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    Di Roberto Zucca

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    “Inutile dire che ho salutato Cuneo molti anni fa, sperando di ritornare a giocarci prima o poi. Questa chiamata è arrivata in un momento della mia carriera importante, con un bagaglio di esperienza significativo, ed è esattamente questo tutto ciò che porto qui“.

    Oltre all’entusiasmo.

    “Sì, sono contentissimo di essere qui. Molti compagni delle giovanili vorrebbero essere al mio posto, perché questa città ci ha regalato tanto. Mi ha lusingato la proposta e sono qui per mettere in questa nuova stagione il massimo dell’impegno“.

    Foto Cuneo Volley

    Dica la verità: lei a Cuneo vorrebbe trascorrere ben più di una stagione.

    “Non sono un giocatore che si proietta troppo avanti con le ambizioni e le prospettive future, perché tutto può cambiare da un momento a un altro. Ma certamente spero che l’avventura qui a Cuneo possa durare più tempo possibile“.

    Arriva in un anno in cui si dice che Vibo Valentia sia una spanna sopra tutte le altre.

    “Sicuramente hanno una squadra attrezzata, fatta di giocatori con cui ho avuto il piacere di giocare negli anni della Superlega. Sarà difficile in generale perché ci sono delle belle squadre. Ormai conosco questo campionato e le sue dinamiche. Anche l’ultima stagione ci ha insegnato che i pronostici dell’inizio della stagione o le letture troppe frettolose dei roster possono sempre riservare dei colpi di scena“.

    Mi definisca Cuneo.

    “Una squadra di giovani con del potenziale e di giocatori con esperienza. Un mix interessante che può dare luogo a un buon assetto di gara“.

    Foto Cuneo Volley

    Che aria si respira?

    “L’aria di chi aveva voglia di tornare in palestra con entusiasmo e voglia di fare. Abbiamo iniziato subito al massimo con coach Giaccardi e tra qualche settimana cominceremo con le prime amichevoli a misurarci anche con gli avversari. Siamo carichi“.

    Lei è il più vecchio della squadra. Si sentono i 36 anni, Parodi?

    “Nelle responsabilità senz’altro. Io e Iacopo Botto siamo i più anziani, e sembra strano, perché anche Iacopo rappresenta un tuffo nei ricordi di anni e anni di pallavolo giocata. Sono contento di averlo ritrovato qui a Cuneo e abbiamo voglia di fare bene entrambi“.

    Niente pronostici?

    “No, no, per ora pensiamo a cominciare questa lunga stagione. Il resto verrà da sé“. LEGGI TUTTO

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    Di Roberto Zucca

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    “Mentirei se dicessi che l’obiettivo di Caorle è quello di arrivare e fare semplicemente bene. Vogliamo giocarci la vittoria contro le altre coppie e cercare di concludere al meglio questa stagione italiana impegnativa“.

    Foto Federazione Italiana Pallavolo

    Proviamo a tracciare un bilancio della stagione?

    “Ancora non so farlo, perché la stagione nel complesso non è ancora finita. Soprattutto, rispetto alle precedenti, sarà abbastanza lunga, perché quest’anno continuerà fino a fine novembre. Quello che posso dire è che inizialmente abbiamo avuto qualche difficoltà a trovare il nostro gioco, ma siamo poi andati a migliorare, e adesso credo che abbiamo trovato un buon livello, che deve continuare tuttavia ad essere incrementato“.

    Quindi si può fare ancora di più?

    “Assolutamente. Io vedo ancora tanto margine per noi come coppia e questo mi rende molto ottimista. Adesso c’è da vedere come andranno a finire i prossimi tornei, però siamo consapevoli che abbiamo quello che serve per giocar bene e per essere competitivi ai massimi livelli, e questo ci conforta parecchio“.

    A Catania è mancato poco per arrivare in cima.

    “Reputo molto positivo il modo in cui è andata la tappa di Catania, perché siamo andati crescendo di partita in partita durante tutto il torneo. Abbiamo visto soprattutto che sul punto a punto risultiamo molto competitivi. Dove invece dobbiamo ancora lavorare è sulla concentrazione, perché durante i set subiamo dei cali, perdendo tre o quattro punti che poi risultano fondamentali per il proseguimento“.

    Foto Volleyball World

    Come è nato il sodalizio con Dal Corso?

    “Il sodalizio con Gianluca si è creato principalmente per due fattori: uno è sicuramente il fatto che Paolo Nicolai e Samuele Cottafava hanno deciso di giocare insieme e il secondo motivo, decisamente più importante, è che è nata la voglia di formare un sodalizio presente e futuro, che si incentra molto su fattori fisici e atletici. Volevamo creare una coppia che fosse competitiva da quel punto di vista, e personalmente sono molto soddisfatto della decisione presa e del lavoro svolto finora con lui“.

    Programmi per la prossima stagione?

    “Troppo presto per pensarci. Abbiamo ancora cinque Challenge dopo Caorle e tre mesi di competizioni. Vediamo come andrà, poi inizieremo a ragionare sul futuro“. LEGGI TUTTO