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    Altra conferma in casa Imoco Volley. Loveth Omoruyi sarà ancora una “pantera”

    Di Redazione La stellina Loveth Omoruyi, 19 anni il 25 agosto, schiacciatrice di 185cm, attualmente impegnata con la Nazionale maggiore nella VNL, è stata confermata nel roster dell‘Imoco Volley Conegliano per il 2021/22, dopo la sua prima ottima stagione in gialloblù. La giovane lodigiana nel suo primo anno da “senior” dopo i tanti successi di squadra e individuali nelle categorie giovanili (ad esempio è stata miglior schiacciatrice ai Mondiali Juniores nel 2018 e 19), ha impressionato tutti per la sua capacità di tenere il campo ai massimi livelli, contribuendo nel corso della stagione all’en plein di vittorie che vede già nella sua bacheca per quattro trofei, Supercoppa, Coppa Italia, Scudetto e Champions League. Per Loveth  33 set giocati con 91 punti e il 43% in attacco, cifre di tutto rispetto per una “teen ager” al primo impatto con la massima serie. Attualmente Omoruyi è una delle componenti del gruppo azzurro nella “bolla” creata a Rimini per la VNL, prossimi impegni il 18 giugno con il Canada, nei giorni successivi il 19 Italia-Belgio e il 20 Italia-Thailandia.Terminata la VNL per Loveth ci sarà l’impegno della maturità e a seguire il Mondiale Under 20, prima di iniziare la preparazione con le Pantere al Palaverde. Loveth, sei felice di questa conferma? “Sono molto molto contenta di rimanere, poter giocare ed allenarmi un altro anno con giocatrici di altissimo livello mi stimola tantissimo, per me giocare con l’Imoco è un’opportunità di crescita unica. Il mio obiettivo per la prossima stagione è quello di migliorare e poterlo fare con un coach e uno staff di livello top, con compagne che sono quanto di meglio c’è al Mondo, penso sia un grande privilegio. Voglio diventare un cambio importante e affidabile per Daniele (Santarelli) e dimostrarmi pronta in ogni occasione se ci sarà bisogno del mio contributo.” Sei soddisfatta del tuo primo anno? “E’ stata una stagione emozionante, la mia prima ad alto livello. Sono contenta dello spazio che mi è stato dato, ma sono anche molto autocritica, potevo fare di più. L’anno prossimo senza l’impegno della scuola potrò applicarmi al 100% nello sport e allenarmi al massimo tutti i giorni, sarà una stagione importante per me.” Quali sono stati i più grandi cambiamenti che hai dovuto assorbire? “L’aspetto più nuovo è stato quello di vivere per la prima volta lontano da casa, fuori della Lombardia, dopo Lodi e il Club Italia è stata la prima volta in cui ho dovuto relazionarmi con compagne di tutte le età, non solo coetanee,ho vissuto per conto mio lontano da casa, inizialmente era tutto diverso e ci ho messo un po’ per ambientarmi. La società e le compagne fortunatamente mi hanno aiutato molto e poi mi sono ambientata in fretta, ho conosciuto la città e sono entrata nel gruppo senza problemi, meglio non poteva andare.” Che effetto fa giocare in una squadra che non ha mai perso in tutta la stagione e ha conquistato tutti i trofei? “Giocare in una squadra così dà sensazioni indescrivibili, è un privilegio essere qui, sembra incredibile avere vinto tutto, ma ce l’abbiamo fatta dopo una stagione di tanto impegno e tanto lavoro. Per l’anno prossimo ho sensazioni buone, so che la squadra ha ancora fame, voglia di vincere, non è di certo un gruppo che si siede sugli allori e sono onorata di farne parte.” Qual’è secondo te il segreto di questa Imoco Volley? “Il segreto non è particolarmente segreto, perchè è il duro lavoro in palestra tutti i giorni, la voglia costante di migliorare e non accontentarsi mai, guardando sempre al prossimo obiettivo. L’altro ingrediente-base è la forza del gruppo, la capacità di ragionare sempre come una squadra, questo è il nostro punto forte.” Un’estate di fuoco tra Nazionale, Nazionale Under 20 e…maturità “Si, è un’estate molto impegnativa, adesso sono in Nazionale con la VNL, poi sarò al Mondiale Under 20, in messo la maturità che è uno degli obiettivi a cui tengo molto. Ci sto mettendo grande impegno e spero di uscire bene, avrò l’esame il 22 giugno a Lodi e conto di arrivarci pronta nonostante i tanti impegni di questo periodo con la VNL. La Nazionale maggiore è stata quest’estate un’altra esperienza nuova, è emozionante vestire l’azzurro delle grandi dopo tante giovanili, non è stato facile adattarsi a tante novità, ma sono contentissima e voglio fare bene anche nella prossima tappa.” Non hai mai giocato con i tifosi al Palaverde, curiosa? “Si, non vedo l’ora, conosco il tifo gialloblù, ma non sono ancora riuscita a vederlo al Palaverde perchè l’anno scorso è stato impossibile. Saluto tutti i tifosi, io e le mie compagne vivremo una grande emozione se si potrà giocare con la gente in tribuna, ci è mancata tanto.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il tedesco Jan Zimmermann prossimo palleggiatore della Kioene Padova?

    Di Redazione Spunta un altro nome in casa Kioene Padova. Con contratto in mano già firmato, la società patavina si è visto “soffiare” il giovane palleggiatore Paolo Porro da sotto il naso dall’Allianz Milano che ha “perso” il regista azzurro Riccardo Sbertoli che giocherà a Trento. Un intreccio che ha “danneggiato” il team del presidente Bettio, che è andato letteralmente su tutte le furie. Infatti, secondo quanto riportato oggi da Il Gazzettino Padova, il giovane alzatore della Nazionale Juniores Paolo Porro, aveva già firmato un contratto con la Kioene con tanto di foto ufficiale con la nuova maglia e alla ricerca di un appartamento in città. Poi però l’arrivo di Milano ha scombinato tutte le carte in tavola portando sotto la Madonnina Porro e lasciando un “buco” nel ruolo di regista tra le fila di Padova. Tutto da rifare dunque per il ds Stefano Santuz che dovrà cercare un sostituto di Porro. In queste ore si fa il nome del tedesco Jan Zimmermann palleggiatore della propria nazionale nell’ultima stagione vice di Travica a Perugia che, però, pare si stesse accasando in Turchia. LEGGI TUTTO

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    Megabox, Kosheleva: “Società ambiziosa. Cercavo un’occasione come questa per tornare in Italia”

    Di Redazione Queste le prime parole di Tatyana Kosheleva, nuova schiacciatrice della Megabox Vallefoglia, in maglia biancoverde: “Sono molto felice di tornare in Italia con una squadra come la Megabox Vallefoglia. La società ha ambizioni e si è data obiettivi importanti nei prossimi anni, e io cercavo un’occasione come questa per tornare in Italia, dove si gioca il campionato numero uno nel mondo. Appena ho firmato sono subito andata a vedere nella cartina geografica dove fosse Vallefoglia: appena ho visto che è a pochi chilometri dal mare, ho subito pensato che questo fosse un ulteriore motivo per non farmi scappare questa occasione. Ho giocato a Pesaro in Champions League con la allora Scavolini con la maglia dello Zarechie Odintsovo, ma ero giovanissima e nemmeno mi ricordo il risultato della partita. In Italia ho giocato solo un mese a Scandicci, di ritorno dal campionato brasiliano, ma torno molto volentieri nel vostro paese”. “Cosa faccio nel tempo libero? Amo leggere libri di psicologia, amo la natura e il mare! Ringrazio moltissimo tutti i tifosi della Megabox – continua la schiacciatrice russa -, che mi hanno sommerso di messaggi di benvenuto sui social dopo che è stato annunciato il mio arrivo a Vallefoglia: spero molto nel loro sostegno, i tifosi sono il nostro ottavo giocatore in campo! Cosa mi aspetto dalla prossima stagione? Io amo giocare a pallavolo e non mi metto a pensare a quello che succederà: ogni anno è un nuovo viaggio e una nuova avventura con lo sport che amo, per il resto non si sa mai quello che può accadere”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Consar, presentato coach Zanini: “Ci aspetta una sfida molto difficile”

    Di Redazione “Ci serviva un leader, un uomo deciso, determinato, competente, un uomo senza paura. Con Emanuele Zanini crediamo di avere preso proprio il profilo giusto: un guerriero al comando”. Presenta così Giorgio Bottaro, general manager della Consar Ravenna, il nuovo coach della prima squadra, con il compito di garantire a Ravenna la permanenza in SuperLega anche per la prossima stagione. E Zanini, classe ’65, mantovano di nascita, giramondo di professione, incassa i complimenti, non trema davanti alla difficoltà dell’impegno, con una squadra da ricostruire in toto, e accetta la sfida esponendo le parole chiave che lo accompagneranno in questa sua avventura a Ravenna: orgoglio, entusiasmo, motivazioni, esperienza, costruzione e attenzione ai giovani. “Quando mi ha chiamato, Bottaro non mi ha dato molto tempo per valutare la proposta del club – spiega il neocoach della Consar -: ero con la nazionale croata, che allenerò fino agli Europei di settembre, ci siamo incontrati e ho accettato il progetto. Ravenna è una piazza bellissima per fare volley, ha storia, passione, tradizione: essere stato chiamato qui è per me motivo di grande orgoglio. Ci aspetta una sfida molto difficile, ma da parte mia ci sono altissime motivazioni per provare a regalare al club e alla città una squadra che possa essere competitiva e raggiungere l’obiettivo della permanenza in una SuperLega che è sempre più uno dei campionati più forti e di livello più alto in Europa. I giocatori che verranno qua dovranno essere sintonizzati su questa consapevolezza e avere altrettanto entusiasmo e senso di appartenenza. Nella mia carriera ho allenato campioni olimpici, top player e tanti giovani e anche squadre costruite per vincere ma nel percorso di un allenatore ci sta anche il momento in cui devi costruire tutto. Questa è la situazione di Ravenna ma reputo questo aspetto altrettanto gratificante. Metto a disposizione tutta la mia esperienza e le mie conoscenze”. In questi giorni, Zanini definirà con la società la composizione dello staff che lavorerà con lui “e l’idea è quella di mantenere coloro che facevano parte del precedente staff e che sono rimasti qui a Ravenna”, sottolinea, e le prime operazioni da effettuare sul mercato. “Una norma etica che ho sempre rispettato – rivela – è quella di non avere mai voluto nelle squadre di club che ho allenato giocatori che avevo anche in nazionale, e sono particolarmente attento al lavoro del settore giovanile. A Ravenna c’è grande storia anche su questo versante”. La preparazione presumibilmente inizierà dopo Ferragosto e comunque sei-sette settimane prima del via della SuperLega, la cui data non è stata ancora decisa. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Piacenza, Cester: “Mi stimola tantissimo il fatto di poter lavorare con Bernardi”

    Di Redazione È uno dei volti nuovi della Gas Sales Bluenergy Piacenza ed è pronto a scendere in campo con la maglia biancorossa. Il centrale Enrico Cester, dopo la stagione passata alla Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia di ritroverà tra un paio di mesi al PalaBanca per preparare il nuovo campionato e il suo entusiasmo è palpabile come si evince dalle parole rilasciate al quotidiano Libertà. Enrico Cester è uno dei volti nuovi della Gas Sales Bluenergy che tra un paio di mesi si ritroverà al Palabanca per preparare la nuova stagione. Cester, cosa significa Piacenza a 33 anni? «Significa riapprodare in una società molto ambiziosa e questo è il primo pensiero che mi è passato per la testa quando Piacenza mi ha cercato. È una società che sta investendo tanto, mi sembra un’ottima opportunità per me, a 33 anni mi sento maturo per poter dare il mio contributo in campo e fuori dal campo, è un’opportunità appagante». Perché Piacenza? «Mi ha cercato molto presto, già diversi mesi fa ed onestamente mi è sembrata subito un’ottima opportunità per la mia carriera. Avendo subito deciso per Piacenza non ho avuto modo di pensare ad altre proposte che sono arrivate, compresa quella di Vibo Valentia per restare un altro anno, la proposta è arrivata quando già avevo deciso di venire a Piacenza». Che stagione sarà? «Mi auguro per Piacenza una stagione più tranquilla dell’ultima dove le è successo di tutto e nonostante tutto è arrivata dove è arrivata. Sarà una stagione sicuramente positiva, coach Bernardi può partire subito dall’inizio ad impostare il suo tipo di gioco, cosa diversa se si arriva in corsa. Sono contento per questa nuova avventura, mi piace il progetto che la società sta portando avanti e inoltre conosco diverse persone che ne fanno parte, tra cui Fei con cui ho giocato e che ora ritrovo come team manager». Con Lorenzo Bernardi non hai mai lavorato: che idea ti sei fatto? «Nessuna in particolare, mi stimola tantissimo il fatto di poter lavorare con lui, ci siamo sempre affrontati da avversari in grandi sfide. È un grande professionista e potrò sicuramente apprendere ancora tanto». LEGGI TUTTO

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    Classe ed esperienza per la Megabox. Ecco Kenia Carcaces

    Di Redazione La Megabox Vallefoglia fa un pieno di classe ed esperienza dando il benvenuto a Kenia Carcaces, schiacciatrice cubana di 1.89 nata il 23 gennaio 1986 ad Holguin.  Kenia inizia a giocare a pallavolo nella squadra della sua città. Nel 2005 firma il suo primo contratto professionistico con le Hisamitsu Springs (Giappone), poi torna a Cuba, al Ciudad Habana, con cui si aggiudica cinque scudetti in sei anni. Poi si trasferisce nuovamente all’estero, al Volero Zurigo, con cui vince scudetto e Coppa di Svizzera. L’anno successivo va all’Osasco (Brasile), dove resta per due stagioni. Torna al Volero Zurigo, dove vince tutte e tre le competizioni nazionali, per poi fare la sua seconda esperienza giapponese al Saitama Ageo Medics. Nel 2018, finalmente, il suo arrivo nel massimo campionato italiano, ove gioca due stagioni a Casalmaggiore ed una a Perugia. Con la nazionale cubana ha vinto la medaglia d’argento al World Grand Prix 2008; nello stesso anno si è aggiudicata il Montreux Volley Masters 2008, competizione dove ha conquistato anche il secondo posto nel 2007 e 2011 e il terzo nel 2010; Così presenta la nuova atleta biancoverde l’allenatore Fabio Bonafede: “Arriva una giocatrice che ci darà una grossa mano in termini di esperienza e duttilità. Conosce bene il campionato italiano, avendo già giocato in  A1 da diversi anni. Siamo contentissimi che abbia accettato la nostra proposta nonostante ne avesse numerose altre dall’estero. Benvenuta, Kenia!”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    NBV esce di scena. Venduto il titolo a Verona Volley, Magrini dice addio

    Di Redazione Il silenzio che in questi mesi ha circondato la NBV Verona è finalmente terminato. Infatti, come riportato nell’edizione odierna del quotidiano L’Arena, la società chiude i battenti venendo il titolo a Verona Volley. Stefano Magrini, Andrea Corsivi, Luca Bazzoni, Gian Maria Stella dicono addio al volley, non faranno più parte della nuova gestione con i soli Gian Andrea Marchesi, direttore sportivo che è in gialloblù dal giugno del 2012, e Fabio Venturi, direttore generale in sella già dalla scorsa stagione a fare da filo conduttore del passaggio alla nuova società. Nomi non se ne fanno, ma pare che a subentrare alla vecchia presidenza e al vecchio sponsor ci sia “un imprenditore importante con radici nel tessuto veronese, solido, anche se ai più poco conosciuto“. La pratica per l’acquisizione del titolo è già stata inoltrata alla Lega Pallavolo Serie A Maschile. Ora sono in corso gli accertamenti. Sul fronte mercato, sempre secondo quanto riportato dal quotidiano sopra citato, restano la squadra e lo staff tecnico. Radostin Stoytchev ha sposato il nuovo progetto e così hanno fatto i giocatori che hanno sottoscritto i contratti con Verona 2016 Volley con Spirito, Jensen, Aguenir, Caneschi, Bonami, Magalini e Asparuhov pronti a scendere in campo con la maglia di Verona. Unico nome nuovo, accostato alla formazione scaligera, come già avevamo riportato qualche giorno fa, è il giovane schiacciatore sloveno Rok Mozic. LEGGI TUTTO

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    Super Virtus, 3-0 su Milano: lo Scudetto si avvicina

    BOLOGNA – Non si ferma più la Virtus Bologna che dopo i due grandi successi esterni al Foruma torna a casa e infila il terzo successo nella serie piegando Milano per 76-58. Altra super prestazione per i ragazzi di Djordjevic che ora vedono il sogno Scudetto ad un passo, venerdì infatti, sempre a Bologna, le V Nere avranno a disposizione il primo match point per chiudere il discorso e far partire la festa. Protagonista della serata alla Virtus Segafredo Arena un super Weems che chiude in doppia doppia con 23 punti e 10 rimbalzi. All’Olimpia ora servirà un vero e proprio miracolo per ribaltare il risultato e provare ad allungare la disputa a gara 7, un’impresa difficile, ma non impossibile per gli uomini di Messina.
    Weems protagonista, Mvp della serata
    Partenza bloccata per le due formazioni con i canestri che rimangono inviolati per 2 minuti abbondanti prima del mini parziale della Virtus che si porta sul 5-0. La risposta meneghina è affidata a Shields e alla prima sirena, grazie ad un super Teodosic nel finale, il tabellone segna +1 Bologna (17-16). Nel secondo quarto partono bene i padroni di casa con Belinelli che inizia a scaldare il braccio dall’arco, ma è Punter a suonare la carica per i suoi con un parziale di 10-2 che riduce la forbice tra le due squadre a 5′ dall’intervallo costringendo Djordjevic al time out. Milano passa anche avanti con una tripla di Brook, Weems risponde con un gioco da tre prima della chiusura firmata Rodriguez per gli ospiti e Pajola dalla parte opposta che dalla lunetta chiude il primo tempo sul 37-34.
    Bologna vola sul 3-0: Milano ko
    Al ritorno sul parquet Milano sembra non reggere l’esplosività delle V Nere che allungano sul +12 approfittando anche delle indecisioni sotto canestro degli uomini di Messina. E’ Datome a provare la rimonta riportando i suoi sul -5 con Djordjevic lesto nel chiedere il minuto per ricompattare i propri ragazzi. Il timeout invece non porta benefici per Bologna e l’Olimpia torna a contatto e prima dell’ultimo atto alla Virtus Segafredo Arena è perfetta parità: 52-52. Dopo il calo della terza frazione la Virtus ritrova il ritmo travolgente di questa serie scudetto e con Weems e Pajola allunga nuovamente sul +10 prima e sul +12 poi con un pregiato sotto mano di Markovic a 4′ dal termine. I ragazzi di Messina e crollano sotto i colpi della Virtus che chiude sul 76-58 portando a casa un 3-0 che avvicina le V Nere al sogno Scudetto. LEGGI TUTTO