consigliato per te

  • in

    Gli Oscar del Volley: VOTA la miglior centrale della regular season!

    Di Alessandro Garotta
    Continua il nostro sondaggio sugli Oscar del Volley, per premiare le migliori giocatrici della regular season di Serie A1 femminile. Il viaggio tra le nomination per i vari premi continua con la miglior centrale. A scegliere la vincitrice, in questo caso, non sono i membri dell’Academy ma… i lettori di Volley NEWS! Si vota fino a venerdì 8 aprile alle 12.
    Anna Danesi (Vero Volley Monza) – La centrale si conferma una delle giocatrici di Monza più continue, raggiungendo in ogni partita un rendimento altissimo, anche grazie alla grande fiducia che ripone in lei la palleggiatrice Orro. La velocità del suo braccio e la capacità di girare la sfera evadendo quasi sempre dal controllo delle braccia avversarie, ne fanno un vero incubo per le altre squadre (250 punti con il 53,38% in fase offensiva). Ovviamente fa la voce grossa anche a muro, da sempre il suo marchio di fabbrica, in cui si dimostra granitica con 75 stampate e un patrimonio di tocchi decisivo quando conta. A quasi 26 anni, Danesi ha raggiunto un’affidabilità esemplare.
    foto Danilo Ninotto/Cuneo Granda Volley
    Federica Squarcini (Bosca S.Bernardo Cuneo) – Uno dei tratti distintivi delle squadre di coach Pistola sta nel riuscire a individuare fin da subito quali possono essere le giocatrici chiave all’interno del sistema, indipendentemente dall’esperienza o dagli standard di rendimento mantenuti fino a quel momento. Per questo non deve stupire l’imprescindibilità di Squarcini per Cuneo. La sua perfetta aderenza alle caratteristiche di base della centrale “pistoliana” ideale lasciava ben pochi dubbi sulla sua effettiva importanza nel progetto 2021-2022: per Squarcini non poteva esserci allenatore migliore per esplodere alla prima esperienza da titolare in A1; per il tecnico non poteva esserci giocatrice migliore da plasmare in un contesto tattico con un’identità precisa. I numeri sono soltanto la naturale conseguenza: 263 punti di cui 38 ace e 59 muri, e il 50,15% in attacco.
    Foto LVF/Rubin
    Yvon Belien (Il Bisonte Firenze) – Quando si dice che il centrale non è un ruolo determinante non si pensa certo alla giocatrice de Il Bisonte, di nuovo protagonista del campionato italiano dopo tre stagioni in Turchia. Le sue prestazioni sono sempre di assoluto spessore tecnico: precisa in attacco (273 punti con il 44,39%), guardiana del muro (per 65 volte si oppone senza timore agli attacchi delle avversarie occupando il quinto posto nella classifica individuale del fondamentale), ormai sembra essere diventata implacabile in tanti piccoli dettagli che fanno la differenza e aver raggiunto una sorta di maturità pallavolistica per quanto riguarda le abilità tecniche e la concretezza delle giocate.
    Foto LVF/Rubin
    Veronika Trnkova (Acqua & Sapone Roma Volley Club) – “Rivelazione” è una parola spesso abusata, svuotata dalla retorica sportiva, ma assume consistenza in relazione alla prima stagione della centrale ceca in Italia. Si tratta di una sensazione che si costruisce attraverso due chiavi di lettura: quella matematica dei numeri grezzi e delle statistiche (249 punti, 68 muri e il 52,65% in fase offensiva), e quella non propriamente empirica relativa all’influenza tattica ed emotiva di una giocatrice – prima di quest’anno sconosciuta ai più – sulla sua squadra. Ora la sorpresa del campionato deve solo compiere il passo più difficile, ovvero spiccare definitivamente il volo e confermare le qualità mostrate a Roma.
    (3. Continua) LEGGI TUTTO

  • in

    Gli Oscar del Volley: VOTA la miglior opposta della regular season!

    Di Alessandro Garotta
    Continua il nostro sondaggio sugli Oscar del Volley, per premiare le migliori giocatrici della regular season di Serie A1 femminile. Il viaggio tra le nomination per i vari premi continua con la miglior opposta. A scegliere la vincitrice, in questo caso, non sono i membri dell’Academy ma… i lettori di Volley NEWS! Si vota fino a venerdì 8 aprile alle 12.
    Paola Egonu (Prosecco DOC Imoco Conegliano) – Per sostenere la candidatura di Egonu a miglior opposto della regular season si potrebbe iniziare a snocciolare una serie di statistiche che la lanciano nell’elite del campionato (prendete numeri crudi, percentuali relative ai fondamentali e la trovate sempre vicino se non direttamente in vetta: 549 punti, 37 ace, 30 muri e il 50,52% in attacco). Tuttavia, mai come nel suo caso specifico l’occhio aiuta a capire il tipo di giocatrice: l’immagine della “lavatrice” – coniata anni addietro dal giornalista Alessandro Antinelli – che fa i buchi nella metà campo avversaria, per quanto inflazionata, aiuta a fotografare la portata dei suoi colpi, acuiti ulteriormente dalla costanza della potenza espressa.
    foto LVF/Rubin
    Ebrar Karakurt (Igor Volley Novara) – Ogni volta che una giocatrice approda in Serie A1 dall’estero, scatta immediatamente la richiesta di sottoporla al noviziato, che in realtà è una condanna comminata preventivamente, senza che venga celebrato un regolare processo. La motivazione più frequente è quella per cui “*nome giocatrice* non è ancora pronta per il volley italiano, le servirà del tempo per adattarsi”. Con Karakurt le cose sono andate in maniera esattamente opposta. Ce ne siamo accorti non appena è scesa in campo con la maglia di Novara: la quantità, la qualità e la varietà degli attacchi vincenti (440 punti, 32 ace, 31 blocks e il 42,45% in fase offensiva), il contributo dato alla squadra in termini di partecipazione e personalità, tutte queste cose si stanno rivelando armi preziosissime per le ambizioni di titolo della formazione di coach Lavarini.
    Foto Gold Sport Srl
    Ekaterina Antropova (Savino Del Bene Scandicci) – Scrivere dell’opposta russa tra le rivelazioni della regular season appena terminata significa in realtà scrivere di una giocatrice di cui si sa già quasi tutto. Eppure Antropova – classe 2003, 19 anni compiuti a marzo – prima d’ora aveva nel curriculum solo un’annata in cadetteria. È questo l’aspetto più impressionante della sua carriera: l’adattamento istantaneo non solo alla Serie A1, ma anche a una big come Scandicci. Nel suo campionato d’esordio scalza Lippmann dal sestetto titolare, viaggia su una media punti eccellente (complessivamente 280 in 67 set giocati, 41 ace e 29 muri) con il 44,40% di efficienza in fase offensiva e mette in mostra un repertorio di colpi completo.
    Foto Unet E-Work Busto A.
    Camilla Mingardi (Unet E-Work Busto Arsizio) – In Serie A1 si sono visti molteplici modi per affermarsi: c’è chi ha sfruttato un trend positivo, chi si è risollevato da stagioni complicate o da un grave infortunio e chi, più banalmente, sa giocare a pallavolo. Diverse le storie di varie “predestinate”, la cui sorte è prevedibile già dalle giovanili e di cui si attende soltanto l’esplosione, ma, in questo campionato spietato, c’è anche chi fa parte del lato oscuro e quel successo l’ha dovuto guadagnare fino all’ultimo istante. Mingardi è oggi una delle giocatrici più decisive in Italia (per lei 524 punti, 22 ace, 23 stampate e il 41,80% in attacco): potenza, tecnica e istinto del killer sono le caratteristiche che le stanno permettendo di essere annoverata in quella casta del “chissà cosa ha combinato questa volta”, ma le sue radici affondano nel sacrificio, nell’abnegazione e nella costante sfida con se stessa. Se ormai l’opposta della UYBA è chiamata a confermarsi, troppo spesso è stata chiamata a dover più semplicemente dimostrare.
    (2. Continua) LEGGI TUTTO

  • in

    Gli Oscar del Volley: VOTA la miglior palleggiatrice della regular season!

    Di Alessandro Garotta
    Come ben si sa, la scorsa settimana sono stati assegnati i prestigiosi Academy Awards, meglio noti come premi Oscar. Prendendo spunto dalla famosissima rassegna cinematografica, abbiamo colto l’occasione per attribuire anche gli Oscar di Volley NEWS, riadattandoli alla Serie A1 femminile: un gioco che offre lo spunto perfetto per riflettere sulla regular season appena trascorsa, passando in rassegna le assolute protagoniste dell’anno.
    Andiamo dunque a scoprire le nomination per i vari premi, partendo da quello per la miglior palleggiatrice: a scegliere la vincitrice, in questo caso, non saranno i membri dell’Academy ma… i nostri lettori! Si vota fino a venerdì 8 aprile alle 12.
    Joanna Wolosz (Prosecco DOC Imoco Conegliano) – Occhi sbarrati e mascella che lentamente scende verso il basso. Tante volte vi sarà capitato di replicare questa espressione davanti ad un suo sorprendente gesto tecnico. Sicuramente poter contare su una ricezione sempre affidabile, su uscite di palla alta solidissime e su centrali spietate in attacco è il sogno di ogni regista, ma se l’Imoco gira come un orologio perfetto lo si deve soprattutto all’abilità del fenomeno polacco di trattare il pallone con qualità sopraffina: è questo che rende il suo modo di intendere la pallavolo unico e – da questo punto di vista – forse irripetibile.
    foto Vero Volley Monza
    Alessia Orro (Vero Volley Monza) – Su cosa sia la leadership troverete in giro centinaia di definizioni e frasi a effetto, tutte col proprio fondo di verità. Ad Alessia Orro vanno riconosciuti di certo alcuni dei tratti che nell’immaginario comune caratterizzano una leader: un talento straordinario, la forte personalità, la durezza mentale, e si potrebbe andare avanti con l’elenco. Ma chissà che il vero segreto della sua ulteriore crescita in questo campionato non stia nell’aver capito che non ha bisogno di esercitarla – la leadership – ma soltanto prendere atto che chi le sta intorno gliela riconosce. Questione di alchimia, mistero insondabile e potentissimo, pietra filosofale di gruppi, spogliatoi, squadre.
    Foto Savino Del Bene Volley Scandicci
    Ofelia Malinov (Savino Del Bene Scandicci) – Qualora servissero controprove, la palleggiatrice azzurra dimostra una volta di più di essere fondamentale come nessun’altra per la squadra toscana. A fare la differenza è la sua distribuzione del gioco, che si adatta perfettamente alle diverse circostanze proposte dal match: quando può utilizzare le centrali lo fa con regolarità; quando la ricezione la fa correre o nei momenti caldi si appoggia alle attaccanti di palla alta, che tirano la carretta senza preoccuparsi più di tanto. E poi una voglia di trascinare, uno spirito di sacrificio e una dedizione da giocatrice ormai matura (per lei anche 98 punti di cui 8 ace e 23 muri).

    Jordyn Poulter (Unet E-Work Busto Arsizio) – Non solo Mingardi e Gray. Dietro alla buona regular season di Busto Arsizio ci sono anche le mani fatate della palleggiatrice statunitense, che riesce a trasformare in oro qualsiasi tipo di ricezione, gestisce le compagne capendone i momenti e le fasi nel corso della partita, si dimostra la bussola emotiva della squadra e conferma le sue qualità al servizio e a muro (13 ace e 15 stampate vincenti). Senza dubbio, una perdita pesante per la compagine bustocca nel finale di stagione: alla vigilia della partita contro Novara, la regista ha infatti subito un infortunio al ginocchio sinistro che molto probabilmente la terrà lontano dai campi fino alla VNL.
    (1. Continua) LEGGI TUTTO

  • in

    Trento scende in A2, coach Bertini: “Devo ancora metabolizzare la cosa”

    Di Redazione Per quanto la condanna stesse bussando alla porta della Delta Despar ormai da diverse settimane, il risveglio il giorno dopo la retrocessione, da ultima della classe, ma non per distacco, è stato ugualmente scioccante per Trento. “Devo ancora metabolizzare la cosa” dichiara coach Bertini nella lunga intervista rilasciata al collega Guido Pasqualini per l’Adige. “Eravamo in una situazione molto complicata, dovevamo vincere con Monza, una squadra forte e tranquilla a livello mentale perché già sicura del suo terzo posto”. Vero, come è però vero che giocarsi le ultime chance all’ultima partita è sempre un rischio enorme, che il più delle volte si finisce per pagare, come poi successo a Trento. L’alibi che coach Bertini cerca di trovare è quello di un campionato “difficile dall’inizio alla fine e molto equilibrato nella parte bassa della classifica, dove ogni domenica lo scenario cambiava e una serie di risultati imprevedibili ha sancito la nostra retrocessione”. E dire che la passata stagione la squadra, da neopromossa e guidata sempre da Bertini, era salita addirittura sul treno playoff. Impresa mai alla portata, invece, in questo campionato. “Quello fu un miracolo sportivo senza precedenti, una cosa senza senso se si considera che la squadra era la stessa della A2 – racconta il coach -. Quest’anno invece, nonostante avessimo a disposizione giocatrici più forti, non siamo riusciti a ripeterci per vari motivi”. Tra cui, a detta del coach, in cima alla lista ci sarebbero, come detto, i risultati contro pronostico di alcune rivali dirette “brave a sfruttare le defezioni dei team più forti. Penso per esempio alla vittoria di Casalmaggiore su Scandicci alla prima giornata, a quella di Vallefoglia ancora contro Scandicci oppure la vittoria di Bergamo su Firenze. Noi, invece, non siamo riusciti a fare altrettanto”. E poi aggiunge: “Negli scontri diretti di bassa classifica abbiamo conquistato 16 punti su 19, ma solo 3 contro le squadre più forti”. Rimpianti tanti, dunque, ai quali ora si aggiunge il peso di un futuro tutto da decifrare, anche per lo stesso allenatore. “Offerte ufficiali non ne ho – conclude – ma c’è incertezza. Devo parlare con i dirigenti, capire le loro idee e come si sviluppano le cose a Trento”. (fonte: L’Adige) LEGGI TUTTO

  • in

    Micoli: “Coesione e fiducia, le chiavi per la salvezza”. Ora si pensa al futuro

    Di Redazione Sembrava quasi impossibile a inizio stagione, con un progetto societario nuovo di zecca, una squadra tutta da reinventare e ricostruita in corsa e i risultati che non arrivavano. E invece il Volley Bergamo 1991 ce l’ha fatta, centrando la salvezza e facendo scoppiare la festa al PalaAgnelli nonostante l’ininfluente sconfitta contro Conegliano. Artefice dell’impresa Stefano Micoli, subentrato a Giangrossi a stagione in corso: “Per mia fortuna – commenta nell’intervista di Ildo Serantoni per L’Eco di Bergamo – ho trovato un gruppo che mi ha seguito fin da subito. Me ne sono reso conto già nei primi allenamenti. Vi assicuro che è stato un piacere lavorare con queste ragazze“. “La coesione e la fiducia – continua Micoli – ci hanno consentito di superare alcuni momenti difficili senza mai cadere nello sconforto, ma al contrario guardando sempre avanti, puntando con determinazione verso il nostro obiettivo“. E proprio l’allenatore potrebbe essere uno dei punti fermi da cui ripartire per il futuro, insieme al capitano Sara Loda. Più difficile sarà confermare altre due giocatrici cardine come Bozana Butigan, anche lei arrivata in corsa e risultata decisiva, e soprattutto Khalia Lanier. Il direttore tecnico e sportivo Giovanni Panzetti, intervistato dallo stesso quotidiano, non fa nomi e non si sbilancia sulla conferma del tecnico: “Vedremo se i nostri programmi combaciano con i suoi“. Ma sul futuro non ha dubbi: “Ora c’è una società solida, e di questo siamo orgogliosi. Ci iscriveremo, verificheremo il budget, ci metteremo subito al lavoro. Il programma dipenderà dal budget, e da questo punto di vista stiamo avendo risposte incoraggianti da parte degli sponsor. L’ambizione è di cominciare da una squadra che torni competitiva, in grado di darci soddisfazioni e di tornare in orbita playoff“. LEGGI TUTTO

  • in

    Roma, quanti rimpianti. Mafrici: “Noi come studenti preparatissimi che poi fanno scena muta all’esame”

    Di Redazione Quando si retrocede per un solo punto, i rimpianti non possono che essere infiniti ripensando a quelli persi per strada lungo un’intera stagione. Ed è quello che è accaduto all’Acqua & Sapone Roma Volley Club, che saluta il massimo campionato con la vittoria da due punti ottenuta sul taraflex di Vallefoglia. “Inutile recriminare sull’ultima giornata, nella quale troppe cose dovevano incastrarsi perché noi ci salvassimo. Le occasioni le abbiamo sprecate prima, nella partita in casa con Trento, ad esempio, che poteva essere la svolta” è l’amaro commento di coach Mafrici al termine del match, raccolto dal collega Eduardo Lubrano sulle colonne de La Repubblica. Il rammarico più grande dell’allenatore è però quello di non aver visto praticamente mai in partita quanto di buono veniva fatto dalle sue ragazze in allenamento: “Come uno studente che arriva ad un esame preparatissimo e non apre bocca, chissà perché” racconta. A fargli eco su questo punto anche il ds Barbara Rossi: “Nello sport le occasioni perse prima o poi ti si ritorcono contro, ed è quello che è successo a noi”. Le ambizioni restano comunque alte in una piazza così importante come quella capitolina, e la stessa Rossi rassicura: “Siamo già al lavoro per allestire una A2 forte, che tenti subito di tornare in A1 e con un roster in grado poi di rimanerci”. A parziale discolpa, vanno comunque riconosciute le mille difficoltà che la società giallorossa ha dovuto affrontare per partecipare al massimo campionato. A partire dal mercato, visto che la promozione è arrivata il 2 maggio 2021, quando quasi tutte le altre squadre di A1 avevano già definito i propri roster. Per non parlare poi del PalaEur, unico impianto omologabile a Roma (si aspetta ancora che il Palazzetto dello Sport al Flaminio venga ultimato) che però è costato una fortuna, oltre 200mila euro, a discapito proprio della costruzione, o “aggiustamento” in corsa della squadra. Temi che la società ha voluto ribadire anche in una lunga lettera di ringraziamento ai tifosi per il loro sostegno in questa stagione, postata sui suoi canali social ufficiali. Di seguito i passaggi più significativi. “Cari Tifosi, per prima cosa volevamo ringraziarvi per lo splendido supporto ricevuto durante questo nostro primo anno in A1.I numeri parlano di un record di 4.200 spettatori per la partita con Conegliano e di una media di più di 1200 presenze a partita. Siete stati tra i pubblici più numerosi di tutta la serie A femminile […]. Oggettivamente e senza cercare scuse, la partenza di questa stagione in A1 è arrivata a condizionare tutta la pianificazione, generando alcune delle difficoltà emerse in corso d’opera […]. In questa stagione abbiamo investito un budget di 1 milione di euro, assolutamente simile a quello delle squadre classificatesi dopo le prime cinque in A1, con il grande rammarico che noi siamo stati costretti a spendere il 27% del budget per gli impianti. Conseguentemente, si è potuto destinare “solo” il 45% del budget a roster e staff tecnico. Abbiamo creato, comunque, una buona squadra (abbiamo vinto 7 partite come la squadra classificatasi al 10° posto) […]. Crediamo di poter dire che il grande limite non sia stato il livello tecnico, ma l’inesperienza complessiva che ci ha portato a vincere con squadre sopra di noi in classifica e perdere, purtroppo, gli scontri diretti. In 22 anni era capitata solo due volte una situazione simile, con una squadra retrocessa con 7 vittorie e sei squadre implicate nella lotta per non retrocedere sino a una giornata dal termine.Pur da esordienti, abbiamo avuto il coraggio di riaprire il PalaEur al grande volley, promosso iniziative sociali, cercato sinergie con gli altri sport, con le società del territorio, invitato le scuole, lavorato sul marketing, dato visibilità agli sponsor e creato uno spettacolo che mancava a Roma da 23 anni. Siamo consapevoli di aver, indubbiamente, commesso anche degli errori […]. Stiamo già pianificando un nuovo ciclo, statene certi, lavoreremo per fare un’A2 a vincere […]. Speriamo di poter finalmente giocare al Palazzetto dello Sport, ritornando in A1 ancor più solidi e più esperti, e vorremmo farlo più che mai con tutti Voi. Grazie!” (fonte: La Repubblica) LEGGI TUTTO

  • in

    Gli orari dei quarti di finale: sabato tocca a Conegliano e Novara

    Di Redazione La Lega Pallavolo Serie A Femminile ha definito gli orari dei quarti di finale dei Play Off Scudetto di Serie A1, che prenderanno il via sabato 9 e domenica 10 aprile con Gara 1. Le prime a debuttare saranno Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano, che ospiterà l’anticipo in diretta RaiSport +HD contro Il Bisonte Firenze, e Igor Gorgonzola Novara nel derby con la Bosca S.Bernardo Cuneo; domenica saranno Vero Volley Monza e Reale Mutua Fenera Chieri ad andare in tv, su Sky Sport Arena. Anche Gara 2 sarà “spalmata” su due giornate: martedì 12 aprile il ritorno della sfida tra Cuneo e Novara su RaiSport, mercoledì 13 aprile gli altri tre incontri, con Unet E-Work Busto Arsizio e Savino Del Bene Scandicci protagoniste della diretta Sky. L’eventuale Gara 3 si giocherà poi tra sabato 16 e domenica 17 aprile. QUARTI DI FINALEGara 1Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano-Il Bisonte Firenze sab 9/4 ore 20.30Igor Gorgonzola Novara-Bosca S.Bernardo Cuneo sab 9/4 ore 20.30Savino Del Bene Scandicci-Unet E-Work Busto Arsizio dom 10/4 ore 17.00Vero Volley Monza-Reale Mutua Fenera Chieri dom 10/4 ore 19.30 Gara 2Bosca S.Bernardo Cuneo-Igor Gorgonzola Novara mar 12/4 ore 20.30Il Bisonte Firenze-Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano mer 13/4 ore 20.30Unet E-Work Busto Arsizio-Savino Del Bene Scandicci mer 13/4 ore 20.30Reale Mutua Fenera Chieri-Vero Volley Monza mer 13/4 ore 20.30 (fonte: Lega Pallavolo Serie A Femminile) LEGGI TUTTO

  • in

    Perugia salva al fotofinish. Bartoccini: “Più forti delle avversità”. Bongaerts: “Lo meritiamo”

    Di Redazione La Bartoccini-Fortinfissi Perugia conclude la sua terza stagione in Serie A1 in decima posizione, decisiva la vittoria 3-2 contro Casalmaggiore nello scontro diretto dell’ultima giornata. Una prestazione che ha fatto vedere tutta la determinazione delle ragazze di coach Cristofani, le quali nonostante la sicurezza già conquistata, hanno voluto finire con una vittoria- Le parole di Britt Bongaerts analizzano la partita di ieri sera: “Sicuramente è stata una gara difficile, era importante per entrambe le squadre riuscire a fare punti e quindi c’era molta pressione da entrambe le parti, nel primo set abbiamo visto quanto siano un’ottima squadra, dal secondo abbiamo iniziato a recuperare ed abbiamo fatto vedere anche il nostro gioco, dal terzo set in poi sono stati set molto ravvicinati, poi quando ci hanno comunicato che l’obbiettivo salvezza era stato comunque raggiunto abbiamo giocato più serene e rilassate godendoci il gioco, sono molto contenta per la salvezza raggiunta perché Perugia merita di essere in Serie A1”. L’analisi della stagione. “Sicuramente non è stata una stagione facile, abbiamo avuto molte occasioni in cui ci siamo andate vicino ma poi non siamo riuscite ad ottenere punti, questo è stato molto frustrante ed ha reso difficile riprendersi, sono molto orgogliosa di come siamo riuscite a gestire la situazione, certo non era il nostro obiettivo iniziale ma visto quello che abbiamo dovuto affrontare abbiamo dovuto cambiarlo in corso d’opera”. Le parole del presidente Bartoccini: “Voglio ringraziare lo staff ma soprattutto le ragazze che hanno giocato con il cuore e la determinazione, sono molto contento soprattutto per Helena Havelkova che termina la sua carriera con una vittoria che ha portato alla salvezza la squadra ed anche se concluderà con la pallavolo indoor, sono sicuro che avrà ancora un grande futuro nel volley, da capitano ha realizzato l’ultimo punto di una carriera straordinaria come la sua”.  “Abbiamo purtroppo mancato l’obbiettivo play-off ma fa parte dello sport, abbiamo comunque avuto una stagione travagliata con defezioni improvvise, malattie ed infortuni, partite saltate e poi recuperate con un calendario a dir poco avverso per noi, a causa della poca lungimiranza  del regolamento, dunque tante avversità che ci hanno messo a rischio ma di positivo c’è che abbiamo saputo reagire nonostante tutto e di questo siamo riusciti a salvarci, siamo stati più forti delle avversità” chiosa Bartoccini. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO