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    Davide Grigoletto è il nuovo preparatore atletico della Gas Sales Bluenergy Piacenza

    Di Redazione Importante novità in arrivo nello staff tecnico di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza. Coach Lorenzo Bernardi, infatti, potrà contare su un nuovo preparatore atletico che avrà il compito di prendersi cura della performance dei suoi atleti: si tratta di Davide Grigoletto. Veneto, originario di Treviso, Grigoletto vanta un curriculum di tutto rispetto e una lunga esperienza nel mondo dello sport che ne fanno un grande professionista, conosciuto nell’ambiente come dedito al lavoro e alla cura dei particolari. “Sono molto felice di questa nuova avventura a Piacenza – ha commentato Davide Grigoletto – Si tratta di una nuova esperienza professionale e desidero ringraziare la Società biancorossa per la fiducia che mi ha voluto accordare. Ritroverò Lorenzo Bernardi che conosco dagli anni di Treviso quando giocava: sarà un piacere poter lavorare insieme.” “Accogliamo con grande soddisfazione Davide Grigoletto nel nostro staff tecnico – ha dichiarato Hristo Zlatanov, direttore generale Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza – È un preparatore che ha maturato importanti esperienze professionali nel corso della propria carriera, vincendo anche tanti trofei prestigiosi. Sono certo che insieme a lui potremo proseguire quel percorso di crescita a cui la Società punta stagione dopo stagione. Si tratta di un upgrade importante.” Classe’77 inizia la carriera nel’97 alla Sisley, Grigoletto è entrato a far parte dello staff della Nazionale Juniores nel 2004, vincendo un bronzo agli europei del 2006. Conclusa l’esperienza azzurra, il trevigiano si è trasferito all’estero, in Polonia allo Jastrzebski Wiegel ma la stagione successiva è rientrato in Italia a Trento. Con i gialloblù ha conquistato lo scudetto e la Champions League. Nel 2009 è la volta del ritorno alla Sisley, prima a Treviso dove vince la Coppa Cev e poi a Belluno fino al 2012, anno in cui è approdato a Padova. Il sodalizio con la Società bianconera si è chiuso al termine della stagione 2019/2020 contribuendo alla promozione nella massima serie, alla vittoria della Coppa Italia di serie A2 (2014) oltre al raggiungimento dei play off scudetto per due stagioni. Nel 2020 è entrato a far fare dello staff tecnico della Nazionale Svizzera maschile, guidata da Mario Motta. Grigoletto ricopre il ruolo di docente a contratto titolare della cattedra di “Metodologia dell’Allenamento” presso l’Università di Padova, è autore di articoli scientifici sulla performance sportiva. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Oreste Cavuto: “Sono convinto che Trento come ogni anno potrà dire la sua”

    Di Redazione La prima intervista da nuovo giocatore di Trentino Volley a Oreste Cavuto, venticinquenne schiacciatore abruzzese cresciuto nel vivaio gialloblù. Bentornato Oreste! “Grazie, sono ancora giovane ma rientro a Trento con addosso maggiore esperienza rispetto a quello che avevo quando la lasciai due anni fa per andare a farmi le ossa a Ravenna. Per me è una grande emozione tornare a vestire la maglia di una Società che mi ha dato tanto; mi sento in dovere di provare a restituire almeno in parte tutto quello che ho ricevuto da questo Club e dal suo pubblico, sempre molto affettuoso nei miei confronti”. Il tuo legame con il Trentino non si è mai sciolto, nemmeno nelle ultime due stagioni che ti hanno visto giocare lontano da qui… “I miei rapporti con la Società, la Città e i tifosi non sono mai venuti meno anche quando ero in Romagna o a Cisterna di Latina. Ovviamente non è stato come stare qui, ma dal punto di vista pallavolistico sono nato a Trento e a maggior ragione lotterò sempre perché Trentino Volley possa ottenere i migliori risultati possibili. Non è una frase fatta per me affermare che qui avrò sempre uno stimolo in più per voler ben figurare”. Cosa pensi di poter dare a Trentino Volley nella prossima stagione in cui la rosa sarà ricchi di elementi giovani ed italiani, specialmente in posto 4? “Credo di poter offrire un apporto di esperienza importante, quella maturata in maglia Consar e Top Volley nelle ultime due stagioni di SuperLega. Dal punto di vista prettamente tecnico, poi, spero di poter dire la mia soprattutto in attacco, dove magari potrebbe esserci più necessità”. Che cosa ti ha offerto la partecipazione alla recente VNL? “A Rimini ero addirittura uno dei giocatori più vecchi, una sorta di veterano, del gruppo azzurro, giusto per farvi capire quanto giovane fosse la nostra rosa. Abbiamo compiuto un bel percorso, soprattutto perché abbiamo spesso potuto giocare contro formazioni che affronteranno le Olimpiadi proprio con lo stesso assetto con cui ci hanno affrontato. E’ stato un mese abbondante di gare no stop che ci ha fatto crescere sotto tutti i punti di vista, tecnico e fisico in primis”. A Trento ritroverai Angelo Lorenzetti, l’allenatore che ti ha fatto esordire in prima squadra facendoti trovare sempre più spazio in campo… “Compiere la trafila nel Settore Giovanile è stato importante e mi ha permesso anche di vincere tanti titoli italiani, ma è arrivare in SuperLega che riesce a farti cambiare marcia. Con Angelo ho trascorso due anni fantastici, in cui siamo riusciti a vincere titoli internazionali importanti come il Mondiale per Club e la CEV Cup. Il mio obiettivo è arricchire ancora il palmares societario; le avversarie si sono rinforzate, il campionato è diventato ancora più competitivo ma sono convinto che Trentino Volley come ogni anno potrà dire la sua”. Nelle precedenti stagioni in prima squadra avevi sempre vestito il numero 5; tornando a Trento hai deciso di lasciarlo ad Alessandro Michieletto. Un bel gesto che mostra già un promettente spirito di gruppo? “Assolutamente sì, anche se va detto che non sono mai stato un tipo scaramantico o abitudinario per quanto riguarda i numeri di maglia. Gliel’ho lasciato volentieri perché so quanto ci tenga e perché quella maglia l’ha accompagnato sempre nella sua carriera. Io prenderò il 7; l’importante è vedere il mio nome su una maglia di Trentino Volley”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lucarelli: “Mi era arrivata una proposta economica più alta, ma io volevo la Lube”

    Di Redazione Dalla vittoria della VNL 2021 al tesseramento con la Cucine Lube Civitanova in attesa dell’avventura olimpica a Tokyo con la sua nazionale. Lo schiacciatore Ricardo Lucarelli Santos De Souza sta vivendo un’estate da protagonista dopo una prima stagione in Italia chiusa in crescita a Trento. L’atleta è pronto per raccogliere i frutti dopo un primo assaggio della SuperLega. Già altri brasiliani hanno vestito la maglia biancorossa: Nalbert, Chiarotti, Mauricio, Rodrigão, Dentinho, Lampariello (con nazionalità sportiva italiana), Ricardo Garcia, Bruno e Leal (cubano naturalizzato brasiliano). Com’è andato il tuo primo anno in Italia? “Il bilancio è positivo perché dopo un avvio difficile sono riuscito ad ambientarmi in SuperLega, un campionato dal livello altissimo. L’inizio è stato traumatico. Per la prima volta affrontavo un torneo senza la preparazione e non mi sentivo in forma. La mancanza del mio paese si è fatta sentire, l’impossibilità di viaggiare per il rischio Covid ha accentuato il disagio iniziale. Quando ho perso mio padre non ho potuto abbracciare la mia famiglia, non è stato facile”. Hai ricevuto anche altre offerte nella finestra del mercato? “Mi era arrivata una proposta economica più alta, ma io volevo solo la Lube per tre motivi: il Club mi aveva già cercato concretamente quattro anni fa, tanto che il Dg Beppe Cormio era venuto a parlarmi in Brasile, ma all’epoca non ero pronto. Si è creato comunque un bel rapporto. Quando la mia avventura con Trento è arrivata al capolinea ho detto che sarei andato alla Lube e per me la parola data conta molto. Poi, mi sembra ovvio, qualsiasi atleta vorrebbe giocare in un team di campioni”. Civitanova Marche può essere il posto giusto in cui sentirti a casa? “Vivrò in una città solare, con una spiaggia molto bella. Prima di andare a Trento avevo studiato un po’ di italiano, ma ora mi esprimo molto meglio e di sicuro sarò a mio agio anche per un ritorno alla normalità grazie ai vaccini. Attendo di vedere l’Eurosuole Forum colorato di biancorosso”. Conosci già i tuoi nuovi compagni? “La fama li precede. Mi sento fortunato a entrare in un gruppo che ha vinto così tanto. Già in Brasile affrontavo Simon, atleta che stimo molto come gli altri della Lube. Juantorena è stato davvero una fonte d’ispirazione per me”. Raccoglierai l’eredità di Leal. Dovrai sostituirlo nel cuore della gente. “Yoandy è stato eccezionale alla Lube, ha fatto cose indimenticabili ed è giusto che i tifosi se ne ricordino sempre. Io voglio dare il mio massimo supporto al gruppo in tutti i fondamentali e migliorarmi giorno dopo giorno”. I supporter biancorossi possono tornare a dormire sonni tranquilli? “Gli obiettivi della Cucine Lube diventeranno i miei obiettivi. Darò sempre il massimo per far sì che la squadra continui a lottare su tutti i fronti”. Finora sei stato un rivale davvero tosto, cosa ti ha colpito della Lube? “Mi ha intrigato l’aggressività in campo, sia nelle fasi di gioco che al servizio. Un collettivo ben organizzato e dominante in partita”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale, Ricardo Lucarelli approda alla Lube: “Orgoglioso di iniziare questa avventura”

    Di Redazione A.S. Volley Lube comunica l’ingaggio dello schiacciatore Ricardo Lucarelli Santos De Souza, nazionale brasiliano reduce dall’oro nella VNL, finalista dell’ultima edizione di CEV Champions League con la maglia di Trento, MVP di Gara 1 della Semifinale Scudetto. I campioni d’Italia hanno identificato nel portentoso asso classe ’92 di 196 cm, originario di Contagem, l’atleta ideale per raccogliere l’eredita vacante di Yoandy Leal. La Cucine Lube Civitanova risponde alle rivali garantendosi un top player internazionale, operazione nel pieno rispetto delle promesse fatte ai tifosi dal dg Beppe Cormio. Fuoriclasse assoluto in grado di vincere tutto con la casacca del Brasile, “Luca” (così lo chiamano amici e compagni) fu cercato nel 2017 dalla Lube, quando il giocatore non si sentiva pronto per lasciare il suo paese. Le storie d’amore più belle non nascono mai senza intoppi e il sodalizio marchigiano ha coronato il corteggiamento trovando l’intesa con il giocatore dopo la prima annata in Italia, trascorsa all’Itas Trentino, in cui ha inanellato 483 punti in 44 presenze. Fenomenale in ricezione e difesa, devastante al servizio e molto tecnico nei fondamentali di attacco, il 29enne sudamericano potrebbe trovare a Civitanova Marche il microcosmo ideale per coltivare nuovi stimoli e veder fiorire la serenità necessaria a esprimere il suo enorme potenziale. Con il suo arrivo salgono a sei i biancorossi che parteciperanno alle Olimpiadi. Un altro “galattico” in una squadra d’eccellenza che vede nel capitano Osmany Juantorena uno degli atleti più studiati e ammirati dal nuovo acquisto. Domani A.S. Volley Lube divulgherà la prima intervista in esclusiva. Lucarelli, che ha esordito in Italia all’Eurosuole Forum da avversario nel ritorno della Semifinale di Supercoppa, gara vinta al tie break dalla Lube (con eliminazione di Trento al Golden Set), apprezza i primi messaggi di accoglienza inviati dagli altri biancorossi e rivolge le prime parole a compagni e tifosi: “Sono orgoglioso di iniziare questa nuova avventura con i Campioni d’Italia – anticipa con una prima dichiarazione -, è fantastico restare nel Campionato più bello del mondo e lottare per questa grande società. Ringrazio i compagni che mi hanno contattato, sarà un onore condividere il campo con tanti campioni. Ai nostri tifosi, che spero di conoscere al più presto, prometto di vestire la maglia con rispetto e grande impegno per aiutare il Club a scrivere altre belle pagine vincenti ed emozionanti della propria storia”. Il saluto del dg Beppe Cormio: “Per sostituire un campione come Leal serviva un altro campione. Sapevamo di non poter trovare un atleta con le stesse caratteristiche, abbiamo cercato un giocatore in grado di adattarsi ancor meglio all’identità del nostro team. Tra i talenti di classe mondiale con le prerogative per inserirsi nella Lube il più forte è Ricardo Lucarelli, un fenomeno in ricezione, bravo in difesa, completo al servizio e capace di attaccare diversi tipi di palla grazie alla sua tecnica. Da parte mia c’è anche la soddisfazione personale di portare uno schiacciatore che già quattro anni fa avevamo cercato. All’epoca non era pronto per lasciare il Brasile. Si tratta di un ragazzo di grande equilibrio anche fuori dal campo, disponibile con i compagni e dotato di qualità umane. Viene da un periodo fisiologico di assestamento in Italia. Ci darà la spinta per lottare da protagonisti su tutti i fronti”. Scheda LucarelliNascita: 14/2/1992 a Contagem (BRA)Nazionalità Sportiva: brasilianaRuolo: schiacciatoreNumero: 8Altezza: 196 cm CARRIERA2020/2021 Itas Trentino2015/2020 Funvic Taubatè (BRA)2013/2015 Sesi Sao Paulo (BRA)2008/2013 Minas Tenis Clube (BRA)2005/2007 Meritus (BRA) PALMARES CON I CLUBNel 2019 1 Campionato brasiliano PALMARES CON LA NAZIONALE1 Oro alla VNL (2021)1 Oro alla World Cup (2019)3 Ori al Campionato Sudamericano (2017, 2015, 2013)1 Oro alle Olimpiadi (2016)2 Ori alla World Grand Champions Cup (2016, 2013)1 Oro al Mondiale U23 (2013)4 Argenti alla World League (2017, 2016, 2014, 2013)1 Argento al Mondiale (2014) RICONOSCIMENTI PERSONALINel 2019 miglior giocatore e miglior schiacciatore del Campionato brasilianoNel 2017 miglior giocatore della World Grand Champions CupNel 2017, 2014 e 2013 miglior schiacciatore World LeagueNel 2016 miglior schiacciatore alle OlimpiadiNel 2013 miglior giocatore al Mondiale U23 (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Taranto, Corsano: “Per completare l’organico mancano uno schiacciatore e un centrale”

    Di Redazione La Prisma Taranto è al lavoro per preparare al meglio la nuova stagione in Superlega. Da squadra neopromossa la formazione pugliese ha deciso di “migliorare” anche lo staff dirigenziale inserendo in organico l’ex giocatore Mirko Corsano, nuovo direttore sportivo della squadra. Non nasconde l’entusiasmo, nell’intervista rilasciata al Nuovo Quotidiano di Puglia, per l’incarico ricevuto il neo direttore sportivo Corsano: “È una grandissima opportunità, da giocatore purtroppo non ho avuto l’occasione vestire la maglia di Taranto perché ho quasi sempre giocato nel nord Italia. Questo incarico è un completamento della mia carriera. Rappresentare Taranto dal punto di vista dirigenziale è per me motivo di grande orgoglio, parliamo della massima espressione pallavolistica del meridione insieme a Vibo“. La Prisma ha iniziato il mercato in ritardo rispetto alle altre compagini: “Questo sicuramente è stato penalizzante ma parlare delle difficoltà non risolve la situazione. Anche da giocatore non mi soffermavo ad analizzare il problema, bensì cercavo delle soluzioni. Stiamo comunque allestendo una squadra che possa rappresentarci bene e possa lottare per mantenere la categoria. Guardiamo avanti senza pensare a quello che poteva essere ma in realtà non è stato“. La Prisma, un mix di giovani e atleti più esperti: “La società deve, per quanto possibile, accontentare le richieste dell’allenatore – afferma Corsano – . In un campionato così impegnativo c’è bisogno sicuramente di atleti che conoscono la Superlega e che possano anche servire da stimolo per i ragazzi più giovani. Noi stiamo cercando di dare il giusto equilibrio a questi due elementi“. Il roster ancora non è ancora completo: “Per completare l’organico manca ancora uno schiacciatore e un centrale poi, per grandi linee, la squadra è già fatta”. Una riflessione sulla prossima Superlega: “Sarà un campionato difficilissimo. Bisogna dimenticare la stagione passata dove spesso si vinceva e raramente si perdeva. Non voglio essere pessimista ma bisogna guardare in faccia alla realtà, sarà molto complicato. Noi dobbiamo essere tutti compatti, dalla società agli atleti. Bisogna sapere a quali difficoltà andremo incontro e dovremo essere preparati ad affrontarle. È questa la mentalità che dovremo avere. Sono convinto che riusciremo a toglierci più di qualche soddisfazione, sia per noi ma soprattutto per i nostri tifosi“. LEGGI TUTTO

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    Verona, nel mirino il centrale serbo Uros Nikolic?

    Di Redazione Tanti nomi ma poche ufficialità. La nuova Verona Volley, che avrà in panchina ancora Radostin Stoytchev, si arricchisce di un nuovo giocatore: il centrale serbo Uros Nikolic, 23 anni tra qualche giorno, alto 209 centimetri in arrivo dall’Ok Nis, squadra con la quale ha anche disputata la coppa Cev. A riportarlo è il quotidiano L’Arena nell’edizione odierna. Il giovane posto 3 va ad aggiungersi allo sloveno Rok Mozic, penultimo innesto nella nuova formazione scaligera oltre ai confermati Spirito, Jensen, Magalini, Asparuhov, Bonami, Caneschi e forse anche Aguenier. LEGGI TUTTO

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    Altro rinforzo in banda per Padova, ecco Georgi Petrov: “Occasione importante per me”

    Di Redazione La Kioene Padova ha raggiunto un accordo con lo schiacciatore bulgaro Georgi Petrov per la stagione 2021/22. Nato il 18 agosto 1999 a Sliven, nell’ultima stagione ha giocato nella massima serie francese indossando la maglia dello Chaumont. Dal 2017 al 2020 aveva invece militato nella Netcochimic Bourgas in Bulgaria, vincendo due campionati, una coppa e una supercoppa bulgara, oltre a prendere parte alla coppa CEV. Suo coach (sia allo Chaumont che in Nazionale) è stato Silvano Prandi, allenatore che fu alla guida di Padova dal 1988 al 1993. Inoltre Petrov ha preso parte all’ultima VNL con la Bulgaria. «Inizia la mia avventura nel campionato italiano – dice Petrov – che secondo me è il migliore al mondo. Sono davvero contento di farne parte e darò il massimo per sfruttare con successo questa opportunità». Cosa ti ha convinto ad accettare la proposta della Kioene Padova? «Mi piace la filosofia della Società e il “progetto giovane” che ha costruito. E’ un club che vanta una grande tradizione in Italia e, non appena si è concretizzata questa occasione, non ho esitato un istante a dire di sì. Sento che questa è la scelta giusta per me». Hai avuto la fortuna di essere allenato da Prandi, un allenatore che ha fatto la storia di questa squadra. Cosa ti ha detto di Padova? «Mi ha raccontato dell’ottima atmosfera che si respira lavorando in questa Società, oltre al fatto che è una bella città. Ritiene che sia il giusto posto in cui un giocatore giovane come me possa crescere, motivo per cui sono ancora più convinto di questa decisione». Come ti descrivi come persona e come atleta? «Sono una persona calma, determinata e un buon lavoratore. In campo mi piace il gioco veloce e sono un buon saltatore. Sono sicuro che con il lavoro insieme al nuovo staff potrò solo che migliorare». Che messaggio vuoi dare ai tifosi bianconeri? «Voglio dire loro che spero di vederli alla Kioene Arena – senza troppe restrizioni legate a quanto accaduto a livello globale e da cui spero potremo uscirne presto – per combattere insieme, vivere grandi emozioni e condividere la gioia di belle vittorie».LA SCHEDA DI GEORGI PETROVNato a: Sliven (BUL)Il: 18/08/1999Ruolo: SchiacciatoreAltezza: 197 cmCARRIERA 2021/22: Kioene Padova (SuperLega)2020/21: Chaumont Volley-Ball 52 (A1 – FRA)2017/20: Netochimic Bourgas (A1- BUL) LEGGI TUTTO

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    Perugia, Grbic: “Travica? So quanto possa contare la sua leadership”

    Di Redazione Tanti i giocatori della Sir Safety Conad Perugia impegnati nelle scorse settimane nella Volleyball Nations League e tanti sono in partenza per le Olimpiadi di Tokyo. Nikola Grbic, ha spaziato su tutti i fronti in vista della prossima stagione nell’intervista rilasciata al quotidiano Corriere dell’Umbria. “Quanto alla Vnl – spiega il coach serbo – l’ho seguita ma in maniera un po’ distaccata. Il format molto diverso rispetto al passato, con molti club che hanno presentato sestetti misti, giocatori che fanno una partita sì e due no, non mi appassiona molto, anche perché così è difficile mantenere performance di livello. Consideriamo pure che molti giocatori hanno utilizzato questa kermesse con la testa già proiettata alle Olimpiadi. Questo per dire che non mi preoccupo molto se qualcuno dei miei ha giocato poco o non è stato al massimo del rendimento“. Leon e Plotnytskyi, però, hanno fatto faville in battuta… “E’ bello sapere che nel nostro roster ci sono giocatori che nel fondamentale sanno mettere alle corde gli avversari. Sappiamo che le potenzialità ci sono, dobbiamo allenarci perché vanno sempre migliorate. Questi record e queste performance hanno bisogno di continuità e intensità di allenamento, altrimenti nel lungo è difficile ripetersi. E lo dico guardando proprio alla Vnl di questi giorni“. Che giudizio dà dell’Italia in proiezione olimpica? “Ci sono sei-sette squadre superiori alle altre e tra queste c’è sicuramente la squadra azzurra che ha potenzialità da medaglia. Però bisogna sempre vedere come arrivi all’appuntamento. Italia e Serbia hanno fatto una scelta precisa e si sono presentate alla Vnl con le seconde linee, la maggior parte delle altre squadre ha fatto una scelta diversa per cercare la pressione avversaria e situazioni di gioco che difficilmente in allenamento riesci a provare. Meglio far riposare gli atleti o cercare un’intensità più continua? Si vedrà…“. Contento di avere Travica? “Lo conosco da avversario e so quanto vale. Con Belgorod vinse la Champions superandomi in semifinale. So quanto possa contare la sua leadership in campo e fuori e anche nella nuova situazione in cui sarà chiamato a misurarsi“. LEGGI TUTTO