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    Padova, Cuttini: “La squadra ha dimostrato di non mollare mai”

    Di Redazione
    La Kioene Padova contro la Top Volley Cisterna ottiene sul suo campo una vittoria, la terza in campionato, importante in chiave di classifica. Il 3-1 sui pontini consente infatti ai bianconeri di portarsi a sei punti di vantaggio proprio sulla formazione laziale, sempre più fanalino di coda del campionato. Una vittoria voluta, meritata, sofferta fino all’ultimo pallone.
    Le parole di coach Jacopo Cuttini dopo la vittoria: “Sapevamo che era uno scontro importante per la classifica, sapevamo la difficoltà che ci avrebbe proposto lo scontro, questa partita. La loro qualità che adesso emergendo adesso che il gruppo è completo, un Giulio Sabbi che ci ha messo in grossissima difficoltà e che sta prendendo per mano Cisterna, però avevamo preparato bene la partita, l’avevamo preparata proprio così, pronti a soffrire. La squadra ha dimostrato in altre occasioni di non mollare nei momenti di difficoltà e lo abbiamo visto dal secondo set dove bene o male non ci è entrata la battuta al contrario loro, ma sono contento che alla fine i ragazzi sono stati premiati“.

    Le parole del capitano Marco Volpato: “Vittoria non importantissima ma direi fondamentale. Punti che ci hanno salvato il lato B (ride), la battuta ha fatto un po’ il caldo e il freddo di questa partita, nel secondo set non è entrata e infatti abbiamo perso. Per noi il servizio è davvero importante“. LEGGI TUTTO

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    Piacenza, Bernardi post Perugia: “Differenza lampante tra le due squadre”

    Di Redazione
    Si interrompe in casa della capolista la striscia positiva della Gas Sales Bluenergy Piacenza che, nel match valido per la seconda giornata di SuperLega Credem Banca, è costretta a cedere 0-3 alla Sir Safety Conad Perugia.Tra le fila piacentine le note positive arrivano da capitan Clevenot, unico dei suoi a chiudere in doppia cifra (12 punti), e da Polo che chiude il match con il 100% in attacco, sei attacchi vincenti e due muri a referto (8 punti in totale). 
    «Potevamo fare di più? Certamente sì e del resto quando si perde è sempre così – commenta Clevenot ai microfoni del quotidiano Libertà -. Perdi perché non sei riuscito a dare il massimo e comunque sai che se avevi dato di più la partita sarebbe potuta andare diversamente. Noi abbiamo affrontato quella che è una delle squadre più forti non solo in Italia, ma nel mondo e siamo venuti per dare il massimo ed anche con la voglia di divertirci. Poi in campo loro hanno fatto valere le grosse potenzialità di cui dispongono ed avete visto tutti come è andata».
    Lo schiacciatore guarda avanti con fiducia. «Questa sconfitta non condiziona certamente il nostro cammino perché perdere a Perugia può starci per tutti, pertanto dobbiamo essere sereni e tranquilli ed andare avanti per la nostra strada».
    Anche il tecnico di Piacenza non fa drammi e cerca di guardare al futuro con serenità. «La differenza che c’è tra le due squadre – sottolinea Bernardi – è lampante. Perugia è stata costruita per vincere tutto e mi sorprenderebbe il fatto che non ci riuscisse. A noi la fase di contrattacco non ha funzionato per nulla per tutta la gara e questo deficit contro grandi squadre lo paghi tutto. La coperta è corta e si fa fatica ad entrare in partita. Ora bisogna voltare pagina pensare alla prossima gara con Cisterna che sarà per noi fondamentale».
    Russell non era al meglio e lo si è visto in campo. «Non è quello il problema, giocare male una partita può succedere a chiunque ma poi dipende da come si gioca male. Clevenot da finto opposto ha fatto una buona gara ma ripeto la coperta è corta e si fa fatica anche ad allenarsi in una determinata maniera. I pilastri fondamentali di questa squadra sappiamo quali sono e se ci mancano si vede. Adesso dobbiamo solo pensare al futuro, fare con quello che abbiamo senza pensare ad altro. La prossima gara con Cisterna e quindi il recupero con Verona sono due gare fondamentali che ci dovranno dire se possiamo ambire a certe posizioni di classifica o no». LEGGI TUTTO

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    Itas Trentino, Lucarelli: “Abbiamo dimostrato di avere la testa dura”

    Di Redazione
    Il quarantesimo derby dell’Adige, giocato ieri sera all’AGSM Forum fra NBV Verona ed Itas Trentino e valido per il tredicesimo turno di SuperLega Credem Banca 2020/21 è stata una vera e propria battaglia terminato al quinto set in favore della formazione di Angelo Lorenzetti. Un match che ha finalmente ha rivisto in campo il palleggiatore titolare e capitano Simone Giannelli con Nimir Abdel-Aziz tornato al suo consueto ruolo di opposto.
    Ricardo Lucarelli: “Questa era una partita di peso per noi, perché dovevamo assolutamente raccogliere dei punti per migliorare la nostra classifica e perché finalmente abbiamo recuperato il nostro palleggiatore. Nei primi due set abbiamo concesso qualcosa di troppo ai nostri avversari, cedendo due set al fotofinish con qualche rimpianto, ma poi abbiamo dimostrato di avere la testa dura e siamo andati a vincere tre frazioni consecutive. Sono segnali importanti. Per quanto mi riguarda fino ad una settimana fa non ero contento per come stavo giocando in attacco, ma adesso che le cose cominciano ad andare meglio sto acquisendo fiducia”.
    Simone Giannelli: “Disputare una partita così lunga dopo due settimane di stop e di malattia è stato davvero duro. Devo ringraziare tutti i miei compagni per quello che hanno fatto in queste ultime partite, per come si sono sacrificati per aiutare la squadra in una situazione di emergenza e anche oggi sono stati encomiabili. Io non sono stato molto preciso, soprattutto in quel finale di secondo set, quando ho compiuto alcune scelte non felicissime, ma gli altri ragazzi mi hanno aiutato molto. Adesso ci prendiamo questi due punti fondamentali per la nostra classifica e ci rimettiamo al lavoro, ben sapendo che abbiamo molto da fare per costruire i nostri automatismi. Vincere così dà la forza di farlo con determinazione”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Modena che batosta. Vibo Valentia vince ancora

    Di Redazione
    La Leo Shoes Modena perde al PalaPanini con Vibo Valentia la seconda di ritorno della Superlega. La Leo Shoes parte con la diagonale Christenson-Vettori, in banda ci sono Petric e Lavia, al centro Stankovic-Mazzone, il libero è Jenia Grebennikov. Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia risponde con Saitta e Aboubacar a formare la diagonale principale, Rossard-De Falco in posto 4, Cester e Chinenyeze al centro con libero Rizzo.
    Il primo set è giocato punto a punto con le due squadre che tengono bene in difesa e ricezione, 13-13. Aboubacar è devastante al servizio, l’opposto dei calabresi spacca il set, 13-18. Reagisce Modena che dopo alcuni con numerose rigiocate arriva al 17-20. E’ un muro di uno scatenato Aboubacar a chiudere 21-25 il primo set.
    Il secondo parziale inizia e Vibo parte col piede giusto, Rossard (6 punti nel primo parziale per lui) guida i compagni, 4-8. Non si fermano Saitta e gli avanti giallorossi, 5-14 e Modena fatica in tutti i fondamentali. Vibo chiude il secondo set 16-25 e si porta sullo 0-2.
    Il terzo set è punto a punto serrato poi Vibo cambia marcia e va sul 9-13. Non si ferma la Tonno Callipo che chiude il set 18-25 e il match 0-3.
    Leo Shoes Modena – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 0-3 (21-25, 16-25, 18-25)
    Leo Shoes Modena: Christenson 0, Lavia 4, Mazzone 4, Vettori 11, Petric 5, Stankovic 4, Iannelli (L), Karlitzek 2, Grebennikov (L), Porro 0, Estrada Mazorra 1. N.E. Bossi, Rinaldi, Sanguinetti. All. Giani.
    Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Saitta 1, Rossard 15, Chinenyeze 9, Drame Neto 10, Defalco 12, Cester 7, Sardanelli (L), Rizzo (L), Chakravorti 0. N.E. Almeida Cardoso, Dirlic, Corrado, Gargiulo, Fioretti. All. Baldovin.
    ARBITRI: Vagni, Santi. NOTE – durata set: 27′, 23′, 25′; tot: 75′.
    MVP: Rossard (Tonno Ccallipo Calabria Vibo Valentia)
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Che battaglia a Verona! L’Itas Trentino la spunta al tie break

    Di Redazione
    L’Itas Trentino chiude nel migliore dei modi una settimana contraddistinta da sole vittorie, fra Champions League e SuperLega. Il positivo trend dei primissimi giorni di dicembre è stato confermato anche questa sera a Verona; con Capitan Giannelli di nuovo in regia, i gialloblù si sono infatti assicurati il 40° derby dell’Adige vendicando il ko patito in casa contro la NBV due mesi fa.
    All’AGSM Forum è stata invece la formazione di Angelo Lorenzetti a festeggiare, grazie ad un 3-2 imposto in rimonta agli scaligeri; come accaduto martedì pomeriggio contro il Novosibirsk, la squadra di Lorenzetti è stata in grado di risalire la china dalla 0-2, diventando sempre più convincente e spietata nella seconda parte della gara fino a dominare nettamente il tie break. Ad onor del vero, però, l’Itas Trentino non aveva giocato male nemmeno i primi due set, perdendoli solo allo sprint per non aver saputo gestire con lucidità le occasioni costruitesi specialmente nel finale. Successivamente non ha però più concesso troppo agli avversari, che hanno retto a lungo il gioco grazie alle bordate di Kaziyski (20 punti) e all’incisività di Jensen (16). I due punti conquistati in Veneto sono arrivati grazie alla continuità mostrata da Nimir e Lucarelli, autori di 23 punti a testa. Tornato nel ruolo di opposto l’olandese ha ripreso a martellare come sa, aggiudicandosi la palma di mvp, ma meglio di lui a livello percentuale ha fatto il brasiliano, autentica spina nel fianco del muro avversario: 56% a rete, con quattro muri ed un ace. Benissimo anche Podrascanin: 18 punti col 79% in primo tempo e due muri: un’autentica certezza.
    La cronaca del match.
    L’Itas Trentino si presenta in terra scaligera con il recuperato Capitan Giannelli in cabina di regia; dopo tre partite da alzatore, Nimir torna quindi a ricoprire il ruolo di opposto, Podrascanin e Lisinac si piazzano al centro della rete, Rossini veste la maglia del libero, mentre è Alessandro Michieletto a completare la diagonale di posto 4, orfana di Kooy, insieme a Lucarelli.
    La NBV risponde con Spirito al palleggio, Jensen opposto, Kaziyski e Jaeschke in posto 4, Aguenier e Caneschi e al centro, Bonami libero.
    L’avvio è nel segno dell’equilibrio, con le due squadre che lottano punto a punto e si alternano sovente al comando delle operazioni (6-5, 8-9). Un attacco di Kaziyski, subito in palla e un muro di Aguenier su Michieletto consegnano il primo doppio vantaggio della serata ai padroni di casa (9-11), costringendo Lorenzetti a rifugiarsi in un time out. Alla ripresa ci pensa Lisinac con un altro block a riportare le cose a posto (11-11); anche Lucarelli è in palla e si fa trovare spesso pronto in attacco e a muro (16-16). La partita procede a strappi (16-18), ma Nimir entra in partita nel momento giusto firmando la nuova parità a quota diciannove. Il rush finale vede Kaziyski realizzare il punto del 20-22 direttamente col servizio (nuova interruzione di Lorenzetti), Trento non riesce più a recuperare (21-23) e cede il primo set con un errore al servizio di Nimir (23-25).
    L’Itas Trentino prova ad iniziare con un piglio differente il secondo parziale (6-4, ace di Nimir), ma Verona la riprende immediatamente, mettendo la freccia grazie ad un errore di Lisinac (7-9). Nella fase centrale Nimir inizia a realizzare punti in serie rilanciando le ambizioni gialloblù di vittoria del set (14-14, 16-14); si fa sentire anche Lucarelli e gli ospiti volano sul +3 (21-18). Sembra lo spunto decisivo ma, invece non lo è perché la NBV si rià pericolosamente sotto (23-22), annulla due palle set e mette la freccia con Jensen (da 24-23 a 24-25). A scrivere il 2-0 casalingo ci pensa un muro di Caneschi su Lisinac (24-26).
    Nel terzo periodo l’Itas Trentino parte a spron battuto (6-2), issata da Lucarelli e Nimir ma il suo tentativo di fuga dura pochissimo perché Jensen e Kaziyski la riprendono immediatamente (6-6). I gialloblù subiscono in contraccolpo, vanno sotto di due (7-9) ma con il brasiliano ritornano avanti (13-11). Verona non ci sta, ribalta ancora il punteggio (13-14) con Jaeschke; da lì in poi si gioca punto a punto, perché Trento non riesce a gestire i vantaggi che si costruisce (da 19-17 a 20-20). Nimir e Michieletto però offrono i break point nel momento decisivo: ace per l’olandese e muro dello schiacciatore per il 24-21, che poi si trasforma in 25-22 grazie ad un nuovo attacco vincente dell’opposto. 
    Sull’onda dell’entusiasmo, gli ospiti partono alla grande anche nel quarto set (6-4, 11-7) spinti in avanti da Lucarelli. La NBV fatica a replicare anche perché il braccio di Nimir è sempre più caldo (15-12); proprio l’olandese scrive in seguito il massimo vantaggio (21-15) che indirizza definitivamente il match verso il quinto parziale (25-20).
    Nel tie break l’Itas Trentino parte a razzo (6-3), viene ripresa immediatamente dai locali (7-7) per poi dilagare definitivamente (10-15) grazie al solito Nimir.
    NBV Verona-Itas Trentino 2-3 (25-23, 26-24, 22-25, 20-25, 10-15)
    NBV VERONA: Jensen 16, Jaeschke 11, Caneschi 9, Spirito 1, Kaziyski 20, Aguenier 10, Bonami (L);  Pesclac, Asparuhov 1, Zanotti 1. N.e. Magalini, Donati. All. Radostin Stoytchev.ITAS TRENTINO: Nimir 23, Lucarelli 23, Podrascanin 18, Giannelli 3, Michieletto 10, Lisinac 11, Rossini (L); Sosa Sierra, Cortesia. N.e. Argenta, Sperotto, Bonatesta, De Angelis.  All. Angelo Lorenzetti.ARBITRI: Boris di Vigevano (Pavia) e Goitre di Torino.DURATA SET: 31’, 29’, 32’, 26’, 21’; tot 2h e 19’.NOTE: partita giocata a porte chiuse. NBV: 10 muri, 4 ace, 17 errori in battuta, 2 errori azione, 44% in attacco, 37% (19%) in ricezione. Itas Trentino: 11 muri, 7 ace, 20 errori in battuta, 13 errori azione, 52% in attacco, 49% (20%) in ricezione. Mvp Nimir.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Milano inarrestabile, Varese ko. La Virtus cade con Sassari, vince Brindisi

    TORINO – L’Olimpia non si ferma e centra la decima vittoria consecutiva in Serie A asfaltando Varese nel derby. Termina 96-70 per Milano che chiude con ben 5 giocatori in doppia cifra, non bastano invece all’Openjobmetis i 23 punti dell’eterno Scola. Gara dominata dagli uomini di Messina che chiudono sul +2 il primo quarto per poi dilagare prima dell’intervallo con un parziale complessivo di 35-14. Con la gara in controllo la capolista gestisce gli ultimi due periodi e porta a casa il successo. Sassari si riscopre grande squadra e, dopo due sconfitte di fila, va a violare il PalaDozza battendo la Virtus Bologna per 78-83. Partita fatta di parziali, con i sardi che nel primo quarto chiudono sul 12-27. Nel secondo la Virtus si rifà sotto e con un parziale di 26-19 ritorna in partita. Nel terzo periodo Sassari che si affida al suo play Spissu per restare in vantaggio e negli ultimi  10′ riesce a tenere testa ai felsinei che recuperano 8 punti nell’ultimo minuto di gioco. Vittoria importantissima per i ragazzi di Pozzecco che superano un momento di crisi e risalgono in classifica, andando a -2 proprio dalla Virtus. Nessun esordio per Marco Belinelli che ha assistito dalla panchina alla scofnitta dei suoi.

    Basket, la classifica di serie A
    Basket serie A, i risultati
    Brindisi vince, Venezia ko. Super Cremona
    Al secondo posto in classifica c’è sempre Brindisi che passa contro Cantù al PalaPentassuglia. I pugliesi, guidati da un super Perkins (23 punti per lui), vanno al riposo lungo sul + 5 (37-42) e con un grande terzo quarto riescono a portarsi sul +10 e nel finale allungano ulteriormente chiudendo la gara 85-71. In zona playoff colpo esterno di Trento a Venezia: termina 79-71. La Dolomiti Energia, trascinata dai 24 punti di Browne e dai 22 di Williams, conduce la gara per tutti e 40 i minuti, riuscendo a resistere ai tentativi di rientro della Reyer alla quale non bastano i 19 di Bramos. Successo casalingo di Treviso contro Pesaro per 91-81, top scorer Sokolowski con 23 punti, i 44 punti perfettamente spartiti dal duo Robinson-Filipovity non servono alle Vuelle. Super Cremona in trasferta che ne rifila ben 29 Reggio Emilia chiudendo 85-56: gara in equilibrio solo nei primi 10′, poi partono gli ospiti che allungano di quarto in quarto grazie ai 19 di Hommes e i 18 di Williams. LEGGI TUTTO