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    La Savino del Bene Scandicci inaugura i play off espugnando Bergamo

    Di Redazione Si comincia a fare sul serio con gli ottavi di finale dei Play Off Scudetto e la Savino Del Bene Scandicci si fa trovare pronta all’appuntamento: netto 3-0 per la squadra toscana, che rispetta il pronostico chiudendo la partita al primo tentativo malgrado un terzo set combattuto. Bella prestazione di squadra per la formazione di Massimo Barbolini, trainata come sempre da Magdalena Stysiak con 15 punti, anche se è Elena Pietrini a risultare decisiva nel finale. Le padrone di casa pagano la serata no di Juliann Faucette (0 punti nel primo set, sostituita da Enright), a cui supplisce parzialmente solo Lanier. Mercoledì 24 marzo la gara di ritorno a Scandicci. La cronaca:La formazione di casa si presenta con il sestetto composto da Valentin al palleggio, Faucette Johnson da opposto, Lanier e Loda da bande, Moretto e Dumancic da centrali e Fersino da libero. La Savino Del Bene di coach Barbolini risponde con il 6+1 composto da Malinov al palleggio, Stysiak da opposto, Vasileva e Pietrini in banda, Lubian e Popovic da centrali con Merlo da libero. Avvio di primo set favorevole alla Savino Del Bene che va avanti sullo 0-3. Il murone di Stysiak vale invece per l’1-4, mentre sempre la polacca segna l’ace del +5 ed obbliga Bergamo al primo time out della gara (2-7). In uscita dal time out la Savino Del Bene raggiunge anche i sette punti di vantaggio (2-9) con la fast di Lubian. Qualche imprecisione scandiccese ed un ace di Lanier consentono alla Zanetti Bergamo di riavvicinarsi sul 6-10, ma la formazione di Barbolini torna ad allungare. Stysiak segna prima il 7-13 e consegna 6 punti di vantaggio alla formazione scandiccese. Sul 9-15 il tecnico orobico Tutino deve chiamare un nuovo time out. Lanier, la più attiva tra le fila di Bergamo, segna il 12-16 e accorcia, ma Stysiak con il colpo del 12-17 rispedisce indietro le lombarde. La squadra di Tutino non molla e arriva sul -3 (14-17) e per Barbolini non c’è scelta se non quella di chiamare il time out. La rimonta bergamasca non si arresta e la Zanetti arriva fino al 17-18, Pietrini in pallonetto risponde subito e segna il 17-19. La Savino Del Bene aumenta ulteriormente il suo vantaggio con un altro pallonetto, stavolta confezionato da Vasileva (17-21). Il finale di set è tutto in discesa per la Savino Del Bene che chiude la prima frazione con due punti consecutivi di Popovic (18-25). Nel secondo set la Zanetti Bergamo manda in campo Prandi e Enright per Valentin e Faucette Johnson, ma l’avvio di frazione è sempre favorevole alla Savino Del Bene. Scandicci segna infatti l’1-2 con l’ace di Popovic, poi il 2-3 con Lubian. L’allungo scandiccese è firmato a muro da Lubian (2-5) e confermato da Vasileva (3-6). Il vantaggio della Savino Del Bene lievita fino al 4-9 messo a terra da Pietrini. Per Bergamo è fondamentale fermare la gara con un time out. Stysiak al ritorno in campo piazza il +6 (4-10), Malinov invece firma di seconda il punto del 5-11. Una azione lunga e combattuta si risolve con il punto firmato da Popovic (6-13) e per Bergamo arriva un’altra richiesta di time out. Enright segna l’8-14 e cerca di riportare le sue a contatto, ma Vasileva ha altre idee e mette a terra il punto del 9-15. Un parziale di 1-4 spinge la Savino Del Bene fino al 10-19, Bergamo cerca di reagire e riduce il gap con due punti consecutivi di Loda (13-19). Anche il secondo set è territorio di conquista per una Savino Del Bene che con Malinov e Popovic segna due punti per innalzarsi fino al 14-23. Il set si chiude di lì a poco con Popovic che, come nella prima frazione, segna il punto numero venticinque (17-25). L’avvio di terzo set vede la Zanetti Bergamo iniziare con il piglio di chi non vuole cedere con una sconfitta per tre set a zero. La squadra di Tutino va avanti sul 4-1, così la Savino Del Bene è costretta ad inseguire. Lubian con un primo tempo vincente e Stysiak con un ace cercano di riportare il punteggio in equilibrio (4-3), ma Bergamo riesce a segnare due punti consecutivi per il 6-3. Sull’8-4 in favore delle orobiche Barbolini chiama le sue ragazze a raccolta, fermando la gara con un time out. Il tecnico della Savino Del Bene inserisce Samadan per Lubian e vede le sue ragazze tornare a segnare con il 9-5 di Pietrini. Malinov vince il contrasto a rete e manda a terra il punto del 10-6. Scandicci rimonta ulteriormente e si porta sull’11-8 con Popovic, poi sono le ragazze di Bergamo a complicarsi la vita e favorire il rientro della Savino Del Bene fino al 12-10. Tutino chiama time out e la sua squadra torna a macinare punti (14-11). Samadan, entrata in corso di terzo set, segna il 14-12 con un attacco in primo tempo, Loda spedisce fuori la sua schiacciata e la Savino Del Bene si trova così sul -1 (14-13). La gara diventa una sfida punto a punto, Stysiak segna a ripetizione, ma è Bosetti a realizzare il pari con il colpo del 17-17. La stessa Bosetti firma anche il sorpasso con il muro del 18-19. La sfida di fine terzo set rimane equilibrata, Pietrini stampa la schiacciata del 22-23, poi segna anche il punto del 22-24 ed infine chiude il match con il colpo del 23-25. Massimo Barbolini: “Siamo state brave. Abbiamo avuto un paio di momenti in cui siamo calate un attimo, ma giocavamo sempre con una squadra che si esprime bene e con atlete di buon livello, per cui dobbiamo stare attente a non avere questi cali. Le ragazze sono state brave soprattutto nel terzo set, che hanno girato a nostro favore, dopo essere andate anche sotto di quattro punti. Come ho detto alle ragazze dobbiamo fare meglio e non è perché iniziano i play off che inizieremo a giocare meglio: miglioreremo il nostro gioco se ci alleneremo bene come abbiamo fatto. Faremo meglio se giochiamo e iniziamo le gare con l’attenzione di stasera. Mercoledì cercheremo di fare bene anche nella gara di ritorno, dopo ci aspetterebbe un turno veramente difficile. I play off nascondono insidie, poi per me ormai non è più solo il momento di vincere, bisogna anche cercare di lavorare bene, perché adesso c’è poco tempo per allenarsi. Una partita giocata bene è come un buon allenamento. Oggi è stato positivo anche l’ingresso di chi gioca meno, che è entrata nei momenti di difficoltà ed ha aiutato a risolvere certe situazioni”. Mina Popovic: “Una vittoria importante per noi, abbiamo avuto dei problemi in passato, nei playoff dobbiamo avere un’altra grinta e un’altra energia. Si è vista una grande differenza, sono contenta, abbiamo avuto dei momenti così così. Bergamo gioca, non è facile vincere qua“. Eleonora Fersino: “C’è rammarico perché potevamo fare meglio, ci sono stati alcuni momenti bui, ma abbiamo anche fatto vedere buone cose. Dobbiamo partire con queste nella gara di ritorno“. Zanetti Bergamo-Savino Del Bene Scandicci 0-3 (18-25, 17-25, 23-25)Zanetti Bergamo: Loda 9, Dumancic 4, Valentin, Lanier 15, Moretto 4, Faucette Johnson, Fersino (L), Enright 8, Prandi 2, Faraone, Marcon. All. Turino.Savino Del Bene Scandicci: Pietrini 9, Popovic 8, Stysiak 15, Vasileva 7, Lubian 6, Malinov 3, Merlo (L), Bosetti 2, Samadan 2. Non entrate: Carocci (L), Drewniok, Camera, Courtney, Cecconello. All. Barbolini. Arbitri: Rolla e Braico.Note: Durata set: 26′, 23′, 26′; Tot: 75′. Battute Vincenti: Bergamo 1, Scandicci 4. Battute Sbagliate: Bergamo 12, Scandicci 8. Muri: Bergamo 4, Scandicci 8. Errori: Bergamo 23, Scandicci 16. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’ex Malinov: “Bisogna andare a Bergamo ed esprimere il miglior gioco”

    Di Redazione Adesso arriva il bello. Dopo le fatiche della regular season di Serie A1 è arrivato il momento dei Play Off Scudetto, è arrivato il tempo delle partite ad eliminazione diretta, delle gare che decideranno chi si prenderà la corona di squadra campione d’Italia. In virtù del quinto posto con cui la Savino Del Bene ha chiuso la sua stagione regolare, la squadra di Barbolini dovrà iniziare il suo cammino dagli ottavi di finale e in particolar modo dalla doppia sfida contro la Zanetti Bergamo, dodicesima al termine delle partite di regular season. Domenica 21 marzo, ad undici giorni dall’ultima gara disputata, la Savino Del Bene tornerà in campo a partire dalle ore 17.00 nella gara d’andata in programma al Pala Agnelli di Bergamo. Mercoledì 24 marzo invece la Savino Del Bene ospiterà la sfida di ritorno tra le mura amiche del Palazzetto dello Sport di Scandicci. Nelle fila della Savino Del Bene figurano tante ex giocatrici di Bergamo: Enrica Merlo ha giocato con la maglia delle orobiche dal 2007 al 2015. Due stagioni a Bergamo invece per Lucia Bosetti (2009-2011) e Elica Vasileva (2010-2012), mentre Ofelia Malinov ha giocato con i colori di Bergamo nella stagione 2017-2018. Passando al roster della Zanetti Bergamo va ricordato come la squadra lombarda sia capitanata da Sara Loda, protagonista di due annate in maglia Savino Del Bene. 16 i precedenti ufficiali tra le due squadre, che si sono divise equamente le vittorie. 8 successi per parte dunque, ma in questa stagione la Savino Del Bene si è aggiudicata entrambe le sfide con le orobiche (2-3 all’andata, 3-0 al ritorno). “In tutto l’anno Bergamo ha fatto vedere che quando gioca è una squadra ostica, specie in casa loro. Bisogna andare a Bergamo ed esprimere il miglior gioco, non dando spazi, dipenderà tanto dalla nostra aggressività e dal nostro stare in campo” La Zanetti Bergamo ha concluso la sua stagione regolare alla 12esima posizione in classifica. 21 i punti raccolti dalla formazione orobica, che in questa stagione ha raccolto 6 vittorie e 18 sconfitte. Per la prima sfida dei play off coach Daniele Turino opterà per la coppia Valentin-Faucette sull’asse palleggiatore opposto, Loda-Lanier sono le bande, Moretto e Dumancic al centro e Fersino il libero. La partita tra Zanetti Bergamo e Savino Del Bene sarà visibile su LVFTV, il canale ufficiale della Lega Pallavolo Serie A Femminile. La replica della gara sarà inoltre visibile in chiaro su Tele Iride (Lunedì ore 21.20). (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Corsa play off al via per Bergamo: “Siamo carichissime”

    Di Redazione I Play Off come la regular season: si comincia con Scandicci. Esattamente come in avvio di stagione, la Zanetti Bergamo si trova di fronte la Savino Del Bene al Pala Agnelli. La gara di andata degli ottavi di finale, in programma domenica 21 marzo alle 17, aprirà le danze per le rossoblù, che hanno voglia di un nuovo inizio: “Siamo carichissime. Perché con questa formula ci troviamo a vivere la fase che assegna lo scudetto ed è una chance che dobbiamo sfruttare al massimo” confida Vittoria Prandi. “Sono molto contenta – continua la palleggiatrice della Zanetti – di iniziare a Bergamo, perché chi mette la marcia migliore all’inizio anche nella gara di ritorno avrà un buon vantaggio. Non avere i nostri tifosi vorrà dire non avere il nostro settimo giocatore in campo, ma sappiamo che la ‘Nobiltà’ sarà con noi e dovremo dare il tutto per tutto per loro, per la nostra città e per la società”. Come si affrontano i Play Off? Lo spiega una delle veterane, Francesca Marcon: “Con consapevolezza, con coraggio e tranquillità. Dobbiamo cercare di prendere il meglio di questa stagione e sfruttarlo per questa fase. Cariche e convinte“. “Non abbiamo niente da perdere – sottolinea Gaia Moretto –. Alla prima di campionato con Scandicci abbiamo fatto una bellissima prestazione e possiamo rifarla. Siamo cambiate e cresciute tantissimo da quella partita, quello che non è cambiato è la spensieratezza e la grinta di quel giorno”. Coach Turino, però, avverte: “Le toscane arriveranno agguerrite. Noi stiamo cercando di provare tutte le dinamiche possibili per affrontarle e in particolare stiamo lavorando sulla battuta. Perché, avendo la palla doppio +, Malinov fa giocare molto bene la squadra, quindi dovremo cercare di metterle in difficoltà in ricezione“. Sicure assenti le lungodegenti Luketic e Mio Bertolo, l’attenzione dello staff medico e tecnico è tutta sul libero Eleonora Fersino, costretta a lasciare il campo nel match con Trento a causa del riacutizzarsi del dolore alla caviglia: “Si sta riaggregando al gruppo – spiega Turino – con sedute di lavoro che aumentano di giorno in giorno e sta provando il lavoro della ricezione singolarmente. Vedremo se sarà al 100%“. La gara sarà trasmessa in diretta streaming da LVF TV, la web tv di Lega Pallavolo. Aggiornamenti on line anche su volleybergamo.it con il servizio Live Score e sulle pagine Instagram, Facebook e Twitter del Volley Bergamo. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Numeri e statistiche della Regular Season della Savino del Bene Scandicci

    Di Redazione La Savino Del Bene Volley ha disputato 24 gare per un totale di 94 set siglando 1592 punti di cui 99 ace. La percentuale di ricezione perfetta delle ragazze di Barbolini è del 45,4% con una efficienza pari allo 0,37. 3144 sono stati gli attacchi, di cui il 40,7%. 196 i muri realizzati. Le atlete che hanno giocato più gare sono Marina Lubian e Mina Popovic con la serba che ha disputato 92 set contro gli 89 di Lubian. La maggior realizzatrice è Stysiak con 339 punti, seconda Megan Courtney con 244 e Lubian con 206. L’atleta che ha ricevuto più palloni è Courtney con 454 e il 50,7% di queste perfette; dietro Enrica Merlo con 364 (52,7%) e Pietrini con 350 (42,3%) Magdalena Stysiak è la giocatrice che ha attaccato più palle 663, seconda Courtney (569) e Pietrini (416). La regina della classifica dei muri è Popovic con 54, seconda Stysiak con 29 e terza Courtney 27. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le statistiche della regular season: Mingardi top scorer, Zakchaiou regina del muro

    Di Redazione
    Terminata la regular season di Serie A1 femminile, diamo uno sguardo alle classifiche di squadra e individuali prima di tuffarci nella fase “calda” della stagione tra Coppa Italia (sabato e domenica la Final Four a Rimini) e Play Off Scudetto.
    La graduatoria più prestigiosa è come sempre quella delle migliori realizzatrici: sul trono, per il secondo anno consecutivo, c’è Camilla Mingardi, che con la Unet E-Work Busto Arsizio ha messo a segno 424 punti. A seguire Rosamaria Montibeller di Casalmaggiore con 408 e la compagna di squadra Alexa Gray a quota 374. Paola Egonu è quarta con “soli” 369 punti, ma se si vanno a leggere le statistiche sulla media punti per set le cose cambiano: l’opposta della nazionale è prima a 5,51 (contro i 4,99 di Mingardi e i 4,91 di Stysiak), oltre a poter vantare una strepitosa percentuale di efficacia in attacco del 58,4%. Per dare un’idea, la più “vicina” a Paola tra le attaccanti laterali è Miriam Sylla con il 49,4%.
    Foto Imoco Volley
    Scontato il verdetto nella graduatoria degli ace: per la quarta stagione di fila la regina è Micha Hancock con 52 battute vincenti (0,68 a set) contro le 31 di Egonu (0,46) e le 30 di D’Odorico (0,36). La classifica dei muri premia l’esordiente Katerina Zakchaiou, centrale della Bosca S.Bernardo Cuneo, che chiude con 83 muri davanti a Anna Danesi (77) e Alessia Mazzaro (68); a fare meglio della cipriota, anche se in soli 15 match giocati, è Raphaela Folie con una media di 1,08 muri a set, contro gli 0,92 di Zakchaiou e gli 0,85 di Danesi.
    Foto Facebook Bosca San Bernardo Cuneo
    A livello di ricezioni perfette la numero uno è Megan Courtney di Scandicci: 230 in totale e 2,80 a set, che ne fanno la leader in entrambe le classifiche (numericamente davanti a Zannoni con 218 e Cecchetto con 216, a livello di media meglio di Degradi a 2,77 e Meijners a 2,72). Anche in percentuale Courtney se la cava ottimamente con un 50,7% di perfezione: meglio di lei fanno solo due liberi, Monica De Gennaro con uno stratosferico 60,4% e la compagna di squadra Enrica Merlo con il 52,7%.
    Foto Savino Del Bene Volley Scandicci
    Infine, la speciale classifica per ruoli – che calcola le percentuali in tutti i fondamentali per definire un indice complessivo – premia due giocatrici dell’Igor Gorgonzola Novara: tra le centrali Haleigh Washington davanti a Robin De Kruijf e Anna Danesi, e tra le schiacciatrici Britt Herbots, a pari merito con Courtney (al terzo posto Sylla). Herbots può vantare anche la seconda miglior percentuale d’attacco in assoluto nel suo ruolo (46,3%).
    Foto Santi/Igor Volley
    Le statistiche per squadra premiano ovviamente l’Imoco Volley Conegliano, che è decisamente la migliore per percentuale d’attacco (52% contro il 44,9% di Novara e il 42,7% di Chieri) e per media di muri vincenti (3 a set contro i 2,88 di Monza e i 2,78 di Chieri). A livello di ace fa meglio l’Igor Gorgonzola Novara con 1,50 vincenti a set, mentre Conegliano si ferma a 1,46; numericamente la Saugella Monza ha la meglio sia per servizi vincenti (128) sia di muri (262, uno più di Chieri). In ricezione, infine, è la Savino Del Bene Scandicci a godersi il primato, con il 45,4% di perfetta contro il 43,5% di Conegliano e il 41,4% di Monza.
    (fonte: Lega Pallavolo Serie A Femminile) LEGGI TUTTO

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    È l’ora della verità per Scandicci. Nei quarti di Coppa c’è ancora Monza

    Foto Facebook Savino del Bene Scandicci

    Di Redazione
    Corsi e ricorsi storici. Dopo la sconfitta che ha sancito la quinta posizione in regular season proprio contro Monza, la Savino Del Bene Volley è già partita alla volta della cittadina brianzola dove domani alle 17.30 sfiderà la formazione di Gaspari. 
    Una gara “secca” che decreterà il passaggio alle Final Four di Coppa Italia a Rimini, in programma nel Weekend. Per arrivare al RDS Stadium, Lia Malinov e compagne dovranno sfidare quella Monza che domenica ha rotto “le uova nel paniere” con una prestazione di livello, nonostante alcuna motivazione di classifica. 
    Monza era stata protagonista di uno “sgambetto” a Scandicci, proprio in Coppa Italia nel 2017 quando le rosablu si imposero per 3-0 al PalaCandy e, nonostante la sconfitta per 3-2 al ritorno, passarono il turno accedendo alle F4 del PalaDozza. Il caso volle che, ad eliminare Begic ed Orthmann, le uniche due attuali atlete monzesi in quella in formazione fu Massimo Barbolini che con la sua Novara poi alzò la Coppa. 
    Quella di domani sarà la quindicesima sfida tra le due con la Savino Del Bene capace di imporsi in 10 occasioni.  
    Per la sfida contro la Savino Del Bene coach Marco Gaspari dovrebbe puntare su di un 6+1 con Orro al palleggio e Van Hecke da opposto, Meijners e Begic in banda, con Heyrman e Danesi da centrali. Il libero invece sarà Parocchiale. 
    IN TV 
    La partita fra Savino Del Bene Scandicci e Saugella Monza e sarà trasmessa in diretta da Rai Sport HD col commento di Marco Fantasia e Giulia Pisani. 
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Scandicci, la delusione di Barbolini: “Da oggi dobbiamo vergognarci”

    Foto Facebook Savino del Bene Scandicci

    Di Redazione
    Un obiettivo sfumato. I quozienti, i numeri bocciano la Savino del Bene Scandicci che con il tre a uno subito in casa dalla Saugella Monza chiude la regular season al quinto posto. Un finale amaro, forse troppo, per l’ultima di regular season.
    LE PAROLE DI COACH BARBOLINI – “Noi da oggi dobbiamo vergognarci, non c’è da spendersi in tante analisi tecniche e tattiche. Dobbiamo vergognarci perché spesso abbiamo guardato a quanto succedeva dalle altre parti, stasera avevamo l’occasione di giocare con una squadra forte che ha fatto tanti cambi e non abbiamo saputo approfittare buttando via una rincorsa molto bella e ci sono poche analisi da fare. L’unica cosa è che mi vergogno molto, non è giusto nei confronti della società e dei tifosi fornire prestazioni simili”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le pagelle della regular season: Imoco imbattibile, che rimonta per Busto!

    Di Alessandro Garotta
    La regular season della Serie A1 femminile 2020-2021 è passata in un attimo, tutta d’un colpo. Dalle attese e dai pronostici di settembre, siamo arrivati alle sentenze di marzo, al momento in cui la storia viene scritta per davvero nei play off. 
    Come ogni anno, approfittiamo della chiusura della prima fase del campionato per dare i voti alle partecipanti. Con un occhio alle aspettative della vigilia, cercheremo di capire come le dodici qualificate si presentano ai play off, e proveremo a fare un bilancio finale sulla Banca Valsabbina Millennium Brescia, retrocessa in Serie A2. È dunque il momento del “pagellone”. 
    Imoco Volley Conegliano voto 10. Abbiamo imparato a conoscere la Serie A1 come un campionato equilibrato in cui la frase più gettonata nei prepartita è spesso: “In Italia anche l’ultima può vincere con la prima”. E allora chiedetelo a Daniele Santarelli e sicuramente entrerete in disaccordo. Con l’Imoco non si vince più. Proprio sulle gialloblù non c’è molto da dire, e per una squadra che ha ottenuto 72 punti su altrettanti disponibili non era possibile nessun altro voto. Conegliano ha dimostrato, se ce ne fosse stato ancora bisogno, di essere superiore a tutte le altre compagini, con grandi prove di forza negli scontri diretti contro Novara, Monza e Scandicci, e con un roster dalla qualità elevatissima, a partire da una Paola Egonu sempre più dominante. Si punta forte al terzo scudetto consecutivo. 
    Igor Gorgonzola Novara voto 8,5. Un gruppo con un elevatissimo tasso tecnico e dai margini di crescita esponenziali, in grado di mettere in scena quelli che sono gli specifici dettami tecnici e tattici che Stefano Lavarini gli impartisce, ma che è altrettanto ben consapevole di come sia essenziale, contestualmente, riuscire a leggere i diversi momenti della partita, reagendo di conseguenza. Compattezza, ordine, pazienza, capacità di soffrire quando necessario ed affondare quando l’inerzia della gara lo consente. Senza dimenticare la letalità sempre più marcata in battuta, vera arma in più delle novaresi fin qui per “spaccare le partite”. Queste sono le caratteristiche che hanno portato la Igor al secondo posto in classifica con 19 successi in 24 partite: il percorso è tracciato e se è vero che vincere aiuta a vincere, ora Cristina Chirichella e compagne sono chiamate a raccogliere i frutti di quanto seminato. 
    Saugella Monza voto 8. Per passare al livello successivo rispetto alle scorse – buone – stagioni serviva principalmente un allenatore capace di imprimere una mentalità vincente e di trovare un sistema di gioco che potesse esaltare le qualità dei due grandi colpi di mercato: Lise Van Hecke e Alessia Orro. Detto, fatto: con Marco Gaspari in panchina il livello successivo viene raggiunto per davvero. Non solo dalla squadra, che arriva addirittura a un passo dall’insidiare la seconda piazza di Novara, ma soprattutto dalle stesse Van Hecke e Orro, che si confermano tra le migliori interpreti del campionato nei rispettivi ruoli. Se poi ci aggiungiamo le super-difese di Beatrice Parrocchiale, le qualità di Anna Danesi e Laura Heyrman al centro e la profondità della rosa, non si può che ottenere una seria pretendente per un posto in Finale Scudetto. 
    Unet E-Work Busto Arsizio voto 7,5. A Capodanno, il 2020-2021 della UYBA sembrava già un mezzo flop. Complice un prima parte di stagione condizionata dagli infortuni e dalle positività al Covid, la formazione bustocca faticava a ritrovare il ritmo con cui aveva sorpreso nella stagione precedente. Con l’arrivo dell’anno nuovo e la promozione di Marco Musso a head coach, ecco l’inversione di rotta, con un’inarrestabile progressione che porta le Farfalle ai piani alti della classifica. Il netto miglioramento coincide con la spaventosa crescita delle leader tecniche: Alexa Gray e Jordyn Poulter. La schiacciatrice, dopo essersi accollata qualche frettolosa critica di troppo, confeziona una regular season da 374 punti (nessuna banda meglio della canadese), mentre la palleggiatrice – risolti i problemi fisici – prende le redini della squadra, dimostrandosi ordinata e pulita nella distribuzione del gioco.
    Savino Del Bene Scandicci voto 6,5. L’avvio di stagione è molto promettente, con le toscane che si propongono come contender nella lotta alla seconda posizione. Il mese di gennaio segna, però, un imprevedibile punto critico: 2 vittorie e 5 sconfitte. Solo una buona ripresa nel finale (5 successi nelle ultime 6 gare) permette a Scandicci di chiudere la regular season al quinto posto, non riuscendo però a evitare il turno preliminare dei playoff per il quoziente set. Il brusco calo a inizio 2021 si deve anche all’infortunio alla mano patito da Magdalena Stysiak. Proprio il ritorno in campo della bomber polacca è fondamentale nell’aiutare la squadra a superare le incertezze, ma nel rush finale sarà ancora più importante il contributo in fase realizzativa di Elitsa Vasileva ed Elena Pietrini, l’equilibrio di Megan Courtney, e la solidità in seconda linea di Enrica Merlo. 
    Reale Mutua Fenera Chieri voto 8. Campionato a dir poco straordinario quello delle ragazze di Giulio Bregoli, seste in classifica con 44 punti. La formazione piemontese inizia a macinare gioco e risultati dalla quarta giornata, con la vittoria casalinga contro Monza, e riesce a confermarsi sugli stessi livelli nella maggior parte delle partite successive, anche grazie alle prestazioni straordinarie di Francesca Bosio in regia, Alessia Mazzaro al centro e Francesca Villani in posto-4. Uniche pecche le sconfitte contro Firenze e Perugia nel girone di ritorno (che probabilmente costano il quarto posto), ma ad una squadra che è andata così bene sarebbe stato sinceramente assurdo chiedere di più. Per la post-season il principale proposito deve essere di mantenere alta la concentrazione.
    Bosca S.Bernardo Cuneo voto 7. Che quest’anno sarebbe stata una stagione di cambiamenti era cosa nota: l’addio di giocatrici importanti e i cambiamenti nei ruoli chiave tuttavia produce la stessa linea di andamento che ha contraddistinto la formazione piemontese nelle ultime stagioni, e una costanza sottolineata da un record di 5 vittorie e 7 sconfitte sia all’andata sia al ritorno. E quante recriminazioni pensando ai guai fisici di Erblira Bici in avvio e ai gravi infortuni rimediati da Alice Degradi e Massiel Matos (arrivata proprio a sostituire la schiacciatrice italiana)… Ovviamente grandi meriti a coach Andrea Pistola, che punta sempre sulla valorizzazione delle qualità dei singoli per poi assemblarle in un sistema che sia congeniale per le giocatrici ed efficiente anche nel fare scalpi importanti, come quelli contro Monza, Chieri e Busto Arsizio. 
    Delta Informatica Trentino voto 7,5. Impossibile? No, parola che nel vocabolario di Matteo Bertini non può entrare. L’allenatore marchigiano rende grande la sua squadra, conducendo una “matricola” all’ottava posizione in classifica, raccogliendo applausi e stima da tutti, e non mettendo mai a rischio – neanche per una sola giornata – la categoria. Gruppo compatto e coeso, determinazione e personalità: questa la ricetta anche per superare le difficoltà che il Covid mette di fronte alla Delta Informatica nella prima parte del girone di ritorno (dopo un’andata conclusa al sesto posto, con conseguente qualificazione al tabellone di Coppa Italia). Non un miracolo, ma certamente una bellissima storia. Fatta di semplicità e di provincia. La pallavolo di un David che sa stupire combattendo con la propria fionda. E cercherà di farlo anche ai playoff. 
    Il Bisonte Firenze voto 6,5. È il classico voto che ai tempi della scuola non ci faceva impazzire ma ce lo facevamo andare bene perché era poco più del minimo e comunque ti dava speranze di poter avere 7 alla fine dell’anno, con una buona interrogazione. Il Bisonte è questo: fa il proprio compitino, vivendo sulle montagne russe tra alti e bassi, anche all’interno delle singole partite. La squadra con la maggiore ossatura italiana nei ruoli chiave spesso stenta a causa di improvvisi black-out. Se coach Marco Mencarelli riuscirà a diminuire questo tipo di schizofrenia, a Firenze potrebbero esserci i presupposti per togliersi qualche soddisfazione nella post-season, e magari fare paura a qualche big come successo in Supercoppa in avvio di stagione.
    Bartoccini Fortinfissi Perugia voto 6. Partiamo dal presupposto che finora non è una stagione da ricordare per i tifosi perugini perché tutti quanti, visto anche l’ambizioso mercato estivo, si sarebbero aspettati di finire almeno tra le prime otto. Dopo una falsa partenza, c’è l’avvicendamento in panchina tra Fabio Bovari e Davide Mazzanti, in seguito al quale non si vede subito il cambio di passo sperato dalla dirigenza, ma che permette di raggiungere la salvezza. Mezzo voto in più nel giudizio proprio per il finale in crescendo della squadra umbra, che nella post-season dovrà essere più continua e meno incline agli errori banali che ne hanno condizionato i risultati: mai come in questo caso la Bartoccini ha il futuro nelle proprie mani. 
    VBC Èpiù Casalmaggiore voto 5. Diciamo le cose come stanno: non è andata bene una cosa fosse una. La sorte è spietata con la VBC, costringendola a ridisegnare il sestetto titolare più volte nel corso della stagione. Con le spalle al muro, Carlo Parisi riesce a valorizzare Kara Bajema e Dayana Kosareva in banda – dopo l’infortunio a Laura Partenio e la partenza di Elitsa Vasileva – e trova in Rosamaria Montibeller una macchina da guerra che cerca sempre di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Ad ogni modo, 17 sconfitte sono davvero tante. Nei playoff è necessaria un’inversione di tendenza, e per riuscirci Casalmaggiore ha bisogno che tutte le sue giocatrici facciano uno step in più, altrimenti diventa una normalissima squadra di terza fascia con poco brio ed evidenti limiti tecnici. 
    Zanetti Bergamo voto 6. Salvezza doveva essere e salvezza è stata per la Zanetti, che veniva da un’estate abbastanza travagliata. Coach Daniele Turino ha ragione a difendere il gruppo dopo le prime cinque sconfitte consecutive e a compattarlo, puntando tutto sull’esperienza di Sara Loda, sulla freschezza di Khalia Lanier, sulla crescita di quella Eleonora Fersino che a conti fatti è la migliore delle sue per rendimento e continuità (grazie a un lavoro molto redditizio in seconda linea, tra abilità in ricezione e recuperi impossibili) in un campionato che rispetta le attese: sofferenza nei bassifondi e risalita d’impatto. Di fatto, la salvezza arriva all’inizio del girone di ritorno, con la formazione bergamasca capace di vincere le partite che le competevano. Il futuro della società? Difficile da decifrare, ma per adesso si pensa al primo turno dei playoff. 
    Banca Valsabbina Millenium Brescia voto 5. Che non fosse da prime posizioni lo si sapeva, ma immaginarsela così tanto in difficoltà era difficilmente pronosticabile. D’altronde si parla di una squadra con un roster interessante, ma i tanti infortuni nel corso della stagione ritardano e non poco l’amalgama del gruppo. Risultato: solo 1 vittoria nel girone di andata, con le rookie Marrit Jasper e Lea Cvetnic costrette a fare pentole e coperchi a causa dei guai fisici di Anna Nicoletti. Enrico Mazzola, nonostante i risultati negativi e i pochi punti in classifica, cerca sempre di infondere fiducia a tutto l’ambiente, convinto che la svolta sarebbe arrivata di lì a poco. Invece, con il passare delle settimane, le Leonesse non riescono a risalire la china. Il cambio di allenatore nel finale – con Stefano Micoli a prendere le redini della squadra – è la mossa della disperazione e porta al secondo e al terzo successo stagionale, ma ormai è tardi e Brescia retrocede, vittima di una mancanza cronica di killer instinct nelle fasi decisive: un dettaglio a cui nemmeno la bontà della rosa riesce a sopperire. LEGGI TUTTO