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    Crolla Brescia, Sassari rimonta con un super Spissu: termina 100-87

    SASSARI – Sassari bissa il successo di quattro giorni fa a Cremona e trova la vittoria superando anche Brescia nel 13esimo turno della Serie A. Pozzecco gongola e conquista due punti importanti per la classifica che ora vede i sardi al quarto posto, 14 punti, a 4 lunghezze proprio dalla Germani decima. Gara dai due volti con gli ospiti che partono alla grande e chiudono avanti di 16 il primo quarto, sul 31-15. Nel secondo periodo però si spegne la luce tra i ragazzi di Buscaglia e il Banco di Sardegna non perde l’occasione per rientrare già prima del riposo lungo, tornando sotto di 5 (41-46). Nella ripresa è Spissu-show (23 punti per lui), coadiuvato da Bilan e Bendzius (19 e 18 a referto), ai lomabrdi non bastano Moss e Cline (16 punti a testa) e i padroni di casa allungano fino al 100-87 finale. LEGGI TUTTO

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    Leal e il suo futuro alla Lube: “Aspetto la proposta da parte della società”

    Di Redazione
    Con la Cucine Lube Civitanova ferma ai box in questa domenica di gare, dopo il rinvio del match con Piacenza, Yoandy Leal si “gode” questi giorni di feste a casa con la mamma (il resto della famiglia è rimasta a Cuba) e pensa al futuro con la maglia dei cucinieri.
    Rumors di mercato danno proprio Piacenza sulle sue tracce. Conferma il corteggiamento? «Con me non hanno parlato – dichiara lo schiacciatore cubano ai microfoni del quotidiano Il Resto del Carlino Macerata – , non so se lo hanno fatto con il mio procuratore».
    Questo per lei è l’ultimo anno di contratto, la Lube rimane la sua priorità? «Sì, sto bene con i compagni, il club e la città, aspetto la proposta da parte della società e comunque tra due settimane ne parlerò con il mio procuratore».
    Torniamo alla vittoria a Perugia, una grande prova di squadra e seconda vittoria negli ultimi due confronti: siete più forti di loro? «Siamo due squadre molto forti, noi volevamo riscattare Trento ed abbiamo avuto un approccio tostissimo».
    Dalla gara5 scudetto lei continua ad essere un incubo per la Sir, mercoledì ha oscurato anche Leon, è stato stella tra le stelle… «Non mi piace perdere, gioco sempre per vincere ma in campo siamo in 6 ed ognuno è utile con le sue funzioni». LEGGI TUTTO

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    Virtus Bologna, Baraldi: “Con l'Olimpia capiremo chi siamo”

    Luca Baraldi, lei è a.d della Virtus: oggi, in diretta su Raidue, Milano-Bologna sarà la partita più importante dell’anno?

    «E’ molto importante per noi. Giochiamo contro una grandissima squadra che merita il primo posto e si sta facendo valere in Eurolega. Vogliamo testare le nostre potenzialità, è una gara che ci aiuterà a capire dove ci posizioniamo. Poi sarà la prima di Belinelli. Peccato la grave assenza di Pajola (infortunato, ndr), ma il roster è talmente profondo da non pensare ad alibi».
    L’anno scorso eravate più avanti, vi aspettavate qualcosa di diverso?
    «Basta fare paragoni. Eravamo stati protagonisti assoluti, poi è mancata tutta la parte dove bisognava stringere. Quella di quest’anno è un’altra squadra, arricchita di tecnica e fisicità. Anche i nostri competitor però si sono rinforzati. Questa partita sarà il primo gradino di un scala che deve portarci a crescere, fino a giocarci le nostre chance di vittoria finale».
    Che Virtus è quella post esonero di Djordjevic, poi rientrato?
    «Molto concentrata, molto legata al proprio allenatore e fa piacere vederla così. Cinque vittorie tra coppa e campionato hanno dimostrato che a volte una burrasca può far bene».
    Clamoroso Djordjevic: la Virtus lo richiama dall’esonero
    Com’è oggi il rapporto col tecnico, è un esame anche per lui?
    «Il rapporto è ottimo, nessuno è sotto esame. Semmai è un test per capire quanto abbiamo studiato per poterci meritare di essere quelli che si contendono con Milano lo scudetto».
    Belinelli finalmente debutta: come sta?
    «Bene, ha bisogno di lavorare ancora, ma voglia, motivazioni, classe non gli mancano. Ha tutto, gli servono solo un po’ di minuti. A lui dobbiamo pensare nel medio termine, sarà al top nel cuore della stagione».
    Chi è favorita?
    «Se guardo la classifica devo dire Milano. Però stiamo crescendo e il gap si può ridurre. Fino a essere colmato nel momento della stagione in cui si giocherà per vincere qualcosa di importante». […]
    Leggi l’articolo completo nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – Stadio LEGGI TUTTO

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    Diretta Virtus Bologna-Olimpia Milano: Belinelli all'esordio, Hines re della difesa

    La sfida di oggi tra Virtus Bologna e Olimpia Milano non può e non deve essere soltanto il primo big match dell’anno tra le più serie candidate a prendersi tutto in Italia, Coppa Italia e scudetto. In questa stagione dove il Covid ha stravolto equilibri e rubato ai tifosi il contatto con le loro squadre, la diretta tv su Rai Due e in tempo reale sul nostro sito diventa infatti un’occasione d’oro per il nostro basket: Bologna-Milano può far capire a molti che, nonostante tutto, questo sport giocato ad alto livello, con stelle europee e con uomini che come Belinelli hanno vinto un titolo NBA, è in grado di offrire uno spettacolo unico. E proprio per questo vale una diretta su Rai due nel pomeriggio. In chiaro, alla portata anche di chi magari non è un appassionato ma potrebbe diventarlo. 

    VIRTUS-OLIMPIA, SEGUI LA SFIDA IN DIRETTA DALLE 17.15
    Virtus Bologna, Belinelli fa il suo esordio
    Cinque vittorie consecutive dopo la bufera dell’esonero, poi rientrato di Sale Djordjevic. La Virtus Bologna ha reagito bene ai problemi, ma ha bisogno di una conferma definitiva nella sfida per eccellenza, soprattutto dopo aver perso quattro gare di fila in casa prima di questa, cosa che al netto della situazione particolare in cui il fattore campo è di fatto annullato, non accadeva da 50 anni. Consumata la frattura e vissuta la rapida ricomposizione dei cocci, la Bologna è riuscita a cambiare faccia. Il solito dominio non scontato in Eurocup, e l’autorevolezza dimostrata in campionato soprattutto a Treviso, raccontano di un gruppo sintonizzato sulle frequenze del coach. Adams e Markovic stanno tornando a fare passi avanti, Alibegovic sembra aver superato il momento difficile e Abass è rientrato come nuovo dopo lo stop per il Covid. Per Belinelli previsto un minutaggio ridotto alla prima uscita, ma classe ed esperienza conteranno da subito. L’assenza di Pajola toglie alla Virtus un pezzo della sua miglior anima difensiva, ma anche gestionale. E se Adams e Markovic sono in crescita, è pur vero che manca loro una prova del nove come potrebbe essere questa. Il problema delle palle perse, Virtus quarta in assoluto con 14,5 a partita, rientra nei rischi calcolati dei quali però chiaramente non si dovrà abusare contro la miglior difesa del campionato. Al di là degli aspetti tattici e statistici però le V nere dovranno dimostrare quella cattiveria e attenzione mancata troppo spesso all’Arena nelle partite in campionato. 
    Virtus Bologna-Armani Milano, che sfida!
    Olimpia Milano, Hines re della difesa
    Milano, reduce dal passo falso in Eurolega sul campo del Baskonia, si rituffa nel clima campionato dove detta legge. Ad oggi ha perso una sola gara tra i confini nazionali (in casa contro l’Happy Casa Brindisi) ed è capolista con 10 vittorie su 11 gare disputate. L’Olimpia si presenta al test Virtus Bologna senza sconfitte fuori casa (cinque vittorie). Sulla carta, la squadra di Messina sembra una macchina perfetta: i biancorossi hanno il miglior attacco del campionato (89,5 punti di media a partita) e pure la miglior difesa (solo 71,7 punti concessi a gara). Tra i tanti punti forti della squadra, c’è sicuramente Hines, centro bonsai, ministro della difesa milanese. L’ex CSKA Mosca è colui che detta i ritmi difensivi dell’Olimpia, stringendo le maglie quando è necessario alzare i giri del motore. Difesa aggressiva, attacco atomico. Il Chacho è il regista che sa inventare ma sa pure gestire. Delaney e Punter due cecchini implacabili, al pari di Roll e Datome, due sentenze dalla lunga distanza. Eppure, anche la corazzata biancorossa ha qualche punto debole. La squadra è incline a perdere la concentrazione. Spesso subisce parziali importanti e difficilmente comprensibili. Quando scende l’intensità a livello difensivo, Milano va completamente in tilt e regala tanti, troppi tiri facili. A livello individuale, mancano di continuità diversi italiani, in particolare Moraschini e Moretti.  LEGGI TUTTO

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    Civitanova, Simon tira le somme: “Non dobbiamo allentare l’attenzione”

    Foto Ufficio Stampa Cucine Lube Civitanova

    Di Redazione
    Civitanova ferma ancora ai box in questo weekend natalizio. La Cucine Lube, infatti, dovrà recuperare anche il match contro la Gas Sales Bluenergy Piacenza rinviata a data da destinarsi causa positività al Covid-19 tra gli atleti della formazione emiliana. La formazione di Fefè De Giorgi chiude così il 2020 con una vittoria molto importante contro la capolista Sir Safety Conad Perugia, nel recupero della decima giornata di andata di Superlega andata in scena il 23 dicembre. A tirare le somme è il forte centrale cubano Robertlandy Simon, nell’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport.
    Robertlandy Simon «Secondo me non ci sono segreti – dice il centrale 33enne alla terza stagione consecutiva con Civitanova -, c’è il lavoro di squadra che sicuramente conta tanto. Quest’anno abbiamo avuto momenti no che potevamo evitare come contro Ravenna e Vibo Valentia, che è una bella squadra ma che potevamo battere. Ci siamo sempre concentrati nelle partite che contano ma alle volte nelle partite che dobbiamo vincere con tranquillità ci rilassiamo troppo».
    C’è stato anche il k.o. a Trento… «A Trento loro hanno giocato al massimo noi non siamo stati impeccabili. Però d’altronde sapevamo dall’inizio dell’anno che Trento era una squadra molto forte. Hanno avuto qualche problema di affiatamento come è normale, visto che hanno cambiato moltissimo la squadra. Ma più va avanti più diventeranno pericolosi».
    Invece in Champions League siete stati perfetti considerato che si giocava in Francia e anche al ritorno non avrete il vantaggio di poterla giocare in casa. «È vero, in Francia siamo stati molto bravi, abbiamo preso tutti i punti che dovevamo, era estremamente importante perché il secondo round sarà a Perugia e sarà tutt’altro che scontato fare altrettanto. E poi vincere in Champions contro le migliori d’Europa è sempre una soddisfazione».
    Avete battuto Perugia 2 volte in 15 giorni: in Champions e nel recupero di Superlega. «Una bella soddisfazione ma vincere adesso non significa vincere sempre: non dobbiamo allentare l’attenzione, con Perugia è sempre così, bisogna stare attenti sempre». LEGGI TUTTO