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    Itas Trentino, un altro record per Abdel-Aziz: a Piacenza 4° titolo di mvp

    Di Redazione
    Il primo mese di match ufficiali per Nimir Abdel-Aziz con la maglia di Trentino Volley passerà alla storia per la quantità di record statistici gialloblù realizzati personalmente. Dopo aver siglato il nuovo primato di punti al debutto (23 contro Civitanova Marche, lo scorso 13 settembre), il numero di ace in una singola partita (9 a Padova il 27 settembre), nella serata di domenica a Piacenza l’opposto olandese ne ha conseguito un altro, l’ennesimo.
    I 20 palloni messi a terra nella partita di SuperLega del PalaBanca, frutto del 77% in attacco, un muro e due ace, gli hanno infatti consentito di conquistare il meritatissimo titolo di miglior giocatore della partita, palma che si è premo per la quarta volta su otto gare totali sin qui giocate. I precedenti erano stati ottenuti non solo nei match già citati con Lube e Kioene ma anche in quello di Champions giocato con London (22 settembre). Nessun altro giocatore nella storia di Trentino Volley ne aveva totalizzati così tanti nelle prime otto sfide. Il precedente primato era detenuto guarda caso da un altro opposto che indossava la maglia numero 14: Jan Stokr, mvp di tre delle prime otto partite nella stagione 2010/11.
    Sino ad ora Nimir sta viaggiando alla incredibile media di 19,75 punti per gara: ne ha già realizzati 158 in 29 set giocati (5,44 a parziale).
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia, Solè: “È stata una gara difficile e ce lo aspettavamo”

    Foto: BENDA per LegaVolley

    Di Redazione
    Una partita giocata punto a punto quella tra i padroni di casa della NBV Verona e la Sir Safety Conad Perugia andata in scena ieri pomeriggio all’Agsm Forum. Alla fine però, a spuntarla sono i Block Devils con un 3-0 forse un po’ troppo severo rispetto a quello fatto vedere in campo. Una prestazione maiuscola da parte del forte cubano-polacco Wilfredo Leon che sul finale di terzo set si è caricato la squadra sulle spalle e con il suo turno al servizio è riuscito a portare a casa il match.
    Sugli scudi anche il centrale Sebastian Solè. Per lui una partita particolare quella con Verona, una città che lo ha accolto al rientro in Italia. “A Verona ho vissuto due anni che mi hanno consentito di tornare in Italia. Ero ansioso di tornare qui e ritrovare alcuni ex compagni di squadra. È stata una gara difficile e ce lo aspettavamo. La BluVolley era carica. Nei primi due set siamo stati sul pezzo, facendo delle belle cose. Nel terzo mi aspettavo un calo emozionale e fisico, aspetti su cui dobbiamo migliorare. Kaziyski si è gasato ma Leon ha risposto bene. Gli faccio i complimenti. Cosa ho pensato sul 23-19? Mi stavo preparando per fare un altro set, in battuta lui ha grande qualità. Dobbiamo comunque tenere almeno questo livello che è buono. Mercoledì ci aspetta una partita difficile. Speriamo di essere pronti“. 

    Il commento di fine gara di Wilfredo Leon che trova un turno devastante in battuta nel finale di terzo set e regala ai Block Devils il quarto successo stagionale: “Sul 23-19 nel terzo set sono riuscito a fare quello che prima non aveva funzionato molto. Ho fatto due ace belli ma la cosa più importante è che abbia lavorato nel modo giusto la fase muro-difesa“. LEGGI TUTTO

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    Modena, Petric: “Ci vogliono aggressività e costanza”. Christenson: “Sconfitta che brucia”

    Di Redazione
    Una sconfitta che brucia, specialmente se davanti al pubblico di casa del PalaPanini. La Leo Shoes Modena nella quarta giornata di andata di Superlega ha ceduto il passo all’Allianz Milano, rimediando un ko che ha messo in evidenza le difficoltà della formazione di coach Andrea Giani.
    Delusi e arrabbiati allo stesso tempo il capitano gialloblu Nemanja Petric, ex di turno, e il palleggiatore Micah Christenson, come riportato nell’edizione odierna de Il Resto del Carlino Modena.
    «Difficile da spiegare quello che ci è mancato nel finale di quarto set per vincere il parziale e arrivare al quinto – dichiara Petric -. Ma anche il primo set per me è inspiegabile, dovevamo chiuderlo. Ci manca sempre qualcosa per chiudere i set combattuti: non so se sia concentrazione, lucidità o aggressività, ma qualsiasi cosa sia la dobbiamo cambiare se vogliamo portarli a casa come vogliamo noi».
    La delusione è molta, anche di fronte a una prestazione nella quale è senza dubbio mancato qualcosa: «Mi dispiace perché sapevamo che sarebbe stata una battaglia. Da parte nostra però ci vogliono due elementi in più: aggressività, senza dubbio, ma anche più costanza. Si percepisce che abbiamo una struttura di gioco nostra ed efficace, ma non siamo capaci di mostrarla con continuità per tutto il match».  
    Amareggiato e deluso anche il regista hawaiano Micah Christenson. «Questa sconfitta brucia tantissimo eravamo ormai vicinissimi a giocare il tie-break e non siamo riusciti a convertire un cambiopalla. Si fa fatica ad accettare di perdere così».
    Non c’è un imputato particolare, ma un collettivo che deve trovare una strada: «Tutti dobbiamo migliorare nessuno escluso. Per primo io, a freddo ci sono alcuni palloni che bruciano più di altri. Ma non possiamo tornare indietro, sappiamo solo che dobbiamo migliorare nei finali di set». LEGGI TUTTO

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    Piacenza, Bernardi: “Abbiamo fatto un passo indietro”

    Di Redazione
    Niente da fare per la Gas Sales Bluenergy Piacenza che nella quarta giornata di andata di Superlega non è riuscita ad imporsi contro l’Itas Trentino. Al PalaBanca Clevenot e compagni compiono qualche errore di troppo e faticano a contenere gli attacchi di Abdel-Aziz, autore di una grande prestazione, chiusa con 20 punti e il 77% in attacco che gli valgono il titolo di Mvp della serata. 
    Amareggiato e dispiaciuto coach Lorenzo Bernardi, come riportato nell’edizione odierna del quotidiano Libertà.
    «Abbiamo fatto un passo indietro anche rispetto alla gara con Perugia. Ci sono tante cose da sistemare e di tempo per allenarci ce n’è davvero poco ma questo non deve essere un alibi, mi prendo le mie responsabilità ma dobbiamo entrare al più presto in un meccanismo di pensiero diverso da quello di adesso. I nostri avversari fin dall’inizio credevano di poter uscire da una situazione difficile, noi no e questo non va assolutamente bene».
    «Dobbiamo credere di più in quello che facciamo – continua Bernardi – e anche questo a volte può non bastare contro squadre, come Trento, brave a fare emergere quelli che sono in questo momento i nostri limiti. Abbiamo faticato a muro ma anche nella fase di contrattacco, stiamo facendo qualcosa di più nelle situazioni su cui lavoriamo in questo periodo».
    Come si può guarire? «Non dobbiamo commettere il peccato di presunzione di poter risolvere tutto e subito. Siamo malati, il percorso per guarire è lungo e non dobbiamo focalizzarci sul passato. Dobbiamo cercare di avere la mente più libera una volta in campo, renderla più elastica, non inchiodarci sul passato. In campo mi piacerebbe vedere una squadra più spensierata, dobbiamo far sì che i pilastri di questa squadra che sono gli schiacciatori di palla alta abbiano un rendimento costante». LEGGI TUTTO

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    Filippo Lanza: “A Monza ambizione concrete. Quello che cercavo per ripartire”

    Foto ufficio stampa Vero Volley Monza

    Di Redazione
    Finalmente Filippo Lanza può tornare a giocare. Dopo le prime tre partite passate a bordo campo come da regolamento della Lega Pallavolo Maschile, lo schiacciatore azzurro può essere inserito nello starting six da questa quarta giornata di Superlega contro la Cucine Lube Civitanova. Lanza, coinvolto suo malgrado tra le polemiche con la sua ex squadra Perugia che gli ha dato il ben servito nonostante il contratto in essere, si è accasato a Monza ed ora è pronto a ripartite con la Vero Volley, come lui stesso ha dichiarato ai microfoni del giornalista Rodolfo Palermo de La Gazzetta dello Sport.
    Filippo Lanza è pronto? «Prontissimo, era ora. Ho passato troppi mesi lontano dalla pallavolo giocata, parlando di questioni che non dovrebbero interessarmi. Il finale a Perugia mi ha lasciato amareggiato. A maggio mi è stato comunicato del cambio di progetto, un messaggio del tipo “Te ne devi andare, ciao e arrivederci”».
    Ora Monza. una squadra che vuole crescere e che le chiede leadership. «L’ambizione della società è molto concreta ed è quello che cercavo per ripartire. È stimolante il ruolo diverso dal passato, con più responsabilità. Monza è giovane e vuole farsi conoscere, obiettivo che si ottiene solo con risultati di squadra. Bisogna costruirsi caratterialmente».
    Si sente un veterano? «Ho tanto da dare: passione, voglia, energia. Non conta l’età, ma l’atteggiamento a livello mentale. Ci sono squadre costruite per vincere, ma Monza può centrare piccoli obiettivi, come la Coppa o un posto in Europa. E i playoff ci aprirebbero un mondo di possibilità». LEGGI TUTTO

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    Filippo Lanza: “A Monza ambizioni concrete. Quello che cercavo per ripartire”

    Foto ufficio stampa Vero Volley Monza

    Di Redazione
    Finalmente Filippo Lanza può tornare a giocare. Dopo le prime tre partite passate a bordo campo come da regolamento della Lega Pallavolo Maschile, lo schiacciatore azzurro può essere inserito nello starting six da questa quarta giornata di Superlega contro la Cucine Lube Civitanova. Lanza, coinvolto suo malgrado tra le polemiche con la sua ex squadra Perugia che gli ha dato il ben servito nonostante il contratto in essere, si è accasato a Monza ed ora è pronto a ripartite con la Vero Volley, come lui stesso ha dichiarato ai microfoni del giornalista Rodolfo Palermo de La Gazzetta dello Sport.
    Filippo Lanza è pronto? «Prontissimo, era ora. Ho passato troppi mesi lontano dalla pallavolo giocata, parlando di questioni che non dovrebbero interessarmi. Il finale a Perugia mi ha lasciato amareggiato. A maggio mi è stato comunicato del cambio di progetto, un messaggio del tipo “Te ne devi andare, ciao e arrivederci”».
    Ora Monza. una squadra che vuole crescere e che le chiede leadership. «L’ambizione della società è molto concreta ed è quello che cercavo per ripartire. È stimolante il ruolo diverso dal passato, con più responsabilità. Monza è giovane e vuole farsi conoscere, obiettivo che si ottiene solo con risultati di squadra. Bisogna costruirsi caratterialmente».
    Si sente un veterano? «Ho tanto da dare: passione, voglia, energia. Non conta l’età, ma l’atteggiamento a livello mentale. Ci sono squadre costruite per vincere, ma Monza può centrare piccoli obiettivi, come la Coppa o un posto in Europa. E i playoff ci aprirebbero un mondo di possibilità». LEGGI TUTTO

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    Tonno Callipo oggi contro Padova per la quarta di SuperLega

    Di Redazione
    Dopo il superlativo exploit del turno infrasettimanale nello storico impianto milanese del “Palalido”, che dopo i lavori di ripristino della scorsa stagione agonistica ha preso la denominazione di Allianz Cloud, la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia cerca un fantastico “bis” alla Kioene Arena di Padova, che dopo sette anni ritrova per la prima volta da avversario il nocchiero di tanti successi Valerio Baldovin.
    Un ritorno da grande ex quello del tecnico bellunese che ha scritto pagine di storia che rimarranno indelebili per la compagine bianconera, con la quale ha conquistato il “double” nella stagione agonistica 2013/14 con la promozione diretta in Superlega e la Coppa Italia di A2 al termine di cinque estenuanti parziali (tiebreak da cardiopalmo conclusosi sul punteggio di 23 a 21) contro la Vero Volley Monza guidata dal coach Oreste Vacondio, raggiungendo la qualificazione ai Play Off scudetto nel 2015/16 e nel 2018/19.
    Un dato davvero significativo su tutti: con 193 panchine tra Regular Season, Coppa Italia e PlayOff (scudetto e 5° posto), Valerio Baldovin è stato il secondo allenatore con più presenze di sempre a Padova, dietro solo a Nereo Baliello (218). Oggi al timone della Tonno Callipo torna per la prima volta da avversario nella città veneta.
    I PRECEDENTI. Sono 18 gli incroci in gare ufficiali tra Padova e Vibo Valentia, con ben 13 vittorie a favore dei calabresi contro le 5 dei veneti.
    Due successi interni per parte negli ultimi due anni in Superlega: nella scorsa stagione agonistica la formazione patavina si è imposta al termine di tre set tirati allo spasimo (26–24,25–23,25–23) durati complessivamente 94 minuti, mentre in terra calabra, nel match disputato giovedì 16 gennaio 2020, fu sconfitta in rimonta con il punteggio di tre set a uno finale (24–26,25–20,25–22,25–23).
    Nel 2018/19, nel match dell’ottava giornata giocato sabato 17 novembre davanti alla telecamere Rai al PalaValentia, i giallorossi si imposero al termine di un match avvincente (29–31,25–20,28–26,25–22 i parziali dei quattro set), durato complessivamente 117 minuti, con il “bombardiere” marocchino, l’opposto Mohamed Al Hachdadi mvp con 36 punti ed un sontuoso 60% di positività offensiva, spalleggiato adeguatamente dal martello russo Todor Skrimov autore di 18 punti.
    Nella gara di ritorno in terra veneta domenica 17 febbraio del 2019, la squadra guidata dall’allora tecnico bellunese si è imposta nettamente con il più classico dei punteggi (25–16,25–22,25–15).
    Il primo match disputato nel massimo torneo del volley maschile risale alla stagione 2004/05, quando i giallorossi vibonesi guidati da Daniele Ricci hanno superato Padova, sponsorizzata Edilbasso&Partners e guidata dal palleggiatore modenese Francesco “Pupo” Dall’Olio al tiebreak (25–17, 20–25, 23–25, 31–29,14–16).
    L’unico ex di questa sfida è il 24enne centrale di Atessa Marco Vitelli, che ha indossato la casacca giallorossa nelle stagioni 2018–2019 e 2019–2020, totalizzando 46 partite e 150 set, mettendo sul taraflex 158 punti, 101 dei quali in attacco, 24 ace e 33 a muro.
    L’AVVERSARIO. La compagine patavina ha brillantemente staccato il “pass” per i quarti di finale della Coppa Italia vincendo la Pool A (che comprendeva anche Ravenna, Piacenza e Latina), ha rivoltato come un calzino il proprio starting six, con cinque giocatori ai quali bisogna aggiungere anche il tecnico milanese Jacopo Cuttini, la scorsa stagione a Pordenone nel girone Bianco della Serie A3 e vice Baldovin dal 2017 al 2019.
    Nonostante i due KO con il più classico dei punteggi in SuperLega contro due autentiche corazzate come la Itas Trentino in casa e la Sir Safety Perugia in trasferta, i patavini sono una squadra già molto compatta e pericolosa, che specialmente alla Kioene Arena può vendere cara la pelle anche contro le formazioni più temibili del torneo. Difatti, sia Piacenza che Latina sono state eliminate dal trofeo tricolore anche a causa delle sconfitte rimediate in Veneto (rispettivamente per 3-1 e 3-2). I punti cardini della squadra sono il 32enne regista americano Kawika Tennefos Shoji, che ha giocato in Italia a Monza nel torneo 2017/18, l’opposto sloveno Toncek Stern, ex Verona e Latina, ed il martello polacco Julian Wojciech Wlodarczyk, due  punti di riferimento soprattutto per il gioco di palla alta, mentre da seguire con grande attenzione anche l’alternanza italiana in posto 4 fra il rientrante trevigiano Sebastiano Milan ed il giovane (classe 2000) di Bassano del Grappa Mattia Bottolo. Infine, gli elementi di continuità del progetto patavino sono rappresentati dal 24enne libero argentino Santiago Nicolas Danani La Fuente e dal 30enne centrale e capitano vicentino Marco Volpato, rispettivamente alla terza e nona stagione consecutiva con il club veneto.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Poeta show da tre trascina Cremona, vince la Fortitudo

    BOLOGNA – Uno straordinario Giuseppe Poeta trascina la Vanoli Cremona al successo 95-92 in casa della Segafredo Virtus Bologna, che manca l’occasione di volare in testa a punteggio pieno dopo tre giornate di Serie A. Sul parquet della Segafredo Arena le Vu Nere di Djordevic vengono surclassate già nel primo quarto dai ragazzi di Galbiati, che chiudono il parziale in vantaggio di 10 punti e vanno all’intervallo lungo sul +11 (47-36). Cremona allunga ulteriormente a +21 nel terzo quarto per poi rischiare la beffarda rimonta della Virtus negli ultimi dieci minuti, chiusi con un parziale di 33-15 per Bologna. A referto ci sono 22 punti di Teodosic e 16 di Adams per la Segafredo Virtus Bologna, ma l’eroe della serata è Poeta che firma 28 punti con un fantastico 7 su 8 da tre. Hommes è il secondo marcatore della Vanoli Cremona con 23 punti.
    Fortitudo super contro Trento
    Nel secondo anticipo del sabato, sempre a Bologna, la Fortitudo assapora il primo successo del suo campionato annientando la Dolomiti Energia Trentino 93-70 in un incontro senza storia. Alla Unipol Arena i ragazzi di Meo Sacchetti chiudono il primo quarto sul +7 e vanno all’intervallo lungo sul 48-34. Soltanto nel finale gli emiliani mollano un po’ la presa, con il successo ormai al sicuro. Nel tabellino della Fortitudo Bologna spiccano i 21 punti di Fantinelli e i 18 di Aradori; Trento, alla terza sconfitta in tre giornate, mette a referto 17 punti di Maye e 13 di Williams. LEGGI TUTTO