo time out di Mafrici. Un altro muro di Jack sigla il più 3, Mancini strappa il 19-15 e l’errore di Stigrot fa scivolare Roma a meno 5. Altro timeout per Mafrici, Stigrot riporta sotto le ospiti (22-20) e Bonafede chiama a sé la squadra. Una ricezione lunga di Kosareva (entrata per Carcaces) consente il punto di Trnkova (22-21), Bjelica ristabilisce le distanze, ma Mancini manda out il servizio e il muro su Jack vale il 23-23. Trnkova strappa addirittura il set point, chiude Klimets 23-25 con un parziale di 3-10.   Nel secondo set parte forte la Megabox sull’insidioso turno di battuta di Berasi: 4-0. In campo Kosareva per Newcombe. Bjelica è scatenata, la Megabox scappa 8-2. Carcaces strappa il 10-3, Mafrici chiama tempo, ma la Megabox continua a spingere (11-3). Entrava Avenia per Bugg, Bjelica trovava il 14-5 con un pallonetto, Stigrot tira out la parallela successiva e Roma finisce a meno 10. Berasi allunga ulteriormente, Mafrici chiama il suo secondo time out sul 16-5. Mancini sigla il 17-5, massimo vantaggio nel set. Roma non molla e rosicchia qualche punto, Bjelica riporta a più 9 la Megabox (20-11) ma l’errore di Jack regala il meno 7 alle ospiti. Un errore di Bjelica porta Roma a meno 6, ma Carcaces guadagna sette set-point: chiude Carcaces al terzo (25-19).  Nel terzo set il primo break è delle padrone di casa con Kosareva (4-2), Jack allunga con un muro (8-4). Klimets manda out e sul 10-5 Mafrici chiama time out. Carcaces allunga ancora con due punti in fila e l’allenatore ospite si gioca anche il secondo time out. Kosareva prolunga il suo letale turno di battuta con un ace diretto (13-5), ora le ospiti si giocano il tutto per tutto, ma un errore di Arciprete al servizio e il successivo ace di Mancini riportano a più 8 la Megabox. Roma non molla, Arciprete e Klimets guadagnano il meno 5 (21-16) e Bonafede chiama tempo. Un ace di Cecconello riporta in discussione il set, ma Carcaces infila una parallela pazzesca sulla riga (22-17) e Mancini mura l’attacco successivo. Bjelica strappa il set-point, Carcaces chiude con un ace il set e decreta l’amara retrocessione dell’Acqua&Sapone.  Nel quarto set Bonafede schiera Alanko per Berasi, Fiori per Cecchetto, Botezat per Jack, Tonello per Mancini e Newcombe per Carcaces, confermando una Kosareva molto efficace. Parte forte Roma (0-5), Bonafede chiama time out e le tigri tornano sotto (5-6) con due muri in fila di Kosareva. Stigrot allunga ancora a più 4 (6-10), ora si gioca liberi da ogni preoccupazione di punti. Roma si mantiene avanti (12-16), con Trnkova a vincere un duello a filo rete. Kosareva riportava a -1 le tigri, Roma strappa di nuovo 16-21 e chiude il set 19-25 con Arciprete.   Nel tie break il primo strappo è delle tigri (5-1) con Bjelica e Kosareva. Roma torna sotto (6-5) e Bonafede chiama tempo. Un muro su Kosareva e un ace di Arciprete danno il sorpasso a Roma, che guadagna il più 2 su un malinteso in ricezione. Un muro su Tonello e un ace di Bugg fanno scappare via le ospiti sull’8-12, Newcombe è l’ultima ad arrendersi, Bjelica riporta a meno 2 le tigri (11-13). Klimets trova il match point e Roma chiude 12-15. Ivano Angeli, presidente della Megabox: “Finisce con la salvezza una stagione piena di difficoltà ma di grandi soddisfazioni, abbiamo conservato la A1 e questo ci rende molto felici e ci ripaga degli sforzi fatti. La sconfitta di oggi è indolore, e la notizia bella è che avremo Tatiana Kosheleva con noi anche nella prossima stagione. Vogliamo alzare l’asticella e soffrire di meno, stiamo lavorando per questo“.  Hanna Klimets: “Mi dispiace moltissimo di questa sconfitta e del finale del campionato. La società non meritava la retrocessione, sono molto triste per questo. Abbiamo dato tutto, abbiamo combattuto fino in fondo ma non è bastato e non ce l’abbiamo fatta a restare in serie A1“. Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia-Acqua & Sapone Roma Volley Club 2-3 (23-25, 25-19, 25-18, 19-25, 12-15)Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia: Berasi 2, Carcaces 19, Mancini 7, Bjelica 24, Newcombe 5, Jack-Kisal 10; Cecchetto (L), Kosareva 14, Fiori (L), Tonello 1, Botezat 2. N.e. Kosheleva. All. Bonafede.Acqua & Sapone Roma Volley Club: Stigrot 15, Cecconello 7, Klimets 15, Arciprete 15, Trnkova 14, Bugg 4; Venturi (L), Avenia, Bucci (L), Deco. N.e. Rebora, Pamio. All. Mafrici. Arbitri: Piperata e Turtù. Note: Durata set: 31’, 28’, 25’, 26’, 17’. Tot: 127’.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Savino Del Bene vince il derby, beffa finale per Firenze

    Di Redazione Il derby che chiude la regular season regala un’altra gioia alla Savino Del Bene Scandicci: già certa del quarto posto in classifica, la squadra di Massimo Barbolini batte Il Bisonte Firenze in quattro set e termina il campionato con 57 punti, ben 12 in più della scorsa stagione, concedendosi anche un momento celebrativo con l’inaugurazione della vela commemorativa della Challenge Cup. L’ultimo punto della partita lo mette a segno l’ex Indre Sorokaite, che non si lascia sfuggire l’occasione per un’esultanza al veleno verso la panchina avversaria. Ma la vera brutta notizia per Firenze arriva qualche minuto dopo, quando Cuneo batte Busto Arsizio e sorpassa le bisontine in classifica, costringendole ad affrontare Conegliano nei Play Off. La cronaca: La Savino Del Bene parte con Malinov al palleggio, Antropova opposto, Natalia e Pietrini in banda, Lubian e Alberti centrali, Castillo libero. Il Bisonte schiera Cambi palleggiatrice, Nwakalor opposto, Enweonwu e Van Gestel schiacciatrici, Sylves e Belien centrali, libero Panetoni. Derby che si inaugura con Il Bisonte che preme sull’acceleratore portandosi sul più a seguito della spike di Enweonwu (1-3); la Savino Del Bene pesca il monster block di Alberti e la schiacciata di Antropova, e pareggia successivamente sul 5-5. Scandicci si porta avanti grazie alle iniziative del proprio opposto (7-6) e agli attacchi out delle ospiti (9-8), Il Bisonte non molla però e pareggia a seguito della fast di Belien (10-10). In seguito l’attacco out di Lubian e la super spike di Nwakalor inducono coach Barbolini al primo timeout (12-14). Al rientro in campo le padrone di casa riportano in equilibrio il set dopo il pallonetto di Antropova (14-15) ed il muro vincente di Malinov (15-15), le bisontine provano a ripartire con Van Gestel e l’ace del più 2 (15-17). La Savino Del Bene recupera ancora con l’appoggio nella prima linea delle ospiti di Natalia ed il monster block di Antropova (17-17) e costringe anche alla pausa coach Bellano dopo l’attacco a rete di Nwakalor (18-17). Lo stop non presenta i risultati sperati dalle ospiti, dato che Scandicci vola sul più 3 dopo un altro monster block (20-17): altro time out per Il Bisonte. Anche in questo caso la pausa non produce frutti: due punti di Antropova portano Scandicci sul 22-18, nel finale il servizio a rete delle bisontine porta al set point la Savino Del Bene (24-20). Scandicci che dopo l’ace di Antropova porta a casa poi il primo set (25-20). Il secondo parziale parte in equilibrio: Pietrini inchioda per il 2-1, il servizio a rete di Antropova ristabilisce la parità. Scandicci prova a fuggire, Lubian schiaccia e Natalia piazza il mani out (4-2), Il Bisonte recupera ancora con la fast di Sylves ed il muro che vale il 4-4. L’equilibrio perdura sino al 6-6, da qui Alberti e Antropova riportano avanti di due lunghezze Scandicci (8-6). La squadra di casa, in seguito, porta anche al time out le ospiti dopo due attacchi out delle bisontine ed il pallonetto che non va di Cambi (11-7). Questa volta il timeout serve al Bisonte: Sylves di prima intenzione accorcia le distanze (12-10), Pietrini la mette giù (13-10), il successivo servizio a rete di Scandicci e l’ace de Il Bisonte portano poi coach Barbolini a fermare il gioco (13-12). Al rientro in campo la Savino Del Bene spinge e si porta sul più 4 con il monster block di Alberti (16-12), le ragazze di coach Bellano sono brave però a ricucire il gap con due muri vincenti di Sylves e Nwakalor (16-16). Il botta e risposta delle due compagini si protrae sino al 17-17, quando Sylves porta avanti le ospiti inducendo Scandicci allo stop (17-18). Si torna sul taraflex con la Savino Del Bene che pareggia dopo il servizio a rete di Sylves (18-18), Il Bisonte spinge e con gli affondi di Knollema si porta sul 20-23. A questo punto Scandicci prova a recuperare con il primo tempo di Lubian (21-23), il successivo servizio out delle ragazze di coach Barbolini finisce però fuori: set point per le ospiti (21-24). Scandicci tenta il tutto per tutto con il mani out di Lippmann (22-24) e la pipe di Nwakalor è out (23-24), coach Bellano chiama time out, ma al rientro Il Bisonte riesce a riportare il match in parità dopo la schiacciata di Nwakalor (23-25). Il terzo periodo vede la Savino Del Bene partire in quarta: il tocco di prima di Lubian vale il 3-1 mentre l’ace di Antropova il più 3 (4-1). Le ospiti non demordono, il muro vincente e l’ace fanno tornare Il Bisonte col fiato sul collo delle padrone di casa (4-3). Scandicci allunga ancora dopo l’affondo di Antropova (6-4), ma le ragazze di coach Bellano rimontano con la battuta out di Lubian ed il monster block di Van Gestel (6-6). Scandicci riparte dopo il servizio che non va delle ospiti e la super spike di Antropova (8-6). La Savino Del Bene si porta anche sul 10-8 grazie a un errore in battuta delle ospiti, che ancora una volta però riescono a ricucire il gap con la schiacciata di Cambi e con l’ace successivo (10-10). La parità rimane invariata sino al 13-13, quando Antropova la mette giù (14-13) ed il primo tempo di Sylves finisce out (15-13), anche se successivamente Il Bisonte riesce ancora a riportare in equilibrio il parziale (15-15). Le ragazze di coach Bellano non mollano, Belien con il pallonetto e Van Gestel con la schiacciata portano avanti Il Bisonte (16-17): time out per coach Barbolini. La pausa è fruttifera, il muro vincente riporta avanti Scandicci, mentre Antropova dice più 2 (20-18): pausa chiamata da coach Bellano. Al rientro in campo non cede di un centimetro la Savino Del Bene che trova il monster block di Antropova e l’ace di Alberti (22-18): altro time out per Il Bisonte. Dopo lo stop Sorokaite affonda (23-18), ed Alberti con un altro ace trova il set point (24-19). Il Bisonte prova il tutto per tutto con il mani out (24-19), ma Antropova non ci sta e chiude il parziale sul 25-19. Nel quarto set la Savino Del Bene prova ad imporre da subito il proprio gioco, Malinov di seconda fa più 2 (4-2), e la stessa palleggiatrice di Scandicci induce anche al timeout Il Bisonte dopo il muro vincente (5-2). Al rientro in campo Il Bisonte riesce a rimontare, il primo tempo di Belien vale il meno 1 per le ospiti (7-6), ospiti che trovano il pari grazie all’appoggio nella seconda linea di Scandicci di Van Gestel (7-7). Da qui comincia un botta e risposta lunghissimo che dura fino al 13-13, quando il muro vincente di Sylves porta Il Bisonte sul 13-14, e coach Barbolini a chiamare time out. Si torna a giocare e Lippmann pareggia e porta avanti Scandicci (15-14), il block out successivo delle padrone di casa riporta però il punteggio in parità (15-15). Scandicci non si lascia intimorire, il monster block di Antropova vale il più 2 (17-15), Natalia con il mani out dice anche più 3: timeout per Il Bisonte. Al rientro sul taraflex Antropova incide ancora (19-17), Nwakalor accorcia le distanze per le ospiti (19-18), Scandicci pesca ancora il jolly con il proprio opposto e torna sul più 2 (21-19). Nel finale il mani out di Antropova vale il 23-19, Antropova che piazza anche il punto del 24-19, mentre la nemesi de Il Bisonte si chiama Indre Sorokaite, con l’ex bisontina che chiude i conti sul 25-20. Massimo Barbolini: “Era importante vincere il derby, che è sempre una gara molto sentita. Una bella vittoria, anche se non abbiamo giocato benissimo, però non è facile giocare tutte le partite al 100%. Ci sono partite in cui, per quanto si cerchino le motivazioni, non è sempre facile trovarle. Brave le ragazze perché hanno recuperato ed hanno giocato punto a punto. Nei primi due set che abbiamo vinto eravamo 19 pari, poi abbiamo fatto uno scatto importante. Adesso riposiamo un giorno e poi ripartiamo a preparare questi play off: in settimana abbiamo iniziato a caricare con i pesi, poi scaricheremo per arrivare nelle migliori condizioni con Busto Arsizio“. Massimo Bellano: “È stata una serata difficile, perché loro sono in salute e in fiducia e quindi hanno giocato una gara di ottimo livello. Noi abbiamo cercato di stargli dietro più possibile e in realtà fino al 18 lo abbiamo fatto in tutti i set. Il primo set è stato segnato da troppi pallonetti caduti e da qualche imprecisione di troppo in difesa, il terzo e il quarto ci siamo bloccati in due rotazioni e dalla possibilità di andarci a guadagnare almeno un punto siamo finiti in un 3-1 che forse brucia meno di quello di andata, per le condizioni che avevamo e per la situazione che c’era. Però sono contento della squadra, devo dire che tutto quello che potevamo fare lo abbiamo fatto. Le difficoltà sono giunte dalle qualità tecniche avversarie, non mi sento di rimproverare nulla alla squadra. Oggi avevamo questo da dare e lo abbiamo dato fino in fondo, per cui ora ripartiamo e andiamo a preparare la serie dei quarti di finale e cerchiamo di fare questo play off onorandolo al meglio. Auguri di pronta guarigione ad Astou Diagne sperando che si possa riprendere in fretta dal piccolo problema che ha avuto“. Savino Del Bene Scandicci-Il Bisonte Firenze 3-1 (25-20, 23-25, 25-19, 25-20)Savino Del Bene Scandicci: Angeloni, Alberti 9, Ana Beatriz n.e., Malinov 6, Napodano (L2) n.e., Pietrini 3, Lubian 14, Natalia 6, Lippmann 3, Bartolini n.e., Antropova 31, Castillo (L1). All.: Barbolini M.Il Bisonte Firenze: Sylves 10, Cambi 4, Bonciani n.e., Van Gestel 10, Panetoni (L1), Knollema 5, Belien 12, Enweonwu 8, Nwakalor 20, Lapini n.e., Diagne n.e.. All.: Bellano M.Arbitri: Saltalippi – MatteiNote: Spettatori 880. Durata: 1h 56′ (27′, 27′, 24′, 27′). Attacco: 43% – 37%. Ricezione Pos. (Prf.): 56% – 46% (34% – 20%). Muri: 15-11. Ace: 7-7. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO