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    Kawika Shoji torna negli USA: “Padova posto speciale per me e la mia famiglia”

    Di Redazione Kawika Shoji torna negli USA per seguire il sogno olimpico. Il campionato in bianconero di Kawika s’interruppe lo scorso 29 gennaio quando, durante un’azione di giocò, subì la frattura spiroide del metacarpo del terzo dito della mano sinistra. «Sapendo che non avrebbe potuto disputare con noi quest’ultima parte della stagione dato che il suo percorso di riabilitazione è ancora in corso – dice il direttore sportivo Stefano Santuz – di comune accordo col giocatore abbiamo ritenuto che fosse importante per lui proseguire questa fase di recupero in America. Questo gli consentirà di prepararsi con la Nazionale in vista delle Olimpiadi, un’occasione importante per la sua carriera. Sia prima che dopo l’infortunio Shoji ha dimostrato di essere un ottimo atleta e un grande professionista, sempre vicino ai propri compagni e punto di riferimento per lo spogliatoio». Classe 1987, in questa stagione Shoji ha disputato complessivamente 23 gare ufficiali (tra campionato e Coppa Italia), mettendo inoltre a segno 65 punti. «Grazie al nostro fantastico team medico – dice Kawika Shoji – la mia mano sta tornado ad essere forte e sana. Mi dispiace per l’infortunio e per non aver potuto aiutare la squadra nei play off con Piacenza. È stato un momento difficile per me. Adesso tornerò negli USA per finire l’ultima fase di riabilitazione, prepararmi per la mia ultima stagione in Nazionale e per seguire il mio sogno di andare alle mie seconde Olimpiadi». Che stagione è stata per te quella del 2020/21? «È stata una gioia tornare nella SuperLega italiana, il miglior campionato del mondo, giocando a questo livello. Sono orgoglioso dei miei compagni di squadra, dello staff e della Società. Certo, avremmo voluto raccogliere più punti, ma avevamo la squadra più giovane del campionato e nonostante ciò abbiamo raggiunto due obiettivi: salvarci sul campo e vincere i derby con Verona, match che so essere molto “sentito” qui in Veneto». Cosa ti è piaciuto di Padova e dei tuoi compagni di squadra? «Non ho altro che amore per i miei compagni di squadra, per questo Club, per questa città e per la bellissima regione del Veneto in generale. Lo spogliatoio in particolare è stato speciale quest’anno, pieno di grandi ragazzi. Voglio aggiungere che è stata una grande esperienza per me ma anche per la mia famiglia: la mia prima figlia è andata alla scuola italiana e ora parla un po’ della vostra lingua e la mia seconda figlia è nata proprio qui. Quindi il mio grazie va a tutti coloro che ci hanno aiutato durante questa stagione. Padova avrà sempre un posto speciale nei nostri cuori e per tutte queste ragioni faremo sempre parte della famiglia Pallavolo Padova». Cosa vuoi dire infine ai tifosi che – a causa del Covid – in questa stagione non hanno potuto seguire la squadra alla Kioene Arena? «Il peccato più grande di questa stagione è stato quello di non incontrare i tifosi. So che abbiamo un grande pubblico e so che avremmo vinto qualche partita in più grazie alla loro energia. Quindi mi sento di dire: “siate forti e tornate alla Kioene Arena quando sarà possibile”! A tutti voi va il mio più sentito grazie e un abbraccio per averci seguito da casa. Il vostro calore lo abbiamo percepito». DOMENICA A MILANO. CON VIBO SI ANTICIPA AL 3 APRILE. Definite le date e gli orari delle prime sfide del pool Play Off 5° posto SuperLega Credem Banca. Alle ore 19.00 di domenica 28 marzo la Kioene Padova affronterà in trasferta l’Allianz Milano, squadra reduce dal successo in Challenge Cup. Alle ore 20.00 di mercoledì 31 marzo i bianconeri saranno di scena al Carisport di Cesena per affrontare la Consar Ravenna, mentre sabato 3 aprile la Kioene Arena ospiterà la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia (ore 18.00). Tutti i match saranno trasmessi in diretta streaming su Eleven Sports. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lube, partenza positiva nei Play Off. I numeri di Civitanova

    Di Redazione I Play Off Scudetto si sono aperti col botto per la Cucine Lube Civitanova di Gianlorenzo Blengini. Il sestetto biancorosso ha estromesso in due sole gare una rivale insidiosa come la Leo Shoes Modena, cedendo appena un set, e ha interpretato i confronti con grande spirito di sacrificio e un gioco corale. Due prove in cui tenacia, compattezza e qualità hanno colmato le assenze di De Cecco e Leal producendo numeri significativi. Juantorena e compagni hanno totalizzato 138 punti firmando 13 ace con i 1,86 battute vincenti per set. Solo Vibo dall’inizio dei Play Off può vantare una media migliore (2,14 con 15 ace). Sul primo gradino del podio con 0,28 in quanto a efficienza della ricezione, davanti a Perugia e Trento, entrambe con 0,22, la Cucine Lube nelle prime due partite della seconda fase ha domato i suoi avversari con il 31% di ricezioni perfette (davanti all’Itas con 28,4 e alla Sir Safety Conad con 28, 1).  Incisivo in attacco, il gruppo di Blengini vuole crescere nei prossimi match. Con 105 conclusioni vincenti sulle 205 cercate, le bocche da fuoco della Lube hanno finalizzato con un’efficienza dello 0,45, stesso coefficiente di Vibo Valentia, e sono precedute solo da Trento (0,48) e Perugia (0,47). Due prove maiuscole per il muro dei cucinieri, il più efficace con 20 block vincenti e 2,86 punti per set, davanti a Verona (30 vincenti con 2,73 punti per set nei tre match del Turno Preliminare) e a Monza (19 vincenti con 2,71 punti per set), che aveva chiuso la Regular Season con 219 block e il 2,49. Nella Semifinale Scudetto contro l’Itas Trentino, al meglio delle cinque gare, l’asticella si alzerà ulteriormente, ma i Campioni del Mondo puntano a recuperare gli indisponibili e lavorano in palestra per migliorarsi ancora. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gas Sales Bluenergy al lavoro. Botto: “Focus rivolto verso i Play Off 5° posto”

    Di Redazione Archiviata l’esperienza nei Play Off scudetto di SuperLega Credem Banca, Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza è pronta a tuffarsi in una nuova avventura in questo finale di stagione: i Play Off 5° posto che mettono in palio la partecipazione nella prossima edizione di Challenge Cup. Rientrati in palestra nei giorni scorsi, i ragazzi di coach Lorenzo Bernardi hanno iniziato la preparazione in vista delle prossime sfide, nonostante non sia ancora completo l’elenco delle partecipanti. La formula, infatti, prevede la partecipazione di 8 squadre che giocheranno un girone all’italiana di 7 giornate, Semifinali e Finale per l’assegnazione del 5° posto finale assoluto di Campionato. All’appello ora mancano le formazioni che domenica 21 marzo saranno impegnate in Gara 3 dei Quarti Play Off: in attesa di conoscere i verdetti tra Perugia-Milano e Monza-Vibo, sono già certe della partecipazione Piacenza, Cisterna, Modena, Padova, Ravenna, Verona. Clevenot e compagni, perciò, osserveranno un turno di riposo questa domenica per poi tornare sui campi a partire da domenica 28 marzo. Ad analizzare il momento che i biancorossi stanno attraversando è Iacopo Botto: lo schiacciatore spezzino, infatti, è già proiettato sulla prossime gare che Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza andrà ad affrontare. “Il rientro in palestra è stato tranquillo, sappiamo che abbiamo un obiettivo importante ancora da raggiungere a cui teniamo. Non dobbiamo pensare alle due partite di Play Off, dove avremmo potuto fare qualcosina in più. Affrontiamo questo torneo, sapendo che non sarà facile: abbiamo molta fiducia in quello che stiamo facendo. Ora il nostro focus è rivolto a quello: pensiamo a fare il massimo ogni giorno per conquistare un posto in Europa”.     Botto è consapevole che per raggiungere il traguardo finale bisognerà scendere in campo concentrati e limitare al massimo gli errori: “Siamo sicuramente una squadra molto competitiva ma ogni partita va giocata perché nessuna squadra che prenderà parte a questo torneo ci regalerà niente. Il calendario sarà intenso ma arrivati a questo punto giocare ogni tre giorni penso sia positivo e la stanchezza passa in secondo piano. Abbiamo lavorato un anno per giocare queste partite e a livello fisico sono sicuro che saremo pronti per affrontare questo Play Off”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lube, Kovar: “Per raggiungere la Finale dovremo fare di più in campo”

    Di Redazione L’approdo della Cucine Lube Civitanova alle Semifinali dei Play Off Scudetto contro l’Itas Trentino è arrivato grazie a due match giocati con grande intensità. Privi degli indisponibili De Cecco e Leal, gli uomini di Gianlorenzo Blengini hanno battuto una formazione insidiosa ed esperta come la Leo Shoes Modena dando prova di solidità, completezza della rosa e di un atteggiamento ideale per le sfide da dentro o fuori. Il tecnico biancorosso ha puntato anche su un veterano che si è fatto trovare pronto, Jiri Kovar. Lo schiacciatore classe ’89 ha risposto presente all’appello restituendo serenità in campo al suo ingresso in Gara 1 e ripetendosi dall’inizio con una prova degna di nota nel secondo match a Modena. Ora l’atleta invita i compagni ad alzare ulteriormente il livello in vista delle sfide clou. Jiri Kovar (schiacciatore Cucine Lube Civitanova): “Sono contento di aver dato il mio contributo in questi due match, ma le imprese con Modena sono frutto di prestazioni corali, due vittorie di squadra. Le assenze pesano nell’economia delle gare, ma noi siamo la Lube e l’organico è validissimo, chi fa panchina qui giocherebbe titolare in altri team. Di sicuro non è stata facile la vigilia dei quarti, ma ci siamo compattati come fanno tutte le grandi squadre in queste circostanze. Penso che ognuno abbia motivazioni personali in vista degli impegni importanti. Per essere sul pezzo dopo tanti anni di volley giocato servono anche predisposizione e fortuna, io mi sono sottoposto a cinque interventi alle ginocchia e sono ancora in campo. In una stagione così complessa sapevamo che, nonostante gli accorgimenti, prima o poi avremmo avuto a che fare con il Covid-19, ma siamo in Semifinale e va bene così. Abbiamo davanti dei giorni preziosi per allenarci e recuperare gli indisponibili, poi ce la vedremo con Trento, una squadra ostica e completa. Per raggiungere la Finale dovremo fare di più in campo rispetto al gioco espresso nei Quarti”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lube, Juantorena: “Stiamo dimostrando un’altra mentalità. Sappiamo dove vogliamo arrivare”

    Di Redazione Dopo un periodo “nero” la Cucine Lube Civitanova sembra essere tornata ad essere la grande squadra vista nella prima parte del campionato e lo ha dimostrato in Gara 1 dei quarti di finale Play Off Scudetto contro la Leo Shoes Modena scendendo in campo senza due pedine fondamentali come il palleggiatore argentino De Cecco e lo schiacciatore cubano Leal. A prendere per mano la squadra, ancora una volta, è stato il capitano Osmany Juantorena ed è proprio lui a fare il punto della situazione in casa marchigiana nell’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. Fuori Leal e De Cecco positivi al Covid. Difficoltà che avrebbero messo al tappeto chiunque. «Abbiamo dimostrato la forza del gruppo. Un’altra squadra sarebbe andata k.o. invece noi stiamo lottando per dare un senso a questo finale di stagione. Domenica abbiamo risposto alla grande. De Cecco e Leal sono due giocatori importanti per questo gruppo, per il nostro gioco ma, come tutti, non sono insostituibili. E chi ha giocato al loro posto, da Falaschi a Yant passando per Kovar, non li ha fatti rimpiangere». Dalla Coppa Italia vinta a fine gennaio a oggi sono successe molte cose. È stato il periodo più difficile della sua esperienza italiana? «Direi di sì. Un mese complicato a cominciare dal cambio dell’allenatore per arrivare ai casi di positività. A peggiorare la situazione la regola che ai playoff non si possono più spostare le partite». Negli ultimi giorni ha usato i social per alcune precisazioni rispetto agli episodi che hanno coinvolto la squadra tra febbraio e marzo. «Ho voluto rispondere a qualche commento sui social che mi ha infastidito. Venivo indicato come quello che ha deciso il cambio dell’allenatore. Io non sono la società, sono solo il capitano di questa squadra e con ogni allenatore farò di tutto per vincere per il mio club. Prima con De Giorgi, ora con Blengini» . Il presidente Giulianelli spiegando il cambio dell’allenatore aveva parlato di «non dare più alibi alla squadra». È così? «Credo di sì. La squadra sta dimostrando un’altra mentalità, un diverso atteggiamento e altri stimoli. Sappiamo dove vogliamo arrivare». LEGGI TUTTO

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    Andrea Brogioni: “Mi aspetto quasi una sfida con Leon e Plotnytskyi contro Trento”

    Di Redazione Dopo la qualificazione alle semifinali Play Off Scudetto, l’Itas Trentino si prepara a scendere in campo per un’altra semifinale, quella di Champions League (gara di andata) contro la Sir Safety Conad Perugia in un derby tutto italiano. Domani, giovedì 18 marzo alle ore 19.00 in Diretta Rai Sport HD e SKY Sport Arena, le due formazioni si presenteranno a questo impegno con due stati d’animo differenti. Da una parte Giannelli e compagni hanno potuto lavorare con serenità e tranquillità vista la doppia vittoria su Piacenza, dall’altra invece la squadra di Heynen arriva da una sconfitta e una vittoria nella serie dei Quarti di Finale Play Off Scudetto con Milano giocando spesso sottotono. Travica e compagni dovranno dunque resettare e concentrarsi sulla Champions League. A fare il punto della situazione sul versante trentino è l’ex palleggiatore Andrea Brogioni, nell’intervista rilasciata al Corriere del Trentino. Domani inizia la semifinale di Champions contro Perugia. Lei ha lavorato con Heynen, cosa dobbiamo aspettarci? «Quest’anno tutti avevano fatto il funerale in anticipo agli umbri per poi essere smentiti: hanno capacità incredibili di uscire dalle difficoltà. Non credo che la serie di playoff ancora aperta con Milano peserà sulla Sir perché Heynen è bravissimo a tenere la squadra concentrata sul singolo evento. Trento è una formazione tranquilla con un gioco collettivo; Perugia invece punta sulle individualità. Mi aspetto quasi una sfida con Leon e Plotnytskyi contro Trento». Da ex palleggiatore, vede cambiamenti nello stile di Giannelli dopo l’arrivo di Abdel-Aziz? «Simone è nettamente il miglior regista al mondo per la pallavolo di oggi fatta di battuta, muro, fisicità e concentrazione. Nimir poi è la rivelazione degli ultimi tre anni nel ruolo di opposto: affidargli un pallone è come metterlo in banca. Giannelli però riesce a tenere sulle spine tutti i suoi attaccanti e per questo motivo Trento è una squadra vera». Michieletto è la grande nota positiva? «Si parlava bene di lui da tempo, ma sfido chiunque a immaginarlo già adesso a questo livello. La sua crescita è un valore aggiunto da attribuire a Lorenzetti, un allenatore che riesce ad ottenere il 110% dai suoi ragazzi. Anche il ct azzurro Blengini può goderselo». Le conferme di Lorenzetti e Abdel-Aziz sono un forte segnale di continuità per il futuro? «Si tratta di due tasselli importanti. Per vincere servono giocatori di altissimo livello in campo, ma in particolare il rinnovo dell’allenatore penso sia la notizia più significativa. Lorenzetti è il miglior allenatore italiano in circolazione e il fatto che si sia legato ancora a Trento è un messaggio molto forte».  LEGGI TUTTO

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    Piacenza, Elisabetta Curti: “Andare in Europa per noi è importante”

    Di Redazione
    Chiuso il discorso Play Off Scudetto, per la Gas Sales Bluenergy Piacenza si aprono le porte dei Play Off 5° posto che assegnano un posto in Europa in Challenge Cup. Un obiettivo importante come la stessa Elisabetta Curti ha dichiarato nell’intervista rilasciata al quotidiano Libertà. Ed è proprio il numero uno emiliano a tirare le somme con un pizzico di rammarico per non aver chiuso la Regular Season al quarto o quinto posto.
    «Quest’anno – dice la presidente Elisabetta Curti – non si poteva parlare di scudetto e ad essere onesta fino in fondo, sono più amareggiata per non essere riusciti a chiudere la regular season al quarto o quinto posto che essere usciti ai quarti del playoff. La cosa ci avrebbe facilitato e magari la semifinale scudetto l’avremmo anche potuta giocare. È andata come è andata per qualche punto che abbiamo perso per strada, ma anche per risultati arrivati nell’ultima giornata della stagione regolare da altri campi che, diciamo, non ci hanno detto bene. L’ho già detto che non mi è piaciuto come sono andate le cose ma non ci si può fare nulla: chi ha incontrato le big all’ultima giornata è stato agevolato».
    Corsa scudetto chiusa, restano ora i playoff per conquistare un posto in Europa nella prossima stagione. «L’Europa era il nostro obiettivo stagionale, per noi sarebbe importante esserci. Abbiamo la possibilità di centrare questo obiettivo, so che non sarà facile ma abbiamo il dovere di provarci fino in fondo. Contro Trento i ragazzi hanno giocato delle buone gare, siamo stati anche un po’ sfortunati avendo perso subito Russell, ma chi è entrato dalla panchina ha fatto bene, ho visto un buon spirito di gruppo e un gioco coeso. Abbiamo affrontato una squadra che può lottare per vincere lo scudetto e in queste due occasioni abbiamo giocato alla pari. Credo che anche i tifosi possano essere soddisfatti».
    Con Trento si è giocato quasi alla pari ma quel “quasi” non piace a Bernardi. «E ha ragione, il passo più difficile da fare è sempre l’ultimo, è quello che crea la differenza. Dobbiamo trovare quella fame di vittoria che magari non abbiamo ancora fino in fondo o ancora quella volontà di potercela fare sempre contro chiunque».
    Già dalla prossima stagione? «Certo, ma adesso finiamo questa che ha ancora tanto da dire: andare in Europa per noi è importante. Poi di mercato ne parleremo tra qualche settimana, come tutte le squadre non stiamo con le mani in mano». LEGGI TUTTO