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    Santarelli: “Il livello si è alzato. Scandicci può essere la favorita”

    Di Redazione

    Il lavoro con la nazionale femminile della Serbia in vista dei Mondiali prosegue incessante, ma Daniele Santarelli non può evitare di “buttare un occhio” sul campionato italiano. Soprattutto in vista del raduno della sua Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano, che si ritroverà martedì 30 agosto con il primo gruppo di giocatrici. Tra queste anche Isabelle Haak, che il tecnico ricopre di elogi in un’intervista a Il Gazzettino Treviso: “Ha mezzi fisici e tecnici impressionanti, sono davvero curioso di poterla allenare e vederla all’opera nelle partite ufficiali. Sono più che sicuro che potrà fare davvero bene con noi. Se penso di avere a disposizione una diagonale Wolosz-Haak non posso che essere felice, credo che in molti vorrebbero essere al mio posto…“.

    Santarelli guarda anche alle avversarie e traccia una gerarchia precisa in vista della prossima stagione: “Penso che il livello complessivo si sia alzato notevolmente rispetto alla passata stagione, ma a giocarsi lo scudetto potrebbero essere le solite 4. Scandicci ha fatto un mercato di grande caratura, costruendo una squadra ancora più completa e profonda: per questo forse è la favorita numero uno. Monza non è stata a guardare dopo la scorsa finale. Novara invece ha preso una delle palleggiatrici più interessanti della nostra Serie A, vedremo“.

    Curiosamente, il calendario propone per Conegliano proprio tre scontri in successione con Monza, Novara e Scandicci, tra la fine di novembre e la metà di dicembre (e, soprattutto, nel girone di ritorno a marzo, con due sfide su tre in trasferta). “Significherà molto per la nostra avventura – conclude Santarelli –, potrebbero essere sfide importanti in ottica classifica. Affrontare tre avversarie così consecutivamente sarà complicato e interessante allo stesso tempo: vedremo come gestire la cosa dal punto di vista delle energie“. LEGGI TUTTO

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    Perugia, prima settimana in archivio. Guerra e Gardini restano ai box

    Di Redazione

    Terminata la prima settimana di lavoro per la Bartoccini Fortinfissi Perugia. La squadra di Matteo Bertini, gestita durante la sua assenza dallo storico assistente Matteo Freschi si è alternata tra lavoro in palestra e piscina la mattina; nelle sedute pomeridiane tappa fissa sulla sabbia dello Zocco Beach, con lavori specifici che gradualmente crescono d’intensità per quasi tutte le componenti del gruppo squadra. Le uniche due eccezioni Anastasia Guerra, ancora in fase di recupero dai problemi alla spalla accusati dopo la VNL, e Beatrice Gardini, anch’essa infortunatasi in azzurro prima della partenza per i Giochi del Mediterraneo.

    Dopo la prima settimana di lavoro, la Bartoccini Fortinfissi ha terminato i lavori con il saluto ai tifosi durante la rassegna musicale Sound Sisto Live. Da martedì si tornerà al PalaBarton con gli allenamenti a porte aperte; tutti coloro che vorranno partecipare potranno farlo accedendo dall’ingresso al primo piano che porta agli uffici del club. Le sedute di lavoro sono previste martedì 30 agosto alle 16, mercoledì 31 alle 19, giovedì 1° settembre alle 14, venerdì 2 alle 19 e sabato 3 alle 17.30.

    A fare il punto sulla prima settimana di lavoro è Matteo Freschi: “La settimana è andata bene ed il gruppo sta lavorando sodo. Siamo arrivati forse un pochino stanchi, ma essendo la prima è giusto che sia così: voglio fare un plauso alle ragazze perché si sono impegnate davvero tanto. Nella prossima settimana, a parte lunedì quando continueremo a lavorare allo Zocco Beach, torneremo al PalaBarton e potremo cominciare a lavorare di più su gli aspetti tecnico-tattici del gioco, per cominciare a far capire alle ragazze quale sarà l’impronta e lo stile di gioco che porteremo avanti durante la prossima stagione. Abbiamo ancora qualche ragazza che non può lavorare al massimo, ma anche loro stanno lavorando sodo per essere di aiuto alla squadra il prima possibile“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vallefoglia riabbraccia Tatyana Kosheleva: “Insieme ci divertiremo”

    Di Redazione

    Finalmente la Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia può dare il bentornato alla sua capitana: dopo la lunga riabilitazione seguita all’operazione al ginocchio, Tatyana Kosheleva è tornata a “casa” e ieri è stata ufficialmente presentata alla stampa nella Sala del Consiglio Comunale di Urbino. La speranza di tutto l’ambiente biancoverde è quella di rivederla in campo già per la prima giornata di campionato, il 23 ottobre, anche se la schiacciatrice russa frena: “Non posso dare una data precisa per il rientro, anche se non mi piace stare fuori – dice al Corriere Adriatico – sono al 100% con il gruppo, ma non ancora fisicamente. Prometto di metterci tanto impegno, ma la promessa più grande è quella di divertirci insieme“.

    “Sono felice di essere qui – aggiunge Kosheleva – e a volte sono le compagne che mi frenano: io vorrei sempre giocare! Ringrazio tutti coloro che mi hanno supportato. Ho sentito la loro energia, ora sto recuperando, ma sto molto meglio. Ciò che mi ha dato più forza è l’amore che ho ricevuto: la mia passione mi ha aiutato ad avere perseveranza“. E con essa anche il lavoro di Georgi Bivolarsky, fisioterapista bulgaro ex VakifBank (e attualmente nello staff della nazionale turca) che ha seguito tutta la sua riabilitazione e dal prossimo anno si aggregherà al team marchigiano.

    Alla conferenza stampa era presente anche l’allenatore delle “Tigri” Fabio Bonafede, che non ha nascosto le ambizioni della squadra: “Sarà un campionato molto competitivo, che riserverà molte sorprese e colpi di scena. Noi, rispetto all’anno scorso, non siamo più la squadra esordiente che deve ambientarsi: quest’anno vogliamo dire la nostra e puntiamo a una tranquilla salvezza e a conquistare la griglia Play Off“.

    (fonte: Corriere Adriatico, Il Resto del Carlino) LEGGI TUTTO

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    Fabio Leonardi carica Novara: “Abbiamo allestito una squadra fortissima”

    Di Redazione

    Dopo il raduno di mercoledì 24 agosto, giovedì sera nella cornice della Kavallotta Playground and Cuisine, le quattro atlete della Igor Gorgonzola Novara già al lavoro e lo staff tecnico hanno incontrato sponsor e autorità per il primo tradizionale “brindisi” in vista della nuova stagione. Presenti naturalmente anche i massimi dirigenti della squadra piemontese, dalla presidente Suor Giovanna Saporiti al title sponsor Fabio Leonardi.

    “La grande vittoria, dopo 10 anni di attività – ha detto suor Giovanna – è avere ancora al nostro fianco tutte quelle persone che dall’inizio hanno scelto di sostenere il nostro progetto. Siamo al via di un altro campionato di Serie A1 con le solite ambizioni, ma anche con la consapevolezza che il campionato sarà di livello altissimo“.

    Più esuberanti, come di consueto, le parole del patron Leonardi: “Abbiamo allestito una squadra fortissima. Dovremo vedercela con almeno altre tre formazioni che possono vantare roster stellari e mi aspetto una stagione davvero di altissimo livello, in Italia ma anche in Europa. Il mio ringraziamento va agli sponsor divenuti nel tempo amici e sostenitori, che nonostante la congiuntura non certo favorevole da oltre due anni a questa parte hanno scelto di rimanere al nostro fianco, dandoci anche la possibilità di aumentare il budget“.

    “La squadra è cambiata tanto – ha ricordato Eraldo Peccetti, membro del Comitato Tecnico – e per il momento abbiamo qui solo una parte delle atlete che vestiranno la maglia azzurra nella prossima stagione. Abbiamo puntato sull’entusiasmo di atlete giovani e sull’esperienza di atlete più affermate, cercando di migliorare oltre al tasso tecnico anche la fisicità del roster“.

    È entrato più nel dettaglio il direttore generale Enrico Marchioni: “Poco alla volta accoglieremo altre atlete, nei prossimi giorni arriverà Adams, poi Ituma e Varela che sono impegnate al momento con le rispettive nazionali. Per il resto della squadra, invece, se ne parlerà dopo i Mondiali: per noi sarà complicata la gestione, ma è anche un onore avere 7 giocatrici ai Mondiali, di cui 5 con la nazionale italiana, così come il nostro allenatore impegnato nella rassegna iridata“.

    In assenza di Lavarini, la squadra è al momento affidata al suo vice Davide Baraldi: “Per me è il sesto anno a Novara e sono onorato di poter seguire in prima persona questa fase della preparazione della nuova stagione. Con Stefano Lavarini c’è un contatto costante, con le ragazze in palestra il giusto clima positivo e sereno. Poco alla volta accoglieremo anche le altre ragazze e daremo maggiormente una forma di ‘squadra’ a questo gruppo“.

    Infine le parole delle quattro giocatrici già al lavoro, a cominciare da Ilaria Battistoni, l’unica confermata: “Due anni fa sono arrivata a Novara pronta a vivere per la prima volta la serie A1 e da allora oltre a togliermi questa soddisfazione ho avuto anche l’onore di vestire la maglia della nazionale. Ora non vedo l’ora di iniziare a fare sul serio in questa nuova stagione, che sarà sicuramente molto stimolante e ricca di sfide“.

    “Ho voluto fortemente Novara – ha spiegato il libero Giulia Bresciani – ho deciso di vivere questa avventura nonostante il campionato vinto con Macerata e ringrazio il club per la fiducia accordatami. Sono molto determinata e carica, aspetto di poter iniziare la stagione e vedere dove potremo arrivare“. E Kenia Carcaces le ha fatto eco: “Da quando sono arrivata in Italia, ho sempre avuto il sogno di vincere qualche trofeo e in questo senso la stagione con la Igor Volley rappresenta per me un’occasione da sfruttare al meglio. Ci saranno tante rivali fortissime e sarà difficile, ma sono convinta che anche noi saremo competitive per primeggiare“.

    La schiacciatrice Gaia Giovannini ha concluso: “Sono emozionata e felice, per me Novara è una grande occasione e in questi primi giorni sto avendo sensazioni molto positive. Per ora siamo in poche ma comunque abbiamo già iniziato a lavorare sodo. Sarà una stagione importante e faremo di tutto per essere protagoniste“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La fiducia di Laura Bovo: “Bergamo potrà togliersi grandissime soddisfazioni”

    Di Redazione

    È una delle giocatrici più esperte della squadra ma, paradossalmente, anche l’unica debuttante (insieme alla brasiliana Lorrayna): la centrale Laura Bovo, classe 1996, disputerà con il Volley Bergamo 1991 il suo primo campionato di Serie A1 femminile, dopo cinque stagioni di A2. “Non me l’aspettavo – ammette in un’intervista a Giordano Signorelli per Prima Bergamo – ma dopo l’ottima stagione a Talmassons speravo di riuscire a fare uno step verso l’alto. E quando l’occasione è arrivata, l’ho presa al volo“.

    “Posso dire che uno dei miei punti di forza è il muro – dice Bovo di se stessa – poi sono una che difficilmente si toglie il sorriso dalla faccia. Cerco di vivere tutto serenamente, guardare tutto con positività, anche dopo un errore. Sono consapevole che sbagliare è normale, fa parte del nostro gioco, quindi bisogna guardare alla palla successiva con il sorriso. Quest’anno spero di migliorare l’aspetto mentale, e credo che sfidare avversarie di livello come quelle del campionato di A1 possa permettermelo; poi, sicuramente, sarà d’aiuto anche allenarsi con compagne più navigate di me in questa categoria“.

    La centrale ha le idee chiare anche sulle gerarchie del campionato: “Non cambierei le classifiche degli ultimi anni. Credo che le prime 5-6 squadre saranno ancora quelle dell’ultimo campionato. Bergamo? Ci toglieremo grandissime soddisfazioni. Possiamo puntare a fare bene“. LEGGI TUTTO

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    CBF Balducci al lavoro per il debutto: “Dovremo ambientarci in fretta”

    Di Redazione

    È già nel pieno del lavoro in vista della prossima stagione la CBF Balducci HR Macerata: neopromossa in Serie A1 femminile, la squadra marchigiana vuole arrivare preparata a un debutto in campionato che si annuncia proibitivo, il 23 ottobre contro Novara. “Dobbiamo vivere con una velocità anticipata la fase di ambientamento – spiega il coach Luca Paniconi, intervistato da Il Resto del Carlino Macerata – al via dovremo essere rodati, ci servono i punti e i primi due mesi diranno già qualcosa“.

    L’allenatore maceratese ha le idee chiare sui punti di forza della sua squadra: “Dobbiamo ripartire da ciò che di buono abbiamo fatto nel passato, come il muro-difesa. Poi ritengo estremamente importante la qualità del primo tocco, quindi ricezione, difesa, gestione di palla facile, insomma tutte quelle situazioni che possono agevolare la costruzione del gioco. Ecco, questo sarà l’aspetto su cui punteremo fin da subito“.

    Anche per Paniconi si tratterà di un debutto in Serie A1: “Lo vivo con curiosità e serenità – commenta il tecnico – e con la consapevolezza che dovrò confrontarmi con tecnici più esperti. È gratificante trovare come avversari coach che considero un modello. Tutto ciò rappresenta un’occasione di crescita“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Raduno a ranghi ridotti per Novara: 4 giocatrici in palestra

    Di Redazione

    È cominciata a ranghi decisamente ridotti, a causa dei tanti impegni con le nazionali, la stagione dell’Igor Gorgonzola Novara. Al primo giorno di lavoro si sono presentate soltanto 4 giocatrici: la palleggiatrice Ilaria Battistoni, l’unica confermata, e le novità Kenia Carcaces, Giulia Bresciani e Gaia Giovannini, guidate dal tecnico Davide Baraldi e dal suo staff.

    Il raduno si è aperto con una conference call con il tecnico Stefano Lavarini, a sua volta alle prese con il cammino verso i Mondiali con la nazionale polacca. A seguire, l’incontro con la presidente suor Giovanna Saporiti e il direttore generale Enrico Marchioni. Poi il primo allenamento, mix di preparazione fisica e tecnica individuale. Nei prossimi giorni è attesa a Novara anche la statunitense McKenzie Adams, in attesa di risolvere alcune formalità burocratiche nel suo paese.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sarah Fahr: “Gli infortuni ti insegnano a tenere sempre la testa alta”

    Di Alessandro Garotta

    La malasorte spesso si diverte. Frase strana questa, eppure così concreta: capita a volte che dinanzi a noi vengano a crearsi, in una frazione di secondo, muri altissimi. Cosa fare in questo caso? C’è chi sceglie di tornare indietro e chi, invece, decide di passare oltre. In questa seconda categoria di persone rientra Sarah Fahr, che il muro se l’è trovato davanti ben due volte nell’ultimo anno: ad aprile si è infatti procurata una nuova rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro, lo stesso che era stato operato dopo il brutto infortunio di cui la giovane centrale della Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano e della nazionale era stata vittima durante gli Europei 2021.

    La frazione di secondo prima citata – tanto è necessario negli atleti per razionalizzare la causa del dolore – che ti abbatte, la consapevolezza che bisognerà stare fermi per diversi mesi. Tutto ciò può essere sconfitto solo da una volontà ferrea. Come quella di Fahr, che si è raccontata in esclusiva ai nostri microfoni.

    Foto Imoco Volley

    L’infortunio e la ricaduta. Come sta vivendo questo momento delicato della sua carriera?

    “È un percorso di alti e bassi. Ho sempre cercato di affrontare l’infortunio con una mentalità positiva e prendere il meglio da quello che mi stava succedendo. È stato così per il primo infortunio ed è così anche per il secondo. Sto imparando tante cose su me stessa e sul mio corpo che magari non avrei mai potuto conoscere senza questi stop. È certamente un periodo difficile, ma mi permetterà di tornare in campo con maggiori consapevolezze“.

    A che punto è il programma riabilitativo? Si è fatta un’idea di quando potrà tornare in campo?

    “Non c’è una data prestabilita in cui è programmato il mio rientro in campo: sono passati quattro mesi dal secondo infortunio e tornerò appena possibile. Sto affrontando il recupero pensando a me stessa, al fatto che sono ancora giovane e ho un’intera carriera davanti, e perciò non voglio affrettare i tempi. È un percorso ‘step by step’ che prevede controlli e test mensili per verificare se posso proseguire. Questa modalità di lavoro mi fa stare tranquilla e mi permette di concentrarmi al massimo per capire ciò che è giusto o sbagliato per il mio corpo“.

    Quali sono stati i suoi pensieri nel momento in cui le hanno comunicato che doveva sottoporsi a un nuovo intervento al ginocchio destro?

    “Diciamo che non sono stati pensieri felici e positivi… A differenza della prima volta, quando avevo accettato l’infortunio fin da subito, la seconda è stata una bella batosta. Ho passato una settimana in cui ero davvero giù di morale e non sapevo dove trovare le forze per ricominciare da capo, perché un conto è rompersi un legamento crociato a distanza di anni e un altro romperselo a distanza di otto mesi. Poi, però, grazie a un incontro per caso con una persona in treno, ho capito che le cose brutte nella vita sono altre. Da lì ho cambiato modo di affrontare l’infortunio tornando a vivere questo periodo in modo positivo, come possibilità di crescita personale“.

    foto Instagram Sarah Fahr

    Secondo lei, il dolore in qualche modo rende migliori, fortifica?

    “Credo di sì. In questi mesi ho imparato tantissime cose nuove su di me e avverto di essere cambiata sia dal punto di sportivo sia da quello umano. Quando ti fai male, ricevi messaggi del tipo ‘tranquilla, vedrai che tornerai più forte di prima’: è proprio vero, perché gli infortuni ti insegnano a tenere la testa alta anche nei momenti più difficili e ti obbligano a percorrere una strada in salita ma che, una volta rientrata, sarà utile per il prosieguo della carriera“.

    Che effetto le fa un’estate senza maglia azzurra? Cosa le manca di più della nazionale?

    “Senza dubbio, un effetto strano… Dopo il primo infortunio, il mio obiettivo era quello di tornare in nazionale e dare il massimo nelle competizioni estive. Purtroppo non è stato così, quindi ho cercato di vivere questi mesi nel modo più sereno possibile. Alla fine, è stata la mia prima estate libera da quando avevo tredici anni. Me la sono goduta al massimo, sperando di tornare presto in nazionale. Mi mancano le emozioni che solo la maglia azzurra sa regalare, e ovviamente anche il gruppo che si è creato. Sabato scorso (20 agosto, n.d.r.) sono andata a trovare le mie compagne ed è stato bellissimo riabbracciarle“.

    Foto LVF/Rubin

    Nonostante l’infortunio, Conegliano non ha esitato a confermarla nel roster per la prossima stagione. Come ha visto questo atto di grande fiducia della sua società?

    “Non posso fare altro che ringraziare il club dal profondo del cuore, perché dopo gli infortuni è sempre stato al mio fianco, aiutandomi e non facendo mai mancare il suo sostegno: Conegliano è una grande famiglia e me lo ha dimostrato in questo periodo. Sento di poter dare ancora tanto a questa società e non vedo l’ora di ringraziarla dando il 100% in campo“.

    Conferme importanti e tanti innesti di qualità. Cosa ne pensa della nuova Imoco, e in particolare del rinnovato reparto delle centrali?

    “Come sempre i nostri presidenti sono riusciti a costruire una squadra importante e ben equilibrata, che potrà giocare per raggiungere grandi obiettivi. Non vedo l’ora che inizi questa stagione per ritrovare ‘vecchie’ amiche e conoscere le nuove arrivate. Per quanto riguarda le centrali, penso che sia stato mantenuto un livello molto alto. Conosco Marina (Lubian, n.d.r.) e Federica (Squarcini, n.d.r.) da quando ero piccola e sono davvero contenta di averle in squadra. E poi c’è sempre Robin (De Kruijf, n.d.r.)… È straordinario avere la possibilità di giocare con lei e ammirarla da vicino in allenamento“.

    foto Rolando Samperna / Instagram Sarah Fahr

    Il livello del campionato italiano si è alzato ulteriormente, ma Conegliano deve difendere il titolo. Siete sempre le favorite nella lotta per lo Scudetto?

    “Sono contenta che il campionato sia ulteriormente cresciuto di livello e penso che sarà divertente giocare tante partite combattute ed equilibrate. Noi dovremo difendere il titolo, ma non so se siamo le favorite. L’unica cosa certa al momento è che io e le mie compagne, comprese le nuove arrivate, vogliamo dimostrare che Conegliano punta sempre in alto“.

    Sarà la sua terza stagione all’Imoco. Quali sono i suoi ricordi più belli di questa esperienza finora?

    “È la mia terza stagione a Conegliano, anche se forse sarebbe più corretto considerarla come la mia seconda annata con la maglia gialloblu. Ovviamente la prima è stata indimenticabile perché siamo riuscite ad esprimere una bella pallavolo e abbiamo vinto tutto quello che si poteva vincere. Ricordo con piacere anche il rientro in campo e le poche partite che sono riuscita a giocare l’anno scorso prima del secondo infortunio: è stato molto emozionante tornare a giocare con le mie compagne“.

    In una precedente intervista ci aveva raccontato che il suo motto è “Fai della tua vita un sogno, e di un sogno una realtà“. Dunque, le chiedo: quali sono i suoi sogni nel cassetto?

    “Ho tanti sogni nel cassetto, ma credo che adesso per me il più importante sia tornare a giocare, esprimermi al massimo delle potenzialità e continuare la mia carriera senza infortuni“. LEGGI TUTTO