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    Marko Podrascanin verso gli Europei: “Mi aspetto qualche sorpresa”

    Di Redazione I Campionati Europei maschili che prendono il via oggi vedranno al via due giocatori di Trentino Volley come campioni in carica, in virtù della vittoria dell’edizione 2019. Insieme a Srecko Lisinac, Marko Podrascanin compone la diagonale titolare della Serbia che si presenta al torneo fra le favorite. “Sarà un bellissimo Europeo, perché tante squadre vedono questo appuntamento come una grande occasione per dare significato alla loro stagione estiva – spiega il Potke –. Penso alla Francia, che arriva con la medaglia d’oro olimpica al collo e vorrà confermarsi, ma anche alla Polonia, che gioca in casa e vuole riscattare il risultato di Tokyo, la Russia, la Slovenia e anche la mia Serbia, che ha vinto l’ultima edizione e cercherà di difendere il titolo con i denti, anche se in due anni possono cambiare i rapporti di forza“. “Anche per questo motivo – ha continuato il centrale – mi aspetto qualche sorpresa, come d’altronde è sempre successo nel recente passato; ci sono tanti avversari che giocano una buona pallavolo, come ad esempio Slovenia e Ucraina, che come noi non hanno avuto l’Olimpiade da preparare e si presenteranno quindi ancora più carichi“. “Mi avvicino a questo torneo in buone condizioni di forma – ha proseguito Podrascanin –; l’estate è stata lunga ma positiva. Abbiamo sfiorato la qualificazione alla Final Four di VNL giocando una prima fase durissima, poi abbiamo avuto tre settimane di pausa che ci hanno permesso di riposare e tirare il fiato ed infine abbiamo ripreso ad allenarci mettendo secondo me tanta benzina nel motore, anche in vista della stagione dei club. Lisinac si è ripreso perfettamente dall’infortunio alla caviglia accusato a maggio nella prima partita stagionale con la Serbia a Rimini ed è pronto per giocare un grande Europeo. La mia speranza ovviamente è di arrivare fino in fondo, per poi dedicarmi a Trentino Volley con ancora maggiori sensazioni positive addosso“. E lo sguardo si volge per finire alla Superlega: “La rosa allestita dalla Società durante il mercato è molto interessante; ci sono tre giocatori esperti come me, Lisinac e Kaziyski che avranno il compito di aiutare tutti gli altri, molto giovani, a trovare la giusta strada. Vivremo una stagione senza particolari pressioni e potremo approfittare di questa condizione per crescere e regalarci qualche bell’acuto. L’Itas Trentino sulla carta partirà in seconda fila, ma questo può essere un vantaggio per provare a fare un balzo in avanti durante l’anno. Abbiamo in organico i giocatori italiani di maggior prospettiva e possiamo solo crescere“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Terzic mette in guardia la Serbia: “Non bisogna mai abbassare il ritmo”

    Di Redazione Il facile 3-0 con cui la Serbia si è sbarazzata dell’Ungheria negli ottavi di finale dei Campionati Europei femminili non ha soddisfatto del tutto il CT Zoran Terzic: troppo presto le campionesse in carica hanno tirato i remi in barca, rischiando di far rientrare le avversarie. “Le ragazze hanno questa brutta abitudine – ammette l’allenatore – giocano al meglio fino a quando si accorgono di poter vincere la partita senza troppo sforzo, motivazione e voglia… E poi iniziano a giocare come hanno fatto per il resto della partita. Tocca a me avvertirle che questo non è giusto, che abbassare il ritmo può essere disastroso in vista delle partite successive, che il rischio è quello che l’insicurezza si insinui nella squadra“. La prossima avversaria delle serbe sarà la Francia, per la quale Terzic ha solo parole di elogio: “È di gran lunga la sorpresa più piacevole per me in questi Europei, in termini di risultati e di bel gioco, e in relazione alla loro giovane età. Si vede che si stanno preparando per le Olimpiadi del 2024 a Parigi, ed è questo che caratterizza i francesi: la capacità di programmare e formare una buona squadra per le grandi competizioni“. (fonte: Sportklub.rs) LEGGI TUTTO

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    Serbia e Polonia non sbagliano negli ottavi di finale degli Europei

    Di Redazione Non ci sono sorprese nei due ottavi di finale che chiudono il programma di oggi dei Campionati Europei femminili: le favorite Serbia e Polonia passano il turno come da pronostico contro Ungheria e Ucraina, anche se dopo due partite molto diverse. Davanti a più di 6000 spettatori – un pubblico da pre-pandemia – le serbe dominano in lungo e in largo, pur concedendosi qualche distrazione di troppo e una serie di errori in ricezione; Tijana Boskovic al solito protagonista con 19 punti, Bianka Busa si fa sentire con 3 ace. L’Ungheria fa quel che può ed esce comunque a testa alta, mentre le serbe incontreranno nei quarti la sorprendente Francia, che nel pomeriggio ha eliminato la Croazia. Trema invece la Polonia per un primo set da incubo, in cui l’Ucraina riesce ad imporsi approfittando di ben 10 errori avversari; Nawrocki rivoluziona più volte la formazione e alla fine raddrizza la partita, pescando in panchina tra le altre la 2003 Martyna Czyrnianska (14 punti), oltre a Malwina Smarzek. Le ucraine ruotano a loro volta tutte le giocatrici e riescono a impensierire le avversarie per tre set anche senza il contributo della loro bomber Olesia Rykhliuk, autrice di appena 5 punti; spettacolare la battaglia a muro, con 18 block di Yulia Gerasimova e compagne a cui risponde praticamente da sola Zuzanna Efimienko (9 muri-punto sui 12 di squadra). La Polonia andrà ad affrontare nei quarti di finale la Turchia, protagonista a sua volta di una vittoria per 3-1 sulla Repubblica Ceca. Domani si definirà anche l’ultimo abbinamento, quello tra le vincenti di Italia–Belgio e Russia–Bielorussia. Serbia-Ungheria 3-0 (25-20, 25-19, 25-17)Serbia: Busa 10, Lazovic 1, Caric 1, Popovic M. 9, Mirkovic, Ognjenovic 2, Veljkovic ne, Bjelica 3, Rasic 9, Popovic S. (L), Boskovic 19, Milenkovic 7, Blagojevic (L), Kocic ne. All. Terzic.Ungheria: Szakmary 10, Toth (L), Vezsenyi, Bagyinka 2, Torok, Kiraly, Juhar (L), Szucs ne, Papp ne, Nemeth 14, Gyimes 3, Pallag 2, Pekarik 2, Kiss 9. All. Gluszak.Arbitri: Puecher (Italia) e Fernandez Fuentes (Spagna).Note: Spettatori 6350. Serbia: battute vincenti 7, battute sbagliate 5, attacco 48%, ricezione 34%-16%, muri 7, errori 14. Ungheria: battute vincenti 7, battute sbagliate 8, attacco 39%, ricezione 29%-13%, muri 3, errori 14. Polonia-Ucraina 3-1 (21-25, 25-21, 25-22, 25-17)Polonia: Nowicka, Grajber 1, Alagierska 10, Stenzel (L), Stysiak 14, Efimienko 17, Lukasik, Jagla (L), Ziolkowska ne, Smarzek 11, Fedusio, Czyrnianska 14, Wenerska 1, Gorecka 10. All. Nawrocki.Ucraina: Dudnyk 1, Meliushkyna 8, Anisova 8, Niemtseva (L), Gerasymova 8, Boyko 3, Kharchynska 11, Karasova (L) ne, Velykokon 2, Kodola 12, Skrypak 3, Mazenko ne, Rykhliuk 5, Trushkina ne. All. Orlov.Arbitri: Vinaliev e Kaiser.Note: Spettatori 320. Polonia: battute vincenti 8, battute sbagliate 9, attacco 40%, ricezione 38%-20%, muri 12, errori 24. Ucraina: battute vincenti 3, battute sbagliate 5, attacco 30%, ricezione 36%-14%, muri 18, errori 18. OTTAVI DI FINALEOlanda-Germania 3-1 (25-22, 23-25, 25-19, 25-23) Bulgaria-Svezia 2-3 (25-12, 21-25, 22-25, 25-14, 17-19)Turchia-Rep.Ceca 3-1 (25-13, 22-25, 25-14, 25-13)Polonia-Ucraina 3-1 (21-25, 25-21, 25-22, 25-17) Croazia-Francia 2-3 (25-16, 21-25, 25-22, 22-25, 12-15)Serbia-Ungheria 3-0 (25-20, 25-19, 25-17)Italia-Belgio lun 30/8 ore 17.00 a BelgradoRussia-Bielorussia lun 30/8 ore 20.00 a Belgrado QUARTI DI FINALETurchia-Polonia mar 31/8 a PlovdivSerbia-Francia mer 1/9 a BelgradoSvezia-Olanda mar 31/8 a Plovdivvincente Italia/Belgio-vincente Russia/Bielorussia mer 1/9 a Belgrado (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Serbia: le convocazioni di Kovac. “Più ci sottovalutano, meglio è”

    Di Redazione Slobodan Kovac, CT della nazionale maschile della Serbia, ha selezionato i 14 giocatori per i Campionati Europei in programma dal 1° al 19 settembre, in cui la squadra campione in carica dovrà vedersela tra l’altro con la Polonia. Rispetto alla partecipazione all’ultima VNL tornano alcuni giocatori esclusi come Nemanja Petric, Aleksandar Okolic e Neven Majstorovic; ci sono tutti i grandi protagonisti della vittoria del 2019, da Atanasijevic a Kovacevic passando per Lisinac e Podrascanin. Una punta di polemica nelle dichiarazioni dell’ex allenatore di Latina: “I media stranieri ci sottovalutano per impostazione predefinita. Vediamo sempre in primo piano Francia, Russia, Polonia e poi altre 4-5 nazionali. Questo dovrebbe motivarci ancora di più e far emergere la nostra testardaggine. Più ci sottovalutano, meglio è… non siamo gli stessi di due anni fa, ma possiamo diventarlo. Dimostreremo tutta la nostra qualità agli Europei“. L’elenco completo dei convocati:Palleggiatori: Nikola Jovovic, Vuk Todorovic.Opposti: Aleksandar Atanasijevic, Drazen Luburic.Centrali: Marko Podrascanin, Srecko Lisinac, Petr Krsmanovic, Aleksandar Olic.Schiacciatori: Nemanja Petric, Marko Ivovic, Uros Kovacevic, Pavle Peric.Liberi: Neven Majstorovic, Nikola Pekovic. (fonte: OSSRB, Sportklub) LEGGI TUTTO

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    Hena Kurtagic, next big thing della Serbia: “Il mio idolo è Stefana Veljkovic”

    Di Alessandro Garotta Quasi tutte le nazionali nella loro storia hanno avuto almeno una “generazione d’oro”, ovvero un gruppo di giocatori nati nello stesso periodo e capaci di emergere ad alti livelli. Questo sembra il caso della Serbia femminile, che sotto la guida del CT Zoran Terzic è diventata una vera e propria corazzata grazie a campionesse del calibro di Tijana Boskovic, Jovana Brakocevic, Maja Ognjenovic e Stefana Veljkovic, e ora attende l’esplosione di talenti dal grande potenziale come Katarina Lazovic, Maja Aleksic e Bojana Milenkovic per continuare a dominare la scena mondiale. Nomi ai quali potrebbe aggiungersi presto anche Hena Kurtagic. L’hype che ormai si è creato intorno alla centrale (classe 2004) dell’OK Tent Obrenovac sembra ampiamente giustificato, sia per quello che ha dimostrato a livello giovanile – e gli ultimi Mondiali Under 20 sono l’ennesima conferma – sia per i margini di crescita che paiono ancora tanti e in grado di prendere direzioni molto diverse. Nell’attesa che scriva il suo futuro, vi portiamo alla scoperta di questa talentuosa giocatrice. Hena, innanzitutto ci racconti come ti sei avvicinata alla pallavolo?  “Mi sono appassionata alla pallavolo a 13 anni perché volevo un voto alto in educazione fisica a scuola. Non so cosa sia successo dopo, ma eccomi qui… Probabilmente era destino“. Come ti spieghi una crescita così veloce?  “È vero, la mia carriera ha fatto grandi passi nel giro di poco tempo. Penso sia perché gli investimenti per la pallavolo e il livello degli allenamenti in Serbia sono di altissimo livello. E ovviamente il duro lavoro paga sempre“. Foto OK Tent Obrenovac C’è una giocatrice a cui ti ispiri?  “Certo, il mio idolo è Stefana Veljković-Lisinac. È una gran lavoratrice, sempre determinata e concentrata sui suoi obiettivi. Un giorno mi piacerebbe diventare come lei, anche se in generale io sono una giocatrice più ‘tranquilla’ in campo“.  Invece com’è Hena fuori dal campo?  “In realtà, non c’è una Hena al di fuori della palestra (ride, n.d.r.). Per adesso ho solo un chiodo fisso in testa: pallavolo, pallavolo e ancora pallavolo!“. Nonostante la giovanissima età, hai già avuto l’occasione di lavorare con la nazionale maggiore.  “È stata un’esperienza straordinaria, anche perché ero la più giovane del gruppo: avere la possibilità di giocare insieme alle migliori giocatrici al mondo non capita tutti i giorni, è qualcosa di unico“. Foto OSSRB Qualche settimana fa, hai vinto la medaglia d’argento ai Campionati Mondiali Under 20. Hai qualche rimpianto per la finale persa contro l’Italia?  “Siamo arrivate seconde, ma io e le mie compagne abbiamo dato il massimo in tutte le partite. Penso che non dobbiamo avere rimpianti perché abbiamo dimostrato di essere un’ottima squadra, anche se l’Italia è stata più brava di noi in finale“.  Cosa hai provato quando sei stata inserita nel dream team del torneo come Miglior Centrale?  “È stato un grande piacere ricevere questo riconoscimento; allo stesso tempo, lo vedo anche uno stimolo che mi spinge a lavorare sempre di più e giocare sempre meglio“. Dopo un’estate impegnativa in nazionale, sei tornata all’OK Tent Obrenovac per preparare la nuova stagione. Come ti trovi lì?  “Sono felice di giocare per questo club: ogni momento vissuto qui finora è stato speciale. Ora stiamo preparando la nuova stagione e come sempre è una fase delicata e importante“. Foto OK Tent Obrenovac Quali sono le tue aspettative per quest’annata?  “Al momento, ho solo un obiettivo: vincere nuovamente il titolo nazionale (ha vinto lo scudetto serbo nella stagione 2019-2020, n.d.r.)”.  Qual è il sogno nel cassetto per la tua carriera?  “Il mio sogno più grande è senza dubbio di vincere la medaglia d’oro alle Olimpiadi. E – com’è noto – tutti i nostri sogni si possono avverare!“. LEGGI TUTTO

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    Europei femminili: Serbia subito a segno, Haak si presenta con 42 punti!

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Debutto vincente per una delle grandi favorite, la Serbia, nei Campionati Europei femminili. A Belgrado la squadra campione in carica non ha avuto problemi di sorta a liberarsi della Bosnia Erzegovina con un secco 3-0, anche perché le avversarie sono scese in campo senza la loro giocatrice più rappresentativa, Edina Begic. C’era grande attesa per il primo scontro ufficiale tra le sorelle Boskovic: Tijana è stata la top scorer dell’incontro con 12 punti, ma Dajana (10 punti con il 45%) non ha sfigurato. Anche la Croazia di Daniele Santarelli ha esordito con un successo davanti al pubblico amico, regolando in tre set la Svizzera nello stesso girone delle azzurre. Bozana Butigan, nel giorno del suo ventunesimo compleanno, si è regalata un 100% in attacco, ma la grande protagonista del match è stata Laura Milos con 18 punti (3 ace), di cui 8 nel solo secondo set. Nella Pool D, tutto facile per l’Olanda contro l’Ucraina (14 punti di Nika Daalderop), mentre è stato incandescente il derby nordico tra Svezia e Finlandia, chiuso solo al tie break dalle svedesi guidate da una strepitosa Isabelle Haak: addirittura 42 punti per la bomber del Vakif, con il 48% in attacco, 4 ace e 3 muri! Nella Pool B la Repubblica Ceca ha superato per 3-1 la Spagna in uno scontro importante in chiave qualificazione; ancora in corso la sfida tra Polonia e Germania. LA SITUAZIONE Pool A (a Belgrado): Serbia-Bosnia Erzegovina 3-0 (25-11, 25-18, 25-14). Prossimo turno: Azerbaijan-Belgio ven 20/8 ore 17; Russia-Francia ven 20/8 ore 20. Pool B (a Plovdiv): Spagna-Rep.Ceca 1-3 (25-22, 20-25, 22-25, 20-25); Germania-Polonia in corso. Classifica: Bulgaria e Rep.Ceca 1 vittoria (3 punti); Germania, Polonia, Spagna e Grecia 0 (0). Prossimo turno: Rep.Ceca-Germania ven 20/8 ore 16.30; Grecia-Polonia ven 20/8 ore 19.30; Rep.Ceca-Polonia sab 21/8 ore 16.30. Pool C (a Zara): Croazia-Svizzera 3-0 (25-20, 25-19, 25-21). Prossimo turno: Italia-Bielorussia ven 20/8 ore 17.15; Ungheria-Slovacchia ven 20/8 ore 20.15. Pool D (a Cluj Napoca): Svezia-Finlandia 3-2 (24-26, 17-25, 25-19, 27-25, 15-13); Olanda-Ucraina 3-0 (25-17, 25-12, 25-22). Classifica: Olanda e Turchia 1 vittoria (3 punti), Svezia 1 (2), Finlandia 0 (1), Romania e Ucraina 0 (0). (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Europei femminili al via: voglia di riscatto e possibili sorprese

    Di Redazione
    Prende il via questa sera, con i due match tra Bulgaria e Grecia e tra Romania e Turchia, un’edizione dei Campionati Europei femminili per molti versi inedita: mai la manifestazione continentale si era disputata così a ridosso delle Olimpiadi, portandosi dietro di conseguenza tutti gli strascichi di Tokyo a livello fisico ma, soprattutto, di risultati e aspettative.
    È innegabile, infatti, che tutte le grandi favorite della vigilia arrivino all’appuntamento con qualcosa da farsi perdonare: la Serbia non è riuscita a raggiungere una finale che pareva alla sua portata, l’Italia, come sappiamo, ha deluso ampiamente le attese e la stessa Turchia, pur avendo centrato una storica qualificazione ai quarti dei Giochi, non può non recriminare sulla sconfitta contro la Corea. Così chi invece ha fatto meglio del previsto in Giappone, come la Russia, o chi non c’era affatto, come Polonia, Olanda o Bulgaria, può aspirare a una nuova sorpresa.
    La formula della manifestazione, pur alquanto criticata, è rimasta la stessa rispetto al 2019: 4 gironi da 6 squadre in quattro diverse sedi (Serbia, Bulgaria, Croazia e Romania), le prime 4 di ogni gruppo passano agli ottavi di finale (28-30 agosto), seguiti a stretto giro dai quarti (31 agosto-1° settembre). La final four si disputerà il 3 e 4 settembre interamente a Belgrado, con la Serbia che dunque avrà – per l’ennesima volta… – il vantaggio di non muoversi di casa dall’inizio alla fine.
    Esaminiamo una per una le quattro pool della fase iniziale, che come detto si inaugura oggi per concludersi il 26 agosto (l’Italia esordirà venerdì 20 contro la Bielorussia a Zara): non prima, però, di esserci concessi un piccolo sondaggio sul risultato finale della manifestazione…
    POOL ADue grandi favorite e un’outsider di lusso. La Serbia di Zoran Terzic è, come detto, in pole position nei pronostici, sia per i valori tecnici sia per il ruolo di paese ospitante delle finali. La rosa sarà praticamente la stessa di Tokyo, senza Mihajlovic (praticamente mai utilizzata alle Olimpiadi) e Aleksic, ma con il ritorno di Veljkovic. La principale avversaria delle slave sarà senza dubbio la Russia di Sergio Busato, che è stata una delle più belle sorprese dei Giochi, con il talento di Arina Fedorovtseva in grande evidenza. A recitare il ruolo di terzo incomodo mira il Belgio, forte delle ottime prestazioni in VNL sotto la guida di Britt Herbots. Per centrare il quarto posto, la Francia dovrà fare i conti con un Azerbaijan in fase calante ma soprattutto con l’emergente Bosnia Erzegovina di Begic e Dajana Boskovic, fresca vincitrice della Silver League.
    Foto CEV
    POOL BSi gioca in Bulgaria (a Plovdiv) e le padrone di casa puntano ovviamente a recitare un ruolo di primo piano dopo anni di anonimato, schierando tutta la loro potenza di fuoco: Vasileva, Todorova e Barakova tra le stelle della squadra che ha vinto l’ultima Golden League. Non sarà facile superarla per una Polonia orfana di Wolosz e anche di Kakolewska (infortunio), che punterà molto sul talento offensivo di Stysiak e Smarzek. Occhio alla giovane Germania, sorpresa del torneo di qualificazione olimpica. La Repubblica Ceca – con la neo-romana Trnkova tra le top player – e la Spagna sembrano favorite per il passaggio del turno rispetto a una Grecia che si presenta da assoluta outsider.
    Foto CEV
    POOL CIl girone dell’Italia non può non vedere le azzurre come assolute favorite, malgrado i problemi della vigilia, tra cui spicca l’infortunio di Caterina Bosetti. La squadra di Davide Mazzanti dovrà vedersela soprattutto con le padrone di casa: quello con la Croazia di Daniele Santarelli sarà un match affascinante per il confronto allievo-maestro, ma anche per le qualità importanti di Fabris, Butigan e compagne. Per gli altri due posti è lotta durissima: la Slovacchia di Marco Fenoglio, che nel 2019 riuscì a strappare una storica qualificazione battendo Bielorussia e Svizzera, si ritrova di fronte le stesse avversarie, con in più un’Ungheria che resta sulla carta il fanalino di coda, ma ha fatto importanti passi avanti.
    Foto CEV
    POOL DL’ennesimo confronto tra la Turchia di Giovanni Guidetti e la sua ormai lontana ex Olanda non può non affascinare. La squadra turca, che si presenta con lo stesso roster di Tokyo, punta a confermare se non addirittura migliorare il secondo posto di due anni fa, mentre le orange hanno dimostrato alla VNL di potersi rendere pericolose anche senza alcune big. Da non sottovalutare le padrone di casa della Romania, guidate da Luciano Pedullà, che puntano tutto sul talento della stellina Carutasu. C’è grande curiosità per la presenza della Svezia e, quindi, della sua bomber Isabelle Haak, che andranno a caccia di un traguardo mai raggiunto prima, giocandosi le loro carte contro Ucraina e Finlandia.
    Foto CEV
    IL CALENDARIO
    Pool A (a Belgrado): Serbia-Bosnia Erzegovina gio 19/8 ore 17; Azerbaijan-Belgio ven 20/8 ore 17; Russia-Francia ven 20/8 ore 20; Azerbaijan-Bosnia sab 21/8 ore 18; Francia-Serbia sab 21/8 ore 21; Russia-Azerbaijan dom 22/8 ore 17; Serbia-Belgio dom 22/8 ore 20; Belgio-Russia lun 23/8 ore 17; Bosnia-Francia lun 23/8 ore 20; Bosnia-Belgio mar 24/8 ore 17; Azerbaijan-Serbia mar 24/8 ore 20; Francia-Azerbaijan mer 25/8 ore 17; Serbia-Russia mer 25/8 ore 20; Russia-Bosnia gio 26/8 ore 17; Belgio-Francia gio 26/8 ore 20.
    Pool B (a Plovdiv): Bulgaria-Grecia mer 18/8 ore 19.30; Spagna-Rep.Ceca gio 19/8 ore 16.30; Germania-Polonia gio 19/8 ore 19.30; Rep.Ceca-Germania ven 20/8 ore 16.30; Grecia-Polonia ven 20/8 ore 19.30; Rep.Ceca-Polonia sab 21/8 ore 16.30; Bulgaria-Spagna sab 21/8 ore 19.30; Grecia-Spagna dom 22/8 ore 15.00; Germania-Bulgaria dom 22/8 ore 18; Grecia-Rep.Ceca lun 23/8 ore 16.30; Polonia-Spagna lun 23/8 ore 19.30; Germania-Grecia mar 24/8 ore 16.30; Bulgaria-Rep.Ceca mar 24/8 ore 19.30; Spagna-Germania mer 25/8 ore 16.30; Bulgaria-Polonia mer 25/8 ore 19.30.
    Pool C (a Zara): Croazia-Svizzera gio 19/8 ore 17; Italia-Bielorussia ven 20/8 ore 17.15; Ungheria-Slovacchia ven 20/8 ore 20.15; Bielorussia-Croazia sab 21/8 ore 17; Ungheria-Svizzera sab 21/8 ore 20; Croazia-Slovacchia dom 22/8 ore 17; Italia-Ungheria dom 22/8 ore 20; Slovacchia-Italia lun 23/8 ore 17.15; Svizzera-Bielorussia lun 23/8 ore 20.15; Ungheria-Croazia mar 24/8 ore 17; Svizzera-Slovacchia mar 24/8 ore 20; Bielorussia-Ungheria mer 25/8 ore 18; Croazia-Italia mer 25/8 ore 21; Slovacchia-Bielorussia gio 26/8 ore 17; Italia-Svizzera gio 26/8 ore 20.
    Pool D (a Cluj Napoca): Romania-Turchia mer 18/8 ore 19.30; Svezia-Finlandia gio 19/8 ore 15; Olanda-Ucraina gio 19/8 ore 18; Finlandia-Olanda ven 20/8 ore 16.30; Turchia-Ucraina ven 20/8 ore 19.30; Finlandia-Ucraina sab 21/8 ore 16.30; Romania-Svezia sab 21/8 ore 19.30; Turchia-Svezia dom 22/8 ore 16.30; Olanda-Romania dom 22/8 ore 19.30; Ucraina-Svezia lun 23/8 ore 16.30; Turchia-Finlandia lun 23/8 ore 19.30; Olanda-Turchia mar 24/8 ore 16.30; Romania-Finlandia mar 24/8 ore 19.30; Svezia-Olanda mer 25/8 ore 16.30; Romania-Ucraina mer 25/8 ore 19.30.
    Ottavi di finale (a Plovdiv): 1B-4A sab 28/8; 2D-3B sab 28/8; 1D-4B dom 29/8; 2B-3D dom 29/8. A Belgrado: 1A-4C dom 29/8; 2C-3A dom 29/8; 1C-4A lun 30/8; 2A-3C lun 30/8 (orari da definire).
    Quarti di finale (a Plovdiv): vincente 5-vincente 8 mar 31/8; vincente 6-vincente 7 mar 31/8. A Belgrado: vincente 1-vincente 4 mer 1/9; vincente 2-vincente 3 mer 1/9.
    Semifinali (a Belgrado): ven 3/9.Finale per il terzo posto (a Belgrado): sab 4/9 ore 17.00.Finale per il primo posto (a Belgrado): sab 4/9 ore 20.00.
    (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    La Serbia è bronzo a Tokyo: 3-0 alla Corea. Boskovic ne sigla 33

    Di Redazione Un match unidirezionale quello andato in scena all’Ariake Arena in questa notte italiana, per decretare il bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2020. La Serbia non lascia scampo alla Corea del Sud allenata dall’italiano Lavarini, imponendosi con un secco 3-0 e dei punteggi che non lasciano spazio a fraintendimenti (25-18, 25-15, 25-15). Ormai inarrestabile, è Boskovic a trascinare la sua Serbia. 33 sono i punti che mette a segno nell’arco dei tre parziali, 25 attacchi, 2 muri e 6 aces. Un po’ sottotono Kim Yeon Koung, dall’altra parte della rete, con soli 11 punti. “Sono felice e orgogliosa di portare a casa un’altra medaglia olimpica per la pallavolo serba. Avevamo una forte motivazione per vincere questo bronzo e ora possiamo tornare a casa felici perché l’abbiamo raggiunto” è il commento della mattatrice serba. Cinica il giusto, Kim Yeon non lascia trapelare alcun dispiacere: “Non abbiamo rimpianti perché non ci aspettavamo nemmeno di arrivare così lontano ai quarti di finale e alle semifinali. È stato un grande onore realizzare qualcosa che è stato superiore alle nostre aspettative. Voglio solo che i miei compagni di squadra si rallegrino perché hanno giocato bene alle Olimpiadi”. Corea del Sud-Serbia 0-3 (18-25, 15-25, 15-25) Corea del Sud: Kim H. (8), Kim Y. (11), Park (7), Yang (5, Pyo (1), Oh, Yeum, An, Kim S., Jeong. N.E. Lee, Park E.. All. Lavarini Serbia: Busa (5), Popovic (8), Ognjenovic (4), Rasic (6), Boskovic (33), Milenkovic (2), Popovic S., Mirkovic, Blagojevic. N.E. Mihajlovic, Bjelica, Aleksic. All. Terzic (Fonte: Fivb) LEGGI TUTTO