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    Azzurrine regine d’Europa! Anche l’Under 19 femminile porta a casa l’oro

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    Serbia, il CT Kolakovic: “Conosciamo bene l’Argentina, siamo pronti”

    Di Redazione

    Uno dei duelli più interessanti degli ottavi di finale dei Campionati Mondiali maschili sarà quello tra Serbia e Argentina, in programma martedì 6 settembre alle 17.30 a Gliwice. Nonostante l’ottima performance nella prima fase – è stata l’unica squadra, insieme all’Italia, a non perdere neppure un set – toccherà proprio alla nazionale di Igor Kolakovic affrontare la mina vagante del torneo, reduce da una prima fase deludente ma sempre pericolosa per tutti.

    Il CT serbo fa buon viso a cattivo gioco, pur sottolineando il valore dell’avversario: “Giocheremo contro i vincitori della medaglia di bronzo alle Olimpiadi. È una squadra tecnicamente perfetta, che gioca per vincere anche contro i top team. Hanno nel loro roster il miglior palleggiatore al mondo (Luciano De Cecco, n.d.r.) e Facundo Conte, che l’anno scorso ho guidato nella mia squadra di club, un giocatore di grande esperienza e lucidità. Noi, però, conosciamo bene gli avversari: ci siamo incontrati alla VNL in Canada, vincendo 3-2, e prima dei Mondiali in Polonia, perdendo per 1-3. Abbiamo capito in cosa dobbiamo migliorare se vogliamo batterli, e saremo pronti sia tecnicamente, sia tatticamente“.

    Nelle parole di Kolakovic non manca però uno spunto polemico nei confronti dell’organizzazione, per la lunga pausa tra la fase a gironi e gli ottavi (ben 5 giorni senza partite per la Serbia) e la programmazione degli allenamenti: “Non riesco a credere che abbiano programmato le nostre sedute sempre alle 9 del mattino e quelle dell’Argentina sempre alle 16. Abbiamo bisogno di riempire questo periodo di pausa, non possiamo allenarci sempre alle 9. Trovo impossibile che non sia stato fatto intenzionalmente…“.

    (fonte: Zurnal.rs) LEGGI TUTTO

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    L’Olanda ha la meglio in amichevole sulla Serbia (senza Boskovic)

    Di Redazione

    A Belgrado si è giocata ieri la seconda amichevole in due giorni tra le nazionali femminili di Serbia e Olanda nel quadro della preparazione ai Campionati Mondiali. Dopo aver vinto il primo test match per 3-1, nel secondo la squadra di Daniele Santarelli si è arresa alle orange con lo stesso punteggio (25-23, 22-25, 14-25, 16-25), vincendo poi per 15-9 il set supplementare. Tra le due sfide c’è però un’importante differenza: l’assenza di Tijana Boskovic, tenuta a riposo dal CT italiano dopo che il giorno precedente aveva messo a segno 25 punti.

    Il tecnico olandese Avital Selinger ha fatto ruotare per l’occasione tutte le giocatrici a disposizione, trovando in Celeste Plak la miglior realizzatrice con 15 punti; molto buono anche l’impatto di Elles Dambrink, entrata dalla panchina e autrice di 10 punti. Per la Serbia, che ha lasciato in panchina anche altre potenziali titolari come Drca, Aleksic, Stevanovic e Lozo, buona prova in attacco di Brankica Mihajlovic con 16 punti e il 55%, e ben 8 muri-punto di Mina Popovic.

    La nazionale di Santarelli continuerà ad allenarsi a Belgrado fino al 10 settembre prima di partire per l’Italia, dove parteciperanno al torneo di Napoli dal 12 al 15 del mese insieme alle azzurre, alla Polonia e alla Turchia.

    (fonte: OSSRB) LEGGI TUTTO

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    I 14 convocati dalla Serbia per i Mondiali: fuori Kujundzic, Katic farà il libero

    Di Redazione

    È stata comunicata ieri la lista dei 14 giocatori che rappresenteranno la Serbia ai Campionati Mondiali maschili: la nazionale balcanica debutterà sabato a Katowice contro l’Ucraina e successivamente affronterà Portorico e Tunisia. Poche sorprese nelle scelte del CT Igor Kolakovic, che ha recuperato tutti i giocatori acciaccati: fra gli esclusi dell’ultim’ora ci sono Miran Kujundzic e Bozidar Vucicevic, mentre l’unica vera novità è la convocazione di Milan Katic nel ruolo di secondo libero, al posto di Lazar Koprivica.

    Ecco il roster completo:Palleggiatori: Nikola Jovovic, Vuk TodorovicOpposti: Aleksandar Atanasijevic, Dusan PetkovicCentrali: Marko Podrascanin, Srecko Lisinac, Petar Krsmanovic, Nemanja MasulovicSchiacciatori: Uros Kovacevic, Marko Ivovic, Nemanja Petric, Pavle PericLiberi: Nikola Pekovic, Milan Katic.

    (fonte: OSSRB) LEGGI TUTTO

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    Santarelli (Imoco): “Siamo abituati a questi ritmi, ma all’inizio servirà pazienza”

    Di Redazione Non si è fatto attendere molto il commento al calendario 22-23 del tecnico Daniele Santarelli, campione d’Italia in carica con la sua Prosecco Doc Imoco Conegliano (ha messo in bacheca gli ultimi 4 scudetti delle pantere come allenatore capo). Raggiunto in un momento di pausa da ritiro con la nazionale della Serbia in preparazione ai Mondiali, commenta così il calendario che prenderà il via il prossimo 23 ottobre:  “Sarà una stagione a dir poco intensa, con tante sfide e tutte difficili in tante competizioni. Io con la mia Nazionale e tante anche delle ragazze della nostra squadra arriveremo tardi, anzi, speriamo il più tardi possibile, per l’impegno dei Mondiali, quindi probabilmente ci vorrà un po’ di pazienza all’inizio per amalgamare un team con tante novità e un assetto diverso dalle ultime stagioni – spiega Santarelli confidando di fare bene anche con la Serbia nella rassegna iridata – Però giocheremo da subito tantissime partite, saremo in campo ogni tre giorni e questo certamente ci aiuterà a crescere giocando, a trovare ritmo e automatismi”. Il tecnico sottolinea come il calendario non sia ancora così definitivo. “Se come sembra faremo il Mondiale per club a dicembre – spiega – ci sarà qualche partita da spostare, ma ho visto che c’è un bel trittico consecutivo con Monza-Novara-Scandicci in fila che sarà stimolante e anche ottimo come preparazione della rassegna iridata. Per il resto ormai siamo abituati ai ritmi del calendario fittissimo, con la Champions che ci impegnerà molto e non dimentichiamo Coppa Italia e Supercoppa”.“La nostra è una squadra che ha mantenuto alcuni pilastri – dice ancora Daniele Santarelli – ma avrà tante giocatrici nuove, c’è curiosità negli addetti ai lavori per vedere all’opera la nuova Prosecco Doc Imoco, ma quello che mi aspetto di più è la curiosità e la passione del nostro pubblico, dopo due anni di restrizioni abbiamo visto nella finale scudetto di cosa è capace il pubblico gialloblù e sono certo che ci sarà una gran risposta già dall’esordio casalingo, sarebbe bellissimo iniziare con un bel pienone nel nostro Palaverde e poi avere sempre tante gente a sostenerci durante la stagione”. Per il pubblico, insomma il divertimento è assicurato. “Il campionato questa stagione è di un livello fantastico – assicura il coach – il top degli ultimi anni. E’ incredibile perché questo refrain ultimamente lo diciamo ogni estate, questo significa che la crescita del campionato italiano è incredibile, di anno in anno aumenta la qualità e il livello generale, lo dimostrano i risultati nelle coppe e le campionesse che giocano nel nostro torneo. Ci sono stati tanti cambiamenti, le big secondo me si sono tutte rinforzate, ma è impressionante soprattutto la crescita delle squadre cosiddette di media fascia che hanno roster sempre più importanti e temibili che ci costringeranno a giocare sempre a mille, senza trascurare che anche le squadre che teoricamente partono per salvarsi hanno lavorato con intelligenza sul mercato. Bisognerà sempre stare attenti e mi aspetto una stagione ricca di sorprese e trabocchetti ad ogni giornata, sarà un bellissimo spettacolo per i tifosi. Proprio per questo penso che avere l’arma in più del nostro pubblico al Palaverde sarà per noi fondamentale” conclude Santarelli. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Serbia: Petkovic sostituisce Luburic nella squadra al lavoro per i Mondiali

    Di Redazione Inizia la seconda fase di preparazione ai Campionati Mondiali per la nazionale maschile della Serbia, che da oggi si sposta al Kopaonik (una località di villeggiatura montana) dopo una settimana di allenamenti a Banjica. Nel roster di 18 giocatori convocati da Igor Kolakovic c’è un solo cambio: il CT sperava di poter recuperare Drazen Luburic, ma l’opposto della Lokomotiv Novosibirsk non è ancora pronto dopo l’operazione subita negli scorsi mesi e ha lasciato il ritiro. Al suo posto è tornato in nazionale Dusan Petkovic, futuro giocatore di Padova. Il CT serbo, intervistato da Zurnal, si è detto “un po’ preoccupato” per le condizioni fisiche della sua squadra: “Petric non ha ancora iniziato per via di un problema al ginocchio, mi aspetto che sia pronto tra un paio di giorni. Milan Katic è fermo fino al 2 agosto per un infortunio al bicipite, e Atanasijevic ha lamentato un dolore al ginocchio. Ivovic, in compenso, dovrebbe partire a pieno regime (lo schiacciatore è uno dei giocatori che non hanno preso parte alla VNL, come Uros Kovacevic, n.d.r.)”. Questo l’elenco dei convocati:Palleggiatori: Nikola Jovovic, Vuk Todorovic, Aleksa Batak.Opposti: Aleksandar Atanasijevic, Dusan Petkovic, Bozidar Vucicevic.Centrali: Marko Podrascanin, Srecko Lisinac, Petar Krsmanovic, Nemanja Masulovic.Schiacciatori: Uros Kovacevic, Marko Ivovic, Nemanja Petric, Miran Kujundzic, Pavle Peric, Milan Katic.Liberi: Lazar Koprivica, Nikola Pekovic. (fonte: OSSRB, Zurnal) LEGGI TUTTO

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    Daniele Santarelli avverte: “La Serbia rimane forte, con Boskovic ancora di più”

    Di Redazione Meglio di così non si poteva cominciare. O forse sì, per un perfezionista come Daniele Santarelli, che in un’intervista a La Tribuna di Treviso confessa: “Pregustavamo già una finale con l’Italia…“. Ma la sua Serbia è andata oltre ogni aspettativa con il terzo posto alla VNL femminile, conquistato senza una giocatrice di prima grandezza come Tijana Boskovic e con altre importanti defezioni. E il tecnico italiano, alla prima volta sulla panchina balcanica, lo sa bene: “Per me era una sfida e volevo iniziare nel migliore dei modi. Sapevo di avere gli occhi addosso dopo i vent’anni di Terzic sulla panchina. La speranza e l’obiettivo erano di arrivare alla Final Eight per giocarci le nostre carte. Poi la vittoria sugli USA ha cambiato la nostra VNL, e abbiamo iniziato a sognare“. Il bronzo, spiega Santarelli, “è un bel biglietto da visita per questa squadra, che è quasi del tutto nuova rispetto agli Europei“. E assicura: “La Serbia è sempre stata un’avversaria molto temibile per chiunque. Rimane forte, e lo sarà ancora di più con Tijana, che è una delle migliori giocatrici al mondo. Chi ha giocato la VNL ha fatto ottime cose, e sono soddisfatto; dal 1° agosto torniamo al lavoro per preparare i Mondiali e difendere il titolo“. In una finale con l’Italia, magari? “Vedendola giocare mi è parsa nettamente superiore alle altre – dice l’allenatore di Conegliano – con una panchina molto lunga e tante pedine intercambiabili. È una squadra matura, esperta e con un potenziale enorme. È favorita per i Mondiali, perché ha un bel mix di tecnica e fisicità: l’ho detto anche a Davide Mazzanti“. LEGGI TUTTO

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    Le azzurrine Under 21 completano il trionfo vincendo l’oro a Cerignola

    Di Redazione Il poker è servito: il quarto oro di una giornata indimenticabile per il volley italiano arriva da Cerignola, dove la nazionale Under 21 femminile trionfa nella prima edizione dei Campionati Europei di categoria. Le azzurrine di Luca Pieragnoli festeggiano al termine di una finale mozzafiato con la Serbia, sofferta tanto quanto lo era stata la semifinale del giorno prima: due volte avanti le balcaniche, due volte brave a recuperare le italiane, che poi si staccano definitivamente sul 12-9 del tie break. La cronaca:Luca Pieragnoli schiera la diagonale Bartolucci-Frosini, Omoruyi e Cagnin in banda, Graziani e Nwakalor e il libero Armini. Marijana Boricic, per la Serbia, fa scendere in campo lo starting six con Tisma, Tica, Osmajic, Taubner, Kockarevic, Malesevic e il libero Gocanin. Avvio equilibrato della finale tra Italia e Serbia (5-5), sono le ragazze di Boricic a trovare il primo allungo (7-11) e coach Pieragnoli decide che è il momento di fermare il gioco. Lo stop rimette ordine tra le azzurrine e arriva il break che vale la nuova parità (11-11). La Serbia prova a ripartire (12-14), la panchina dell’Italia opta per il cambio di diagonale (fuori Bartolucci-Frosini, dentro Monza-Diop). Un muro di Nwakalor riporta lo score in equilibrio (14-14). Le azzurrine faticano a trovare continuità (14-17) ed è la Serbia a premere sull’acceleratore (16-22) e a vincere il primo set (17-25). Approccio deciso dell’Italia in avvio di seconda frazione (5-3), la Serbia tiene il passo e ristabilisce la parità (6-6). Un time out chiamato dalla panchina dell’Italia rimette ordine nel gioco delle azzurrine che aumentano il ritmo: un muro di Nwakalor vale il più 4 (13-9). Le ragazze di coach Pieragnoli tengono alto il ritmo e la Serbia fatica a contenerle (18-12). Le azzurrine continuano a concertare un ottimo gioco e chiudono agevolmente (25-17) e riportano in parità il conto dei set. Al rientro in campo le due formazioni procedono punto a punto (6-6). Tre punti consecutivi di Omoruyi spingono avanti l’Italia (9-6), coach Boricic chiama time out e rimette ordine tra le fila serbe (9-9). Le azzurrine si disuniscono e la Serbia si spinge sul più 6 (13-19), allunga (15-23) e chiude (15-25). Reazione delle azzurrine in avvio di quarta frazione (6-3). Pronta la reazione della Serbia che ricuce (6-6). È l’Italia a esprimere il gioco migliore e a ripartire (12-9). Ritrovata efficacia in tutti i fondamentali le azzurrine allungano (18-12), non lasciano spazio alla Serbia (22-16) e portano la partita al tie break (25-19). Il quinto set è combattutissimo sin dall’avvio (6-6), è l’Italia, con Omoruyi a segno, a passare avanti al cambio campo (8-7). Un mani out di Diop porta il punteggio sull’11-9 e il Pala Tatarella si infiamma. Le azzurrine aumentano il vantaggio sul 13-10, con determinazione chiudono (15-11) e conquistano l’oro. Italia-Serbia 3-2 (17-25, 25-17, 15-25, 25-19, 15-11)Italia: Omoruyi 18, Armini (L), Cagnin 13, Diop 17, Frosini 1, Graziani 6, Bartolucci 3, Marconato 4, Monza, Nardo, Nwakalor 4, Bolzonetti ne. All. Pieragnoli.Serbia: Tisma 4, Mandovic, Osmajic 18, Gocanin (L), Savicevic, Grabic ne, Vrcelj ne, Cvetkovic, Taubner 11, Malesevic 9, Kockarevic 4, Tica 21, Pakic (L) ne, Novosel. All. Boricic.Arbitri: Niewiarowska (Polonia) e Miklosic (Slovenia).Note: Spettatori 700. Italia: battute vincenti 5, battute sbagliate 13, attacco 40%, ricezione 47%-20%, muri 9, errori 30. Serbia: battute vincenti 2, battute sbagliate 16, attacco 42%, ricezione 56%-29%, muri 7, errori 31. I RISULTATIFinale 3° posto: Turchia-Polonia 3-2 (21-25, 25-23, 26-28, 25-21, 15-10)Finale 1° posto: Italia-Serbia 3-2 (17-25, 25-17, 15-25, 25-19, 15-11) LEGGI TUTTO