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    F1, il retroscena di Tost: “Perché Mick Schumacher non è venuto in AlphaTauri”

    ROMA – Mick Schumacher rimarrà in Formula 1 come terzo pilota in Mercedes. Dopo essere stato messo alla porta dalla Haas, il tedesco non ha ottenuto un sedile per la nuova stagione, anche se l’interesse di qualche team c’è stato. Tra questi anche quello di AlphaTauri, con Franz Tost che ha spiegato come mai l’affare non si è concretizzato: “Mick era sul mio taccuino, e mi sarebbe davvero piaciuto averlo in macchina con noi – ha detto il team principal a “RTL” -. Sono convinto che abbia talento e abbia le carte in regola per correre con successo in Formula 1″.Guarda la galleryToto Wolff e la sua Ferrari F40 del ’90
    Ragioni politiche
    “Non c’è stata un’offerta perché poi sono subentrate altre circostanze, diciamo ragioni politiche visto che era un pilota dell’Academy Ferrari – ha spiegato Tost -. Non siamo mai arrivati ad un impegno tra noi, ma ho un’ottima opinione di lui. Sono dell’idea che un pilota abbia bisogno di tre anni per acquisire tutte le competenze per affrontare i GP, e solo allora diventa chiaro cosa può fare e cosa no, chi può restare in F1 e chi no. La Mercedes è un grande team, uno dei migliori in F1 – ha concluso -. Da loro potrà imparare molto”.
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    F1, Tost su Mick Schumacher: “Avrei voluto venisse da noi, ma…”

    ROMA – Mick Schumacher sarà il terzo pilota di Mercedes nel Mondiale 2023 di Formula 1. Dopo essere stato messo alla porta dalla Haas, il tedesco non ha ottenuto un sedile per la nuova stagione, anche se l’interesse di qualche team c’è stato. Tra questi anche quello di AlphaTauri, con Franz Tost che ha spiegato come mai l’affare non si è concretizzato: “Mick era sul mio taccuino, e mi sarebbe davvero piaciuto averlo in macchina con noi – ha detto il team principal a “RTL” -. Sono convinto che abbia talento e abbia le carte in regola per correre con successo in Formula 1″.Guarda la galleryLa Ferrari F40 di Toto Wolff
    Le parole di Tost
    “Non c’è stata un’offerta perché poi sono subentrate altre circostanze, diciamo ragioni politiche visto che era un pilota dell’Academy Ferrari – ha spiegato Tost -. Non siamo mai arrivati ad un impegno tra noi, ma ho un’ottima opinione di lui. Sono dell’idea che un pilota abbia bisogno di tre anni per acquisire tutte le competenze per affrontare i GP, e solo allora diventa chiaro cosa può fare e cosa no, chi può restare in F1 e chi no. La Mercedes è un grande team, uno dei migliori in F1 – ha concluso -. Da loro potrà imparare molto”. LEGGI TUTTO

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    F1, Mick Schumacher: “A inizio 2022 ho sbagliato approccio”

    ROMA – Mick Schumacher sarà lontano dalla Formula 1 almeno per il 2023, quando svolgerà il ruolo di terzo pilota alla Mercedes. ll pilota tedesco, dopo il sedicesimo posto del 2022, è stato messo alla porta dalla Haas. Una scelta dovuta anche a errori dello stesso Schumacher, come affermato dal figlio di Michael in un’intervista ad “Auto, Motor und Sport”: “Guardando indietro, probabilmente il mio approccio è stato sbagliato. All’inizio ci siamo persi con l’assetto della vettura, ma poi abbiamo capito relativamente in fretta e abbiamo preso le decisioni giuste. Siamo ripartiti da zero. Dal GP del Canada in poi ho avuto una vettura adatta a me, che abbiamo continuamente migliorato”.Guarda la galleryLa Ferrari 365 GT4 2+2 di Niki Lauda
    Le parole di Schumacher
    In una recente intervista a “GP Fans”, Schumacher ha inoltre affermato di voler tornare il prima possibile in Formula 1: “Guidare qualcosa di diverso dalla Formula 1 non mi interessa, una volta assaggiato il meglio, non ci si accontenta di meno. La prossima stagione sarò presente a tutte le gare per il 99% del tempo, in modo da poter tornare sulla griglia di partenza nel 2024”. LEGGI TUTTO

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    F1, Mick Schumacher bocciato dalla Haas: “Ecco dove ho sbagliato”

    ROMA – Mick Schumacher resterà almeno un anno senza un sedile da titolare in Formula 1. ll pilota tedesco, dopo il sedicesimo posto del 2022, è stato messo alla porta dalla Haas. Una scelta dovuta anche a errori dello stesso Schumacher, come affermato dal figlio di Michael in un’intervista ad “Auto, Motor und Sport”: “Guardando indietro, probabilmente il mio approccio è stato sbagliato. All’inizio ci siamo persi con l’assetto della vettura, ma poi abbiamo capito relativamente in fretta e abbiamo preso le decisioni giuste. Siamo ripartiti da zero. Dal GP del Canada in poi ho avuto una vettura adatta a me, che abbiamo continuamente migliorato”.Guarda la galleryF1, le più veloci al pit stop: la posizione della Ferrari
    Gli obiettivi futuri
    In una recente intervista a “GP Fans”, Schumacher ha inoltre affermato di voler tornare il prima possibile in Formula 1: “Guidare qualcosa di diverso dalla Formula 1 non mi interessa, una volta assaggiato il meglio, non ci si accontenta di meno. La prossima stagione sarò presente a tutte le gare per il 99% del tempo, in modo da poter tornare sulla griglia di partenza nel 2024”.

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    Mick Schumacher: “Voglio solo la F1, punto al ritorno nel 2024”

    ROMA – Nel 2023 sarà terzo pilota con Mercedes, ricoprendo un ruolo di tutto rispetto come riserva di Lewis Hamilton e George Russell. Mick Schumacher, però, ha ben altre ambizioni. Essere il sostituto dei due britannici nella scuderia di Brackley non è quello a cui ambisce il figlio di Michael, che vuole tornare il prima possibile ad avere un ruolo da protagonista in Formula 1. In un’intervista ai microfoni di “GPFans”, il classe 1999 ha fissato gli obiettivi per il futuro.Guarda la galleryF1, le più veloci al pit stop: la posizione della Ferrari
    Obiettivo 2024
    “Guidare qualcosa di diverso dalla Formula 1 non mi interessa, una volta assaggiato il meglio, non ci si accontenta di meno – ha detto Schumacher -. La prossima stagione sarò presente a tutte le gare per il 99% del tempo, in modo da poter tornare sulla griglia di partenza nel 2024”.
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    F1, Mick Schumacher: “Voglio tornare nel 2024”

    ROMA – Nella prossima stagione ricoprirà il ruolo di riserva di Lewis Hamilton e George Russell, come terzo pilota in Mercedes. Mick Schumacher, però, ha ben altre ambizioni. Essere il sostituto dei due britannici nella scuderia di Brackley non è quello a cui ambisce il figlio di Michael, che vuole tornare il prima possibile ad avere un ruolo da protagonista in Formula 1. In un’intervista ai microfoni di “GPFans”, il classe 1999 ha fissato gli obiettivi per il futuro.Guarda la galleryLa Ferrari 365 GT4 2+2 di Niki Lauda
    Le parole di Schumacher
    “Guidare qualcosa di diverso dalla Formula 1 non mi interessa, una volta assaggiato il meglio, non ci si accontenta di meno – ha detto Schumacher -. La prossima stagione sarò presente a tutte le gare per il 99% del tempo, in modo da poter tornare sulla griglia di partenza nel 2024”. LEGGI TUTTO

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    F1, Berger: “Schumacher il primo a parlarmi di Vettel”

    ROMA – La carriera in F1 di Sebastian Vettel è finita nel 2022 dopo quattro titoli mondiali e 53 GP vinti. Un percorso quello nel Circus iniziato nel lontano 2006, con la prima vittoria arrivata due stagioni dopo a Monza a soli 21 anni. Fin da subito ci si era resa conti di avere a che fare con un pilota diverso, ma uno dei primi ad accorgersi delle qualità del tedesco è stato il suo connazionale Michael Schumacher, come raccontato dall’ex campione austriaco Gerhard Berger a ServusTV. “Ho incontrato Michael in vacanza alle Mauritius e gli ho chiesto come andava nel mondo del Kart, lui mi rispose che c’era un solo ragazzo di 12-13 che gli rendeva la vita difficile ed era, proprio Sebastian Vettel”.
    I ricordi di Horner e Tost
    “È entrato nel programma junior della Red Bull, è salito in macchina a 17 anni e ha guidato da Heppenheim a Milton Keynes. All’improvviso si trova lì e dice: ‘Salve, sono Sebastian Vettel e vorrei dare un’occhiata in giro’, una cosa che nessuno dei suoi giovani colleghi ha mai fatto prima” spiega il boss Red Bull Christian Horner. Anche per Franz Tost il talento del tedesco si capiva fin dagli albori in F1. “Ero convinto che Sebastian sarebbe diventato un eccellente pilota grazie alle sue qualità”, afferma l’austriaco. “Non si poteva prevedere che sarebbe diventato quattro volte campione del mondo, ma all’epoca avrei scommesso sul fatto che avrebbe vinto delle gare”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari e Schumacher, gli auguri: “Con te oggi e sempre”

    ROMA – Michael Schumacher compie 54 anni. Il leggendario pilota tedesco, vittima nove anni fa di un tragico incidente sulla neve che ha cambiato in pochi istanti la sua vita, rimane un simbolo della Formula 1, grazie alla lunga carriera nel Circus e ai numerosi record che tuttora resistono. Il sette volte campione del mondo è sempre nei pensieri dei tanti appassionati di motorsport e non solo; lo lo scorso 29 dicembre, nel nono anniversario del brutto evento, e lo è anche oggi nel giorno del suo compleanno. Tra i tanti auguri arrivati per lui spiccano quelli della Ferrari: “Buon compleanno Michael. Con te il giorno del tuo compleanno, oggi e sempre” – ha scritto la scuderia di Maranello sui suoi canali social.Guarda la galleryF1, le più veloci al pit stop: la posizione della Ferrari
    Gli auguri del sindaco di Maranello
    Anche il sindaco di Maranello, Luigi Zironi, ha mandato i suoi auguri a Schumacher: “L’affetto della nostra città per Schumi va oltre il valore del pilota e i trionfi in F1. È il suo essere campione dentro e fuori dall’abitacolo ad averci conquistato, con un garbo e una generosità entrati a tutti nel cuore. Auguri sinceri a Michael, nostro cittadino onorario: Maranello è sempre al suo fianco”.
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