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    Altra conferma in casa Cucine Lube. Marlon Yant resta a Civitanova

    Di Redazione Una questione di amore a prima vista e un feeling che si è rafforzato nel tempo tra lo schiacciatore Marlon Yant e la Cucine Lube Civitanova. L’atleta cubano classe 2001, gigante di 204 cm, è già blindato dalla società biancorossa per due anni, ma il tesserato e il Club fanno ragionamenti e guardano ancora più avanti per continuare insieme. Il posto 4 caraibico si è giocato bene le sue carte mostrando lampi di classe nelle chance avute per mettersi in mostra. Elemento dal grande potenziale, Yant è destinato ad avere sempre più spazio. Com’è stato il tuo impatto con l’Italia e con la SuperLega? “Ottimo! A Civitanova Marche mi sono ambientato in fretta. Mi trovo molto bene. La mia fidanzata mi aiuta a comprendere e a parlare meglio l’italiano. Sul Campionato non posso che spendere belle parole, è il più difficile al mondo e quando si gioca con i più forti è naturale fare progressi. Vincere Scudetto e Coppa Italia mi ha regalato bellissime emozioni”. Hai grandi doti tecniche e atletiche. In cosa devi migliorare?“In tutto! Voglio crescere nei fondamentali per completarmi. Se devo parlare di priorità, punto ad alzare il livello a muro e dai nove metri”. Come procede il tuo percorso di crescita nella Cucine Lube? “Ho già appreso molto dai compagni più esperti e sono rimasto affascinato dalla mentalità vincente della società. La presenza dei connazionali ha reso più agevole la mia integrazione perché mi hanno supportato facendomi sentire la loro vicinanza alla minima difficoltà”. Hai incontrato delle difficoltà? “La stagione sportiva è stata fantastica. Lo è stato meno convivere con lo spettro della pandemia e giocare senza pubblico. Mi sono messo un po’ in discussione perché mi allenavo bene, ma in campo avevo poco spazio. So di avere davanti dei fuoriclasse internazionali, però voglio crearmi delle occasioni”. Il Club conta molto su di te. Già si parla di ulteriori prolungamenti, confermi? “Ho due anni di contratto, ma sarebbe bello rimanere qui a lungo…”. Sei pronto per i Mondiali Under 21 di settembre in Sardegna? “Sono contento di vestire anche la maglia della nazionale giovanile e sono felice che a settembre si giocherà in Italia. Il team è competitivo. I compagni hanno bisogno di me e io ho bisogno di loro. Il nostro obiettivo è uno solo, chiudere il torneo da campioni”. Hai anche un traguardo personale? “Lavoro molto perché il mio sogno è diventare uno dei più forti schiacciatori al mondo!” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Kioene Padova, Matteo Trolese sarà ancora il vice di Cuttini

    Di Redazione Altra conferma nello staff tecnico bianconero. Matteo Trolese sarà ancora il secondo allenatore della Kioene Padova per la stagione 2021/22. La carriera di Trolese inizia nel volley femminile, nel quale ha rivestito il ruolo di allenatore in serie B e B2, così come di Selezionatore provinciale femminile e maschile a Venezia. Dal 2019/20 è entrato a far parte dello staff del settore giovanile della Kioene Padova alla guida dell’Under 13, con cui ha conquistato la Coppa Veneto. Nel 2020/21 il salto in SuperLega, lavorando al fianco di coach Jacopo Cuttini. «Siamo reduci da una stagione positiva – dice Trolese – perché abbiamo conquistato la salvezza sul campo dando la possibilità a tanti giovani di crescere e di mettersi in mostra. Questa sarà la linea che seguiremo anche  per la nuova stagione, consci nel sapere che questo è un ambiente ideale per poter lavorare in serenità. Certo, guardando indietro rimane il rammarico per qualche risultato che poteva andare nostro favore, ma sono davvero soddisfatto per quanto siamo riusciti a raggiungere. Il mio auspicio è che si possa tornare a giocare con il pubblico, perché la carica che è in grado di fornirti la Kioene Arena con i tifosi non ha eguali». Dal settore giovanile alla prima squadra, come ha vissuto questa nuova avventura? «Anzitutto con grande emozione. Giornata dopo giornata abbiamo iniziato a oliare i meccanismi di staff e squadra. Da parte mia ho messo e metterò il massimo dell’impegno, per cui sono felice di proseguire quest’avventura per dare continuità ad un lavoro che speriamo possa svilupparsi ulteriormente». Com’è lavorare con coach Cuttini? «Jacopo ha dimostrato di avere grande cultura del lavoro, cosa che ci ha permesso fin da subito di entrare in sintonia. Inoltre, a seconda delle competenze di ogni singolo componente, Cuttini coinvolge sempre tutto lo staff. Questo ha permesso di creare un ottimo clima che, di riflesso, ha influito anche sul gruppo degli atleti». TRE BIANCONERI CONVOCATI IN NAZIONALE JUNIORES. Su segnalazione del Direttore Tecnico delle squadre Nazionali giovanili maschili , prof. Julio Velasco, i bianconeri Leonardo Ferrato, Mattia Gottardo e Andrea Schiro sono stati convocati in Nazionale Juniores per il collegiale che si terrà a Caorle (VE) dal 17 maggio. Gottardo e  Schiro prenderanno parte al collegiale solo dal momento in cui concluderanno i Playoff di serie B con la Kioene Padova.LA SCHEDA DI MATTEO TROLESENato a: Mestre (VE)Il: 27/04/19852020/22: Kioene Padova (SuperLega – 2° all.)2019/20: U13 Kioene Padova2018/19: Imoco Volley San Donà (B – F)2017/18: Imoco Volley San Donà (B2 – F)2011/17: Synergy Volley Venezia (settore giovanile – F)2009/11: Volley Pool Piave (settore giovanile – F) (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lube, Cormio: “Simone Anzani e Robertlandy Simon non si muoveranno da Civitanova”

    Di Redazione Arrivare al vertice è difficile. Rimanerci lo è ancora di più. Il double Scudetto-Coppa Italia ha illuminato la stagione della Cucine Lube Civitanova, ma il Direttore Generale e Sportivo Beppe Cormio pensa già alla prossima annata agonistica. Soddisfatto per il rinnovo del centrale Enrico Diamantini, il dirigente blinda i compagni di reparto Simone Anzani e Robertlandy Simon e anticipa le intenzioni su Jacopo Larizza, chiarendo che la società opterà solo per innesti mirati. Dg Beppe Cormio: “Lo Scudetto è un titolo in più che arricchisce la bacheca della Cucine Lube Civitanova. Dal mio punto di vista non ho una buona memoria e non guardo indietro, ma amo vivere proiettato in avanti. L’importante è aver vinto e ora voglio togliermi altre soddisfazioni. La stagione è stata difficile ed emozionante, ma il prossimo anno la concorrenza scatenata renderà ancora più complesso ripetere le imprese. Alcuni Club stanno allestendo sestetti formidabili. Un pericolo sportivo per noi, ma una buona notizia per il movimento che attirerà nuovi sponsor. Noi ci siamo mossi con un’ottima operazione, il rinnovo triennale di Diamantini, uno dei migliori centrali italiani. Quest’anno Enrico è stato limitato da un problema serio all’occhio. Una volta risolta la situazione ha dovuto superare delle difficoltà ad adattare le nuove lenti e ha giocato con un handicap importante stringendo i denti, ma tornerà a essere il giocatore che ha contribuito a tanti successi nazionali e internazionali. Nel reparto non ci saranno variazioni particolari. A dispetto delle voci che circolano, Simone Anzani rimarrà con noi, così come Robertlandy Simon non si muoverà da Civitanova. Jacopo Larizza è un giocatore pronto per la SuperLega e cercheremo di farlo giocare nella categoria, mentre inseriremo in gruppo un altro giovane. Non faremo rivoluzioni. Siamo contenti di ciò che stiamo vivendo e di quello che si prospetta per l’anno venturo“. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il presidente Callipo: “Ottimo quinto posto, anche se si poteva concludere meglio”

    Di Redazione Archiviata la stagione 2020-21 il massimo dirigente giallorosso Pippo Callipo tira le somme: “Che gioia vincere contro le big della Superlega, a dimostrazione che anche le piccole realtà possono sognare e fare bene nel torneo in cui dominano le corazzate del Nord. Siamo stati bravi fino ai quarti con Monza, poi nella Pool Challenge Cup sono rimasto deluso per l’atteggiamento remissivo della squadra. Spero nella riapertura dei Palazzetti, ci sono mancati i nostri calorosi tifosi“. La stagione è finita da qualche settimana, la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia ha messo nella sua bacheca il luccicante quinto posto quale miglior risultato dei suoi 28 anni di storia. Ha dimostrato di avere una tempra forte sdoganando il luogo comune secondo cui ‘in Superlega c’è spazio esclusivamente per le solite note’. Mentre nella casa giallorossa si pensa già alla prossima annata, è tempo di analisi e bilanci. A fare il punto della situazione e a dare qualche anticipazione sul prossimo futuro è proprio il presidente Pippo Callipo alla guida del Club calabrese da quasi trent’anni e come sempre passionale e scevro da ipocrisie. Presidente Callipo è soddisfatto di questa annata della sua squadra andata in archivio con il migliore piazzamento di sempre? “Sicuramente il quinto posto finale nella Regular Season è stato un ottimo risultato. Sono soddisfatto di quanto ha fatto la squadra soprattutto fino alla fine di dicembre, perché ho apprezzato quel carattere e quell’attaccamento alla maglia da parte dei giocatori che ha consentito loro di superare tanti ostacoli, prova ne è che siamo stati sempre a ridosso delle prime posizioni, ottenendo anche vittorie importanti, inaspettate e prestigiose. Speravamo ovviamente anche di superare i quarti contro Monza, ma alla fine l’hanno spuntata loro anche se da parte nostra abbiamo lottato con ardore fino all’ultimo punto di gara-3″.Cosa invece poteva andare meglio? “In alcuni momenti è venuta meno la concentrazione e in determinate partite la squadra avrebbe potuto credere di più nelle proprie capacità. Penso, ad esempio, alla partita contro Trento in casa in cui la squadra si è arresa senza combattere, mancando di quelle qualità che l’avevano contraddistinta in precedenza. E poi sono rimasto molto deluso per il rush finale del campionato. Nella Pool Challenge Cup la squadra si è smarrita, è apparsa svogliata, quasi non vedesse l’ora di finire la stagione. Credo invece che quando si assume un impegno bisogna portarlo a termine con serietà e dedizione fino alla fine, costi quel che costi”. Per trequarti di stagione la Tonno Callipo ha impressionato positivamente l’Italia del volley guadagnandosi l’appellativo di ‘squadra-rivelazione’. Si può dire che finalmente i risultati sul campo hanno premiato i vostri sforzi? “Per noi la pallavolo è un atto d’amore verso la Calabria. In tutti questi anni abbiamo cercato di mantenere alto il vessillo giallorosso, impiegando tante risorse non solo per la bellezza di questo sport ma anche per dare ai nostri tifosi e a tutti i calabresi il piacere di assistere al grande spettacolo della Superlega, riconoscendosi sotto un’unica bandiera con orgoglio. Quest’anno è stata la dimostrazione che quando c’è unità d’intenti e voglia di arrivare si possono compiere belle imprese, ed ovviamente quando ciò accade non tarda ad essere tributato anche il meritato plauso da parte degli addetti ai lavori”. Una stagione contrassegnata dal Covid così come la parte finale dell’anno scorso: la Callipo fortunatamente è rimasta indenne non registrando nessun caso di positività, segno questo anche di un’ottima organizzazione della società al riguardo? “Abbiamo cercato di prestare massima attenzione e di proteggere i nostri atleti e i nostri collaboratori rispettando fedelmente le prescrizioni dei Protocolli anti-Covid. I responsi ci hanno dato ragione a dimostrazione che quando si opera con coscienza e capacità si ottengono ottimi risultati”. Aver condotto il torneo quasi sempre tra terza e quarta posizione ed essere poi ‘costretti’ a giocarsi il 5° posto nella Pool Challenge Cup lascia un po’ di amaro in bocca? “Assolutamente sì. Siamo sempre stati a ridosso delle prime squadre in Regular Season e giocarsi poi l’accesso all’Europa ricominciando daccapo è stata dura. L’aspetto mentale ha pure la sua importanza e probabilmente la squadra ha risentito dell’uscita ad un passo dalle semifinali. Certo ciò non giustifica l’atteggiamento tenuto durante la Pool, ma bisognerebbe rivedere questa formula e privilegiare in qualche modo la squadra meglio piazzata a fine regular season”. Questa stagione verrà ricordata non solo per lo storico quinto posto ma anche per le roboanti vittorie a Trento, Civitanova e Modena (mai accaduto prima in 13 trasferte di A1): quanta gioia ha provato? “Tantissima felicità e grande soddisfazione. Oggi possiamo dire che siamo stati l’unica squadra ad aver battuto gli attuali Campioni d’Italia della Lube Civitanova due volte, sia all’andata che al ritorno. Ricordo che al termine della partita in trasferta dello scorso 15 novembre ho ricevuto congratulazioni da più parti. Al pari poi della prima volta nel Tempio del Volley di Modena. Oltre alla vittoria a Trento. Sono anche queste le soddisfazioni per noi, che danno manforte a ciò che vado sostenendo ormai da anni: la bellezza del volley è proprio quella di capovolgere i pronostici più scontati sulla carta. Per cui la Superlega ha bisogno del calore e dell’entusiasmo anche delle piazze più piccole, quali possono essere Vibo Valentia che, lo ribadisco, da tanto tempo, rappresenta bene e senza timore, l’intero Sud tra le super potenze del Nord”. Intanto si inizia a pensare già alla prossima stagione: cosa può dire ai tifosi giallorossi sui programmi della Callipo? “Cercheremo come sempre di farci rispettare, con impegno e dignità. E ovviamente cercheremo di portare a casa buoni risultati regalando nuove emozioni alla tifoseria. Stiamo già lavorando per mettere in piedi una formazione competitiva e affamata, che abbia voglia di investire energie e talento per la causa giallorossa. Speriamo di sbagliare il meno possibile e di prenderci le nostre soddisfazioni”. A proposito di tifosi, si andrà verso la riapertura dei Palazzetti così come si farà per il calcio dagli Europei di giugno prossimo? “Ho auspicato la riapertura dei palazzetti al pubblico nella stagione appena conclusa, ma siamo stati letteralmente investiti da questa tremenda pandemia, che tra l’altro non è ancora finita. Ora con i vaccini la situazione dovrebbe migliorare anche se non bisogna abbassare la guardia. Certo è che sulla falsariga delle decisioni che si stanno per prendere per il calcio, si deve pensare alla riapertura, con le dovute cautele, per gli altri sport compresa ovviamente la pallavolo. In caso contrario sarebbe davvero difficile andare avanti e a quel punto si dovrebbe valutare la sospensione delle competizioni. I nostri tifosi ci sono mancati, conosciamo il loro calore ed entusiasmo, per cui speriamo che nella prossima stagione possano ritornare al PalaMaiata“. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Massimo Colaci: “Il mio futuro si chiama Perugia. Voglio chiudere la carriera qui”

    Di Redazione Qualche giorno di meritato riposo in famiglia per ricaricare le pile dopo una stagione, come quella passata, particolare, lunghissima e certamente dura sotto tutti gli aspetti. Qualche giorno buono per ritemprare testa e fisico prima di tuffarsi nell’estate a tinte azzurre. Qualche giorno buono anche per smentire alcuni strani rumors che ultimamente parlano di interessamenti e di contatti con altre squadre. Max Colaci, pilastro della Sir Safety Conad Perugia, dal suo “buen retiro” pugliese, vuole farsi sentire e vuole mettere i puntini sulle i circa presunte voci di mercato che lo vedrebbero coinvolto. “Ho letto in questi giorni voci ed articoli su presunti contatti che avrei avuto con Modena e ci tengo a dire alcune cose perché non è assolutamente vero, non ho sentito nessuno e non ho avuto contatti con nessuno. A Perugia sto bene, spero di prolungare e chiudere carriera con questa maglia e con questa società anche perché, dopo aver perso la finale scudetto e la Champions come è successo in questa stagione appena conclusa, non ho proprio intenzione di andar via, ma anzi ho voglia di prendermi insieme alla squadra tutte le rivincite del caso. Sono una persona chiara e quindi molto chiaramente voglio sottolineare che sono molto concentrato su Perugia e che voglio andare avanti con Perugia”. Il direttore sportivo bianconero Stefano Recine esplicita il pensiero della società sull’argomento. “Max è un cardine, un punto di riferimento fondamentale per la squadra e per il gruppo sotto l’aspetto tecnico e morale. È sotto contratto con noi, non abbiamo assolutamente mai immaginato un sestetto senza di lui e siamo felici del fatto che, quando inizierà la prossima stagione, sarà ancora lì a comandare la seconda linea. Alcune voci prive di fondamento che abbiamo sentito in questi giorni lasciano il tempo che trovano, Max sta bene qui a Perugia e noi siamo orgogliosi di averlo con noi”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lube, Falaschi: “Ho diverse offerte anche da Perugia. Di sicuro resterò in Italia”

    Di Redazione A pochi giorni dalla vittoria dello Scudetto con la maglia della Cucine Lube Civitanova, il palleggiatore Marco Falaschi, nell’intervista rilasciata a Il Resto del Carlino Macerata, parla del suo futuro e della Finale di Champions League in programma oggi, sabato 1° maggio, a Verona tra la Trentino Itas e lo Zaksa. Una settimana dopo che effetto fa riparlare del 6° scudetto? «Bello, sempre bellissimo. È vero che è stato sofferto, più che altro per le difficoltà che ha presentato questa stagione condizionata dal Covid. Ci siamo abituati a tutto, all’assenza dei tifosi, ai tamponi continui… comunque dobbiamo considerarci fortunati, noi in fondo abbiamo sempre lavorato». Da regista, l’ultimo punto fatto proprio da De Cecco, unico punto di gara4 e quello che vale il titolo. Oltretutto da ex capitano: roba da film? «Ha suggellato il trionfo. Voleva chiuderla, avevamo qualche punto di vantaggio e ha inventato da alzatore di personalità». Per lei la stagione più vincente, Coppa Italia e Scudetto. Bilancio personale? «Sicuramente positivo visti i trofei alzati. Il rammarico è solo per l’uscita dalla Champions praticamente per una palla e stasera poi ti vedi lo Zaksa in finale». Ecco, chi la spunterà tra Trento e i polacchi? «Per me è 51-49% in favore dell’Itas, ma siamo lì. Lo Zaksa di squadra gioca bene e se ripete una prova come quella contro di noi, difendendo tanto, innervosirà Trento». Si vocifera che potrebbe salutare la Lube. Ha già deciso? «Di ufficiale non c’è niente e sarebbe sbagliato dire qualcosa. Lo saprete a breve».  Ma farebbe ancora il secondo, giocando poco (anche se titolare nei quarti playoff) o ha voglia di più spazio? «Anche allo Zaksa ero il secondo, di Toniutti, ma venivo da un infortunio, era diverso. Un po’ il campo mi manca». Perugia ha appena salutato Zimmermann e sembra l’abbia corteggiata, andrà alla Sir? «Posso solo dirti che mi hanno fatto un’offerta tempo fa, ma mi sono arrivate anche dalla A2 e dovevo sentire cosa diceva la Lube. Di sicuro, dopo 5 anni fatti all’estero, resterò in Italia». LEGGI TUTTO

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    Tempo di saluti in casa Tonno Callipo. Abouba, Chinenyeze e Defalco lasciano Vibo

    Di Redazione I giocatori Aboubacar Drame Neto, Barthélémy Chinenyeze e Torey James Defalco non faranno parte del roster della Tonno Callipo nella stagione 2021-2022. Tutti e tre dopo due annate in giallorosso hanno intrapreso nuove avventure professionali concludendo l’entusiasmante esperienza con la formazione calabrese. L’approdo a Vibo nell’estate del 2019 è coinciso con il loro esordio nel Campionato italiano: da quel momento – integrandosi perfettamente nell’ambiente familiare che da sempre contraddistingue la società del presidente Pippo Callipo –  sono stati abili a sfoderare il proprio innato talento migliorando sempre di più le proprie prestazioni sportive. Assoluti protagonisti dell’ultima brillante stagione che si è conclusa con lo storico quinto posto in regular season hanno regalato grandi ed autentiche emozioni al pubblico giallorosso. L’opposto Aboubacar arrivato dal Brasile ha rafforzato il già consolidato asse col Paese sudamericano: sono diciassette i suoi connazionali che erano transitati da Vibo negli ultimi 21 anni tra A2 e A1. E sul campo, oltre che fuori, ha confermato la tradizione che vuole i giocatori brasiliani a proprio agio tra le fila della Tonno Callipo. Pure per il sempre sorridente Abouba, apprezzato da tutti anche per le sue qualità umane, infatti è stato così. Capace di fare gruppo, il mancino sudamericano si è fatto valere anche nel rettangolo di gioco con i suoi attacchi vincenti, basti pensare ai ben 701 punti realizzati in tutte le competizioni in due anni alla Callipo. In particolare, solo in Regular Season sempre nelle ultime due stagioni, Abouba in 42 gare e 151 set disputati ha totalizzato 569 punti, divisi tra i 272 nella prima stagione ed i 297 nella seconda (risultando 13esimo in classifica generale), di cui 39 ace complessivi. 487 invece sono stati i punti in attacco e 43 i muri. Tra le migliori partite dell’opposto ricordiamo quella più recente, ovvero gara-2 contro Monza nei quarti play off scudetto, risultando mvp del match con ben 25 punti consentendo così ai giallorossi di arrivare fino alla gara di spareggio. Ottimo anche il rendimento del centrale Barthélémy Chinenyeze per tutti ‘Babar’. Per lui ben 488 punti di cui 88 muri in tutte le manifestazioni disputate nelle due stagioni in giallorosso. In particolare nell’ultima Regular Season il nazionale francese ha conquistato il terzo posto del podio nella classifica generale dei centrali, con 217 punti di cui 11 ace, 162 punti in attacco. Quinto invece nella classifica dei block con 44 muri. In totale solo in Regular Season per Chinenyeze 42 gare e 163 set giocati, con 392 punti di cui 19 ace; 296 in attacco e 77 muri. Menzione di rilievo anche per lo schiacciatore Torey James Defalco, che ha mantenuto un elevato standard di rendimento fino alla fine con la cifra tonda di 100 punti realizzati soltanto nelle sette gare conclusive della Pool Challenge Cup. In tutte le manifestazioni delle ultime due stagioni 679 i punti totalizzati dall’americano del Missouri. In particolare invece nelle ultime due stagioni in Regular Season 41 gare e 151 set giocati, con 491 punti (241 il primo anno, 250 il secondo, risultando 21esimo in classifica generale) di cui 34 ace; in totale 415 attacchi vincenti e 42 muri. La Tonno Callipo augura a tutti e tre le migliori fortune per il prosieguo della loro carriera professionale, ringraziandoli per l’impegno e la passione che hanno profuso a difesa dei colori giallorossi. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Arriva da Cuneo il nuovo libero di Busto Arsizio. Ecco Giorgia Zannoni

    Di Redazione E’ ufficiale: il nuovo libero della Unet e-work Busto Arsizio sarà Giorgia Zannoni, in arrivo dalla Bosca San Bernardo Cuneo. La giocatrice piemontese (nata a Chieri l’11 febbraio del 1998), nonostante la giovane età ha già accumulato una notevole dose di esperienza, grazie agli anni giocati nelle fila di Novara: qui, dal 2016/17 ha fatto parte del roster che ha conquistato scudetto, Supercoppa italiana, due Coppe Italia e la Champions League nel 2018-19. Prima di esordire in A1, nel 2013/14 ha giocato a Chieri in B1 come schiacciatrice, mentre dal 2014/15 è passata al Club Italia, in Serie A2, dove ha iniziato la carriera da libero; in questo periodo ha fatto parte delle nazionali giovanili italiane e con l’Under 18 ha vinto la medaglia d’oro al campionato mondiale 2015. Nel 2016 viene anche nominata miglior libero al campionato europeo Under-19. Nelle ultime due stagioni ha giocato da titolare a Cuneo, dove si è distinta a tal punto da diventare la prima scelta per la società biancorossa per il post Giulia Leonardi. Nel 2020/2021 ha ricevuto 459 palloni con una percentuale di perfezione del 48% che la colloca tra le migliori specialiste del fondamentale. Con l’ufficializzazione di Zannoni (avvenuta a sorpresa in diretta su Instagram durante la puntata odierna del talk UYBA Mystery Room, in replica domani alle 12 su Facebook) sono già 7 le giocatrici già certe per la UYBA del futuro: il nome del nuovo libero si va infatti ad aggiungere a quelli di Stevanovic, Gray, Poulter, Mingardi, Bosetti e Olivotto. Queste le prime parole di Giorgia Zannoni in biancorosso: “Per dire sì non ho neanche dovuto riflettere: giocare nella UYBA rappresenta per me un grande salto, sono veramente contentissima perchè arrivo in una società di cui ho sempre e solo sentito parlare bene e questo mi rende ancora più serena e tranquilla. Oltretutto la UYBA è una squadra che mi piace tantissimo: nella seconda parte della stagione è quella che ha espresso la pallavolo migliore, era diventata la squadra da battere, fatta eccezione naturalmente Conegliano che gioca un po’ un campionato a parte. Sia Alice Degradi, mia compagna quest’anno a Cuneo, che Sara Bonifacio, in tempi non sospetti, mi hanno sempre consigliato di andare a giocare a Busto Arsizio se ne avessi avuta la possibilità. I passi per arrivare fin qui sono stati tanti: ricordo gli anni a Novara, importantissimi perchè mi hanno permesso di allenarmi e giocare con un gruppo di altissimo livello che è arrivato a vincere tanto. Ho imparato tanto e capito quanto c’era, e c’è, da lavorare per arrivare fin lì. A Cuneo ho giocato da titolare e ho riscoperto il piacere di essere protagonista sul campo, di avere delle responsabilità più grandi: essere sempre sul taraflex mi ha aiutato ad acquisire molta esperienza e a trovare sicurezze nella mia pallavolo. Se arrivasse anche Ungureanu? Ne ho sentito parlare, e ne sarei felicissima: lei è una ragazza super, molto matura nonostante la giovanissima età, bravissima fuori dal campo e un vero talento nel volley. Se venisse a Busto Arsizio anche lei sono convinta che potrebbe fare un ulteriore salto di qualità. A livello personale mi aspetto di crescere ancora tanto alla UYBA, giocherò per la prima volta una Coppa Europea e questo sarà un ulteriore stimolo. So che dovrò sostituire Giulia Leonardi, che ho sempre sostenuto essere tra le migliori in questo ruolo. Non sarà semplice, ma io spero di prendere un po’ da lei, perchè a lei mi sono sempre ispirata. Sono orgogliosa di vestire questa maglia e se vorrà anche venire in palestra qualche volta a darmi qualche consiglio non potrà che farmi un immenso piacere”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO