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    Ufficiale, i primi acquisti di Ravenna sono i centrali Nicola Candeli e Alex Erati

    Di Redazione La Consar Porto Robur Costa 2030 annuncia i primi due innesti nell’organico che affronterà il prossimo campionato di SuperLega. Si tratta dei centrali Nicola Candeli e Alex Erati. Candeli, nato a Desenzano del Garda, in provincia di Brescia, il 14 luglio 1993, dopo la trafila giovanile nel Villanuova, con cui debutta in C e poi conquista la B2, gioca tre stagioni in B a Montichiari, e approda in A2 nella stagione 2018/19 con l’Atlantide Pallavolo Brescia con cui ha disputato tre annate, l’ultima delle quali conclusa con la finale playoff per la SuperLega contro Taranto. Nei tre anni di A2, Candeli gioca 57 partite e mette a segno 271 punti, con 57 muri e 8 ace. Nel suo percorso di crescita costante ora c’è il debutto assoluto in SuperLega. “Questa è un’opportunità straordinaria – sottolinea Candeli – e ringrazio la società per la fiducia che mi ha dato. Approdo in SuperLega dopo averla sfiorata nell’ultima stagione con la finale dei playoff persa contro Taranto. E’ la grande occasione della carriera che stavo aspettando, un sogno che si realizza. Sono consapevole che sarà un impegno durissimo: l’affronto con grande carica e con motivazioni a mille, pronto a dare tutto. Ho già parlato col coach, che non conosco personalmente ma di cui mi hanno tutti parlato bene: gli ho detto che sono a sua completa disposizione”. Erati, nato a Melzo, in provincia di Milano, il 24 giugno 1994, ha fin qui sviluppato una carriera tra gli esordi col Volley Segrate in B, le cinque stagioni con l’Agnelli Bergamo (due in B1 nel 2014/15 e 2015/16 e tre in A2, nel 2016/17, nel 2018/19 e 2019/20, con tanto di Coppa Italia vinta) e le due annate in Puglia, sempre in A2: nel 2017/18 con Gioia del Colle e nella stagione scorsa con la Bcc Castellana. Qui ha giocato 22 partite e messo a segno 120 punti, con 4 ace e 29 muri vincenti. Nei cinque anni di A2 il bilancio complessivo di Erati annovera 863 punti, con 62 ace e 270 muri vincenti. Anche per Erati sarà, dunque, l’esordio in SuperLega. “Arrivo a Ravenna con stimoli e motivazioni altissime. Stavo facendo da un po’, come credo sia legittimo, un pensiero ad un salto di categoria. Grazie a Ravenna, la cui proposta mi ha dato un entusiasmo incredibile, realizzo questo desiderio. Arrivo a giocare nel campionato con i più forti giocatori del mondo e so che dovrò lavorare tantissimo e abituarmi in fretta al livello della SuperLega. Non vedo l’ora di cominciare e di conoscere il coach, di cui mi hanno parlato benissimo”, sono le prime considerazioni del neogiocatore della Consar. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Taranto, Primavera: “In poco tempo non è facile aprire e chiudere delle trattative”

    Di Redazione Continua a gonfie vele il mercato della Prisma Taranto anche se non è facile portare a casa giocatori di un certo livello visto che è solo un mese che la formazione neo promossa si è “tuffata” nel volley mercato. A fare il punto della situazione è il Direttore Generale Vito Primavera nell’intervista rilasciata al quotidiano Corriere dello Sport Puglia. Vito Primavera come sta procedendo il mercato della Prisma? «Il lavoro si sta sviluppando in simbiosi con Corsano e Di Pinto. Quest’ultimo ci indica il giocatore da seguire, mentre io e Corsano ci dividiamo le trattative. In poco tempo non è facile aprire e chiudere delle trattative, perché è solo da un mese che abbiamo messo le mani nel mercato. Come per tutte le società valutiamo quattro o cinque profili per ruolo, puntando ovviamente alle prime scelte, ma non è facile. È un mercato complesso, ma per quanto stiamo facendo, direi anche soddisfacente». Come ha ritrovato Bongiovanni, Zelatore e Di Pinto? «Ancora più bravi, più di quanto non lo fossero dieci anni fa. Bongiovanni ha il fiuto per leggere correttamente tutto ciò che gira attorno alla Prisma e al Volley; Zelatore è un manager sportivo a tutto tondo. Credo che l’esperienza maturata nel calcio abbia fornito un’ulteriore ampia visione per essere dei dirigenti completi. Di Pinto ha delle doti naturali importanti, che il tempo non potrà mai mettere in discussione». Con loro il volley tarantino è in una botte di ferro? «Certamente e non solo per quanto fatto nell’ultimo campionato, ma anche e soprattutto per il lavoro svolto sino a dieci anni fa. Ti assicuro che portare giocatori al sud non è facile, ma la presenza stessa di Bongiovanni, Zelatore e Di Pinto è una garanzia. Di campioni ne avremmo portati anche in questa sessione di mercato, ma per quanto detto prima, ora è impossibile». LEGGI TUTTO

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    Tommaso Stefani approda alla Prisma Taranto: “Mi affascina giocare in una squadra neopromossa”

    Di Redazione La Prisma Taranto Volley si è assicurata le prestazioni sportive di un altro giovane prospetto molto interessante (campione mondiale pre juniores nel 2020 e campione mondiale Under 19). Si tratta di Tommaso Stefani, classe 2001, alto 210 cm, di ruolo opposto. Cresciuto nelle fila del Club Italia, nelle ultime due stagioni ha avuto modo di evidenziare grandi progressi con la maglia del Ravenna. Per lui Taranto rappresenta una tappa importante per la sua maturazione. “Ogni volta che c’è la possibilità di cambiare squadra è una scelta importante. Ho riflettuto a lungo ma alla fine ho accettato con entusiasmo la proposta di Taranto” – ha esordito il giocatore nativo di Bagno a Ripoli in provincia di Firenze – “Mi ha fatto molto piacere ricevere la chiamata di Di Pinto, durante la quale, oltre a parlare di pallavolo, mi sono potuto confrontare con lui anche su questioni personali. Il mio procuratore me lo ha presentato come un allenatore “tosto” e molto competente, per questo motivo non vedo l’ora di potermi allenare con lui”. Stefani sarà il vice Sabbi: ”Fare il secondo a Sabbi e avere davanti Randazzo, per me è un grandissimo stimolo. Mi impegnerò al massimo per meritare fiducia e spazio ma, anche se non dovessi avere molta possibilità per mettermi in mostra, è per me motivo di grande orgoglio potermi allenare con un signor opposto come Sabbi. So che coach Di Pinto lavora bene con i giovani, ne ho parlato con Gironi e questo è un motivo in più che mi ha convinto a venire a Taranto. Mi affascina sapere andare a giocare in una squadra neopromossa perché siamo chiamati a fare bella figura”. Convocazione in Nazionale Under 21 in vista dei Campionati Mondiali di categoria che si svolgeranno dal 22 settembre al 3 ottobre e Superlega, per Stefani si preannuncia una stagione impegnativa – “Salterò tutta la preparazione con Taranto, arriverò circa dieci giorni prima dell’inizio del campionato e questo mi dispiace. Essere convocati in Nazionale, però, è una cosa fantastica; mi impegnerò al massimo in modo da arrivare il più preparato possibile per la Superlega”. La prossima Superlega per Stefani sarà un’incognita – “Non so cosa aspettarmi sinceramente, sarà sicuramente una stagione insidiosa. Una cosa è certa, è un campionato che si sta ringiovanendo perchè non solo Taranto, ma anche altre società stanno puntando sui giovani. Per questo sarà una competizione molto interessante”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il giovane libero Nicolò Bassanello torna a vestire la maglia della Kioene Padova

    Di Redazione Gradito ritorno in casa Kioene Padova. Dopo una stagione disputata da protagonista in serie A3 con il Volley Team San Donà di Piave, il libero Nicolò Bassanello torna a vestire la maglia della Kioene Padova per il prossimo campionato di Superlega. Nato il 3 aprile 1996 a Padova, Nicolò ha iniziato a muovere i primi passi da atleta nel 2014 nel settore giovanile della Kioene Padova. La promozione in prima squadra è avvenuta nella stagione 2015/16, con la quale ha disputato 5 stagioni consecutive nella massima serie. «Quella con San Donà è stata un’esperienza importante – dice Bassanello –  perché ho potuto giocare un’intera stagione con continuità e questo mi ha dato la possibilità di migliorare in termini  di continuità. Lì sono stato accolto benissimo e li voglio ringraziare per il percorso fatto assieme. Ora torno a Padova, ancora più ricco di stimoli e di voglia di dare una mano al gruppo». Ritrovi coach Jacopo Cuttini, con il quale avevi già lavorato… «Ho già avuto modo di parlare con lui e apprezzo il suo metodo di lavoro. Ha la giusta mentalità e – quanto ha fatto anche da primo allenatore nell’ultima stagione – ha dimostrato che il lavoro paga. Quando lui era secondo allenatore, ebbi modo di entrare in campo più volte nella fase di difesa. Mi ha sempre dato fiducia e spronato a migliorare». Come compagno di reparto ci sarà Mattia Gottardo, altro prodotto del vivaio bianconero. «Giocheremo con due liberi italiani, siamo giovani e desiderosi di crescere. Mattia è un ragazzo bravo dentro e fuori dal campo, per cui allenarci insieme sarà stimolante e ci sarà una sana e divertente “competizione”. Sappiamo che dovremo dare il massimo e sono sicuro che ci sarà da divertirsi. In questi anni ho avuto la fortuna di allenarmi con due grandi liberi come Fabio Balaso e Santiago Danani. Sono la dimostrazione che oltre al talento serve dedizione, sudore e carattere. Da loro ho imparato che non bisogna mai arrendersi, anche dopo un errore. Cercherò di fare miei questi insegnamenti per metterli al servizio del mio compagno di reparto e di tutta la squadra».CONTINUA IL LAVORO DI 3 BIANCONERI CON L’UNDER 21. Dal 4 al 15 luglio a Darfo Boario Terme (BS) proseguirà il lavoro di Leonardo Ferrato, Mattia Gottardo e Andrea Schiro con la Nazionale Under 21. I tre atleti parteciperanno a questo collegiale in vista dei Campionati Mondiali di categoria in programma in Italia e Bulgaria dal 22 settembre al 3 di ottobre.LA SCHEDA DI NICOLO’ BASSANELLONato a: PadovaIl: 03/04/1996Ruolo: LiberoAltezza: 183 cmCARRIERA 2021/22: Kioene Padova (SuperLega)2020/21: Volley Team San Donà di Piave (A3)2016/20: Kioene Padova (SuperLega)2015/16: Tonazzo Padova (SuperLega)2014/15: Pallavolo Padova (settore giovanile) (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Davide Saitta indosserà ancora la casacca di Vibo: “Soddisfatto di restare”

    Di Redazione Il palleggiatore Davide Saitta indosserà la casacca giallorossa per la seconda stagione consecutiva, guidando la cabina di regia dei vibonesi nella 77esima edizione del massimo campionato di pallavolo italiano, la SuperLega Credem Banca. Trentaquattro anni compiuti proprio oggi, 23 giugno, Saitta a Vibo sta vivendo una seconda giovinezza. Individuato nella scorsa estate come leader di un gruppo spensierato ma desideroso di stupire, l’atleta siciliano ha guidato con la fascia da capitano al braccio la ‘formazione-rivelazione’ della passata stagione. Astuzia nello smistare palloni, precisione nel palleggio, capacità di leggere il gioco, esperienza e maturità sono alcune delle tante qualità di Saitta, tra i protagonisti della cavalcata vincente che ha portato la Tonno Callipo a raggiungere l’apice della sua storia in regular season col quinto posto sfiorando un’emozionante Semifinale Scudetto. CARRIERA. Lungo e prestigioso il percorso professionale del regista siciliano: dieci maglie cambiate in carriera, con undici anni di A1 tra Latina (2 anni), Treviso (3), Forlì (1), Molfetta (1) e Ravenna (2). Quindi 4 stagioni in A2, a Crema, Molfetta, Perugia e Isernia. Oltre all’esperienza quadriennale francese. TROFEI. S’inizia dalla Supercoppa vinta a Treviso nel 2007; un argento con la Nazionale agli Europei del 2013, col Ct Berruto in panchina; nei quattro anni in Francia brilla invece la vittoria di uno scudetto al Paris. Per chiudere con un Oro ai Giochi del Mediterraneo nel 2009 col Ct Bernardi. PREMI INDIVIDUALI. Medaglia di bronzo agli Europei Cadetti 2004 nel quale è stato votato miglior palleggiatore. Medaglia di bronzo agli Europei Juniores 2006. Migliore palleggiatore ai Mondiali Juniores 2007. Nell’estate del 2008 viene aggregato alla Nazionale Seniores B nel collegiale guidato da Monti. STAGIONE GIALLOROSSA DA RECORD. L’ultimo torneo ha regalato gioie e soddisfazioni alla Tonno Callipo di Saitta. Tanti meritati apprezzamenti dal mondo del volley, per aver trasformato in realtà il sogno di una società e dei suoi tifosi, quello di mettere in discussione il consueto ‘dominio’ delle big del campionato. Proprio Saitta ne è stato abile interprete: vero pilastro del gruppo vibonese il regista siculo, che ha pure collezionato numeri personali importanti. É stato infatti tra i quattro atleti scesi in campo in tutte le gare (22) ed i set (85) disputati dalla Callipo. Saitta si è piazzato quarto tra i registi del campionato con 44 punti realizzati, 7 ace e 19 muri. Anche due volte Mvp nelle vittoriose trasferte di Milano e Padova. Quel che più conta però, è che l’atleta, tornato nel suo Sud dopo tanti anni, ha saputo trasferire all’intero gruppo esperienza e soprattutto carisma. Senza dimenticare che i suoi palleggi ‘ricamati’ hanno messo nelle migliori condizioni di emergere schiacciatori e centrali: da Defalco a Chinenyeze, da Abouba a Cester tutti hanno registrato ottime performance individuali. Come meritato riconoscimento ecco la chiamata del Ct Chicco Blengini per partecipare a vari collegiali azzurri preolimpici. Che gioia riprendersi l’azzurro dopo sei anni! La sua ultima apparizione con la massima Rappresentativa risale al 2015, quando partecipò alla World League a Rio de Janeiro, con la squadra allenata da Mauro Berruto, arrivata quinta. Ed il sogno continua: Saitta è tuttora aggregato al gruppo della Nazionale che sta svolgendo la preparazione a Cavalese, con l’obiettivo di conquistare un pass per Tokyo 2021. DICHIARAZIONI. Sulla scia dell’emozione le parole di Davide Saitta per la sua permanenza in giallorosso: “L’idea di provare a fare ancora bene con un gruppo quasi del tutto rinnovato è molto stimolante. Quella passata è stata una stagione unica per tanti aspetti. Ci sono stati momenti in cui abbiamo davvero volato ed è stato bello. Però oramai fa parte del passato e adesso siamo chiamati a ricreare le migliori condizioni possibili per esprimerci al meglio, al pari dello scorso anno quando ognuno ha dato il proprio contributo”. Sulla carta l’impresa di confermarsi appare ancora più impegnativa, anche se tutti gli sforzi saranno rivolti a quello. “Sicuramente – sottolinea Saitta – la Superlega rimane il campionato più forte di tutti e di certo anche il più competitivo. Tutte le squadre si sono attrezzate o hanno cambiato molto come noi. Se rinforzate o meno ce lo dirà il campo, ma sarà tutta un’altra storia rispetto alla stagione appena conclusa. Bisognerà scrivere nuove pagine. Ovviamente sarebbe una bella impresa sportiva bissare il quinto posto, soprattutto per chi è rimasto, ma anche per la dirigenza e per la città intera”. Il capitano quindi ammette quanto sia cresciuta la qualità della Superlega: “Ormai dopo un anno mi conoscete bene e sapete che mi piace procedere per gradi. Negli ultimi anni i pronostici della vigilia sono sempre stati ribaltati. Per cui ritengo che l’essenziale sarà lavorare bene e partire al meglio possibile, poi strada facendo si vedrà. Ovvio che il sapore dei Play Off, per quanto è stato amaro per noi alla fine, possa essere qualcosa che vorremo gustare di nuovo, ma la lotta per gli otto posti sarà durissima. Perugia, Modena e Civitanova sono davvero delle super squadre che puntano a vincere più trofei possibili in Italia ed in Europa. Trento ha ridimensionato molto ma resta una squadra di altissimo livello. Milano e Monza sono lassù ormai da tanti anni, Piacenza sappiamo tutti che budget ha messo a disposizione. Noi proveremo a stare attaccati a queste squadre che da anni fanno esperienza di alta classifica. Sono sicuro che anche coach Baldovin la pensi come me, ma siamo anche consapevoli, con molta umiltà, che squadre come Verona, Cisterna, Padova, Ravenna e Taranto sgomiteranno anche loro per restare nel gruppo delle migliori. Questa però è solo teoria e tutto si deciderà sul campo. La capacità di curare i dettagli tecnici ed umani farà la differenza”. Sulla Callipo che sta nascendo, con gli annunciati Borges, Candellaro, Flavio, Douglas e la conferma di Rizzo, capitan Saitta osserva: “La squadra che si sta allestendo ha ottimi elementi. Alcuni di questi saranno alla prima esperienza assoluta in Italia e in Europa. Ma sono certo che a Vibo troveranno un ambiente che agevolerà il processo di ambientamento. Insomma le qualità ci sono ma poi bisognerà farne una squadra”. Non può mancare un pensiero rivolto al settimo uomo in campo, il caloroso pubblico giallorosso, da parte del capitano della Callipo: “Ai tifosi che abbiamo visto davvero col contagocce l’anno scorso, faccio un grande saluto nella speranza di vederli riempire le tribune del nostro palazzetto e di sostenerci sempre, dall’inizio alla fine essendo loro un compagno fedele su cui contare. Io posso promettere al pari dell’anno scorso di dare sempre il massimo ogni volta che scenderemo sul campo con la maglia della Callipo”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Aaron Russell vestirà ancora la maglia di Piacenza: “Non vedo l’ora di tornare”

    Di Redazione Arriva la prima importante conferma nel roster di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza: Aaron Russell vestirà ancora biancorosso. Lo schiacciatore americano anche nella prossima stagione proseguirà la sua avventura in SuperLega Credem Banca con la maglia dei piacentini per il secondo anno consecutivo. Con i suoi colpi e la sua classe Russell ha fatto vedere tutte le sue grandi doti da attaccante, facendo innamorare fin da subito la tifoseria piacentina. L’americano, che nella stagione 2020/2021 ha vestito la maglia numero 2, è stato uno dei principali punti di riferimento del gioco dei biancorossi. In Italia dal 2015, il martello classe’93 ha collezionato in questa stagione 29 presenze tra campionato, Del Monte Coppa Italia e Play Off, con 106 set disputati e ben 426 punti realizzati, di cui 24 ace e 31 muri. In attesa di tornare sul taraflex della SuperLega, Russell ci tiene a mandare un saluto a tutti i tifosi che in questi mesi non gli hanno mai fatto mancare messaggi e sostegno e si dice pronto a tornare in Italia in vista della prossima stagione: “Ci tengo a ringraziare innanzitutto tutti i tifosi biancorossi che in questo periodo mi hanno sempre fatto sentire il loro affetto e supporto. I loro messaggi mi hanno fatto molto piacere. Non vedo l’ora di tornare a Piacenza e spero davvero di poterli rivedere presto al PalaBanca a tifare per noi”. Ad aprile Russell ha fatto ritorno negli Stati Uniti per sottoporsi a un intervento chirurgico per la risoluzione definitiva del problema all’anca che lo ha condizionato nel finale di stagione. Ora, lo schiacciatore sta svolgendo un percorso personalizzato sempre negli States per il pieno recupero della condizione fisica in vista del prossimo campionato. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Dall’Under 13 alla prima squadra. Prosegue l’avventura alla Kioene di Mattia Gottardo

    Di Redazione Era il 2011 quando il decenne Mattia Gottardo iniziò a giocare nel settore giovanile bianconero. Si avvicinò alla disciplina guardando le gesta del fratello Luca, che a Padova militò dal 2006 al 2011. Passo dopo passo, conquistò uno scudetto con l’Under 14 (2013) e la Boy League nel 2015. Oggi, a soli 20 anni, si può tranquillamente dire che sia uno dei “veterani” della famiglia bianconera. La sua parabola ascendente è iniziata dall’Under 13, passando per la serie B e infine la Superlega. Nell’ultima stagione Mattia ha trovato fiducia e spazio, disputando da titolare i play off 5° posto e dimostrando le sue qualità: non solo da atleta, ma anche da trascinatore per il gruppo. Dando seguito a una tradizione consolidata e ormai “marchio di fabbrica” della Kioene Padova, la Società gli consentirà di realizzare il sogno di disputare la SuperLega da protagonista giocandosi il posto da titolare. «Devo ancora realizzare quello che sto vivendo – dice Gottardo – ma tutta la fiducia che ho ricevuto in questi anni la voglio ripagare. Quando iniziai, quello della SuperLega era sia un sogno che un obiettivo, anche se non si sa se si riuscirà mai a raggiungerlo. Però vivo tutto ciò come un punto di partenza e so che è il momento di rimboccarsi le maniche ulteriormente. Sono cresciuto osservando le giocate di Andrea Garghella, di Fabio Balaso e di Santiago Danani: una grande fortuna vedere questi giocatori all’opera». Il tuo percorso nelle giovanili era iniziato come schiacciatore… «Sì, poi nel corso degli anni ho provato altri ruoli, ma quello del libero è tutt’altro che semplice. Il libero ha anzitutto due fondamentali sui quali deve concentrarsi: la ricezione e la difesa. A volte basta che un libero sbagli un solo colpo per far ricordare a tutti l’errore commesso. In questa stagione mi hanno aiutato molto il coach e lo staff, dandomi la giusta serenità. Inoltre un ruolo fondamentale lo ha avuto Danani, che mi ha insegnato molto sotto il profilo del carattere». Questo ti ha permesso di svolgere delle buone gare da titolare. «E’ vero, ma non è stato merito solo di quello. Tutto l’ambiente di Padova è costruito per dare il giusto mix di tranquillità e di “sana pressione” sportiva. Personalmente amo la parte di gestione della fase di ricezione con i miei compagni. Questo compito di coordinazione mi ha stimolato molto nell’apprezzare ancora di più questo ruolo». Cosa ti piacerebbe portare di buono nella prossima stagione del campionato 2020/21? «Saremo una squadra giovane, che dovrà accelerare nella preparazione per poter affrontare da subito squadre molto attrezzate. Mi piacerebbe portare l’amalgama che c’è stata tra di noi nell’ultimo campionato. Ognuno è stato sempre di supporto all’altro, non si è puntato il dito contro qualcuno e questo ci ha consentito di raggiungere i nostri obiettivi sportivi. All’inizio dovremo avere pazienza e spero con tutto il cuore che il pubblico – oltre a poter tornare finalmente alla Kioene Arena – possa esserci da supporto per aiutarci a crescere e a condividere la gioia di qualche bella vittoria».LA SCHEDA DI MATTIA GOTTARDONato a: Cittadella (PD)Il: 26/02/2001Ruolo: LiberoAltezza: 190 cmCARRIERA 2020/22: Kioene Padova (Superlega)2018/20: Kioene Padova (serie B U20)2011/18: Kioene Padova (settore giovanile) (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lube, Cormio: “Abbiamo nel mirino un giocatore da cui si parla da tempo”

    Di Redazione Il Dg biancorosso Beppe Cormio, che ha da poco ricevuto a Monsano il Premio Vallesina 2021 per lo Sport, sviscera tematiche interessanti come il volley mercato della Cucine Lube Civitanova, alcune anticipazioni sulla ripresa delle attività in palestra e le dinamiche del torneo di SuperLega a tredici squadre. I tifosi chiedono di ultimare il mercato con un grande colpo. “La squadra va completata. Abbiamo nel mirino un giocatore da cui si parla da tempo, ma non possiamo aspettare per mesi che risolva le questioni in sospeso con il vecchio Club. Mi auguro che tutto si risolva presto. In un primo tempo volevamo lanciare Rychlicki da posto 4 alternandolo a Zaytsev con una formula innovativa. Strada facendo il giocatore lussemburghese ha deciso in altro modo. Devo dire che non era mai stato molto felice del nuovo ruolo, ma lo aveva accettato. Poi ha cambiato idea, o gli hanno fatto cambiare idea, ma questo sta nel gioco delle parti in fase di mercato. Abbiamo dovuto accettare la nuova volontà identificando uno schiacciatore da Cucine Lube. Ce la faremo, basterà avere un po’ di pazienza. Ai nostri tifosi chiedo di darci fiducia perché proveremo ad accontentarli”. C’è già un’idea sulla data di inizio delle attività? “La Lega ha lavorato molto. Con grande capacità l’AD Massimo Righi ha trovato delle soluzioni condivise spostando più avanti l’avvio della SuperLega. Se il torneo dovesse partire nella seconda domenica di ottobre la nostra attività inizierebbe dopo ferragosto. Ai nastri di partenza non saremo al completo, ma alcuni giocatori saranno impegnati con le Nazionali, altri avranno appena finito le Olimpiadi, altri ancora riprenderanno con gli Europei e staranno qui pochi giorni. I sudamericani, invece, dovranno affrontare una serie di manifestazioni assurde. Viviano nel ‘regno di nessuno’ con tornei senza senso. Un esempio sono le pre-qualificazioni ai Mondiali Juniores Panamericani che vedranno impegnato Marlon Yant, ma non Gabi Garcia Fernandez. Sapremo far fronte a ogni difficoltà. Inizieremo con un gruppo ridotto, ma con tanta forza di volontà e con lo spirito giusto”. Si va verso un Campionato di SuperLega Credem Banca a 13 squadre. “D’altronde sono le squadre che ne hanno diritto. Ciò è legato alla decisione di non far retrocedere nessuno lo scorso anno. Di sicuro un torneo con un numero dispari di squadre è poco simpatico, soprattutto nella stagione in cui dovrebbe tornare il Mondiale per Club, kermesse a cui la Lube avrebbe diritto di partecipare, oltre a Champions League, SuperLega e Coppa Italia. La situazione è comunque complicata perché una squadra in più implica un numero maggiore di turni. Saranno necessari impegni infrasettimanali anche se avevamo deciso di ridurli al minimo. Da punto di vista sportivo, se le squadre hanno diritto e il piacere di iscriversi non siamo noi a poter giudicare. Chiediamo solo il rispetto dei criteri della SuperLega, ovvero che si presentino roster realmente competitivi, non solo per affacciarsi al torneo perché giocare contro squadre interamente composte da juniores avrebbe poco senso. Mi auguro che i team arrivino ben rodati e siano competitivi come nell’ultimo campionato che è stato molto interessante. Il prossimo anno ci saranno due retrocessioni e partire rassegnati servirebbe a poco”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO