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    Cisterna, Falivene: “Non credo riusciremo a giocare con Modena mercoledì”

    Foto: www.ilmessaggero.it

    Di Redazione
    Due partite da recuperare che con tutta probabilità diventeranno tre per la Top Volley Cisterna se salterà anche il match in programma mercoledì sera con la Leo Shoes Modena. In giornata la formazione laziale si sottoporrà ad un altro tampone e poi si aspetteranno gli esiti soprattutto per i quattro giocatori in quarantena che sono risultati positivi dopo i test di venerdì.
    «Non credo che riusciremo a giocare mercoledì contro Modena – azzarda il presidente Gianrio Falivene nell’intervista rilasciata al quotidiano Il Messaggero Latina – anche se il tampone di lunedì dovesse, come ci auguriamo, dare finalmente esito negativo anche per i quattro rimasti. Dopo uno stop forzato così lungo per metà squadra (la Top ha avuto fino a martedì sei atleti positivi) serve almeno una settimana di allenamento al completo prima di tornare a giocare».
    Ovviamente sarà la Lega oggi o al massimo domani a decretare se si giocherà la partita di mercoledì con Modena. Previsioni per il futuro? “Andiamo avanti con continui aggiornamenti in base all’evolversi della situazione, sperando di uscirne presto – dice Falivene – Venerdì ci sarà una nuova assemblea di Lega che farà il punto. La cancellazione delle retrocessioni? È un argomento di discussione ma non ci sono al momento decisioni“. LEGGI TUTTO

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    Vital Heynen dopo la sconfitta: “Monza è stata migliore di noi”

    Di Redazione
    Un rientro amaro per la Sir Safety Conad Perugia che è tornata in campo dopo diverso tempo e ha subito un brutto stop per mano della Vero Volley all’Arena di Monza. Un risultato che era preventivabile vista la lunga assenza dai campi dei Block Devils e l’impossibilità di allenarsi con continuità. Gli umbri, infatti, sono stati i più colpiti in Superlega dal Covid-19 fino ad arrivare ad avere 10 giocatori positivi in queste settimane.
    Coach Vital Heynen, al termine della sconfitta non cerca alibi e guarda avanti al tour de force che attende ora Perugia: “Non mi piace rientrare e perdere 3-0. Sapevo che il Coronavirus avrebbe giocato un ruolo importante. Monza è stata comunque migliore di noi. Senza discussione. A noi è mancato il ritmo. È sembrata una partita di preparazione ed in fondo è così dopo soli 3-4 allenamenti. Ho pensato di fare qualcosa ma la logica ha vinto. Credo che per tornare al meglio della condizione bisogna aspettare gennaio ma noi dobbiamo subito giocare 5-6 partite in poche settimane. È una sfida incredibilmente grande per noi“.

    Diretto e lucido anche il libero dei Block Devils Massimo Colaci: “Siamo stati un po’ più sfortunati degli altri ma bisogna andare avanti. Non vedevamo l’ora di tornare in campo. Adesso stiamo bene dopo aver trascorso un mese a casa – spiega – pur se sembra di essere al 7-8 agosto, in preparazione. Abbiamo iniziato molto bene la partita e, tra virgolette, il buon approccio mi ha un po’ preoccupato. In certi frangenti avremmo potuto fare cose diverse rispetto a quelle che abbiamo fatto. Sapevamo comunque che sarebbe stata dura. Ora c’è da migliorare e lo sappiamo. A Milano (mercoledì alle 18 al PalaLido, ndr), ci sarà da sudare“.
    (Fonte: Corriere dell’Umbria) LEGGI TUTTO

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    Lorenzetti e il momento difficile di Trento: “Bisogna adeguarsi alle conseguenze”

    Di Redazione
    Ennesimo rinvio ed ennesimo caso di positività. Dopo Andrea Argenta e Simone Giannelli, l’ultimo in ordine di tempo in casa Itas Trentino è stato Lorenzo Sperotto. Continuano quindi i casi di positività che non danno tregua alla formazione di Angelo Lorenzetti che non riesce ad allenarsi con continuità e a scendere in campo per un appuntamento ufficiale da parecchio tempo. Una situazione che, come per molte altre formazioni nella stessa circostanza, sta condizionando il rendimento dei ragazzi sia dal punto di vista fisico ma soprattutto mentale.
    A fare il punto della situazione su questo momento delicato è proprio il coach Lorenzetti nell’intervista rilasciata al quotidiano Trentino.
    Coach, come vive un allenatore questo stato d’incertezza? “È una cosa del tutto nuova. Soprattutto è importante monitorare gli effetti che questa situazione fatta di preparazioni alle partite che poi vengono annullate, possa creare nella testa e nella motivazione dei ragazzi. Ovvio, quello che un giocatore vuol fare è giocare. ma in questo periodo le vicissitudini che sappiamo non ci hanno consentito di farlo. I rinvii dell’ultimo momento possono portare a dei cali di tensione tra i giocatori e, anche se al momento i miei appaiono comunque concentrati, bisogna prestare attenzione. Per il resto… amen. Sappiamo di questo periodo qua, che il volley come altri sport ha deciso di continuare. Giusta o sbagliata che sia questa decisione ormai è presa e ora bisogna adeguarsi alle conseguenze e gestire quello che accade”.
    La truppa come sta? L’aria è carica o c’è rassegnazione? “C’è voglia di giocare da parte di tutti anche se non è facile, come non lo è per le squadre che non abbiamo incontrato. Noi però abbiamo inanellato una serie di rinvii consecutivi e il non poter scaricare in campo la crescita di adrenalina che precede l’evento si è fatto sentire durante gli allenamenti. In più, da un mese a questa parte prima ci siamo allenati senza Alessandro (Michieletto, ndr), poi sono venuti a mancare altri giocatori e si fanno allenamenti un po’ artificiosi. Non potendo allenarsi sei contro sei, alla fine non si è mai sicuri se il pallone schiacciato andrà a finire veramente a terra. Di sicuro i ragazzi hanno bisogno di giocare, pur sapendo che questo periodo si è perso qualcosa a livello di forma, però dobbiamo giocare e sfruttare l’entusiasmo e la voglia di tornare in campo”.
    Oggi si torna in palestra, come ci si prepara per mercoledì? “La situazione dei giocatori ancora assenti ci impone di preparare una o due formazioni in vista dell’incontro di mercoledì, perché i ragazzi rientrati la scorsa settimana non sono pronti per disputare una partita intera. Presenteremo due formazioni in base agli effettivi a disposizione e lavoreremo cercando di esaltarne i punti di forza e nasconderne i punti di debolezza”. LEGGI TUTTO

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    Mauro Berruto: “La Lube non ha alcun punto debole e Fefè è l’uomo giusto”

    Di Redazione
    Weekend di riposo per la Cucine Lube Civitanova rimasta ai box suo malgrado. Un fine settimana che ha decretato invece il ritorno della Sir Safety Conad Perugia sul campo dopo un mese di stop forzato a causa dei numerosi casi di Covid. Un rientro amaro per la formazione di Heynen che ha subito un pesante 3-0 in casa della Vero Volley. La Lube così continua a guidare la Superlega in un campionato “falsato” a causa dei tanti rinvii. Mauro Berruto ex ct della nazionale maschile italiana, intervistato da Il Resto Del Carlino Macerata, si sofferma proprio sul difficile momento della serie A.
    Veniamo alla SuperLega che prova ad andare avanti tra mille peripezie. Lei l’avrebbe sospesa? «Non lo so, plaudo la volontà della Lega di trovare una soluzione, faccio i complimenti ai tecnici perché deve essere dura parlare di tecnica e non di tamponi in questa fase, ma non capisco che senso ci sia a livello agonistico. L’attuale classifica non è veritiera».
    Fortunatamente ci sono i playoff per sistemare le cose… «Sì vero, lì verranno ristabiliti i valori».
    Per il vertice è duello Civitanova-Perugia: sarà così fino alla fine? «Ripeto, giudicare questo campionato non è facile, ma certamente ad agosto avrei indicato queste due squadre. Trento subito sotto».
    Ha visto che la Rai ha acquisito i diritti per la Champions League? «Una bella notizia per i tifosi. Mi auguro sia un presagio positivo in vista delle Olimpiadi».
    Lei non allena da qualche anno, ma immagino le piacerebbe essere al posto di De Giorgi… «Civitanova è straordinaria, non ha alcun punto debole e Fefè è l’uomo giusto».
    Lei ci teneva ad allenare Juantorena, vero? «Un mio rimpianto, perché mi prodigai a livello diplomatico per portarlo in Nazionale e lui entrò proprio quando mi ero appena dimesso. Purtroppo la sequenza di eventi mi fu sfortunata». LEGGI TUTTO

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    Padova, Mattia Bottolo: “Questa vittoria ci darà una marcia in più”

    Di Redazione
    La Kioene Padova torna finalmente alla vittoria, e lo fa suo modo, facendo soffrire tutti fino al 35-33 del quarto set quando Stern, MVP dell’incontro, ha chiuso i conti contro una coriacea NBV Verona. Una partita dominata per lunghi tratti dalla squadra di Cuttini che con un pizzico di attenzione in più avrebbe potuto chiudere con un rotondo 3-0, ma sono comunque tre punti importanti più che per la classifica per il morale. Una gara che ha messo in mostra tutte le qualità e potenzialità della formazione patavina che ha all’interno della rosa giocatori giovani come Mattia Bottolo che nonostante l’età, ha dimostrato di non avere paura di niente e di nessuno mettendo in campo ogni giornata la grinta e la “spavalderia” giovanile che a Padova serve.
    “Questa vittoria l’abbiamo cercata in ogni partita e finalmente è arrivata è arrivata così dopo un bel match combattuto. Noi siamo una squadra che basa il proprio gioco sull’agonismo e sul carattere. Diventa difficile poi quando non si vince a mantenere questo carattere ma per fortuna oggi è arrivata questa vittoria che ci darà una marcia in più in allenamento per le prossime partite”. LEGGI TUTTO

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    Serie A, Olimpia Milano inarrestabile, Cantù asfalta Roma

    MILANO – E sono nove. Inarrestabile l’Olimpia Milano che anche oggi, nel big match contro Venezia, da dimostrazione di grande solidità portando a casa due punti in una partita maschia e combattuta. Soffre nel primo quarto il team di Messina, è infatti la Reyer a chiudere in vantaggio la prima fazione sul 21-25 tascinata dall’ottimo inizio di Fotu. Corre ai ripari Milano che sistema la difesa e affonda nel secondo quarto, approfittando delle “polveri bagnate” in fase offensiva del lagunari e dell’ottima vena realizzativa dell’americano LeDay, concludendo la prima frazione in vantaggio di cinque punti sul 44-39. 
    Solo Milano nel secondo tempo, Fotu non basta alla Reyer
    La sterzata definitiva alla partita arriva nel terzo quarto, quando Milano dilaga: Delaney inizia a collaborare con LeDay in fase offensiva e i risultati si vedono: +16 all’inizio del quarto quarto. Venezia sembra aver mollato, ma Fotu non è d’accordo e continua a macinare punti. E’ però uno sforzo vano perchè Milano risponde colpo su colpo e non dà la possibilità alla Reyer di riavvicinarsi, grazie anche ad un ottimo quarto (offensivo e difensivo) di Shields.  Sul +20 Milano rallenta il ritmo ma Venezia non riesce comunque a riavvicinarsi. Termina 86-72, per l’ Olimpia ottime prestazioni di LeDay (20 punti), Delaney (16 punti) e Shields (12 punti). A nulla valgono per Venezia i 25 punti del solito,inarrestabile Fotu.
    Serie A, la classifica
    Serie A, risultati e statistiche
    Roma, a Cantù è un’altra sconfitta
    In una settimana resa ancora più pesante dalla mancanza di novità sul fronte societario (c’è silenzio in relazione all’entrata dei nuovi soci americani) la Virtus Roma cade a Cantù priva ancora di Hunt e con Robinson, per parola di coach Bucchi, “al 10% della forma”. Al PalaPianella arriva l’ennesima sconfitta per i capitolini, la seconda consecutiva in terra lombarda dopo quella contro Varese. Partita però tutto sommato equilibrata, con Cantù che solo nel terzo quarto riesce a piazzare il break decisivo, trascinata dai soliti Thomas e Smith (21 e 18 punti al termine per i due americani), mentre Roma si mette sulle spalle del solito Baldasso (19 punti) che ben sostenuto da Beane (15 punti) e Biordi (14 punti) permette ai suoi di restare attaccati alla partita sino all’ultimo quarto. I canturini sfruttano però la maggior profondità della rosa e arrivano all’ultima frazione più concentrati e meno a corto di ossigeno degli avversari, e perfezionano la vittoria anche grazie ai punti finali di Kennedy ( 18 per lui al termine). Finisce 101-85.
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    Milano batte Venezia, è la nona vittoria di fila

    MILANO – Milano è inarrestabile: nel big match di oggi contro Venezia arriva la nona vittoria su nove turni. La squadra lombarda dà dimostrazione di grande solidità portando a casa due punti in una partita difficile e combattuta. Soffre nel primo quarto il team di Messina, è infatti la Reyer a chiudere in vantaggio la prima fazione sul 21-25 tascinata dall’ottimo inizio di Fotu. Corre ai ripari Milano che sistema la difesa e affonda nel secondo quarto, approfittando della poca contretezza in fase offensiva dei veneti e dell’ottima vena realizzativa dell’americano LeDay, concludendo la prima frazione in vantaggio di cinque punti sul 44-39. 
    Serie A, la classifica
    Serie A, risultati e statistiche
    Secondo tempo decisivo, Fotu non basta a Venezia
    La sterzata definitiva alla partita arriva nel terzo quarto, quando Milano dilaga: Delaney inizia a corroborare LeDay in fase offensiva e i risultati si vedono: + 16 all’inizio del quarto quarto. Venezia sembra aver mollato “l’osso”, ma Fotu non è d’accordo e continua a macinare punti. E’ però un “Don Chisciotte contro i mulini a vento” perchè Milano risponde colpo su colpo e non dà la possibilità alla Reyer di riavvicinarsi, grazie anche ad un ottimo quarto (offensivo e difensivo) di Shields. Sul + 20 nel quarto quarto l’Olimpia abbassa il ritmo, ma continua a mantenere la squadra di De Raffaele a debita distanza. Finisce 86-72, per i milanesi ottime le prove degli americani LeDay (20 punti), Delaney (16 punti) e Shields (14 punti), mentre per Venezia su tutti il solito dirompente Fotu, autore di 25 punti.
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