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    Bertini e Paris entrambi soddisfatti dopo l’allenamento congiunto Perugia-Firenze

    Di Redazione

    Ottime le impressioni ricevute da Matteo Bertini ed il suo staff dopo l’allenamento congiunto di ieri al PalaBarton, dove a fare da partner nella formula del test-match le ragazze de Il Bisonte Firenze.

    Le due formazioni si sono affrontate sulla lunghezza di quattro set con il risultato finale di 3-1 con i primi tre set andati alle padrone di casa con i parziali di 25-10, 25-22 e 25-21 mentre il quarto rimasto in bilico fino all’ultimo si è concluso di misura (23-25) in favore delle toscane, che causa indisponibilità non hanno potuto contare su libero ed opposto titolari. Sponda Bartoccini-Fortinfissi Perugia da registrare i buoni riscontri ricevuti dall’arrivo di Galkowska che nonostante il poco tempo dal suo arrivo sembra aver trovato subito l’intesa con la regista Santos.

    Al termine dei lavori le considerazioni dei due coach, per primo Matteo Bertini. “Sono soddisfatto da questa amichevole perché abbiamo tenuto un bel livello di gioco per almeno tre set, anche nel quarto stavamo andando bene ma poi sul finale ci siamo un poco bloccate, ma in ottica generale siamo davvero contenti. Sono soddisfatto anche dal punto di vista dell’atteggiamento che abbiamo fatto vedere perché era uno degli aspetti che m’interessava di più“.

    La prima impressione sul ritorno di Galkowska: “Monika è arrivata davvero da pochissimo tempo ma si è ambientata subito bene, ovviamente la situazione per lei non può che migliorare, anche se ha già dimostrato una buona intesa con palleggio e le altre ragazze, sicuramente è un buon punto di partenza“. – Quella dovuta alla Final-Four di Coppa Italia una pausa preziosa. – “Questa pausa ci servirà tantissimo perché avevamo bisogno di staccare un po’ dopo un periodo così difficile visti i tanti cambiamenti, sarà utile per ragionare anche su di noi e lavorare, è arrivata una ventata di aria fresca che sarà importante“.

    Anche coach Carlo Paris concorda sull’ottimo livello della prestazione delle ragazze in maglietta nera. “Credo che l’arrivo di Galkowska darà una grossa mano a Perugia, da quel che ho potuto vedere mi sembrano pronte per poter affrontare la seconda parte del Campionato, ovviamente la motivazione principale sarà quella di guadagnare punti per garantire loro la salvezza, ma credo che siano sulla buona strada“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vallefoglia, Alessio Simone è il nuovo direttore sportivo

    Di Redazione

    Alessio Simone è il nuovo direttore sportivo della Megabox Ondulati Valle del Savio: oggi ha firmato un contratto con la società di Vallefoglia.

    “Questa firma consolida il nostro progetto di costruire basi solide per la società – spiega il presidente Ivano Angeli – e ci consente di continuare a rafforzare la parte operativa. Come già detto durante la presentazione delle ultime giocatrici arrivate e, fin da subito, di tracciare le linee strategiche del prossimo anno”.

    “Non è stata una decisione presa a cuor leggero – sottolinea Alessio Simone –, ma la fiducia che mi ha dimostrato questa società, di così alto spessore, mi ha portato ad accettare il nuovo ruolo. Solcando i campi di pallavolo ormai da diversi anni come allenatore, nei miei pensieri c’era sempre stata l’idea che da ‘diversamente giovane’ avrei potuto svolgere un altro ruolo, ugualmente di prestigio, uscendo dalla panchina per tenere sotto controllo l’operato sia dei tecnici che delle atlete. I tempi, rispetto ai miei pensieri, si sono accorciati in maniera repentina, ma sono estremamente contento di iniziare questa nuova avventura”.

    Simone continuerà a essere anche il viceallenatore della Megabox fino al termine di questa stagione, “Un doppio ruolo abbastanza impegnativo, ma lo staff tecnico è molto collaborativo. Per me, la grande differenza sarà che nei giorni liberi dalla palestra sarò a stretto contatto con i procuratori”, conclude il neo diesse.

    Alessio Simone, nato a Bologna, quarantasei anni, allenatore di terzo grado ed educatore sportivo Coni, vanta una lunga esperienza sia nei settori giovanili che le prime squadre, anche maschili. A livello femminile, è stato come capo allenatore sulla panchina dell’Idea Volley in B1 e, successivamente, in A1; ha guidato anche il Beng Rovigo Volley in A2 e, dalla stagione 2017-18 è approdato a Conegliano come secondo allenatore, vincendo gli scudetti del 2018 e 2019: il palmares parla chiaro: 2 scudetti, 1 Mondiale per Club, 1 Coppa Italia, 2 Supercoppa Italiana, 2 partecipazioni alla Final Four di Champions League; con la società veneta è stato anche direttore tecnico del settore giovanile.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Volley in TV: Coppa Italia di A1 e A2 e grandi sfide di Superlega

    Di Redazione

    Il prossimo weekend sarà un weekend di Coppe, al femminile, e grandi sfide in Superlega. A Bologna si giocherà la Final Four di Coppa Italia di Serie A1 (diretta Rai Sport) e la finale della Coppa Italia di Serie A2 (diretta Sky Sport Arena). A queste si aggiungeranno anche due attese sfide del massimo campionato maschile: sabato Milano-Perugia e domenica Cisterna-Modena (entrambe su Rai Sport). Per un totale di sei grandi match da vivere uno dopo l’altro.

    Ricordiamo infine che tutte le partite di Superlega e di Serie A1 saranno disponibili in live streaming su Volleyball TV.

    Il programma del weekend nel dettaglio:

    Sabato 28 gennaioAllianz Milano-Sir Safety Susa PerugiaDiretta RaiSport + HD, ore 16.00 (Superlega maschile, 6° giornata di ritorno)

    Prosecco Doc Imoco Conegliano-Igor Gorgonzola NovaraDiretta RaiSport + HD, ore 18.30 (Coppa Italia A1 femminile, 1° semifinale)

    Volley Bergamo 1991-Vero Volley MilanoDiretta RaiSport + HD, ore 21.00 (Coppa Italia A1 femminile, 2° semifinale)

    Domenica 29 gennaioValsabbina Millenium Brescia-Roma Volley ClubDiretta Sky Sport Arena e NOW, ore 14.00 (Coppa Italia A2 femminile, finale)

    Finale Coppa Italia Serie A1Diretta RaiSport + HD, ore 18.00

    Top Volley Cisterna-Valsa Group ModenaDiretta RaiSport + HD, ore 20.45 (Superlega maschile, 6° giornata di ritorno) LEGGI TUTTO

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    Bergamo attende il nuovo palazzetto, A1 e A2 costrette al trasloco?

    Di Redazione

    Il Volley Bergamo sta vivendo uno dei momenti più belli della sua storia recente, suggellato dal ritorno in una Final Four di Coppa Italia dopo sette anni di assenza (e la rinascita del club). Eppure proprio ora la società orobica, insieme ai “cugini” della Agnelli Tipiesse Bergamo di A2 maschile, si trova a fare i conti con un problema non di poco conto: la disponibilità del palazzetto di casa. A fine anno, infatti, come ricorda Andrea Rossetti su Prima Bergamo, verranno avviati i lavori per la trasformazione dell’attuale PalaIntred (lo stesso impianto degli storici trionfi della Foppapedretti) nella nuova sede della GAMeC, la galleria d’arte moderna e contemporanea della città, che quest’anno è Capitale Italiana della Cultura insieme a Brescia.

    Il nuovo palazzetto da 2500 posti dovrebbe sorgere in una zona decisamente più periferica, al posto dell’attuale Teatro Creberg. Ma i tempi non sono brevi: il Comune ha stimato un anno di lavori (ma in mezzo ci saranno anche le elezioni) e quindi, ammesso che tutto va bene, le due squadre della città potranno entrare nel nuovo impianto nella stagione 2024-2025. Che fare nel frattempo? In costruzione c’è anche l’arena multifunzionale di Chorus Life, ma si tratta di una struttura molto più grande (6500 posti) e soprattutto molto più costosa, dunque insostenibile sul lungo periodo.

    Secondo il periodico, il Volley Bergamo 1991 sta già lavorando su tre diverse alternative, ovviamente fuori città: Crema, Monza e Treviglio. Tutte, però, presentano qualche difficoltà: il PalaBertoni di Crema ha solo 1000 posti e necessiterebbe di diversi lavori, all’Arena di Monza – anche dando per scontato il trasferimento della Vero Volley a Milano – si riproporrebbe il problema dei costi, e quanto a Treviglio (già scelto in passato per eventi eccezionali, come le semifinali di Champions League) la convivenza con il basket si preannuncia difficile.

    Lo stallo riguarda, a maggior ragione, anche la squadra maschile: per la formazione di Serie A2 ci sarebbe l’opzione di tornare a Cisano Bergamasco, dove ha giocato fino all’anno scorso, ma anche qui solo a prezzo di onerosi lavori per mettere l’impianto a norma. Insomma, un rebus di non facile soluzione che dovrà essere affrontato già nelle prossime settimane.

    (fonte: Prima Bergamo) LEGGI TUTTO

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    Il Volley Bergamo 1991 continuare a sognare. In semifinale c’è Milano

    Di Redazione

    Il Volley Bergamo 1991 è pronto a scendere in campo all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (Bo) per dare tutta sé stessa in una nuova, emozionante avventura. Di contro ci sarà ancora una volta la Vero Volley Milano, affrontata pochi giorni in campionato e che aveva dato battaglia sino alla fine del tie-break.

    Le rossoblù arrivano alla semifinale di Coppa Italia Frecciarossa di sabato 28 gennaio ancora con i brividi dei quarti di Finale addosso. Insieme a Scandicci, si sono ritrovate protagoniste di una sfida fantastica e sono state capaci di restare in partita anche quando le toscane hanno messo maggior pressione.

    È capitan Stufi a spiegare come il gruppo stia vivendo la vigilia: “Sorrido e sorridiamo ancora oggi che iniziamo a realizzare ciò che abbiamo fatto a Firenze. Solo ieri siamo state circondate da tifosi, applausi e messaggi lasciati per noi al Pala Intred. Sentiamo quest’anima di Bergamo che pulsa con noi! Mi sono imbattuta in una frase di Khalil Gibran che è la perfetta descrizione di ciò che abbiamo vissuto: ‘Le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno’. E’ meraviglioso sentire tutto questo. E quello che vogliamo è far uscire il meglio da ognuna di noi“.

    Per la realtà bergamasca raggiungere questo primo traguardo. è solo il primo obiettivo raggiunto, che rappresenta uno dei tanti passi avanti che questa stagione sta riservando al pianeta rossoblù. Per il team di Micoli, però, ora è il momento di tuffarsi nell’avventura della Final Four esattamente con le stesse sensazioni, lo stesso coraggio e la determinazione che hanno portato a dare il meglio nei quarti.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale l’arrivo di Buzzerio a Casalmaggiore: “Non vedo l’ora di giocare al PalaRadi”

    Di Redazione

    Come i più attenti avranno notato, al tavolo dello staff della VBC durante la partita contro Milano di Coppa Italia c’era un volto nuovo, quello della giovane promessa classe 2000 (alta 196 cm) Courtney Buzzerio, del cui arrivo avevamo scritto alcuni giorni fa.

    Buzzerio, schierabile sia come schiacciatrice che come opposto, proviene dall’Università di Pittsburg dopo essersi formata in quella dell’Iowa e porta come bagaglio un numero di premi personali da dover montare almeno cinque mensole in camera per poter posizionare tutti i trofei.

    Figlia di una giocatrice di volley e di un giocatore di water polo, Courtney è la nona americana a vestire la maglia rosa e la quarantottesima straniera della storia della Società di via Baslenga (ringraziamo l’amico Francesco Jacini di BalooVolley per la stastistica). Per Buzzerio sarà il numero 8 quello indicato sulla casacca. 

    “Ciao a tutti – queste le prime parole di Courtney – sono davvero molto felice di essere qui e non vedo l’ora di poter giocare al PalaRadi!”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Greta Szakmary, non è mai troppo tardi: “Per l’Italia ho aspettato il momento giusto”

    Di Alessandro Garotta

    Chi dice che bisogna sentirsi realizzati prima dei 30 anni mente sapendo di farlo, perché spesso in età matura accadono le cose più belle, quelle per cui hai lavorato una vita affinché arrivassero e ti riempissero di soddisfazione. A volte la risposta la trovi nelle stelle, altre volte ce l’hai proprio di fronte, ma la scopri solo dopo aver percorso un lungo tratto di strada: a Greta Szakmary è andata così, poiché la sua “Stairway to Heaven” è cominciata dopo rispetto alla consueta tabella di marcia.

    Dopo aver scomodato i Led Zeppelin, possiamo citare il filosofo tedesco Gotthold Ephraim Lessing e chiedere direttamente alla schiacciatrice ungherese della Cuneo Granda S.Bernardo – che a 31 anni sta vivendo la sua prima esperienza nella Serie A1 italiana, il campionato più competitivo al mondo – se “l’attesa del piacere è essa stessa piacere“.

    Foto Danilo Ninotto/Cuneo Granda Volley

    Greta, partiamo dalla tua esperienza a Cuneo. Come ti trovi?

    “Mi trovo molto bene. Le compagne sono gentili e amichevoli, e questo è un punto di partenza importante per divertirci in ciò che facciamo. Fortunatamente ovunque abbia giocato ho sempre trovato una buona atmosfera all’interno del team e Cuneo non fa eccezione“.

    Come descriveresti la tua squadra e quali sono le aspettative per la seconda parte di stagione?

    “Penso che Cuneo possa contare su elementi di qualità in ogni reparto. Se riuscissimo a trovare l’equilibrio perfetto, a esprimerci costantemente ad alti livelli e a giocare sempre la nostra pallavolo potremmo raggiungere grandi traguardi nella seconda parte della stagione“.

    Foto Danilo Ninotto/Cuneo Granda Volley

    È la prima volta che giochi in Italia. Cosa ti piace di più del nostro paese e come passi il tempo quando non sei impegnata in palestra?

    “Il caffè, la pasta, la pizza! Ok, scherzo (ride, n.d.r.). Però, è vero che amo la cucina italiana e mi piace uscire a cena, andare al mercato ad acquistare il pesce, le verdure e la frutta fresca, girare per le vie del centro piene di bar e boutique, e fare una pausa prendendo un caffè. E poi ci sono l’arte, l’architettura, ecc.: l’Italia è un paese davvero speciale“.

    Sei arrivata a giocare nei campionati più importanti al mondo dopo i 30 anni. Hai superato le tue aspettative oppure hai sempre saputo che avresti giocato in Turchia e in Italia?

    “Penso di non dire qualcosa di strano, ma tutte le giocatrici straniere ambiscono a giocare in Italia. Questo era il mio sogno da quando avevo 12 anni. Mi sono trasferita per la prima volta all’estero abbastanza tardi, quando avevo 25 anni, per iniziare la mia carriera da professionista vera e propria allo Schwerin. Insieme al mio manager Costantino Tontarelli, ho lavorato passo dopo passo per realizzare il mio sogno: volevo aspettare il momento giusto per arrivare pronta in Italia. Così, dopo l’esperienza in Germania, ho provato a giocare nel campionato turco e devo dire che mi è piaciuto molto.

    A quel punto era il momento di iniziare una nuova sfida e ho deciso di venire a giocare in Serie A1, il miglior campionato del mondo. Ero pienamente consapevole del passo che stavo facendo: avevo già avuto modo di giocare contro club italiani nelle coppe europee quando ero allo Schwerin e all’Aydin, quindi non mi ha sorpreso la qualità della pallavolo. Ora cerco solo di fare del mio meglio, affrontando nuove sfide ogni giorno e aiutando la squadra a raggiungere i suoi obiettivi“.

    Foto Danilo Ninotto/Cuneo Granda Volley

    Qual è il segreto della tua continua crescita come giocatrice?

    “Direi la volontà di essere migliore rispetto al giorno precedente. C’è sempre qualcosa su cui lavorare, anche perché le stagioni sono lunghe e quindi bisogna adattarsi alle varie circostanze. Non c’è sensazione più bella quando giochi e puoi avere il completo controllo sui tuoi movimenti e su quello che vuoi fare“.

    Qual è stata la chiave di volta della tua carriera? L’esperienza all’SSC Palmberg Schwerin?

    “Penso che gli ultimi due anni in Ungheria, prima di trasferirmi in Germania, siano stati uno spartiacque fondamentale, perché ho cominciato a lavorare sul serio e ho iniziato a pensare da giocatrice professionista. Invece, allo Schwerin ho sperimentato per la prima volta un sistema di gioco ‘più europeo’: era la mia prima esperienza all’estero e sono cresciuta tanto tecnicamente e mentalmente“.

    Quali differenze hai riscontrato nella pallavolo in Italia, Turchia e Germania?

    “Il gioco in Germania non è molto veloce, anche se le giocatrici sono abili tecnicamente e rapide nei movimenti. In Turchia, così come in Italia, ormai tutti giocano una pallavolo veloce e le avversarie sono generalmente molto alte e forti fisicamente. Penso che per chiunque giocare in questi paesi sia davvero un piacere“.

    Foto Danilo Ninotto/Cuneo Granda Volley

    C’è un momento della tua carriera che non dimenticherai mai?

    “Ho vissuto tanti bei momenti durante la mia carriera, dalle prime medaglie d’oro a vittorie indimenticabili rimontando da situazioni di svantaggio. Per esempio, non dimenticherò mai come con la nazionale ho raggiunto la qualificazione ai Campionati Europei 2017. Avevamo perso nettamente per 3-0 in Romania. Ma al ritorno, in un palazzetto caldo e passionale con tantissimi tifosi ungheresi, dopo aver perso il primo set abbiamo ribaltato il risultato e vinto il Golden Set. Qualcosa di fantastico“.

    Quali sono i tuoi sogni per il futuro?

    “Ho tanti sogni nel cassetto, che riguardano sia la pallavolo sia l’ambito personale. Tuttavia preferisco tenerli segreti finché non diventeranno realtà“.

    Un’ultima curiosità: chi è Greta Szakmary fuori dal campo?

    “Sono una persona molto legata alla propria famiglia. Amo trascorrere il tempo libero con i miei cari, gli amici e coloro a cui voglio bene. Mi piace stare in compagnia, divertirmi, vivere la vita con il sorriso, viaggiare, andare alla scoperta di cose nuove, ascoltare la musica, andare alle feste e a pesca con mio padre durante le vacanze estive, ma anche rilassarmi a casa dopo una lunga giornata“. LEGGI TUTTO

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    Galkowska si presenta: “Sono qui per aiutare Perugia a scalare la classifica”

    Di Redazione

    La Bartoccini-Fortinfissi Perugia può finalmente riabbracciare Monika Galkowska: l’opposta polacca, già in Umbria nella parte finale della scorsa stagione, è arrivata al PalaBarton per il suo primo allenamento con le “magliette nere”. Galkowska racconta così il suo rientro: “Potrei riassumere le motivazioni che mi hanno fatto scegliere di tornare in Italia con il modo di dire: se non stai crescendo, stai tornando indietro. Mi conosco e preferisco sicuramente crescere, per questo ho deciso di tornare in Italia con Perugia“.

    “La cosa più importante in questo momento – continua l’opposta – sarà lavorare bene in allenamento, perché porta sempre grandi benefici, e i presupposti ci sono tutti. Sono qui per aiutare la squadra a raccogliere punti per scalare questa classifica. Ora abbiamo due settimane per poter lavorare con calma, non sono certo molte ma sono entusiasta, e sono sicura che il lavoro che faremo con il tempo ci darà ragione“.

    Soddisfatto il presidente Antonio Bartoccini per l’arrivo della polacca: “Tengo a ringraziare il procuratore Roberto Mogentale per il buon lavoro svolto; insieme ai dirigenti della società e al d Remo Ambroglini ha saputo completare al meglio una trattativa delicata come quella intavolata, ora non ci resta che attenderne i risultati, che sono certo saranno importanti“.

    Intanto, giovedì 26 gennaio alle 17.30 è previsto un allenamento congiunto al PalaBarton con Il Bisonte Firenze, a porte aperte per i tifosi.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO