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    F1, quanti danni: Mick Schumacher il più costoso, Sainz in top-5

    ROMA – Il tema del budget cap è stato centrale nella stagione 2022 di F1, con le scuderie che hanno dovuto fare i conti con il contenimento dei costi, non senza polemiche. Per questo motivo, gli incidenti causati, loro malgrado, dai piloti, sono diventati un fattore determinante in tal senso. Il portale RacingNews365 ha stilato una classifica dei piloti che più sono costati alle rispettive scuderie, in un anno segnato da diversi incidenti spettacolari: basti pensare a quanto successo a Guanyu Zhou nei primi metri del GP di Silverstone, con la sua Alfa Romeo che si è capovolta prima di andare a sbattere al altissima velocità contro le barriere, oppure allo spettacolare, e fortunatamente senza conseguenze, incendio della Ferrari di Carlos Sainz in Austria.
    La classifica 
    La classifica è guidata da Mick Schumacher: la presenza del giovane pilota tedesco in questa classifica non sorprende, visto che uno dei motivi per cui Haas non lo ha confermato è proprio l’elevato esborso, stimato in 4 milioni di dollari, per rimediare ai danni procurati. Al secondo posto, Nicholas Latifi, che è costato alla Williams circa 3,4 milioni di dollari. Il podio è completato proprio da Zhou, con 2,9 milioni di dollari nei quali pesa in maniera considerevole lo spettacolare incidente del GP del Regno Unito. Appena giù dal podio, con 2,8 milioni di dollari di danni, il già citato Carlos Sainz, seguito a ruota (2,7 milioni di dollari) da Lewis Hamilton. Andando a vedere, invece, quali sono stati i piloti più “economici” per i proprio team, troviamo Max Verstappen e Valtteri Bottas, che a Red Bull e Alfa Romeo hanno fatto pendere “appena” mezzo milione di dollari per riparare i dannni causati.  LEGGI TUTTO

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    Mercedes, Schumacher si presenta: “Un orgoglio essere dove ha lavorato mio padre”

    ROMA – Da Michael a Mick: la Mercedes si prepara a riabbracciare uno Schumacher nel 2023. Il tedesco sarà infatti il pilota di riserva della scuderia nel prossimo Mondiale 2023 di Formula 1 dopo aver interrotto la collaborazione con la Ferrari. “Mi sono sempre sentito molto vicino alla Mercedes, non solo per la storia con la mia famiglia ma anche per il tempo che ho trascorso qui quando ero più giovane. Sono davvero felice di far parte della squadra, anche se non da pilota principale. Ho intenzione di dare tutto me stesso” ha dichiarato in un’intervista ai canali ufficiali del team di Brackley.
    Le parole di Mick
    “Significa molto per me lavorare qui. Mio padre è stato parte del team per tre anni, dal 2010 al 2012 e in quel periodo sono state gettate le fondamenta della Mercedes che vediamo ora, dunque è un orgoglio essere qui adesso – ha proseguito il classe 1999 – Sono molto entusiasta. Ho visto il percorso di sviluppo che la W13 ha vissuto quest’anno, da una partenza complicata a una macchina capace di vincere una gara. Spero di contribuire ai risultati e che il team sia in grado di lottare per i titoli alla fine dell’anno“. Schumacher ha infine aggiunto: “Pochi team possono vantare un pilota di riserva che abbia già guidato le vetture più nuove. So com’è fatta la macchina e cosa le serve in termini di stile di guida. Sarà fondamentale il lavoro al simulatore, mi auguro di dare il mio contributo e apprendere il più possibile anche in ottica futura”.
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    Mercedes, le prime parole di Schumacher: “Felice di far parte della squadra”

    ROMA – Nuova esperienza all’orizzonte per Mick Schumacher, che nella prossima stagione di Formula 1 sarà il terzo pilota della Mercedes. Dopo l’esperienza alla Haas, il tedesco ha interrotto il rapporto di collaborazione con la Ferrari e accettato l’offerta del team di Brackley. In un’intervista ai canali ufficiali della sua nuova scuderia, Schumacher ha spiegato cosa si aspetta dal 2023 e le sue sensazioni alla vigilia di questa nuova esperienza. Ovviamente non è mancato un riferimento a papà Michael, il quale ha chiuso la sua carriera proprio in Mercedes: “Significa molto per me lavorare qui. Mio padre è stato parte del team per tre anni e in quel periodo sono state gettate le fondamenta della Mercedes che vediamo ora sono molto orgoglioso di essere qui adesso”.
    Il pensiero di Mick
    “Mi sono sempre sentito vicino alla Mercedes, non solo per la storia con la mia famiglia ma anche per il tempo che ho trascorso qui quando ero più giovane. Sono davvero felice di far parte della squadra, anche se non da pilota principale ma da riserva – ha esordito Mick – Ho visto il percorso di sviluppo che la W13 ha attraversato quest’anno, da una partenza complicata a una macchina capace di vincere una gara. Spero di contribuire ai risultati e che il team sia in grado di lottare per i titoli alla fine dell’anno“. Infine, il talento tedesco ha concluso: “Non sono molti i team che possono vantare un pilota di riserva che abbia guidato le vetture di ultima generazione. So com’è fatta la macchina e cosa le serve in termini di stile di guida”. LEGGI TUTTO

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    F1: Mick Schumacher via dalla Ferrari, sarà terzo pilota Mercedes

    ROMA – L’avventura di Mick Schumacher in Formula 1 riparte dalla Mercedes, dove sarà terzo pilota. Il giovane tedesco, figlio di Michael Schumacher, è stato messo alla porta dalla Haas al termine dell’ultima stagione, e già nelle scorse settimane aveva ricevuto il corteggiamento di Toto Wolff. Nella mattinata odierna, dopo il comunicato della separazione dalla Ferrari Driver Academy, è arrivato quello della scuderia di Brackley che annuncia l’ingaggio del classe 1999, il quale dopo due anni con un sedile fisso, sarà riserva nel Circus.Guarda la galleryLa Ferrari 365 GT4 2+2 di Niki Lauda
    Le parole di Schumacher
    “Sono entusiasta di far parte del team Mercedes come pilota di riserva per il 2023 – ha detto Mick Schumacher dopo l’annuncio ufficiale -, mi impegnerò a dare il massimo per contribuire alle loro prestazioni in questo ambiente molto competitivo e professionale. Per me è come un nuovo inizio, sono entusiasta e grato a Toto e a tutte le persone coinvolte per aver riposto la loro fiducia in me. La F1 è un mondo così affascinante e non si finisce mai di imparare, quindi non vedo l’ora di assorbire conoscenze e mettere tutto il mio impegno a beneficio del team Mercedes”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari e Mick Schumacher, è finita: addio ufficiale, va alla Mercedes!

    ROMA – Mick Schumacher sarà il terzo pilota della Mercedes in Formula 1. Il giovane tedesco, figlio di Michael Schumacher, è stato messo alla porta dalla Haas al termine dell’ultima stagione, e già nelle scorse settimane aveva ricevuto il corteggiamento di Toto Wolff. Nella mattinata odierna, dopo il comunicato della separazione dalla Ferrari Driver Academy, è arrivato quello della scuderia di Brackley che annuncia l’ingaggio del classe 1999, il quale dopo due anni con un sedile fisso, sarà riserva nel Circus.Guarda la galleryF1, le più veloci al pit stop: la posizione della Ferrari
    La gioia di Schumacher
    “Sono entusiasta di far parte del team Mercedes come pilota di riserva per il 2023 – ha detto Mick Schumacher dopo l’annuncio ufficiale -, mi impegnerò a dare il massimo per contribuire alle loro prestazioni in questo ambiente molto competitivo e professionale. Per me è come un nuovo inizio, sono entusiasta e grato a Toto e a tutte le persone coinvolte per aver riposto la loro fiducia in me. La F1 è un mondo così affascinante e non si finisce mai di imparare, quindi non vedo l’ora di assorbire conoscenze e mettere tutto il mio impegno a beneficio del team Mercedes”.
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    F1, come Schumacher è arrivato in Ferrari: la rivelazione della moglie

    ROMA – “Eravamo in giardino, Michael si avvicinò e mi chiese cosa ne pensassi di un suo possibile trasferimento alla Ferrari. Io gli risposi che se avesse realmente avuto la possibilità di andare lì avrebbe dovuto farlo, sarebbe stato fantastico”. Corinna Betsch, intervistata ai microfoni di “Canal+”, ha raccontato alcuni retroscena del passaggio del marito Michael Schumacher in Ferrari, avvenuto nel 1996. L’arrivo dell’ex pilota tedesco alla scuderia di Maranello arrivò dopo i due titoli arrivati in Formula 1 con Benetton.Guarda la galleryF1, le più veloci al pit stop: la posizione della Ferrari
    Il ruolo di Jean Todt
    “Molto importante fu il legame con Jean Todt – ha aggiunto Corinna Betsch -. Michael capiva subito su chi poter davvero contare. Penso che Jean fosse fra quelle persone. Voleva vincere qualcosa con Todt. Ma sarebbe bello che a raccontare questa storia potesse essere Michael. Io non ero sempre con loro. A Jean dobbiamo molto. Essere amico di Schumacher negli anni è stato per tutti così divertente”.

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    F1, Mick Schumacher deluso dalla Haas: “Non hanno avuto pazienza con me”

    ROMA – “È deludente perché penso di aver fatto un buon lavoro quest’anno. La squadra ha preso una decisione diversa e devo accettarla. Ora devo concentrarmi sul futuro”. Mick Schumacher ha parlato così in un’intervista ad “Auto, Motor un Sport” al termine della stagione 2022 di Formula 1, che al momento sarà la sua ultima da titolare nel Circus, avendo la Haas deciso di non riconfermarlo e preferendogli Nico Hulkenberg. A quest’ultimo sarà affiancato invece il riconfermato Kevin Magnussen, arrivato al posto di Nikita Mazepin prima dell’inizio dell’ultima stagione.Guarda la galleryAll’asta la Ferrari di Niki Lauda
    Poca pazienza
    “Era solo la mia seconda stagione in Formula 1, e la prima è quasi impossibile da contare come una stagione, perché abbiamo passato la maggior parte del tempo a girare da soli in fondo al gruppo – ha aggiunto Schumacher -. Ho dovuto abituarmi alle battaglie di centro gruppo. Poca pazienza con i piloti giovani? Forse sì. Ovviamente non so come sono stati trattati gli altri giovani. Posso parlare solo per esperienza personale. C’è bisogno di tempo”.

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    F1, Mick Schumacher: “La Haas non ha pazienza con i giovani”

    ROMA – Mick Schumacher ha parlato in un’intervista ad “Auto, Motor un Sport” al termine della stagione 2022 di Formula 1, che al momento sarà la sua ultima da titolare nel Circus, avendo la Haas deciso di non riconfermarlo e preferendogli Nico Hulkenberg. A quest’ultimo sarà affiancato invece il riconfermato Kevin Magnussen, arrivato al posto di Nikita Mazepin prima dell’inizio dell’ultima stagione. “È deludente perché penso di aver fatto un buon lavoroquest’anno – ha detto -. La squadra ha preso una decisione diversa e devo accettarla. Ora devo concentrarmi sul futuro”. Guarda la galleryLa Ferrari 365 GT4 2+2 di Niki Lauda
    Le parole di Schumacher
    “Era solo la mia seconda stagione in Formula 1, e la prima è quasi impossibile da contare come una stagione, perché abbiamo passato la maggior parte del tempo a girare da soli in fondo al gruppo – ha aggiunto Schumacher -. Ho dovuto abituarmi alle battaglie di centro gruppo. Poca pazienza con i piloti giovani? Forse sì. Ovviamente non so come sono stati trattati gli altri giovani. Posso parlare solo per esperienza personale. C’è bisogno di tempo”.

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